Se pensi che per vivere l’avventura del Far West serva prendere un aereo verso il Wyoming o il Texas, preparati a ricrederti. A Voghera, nel cuore della Lombardia, esiste Cowboyland, l’unico parco divertimenti in Italia interamente dedicato al mondo dei cowboy, dei nativi americani e delle praterie sconfinate. Un luogo che non è solo un parco a tema, ma una vera e propria porta temporale verso il XIX secolo, dove tra polvere, rodei e bisonti sembra di essere finiti in un film di John Ford o in un fumetto di Tex.
Cowboyland nasce nel 1995 come Cowboys’ Guest Ranch, un’area di 50.000 metri quadrati che ospitava cavalli, rodei e spettacoli. Nel 2001 la magia si allarga con l’apertura della zona attrazioni, diventata negli anni un parco tematico a tutti gli effetti. A curare le scenografie western è stato persino Emilio Banfi, lo scenografo che ha lavorato a Gardaland e Mirabilandia: il risultato è una cittadina di frontiera più vera del vero, con saloon, empori e sceriffi che sembrano usciti da un telefilm anni ’60. E non è un caso che proprio da queste atmosfere sia nato un gemellaggio speciale: quello tra Voghera e Cheyenne, capitale del Wyoming, la patria dei rodei.
Attrazioni tra cavalli, trenini e rodei
Il parco si estende per 35.000 metri quadrati e offre un ventaglio di esperienze pensate per famiglie, scolaresche e appassionati del genere. Le attrazioni non sono mai semplici giostre: ognuna racconta una storia. C’è il Gold Mine Train, un rollercoaster che ti catapulta in una miniera d’oro abbandonata, e il leggendario Cowbus, un veicolo metà trattore e metà mucca che accompagna i visitatori in un tour panoramico del parco.
Gli amanti dell’avventura possono pagaiare lungo l’Indian River, assistere agli spettacoli di line dance al Wyoming Stage, o cimentarsi con il lazo al Lazo Stage. Per i più piccoli ci sono i pony, il parco giochi del Fort Alamo e incontri ravvicinati con caprette, daini e lama. Per i più temerari, invece, c’è l’immancabile toro meccanico dell’American Rodeo: chi riuscirà a resistere più di otto secondi?
Gli spettacoli: tra stunt, magie e leggende indiane
Una delle anime di Cowboyland sono i suoi show dal vivo, che trasformano ogni visita in un’esperienza unica. Dal 2025 la grande novità è il Crazy Wild West – Live Stunt Show, dove dodici stunt professionisti mettono in scena sparatorie, scazzottate e inseguimenti nella cittadina immaginaria di San Antonio.
Non mancano spettacoli di magia, di danza country e rappresentazioni che raccontano miti e leggende dei nativi americani, come la storia di Luna Raggiante e Cervo Veloce. Un modo per vivere il West non solo come intrattenimento, ma anche come cultura e tradizione.
Una giornata nel ranch
Cowboyland è parte integrante del Cowboys’ Guest Ranch, che ospita cavalli quarter horse, pony, vitelli e persino bisonti americani. L’esperienza non è quindi limitata alle attrazioni: i visitatori possono esplorare le scuderie, imparare a cavalcare con l’attività First Emotion o osservare da vicino animali che sono il simbolo stesso delle praterie nordamericane.
E se dopo una cavalcata ti viene fame? Nessun problema: puoi rifocillarti nel ristorante americano, bere una birra al saloon o acquistare un ricordo all’emporio western.
Un ponte tra gioco e cultura
Cowboyland non è solo un parco divertimenti: è un laboratorio vivente che unisce gioco, spettacolo e didattica. Non sorprende che ogni anno accolga migliaia di scolaresche, regalando ai bambini la possibilità di imparare divertendosi, in un contesto che mescola natura, storia e fantasia.
In un’Italia che raramente osa con parchi tematici legati a immaginari lontani, Cowboyland è una piccola gemma che dimostra quanto la passione per un mondo – in questo caso quello del West – possa trasformarsi in un’esperienza unica e coinvolgente per grandi e piccoli.
✨ E tu? Hai mai indossato un cappello da cowboy o sognato di cavalcare nelle praterie del West? Raccontacelo nei commenti e condividi questo articolo con gli amici che non vedono l’ora di vivere un’avventura a Cowboyland!
