Ritorno al Futuro 4: J.J. Abrams alle prese con un “omaggio”?

Lo scorso inverno, uno “strano” trailer circolato su YouTube che ha mandato i fan di Ritorno al Futuro in visibilio per la possibilità di un quarto film con Tom Holland nei panni di Marty McFly, purtroppo si è rivelato essere una bufala. Il trailer falso mostra Christopher Lloyd e Michael J. Fox riprendere i ruoli di Doc Brown e Marty McFly, viaggiando di nuovo nel tempo per affrontare una minaccia imminente. Tuttavia, le immagini sono state prese da diversi film e videogiochi, come LEGO Dimensions e See You Yesterday.

BACK TO THE FUTURE 4 – Full Trailer (2024) Tom Holland | Universal Pictures

Le voci su un possibile sequel di Ritorno al Futuro sono sempre state basate su ipotesi, considerando anche la diagnosi di morbo di Parkinson di Fox e la convinzione di Zemeckis che il primo film fosse perfetto così com’era.

Ma ora c’è un nuovo mistero legato al prossimo progetto di J.J. Abrams, che potrebbe coinvolgere Timothée Chalamet come protagonista.

Secondo alcune fonti, Abrams starebbe lavorando a un omaggio personale a Ritorno al Futuro, con Chalamet come possibile protagonista. Anche se al momento Warner Bros ha smentito l’esistenza di un reboot della celebre saga, Daniel Richtman ha confermato che Abrams è coinvolto nel progetto. Con il regista noto per i suoi tributi a film cult come E.T.: L’extraterrestre con Super 8, sembra che se mai verrà realizzato, il film ispirato a Ritorno al Futuro potrebbe essere nelle mani giuste con Abrams alla regia.

DeLorean potenziata con motore Honda Turbo

La macchina di Ritorno al Futuro è stata resa più potente grazie a un motore Honda Turbo.

La DeLorean DMC-12 è un’auto iconica, famosa per essere la macchina del tempo della trilogia cinematografica Ritorno al Futuro. Tuttavia, nella realtà, la DeLorean non era particolarmente veloce, con un motore V6 da 130 cavalli.

Un youtuber, John Thompson, ha deciso di risolvere questo problema installando un motore Honda K24 Turbo da 2,4 litri. Il motore originale è stato sostituito con il K24, che ha una potenza di 200 cavalli. Inoltre, Thompson ha aggiunto un turbocompressore e ha messo a punto il motore per funzionare con carburante E85.

In questo modo, la DeLorean è passata da 130 a 400 cavalli di potenza, quando funziona a gas, e a 450 cavalli, quando funziona a E85.

Honda K Powered & Turbocharged DeLorean

Il cambio di motore non ha appesantito il veicolo.

Inoltre, Thompson ha sostituito il cambio originale con un cambio manuale a sei velocità di una Porsche 911. Le sospensioni sono state migliorate con coilovers e boccole in poliestere.

In definitiva, il risultato è una DeLorean molto più potente e performante. Thompson ha dichiarato di essere molto soddisfatto del risultato, e il video del suo progetto ha avuto molto successo su YouTube.

Conclusioni

La DeLorean è un’auto iconica che ha affascinato il pubblico per decenni. Il progetto di Thompson è un modo interessante per renderla ancora più speciale.

Back To The Future: Dice Through Time

Il gioco della Ravensburger dedicato alla mitica trilogia di Ritorno Al Futuro si presenta con una scatola dallo sfondo nero, dei bei fulmini bianchi e le tre DeLorean che simboleggiano il presente, il passato ed il futuro. Back To The Future: Dice Through Time, proprio come avviene nei film, metterà alla prova i giocatori che dovranno adoperarsi per sistemare i paradossi creati da Biff. L’obiettivo finale è proprio quello di collaborare per aggiustare il tempo prima che il paradosso diventi realtà.

Sulla scatola leggiamo che il prodotto, pensato per essere giocato da due a quattro giocatori, è adatto a persone dai diciotto anni in su; non è riportata invece l’indicazione circa la durata media di una partita. Una volta aperto il regolamento invece, apprendiamo che il tempo di gioco va dai 45 ai 60 minuti e che lo stesso è consigliato a giocatori dai dieci anni in su. C’è evidentemente qualcosa da rivedere in fase di ristampa.

Il regolamento non è complicatissimo ed è composto da un manuale di otto pagine poco più piccole di mezzo foglio A4. La prima parte è dedicata a come apparecchiare il gioco ed alla scelta della difficoltà che va dal livello principiante “Esperimento scientifico”, fino a giungere al folle “Nessuno può chiamarmi fifone!”. All’interno della scatola troviamo, per ogni giocatore, quattro schede riepilogative, quattro set di dati e quattro modellini DeLorean distinti per colore. Oltre a questo c’è il tabellone di gioco, il volante che segnala il primo giocatore, quattro segnaposto Biff, uno per ogni linea temporale, un segnaposto Out A Time, diversi mazzi tra cui carte evento e carte oggetto e due serie di gettoni.

La preparazione è molto semplice e richiede davvero pochi minuti, ma dipende dal livello di difficoltà scelto. Il tabellone è suddiviso in linee temporali ed ogni linea è divisa a sua volta in locazioni ben note grazie ai film. Nella parte alta del tabellone c’è il un segnapunti che stabilisce l’andamento del paradosso e lo spazio per posizionare una serie di gettoni. A sinistra del tabellone è stato lasciato lo spazio per posizionare tutti i mazzetti di carte necessari al gioco.

Tratto e continua a leggere su:

Back To The Future: Dice Through Time – la recensione

Scritto da MarcoF

Ritorno Al Futuro The Exhibition

Dal 25 giugno, presso il Palazzo Belloni di Bologna, Next Exhibition in collaborazione con Back To The Future Museum Italia è lieta di presentare la mostra immersiva nel mondo di “Ritorno Al Futuro” con la collezione di cimeli originali più vasta d’Europa, per la prima volta in tour in Italia. Oltre settanta memorabilia, realmente utilizzati dagli attori e dallo staff durante la produzione della trilogia, che emozioneranno il pubblico, svelando anche curiosità e retroscena sconosciuti ai fan.  Protagonista assoluta, a disposizione per un selfie ricordo, la DeLorean Time Machine, replica riconosciuta, di ex proprietà degli Universal Studios di Hollywood.
 

Dal primo film, uscito nelle sale cinematografiche nel 1985: 

la carica di plutonio della DeLorean, le concept art foto e i documenti originali della produzione, tra cui il distributore di cibo per Einstein, il cane di Doc Brown. Di Doc, interpretato nel film da Christopher Lloyd, in mostra due maglie: una indossata in scene tagliate della pellicola e una nella mitica scena finale del fulmine. 

Dal secondo film, uscito nelle sale cinematografiche nel 1989:

il mondo di Biff Tannen, l’antagonista della trilogia, interpretato dall’attore Tom Wilson. Dai dieci dollari del casinò al biglietto di ingresso al Biff Tannen Museum, dalla sua scatola di fiammiferi all’indimenticabile Grande Almanacco Sportivo, autografato da Wilson e da J.Fox. Gli hoverboards di Marty McFly e dei suoi amici e gli storici product placement del film: la bottiglia di Pepsi Diet, la confezione di Pizza Hut e il Nike Mag del futuro. 

Dal terzo film, uscito nelle sale cinematografiche nel 1990:

Una nuova copia dell’Hill Valley Telegraph datata 4 settembre 1885, il megafono di produzione del cast e tutto l’outfit in stile western indossato da Michael J. Fox, composto da camicia, cappello e cinturone. 

Contenuti speciali anche da “Ritorno al Futuro the Ride”, un simulatore 3D basato sulla trilogia di “Back to the Future, che rappresenta per i fans più affezionati una sorta di mini-seguito del terzo film; divenuto cult avendo ricevuto l’approvazione di Robert Zemeckis e Bob Gale, rispettivamente regista e sceneggiatore della trilogia.

Back to the Future Part III: Timeline of Monkey Island

Il simpatico Daniele Spadoni, con il suo “Back to the Future Part III: Timeline of Monkey Island” questa volta ha perso il pelo … ma non il vizio. Non ci troviamo infatti alle sue divertenti clip tributo dei capolavori LucasFilm / LucasArts ma su un vero e proprio videogioco: un’avventura grafica “vecchio stile” che ci farà compiere un “Ritorno al Futuro” per esplorare la misteriosa “Monkey Island”. Un crossover eccezionale, in puro stile “scumm”  per un prodotto realizzato in collaborazione con il fratello Davide Spadoni, bravissimo pixel artist, che rappresenta un vero tributo per i personaggi creati da “leggende” quali  Robert Zemeckis, Bob Gale, Ron Gilbert, Dave Grossman e Tim Schafer.

L’almanacco sportivo di Biff Turner è finalmente bruciato quando l’ingegnoso Doc e la sua mitica Delorean decidono di compiere un viaggio assai particolare indietro nel tempo non nel 1885 nel selvaggio west ma nel più lontano 1655 per incontrare uno dei personaggi più celebri della storia videoludica Guybrush Threepwood, riuscirà Marty McFly a ritornare al futuro senza farsi mangiare dai cannibali con la testa di Limone? Per scoprilo ecco la pagina ufficiale di “Back to the Future Part III: Timeline of Monkey Island”, oppure è già possibile scaricare la demo cliccando qui.

Daniele Spadoni, originario di Brindisi, ha una grande passione per il cinema fin da bambino… ha iniziato a fare le prime animazioni con un Commodore Amiga 500 donatogli da suo padre con il programma che si chiamava Deluxe Paint con il quale si cimentava nelle prime esperienze di creazione grafica 2D… si divertiva a ricostruire scene di film, fotogramma per fotogramma… poi iniziai a trattare il 3D con un pc… ma con scarsi risultati. Nel 2006 è riuscito a pubblicare su YouTube il mio primo cortometraggio sul web… da lì la sua passione prese sempre più piede…

Back to the Future Part III: Timeline of Monkey Island e tutti i relativi marchi, loghi e personaggi sono di proprietà esclusiva di LucasArts e Universal Pictures, Amblin Entertainment. Il gioco, opera di fan, non è approvato da, sponsorizzato da, non affiliato con LucasArts, Universal Pictures o qualsiasi altro franchise, ed è un gioco non commerciale realizzato per scopi ricreativi. Nessuna  distribuzione commerciale è consentita. Nessun presunto diritto indipendente sarà rivendicato contro LucasArts e Universal Pictures, Amblin Entertainment Company.

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