L’Inferno di Dante al Cinema

oggi

Il portale Deadline e Comingsoon hanno riportato la notizia della trasposizione cinematografica dell’Inferno di Dante Alighieri per la Warner Bros. Finalmente, il più grande libro della storia della letteratura si trasforma in un film grazie alla penna dello sceneggiatore Dwain Worrell (autore nel 2010 del film  Walking the Dead).

“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura!” così inizia il grande poema Dantesco scritto nel 1300, in cui lui stesso viaggia nell’Oltretomba, accompagnato dal vate Virgilio per raggiungere, nel Paradiso, l’amata Beatrice. Un viaggio allegorico attraverso i difetti, le colpe e le virtù “dell’umana gente” in cui non mancano riferimenti politici e sociali del 1300 italiano.

Il film americano, come recita lo stesso Deadline ha una sinossi molto più semplificata: “Dante viaggerà attraverso i nove cerchi dell’Inferno per salvare la donna che ama” una specie di Orfeo versione Hollywodiana.

Ricordiamo che questo non è l’unico progetto per la “trilogia ante litteram” Dantesca: Ron Howard ha appena terminato le riprese del suo “Inferno”, versione cinematografica del romanzo di Don Brown e la Universal è, da anni ,alla ricerca di un soggetto valido per l’adattamento del celebre videogioco “Dante’s Inferno” in cui è protagonista Dante in versione cavaliere templare.

Ovviamente, quello che fa un po’ di tristezza è che un tale capolavoro della letteratura italiana debba diventare un franchise americano, perchè nessun produttore italiano ha mai voluto investire nella creazione di un film del genere?Sarebbe potuto diventare il “fantasy definitivo”, passateci il termine, tutto italiano: un prodotto da esportare all’estero per rilanciare la nostra stantia cinematografia.

Intanto se noi Italiani vogliamo entrare nell’Inferno Dantesco, attraverso le splendide illustrazioni di Gustav Dorè, non ci resta che visitare Cinecittà World e la splendida attrazione Darkmare – Till the last Circle, realizzata con il supporto creativo di … beh il sottoscritto 😀

Inferno e Paradiso: un tema ricorrente nei manga e anime

Il concetto di Inferno e Paradiso, inteso come contrapposizione tra bene e male, luce e tenebra, ordine e caos, è un tema molto presente nella cultura giapponese e, di conseguenza, anche nei manga e anime. Spesso, infatti, le opere di questo genere presentano personaggi, ambientazioni e simboli che richiamano le idee di Inferno e Paradiso, sia in senso religioso che metaforico.

In Giappone, l’inferno è spesso associato al concetto buddhista dell’inferno di Naraka. Naraka, che letteralmente significa “inferno”, è un luogo di sofferenza estrema in cui le anime dei peccatori vengono condannate a vivere dopo la morte. Secondo la dottrina buddhista, il regno di Naraka è composto da più di ottantaquattro mila inferni diversi, ognuno dei quali è dedicato a un particolare peccato o crimine commesso durante la vita. Le anime che vengono condannate a Naraka vengono sottoposte a terribili tormenti che riflettono i loro peccati specifici.Un aspetto unico dell’inferno in Giappone è rappresentato dai cosiddetti “jigoku meguri”, ossia i “pellegrinaggi dell’inferno”. Si tratta di percorsi sacri che conducono i visitatori attraverso diverse rappresentazioni dell’inferno buddhista. Questi luoghi di culto spesso includono statue realistiche raffiguranti le anime tormentate e le pene inflitte loro. I jigoku meguri sono un modo per i fedeli di riflettere sulle conseguenze dei loro peccati e di cercare la redenzione.

D’altra parte, il paradiso nella cultura giapponese è spesso rappresentato dal concetto di “Jodo”, che significa “terra pura”. È il regno di Amitabha Buddha, uno dei Buddha principali del Buddhismo Mahayana. Secondo la dottrina buddhista, Amitabha Buddha ha creato Jodo, un luogo di beatitudine e felicità eterna, per le anime che lo invocano con sincerità e pie devozione. Quindi, raggiungere Jodo è considerato l’obiettivo finale di molti buddhisti giapponesi. La rappresentazione del paradiso giapponese cambia a seconda del periodo storico e dell’influenza culturale. Nel periodo Heian (794-1185 d.C.), ad esempio, il concetto di Terra Pura era molto popolare e veniva spesso rappresentato in opere d’arte come i dipinti del paradiso e gli antichi testi buddhisti chiamati “sutras della Terra Pura”. Queste opere d’arte mostrano paesaggi idilliaci, fiori di loto e figure angeliche che guidano le anime verso la Terra Pura.

Nonostante queste varie rappresentazioni di inferno e paradiso, nell’immaginario collettivo giapponese queste concezioni non sono viste come luoghi a cui si va dopo la morte, ma come dimensioni o stati di coscienza presenti nel mondo di qui e ora. Pertanto, la spiritualità giapponese si concentra spesso sull’importanza di vivere una vita virtuosa e sulla ricerca della pace interiore nel presente.

Un esempio di manga e anime che tratta esplicitamente il tema di Inferno e Paradiso è Tenjō Tenge, un manga del 1997 di Oh! great, edito in Italia da Planet Manga. La storia si svolge nel prestigioso Istituto Todou, il cosiddetto “paradiso dei combattenti”, una scuola dove viene insegnata esclusivamente l’arte del combattimento.

In Death Note: un manga e anime di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata,  il protagonista Light Yagami trova un quaderno soprannaturale che gli permette di uccidere chiunque scrivendo il suo nome. Light decide di usare il quaderno per eliminare i criminali e creare un mondo perfetto, ma si scontra con il geniale detective L, che cerca di fermarlo. Il tema di Inferno e Paradiso è presente nella contrapposizione tra Light, che si considera un dio della giustizia, e L, che rappresenta la legge umana. Inoltre, il quaderno appartiene a Ryuk, uno shinigami (dio della morte) che proviene da un mondo infernale. Il manga è stato edito in Italia da Planet Manga, mentre l’anime da Dynit.

Nel capolavoro di Kentaro Miura, Berserk, il protagonista Guts è un guerriero combatte contro mostri e demoni in un mondo medievale e oscuro. Guts è stato segnato da un marchio che lo rende preda degli apostoli, esseri umani che hanno sacrificato i loro cari in cambio di poteri infernali. Guts cerca di vendicarsi di Griffith, il suo ex amico e leader della Banda dell’Avvoltoio, che ha tradito i suoi compagni per diventare un membro della Mano di Dio, un gruppo di cinque esseri supremi che governano il destino del mondo. Il tema di Inferno e Paradiso è presente nella lotta tra il bene e il male, la libertà e il fato, la speranza e la disperazione.

Ovviamente come non citare Devilman, il un manga e anime di Go Nagai, in cui il protagonista Akira Fudo si fonde con un demone chiamato Amon, diventando il Devilman, un essere che ha il corpo di un demone e il cuore di un umano. Akira usa i suoi poteri per combattere contro le forze demoniache che vogliono distruggere l’umanità, ma si trova anche a dover affrontare la paura e l’odio degli esseri umani, che lo considerano un nemico. Il tema di Inferno e Paradiso è presente nella dualità tra umano e demoniaco, amore e odio, vita e morte. Il manga è stato edito in Italia da Dynamic Italia , mentre l’anime da Yamato Video .

Questi sono solo uno dei tanti esempi di manga e anime che trattano il tema. Altri esempi sono ellsing, Fullmetal Alchemist, Naruto, Bleach, Saint Seiya, Evangelion e molti altri. In queste opere, il concetto di Inferno e Paradiso non è sempre inteso in senso religioso, ma spesso assume un significato simbolico, metaforico o filosofico, legato alla natura umana, alla morale, alla scelta, alla libertà, alla salvezza e alla dannazione. Inoltre, il tema di Inferno e Paradiso non è sempre rappresentato in modo manicheo, ma spesso presenta sfumature, ambiguità e contraddizioni, che rendono i personaggi e le storie più complessi e interessanti.

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