La Limited Edition di The Wizard: Il Piccolo Grande Mago dei videogames

Una delle tante fonti di ispirazione per la creazione dei film, deriva anche dal mondo dei videogiochi, grazie ai molteplici titoli e generi usciti, molti sceneggiatori e produttori hanno saputo tirare fuori tutta una serie di film, alcuni un successo altri invece dei veri e propri flop, tra questi possiamo ricordare, Super Mario, Mortal Kombat, la saga di Resident Evil, Halo e Need for Speed per citarne alcuni, e poi ovviamente c’è anche il recente Ready Player One che racchiude tutti i videogiochi in un panorama virtuale. In mezzo a tutti questi titoli, me ne viene in mente uno che forse non molti ricordano, ma che ebbe il suo momento di gloria appena uscito nelle sale cinematografiche, il film in questione si intitola “The Wizard” conosciuto da noi come “Il Piccolo Grande Mago dei Videogames”.

Dopo essere stato a lungo richiesto dai fan, CG ha lanciato una campagna di crowdfunding START UP! per pubblicare per la prima volta in Blu Ray il cult movie degli anni ’80 di Todd Holland “The Wizard: Il Piccolo Grande Mago dei videogames“. L’obbiettivo della campagna è stato raggiunto in tempi brevissimi e ora CG è lieta di confermare ai fan che, come da loro suggerito, l’edizione Blu Ray conterrà i due doppiaggi italiani del film: quello del 1992, realizzato quando The Wizard, con tre anni di ritardo rispetto agli Stati Uniti, arrivò nelle sale italiane (distribuito da Penta Film) e quello realizzato nel 2007.

IL PICCOLO GRANDE MAGO DEI VIDEOGAMES (1989) Trailer

“Il Piccolo Grande Mago dei Videogames” venne in realtà fortemente criticato in quanto all’interno dello stesso vi è un largo utilizzo di evidenti messaggi pubblicitari inerenti ai videogames e ai prodotti della Nintendo, famosa casa Giapponese, tanto da far sembrare che tale film fosse una specie di lungometraggio pubblicitario verso tale marchio come il Power Glove, il gioco di Super Mario 3 appena uscito negli USA e tutta la vasta gamma di giochi del NES. Venne anche criticata la Universal, in quanto sempre all’interno del film vi sono scene che si riferiscono al suo parco a tema che era stato da poco inaugurato, e quindi utilizzò il film come campagna pubblicitaria per il suddetto parco.

Dopo la morte prematura della sua sorella gemella Jennifer, Jimmy Woods un ragazzino di soli 9 anni in seguito al trauma si è chiuso in se stesso in una sorta di mutismo autistico; anche il resto della famiglia ne venne segnato, tanto che i genitori di Jimmy si separarono e così Jimmy venne separato dai suoi fratelli maggiori, Nick di 18 anni e Corey di 13. Per via del suo problema e dei continui tentativi di Jimmy di scappare di casa verso la California, la madre, in accordo con il suo padrino, fa ricoverare Jimmy in un istituto psichiatrico. Saputa la notizia del ricovero di Jimmy il fratello Corey contrario a tale decisione, scappa di casa e va dal fratello minore e insieme fuggono dall’istituto. Appena scoperta l’evasione di Jimmy, la madre convinta dal padrino ingaggia Putnam, un professionista specializzato nel recuperare bambini “scappati” di casa. Intanto i due fratelli, si dirigono verso una stazione degli autobus per decidere il da farsi. Mentre cerca una meta dove poter andare assieme al fratellino, Corey fa una piacevole scoperta, Jimmy ha un innato talento per i videogiochi. Cercando di poter scoprire come poter utilizzare il “dono” del fratello, i due conoscono Haley Brook, una ragazzina anche lei appassionata di videogiochi che dopo essere stata battuta da Jimmy in un leale duello a colpi di “videogames”, propone a Corey di iscrivere Jimmy a un famoso torneo nazionale di videogames dove in palio per il vincitore ci sono ben 50,000 dollari. Così con la premessa di poter vincere un ricco bottino, il variegato trio si dirige verso Los Angels dove si terrà il torneo di videogames. Per racimolare i soldi necessari sia per il viaggio che per far giocare a Jimmy tutti i videogiochi che saranno presenti durante il torneo, Jimmy ormai soprannominato Wizard, sfida di tappa in tappa ogni avversario così da poter arrivare preparato al torneo. In una di queste “tappe” i tre si imbattono in Lucas, un ragazzo molto abile nei videogames, intenzionato anch’egli a partecipare al torneo e a vincerlo, utilizzando il Power Glove che Lucas definisce “Guanto Magico” sfida il nuovo venuto e qui Jimmy incontra la prima sconfitta, ma non si perde di animo e insieme a suo fratello Corey e a Haley continuano il loro viaggio e finalmente, dopo varie peripezie a colpi di Zelda, Double Dragon e Mario Bros, i tre arrivano a Los Angeles. Arrivati nel luogo del torneo, Corey e Jimmy hanno una spiacevole sorpresa, Putnam il “cacciatore di bambini” li stava aspettando per catturarli e riportarli dalla madre, che nel frattempo su intuizione del fratello maggiore Nick ha raggiunto il luogo del torneo. Dopo essere scampati a Putnam, Jimmy riesce ad iscriversi alla gara e dopo vari incontri accede alla finale, dove si ritrova come avversario Lucas, qui i due hanno una sorpresa, infatti gli organizzatori per la finale del campionato viene presentato un gioco nuovo completamente inedito Super Mario Bros. 3, Corey e Haley temono che Jimmy non ce la possa fare, in quanto il suo “dono” per intuire le meccaniche di gioco si basa sull’aver visto giocare una partita, mentre qui si trova davanti un gioco che non ha mai visto; però dopo non poche difficoltà, Jimmy non solo riesce a padroneggiare il gioco, ma a sconfiggere Lucas diventando il Campione assoluto del Torneo. Mentre festeggiano, Haley, Jimmy e Corey vengono raggiunti dal resto della famiglia e qui la madre vedendo come Jimmy sia riuscito a cavarsela, non solo durante il torneo, ma anche per arrivare fin lì, si commuove e promette a Jimmy che non andrà più in quell’istituto e che vivrà sempre con loro. Durante il ritorno a casa, passano davanti a un parco di divertimenti e improvvisamente Jimmy urla “California” e scende dalla macchina dopo che hanno accostato, qui il gruppo seguendo Jimmy si dirige verso un’attrazione ben precisa e appena arrivati davanti a essa, Jimmy tira fuori dalla sua valigetta una foto di tutta la famiglia che era stata fatta prima della morte della gemella Jennifer, e qui Corey capisce che Jimmy voleva solo lasciare i ricordi della sorella in quel luogo dove erano stati tutti riuniti e felici.

Il Piccolo Grande Mago Dei Videogames (1989) Guanto Magico

 

Nonostante le critiche il film divenne un successo specie tra i giovani, tanto che la Nintendo nel 1990 creò in veri città degli USA una competizione videoludica che prese il nome di “Nintendo World Championship 1990”. Anche se è lampante che The Wizard sia più un manifesto pubblicitario ai prodotti e ai videogiochi della Nintendo, la trama del film non è male anche se poi il finale è per certi versi scontato, però il tocco commovente verso la fine e le difficoltà che i protagonisti devono superare per poter alla fine raggiungere la meta, danno quel pizzico di avventura e sentimento che arricchiscono la storia, e poi per gli appassionati e in questo caso i nostalgici, vedere tutti quei bei videogiochi dà quel tocco in più, per certi versi sembra quasi una specie di Ready Player One per le citazioni all’interno del film, anche se in esso sono principalmente quelli della Nintendo, sarebbe da vedere almeno una volta e vedere se ci si ricorda di tutti quei bei videogiochi del tempo che fu.

C’è tempo solo fino al 21 febbraio per pre-acquistare una delle 800 copie Limited residue e avere il proprio nome stampato all’interno del packaging tra i ringraziamenti dei sostenitori. Questa edizione non sarà più disponibile altrove.

La Limited Edition conterrà:

Blu-ray dal master reso disponibile da Universal

–  Audio originale, Doppiaggio italiano del 1992, Doppiaggio italiano del 2007

– Edizione numerata e limitata (800 COPIE TOTALI)

Slipcase di cartone

Artwork alternativo per la cover

– Il nome dei partecipanti alla Start Up all’interno della confezione, nei ringraziamenti

PortAventura in cerca di acquirenti, Universal tra i possibili candidati

PortAventura, il più grande e famoso parco a tema della Spagna, potrebbe cambiare presto proprietario. Le società di private equity Investindustrial e Kohlberg Kravis Roberts & Co. (KKR), che controllano il 99,9% del capitale di PortAventura World, hanno messo in vendita le loro partecipazioni, valutando il resort a circa 1 miliardo di euro. ¹

Secondo il quotidiano economico CincoDías, le due società hanno incaricato JP Morgan Chase di trovare potenziali acquirenti, tra cui fondi di investimento, operatori turistici e gruppi del settore dell’intrattenimento. ¹

Tra questi ultimi, spicca il nome di Universal Parks & Resorts, la divisione di NBCUniversal specializzata nella gestione di parchi a tema in tutto il mondo. Universal, che ora si chiama Universal Destinations & Experiences, ha già avuto una relazione con PortAventura in passato, quando ne era proprietaria e gestore tra il 1998 e il 2004. ²

All’inizio di quest’anno, alcune fonti avevano rivelato che Universal era interessata a ricomprare PortAventura, per rafforzare la sua presenza in Europa e competere con il rivale Disney, che possiede Disneyland Paris. ³ Ora che PortAventura è ufficialmente in vendita, Universal potrebbe cogliere l’occasione per tornare a gestire il resort spagnolo.

La storia di PortAventura

PortAventura ha una lunga e complessa storia, che coinvolge diversi attori e cambiamenti di nome. Il progetto originale del parco a tema fu ideato da Anheuser-Busch, la multinazionale americana produttrice di birra, e Grand Tibidabo, S.A., la società proprietaria del parco divertimenti Tibidabo a Barcellona.

Tuttavia, Grand Tibidabo si ritirò dal progetto durante la costruzione del parco, a causa di problemi finanziari. Altri investitori entrarono a far parte della società, tra cui il gruppo Tussauds, noto per le sue celebri case delle cere. Il parco aprì nel 1995 con il nome di Port Aventura (con lo spazio tra le due parole), ed era diviso in cinque aree tematiche ispirate a diverse regioni del mondo: Mediterrània, Polynesia, Cina, Messico e Far West.

Nel 1998, il gruppo Tussauds vendette la maggior parte delle sue azioni a Universal Studios, la famosa casa cinematografica americana. Il parco fu quindi ribattezzato Universal’s Port Aventura (con l’apostrofo), ed era considerato il primo parco europeo dell’azienda. Universal aggiunse una sesta area tematica al parco, chiamata Woody Woodpecker’s KidZone (poi rinominata SésamoAventura), dedicata ai bambini e ai personaggi dei cartoni animati.

Universal trasformò anche l’area circostante al parco in un resort turistico, chiamato Universal Mediterranea (senza apostrofo). Il resort comprendeva due hotel (Hotel PortAventura e Hotel El Paso) e un parco acquatico (Costa Caribe). Nel 2002, fu inaugurata una nuova attrazione all’interno del parco: Templo del Fuego (Tempio del Fuoco), uno spettacolo con effetti speciali ambientato in un tempio azteco.

Nel 2004, NBCUniversal (la società madre di Universal Studios) vendette tutte le sue partecipazioni in PortAventura a La Caixa, la principale banca spagnola. Il resort fu quindi rinominato PortAventura (senza spazio né apostrofo), e il parco acquatico fu ampliato con nuove attrazioni. Nel 2007, fu aperta una nuova area tematica nel parco: SesamoAventura, dedicata ai personaggi di Sesame Street (conosciuti in Italia come Sesamo Apriti).

Nel 2010, Investindustrial, una società di private equity italiana, acquistò il 50% del resort da La Caixa, in collaborazione con la stessa banca. Successivamente, Investindustrial acquisì anche le azioni rimanenti di La Caixa, diventando l’unico proprietario di PortAventura. Nel 2013, KKR comprò il 49,9% del resort da Investindustrial, che mantenne il 50,1%. Il resort fu rinominato PortAventura World (con lo spazio), e il parco acquatico fu ribattezzato PortAventura Caribe Aquatic Park.

Nel 2017, fu aperto un secondo parco a tema all’interno del resort: Ferrari Land, dedicato al famoso marchio italiano di automobili sportive. Il parco ospita diverse attrazioni ispirate al mondo della Formula 1, tra cui Red Force, la montagna russa più alta e veloce d’Europa. Il resort conta ora sei hotel tematici, tra cui Hotel Ferrari, l’unico hotel al mondo dedicato alla casa di Maranello.

PortAventura oggi

PortAventura è attualmente il parco a tema più visitato della Spagna e il sesto più visitato d’Europa, con circa 3,5 milioni di visitatori all’anno. Il resort offre un’ampia varietà di attrazioni per tutti i gusti e le età, tra cui montagne russe, spettacoli dal vivo, ristoranti, negozi e aree verdi.

Il parco a tema principale ha sei aree tematiche: Mediterrània, Polynesia, Cina, Messico, Far West e SesamoAventura. Ogni area ha le sue attrazioni caratteristiche, come Shambhala (la montagna russa con la caduta più alta d’Europa) in Cina, Hurakan Condor (la torre di caduta libera più alta d’Europa) in Messico, Stampida (la montagna russa in legno più lunga d’Europa) nel Far West e Street Mission (la prima dark ride interattiva dedicata a Sesame Street) in SesamoAventura.

Il parco acquatico Caribe Aquatic Park ha un tema caraibico e offre scivoli d’acqua, piscine a onde, aree per bambini e una spiaggia artificiale. Tra le attrazioni più popolari ci sono King Khajuna (lo scivolo a capsula più alto d’Europa) e Rapid Race (una corsa a bordo di tappeti scivolosi).

Il secondo parco a tema Ferrari Land ha un tema italiano e offre attrazioni legate al mondo delle corse e della velocità. Tra le attrazioni più spettacolari ci sono Red Force (la montagna russa più alta e veloce d’Europa), Flying Dreams (un simulatore di volo che ripercorre i luoghi più belli del mondo) e Thrill Towers (due torri di caduta libera con effetti sonori e visivi).

Gli hotel del resort hanno diversi temi e categorie, per adattarsi alle esigenze e al budget dei visitatori. Gli hotel sono: Hotel PortAventura (a quattro stelle, con tema mediterraneo), Hotel El Paso (a quattro stelle, con tema messicano), Hotel Caribe (a quattro stelle, con tema caraibico), Hotel Gold River (a quattro stelle superior, con tema western), Hotel Colorado Creek (a quattro stelle superior, con tema naturale) e Hotel Ferrari (a cinque stelle, con tema Ferrari). Gli ospiti degli hotel hanno accesso illimitato ai parchi a tema e al parco acquatico. Il resort dispone anche di un centro congressi con una capacità di 4.000 persone, un campo da golf con tre percorsi da 18 buche e un campeggio con bungalow e piazzole per tende e camper.

Nuova lobby per lo streaming: Netflix, Disney, Paramount insieme!

Un gruppo di importanti società di streaming, tra cui Netflix, Disney, Paramount e Universal, ha annunciato la creazione di una nuova lobby, chiamata Streaming Innovation Alliance (SIA). L’obiettivo dell’associazione è quello di promuovere gli interessi del settore presso i politici e il governo.

La SIA ha due consiglieri politici, il repubblicano Fred Upton e il democratico Mignon Clyburn. Upton ha dichiarato che “l’ascesa dei servizi di streaming è una storia di successo americano che dovremmo celebrare e incoraggiare”. Clyburn, invece, ha sottolineato il contributo dei servizi di streaming alla diversità della programmazione televisiva.

La SIA ha anche annunciato i risultati di un sondaggio secondo cui il 70% degli elettori americani vede di buon occhio l’industria dello streaming. Tuttavia, quasi il 50% teme che le piattaforme di streaming possano raccogliere più dati o essere sorvegliate nei contenuti che propongono.

La creazione della SIA rappresenta un passo importante per l’industria dello streaming. L’associazione ha il potenziale di influenzare le politiche governative in materia di streaming, a favore delle società che ne fanno parte.

Signori, il delitto è servito … una seconda volta!

Ovviamente non poteva mancare anche oggi una news cinematografica su un remake. Questa volta vi presentiamo la nuova versione del divertentissimo “Signori, il delitto è servito”. La pellicola originale del 1985, diretta da Jonathan Lynn, è la prima trasposizione cinematografica di un gioco di società, il celebre Cluedo della Parker Brothers. Il cast era straordinario: oltre al maggiordomo Tim Curry (che tra l’altro è impegnato anche nel remake del suo capolavoro “The Rocky Horror Picture Show”) si ricordano le interpretazioni magnifiche di Christopher Lloyd e di Leslie Ann Warren, Eileen Brennan, Madeline Kahn e Michael McKean.

Particolarità leggendaria, che speriamo sia riportata anche nel nuovo film, erano i tre finali alternativi: nella versione televisiva e in videocassetta i tre finali vengono mostrati uno dopo l’altro, dove i primi due sono indicati come possibili e il terzo come quello vero. Nella versione in DVD è data la possibilità di scegliere un finale qualsiasi prima dell’inizio del film. Un quarto finale era previsto, ma non venne inserito nella versione finale perché prolungava eccessivamente la durata del film, secondo il regista Jonathan Lynn.

Già nel 2011 la Universal Pictures aveva presentato e successivamente abbandonato l’idea di realizzare un nuovo adattamento cinematografico del gioco Cluedo. Ma a cinque anni di distanza, un’altra major, la 20th Century Fox, in collaborazione con la Hasbro, sarebbe intenzionata a riprendere in mano il progetto che ha il sapore di reboot piuttosto che rifacimento. Il film a quanto pare sarà prodotto per gli Hasbro Studios da Josh Feldman e avrà come produttore esecutivo Ryan Jones.

Per molti versi anche il film dedicato a Cluedo era già di per se un remake, o meglio un adattamento alternativo che utilizziva i personaggi del celebre gioco da tavolo, ma ispirato da su altre due stupende pellicole: “Invito a cena con delitto” e “Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa”.

Scritto dal leggendario Neil Simon, “Invito a cena con delitto” è una parodia del genere giallo classico. Il film del 1976,  oltre a valersi di un cast di fama internazionale, vede la partecipazione straordinaria dello scrittore Truman Capote, nella sua unica vera interpretazione cinematografica. La trama, ispirata a “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie, racconta di alcuni grandi investigatori riuniti in una magione per risolvere la strana scomparsa del padrone di casa. I vari personaggi prendono a loro volta ispirazione dai grandi detective della storia della letterature, del cinema e della televisione: Jessica Marbles è una versione più dinamica e spigliata di Miss Marple;  Sidney Wang è un petulante replicante di Charlie Chan, Dick e Dora Charleston fanno il verso a Nick e Nora Charles; il baffuto Milo Perrier, di nazionalità belga, ricorda molto da vicino Hercule Poirot; Sam Diamante ricorda il rude e un po’ sboccato detective Sam Spade e sopratutto il Tenente Colombo.

Il film del 1978 franco/inglese “Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa” di I migliori chef mondiali si sono riuniti a Parigi per realizzare uno storico banchetto finanziato da un ricchissimo e impenitente ghiottone. Tra questi la bella Jacqueline Bisset, specialista in dessert. A uno a uno però i suoi colleghi fanno una brutta fine, a partire dal “mago” degli antipasti, portata dopo portata. A metà strada fra commedia e giallo, “Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa” di Ted Kotcheff è impreziosito dalle ottime prove del trio formato da George Segal, Jacqueline Bisset e Robert Morley.

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