Storia dei giochi in scatola in Italia: da Cluedo a Carcassonne

I giochi in scatola hanno una lunga storia in Italia, che risale al Medioevo. I primi giochi erano spesso basati su temi religiosi o storici, e venivano utilizzati per scopi educativi o di intrattenimento.

Nel XIX secolo, i giochi in scatola iniziarono a diventare più popolari, e si diffusero in tutte le classi sociali. Alcuni dei giochi più popolari di questo periodo includevano Il gioco dell’oca, La dama e Il tris.

Nel XX secolo, i giochi in scatola continuarono a evolversi, e iniziarono a comparire nuovi generi, come i giochi di ruolo e i giochi di strategia. Alcuni dei giochi più popolari di questo periodo includono Monopoly, Cluedo e Risk.

Negli ultimi anni, i giochi in scatola hanno registrato un nuovo boom di popolarità. Questo è dovuto a una serie di fattori, tra cui la crescente diffusione dei social media, che hanno permesso di diffondere la conoscenza dei giochi in scatola a un pubblico più ampio, e l’innovazione nel settore, che ha portato alla creazione di nuovi giochi sempre più creativi e coinvolgenti.

I giochi più venduti negli ultimi 10 anni

Secondo i dati dell’AssoGiocattoli, i giochi più venduti negli ultimi 10 anni in Italia sono stati:

  1. Monopoly (Hasbro)
  2. Cluedo (Hasbro)
  3. Carcassonne (Hans im Glück)
  4. Ticket to Ride (Days of Wonder)
  5. Pandemic (Z-Man Games)

Questi giochi sono stati apprezzati dal pubblico per la loro semplicità, la loro coinvolgenza e la loro longevità. Monopoly, ad esempio, è un classico senza tempo che ha divertito generazioni di giocatori. Cluedo è un gioco di investigazione che mette alla prova le capacità di deduzione dei giocatori. Carcassonne è un gioco strategico che richiede abilità di pianificazione e organizzazione. Ticket to Ride è un gioco di strategia che richiede abilità di ragionamento e pianificazione. Pandemic è un gioco cooperativo che richiede ai giocatori di collaborare per vincere.

I giochi in scatola sono un’attività divertente e stimolante che può essere apprezzata da persone di tutte le età. Sono un ottimo modo per trascorrere del tempo in compagnia di amici e familiari, e possono aiutare a sviluppare le capacità cognitive, come il ragionamento, la pianificazione e la risoluzione dei problemi.

Hasbro e giocAosta uniscono le forze!

L’attesa è alle porte per il quindicesimo appuntamento con giocAosta, la festa del gioco intelligente che trasforma l’incantevole città di Aosta dall’11 al 14 agosto in un vero e proprio paradiso ludico. L’anno scorso, ben 30.000 visitatori hanno partecipato a questa straordinaria celebrazione del divertimento, confermando il crescente interesse per il mondo dei giochi da tavolo e delle sfide interattive. Anche in questa edizione Hasbro si unirà alla manifestazione con entusiasmo e passione, sposando appieno la missione di promuovere il riconoscimento del mondo ludico come un territorio di esplorazione e divertimento anche per gli adulti.  L’obiettivo comune è creare un’esperienza straordinaria, offrendo tantissimi giochi in scatola e organizzando appuntamenti speciali nel suggestivo scenario valdostano, trasformando la città stessa in un palcoscenico di avventura e di sfide all’ultimo dado. L’impegno di Hasbro nell’offrire esperienze di gioco coinvolgenti e innovative si riflette perfettamente nella filosofia di giocAosta, dove il tempo si ferma solo per far spazio alla fantasia e alla voglia di giocare.

Il tema di quest’anno sarà il mistero, offrendo ai partecipanti una manifestazione avvincente e ricca di enigmi da risolvere, intrighi da svelare e sfide investigative emozionanti. Anche la celebre caccia al tesoro di giocAosta, che si svolgerà nelle notti dell’11 e del 12 agosto, si tingerà di giallo con Cluedo, promettendo di essere un’esperienza avvincente e immersiva. L’evento, organizzato in collaborazione con Hasbro Gaming, è uno degli appuntamenti più classici di giocAosta, attirando centinaia di persone che si sfideranno per le vie del centro storico. Divisa in due fasi, la caccia al tesoro richiederà alle squadre di scoprire i tre classici elementi del delitto del Dottor Black: l’assassino, il luogo e l’arma. I partecipanti, vestiti con travestimenti a tema investigativo, poliziesco o di crimine, si impegneranno a risolvere il mistero girovagando per la città, dando vita al tema dell’anno e rendendo le notti di giocAosta ancora più suggestive. Non è tutto: tutti avranno l’opportunità di vincere una copia di Monopoly Deal, l’entusiasmante versione in formato di carte del celebre gioco da tavolo Monopoly, che offre sfide frenetiche, rapide e irresistibili.

I fantastici blaster Nerf, saranno presenti alla manifestazione per mettere in risalto l’importanza dell’attività fisica e del divertimento attivo con il Percorso Nerf! Il 14 agosto, dalle 10:30 alle 12:30, presso i giardini pubblici di Lussu, i partecipanti si troveranno immersi in un itinerario di abilità sempre più complesso, affrontando una serie di obiettivi da superare. Sarà un’occasione emozionante per mettere alla prova le proprie abilità, ma anche per godersi il divertimento condiviso, immersi nell’azione dinamica dei blaster più famosi di sempre! Grazie a questa straordinaria collaborazione, il Percorso Nerf regalerà ai partecipanti momenti di pura gioia e movimento, creando un’esperienza adrenalinica all’interno dell’incantevole contesto di giocAosta.

Torna, anche quest’anno, il mitico 5 Alive: il 14 agosto 2023, dalle 11:30 alle 12:30, Piazza Narbonne sarà il palcoscenico di un emozionante torneo ad eliminazione diretta, in cui i partecipanti avranno l’opportunità di competere per vincere giochi Hasbro come premi per i primi classificati. 5 Alive è un divertente gioco di carte che mette alla prova strategia e velocità, rendendolo perfetto per tutta la famiglia. La chiave per la vittoria sta nel pensare in fretta e nel prendere rischi, elaborando strategie, cogliendo opportunità e anche affidandosi alla sorte. Che siano esperti di giochi di carte o principianti, i partecipanti di questa competizione vivranno momenti emozionanti!

Hasbro sarà protagonista non solo delle innumerevoli attività presenti nel programma di giocAosta, ma anche e soprattutto nella ludoteca, il cuore pulsante dell’evento. Con tantissime scatole di gioco disponibili in prestito gratuito e centinaia di tavoli distribuiti tra piazze e portici, la presenza di Hasbro nel catalogo della manifestazione garantirà un’ampia scelta di giochi e un’esperienza di gioco completa. Tante versioni di Monopoly pensate per tutti i gusti e fasce d’età (a tema Stranger Things, Jurassic Park, Black Panther, Star Wars e molto altro) ma anche entusiasmanti novità in casa Cluedo come il nuovo gioco dei ruoli nascosti, Cluedo Conspiracy, e una miriade di titoli di strategia amatissimi come The Yawning Portal, Betrayal at House on the Hill, HeroQuest e le sue espansioni e, a tema D&D, Baldur’s Gate. È un’opportunità unica per scoprire nuovi titoli, condividere momenti di divertimento con la famiglia e gli amici e immergersi nel mondo ludico di giocAosta!

Cluedo Conspiracy: un’adrenalinica avventura fatta di complotti, intrighi e trappole

Il fenomeno Cluedo ha sempre affascinato milioni di giocatori grazie alle sue ambientazioni e ai personaggi che nel tempo sono diventate delle vere e proprie icone della cultura pop. Dopo il successo della recente avventura interattiva, che ha trasformato i follower Instagram di tutto il mondo in veri e propri Sherlock Holmes, arriva un nuovo gioco ambientato nello stesso universo narrativo: Cluedo Conspiracy promette ore di puro divertimento grazie al suo innovativo gameplay che reinterpreta la tradizione del gioco senza tradirne lo spirito. Disponibile in Italia dalla seconda metà di luglio in tutti i negozi di giochi e giocattoli, nelle librerie, fumetterie e piattaforme di eCommerce, permetterà agli appassionati di immergersi in una nuova ed entusiasmante esperienza targata Hasbro Gaming.

Dopo gli inquietanti fatti avvenuti a Villa Tudor e l’orribile omicidio del Dottor Black, Callan Coral, il carismatico manager del Resort Vipera Nera, invita tutti i partecipanti a unirsi a lui e a mantenere un basso profilo. Durante una passeggiata all’aperto, gli invitati verranno sorpresi da una tempesta e, una volta tornati al riparo, scopriranno che l’intero Resort è stato insidiosamente cosparso di trappole e pericoli mortali. Qualcuno vuole uccidere il Signor Coral, e spetta proprio al coraggioso gruppo di giocatori scoprire chi trama alle sue spalle e cercare di salvargli la vita! Così come nell’iconico e intramontabile Cluedo, il tabellone è la rappresentazione del lussuoso Resort, mentre ogni giocatore sarà un personaggio e avrà un ruolo specifico tra capobanda, complici del complotto che vorranno uccidere l’affluente manager del Resort e alleati del Signor Coral, che invece lotteranno per tenerlo in vita. In ogni turno, il ruolo dell’esploratore verrà assegnato a un giocatore diverso che, a sua volta, designerà il ruolo di guardia del corpo a un compagno di gioco a sua scelta. L’esploratore sceglierà poi che stanza esplorare, cercando di disinnescare le trappole presenti, mentre la guardia del corpo raccoglierà gli indizi e li condividerà con gli altri giocatori.

Chi assume questi ruoli potrebbe essere parte del complotto e non dichiarare la verità di fronte agli altri membri della squadra. L’obiettivo, per loro, è quello di uccidere il Signor Coral, portandolo nella stanza specificata a inizio partita e facendo scattare il complotto. Tuttavia, ciò può avvenire solo se la persona giusta si troverà nel momento giusto e nel luogo giusto. Dall’altra parte, gli Alleati devono proteggere il Signor Coral disinnescando le trappole disseminate nel Resort per raccogliere gli indizi e sventare il complotto. Nel caso il Signor Coral venga ucciso dalle trappole, il tabellone si trasforma in una bacheca dei sospettati, e i giocatori avranno cinque minuti per discutere e formulare l’ultima ipotesi. Questa è l’ultima occasione per gli Alleati di trovare il vero colpevole e per i Membri del complotto di farla franca.

Il mistero è più che intricato, le modalità di gioco del tutto nuove rispetto al classico Cluedo, avvincenti e coinvolgenti data la segretezza dei ruoli durante la partita e la possibilità di mentire spudoratamente sulla propria identità. Ed è così che l’intramontabile Cluedo, da oltre 70 anni sulla cresta dell’onda tanto da aver ispirato film e serie, libri e programmi televisivi in tutto il mondo, continua ad affascinare gli appassionati di ogni età con il nuovo Cluedo Conspiracy, pensato per un target più adulto e amante dei giochi con una forte componente narrativa, mentale e sociale.

Si conclude l’indagine globale firmata Cluedo

Dopo settimane di indagini e colpi di scena è stato finalmente scoperto il colpevole dell’omicidio del Dottor Black, proprietario dell’Hotel Black: quella fatidica notte, Chef White ha ucciso lo spietato magnate con il pugnale, nella sala da pranzo di Villa Tudor. Si conclude così la ricerca all’assassino della vittima più famosa al mondo, che ha visto i follower di Cluedo impegnati nella formulazione di congetture su Instagram per rispondere alle tre domande che hanno reso famoso il gioco true crime firmato Hasbro (NASDAQ: HAS), leader globale dell’intrattenimento: chi, dove, con quale arma? La soluzione dell’inchiesta che ha tenuto sulle spine i fan del gioco del mistero è stata rivelata il 29 marzo sul profilo Instagram @officialcluedo.it, dopo una live dove gli influencer @claracampicomedy@jematria e @irisbabilonia_, ingaggiati nelle indagini fin dal primo giorno, hanno formulato le loro accuse.

È dall’1 marzo che i detective di tutto il mondo raccolgono prove, seguono ipotesi e confrontano le loro teorie collegandosi su @officialcluedo.it, dove sono state raccolte quotidianamente le dichiarazioni dei testimoni e degli iconici sospettati del gioco da tavolo: Miss Scarlett, il Colonnello Mustard, il Sindaco Green, la Chef White, l’Avvocato Peacock e il Professor Plum hanno dato del filo da torcere a tutti gli appassionati di true crime, depistando gli investigatori con i loro sotterfugi nell’immersiva storia di cronaca nera. Per tutto il mese, i report della pagina Instagram @officialcluedo.it sono stati integrati con i post e le stories degli influencer che hanno seguito i risvolti dell’investigazione più da vicino: claracampicomedyjematria e irisbabilonia_ si sono rivelati degli investigatori provetti, capaci di divertire e guidare i fan verso la risoluzione del delitto.

Nell’ultima settimana la trama del giallo si è rivelata ricca di intrighi e colpi di scena, a partire dalla scottante scoperta che il padre del Dottor Black avesse avuto relazioni extraconiugali e che il Dottor Black non fosse quindi figlio unico. Ma non è tutto: le indagini hanno rivelato che nel suo testamento il padre del ricchissimo magnate avesse stabilito che l’eredità spettasse ad entrambi i figli, e non solo al Dottor Black. Con il proseguire delle indagini, ognuno degli invitati a cena si è rivelato celare un segreto potenzialmente incriminante, portando gli indiziati ad accusarsi freneticamente a vicenda. Ma i loro sotterfugi non sono bastati a fermare l’inesorabile risoluzione del crimine: la Chef White si è rivelata la vera colpevole dell’omicidio, facendo esultare tutti i detective virtuali che avevano risposto correttamente alle domande senza tempo di Cluedo, declinate nella trama del mistero sviluppato in modo da essere vissuto interamente su Instagram.

Per la prima volta dalla sua creazione, gli appassionati del gioco targato Hasbro hanno potuto vedere un nuovo cast di personaggi animarsi in un giallo avvincente, permettendo la caratterizzazione delle loro personalità in maniera distintiva e puntuale. I fan hanno osservato il Dottor Black sfrecciare sulla sua McLaren, gli indiziati indossare abiti del brand di moda americana di lusso Halston e contorcersi sotto il peso delle prove schiaccianti rivelate dai sistemi smart di sicurezza domestica Ringpartner speciali dell’indagine globale che hanno collaborato nel catapultare i personaggi nel mondo reale. L’esperienza è stata resa ancora più evocativa grazie all’uso dell’Unreal Engine e della tecnologia di motion capture, con cui sono stati animati il trailer e gli episodi presenti su @officialcluedo.it.

Con oltre 150 milioni di pezzi venduti Cluedo è, ad oggi, il secondo gioco da tavolo più popolare al mondo. Dopo oltre 70 anni che il celebre delitto diverte ed appassiona i suoi giocatori, Cluedo ha ampliato il suo universo espandendo la narrazione a diversi media digitali e fisici: nell’ultimo anno, infatti, l’universo di gioco è stato ampliato attraverso i moduli della serie Cluedo Escape, la linea di giochi escape ricca di enigmi e misteri da risolvere in solitaria o in compagnia.

Cluedo si rifà il look!

Chi ha ucciso Dottor Black? È con questa classica domanda che Hasbro invita tutti a risolvere il mistero del celebre gioco da tavolo Cluedo, l’unico ricco di suspense adesso graficamente rivisitato. L’azienda leader mondiale nell’intrattenimento ha, infatti, annunciato che – con l’arrivo del nuovo anno – l’iconico gioco in scatola che permette a tutti di risolvere misteri e giocare nei panni di un super detective, si è rifatto il look e ha subito un profondo aggiornamento che combina la classica giocabilità di Cluedo a un forte restyling sia grafico sia della trama originale. Per essere al passo coi tempi, l’affascinante Villa Tudor è stata del tutto modernizzata e gli elementi del gioco adesso sono tutti super dettagliati.

Quando i sei ospiti, accuratamente selezionati, arrivano alla sontuosa Villa Tudor del Dottor Black dopo aver ricevuto il suo misterioso invito, nessuno sa bene cosa aspettarsi. Ma quando il padrone di casa viene trovato morto dopo aver rivelato un sinistro piano di ricatto durante la cena, la pressione per risolvere il mistero si fa sentire. Il nuovo Cluedo è un gioco di mistero con delitto, straordinariamente rivisitato, con un cast straordinario, un’ambientazione lussuosa e una trama inedita. I giocatori possono scegliere di impersonare Miss Scarlett, il Colonnello Mustard, il Sindaco Green, la Chef White, l’Avvocatessa Peacock o il Professor Plum e sfidare gli altri giocatori a risolvere il caso raccogliendo prove e restringendo, indizio dopo indizio, le alternative possibili fino ad arrivare alla soluzione dell’omicidio. Tutti i sospettati sono stati accuratamente rinnovati per rispecchiare il personaggio in un nuovo look, con una storia e un movente significativi, per coinvolgere sempre di più i giocatori nel mondo Cluedo e approcciare anche le famiglie con una chiave di lettura e una modalità di gioco intrigante e moderna.

Adam BiehlSVP & General Manager Hasbro Gaming, ha dichiarato:

“Per anni i misteri di Cluedo hanno entusiasmato i fan di tutto il mondo con innumerevoli interrogatori, rendendolo un cult dell’intrattenimento capace di creare momenti iconici tipici della cultura pop. Adesso, invece, il restyling lo avvicina al suo nuovo pubblico riflettendo con dovizia di particolari i tempi moderni … questo nuovo ed entusiasmante capitolo porta a un’immersione ancora più profonda nel gioco e nella storia, poiché i giocatori si ritrovano a vivere in maniera ancora più forte e reale un’intricata esperienza di mistero e risoluzione del celeberrimo caso“.

Il nuovo tabellone di Cluedo, infatti, offre ai giocatori una vista panoramica ancora più intricata, lussuosa e graficamente d’impatto di Villa Tudor. La scatola è stata progettata per somigliare alla scrivania del Dottor Black, ricoperta di indizi e prove, dando ai giocatori la possibilità di scoprire sempre nuove informazioni necessarie per svelare il mistero, compresi fronte e retro della scatola. I personaggi sono stati del tutto aggiornati e perfezionati, mentre le armi del delitto adesso sono accuratamente scolpite e in metallo, con finiture dorate dalla texture più ricca, per una sensazione ancora più accattivante ed esteticamente piacevole.

E non finisce qui, continueranno ad arrivare tantissime altre novità, il 2023 è l’anno del Cluedo: nuove versioni con appassionanti modalità di gioco inedite, strabilianti esperienze virtuali con scioccanti colpi di scena e incontri interessanti che trasporteranno istantaneamente tutti in un misterioso mondo parallelo. Il primo indizio potrebbe arrivare a brevissimo, vanno drizzate le orecchie e tenuto d’occhio il nuovo profilo Instagram @officialcluedo.it, l’unica fonte ufficiale e attendibile!

Ottanta nostalgia al Wow

WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano (Viale Campania 12) dedica una non-mostra/omaggio ai mitici anni Ottanta, decennio che ha influenzato, con i suoi eccessi e le sue mode, i nuovi quarantenni e che sta vivendo in questo periodo un’autentica (ri)scoperta anche da parte delle nuove generazioni. Giochi, giornali, dischi, manifesti cinematografici, modellini, fumetti, giochi in scatola, memorabilia, videogames e tutto quello che rese, nel bene e nel male, quel magico decennio indimenticabile vengono esposti in un percorso cronologico che vuole rapire la memoria del visitatore sulla scorta della nostalgia, ma anche aiutare chi non ha vissuto quel periodo a comprenderlo meglio e, perché no, rivalutarlo.

Nichilisti, superficiali, colorati, eccessivi, tosti, galli, entusiasmanti, pop… Comunque li si voglia definire, gli anni Ottanta sono stati un decennio incredibile. Sono stati gli anni del boom dei videogames e dei cartoni animati giapponesi, del trionfo delle tv private e delle hit parade, dei paninari e del cinema fantasy. Sono stati il decennio in cui alle otto di sera si restava incollati alla tv ad assistere impotenti all’arresto di “un uomo per bene”, senza poter correre al pc per dire la propria sul primo social a portata di clic, e subito dopo dimenticare tutto gettandosi a capofitto nella leggerezza di programmi ricolmi di luci, pupazzi e paillettes. Sono stati il decennio in cui sono cresciuti i papà e le mamme di oggi, un’epoca di cui stiamo vivendo una forte mitizzazione che, sull’onda della nostalgia, porta anche chi non li ha vissuti a volerli scoprire e indagare. Per questo motivo WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano (Viale Campania 12) raccoglie la richiesta di molti visitatori ed allestisce una “non-mostra” dedicata proprio a quel decennio: una “non-mostra” perché OTTANTA NOSTALGIA, visitabile dal 20 maggio al 1° ottobre (chiuso ad agosto), come si può facilmente intuire dal titolo, e dalla coloratissima locandina disegnata appositamente da Claudio Sciarrone, non intende proporre un autentico approfondimento storico-sociologico-culturale di uno dei decenni più controversi della seconda metà del Novecento, ma solo un viaggio divertente alla (ri)scoperta di passioni, icone e simboli che ci hanno aiutato a crescere. Per tutta la durata della mostra saranno organizzate visite guidate e incontri con proiezioni, musica, videogames e ospiti.

Grazie all’esposizione di autentici cimeli provenienti da collezioni private e dall’archivio della Fondazione Franco Fossati, sarà possibile passeggiare di anno in anno approfondendo gli aspetti più singolari del periodo 1980-1989. Tra un’icona e l’altra, tra un cubo di Rubik (con 100 milioni di pezzi venduti nel solo 1982) e un walkman (con tanto di musicassetta con penna bic utilizzata per riavvolgere il nastro senza consumare le batterie), grandi pannelli dedicati ad ogni anno propongono approfondimenti su fatti di cronaca (dalla tragedia di Vermicino all’attentato a Giovanni Paolo II, da Ustica a Bologna, dall’arresto di Tortora alla caduta del muro di Berlino, da Chernobyl alla morte di Enrico Berlinguer) e di costume (dal matrimonio di Lady Diana ai Mondiali dell’82), parlando anche di cinema e musica. Per ogni anno si possono ammirare testimonianze importanti tra giocattoli, console di videogames, pagine di giornali, dischi, manifesti e locandine cinematografiche originali, riviste, tavole originali di fumetti, giochi da tavolo, modellini, robot e tante altre sorprese.

Molto spazio è dedicato alle serie animate con l’esposizione di rodovetri originali delle serie più amate provenienti dalla collezione di Simone Caradonna, vere protagoniste del decennio con l’invasione dal Giappone sulle neonate tv private. Per mettere ordine in un universo vastissimo i cartoni sono rigorosamente suddivisi nelle canoniche categorie “senza famiglia” (chissà perché nelle serie nipponiche andava tanto di moda rimanere senza genitori, a partire da Candy Candy fino a Remì e Spank), “sportivi” (Jenny la tennista, Mimì, Mila e Shiro e due cuori nella pallavolo, Holly e Benji), “maghette” (Bia, Creamy, Lamù, Emi), fino agli immancabili robottoni (da Goldrake, il primo ad arrivare in Italia, a Mazinga, da Daltanious a Daitarn 3 e Gundam), senza ovviamente dimenticare autentici protagonisti dei pomeriggi come Lady Oscar o i Puffi, con le immancabili sigle cantate dai Cavalieri del Re e Cristina D’Avena. All’inizio degli anni Ottanta gli anime giapponesi diventano protagonisti, loro malgrado, di una lunga polemica. Mentre i bambini vorrebbero vedere cartoni a ogni ora del giorno, genitori, insegnanti e persino politici li considerano violenti e diseducativi, responsabili delle peggiori nefandezze e pure disegnati male, oltre che “fatti con il computer” come si poteva leggere spessissimo su giornali e riviste di quegli anni. Gli eroi dei cartoni diventano i campioni dell’immancabile gara di ascolti contesa tra Bim Bum Bam, lo storico programma per ragazzi targato Mediaset (all’epoca Fininvest), che lanciò un giovanissimo Paolo Bonolis, e Big, il programma antagonista targato Rai.

E proprio la TV svolge un ruolo importantissimo: provenienti dalla collezione privata di Carlo Emanuele Lanzavecchia si possono ammirare i giochi da tavolo più popolari ispirati proprio ai programmi con maggior ascolto, da “Il pranzo è servito” (cult condotto da Corrado) a “Bis” (con Mike Bongiorno), ma anche vere e proprie chicche come il gioco e il flipper ispirato al programma “Help” condotto da Stefano Santospago e Fabrizia Carminati. Ai giochi da tavolo, vera e propria moda degli Ottanta, è dedicato molto spazio con l’esposizione di classici indimenticati come Brivido (la casa stregata con il teschio bianco che rotolando dalla torre centrale decideva il destino dei giocatori), Indovina chi?, Forza 4, L’allegro chirurgo e Cluedo.

Gli Ottanta sono anche gli anni del grande boom dei videogiochi: spopolano le sale giochi e nelle case arrivano le prime console da collegare al televisore, con autentici must come Pac-Man e Donkey Kong (padre del futuro Super Mario). Grazie alla collaborazione di VideoGame Mermorabilia in mostra si potranno vedere le console più famose, dal mitico Nintendo NES all’alternativo Sega Master System, con uno scontro diretto sul campo da tra Sinclair ZX Spectrum e Commodore 64. Non mancherà poi un vero coin-op, cioè un videogioco da sala originale, uno di quelli in cui migliaia di ragazzi hanno sperperato la paghetta in gettoni.

Gli anni Ottanta sono stati anche invasi anche da tantissimi giocattoli, sia per i maschietti che per le femminucce. Grazie alla collezione di Massimo Combi in mostra ci saranno i miti Masters of The Universe, i Transformers, i GI Joe, oltra alla Barbie, i Popples e i Mio Mini Pony. Per i bambini più creativi, desiderosi di costruire e inventare, c’erano invece i LEGO e i Playmobil, protagonisti di uno dei tanti “scontri” generazionali che hanno caratterizzato il decennio.

Il cinema, con il grande trionfo di Steven Spielberg dall’estero e dei comici nostrani in patria, sarà rappresentato da manifesti e locandine originali scelte seguendo le classifiche italiane e straniere di ogni anno: dagli USA spopolano Indiana Jones, ET (ma anche il poetico Brisby e il segreto di NIMH), I Goonies, Ritorno al Futuro, Ghostbusters e in patria esplodono Adriano Celentano, la coppia Benigni/Troisi, Francesco Nuti e gli episodi con i comici della tv. In TV si guarda “Drive In”, si impazzisce per “Dallas” ma in libreria spopola “Il nome della rosa”. Così la musica, con le immancabili hit parade che vedono artisti di fama mondiale come Madonna e i Duran Duran battersela con le sigle dei cartoni animati più in voga cantate da I Cavalieri del Re e Cristina D’Avena, “Il ballo del qua qua” di Romina Power o le sigle dei programmi tv cantate da Gigi Sabani e Heather Parisi.

Al centro del decennio, e quindi della mostra, quell’incredibile 1986 che per il fumetto si rivela fondamentale: negli Stati Uniti escono “Watchmen” e “Il ritorno del Cavaliere Oscuro”, che cambiano per sempre la figura del supereroe, dando vita a un’interpretazione dei personaggi che ancora adesso influenza i tanti film dedicati al mondo degli eroi in calzamaglia. Ma il 1986 è anche l’anno di Dylan Dog, che arriva in edicola rivoluzionando il fumetto italiano. Nel giro di pochi anni l’Indagatore dell’Incubo, con il volto ispirato all’attore Rupert Everett, arriva a vendere centinaia di migliaia di copie, superando persino per qualche tempo il mitico Tex. Forse però Dylan Dog non sarebbe nato senza l’arrivo, nel 1982, di Martin Mystère, la prima rivoluzione in casa Bonelli. È il primo tentativo della casa editrice di staccarsi dai generi più tradizionali (l’avventura e il western) per avvicinarsi alla fantascienza, al mistero (con Martin Mystère) e all’horror con Dylan Dog.

Dopo avere iniziato a lavorare nel 1977 su AlterAlter (Le straordinarie avventure di Pentothal) negli anni Ottanta esplode anche il talento di Andrea Pazienza, che crea in questi anni i suoi personaggi più amati, tra cui Zanardi, collaborando con testate come Frigidaire.  Sono anni in cui il fumetto si apre agli autori e in cui rinascono le riviste, sull’esempio del mercato francese. Al fumetto d’avventura è dedicata Corto Maltese (1983) sulle cui pagine arrivano i rivoluzionari Watchmen e Il ritorno del Cavaliere Oscuro. Arrivano in Italia anche le riviste francesi Pilot e Metal Hurlant ma ci sono anche L’eternauta, 1984, Comic Art e Orient Express. C’è spazio anche per la satira: nel 1980 nasce Totem, mentre dall’86 all’88 l’Unità pubblica un inserto umoristico chiamato Tango, ideato da Sergio Staino, proprio negli stessi anni in cui Bobo arriva in tv nel Drive In.

Non può poi mancare un focus dedicato ai Paninari, autentico fenomeno di costume che travolse i ragazzi degli Ottanta imponendo vestiario e slang: in mostra si potrà ammirare un’accurata ricostruzione dell’abbigliamento tipico del vero “gallo” e numeri originali della rivista a fumetti Il paninaro, vera Bibbia del movimento che arrivò a vendere oltre un milione di copie generando numerose imitazioni.

Luigi F. Bona, direttore di WOW Spazio Fumetto dichiara: “Dopo il grande successo della mostra dedicata a “I Promessi Sposi” così come ce li hanno raccontati il fumetto e l’illustrazione d’autore, abbiamo deciso di mettere in programma questa non-mostra, come ci piace chiamarla, per accogliere una richiesta che da un paio d’anni ci arriva dal nostro pubblico. Gli anni Ottanta, anche se per ragioni anagrafiche li ho vissuti da uomo adulto, sono stati formativi per quella che oggi è la generazione dei papà e delle mamme che portano i suoi bambini al Museo. Stiamo vivendo un periodo in cui molti programmi televisivi e pagine internet ne ripropongono i protagonisti, le serie tv, le popolarissime serie animate e le icone di costume. Come Museo del Fumetto, frequentatissimo da pubblici di tutte le età, non potevamo restare indifferenti a una richiesta tanto pressante e abbiamo quindi deciso di dedicare la programmazione estiva a un argomento divertente e leggero… con qualche piccola nota di riflessione”.

Signori, il delitto è servito … una seconda volta!

Ovviamente non poteva mancare anche oggi una news cinematografica su un remake. Questa volta vi presentiamo la nuova versione del divertentissimo “Signori, il delitto è servito”. La pellicola originale del 1985, diretta da Jonathan Lynn, è la prima trasposizione cinematografica di un gioco di società, il celebre Cluedo della Parker Brothers. Il cast era straordinario: oltre al maggiordomo Tim Curry (che tra l’altro è impegnato anche nel remake del suo capolavoro “The Rocky Horror Picture Show”) si ricordano le interpretazioni magnifiche di Christopher Lloyd e di Leslie Ann Warren, Eileen Brennan, Madeline Kahn e Michael McKean.

Particolarità leggendaria, che speriamo sia riportata anche nel nuovo film, erano i tre finali alternativi: nella versione televisiva e in videocassetta i tre finali vengono mostrati uno dopo l’altro, dove i primi due sono indicati come possibili e il terzo come quello vero. Nella versione in DVD è data la possibilità di scegliere un finale qualsiasi prima dell’inizio del film. Un quarto finale era previsto, ma non venne inserito nella versione finale perché prolungava eccessivamente la durata del film, secondo il regista Jonathan Lynn.

Già nel 2011 la Universal Pictures aveva presentato e successivamente abbandonato l’idea di realizzare un nuovo adattamento cinematografico del gioco Cluedo. Ma a cinque anni di distanza, un’altra major, la 20th Century Fox, in collaborazione con la Hasbro, sarebbe intenzionata a riprendere in mano il progetto che ha il sapore di reboot piuttosto che rifacimento. Il film a quanto pare sarà prodotto per gli Hasbro Studios da Josh Feldman e avrà come produttore esecutivo Ryan Jones.

Per molti versi anche il film dedicato a Cluedo era già di per se un remake, o meglio un adattamento alternativo che utilizziva i personaggi del celebre gioco da tavolo, ma ispirato da su altre due stupende pellicole: “Invito a cena con delitto” e “Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa”.

Scritto dal leggendario Neil Simon, “Invito a cena con delitto” è una parodia del genere giallo classico. Il film del 1976,  oltre a valersi di un cast di fama internazionale, vede la partecipazione straordinaria dello scrittore Truman Capote, nella sua unica vera interpretazione cinematografica. La trama, ispirata a “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie, racconta di alcuni grandi investigatori riuniti in una magione per risolvere la strana scomparsa del padrone di casa. I vari personaggi prendono a loro volta ispirazione dai grandi detective della storia della letterature, del cinema e della televisione: Jessica Marbles è una versione più dinamica e spigliata di Miss Marple;  Sidney Wang è un petulante replicante di Charlie Chan, Dick e Dora Charleston fanno il verso a Nick e Nora Charles; il baffuto Milo Perrier, di nazionalità belga, ricorda molto da vicino Hercule Poirot; Sam Diamante ricorda il rude e un po’ sboccato detective Sam Spade e sopratutto il Tenente Colombo.

Il film del 1978 franco/inglese “Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa” di I migliori chef mondiali si sono riuniti a Parigi per realizzare uno storico banchetto finanziato da un ricchissimo e impenitente ghiottone. Tra questi la bella Jacqueline Bisset, specialista in dessert. A uno a uno però i suoi colleghi fanno una brutta fine, a partire dal “mago” degli antipasti, portata dopo portata. A metà strada fra commedia e giallo, “Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa” di Ted Kotcheff è impreziosito dalle ottime prove del trio formato da George Segal, Jacqueline Bisset e Robert Morley.

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