La seconda stagione di Star Trek: Prodigy è stata rilasciata in Francia

La seconda stagione di Star Trek: Prodigy è stata pubblicata in Francia su “France Télévisions”, il servizio nazionale di streaming online. I fan francesi di Star Trek possono ora godersi tutti e 20 gli episodi della stagione 2 e immergersi nelle nuove avventure della USS Voyager-A.

Questa stagione promette di essere piena di sorprese e momenti emozionanti. Avremo la possibilità di vedere la USS Voyager-A in azione, insieme ad altri volti familiari che faranno il loro debutto nella serie. Inoltre, la presenza del personaggio di “The Doctor”, interpretato da Robert Picardo, renderà sicuramente felici i fan.

La seconda stagione di Prodigy promette di portare gli spettatori in un’avvincente viaggio attraverso l’universo di Star Trek. In Francia, ono già disponibili i primi 10 episodi, e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno i prossimi episodi.

Dopo un percorso tortuoso che ha visto la serie essere cancellata da Paramount+ e successivamente recuperata da Netflix, ora possiamo finalmente goderci questa avventura intergalattica in tutta la sua gloria. E sebbene l’uscita inaspettata in Francisa possa sembrare strana, siamo felici che i fan francesi possano finalmente vivere questa esperienza insieme al resto del mondo.

Quindi, se siete appassionati di Star Trek e vi trovate in Francia, non perdetevi la seconda stagione di Star Trek: Prodigy su “France Télévisions”. E se non conoscete il francese, non scoraggiatevi – siamo sicuri che presto la serie sarà disponibile anche con sottotitoli in altre lingue. Preparatevi per un’avventura spaziale che vi terrà incollati allo schermo!

La Deepcon ritorna dal 14 al 17 Marzo 2024 presso l’Ambasciatori Place Hotel di Fiuggi

Il Comitato Organizzatore della Deepcon è lieto di annunciare che la Deepcon 24 si terrà dal 14 al 17 Marzo 2024 presso l’Ambasciatori Place Hotel di Fiuggi (FR).

L’ospite d’onore internazionale della Deepcon 24 sarà lo scultore e scenografo Brian Muir. A lui dobbiamo scenografie ed oggetti iconici che sono immediatamente riconoscibili dal grande pubblico. È suo il casco di Darth Vader e quello indossato dagli stormtrooper di Star Wars, sua l’arca dell’alleanza de I predatori dell’arca perduta, sua la scenografia del tempio Thug di Indiana Jones e il tempio maledetto… si potrebbe continuare all’infinito citando numerosi film delle maggiori saghe hollywoodiane: Alien, James Bond, Harry Potter, Il Pianeta delle Scimmie, Avengers, Mission: Impossible e molti altri. Gli appassionati non possono lasciarsi scappare l’occasione di incontrare questo eccezionale artista che ha partecipato alle maggiori produzioni cinematografiche degli ultimi cinquant’anni.

Fabiana Redivo è una delle più note scrittrici fantasy (e non solo) italiane. Scoperta da Gianfranco Viviani, che la fa esordire nel 2000 con il primo volume della Saga di Derbeer dei Mille Anni, lascia il lavoro da cancelliere per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Nel corso della sua carriera mostra una grande versatilità, spaziando dal fantasy al romance, da un omaggio alla sua meravigliosa Trieste a un testo autobiografico in cui racconta la propria esperienza di madre adottiva. Oltre a scrivere, tiene corsi di scrittura creativa ed è un’apprezzatissima editor. Da vari anni organizza due premi letterari: il Trofeo Cittadella dedicato al fantasy italiano e il Trofeo Cassiopea per i romanzi di fantascienza italiani. 

Loredana Atzei è un’appassionata di fumetti e fantascienza ed è un’eclettica illustratrice e fumettista che vanta diverse pubblicazioni che spaziano dal mecha sardo Gaurru-Z alla collana di fumetti promossa dal Journal of Cultural Heritage Crime passando per rivisitazioni satiriche degli Avengers. È laureata in biologia ed è un’amante della vita all’aria aperta, attività che l’ha condotta a conoscere ogni più sperduto sito archeologico della sua amata Sardegna. Come se tutto questo non bastasse, Loredana è una apprezzata critica musicale e pubblica regolarmente recensioni di spettacoli lirici. 

Nicola Marco Camedda è l’autore della saga Star Cluster Zero, una space opera di vasto respiro costruita all’interno di un originale e complesso universo narrativo che, senza far mancare l’azione, esplora le tematiche dell’ambivalenza del progresso tecnologico tra opportunità e pericolo. 

Grazie alla collaborazione dei nostri amici dello Stargate di Sassari, siamo lieti di annunciare il ritorno di due graditi ospiti dell’edizione 22: Daniele Fiori e Giovanni Sau di Original Boardgames, ideatori indipendenti di giochi da tavolo e di carte assolutamente originali. In attività insieme dal 2015, hanno all’attivo numerosi giochi autoprodotti e prototipi pronti per essere acquisiti dalle case editrici per essere immessi nella grande distribuzione. Ci illustreranno le loro ultime creazioni. 

Il modulo di iscrizione è disponibile nell’apposita sezione del sito deepcon.itRimanete in contatto per seguire tutti gli aggiornamenti, ultimissime notizie e annunci.

Webcon – Sci-Fi Convention intervista Francesco Pellegrini, autore de “La ragazza spaziale”

Dopo un fermo di un anno e mezzo la Webcon – Sci-Fi Convention torna in attività!

La prima edizione dal vivo, tenutasi a settembre 2022, ha avuto un buon riscontro e stiamo preparando la prossima, nel frattempo organizzeremo saltuari incontri online tra interviste, talk e approfondimenti.

Il primo incontro si terrà il 9 marzo alle 17.00 tramite la piattaforma Streamyard ma sarà visibile sulla nostra pagina ufficiale facebook. Sarà con noi un ospite romano già presente all’edizione live: Francesco Pellegrini, autore della Space Opera “La ragazza spaziale”.

Ci concentreremo, con questa intervista, sugli sviluppi futuri e sulla realizzazione di un universo letterario. Queste alcune domande che porremo all’autore.

  • Come si costruisce una ambientazione di questo genere?
  • Quali i trabocchetti ai quali porre attenzione?
  • Come si crea la caratterizzazione dei personaggi?

Per restare informati e partecipare potete andare su facebook alla pagina Webcon SciFi Convention.

Nato a Roma nel 1980, laureato con lode in Letterature e Traduzione Interculturale, Francesco Pellegrini coltiva fin da piccolo una grande passione per la fantascienza, sfociata in esperimenti di scrittura, racconti, e il primo romanzo di avventura, La Ragazza Spaziale. Attualmente segue progetti di promozione ed espansione del suo universo di fantascienza, in vista di una potenziale saga di avventure.

Star Trek vs Puffi: Un Confronto sull’Economia dei Mondi Immaginari

Nel vasto universo della fantasia, due mondi particolarmente affascinanti sono emersi, ognuno con il proprio modello economico unico. Da un lato, la Federazione Unita dei Pianeti di Star Trek, con la sua visione utopica di prosperità e collaborazione intergalattica. Dall’altro, il pacifico villaggio dei Puffi, con la loro comunità basata sulla condivisione e la cura reciproca. In questo articolo, esploreremo le similitudini e le differenze tra questi due mondi fantastici, cercando di estrarre le lezioni che possiamo applicare al nostro mondo reale.

Economia della Federazione Unita dei Pianeti – “Il Benessere per Tutti”

La Federazione Unita dei Pianeti in Star Trek è caratterizzata da una società post-scarcity in cui le risorse sono abbondanti e condivise tra i pianeti membri. Il focus è sul benessere collettivo anziché sull’accumulo individuale. Questo modello economico incoraggia la cooperazione e l’innovazione per il progresso comune, promuovendo l’uguaglianza e la giustizia sociale.

Economia dei Puffi – “Lavoro di Squadra e Condivisione”

Nei boschi magici abitati dai Puffi, la loro economia è basata sulla comunità e sulla condivisione. Ogni Puffo contribuisce con le proprie abilità per il bene del gruppo. Gli elementi essenziali, come il cibo e le risorse, sono equamente distribuiti, promuovendo uno stile di vita semplice e sostenibile.

Paralleli tra i due modelli – “La forza della collaborazione”

Entrambi i mondi immaginari enfatizzano il valore della collaborazione e della condivisione. Mentre la Federazione Unita dei Pianeti si basa sulla tecnologia avanzata per garantire l’abbondanza delle risorse, i Puffi si affidano all’interdipendenza e alla forza del lavoro di squadra per prosperare. In entrambi i casi, la coesione sociale è essenziale per il successo economico.

Applicazioni nel Mondo Reale – “Lezioni dalla Fantasia”

Sebbene questi mondi siano frutto dell’immaginazione, possiamo trarre ispirazione dai loro modelli economici. Nella nostra società reale, possiamo cercare di promuovere la condivisione delle risorse, la collaborazione e la sostenibilità. In un’era in cui la consapevolezza ambientale è cruciale, imparare a condividere e a lavorare insieme potrebbe essere la chiave per affrontare le sfide globali.

In conclusione

In questo viaggio attraverso mondi immaginari, abbiamo esplorato il modello economico della Federazione Unita dei Pianeti di Star Trek e quello dei Puffi, trovando sorprendenti similitudini nel loro approccio alla collaborazione e alla condivisione. Apprendere dalle lezioni di questi mondi fantastici potrebbe ispirare azioni positive nel nostro mondo reale, promuovendo una società basata sulla solidarietà e sul benessere collettivo.

Le 5 migliori serie tv di fantascienza di sempre: un viaggio tra universi e epoche

La fantascienza ha sempre avuto un ruolo importante nel mondo delle serie tv, regalandoci storie avvincenti, ambientazioni futuristiche e riflessioni profonde sulla natura umana. In questa selezione, vi presentiamo 5 serie tv di fantascienza che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del piccolo schermo, capaci di appassionare generazioni di spettatori.

1. Doctor Who (1963 – in corso)

Un vero e proprio classico intramontabile, Doctor Who narra le avventure di un Signore del Tempo alieno che viaggia attraverso il tempo e lo spazio a bordo del suo TARDIS, una macchina del tempo dalle sembianze di una cabina telefonica blu. Innumerevoli sono i Dottori che si sono succeduti nel corso delle stagioni, ognuno con la sua personalità e i suoi compagni di viaggio, affrontando nemici alieni, dilemmi morali e paradossi temporali.

2. Star Trek (1966 – in corso)

Nata dalla mente di Gene Roddenberry, Star Trek ha dato vita a un universo narrativo vastissimo, esplorando temi come la cooperazione interplanetaria, la scoperta di nuove culture e la ricerca di nuovi mondi. L’equipaggio dell’astronave USS Enterprise, con il suo capitano Kirk e l’iconico Spock, ha ispirato generazioni di sognatori e appassionati di fantascienza.

3. Battlestar Galactica (2004 – 2009)

Un remake della serie del 1978, Battlestar Galactica racconta la fuga disperata di una flotta di navi spaziali umane dall’invasione dei Cyloni, robot cibernetici che hanno distrutto le loro colonie. La serie affronta con realismo e profondità tematiche come la guerra, la religione, la sopravvivenza e il terrorismo, regalandoci momenti di grande tensione e riflessione.

4. Firefly (2002)

Creata da Joss Whedon, Firefly è una serie di culto che narra le avventure di un gruppo di contrabbandieri spaziali nell’anno 2517. Ambientata in un futuro western, la serie mescola sapientemente azione, umorismo e dramma, creando un’atmosfera unica e personaggi memorabili come il capitano Malcolm Reynolds e l’enigmatica River Tam.

5. Black Mirror (2011 – in corso)

Un’antologia di storie inquietanti e visionarie, Black Mirror esplora le possibili implicazioni negative della tecnologia e del progresso scientifico sulla società. Ogni episodio è una storia a sé stante, capace di catturare l’attenzione e far riflettere su temi come la dipendenza dai social media, la sorveglianza di massa e l’intelligenza artificiale.

Conclusione:

Queste sono solo alcune delle tante serie tv di fantascienza che hanno contribuito a rendere questo genere così popolare e apprezzato. La scelta di quale sia la migliore è ovviamente soggettiva, ma non c’è dubbio che queste 5 serie hanno lasciato un segno indelebile nella storia del piccolo schermo.

Quale serie tv di fantascienza aggiungeresti a questa lista?

Lascia un commento qui sotto e facci sapere la tua opinione!

Astronave Enterprise: la NASA verso i viaggi interstellari?

L’astronave Enterprise di Star Trek non è solo un sogno di fantascienza, ma potrebbe diventare una realtà grazie al lavoro di un team di scienziati della NASA guidato dal fisico Harold White. Questo gruppo sta lavorando a un progetto rivoluzionario: un’astronave con un motore a curvatura in grado di viaggiare nello spazio interstellare a velocità prossime a quelle della luce.

Il motore a curvatura, teorizzato dal fisico messicano Miguel Alcubierre nel 1994, potrebbe “piegare” lo spazio-tempo attorno all’astronave, creando una sorta di bolla che viaggerebbe più velocemente della luce. White, ingegnere meccanico della NASA, ha deciso di dar vita a una nave interstellare che non solo si ispira esteticamente all’USS Enterprise, ma ha anche preso il nome dal celebre vascello: la IXS Enterprise. Presentato allo SpaceVision 2013, il progetto prevede l’utilizzo di un motore a curvatura, simile all’astronave del capitano Archer.

Per realizzare questa tecnologia futuristica, la NASA si basa sul motore di Alcubierre, derivato dalle soluzioni delle equazioni di campo della relatività generale. Il funzionamento del motore consiste nel contrarre lo spazio davanti all’astronave e dilatare quello alle sue spalle. Anche se matematicamente possibile, non è ancora certo se sia anche fisicamente realizzabile.

Harold White ha dichiarato:

“Sembra impossibile perché non abbiamo ancora la tecnologia per fabbricarlo, come Leonardo che aveva chiarissimo il principio del volo umano, ma non disponeva di mezzi necessari per renderlo fattibile. Un giorno potremmo avere gli strumenti per permettere a E. T. di andare e tornare”; si mostra però anche disilluso avendo aggiunto che la realizzazione di un simile motore avverrà tra qualche centinaio di anni”.

Con questa tecnologia, il viaggio verso Alpha Centauri, la stella più vicina al nostro Sole, potrebbe durare solo due settimane, rispetto ai 40.000 anni necessari con le tecnologie attuali.Tuttavia, ci sono enormi sfide da superare per rendere il progetto una realtà. La quantità di energia necessaria per alimentare il motore a curvatura è pari alla massa di Giove. Per rendere il progetto realistico, White e il suo team stanno lavorando per ridurre drasticamente il consumo di energia.Nonostante le sfide, il progetto dell’astronave con motore a curvatura rappresenta un passo avanti fondamentale verso l’esplorazione dello spazio interstellare. Se il team di White avrà successo, l’umanità potrà finalmente avventurarsi verso nuovi mondi e civiltà.

Nel 2014, l’artista tedesco Mark Rademaker ha realizzato un concept 3D in collaborazione con la NASA, che ha richiesto oltre 1600 ore di lavoro. Questo concept mostra come potrebbe essere l’astronave con motore a curvatura.

 

Pluto TV: si accende il canale dedicato a Star Trek

Spazio, ultima Frontiera! Questi sono i viaggi sulla piattaforma Pluto TV, per arrivare dove nessun nerd è mai arrivato prima! A partire dal 16 febbraio, il servizio digitale di streaming gratuito, Pluto TV, ha acceso un canale esclusivamente dedicato a “Star Trek: The Original Series“. Questo canale offre agli spettatori un’esperienza epica nel XXIII secolo, quando il carismatico Capitano James T. Kirk e il suo equipaggio dominano l’USS Enterprise.

Originariamente ideata da Gene Roddenberry nel 1964 e prodotta a partire dal 1966, Star Trek ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura di massa. Ha influenzato generazioni di spettatori e ha ispirato numerose opere cinematografiche e televisive. Ora, Pluto TV ha fatto una mossa audace, offrendo agli appassionati di Star Trek e agli amanti della fantascienza l’opportunità di immergersi nelle avventure senza tempo della Flotta Stellare, grazie allo streaming gratuito di tutti gli episodi della serie originale.

Non si può negare l’influenza di Star Trek in ogni aspetto della cultura popolare, dalla filosofia dell’esplorazione spaziale agli appassionati di gadget e al worldbuilding del fandom. E ora, Pluto TV celebra questa eredità fenomenale con il suo canale dedicato a Star Trek. Per il pubblico, sarà un’occasione per rivivere le radici di un vero e proprio fenomeno culturale senza tempo.

Pluto TV continua a portare l’intrattenimento a nuovi livelli, e questa recente aggiunta è la prova vivente di questa costante espansione. Quindi, preparatevi per un viaggio nello spazio e nel tempo insieme a Pluto TV!

Deathlands, la serie tv post-apocalittica di Jonathan Frakes

L’attore e regista di Star Trek dirigerà una nuova serie tv basata sulla serie di romanzi di James Axler.

Jonathan Frakes, noto per il suo ruolo di Comandante William Riker in Star Trek, dirigerà Deathlands, una nuova serie tv post-apocalittica basata sull’omonima serie di romanzi di James Axler.

La serie, che sarà composta da 10 episodi, è ambientata in un mondo devastato da una guerra nucleare. Ryan Cawdor, un ex soldato, e una banda di sopravvissuti si imbarcano in un pericoloso viaggio attraverso le terre desolate in cerca di un nuovo inizio.

Frakes, che ha anche lavorato come regista in diversi episodi di Star Trek, ha dichiarato di essere entusiasta di lavorare a questo progetto: “Deathlands è una serie incentrata sulla speranza e sulla possibilità di costruire un mondo migliore. Sono felice di poter portare questa storia al pubblico mondiale”.

La serie è prodotta da MGM Television e sarà distribuita da Amazon Prime Video in tutto il mondo.

Un nuovo film di Star Trek: il Capitano Jean-Luc Picard tornerà presto al cinema!

Il meraviglioso, eccelso, fantasmagorico attore britannico Sir Patrick Stewart, noto per aver interpretato il ruolo di Jean-Luc Picard nella serie televisiva Star Trek: The Next Generation e nei relativi film, ha rivelato in una recente intervista che esiste uno script per un nuovo film di Star Trek che lo vedrebbe tornare a vestire i panni del leggendario capitano dell’Enterprise. Stewart ha parlato del suo desiderio di riprendere il personaggio che lo ha reso famoso e ha confermato che c’è un progetto in lavorazione, con uno script scritto appositamente per lui.

Stewart ha rilasciato queste dichiarazioni durante il podcast Happy Sad Confused, condotto da Josh Horowitz, dove ha discusso della sua carriera e dei suoi progetti futuri. Tra questi, c’è la quarta stagione di Star Trek: Picard, la serie di Paramount+ che segue le avventure di Jean-Luc Picard dopo gli eventi di Star Trek: Nemesis, l’ultimo film della saga in cui è apparso. Stewart ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro svolto in Picard, che gli ha permesso di esplorare nuovi aspetti e sfumature del personaggio, che ha subito dei traumi e delle perdite nel corso degli anni.

Stewart ha anche ricordato con affetto la sua esperienza con i film di Star Trek, in particolare con Star Trek: Primo Contatto, il secondo film della serie The Next Generation, diretto dal suo collega e amico Jonathan Frakes, che interpretava il comandante William Riker. Stewart ha elogiato la regia di Frakes, che ha saputo gestire le complessità della recitazione e dell’azione, e ha portato sullo schermo qualità diverse e un cambiamento rispetto ai precedenti film. Stewart ha definito First Contact il migliore dei film di Star Trek a cui ha partecipato, e ha aggiunto che gli piacerebbe lavorare di nuovo con Frakes.

Ma la notizia più sorprendente è stata quando Stewart ha rivelato che gli è stato comunicato che c’è uno script in fase di scrittura appositamente per lui e che si aspetta di riceverlo entro una settimana circa.

Stewart ha detto di essere entusiasta di questo nuovo progetto perché sembra essere il tipo di materiale che gli permette di sperimentare, cosa che lui desidera fare. Ha anche aggiunto che questo script potrebbe offrire una visione leggermente diversa rispetto a quanto visto recentemente in Star Trek: Picard. Stewart ha sottolineato come sia motivato a intraprendere nuove sfide come attore e come il suo lavoro in Picard sia stato interessante grazie ai cambiamenti che il personaggio ha subito nel corso degli anni. Tutto ciò fa sì che Stewart sia entusiasta di lavorare su questo nuovo progetto e delle possibilità di sperimentazione che offre. Stewart ha anche affermato che questo script sarebbe per un film di Star Trek destinato al grande schermo, e non per una serie in streaming.

Questa è la prima indicazione che ci sia un progetto di film in sviluppo che includerà il personaggio di Jean-Luc Picard.

Finora, Paramount ha confermato solo che stanno sviluppando un altro film nell’universo Kelvin, la linea temporale alternativa creata nel film del 2009 Star Trek, diretto da J.J. Abrams. Questo film, chiamato Star Trek 4, vedrà il ritorno di Chris Pine nel ruolo di James T. Kirk, e sarà diretto da Matt Shakman, noto per aver diretto la serie WandaVision di Marvel. Tuttavia, ci sono state voci e rumors su altri script per diversi film di Star Trek in sviluppo presso lo studio, tra cui uno scritto da Quentin Tarantino e uno da Noah Hawley, il creatore della serie Fargo.

È possibile che Stewart stia parlando di uno di questi progetti, o di uno ancora sconosciuto al pubblico. È anche possibile che Stewart stia parlando di un film di Star Trek in streaming, come il film di Section 31 con protagonista Michelle Yeoh, che entrerà in produzione questo mese. Section 31 è una serie spin-off di Star Trek: Discovery, che segue le avventure di Philippa Georgiou, una versione malvagia dell’ex capitano della USS Shenzhou proveniente da un universo speculare, che lavora per una misteriosa organizzazione segreta chiamata appunto Section 31. Lo scorso anno è stato riportato che Paramount+ sta cercando di fare di Section 31 il primo di una serie di film di Star Trek in streaming per il suo servizio. È possibile che un film in streaming possa portare avanti la storia di Star Trek: Picard, fungendo potenzialmente da pilota per la serie Star Trek: Legacy, spesso discusso ma ancora non in sviluppo, ideata dallo showrunner di Picard Terry Matalas. Legacy sarebbe una serie che si concentrerebbe sulla neo-ribattezzata USS Enterprise-G sotto il comando del capitano Seven, interpretato da Jeri Ryan, con un equipaggio composto in gran parte da nuovi personaggi della terza stagione di Picard. Anche se Stewart potrebbe apparire in Legacy, sembra che il personaggio centrale non sarebbe Jean-Luc Picard, ma Seven, una ex-Borg che ha recuperato la sua umanità grazie all’aiuto di Picard.

Sarà interessante vedere in che direzione si svilupperà questo nuovo film di Star Trek e se vedremo davvero il ritorno di Sir Patrick Stewart nei panni di Jean-Luc Picard sul grande schermo. Di sicuro, i fan di Star Trek non vedono l’ora di scoprirlo.

Fonte: trekmovie.com/2024/01/05/patrick-stewart-reveals-new-star-trek-movie-script-featuring-jean-luc-picard-is-in-the-works.

Science Fiction Day in onore di Alberto Lisiero e Tino Franco

Lo Science Fiction Day viene celebrato il 2 gennaio, in onore della nascita del grande Isaac Asimov, il più famoso scrittore di fantascienza di tutti i tempi. Non si tratta di una festività ufficiale non essendo stata riconosciuta o dichiarata da alcun governo, ma viene celebrata ogni anno da associazioni e fan del genere fantascientifico. Lo Science Fiction Day vuole incoraggiare la lettura di libri e la visione di film di fantascienza, rendendo omaggio a tutti gli altri creatori di universi immaginari.

La parola italiana Fantascienza è stata coniata non troppo tempo fa: questo termine è stato probabilmente utilizzato per la prima volta da Giorgio Monicelli nel 1952 sulle pagine di Urania, calco dell’inglese science fiction. L’iconica parola inglese  fu coniata da Hugo Gernsback il 5 aprile del 1926, quando uscì negli Stati Uniti la prima rivista di fantascienza, Amazing Stories: Gernsback inizialmente chiamò questo genere di storie scientific fiction: l’espressione poi si contrasse in scientifiction, per ridursi infine a science fiction (spesso abbreviata Sci-Fi dagli anglosassoni).  A questo neonato genere, come sappiamo bene, possono essere ascritte numerose opere precedenti, dal Frankenstein di Mary Shelley e ai grandi romanzi di Jules Verne e H. G. Wells.  Andando ancor più indietro nel tempo troviamo “I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift” (1726) e “Il viaggio sotterraneo” di Niels Klim di Ludvig Holberg (1741); oppure il “Somnium” di Giovanni Keplero (1634), “Gli stati e gli imperi della Luna” del 1657 di Savinien Cyrano de Bergerac, proprio il grande autore da cui Rostand trasse il  suo poetico guascone! Ma il primo romanzo di fantascienza è molto antecedente: parliamo de “La Storia Vera di Luciano di Samosatascritta nel secondo secolo d.C: il primo, vero “viaggio” nello spazio letterario!

 

Isaac Asimov on The David Letterman Show, October 21, 1980

Ma torniamo al “protagonista internazionale” di questa ricorrenza. Isaac Asimov, nato in Russia nel 192 da famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, contribuì in modo sostanziale a nobilitare il romanzo di fantascienza, tradizionalmente attribuito alla narrativa di consumo elevandolo al concetto di “letteratura”. Laureato in Chimica, ha unito la sua passione per la scienza a quella per lo storytelling, divenendo uno degli autori cardine dell’Epoca d’oro del genere. Da Io, Robot al Ciclo delle Fondazioni, da I mondi di Asimov alla letteratura per ragazzi, Asimov ha scritto racconti e romanzi oggi ancora saldi nell’immaginario collettivo. Razionalista e progressista, Asimov ha contribuito anche alla divulgazione scientifica con titoli come Breve storia della biologia. A lui dobbiamo le tre leggi della robotica, ancora oggi fondamentali per gli studi sull’intelligenza artificiale.

In Italia, il 2 Gennaio rappresenta una data molto triste per tutti gli appassionati di Fantascienza. Lo Star Trek Italian Club ha sempre rappresentato, per i fondatori Alberto Lisiero e Gabriella Cordone, un’impresa da visionari, iniziata oltre 35 anni fa, che andava ben oltre la saga sci-fi creata da Gene Roddenberry. La bravura della coppia stellare e stata prendere per mano tutti i trekker italiani e condividere una passione comune. L’ammiraglio Alberto Lisiero è venuto a mancare, purtroppo, proprio il 02 gennaio 2013, ma la sua visione è stata portata avanti con coraggio e determinazione da sua moglie Gabriella e da tutte le splendide persone che ieri e oggi fanno parte dello Stic che, dal quel triste momento, ha preso il nome del suo amato fondatore.

Quest’anno inoltre vogliamo ricordare il leggendario Tino Franco, il George Lucas Italiano, che ci ha lasciato nel novembre 2023 dopo aver condotto noi appassionati italiani di fantascienza “là dove nessuno e mai giunto prima”.  Tino era un grande sognatore, generoso, appassionato e gentile. Attraverso il suo “Nel Blu Studios” ha creato un universo e una casa per tutti coloro che, come lui, abbracciavano i sogni.

 

Tutti noi di Satyrnet dobbiamo moltissimo ad Alberto e Tino, sicuramente non saremo qui, dopo oltre 25 anni, a raccontarvi il mondo Nerd Italiano senza l’impegno dei questi due grandi maestri!

Non vi è un modo esatto per rendere onore allo Science Fiction Day tranne che lasciare libero sfogo alla propria immaginazione: si può indossare cosplay o visitare un parco a tema o un museo dello Spazio, oppure condividere con i tuoi follower il tuo libro, film o personaggio di fantascienza preferito spiegando i motivi fondanti della tua passione.

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