Warhol, Haring Basquiat: l’exhibit per combattere HIV

Tre artisti che hanno fatto la storia dell’arte: per la prima volta in Italia, il padre della Pop Art e i suoi due figli spirituali in una mostra unica prodotta da Next Exhibition. Un’esposizione esclusiva che racchiude le opere più iconiche di Warhol, Haring e Basquiat, legate dal file rouge della creatività che si respirava nei clubs della New York underground degli anni ’80, dove i tre artisti trasformarono quegli eccessi in arte senza tempo.

Partner sociale dell’esposizione è Anlaids Onlus, la prima associazione italiana, fondata nel 1985, che opera per fermare la diffusione del virus HIV e dell’AIDS.

Valeria Calvino, vicepresidente di Anlaids Onlus durante la conferenza stampa di inaugurazione della mostra, ha dichiarato:

«Questa mostra ci dà l’occasione di aprire un dibattito serio e responsabile sul tema dell’HIV spesso considerato retaggio del passato. Essere partner sociale di un evento come questo è per noi importante per rilanciare l’attenzione su prevenzione, informazione e lotta allo stigma: azioni fondamentali, soprattutto considerando che, spesso, le nuove generazioni non ne sono ne sanno abbastanza».

Presente su tutto il territorio nazionale con 12 sedi in 9 regioni, l’Associazione Anlaids, diretta da Bruno Marchini, opera per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili e avanzare proposte concrete per soluzioni incisive. Quello di oggi è uno scenario profondamente cambiato da quando Anlaids è stata fondata e con esso sono mutate anche le sfide che l’associazione si trova ad affrontare: resta centrale la prevenzione, soprattutto tra le nuove generazioni che non conoscono il virus HIV e non hanno ricevuto un’educazione sessuale a scuola; per lo stop ai contagi è critica la questione dell’accessibilità dei test, anche tramite luoghi più a bassa soglia rispetto a ospedali e ambulatori, quali i checkpoint community based, e soprattutto per la popolazione più a rischio; fare corretta informazione per abbattere lo stigma, chiarendo che “Non rilevabile = Non trasmissibile” (Undetectable=Untrasmittable), e cioè che, se la carica virale non è più rilevabile grazie alle terapie, il virus non è trasmissibile; diffondere la conoscenza della PrEP, la profilassi pre-esposizione, che ha dimostrato di essere uno strumento di prevenzione dall’infezione da HIV altamente efficace.

La mostra “Warhol, Haring e Basquiat” sarà disponibile dall’11 marzo al 18 giugno presso Palazzo Belloni – Via de’Gombruti 13/A – Bologna . Per maggiori informazioni: mostrawarholharingbasquiat.it

A Bologna, il K-Pop Winter Camp: 22 gennaio 2023

Il prossimo 22 gennaio 2023, K-Pop Show Time, l’associazione organizzatrice di contest ed eventi dedicati al K-Pop e alla Corea del Sud in Italia, organizza la nuova edizione del “K-Pop Winter Camp” presso l’Ex Bocciofila Pontelungo, Giardino Farpi Vignoli in via Agucchi a Bologna, BO.

Un evento davvero interessante per tutti gli amanti del fenomeno musicale koreano: ritorna dunque non dei format più amati dell’associazione nella sua edizione invernale, sempre nella fantastica location di Pontelungo ma, questa volta, nella zona al chiuso, ristrutturata e tirata a lucido per poterci divertire al caldo! Ovviamente (scelta facoltativa) è gradita la partecipazione con abiti ispirati agli outfits dei propri idol preferiti così sfoggiarli in pista!

L’evento è il primo showcase k-pop dedicato ai dancer italiani: sarà infatti possibile esibirsi in modo totalmente gratuito sul palco con le proprire coreografie, con interviste e giochi a crew e ballerini. Inoltre, visto il successo avuto nelle precedenti edizioni, K-Pop Show Time riproporrà il talk con il pubblico sulle unpopular opinion riguardo il k-pop e la Corea.

Inoltre questa iniziativa è dedicata a tutti i creativi e i collezionisti che avranno la possibilità di avere uno spazio gratuito in cui presentare le proprie stampe e  gadget, unitamente ad uno spazio dedicato ai piccoli shop che proporranno i loro prodotti handmade! In particolare, per tutti i fan, sarà possibile vedere e scambiare le proprie “memorabilia” e photocards.

L’appuntamento è dunque il 22 gennaio a all’Ex Bocciofila Pontelungo; per info: instagram.com/kst.kpopshowtime.

Ritorno Al Futuro The Exhibition

Dal 25 giugno, presso il Palazzo Belloni di Bologna, Next Exhibition in collaborazione con Back To The Future Museum Italia è lieta di presentare la mostra immersiva nel mondo di “Ritorno Al Futuro” con la collezione di cimeli originali più vasta d’Europa, per la prima volta in tour in Italia. Oltre settanta memorabilia, realmente utilizzati dagli attori e dallo staff durante la produzione della trilogia, che emozioneranno il pubblico, svelando anche curiosità e retroscena sconosciuti ai fan.  Protagonista assoluta, a disposizione per un selfie ricordo, la DeLorean Time Machine, replica riconosciuta, di ex proprietà degli Universal Studios di Hollywood.
 

Dal primo film, uscito nelle sale cinematografiche nel 1985: 

la carica di plutonio della DeLorean, le concept art foto e i documenti originali della produzione, tra cui il distributore di cibo per Einstein, il cane di Doc Brown. Di Doc, interpretato nel film da Christopher Lloyd, in mostra due maglie: una indossata in scene tagliate della pellicola e una nella mitica scena finale del fulmine. 

Dal secondo film, uscito nelle sale cinematografiche nel 1989:

il mondo di Biff Tannen, l’antagonista della trilogia, interpretato dall’attore Tom Wilson. Dai dieci dollari del casinò al biglietto di ingresso al Biff Tannen Museum, dalla sua scatola di fiammiferi all’indimenticabile Grande Almanacco Sportivo, autografato da Wilson e da J.Fox. Gli hoverboards di Marty McFly e dei suoi amici e gli storici product placement del film: la bottiglia di Pepsi Diet, la confezione di Pizza Hut e il Nike Mag del futuro. 

Dal terzo film, uscito nelle sale cinematografiche nel 1990:

Una nuova copia dell’Hill Valley Telegraph datata 4 settembre 1885, il megafono di produzione del cast e tutto l’outfit in stile western indossato da Michael J. Fox, composto da camicia, cappello e cinturone. 

Contenuti speciali anche da “Ritorno al Futuro the Ride”, un simulatore 3D basato sulla trilogia di “Back to the Future, che rappresenta per i fans più affezionati una sorta di mini-seguito del terzo film; divenuto cult avendo ricevuto l’approvazione di Robert Zemeckis e Bob Gale, rispettivamente regista e sceneggiatore della trilogia.

20 anni di graphic novel in Italia: la 15ma edizione di BilBOlbul

Dal 2 al 5 dicembre torna in presenza il Festival internazionale di fumetto di Bologna, con un programma che fa il punto sul fumetto di ieri e di domani. In calendario incontri tra maestri e nuove promesse del graphic novel, il progetto europeo Invisible Lines che sfida 12 giovani talenti da tutta Europa a dare segno all’invisibilità, e grandi ospiti internazionali come Frederik Peeters, Anders Nilsen e Antoine Cossé. Gran finale con i disegni di Noemi Vola, Emma Lidia Squillari e Andrea Antinori nelle stanze d’artista del PHI Hotel Bologna Al Cappello Rosso, storico partner del festival, che diventa il primo “FumettHotel” d’Italia.

Quando arriva il graphic novel in Italia? Se si può considerare Guido Buzzelli il primo ad avere rivoluzionato la forma fumetto dando alle immagini la stessa legittimazione della letteratura, è agli albori degli anni Duemila che il graphic novel entra di diritto negli scaffali delle librerie italiane grazie a realtà editoriali come Coconino Press, Phoenix, Kappa Edizioni, Black Velvet e PuntoZero che hanno avuto Bologna come centro operativo.

Un anniversario di quelli importanti, che verrà celebrato a BilBOlbul Festival internazionale di fumetto di Bologna ideato e organizzato da Hamelin: la 15ma edizione torna finalmente in presenza dal 2 al 5 dicembre, con un calendario che mescola grandi nomi e nuovi talenti per omaggiare una tradizione, quella del graphic novel, che si trasforma da una generazione all’altra, e riflettere su una professione che oggi vive condizioni profondamente mutate rispetto alle origini.

15 anni di BilBOlbul per ragionare su 20 anni di graphic novel, due ricorrenze riconosciute anche a livello istituzionale: Hamelin è infatti vincitrice del bando “Promozione Fumetto 2021” della Direzione Generale Creatività̀ Contemporanea del Ministero della Cultura, un’importante conferma che si traduce in un convegno internazionale a cura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, in collaborazione con il Festival, e in un volume in uscita a marzo 2022 per tracciare un bilancio del fumetto italiano tra passato e futuro.

E proprio “Ieri, oggi, domani: 20 anni di graphic novel in Italia” si intitola l’evento che apre BilBOlbul 2021: giovedì 2 dicembre alcuni degli autori ed esperti che hanno fatto la storia del graphic novel in Italia si riuniscono a Bologna per una giornata di studi a cura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che li vede a confronto con le generazioni più giovani: Igort, Vanna Vinci, David B., Paolo Bacilieri, Daniele Brolli, dialogheranno con Fumettibrutti, Maurizio Lacavalla, Eliana Albertini e tanti altri e con gli autori e docenti della scuola, tra cui Sara Colaone, Otto Gabos, Onofrio Catacchio, Giancluca Costantini, Andrea Bruno. L’obiettivo è quello di riflettere sulle maggiori trasformazioni provocate dal graphic novel nel panorama editoriale a fumetti in Italia, ragionando sull’impatto che ha avuto nell’immaginario e nelle abitudini di lettura, sugli approcci al racconto, spesso ibrido tra fiction e racconto della realtà, una stilizzazione del disegno verso una forma ideale di “disegno-scrittura”, un rapporto tutto da indagare tra forma breve e lunga di racconto.

Il dialogo tra passato e futuro diventa inequivocabile rilancio con Invisible Lines, progetto co-finanziato dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea: 12 giovani artisti under 30, selezionati tra oltre 400 candidature da tutta Europa, hanno affrontato un viaggio di formazione in tre tappe – Italia, Francia e Repubblica Ceca – sotto la guida di tre maestri del fumetto come Stefano Ricci, Juraj Horváth e Yvan Alagbé, con un obiettivo ambizioso, disegnare l’invisibile nelle sue più diverse diramazioni: i segni del tempo sul paesaggio, i confini e le migrazioni, il mistero del quotidiano. Le opere originali create durante il viaggio sono il cuore della mostra Invisible Lines. Landscapes, borders, revelations in programma all’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 4 al 22 dicembre, un’occasione per dare uno sguardo al fumetto europeo che verrà.

Sulla stessa scia anche la mostra Giorni felici di ZUZU – ormai una delle giovani voci più talentuose del fumetto italiano – ospitata e curata da Squadro Stamperia Galleria d’Arte, che aprirà il 20 novembre e proseguirà fino al 6 dicembre con le tavole originali dell’omonimo libro in uscita per Coconino Press, e il ciclo di presentazioni che mettono quattro esordienti internazionali – David Marchetti, Lina Ehrentraut (cui è dedicata anche la personale Io e Melek, dal 4 al 12 dicembre, con le tavole del suo libro d’esordio), Percy Bertolini e Juta – in dialogo con altrettanti grandi nomi del fumetto: Manuele Fior, Nicoz, Francesco Cattani, Emilie Gleason. Giovani talenti anche i tre artisti scelti per la decorazione di due BBB Room al PHI Hotel Bologna Al Cappello Rosso, storico partner del festival e primo “FumettHotel” d’Italia: con i disegni di Noemi Vola, Emma Lidia Squillari e Andrea Antinori sarà infatti completata la “decorazione d’autore” di tutte le camere dell’albergo, che anno dopo anno si sono arricchite delle tracce lasciate da artisti come Ruppert & Mulot, Alessandro Baronciani, Kalina Muhova, e tanti altri.

Quali sono le condizioni, le necessità e i bisogni concreti dei graphic novelist oggi? A tentare di dare una risposta sarà venerdì 3 dicembre l’associazione MeFu – Mestieri del Fumetto, nata a maggio 2020 come gruppo di ricerca che si pone l’obiettivo di indagare quale sia la situazione economica di chi crea fumetti in Italia. Sarà un gruppo di affermati professionisti del settore -Michele Benevento, Paolo Martinello, Sara Colaone, Barbara Baraldi e Dario Grillotti – a discutere, a partire dalla propria esperienza, di questioni molto pratiche ma non per questo meno sentite da autrici e autori: contratti, mercati editoriali, fiscalità, tutele legali, riconoscimento pubblico e rappresentanza. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare la prima campagna di tesseramento di MeFu e raccontare i piani e gli obiettivi dell’associazione per il futuro.

BilBOlbul non tralascia la dimensione internazionale con quattro ospiti d’onore, Frederik Peeters, Anders Nilsen, Antoine Cossé e Gabriella Giandelli. Il primo, pluripremiato fumettista svizzero noto soprattutto per il graphic novel autobiografico Pillole Blu e autore, insieme a P.O. Lévy, di Castello di sabbia (appena uscito per Coconino Press – Fandango) da cui il visionario regista M. Night Shyamalan ha tratto il suo ultimo film, Old, è l’autore del manifesto di BilBOlbul 2021. Lo statunitense Nilsen arriva invece in Italia in occasione dell’uscita nel nostro Paese del suo capolavoro Big Questions (edito da Eris Edizioni), uno dei graphic novel più importanti degli ultimi anni.
Antoine Cossé, illustratore e cartoonist francese trapiantato a Londra, è una delle menti dietro la produzione innovativa della casa editrice Breakdown Press. Sarà a BilBOlbul anche Gabriella Giandelli, una delle più importanti fumettiste italiane, che ha attraversato la scena contemporanea dai primi anni Ottanta, con un percorso artistico fra dimensione intimista ed echi letterari.

BilBOlbul allarga lo sguardo alla produzione che arriva da nazioni lontane dalle tradizioni canoniche del fumetto, grazie a tre progetti che uniscono fumetto, animazione e musica: il lavoro del collettivo Uhuru Republic, che coinvolge oltre 30 artisti visivi, fumettisti e musicisti provenienti da Italia e Tanzania, a cura di Collettivo Franco; la mostra della collettiva francese Réalistes che riunisce artisti dell’animazione e del fumetto come Jonathan Djob Nkondo, Ugo Bienvenu, Emmanuel Lantam, Paul Lacolley, Nicolas Pegon e Frederic Poincelet, e curata da Tecnica Mista. Infine, Paul Gravett, uno dei più importanti critici di settore, porta a Bologna una rassegna di fumetti dal mondo in forma di conferenza.

Alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna arriva, dopo lo stop del 2020, la collettiva Prendere posizione. Il corpo sulla pagina promossa dalla stessa Fondazione in collaborazione con Fondazione Nuovi Mecenati, Danish Arts Foundation, Canicola, Oblomov Edizioni e MalEdizioni, negli spazi espositivi della Fondazione e dedicata a 4 grandi talenti – Émilie Gleason, Rikke Villadsen, Nicoz e Alice Socal – che hanno riflettuto sulla rappresentazione del corpo, motore ed essenza di ogni storia a fumetti. Usando stili, voci e generi letterari diversi, le autrici hanno rappresentato nei loro lavori il corpo erotico, comico, non conforme, politico per indagare sulla propria identità personale e politica, per raccontarsi con l’autobiografia, per immaginare futuri desiderabili o distopici, per riscrivere i generi letterari classici e scardinarne l’immaginario.

Il libro Prendere posizione è un utile approfondimento di questo percorso. La mostra aprirà il 4 dicembre alle ore 11 e sarà visitabile fino al 5 gennaio 2022.

Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ospita invece la mostra di Tommi Parrish, rivelazione del fumetto statunitense con La bugia e come l’abbiamo raccontata, dal titolo del graphic novel che l’ha rivelata al grande pubblico: una storia all’apparenza semplice di due amici che si incontrano per caso dopo anni e passano una serata insieme a parlare diventa il pretesto per una sorta di bilancio esistenziale, tra amori, speranze e disillusioni, il tutto raccontato attraverso uno stile originalissimo fatto di vignette incompiute o semi-smontate, disegni lasciati a metà, un uso spettacolare del colore. Oltre alle tavole originali del volume uscito in Italia per Diabolo Edizioni in collaborazione con BilBOlbul, saranno visibili anche alcune tavole inedite di Parrish.

Non mancheranno gli appuntamenti di BBB Kids con i laboratori per i più piccoli a cura di Emma Lidia Squillari, Andrea Antinori e Noemi Vola e le proiezioni alla Cineteca di Bologna, gli incontri dedicati agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie, i workshop e gli appuntamenti di portfolio review per i giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti, e il cartellone BBB Off, con decine di mostre in vari luoghi della città: tra i nomi si segnalano Andrea Serio, Noemi Vola, Percy Bertolini, Vittoria Moretta, Samuele Canestrari e la collettiva A.M.A.R.E. a cura di Canicola.

BilBOlbul – Festival internazionale di fumetto
Bologna, 2 – 5 dicembre 2021
a cura di Hamelin
Con il sostegno di: Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Bologna Musei, Bologna Biblioteche – Salaborsa, Patto per la lettura Bologna. Main partner: Gruppo Hera.
Partner: PHI Hotel Bologna – Al Cappello Rosso, Arci Bologna, StickerMule.
Con il contributo di: Università degli Studi di Bologna – Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee, Goethe-Institut Roma, Institut Français Italia, Czech Literary Centre.
BilBOlbul 2021 è vincitore dell’avviso pubblico Promozione Fumetto 2021, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto Invisible Lines è co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea.

Per info: Hamelin Associazione Culturale I info@bilbolbul.net | 051 233401 | www.bilbolbul.net

BilBOlbul Continua

“Ritratto d’autore: Jesse Jacobs” è il titolo del primo incontro del 2021 per “BilBOlbul Continua”, il ciclo di appuntamentiin streaming che fino alla primavera il Festival Internazionale di Fumetto di Bologna propone in attesa di poter presentare al pubblico le mostre in programma nell’ultima edizione dello scorso novembre, rimaste in sospeso a causa dell’emergenza sanitaria.

Giovedì 14 gennaioalle ore 18.30 sarà ospite dell’incontro (visibile sul canale YouTube del Festival o sul sito www.bilbolbul.net) il disegnatore canadese Jesse Jacobs, uno degli autori più originali e visionari del panorama contemporaneo del fumetto, moderato da Matteo Gaspari. Fondendo sperimentazione visiva e riflessioni profonde sulla trascendenza, la natura e l’essenza dell’uomo, Jacobs crea nei suoi fumetti dei veri e propri universi psichedelici, fatti di esseri multiformi, colori accecanti e geometrie lisergiche. I suoi riferimenti spaziano dall’estetica pop dei videogiochi a quella di serie di animazione come Adventure Time, alla cui realizzazione ha collaborato. Il risultato è un vero e proprio tsunami di forme e colori acidi, che unisce all’esperienza estetica quella mistica, come accade nell’ultimo graphic novel, Crawl Space (Eris Edizioni), che unisce  alla pura dimensione visiva quella più esplicitamente narrativa: la storia è quella di Daisy, un’adolescente che si è appena trasferita in una nuova città e che scopre per caso che dietro la lavatrice della sua nuova casa si nasconde un universo parallelo fatto di colori psichedelici, in forte contrasto con la realtà grigia e ordinaria di una cittadina americana qualunque.

Jacobs lavora sulla geometria bidimensionale e sull’uso non realistico del colore per ragionare sullo spazio: che sia l’universo (o “un” universo), il mondo parallelo dentro la lavatrice o l’allucinazione creata da un’intelligenza artificiale, la domanda alla base delle sue storie visionarie è la relazione tra un ambiente e chi lo abita.

I suoi spazi sono insieme piatti e profondissimi, e funzionano come labirinti visivi in cui è facile perdere l’orientamento. Jacobs distrugge l’illusione della prospettiva, e fa muovere i suoi personaggi su uno sfondo bidimensionale, dimostrando come lo sguardo modifica il mondo e quella che percepiamo come realtà non è che un’illusione. Una prospettiva che mette in luce le contraddizioni di una concezione individualistica del mondo, e l’illusione dello spazio abitabile creato dalla tecnologia, un tema quanto mai fondamentale nell’era del distanziamento sociale.

Tutti i titoli presentati negli incontri di BBB Continua sono in vendita in una rete di librerie indipendenti, non solo a Bologna ma anche a Roma, Torino, Milano, Venezia e Bari: un modo per mettere in circolo i titoli più interessanti anche per supportare le librerie, che hanno vissuto momenti di difficoltà ma hanno anche saputo riorganizzarsi e diventare presidi culturali territoriali di grande importanza, grazie alla capacità di attivarsi con servizi di consegna a domicilio e vendite on line.
Jesse Jacobs è un artista e fumettista canadese. Nel 2009 ha vinto il Gene Day Award for Canadian Comic Book Self-Publisher e nel 2015 Safari Honeymoon è stato candidato come miglior fumetto al Doug Wright Award. Ha pubblicato Even the Giants (Adhouse Books, 2011), Così conoscerai l’universo e gli deiSafari Honeymoon e Crawl Space (tutti Eris Edizioni). Ha lavorato a Cartoon Network per lo show di Adventure Time e le sue opere sono state esposte in diverse gallerie in tutto il Canada. Nel 2020 ha realizzato il suo primo videogioco, Spinch, in collaborazione con Akupara Games.

Capodanno d’arte a Bologna

Il corto animato inedito di Chiara Rapaccini, le immagini dagli archivi della Cineteca, le note dell’orchestra del Teatro Comunale, gli auguri di Vasco e Morandi. 

Appuntamento alle 23.45 per il conto alla rovescia in streaming sui canali del Comune: continua la raccolta fondi del Capodanno del cuore a favore di AGEOP e Piccoli grandi cuori Onlus, con i gadget creati in esclusiva dalla Rap per i partecipanti.

Un Capodanno insolito, ma non per questo meno sentito e condiviso, pur se solo virtualmente, è quello che il Comune di Bologna ha pensato per salutare il vecchio anno e dare il benvenuto al 2021 assieme ai suoi concittadini. Con il rituale secolare del rogo del Vecchione in Piazza Maggiore che viene omaggiato da un poetico corto animato d’autore, firmato da Chiara Rapaccini, in arte Rap, una delle disegnatrici più note a livello nazionale, autrice, tra l’altro, delle irresistibili tavole degli “Amori sfigati”. A lei è stata affidata la realizzazione delle grafiche delle cartoline d’auguri che il Comune ha inviato ai bolognesi e dei manifesti che tappezzano la città, e del corto animato che sarà trasmesso alla mezzanotte del 31 dicembresul sito www.comune.bologna.it  e sul canale YouTube dell’Amministrazione

Il corto della Rap, animato dai disegni ironici e commoventi al tempo stesso dell’artista, restituisce una metafora di quanto desideriamo lasciarci alle spalle: emozioni, immagini, rituali che hanno caratterizzato le nostre vite in questo anno appena trascorso, colpito dalla pandemia, e che speriamo di poter simbolicamente ‘bruciare’ per lasciare spazio ad un nuovo sorriso. Sullo sfondo una Bologna stilizzata e sognante, con i suoi simboli e le sue tradizioni.

Ad accompagnare l’animazione contribuendo in maniera essenziale all’alto tasso di emozionalità del video sono le note di “Futura” di Lucio Dalla, brano che nel 2020 ha compiuto 40 anni, utilizzato grazie alla preziosa collaborazione di Fondazione Lucio Dalla, Universal Music Publishing Ricordi Srl, Emi Music Publishing Italia Srl e Sony Music Entertainment Italy spa.

“Il corto è un omaggio a Bologna: racconta sentimenti che mai come oggi possiamo definire universali, ma che si animano sotto le due torri. – spiega l’artista Chiara Rapaccini –. Desidero regalare ai bolognesi una fine d’anno leggera e fiduciosa nel futuro, con ironia ma nel rispetto di questi tempi così difficili. Spero che il video piacerà e che saranno in molti a volerlo anche condividere sui social, come un augurio di speranza”.

Il Capodanno in streaming sarà aperto da una sorpresa da parte di Vasco Rossi e Gianni Morandi, che di Bologna incarnano l’anima musicale e la più genuina vitalità. Anche due delle più importanti istituzioni culturali bolognesi, la Cineteca e il Teatro Comunale, saranno protagoniste della serata: la prima con uno zibaldone di immagini d’archivio di volti della bolognesità, da inizio Novecento ai giorni nostri, accompagnati dalle musiche del maestro Daniele Furlati.

Il secondo con un concerto a porte chiuse con l’Orchestra e il Coro, che presenta un programma ricco di celebri brani come l’Intermezzo dal terzo atto della Manon Lescaut di Giacomo Puccini e quello dalla Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, le ouvertures da Die Zauberflöte (Il flauto magico) di Wolfgang Amadeus Mozart, dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e ancora l’Aragonaise dalla Carmen di Georges Bizet e l’ultimo movimento Saltarello (Presto) dalla Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn. Il programma è completato da alcune pagine interpretate dal Coro, guidato da Alberto Malazzi, ovvero quattro canzoni di Stephen Foster, il Cantique de Jean Racine op. 11 di Gabriel Fauré e Les Norwégiennes di Léo Delibes. La musica è inoltre accompagnata dalle immagini del capoluogo emiliano fornite dall’Associazione “Succede solo a Bologna APS”.

Un Capodanno che il Comune di Bologna sceglie di celebrare anche nel segno della solidarietà con l’iniziativa di crowdfunding “Capodanno del cuore” attiva sulla piattaforma ideaginger.it a favore di Ageop Ricerca e Piccoli Grandi Cuori Onlus, per supportare l’impegno che durante la pandemia queste due realtà hanno dovuto sostenere per poter continuare lavorare in sicurezza con i piccoli pazienti oncologici e cardiopatici congeniti e le loro famiglie, attivando colloqui di psicoterapia individuali e ideando attività di giocoterapia su misura.

Le donazioni del “Capodanno del cuore” (fino al 10 gennaio) servono a sviluppare questi servizi per l’infanzia. Chi contribuisce riceverà in cambio originali ricompense in stile RAP in edizione limitata ed esclusiva: mascherine, magneti, quaderni, shopper, fino ai bozzetti inediti della campagna Capodanno 2021, prodotti in serie numerata e autografati dall’artista, un pezzo da collezione per i suoi tanti estimatori.

Tutte le informazioni del Capodanno di Bologna 2021 su: comune.bologna.it e bolognagendacultura.it

Figurabilia, il piccolo festival dell’arte iconica 2020

 

Figurabilia va vissuta con la stessa febbricitante aspettativa di quando da bimbi attendevamo il circo, magari uno di quei circhi minori, autogestiti, dove il trapezista si occupa anche delle luci, ma dove per scelta si sono ritrovate attrazioni d’alto livello, desiderose di cambiare alcune regole dello spettacolo, dove otto artiste otto propongono numeri d’alta scuola, confrontandosi col pubblico e con gli addetti ai lavori per capire, per farsi capire, per capirsi”.

Con queste parole Carlo Micheli, critico d’arte e curatore, responsabile per oltre trent’anni dell’ufficio mostre del comune di Mantova racconta FIGURABILIA, il piccolo festival dell’arte iconica, novità di quest’anno nel calendario di ART CITY Segnala 2020, in occasione di ARTEFIERA, in programma a Bologna dal 24 al 26 gennaio.

Per tre giornila città si trasforma in un laboratorio aperto sulla figurazione, un’occasionedi riflessione sulle tematiche della pittura e del disegno all’interno della contemporaneità, grazie all’idea di Antonella Cinelli, direttrice artistica dell’evento e una delle otto artiste protagoniste di questa prima edizione dedicata alla figura femminile, con il patrocinio del Comune di Bologna.Il festival nasce, infatti, in collaborazione conalcune tra le più significative interpreti della pittura figurativa italiana contemporanea: Roberta Dallara, Erica Fuschini, Cristina Iotti, Ilaria Margutti, Roberta Serenari, Vania Elletra Tam e Roberta Ubaldi.

A tenere a battesimo il festival sarà proprio Carlo Micheli: “FIGURABILIA è un sassolino gettato nello stagno, ma ha enormi aspettative, perché coinvolgerà il “piano alto della testa” e di questo l’arte ha maggiormente bisogno, oggi più che mai. E il mio ruolo? Tenere a battesimo questo Festival nello spirito e nei panni del presentatore, appunto, di uno spettacolo circense, cui compete il riempimento delle pause tra un numero e l’altro, ma che è di fatto ben lieto di tagliar corto, consapevole che il pubblico è accorso per assistere ai virtuosismi delle magnificheotto…”

Lo Spazio Menomale (Via de’ Pepoli 1/2) e l’Odeon Gallery (Via Mascarella 3)saranno teatro di un nuovo modo di condividere l’arte e i suoi saperi nelle sue varie forme, che si basa sulla multidisciplinarietà e sul coinvolgimentoSono gli artisti a scegliersi reciprocamente e scegliere intellettuali e professionisti di vari settori per creare un confronto diretto, non solo attraverso le mostre ma anche con workshop e incontri aperti al pubblicoal fine di crescere professionalmente, culturalmente e tecnicamente. Al centro di questa prima edizione è la figura femminile, nei secoli soggetto e oggetto delle opere ma oggi, soprattutto, al centro del panorama artistico attuale come interprete e depositaria di saperi millenari legati a tecniche e forme espressive uniche.

Ad affiancare il Festival nell’intento interdisciplinare di condivisione dell’arte figurativa saranno le EDIZIONI PENDRAGON che arricchiranno il programma con una rassegna di incontri con autori sul tema: illustrazione, fotografia e pittura in dialogo con la pagina scritta.

Venerdì 24 gennaio, alle 17.30 allo Spazio Menomale, l’inaugurazione del Festival con i saluti della presidente commissione scuola e cultura del comune di Bologna Federica Mazzoni.

A seguire, sempre allo Spazio Menomale, il critico d’arte e curatore Carlo Micheli, responsabile per oltre trent’anni dell’ufficio mostre del comune di Mantova, sarà il protagonista, insieme agli artisti, di un incontro aperto al pubblico dedicato all’approfondimento e alla riflessione sul tema della pittura iconica nella contemporaneità. Alle 19.30 l’apertura degli spazi espositivi della Odeon Gallery.

Alle 21.30 il primo degli incontri in collaborazione con EDIZIONI PENDRAGON, “Bertoldo e Bertoldino” con Giuseppe Palumbo e Franco Bacchelli.

Sabato 25 gennaio, allo Spazio Menomale alle ore 18.30, il secondo incontro con l’arte contemporanea, a cura di Ilaria Margutti che presenterà CASERMARCHEOLOGICA “Architettura che genera comunità”, un’esperienza di rigenerazione urbana degli spazi di una ex Caserma a Sansepolcro in Valtiberinainutilizzati dagli anni ’90 e ora di nuovo accessibili e riqualificati.

Le Esposizioni

Protagoniste della mostra saranno otto artiste italiane, provenienti da Bologna e da tutta Italia: Antonella Cinelli (direttrice artistica del Festival), Roberta Dallara, Erica Fuschini, Cristina Iotti, Ilaria Margutti, Roberta Serenari, Vania Elletra Tam e Roberta Ubaldi. Le loro opere, create durante l’ultimo anno, di particolare interesse per la individuale ricerca stilistica, sviluppano il tema del femminile o meglio dello sguardo femminile sul mondo circostante. Si parte da una riflessione sull’immagine che la donna ha di se stessa, per passare ad un’indagine del mondo circostante attraverso lo sguardo sull’altro, fino alle suggestioni degli interni domestici. La pittura ad olio, il disegno e i riferimenti alla classicità sono chiari ma le soluzioni sono sorprendenti e non solo per i tagli compositi ma anche per i materiali utilizzati che spaziano dalle tecniche pittoriche tradizionali al ricamo, fino ad arrivare all’utilizzo della ruggine. La mostra è un sunto del lavoro di ricerca più recente delle artiste completamente svincolato da esigenze di mercato.

 

Che la Forza sia con Noi per i Piccoli Grandi Cuori

La Missione di Piccoli Grandi Cuori Onlus è garantire alle persone portatrici di cardiopatie congenite una buona qualità della vita supportandole dal momento della diagnosi al rientro nella società. La Onlus si occupaquindi di neonati, bambini, adolescenti e adulti portatori di cardiopatie congenite che vengono ricoverati presso le Unità  Operative di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età  Evolutiva del Policlinico di Sant’Orsola a Bologna. Con l’obiettivo si sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo intento meraviglioso, la Onlus realizzerà Domenica 9 settembre presso l’ARCI San Lazzaro di Savena (Parco delle caprette, V. Bellaria 7, S.Lazzaro, BO), dalle ore 10.00 alle ore 18.00 un evento davvero stellare, coinvolgendo la Rebel Legion Italian Base e la 501st Italica Garrison, i gruppi di costuming ufficialmente riconosciuti da Lucasilm, insieme ai cadetti della Galactic Academy Varykino.

La 21esima edizione di Piccoli Grandi Cuori in festa ha un ricco programma di Giochi, sport e laboratori gratuiti per tutti: Pompieropoli – Vigili del Fuoco di Bologna; Giro a cavallo – Giacche Verdi; Tiro con Arco – Arcieri del Basso Reno; Sitting Volley – A.s.d. Villanova S.L. Pallavolo Vip; Shiatsu – Accademia Italiana Shiatsu Do San Lazzaro; LEGO – Scatola delle idee; Laboratori: circo, musica, HipHop, riciclo – Associazione WeMam, Laboratorio Mediateca Ragazzi San Lazzaro; Sali aromatici e Orto delle Meraviglie – SLIT; Laboratorio di argilla – Vagalume Art, Giochi di una Volta – Giuseppe Ferrari, Letture animate – Ass. Le Ali della Fantasia; Croce Rossa Italiana Comitato di Bologna con dimostrazioni di rianimazione cardio-vascolare, Trucca bimbi, Clown Compagnia degli Asinelli CRI e PET Therapy – Unità Cinofila CRI Bologna; Gare e tornei – Ass. Naz. Atleti Azzurri d’Italia; Mercatino Vintage di Rossella; Ciclamini di Monia, stand 1000colori e Zona baby 0-4 con Richard&Friends. Inoltre, come ogni anno ci sarà la conferenza ore 10.30, quest’anno verterà sul tema della prevenzione e cardiopatie: Una scelta di cuore!

Per info: piccoligrandicuori.it/news/PICCOLI-GRANDI-CUORI-IN-FESTA o su facebook facebook.com/PiccoliGrandiCuoriOnlus/

La 501st Italica Garrison il distaccamento Italiano della 501st Legion, un’organizzazione mondiale di appassionati di Star Wars che possiedono ed indossano i loro costumi di natura “imperiale”. La mission del gruppo, che ad oggi conta oltre 7000 membri attivi in più di 100 Garrison suddivise in tutto il mondo, si riassume in 3 punti fondamentali: promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo; portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga; – contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo! http://www.501italica.com/

La Rebel Legion è una organizzazione internazionale di costuming di Star Wars, creata da e per chi è interessato nel replicare costumi relativi al mondo di Star Wars: Jedi, piloti e truppe ribelli, principesse e anche Wookiee…non manca nessuno! Grazie alla serietà dimostrata ed all’accuratezza dei costumi, la Rebel Legion è stata riconosciuta ufficialmente dalla LucasFilm come principale associazione mondiale di costuming per i “ribelli” di Star Wars. La Rebel Legion è cresciuta fino a diventare l’organizzazione internazionale che è oggi: più di 2000 membri in oltre 28 paesi in tutto il mondo, con 57 basi di diversi stati, diventando il primo gruppo di costumi ribelli nella comunità starwarsiana. Rebel Legion Italian Base, nata del 2005, è la sezione italiana del gruppo internazionale di costuming ribelle Star Wars. http://www.rebellegionitalianbase.it/

La Galactic Academy è un club mondiale gratuito di costuming Star Wars riservato esclusivamente a bambini e ragazzi. Il gruppo nasce nel 2009 da Albin Johnson, creatore anche della 501st Legion, per permettere alle nuove generazioni di fan di Star Wars di mostrare passione ed entusiasmo e partecipare attivamente agli eventi ufficiali in costume. Chiunque abbia meno di 18 anni ed ama vestirsi come un personaggio imperiale o ribelle di Star Wars è il benvenuto tra i cadetti. In Italia è presente il Varykino Campus, che ovviamente fa parte del club mondiale e dove i giovani membri possono divertirsi ed essere con orgoglio in una grande comunità di appassionati, con eventi a tema, gallerie online di immagini, tanti costumi e giochi. https://www.facebook.com/groups/237936389707447/

Nerd Show Bologna 2017

Il 10 e 11 febbraio a Bologna arriva Nerd Show, la nuova fiera del fumetto, del videogioco e dei social media!  Due giorni di intrattenimento per tutti i gusti e tutte le età: oltre 300 postazioni videogames, gioco libero e torneo, dai titoli storici degli anni Ottanta e Novanta sino alle ultime uscite e alla realtà virtuale.  Un’immensa mostra mercato per acquistare i tuoi fumetti e gadget preferiti, le più importanti case editrici tra cui Panini Comics, l’area mattoncini con tutto il meglio dal mondo dei Lego, la zona modellismo e i giochi da tavolo.

Quasi ottanta straordinari fumettisti da tutto il mondo che disegneranno dal vivo e tanti grandi spettacoli: sabato 10 febbraio salirà sul palco Giovanni Muciaccia con i suoi attacchi d’arte, domenica Giorgio Vanni canterà i suoi più grandi successi, da DragonBall a Naruto, da One Piece ai Pokémon! E poi circa 20 youtuber, il blogger del momento Il Signor Distruggere, il celeberrimo divulgatore informatico Salvatore Aranzulla e tantissimo altro ancora. Curiosi di sapere tutto su Nerd Show? Seguite la loro pagina Facebook: nelle prossime settimane sveleremo un programma che supererà i 150 eventi live! https://www.facebook.com/NerdShowBologna/

I Cosplay Contest di Nerd Show Bologna saranno a cura di Epicos: Sabato 10 Febbraio, dalle ore 15, “Individual Cosplay Contest”, un contest cosplay dedicato solo ai partecipanti singoli appartenenti a qualunque serie o genere, verranno eletti il Miglior Maschile e il Miglior Femminile che diventeranno i Testimonial della prossima edizione di Nerd Show Bologna; domenica 11 Febbraio si svolgerà invece il “Classic Cosplay Contest”, con inizio alle ore 15 (le iscrizioni sul posto dalle ore 11.00 alle ore 14.00) dove il primo classificato/a sarà selezionato per il Campionato Nazionale Cosplay 2018. Ecco vari link e info:

  • Regolamenti: https://drive.google.com/open?id=0ByrO0GX-eWFydnJERFJaYW5EU0k
  • Liberatorie:  https://basebear.com/login.aspx?ext=1&g=249e0a16-ad68-45c5-85f6-953a5317de4a
  • Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/172797416660499
  • In osservanza all’articolo 5 legge 22.05.1975 n° 152, per l’ingresso in fiera è vietato l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, senza giustificato motivo. E’ assolutamente vietato introdurre in fiera armi vere da taglio o simili con lame affilate, armi vere da fuoco e qualunque oggetto potenzialmente pericoloso; Non sono ammessi materiali esplosivi, fuoco d’artificio, fumogeno o simile . Qualunque accessorio verrà controllato dagli addetti alla sicurezza e, se ritenuto pericoloso, può essere sequestrato e/o tenuto in custodia per tutta la durata dell’esibizione/sfilata. Tutte le armi finte da sparo devono possedere il “pallino rosso”: un tappo o una zona rossa sulla canna da 3 cm, o se la canna non ha sporgenze una macchia rossa sul retro dell’arma della stessa dimensione.

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Un anno di BilBOlbul, tre giorni di Festival

Un cambio di passo inaugura il secondo decennio di vita di BilBOlbul – Festival Internazionale del Fumetto di Bologna, la manifestazione ideata e organizzata da Hamelin Associazione Culturale. Una trasformazione riassunta dallo slogan “Un anno di BilBOlbul, tre giorni di Festival”: se infatti resta invariata la consueta concentrazione di tre giorni di eventi dislocati sul territorio cittadino – quest’anno in programma dal 24 al 26 novembre – BilBOlbul si propone da questa edizione come soggetto operante tutto l’anno con progetti variabili per natura e pubblico di riferimento. Una vera e propria officina della cultura visuale, che intende agire su due fronti: uno costante e continuo dedicato alla formazione dei nuovi lettori, giovani o adulti, l’altro focalizzato su iniziative ed eventi culturali, dalle mostre ai convegni agli incontri con i più importanti graphic novelist del panorama nazionale e internazionale.

Un nuovo corso, quello di BilBOlbul, inaugurato lo scorso 20 ottobre con l’apertura della mostra Mattotti. Primi lavori presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna (via delle Belle Arti, 54): i giorni del Festival saranno l’occasione per visitare, prima della chiusura del 29 novembre, l’esposizione che vede oltre un centinaio di originali tra manifesti, disegni, tavole a fumetti che disegnano il ritratto della nascita di un grande artista: un’occasione unica con la quale BilBOlbul intende anche provocare un confronto tra gli aspiranti giovani autori di oggi e l’opera di un Maestro quando aveva la stessa età.

Il rapporto tra disegno e musica, che nell’opera di Mattotti è fondante, è anche al centro della prima delle proposte formative della nuova “anima” di BilBOlbul, realizzata in collaborazione con il Bologna Jazz Festival. Si tratta di Segnosonico, che coinvolgerà 25 studenti provenienti da Accademia, Conservatorio, Liceo Musicale ed Artistico in un laboratorio di improvvisazione musicale e grafica capitanato dal disegnatore Stefano Ricci e dal musicista Pasquale Mirra. Un progetto – i cui risultati verranno mostrati al pubblico durante il Festival – che evidenzia la volontà di lavorare alla formazione di nuovo pubblico, favorendo le occasioni di educazione allo sguardo, che a partire dalle specificità del fumetto possano aprire confronti e ragionamenti sullo statuto delle immagini oggi, sul modo in cui le guardiamo, o non guardiamo, sui valori e significati che esse assumono.

L’undicesima edizione di BilBOlbul apre con una preview la sera di giovedì 23 novembrea partire dalle 18, quando inaugureranno le principali mostre off dell’edizione 2017: una vera e propria Notte Bianca del Fumetto per celebrare le tante iniziative cittadine che in BilBOlbul trovano la più importante vetrina di scoperta e promozione.  Tra i nomi di punta si segnalano Sarah MazzettiOtto Gabos, lo street artist Giorgio Bartocci, il talento emergente Dario Sostegni, un aficionado del Festival come Tuono Pettinato,  nuove scoperte come Noemi Vola e tanti altri.

Venerdì 24 sipario alzato sul fitto programma di eventi del Festival, tra mostre, incontri, convegni, workshop e performance. Tra gli eventi più attesi la grande mostra dedicata al genio di Jacovitti, presso la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e il focus su Rodolphe Töpffer, universalmente riconosciuto come il padre del fumetto. E ancora Éric Lambévincitore del Premio Fauve D’or al Festival d’Angoulême 2017, e la prima edizione di URCA, il Festival nel festival dedicato alle autoproduzioni, che ospiterà una residenza d’artista e un mercato delle più interessanti autoproduzioni nazionali ed internazionali.

Tra i filoni più importanti di questa undicesima edizione un posto di primissimo piano è dedicato al comico, con mostre e incontri che vogliono mettere in evidenza la linea di collegamento tra i grandi maestri e gli autori moderni, e la sua centralità nella costituzione del linguaggio fumettistico. Saranno gli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (via delle Donzelle, 2) a ospitare uno degli eventi di punta dell’edizione 2017 di BilBOlbul, la grande mostra Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicata al genio surreale di Jacovitti (inaugurazione sabato 25 novembrenel ventennale della sua scomparsa.

L’esposizione mostrerà al pubblico una selezione di oltre cento opere che spaziano nella sconfinata produzione dell’autore: dalle “panoramiche”, le grandi illustrazioni corali intrise di surreale comicità, alle storie prodotte tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Settanta, fino ai suoi personaggi – attori alle prese con dinamiche surreali ed esilaranti. Una mostra che intende andare al nocciolo della poetica di Jacovitti e della sua “ossessione” per il racconto, condotto attraverso una ridda di situazioni e di personaggi che continuamente vengono messi in scena, come a costruire un teatro in cui quello che conta è il movimento perpetuo, in un tentativo di tenere lontano il fondo cupo che è nascosto dietro l’irruente comicità dell’autore. In occasione del Festival sarà pubblicato da Coconino Press Fandango il volume Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicato all’opera di Jacovitti, con saggi e articoli inediti.

Dai figli ai padri: gli spazi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna accoglieranno venerdì 24 novembre (ore 9, via delle Belle Arti, 54) il convegno di studi dedicato a Rodolphe Töpffer, autore svizzero vissuto nella prima metà dell’Ottocento, amico di Goethe, oggi riconosciuto universalmente come inventore del fumetto. Un ruolo di precursore e padre che gli è stato riconosciuto anche da molti autori, a partire dagli anni Novanta, da Art Spiegelman a David B, da Chris Ware ad Anke Feuchtenberger. Al lavoro dell’artista svizzero è dedicato un omaggio d’artista di Nicola Robel e Francesco Cattani, una reinterpretazione in chiave contemporanea del lavoro del maestro, che sarà visibile presso la hall del Hotel Al cappello Rosso (via de’ Fusari, 9) durante il festival.

Rientra nel filone del comico anche l’opera di Fabio Tonetto, autore versatile che passa dall’animazione al fumetto alla scultura ai montaggi fotografici mantenendo sempre una vena surreale. La sua presenza, oltre a rientrare nella linea di valorizzazione dei talenti emergenti che BilBOlbul da sempre persegue, aiuterà a unire i discorsi sul comico e sulla narrazione non strettamente lineare: in mostra i suoi lavori a partire dal 24 novembre (Capodilucca Hub Creativo, via Capo di Lucca, 12).

Due mostre saranno dedicate a due importanti autori internazionali che esplorano percorsi alternativi nel linguaggio del fumetto, spostando l’attenzione dalla narratività a un approccio meno lineare, legato anche alla poesia. La prima è dedicata a Éric Lambévincitore del Premio Fauve D’or al Festival d’Angoulême 2017 con Paysage après la bataille – su testi di Philippe de Pierpont – protagonista di una mostra alla Pinacoteca Nazionale di Bologna (via delle Belle Arti, 56, inaugurazione 24 novembre) che vuole mettere in evidenza la peculiare modalità con cui l’autore costruisce la narrazione per immagini. L’allestimento lascerà dialogare le singole opere dell’artista per mettere in evidenza echi e risonanze. Così lo spettatore potrà rendersi conto di come l’autore usi il frammento e il dettaglio nella costruzione delle scene, dell’uso del simbolico e della citazione e della modalità in cui, per associazioni visive successive, si arriva da un’immagine all’altra.

Il giovane talento americano di Conor Stechschulte sarà presentato allo Spazio& (via Guerrazzi, 1, inaugurazione 24 novembre): autore di numerosi volumi autoprodotti ma anche di libri pubblicati dalla Fantagraphics, che da sempre porta avanti una sperimentazione sul linguaggio in chiave non-narrativa. Entrambi con le loro opere scardinano la narrazione strettamente lineare del graphic novel a cui siamo ormai abituati.  A de Pierpont e alla sua parallela attività di regista (ha collaborato coi fratelli Dardenne, oltre a realizzare documentari e film di finzione) inoltre sarà dedicata una rassegna presso il Cinema Lumière, in collaborazione con la Cineteca di Bologna: inaugurazione il 23 novembre con il film L’homme qui marche, che sarà proiettato alla presenza dell’autore, con un inedito Lorenzo Mattotti nei panni di attore.

Musica e disegno si incontrano nella mostraPiù giù di Stefano Ricci (inaugurazione sabato 25 novembre ore 19.30, Squadro Stamperia Galleria d’Arte, via Nazario Sauro, 27). La mostra presenta centocinquanta disegni tratti dal libro Mia madre si chiama Loredana e da Più Giù, sintesi visiva delle prove per lo spettacolo teatrale che il disegnatore ha portato sulle scene a partire dallo scorso anno assieme ai musicisti Giacomo Piermatti e Vincenzo Core. Durante l’inaugurazione Ricci disegnerà accompagnato dal vivo dai due musicisti, che proporranno in anteprima il loro ultimo disco, Il sogno di mio fratello.

E ancora sabato 25 novembre (AtelierSì, via San Vitale, 69, ore 21.30) si segnala Dandelion, performance che vedrà protagoniste la disegnatrice Elisa Talentino e la violoncellista e compositrice canadese Julia Kent, nota al grande pubblico per la sua collaborazione con Antony and the Johnsons: durante il suggestivo live a due, i disegni realizzati da Talentino saranno accompagnati dalle musiche di Kent. Una collaborazione, quella tra le due artiste, nata in occasione del cortometraggio animato Dandelion, realizzato nel 2017 dalla Talentino, che nei giorni di festival sarà visibile presso Miro ArtGallery (via Sant’Apollonia, 25): una reinterpretazione poetica della danza tradizionale occitana, la bourrée a due tempi, ballo pregno di significati sentimentali e amorosi e messa in scena di un sottile gioco di seduzione, che la disegnatrice reinterpreta graficamente. Elisa Talentino realizzerà anche la porta dell’Ateliersi, che ogni anno viene decorata e personalizzata in occasione del Festival.

La formazione rivolta ai ragazzi si arricchisce, oltre al già citato progetto Segnosonico, di altri tre momenti dedicati agli studenti e studentesse delle scuole superiori i cui risultati saranno mostrati durante il Festival presso LOrtica (via Mascarella, 26/b-c). Il binomio musica-disegno è al centro del workshop Atmosfere narrative, presso gli spazi di CUBO Unipol (Piazza Vieira De Mello 3/5): un gruppo di studenti di un istituto artistico svizzero, guidati dall’illustratrice e fumettista Silvia Rocchi, produrranno una tavola a fumetti a partire dalle atmosfere suggerite dall’ascolto di una serie di pezzi musicali scelti dall’autrice. Di Lingua in Lingua – tradurre il fumetto è il progetto pilota di traduzione di fumetto realizzato in collaborazione con Coconino Press-Fandango: la classe 4H della sezione Internazionale Esabac del liceo linguistico Laura Bassi di Bologna, guidata da alcuni professori, sta lavorando ad una traduzione autonoma del libro Stupor Mundi dell’autore franco-tunisino Nejib, ospite quest’anno al festival. La classe incontrerà per un confronto Stefano Sacchitella, traduttore dell’edizione italiana edita da Coconino Press-Fandango Editore oltre che di numerosi altri libri a fumetti. Durante i giorni del festival infine la classe incontrerà l’autore Nejib, mentre alcune tavole tradotte dai ragazzi verranno pubblicate sul sito di BilBOlbul alla fine del percorso. Si segnala infine Wunderkammer, il titolo del ciclo di incontri rivolti a partire dal prossimo anno a classi delle scuole superiori per attivare, attraverso il fumetto, occasioni di confronto e ragionamento più ampi sulle immagini e sul modo in cui le guardiamo: dalla pittura alla fotografia, dal cinema alla pubblicità ai social network, un percorso critico nell’iconosfera e nella visualità.

Dall’adolescenza ai più piccoli: il consueto spazio di BilBOlbul dedicato all’infanzia vedrà protagonista quest’anno Bastien Contraire, autore francese di fumetto e illustrazione, che dal 14 novembre al 2 dicembre, in concomitanza con la Settimana dei Diritti dell’infanzia, allestirà una mostra-gioco rivolta a bambine e bambini a partire dal suo albo illustrato Gli intrusi (Ippocampo). Un’occasione per riflettere sulle tematiche legate al genere fin dalla più tenera età, e per esplorare in maniera ludica e divertente il tema dell’identità di bambine e bambini attraverso un gioco di somiglianze e diversità. All’autore francese anche il compito di creare la nuova produzione de l’hotel Al Cappello Rosso dell’edizione 2017: una stanza in cui Bastien Contraire creerà con un gioco di stencil un fantastico giardino geometrico. Sempre al Cappello Rosso la consueta BilBOlbul Room che raccoglie le dediche della scorsa edizione del festival realizzate per l’hotel, che quest’anno sarà scenografata, sempre sul tema del giardino, dalla giovane e talentuosa Irene Penazzi.

Infine, BilBOlbul accoglie nella sua programmazione la prima edizione di URCA Festival, la manifestazione dedicata alla conoscenza e alla promozione dell’autoproduzione internazionale di fumetti. Un vero e proprio festival nel festival, a conferma della grande attenzione che da sempre BilBOlbul dedica al fumetto indipendente. URCA Festival sarà curato da Delebile Edizioni attraverso l’invito di sei progetti di autoproduzione (provenienti da Inghilterra, Svezia, Germania, Polonia, Stati Uniti), che diverranno protagonisti di incontri, di una residenza all’Ostello di Bologna e della vendita delle loro pubblicazioni in un bookshop dedicato in Biblioteca Salaborsa. Una più ampia selezione darà vita inoltre a un mercato delle principali autoproduzioni italiane e straniere, ospitato dalla stessa Salaborsa.

 

Per info: Hamelin Associazione Culturale – www.bilbolbul.net  

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