Astronave Enterprise: la NASA verso i viaggi interstellari?

L’astronave Enterprise di Star Trek non è solo un sogno di fantascienza, ma potrebbe diventare una realtà grazie al lavoro di un team di scienziati della NASA guidato dal fisico Harold White. Questo gruppo sta lavorando a un progetto rivoluzionario: un’astronave con un motore a curvatura in grado di viaggiare nello spazio interstellare a velocità prossime a quelle della luce.

Il motore a curvatura, teorizzato dal fisico messicano Miguel Alcubierre nel 1994, potrebbe “piegare” lo spazio-tempo attorno all’astronave, creando una sorta di bolla che viaggerebbe più velocemente della luce. White, ingegnere meccanico della NASA, ha deciso di dar vita a una nave interstellare che non solo si ispira esteticamente all’USS Enterprise, ma ha anche preso il nome dal celebre vascello: la IXS Enterprise. Presentato allo SpaceVision 2013, il progetto prevede l’utilizzo di un motore a curvatura, simile all’astronave del capitano Archer.

Per realizzare questa tecnologia futuristica, la NASA si basa sul motore di Alcubierre, derivato dalle soluzioni delle equazioni di campo della relatività generale. Il funzionamento del motore consiste nel contrarre lo spazio davanti all’astronave e dilatare quello alle sue spalle. Anche se matematicamente possibile, non è ancora certo se sia anche fisicamente realizzabile.

Harold White ha dichiarato:

“Sembra impossibile perché non abbiamo ancora la tecnologia per fabbricarlo, come Leonardo che aveva chiarissimo il principio del volo umano, ma non disponeva di mezzi necessari per renderlo fattibile. Un giorno potremmo avere gli strumenti per permettere a E. T. di andare e tornare”; si mostra però anche disilluso avendo aggiunto che la realizzazione di un simile motore avverrà tra qualche centinaio di anni”.

Con questa tecnologia, il viaggio verso Alpha Centauri, la stella più vicina al nostro Sole, potrebbe durare solo due settimane, rispetto ai 40.000 anni necessari con le tecnologie attuali.Tuttavia, ci sono enormi sfide da superare per rendere il progetto una realtà. La quantità di energia necessaria per alimentare il motore a curvatura è pari alla massa di Giove. Per rendere il progetto realistico, White e il suo team stanno lavorando per ridurre drasticamente il consumo di energia.Nonostante le sfide, il progetto dell’astronave con motore a curvatura rappresenta un passo avanti fondamentale verso l’esplorazione dello spazio interstellare. Se il team di White avrà successo, l’umanità potrà finalmente avventurarsi verso nuovi mondi e civiltà.

Nel 2014, l’artista tedesco Mark Rademaker ha realizzato un concept 3D in collaborazione con la NASA, che ha richiesto oltre 1600 ore di lavoro. Questo concept mostra come potrebbe essere l’astronave con motore a curvatura.

 

Virgin Galactic 01: il futuro del turismo spaziale è qui!

Virgin Galactic ha raggiunto un traguardo importante ieri sera, completando con successo la sua prima missione commerciale dopo anni di test e sviluppo tecnologico. Questo evento è stato particolarmente significativo per l’Italia, poiché a bordo c’era un equipaggio quasi interamente italiano.

Virgin Galactic ha sicuramente raggiunto un momento storico, con grandi ambizioni in questo settore. Il volo è partito da Spaceport America nel Nuovo Messico e ha raggiunto lo spazio suborbitale circa 58 minuti dopo il decollo. Dopo aver fluttuato per alcuni minuti ad un’altitudine di 85,1 chilometri, il velivolo spaziale è tornato a Spaceport America ed è atterrato alle 17:42 secondo il nostro fuso orario.

Prima di questo volo commerciale, Virgin Galactic aveva effettuato cinque voli spaziali con equipaggio, l’ultimo dei quali alla fine di maggio con quattro dipendenti a bordo. Sirisha Bandla, ingegnere aeronautico e vicepresidente degli affari governativi e delle operazioni di ricerca per Virgin Galactic, ha dichiarato dopo l’atterraggio dell’equipaggio:

“Che bell’atterraggio e un modo perfetto per completare il nostro primo volo commerciale e la nostra prima missione scientifica dedicata. Congratulazioni a tutti a bordo”.

I clienti della Galactic 01 erano membri dell’Aeronautica Militare Italiana e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che avevano prenotato un volo su SpaceShipTwo nel 2019 per condurre ricerche suborbitali. Le due organizzazioni hanno inviato tre persone a bordo dell’Unity: il Colonnello Villadei, comandante della missione; il Tenente Colonnello Landolfi, che si è occupato della misurazione delle performance cognitive in microgravità; e l’ingegnere Pantaleone Carlucci, che ha condotto studi sulla frequenza cardiaca e altri parametri vitali in microgravità.

C’era anche un quarto passeggero nella cabina dell’Unity: Colin Bennett, un istruttore di astronauti che lavora per Virgin Galactic e che ha valutato l’esperienza di volo del trio italiano.

Questo è stato il secondo volo spaziale per Bennett, che era stato uno dei compagni di equipaggio di Richard Branson nella missione di prova del luglio 2021. Anche Mike Masucci e Nicola Pecile erano a bordo della VSS Unity come comandante e pilota, mentre Kelly Latimer e Jameel Janjua hanno pilotato il VMS Eve.”

Oumuamua: un’astronave aliena nel nostro sistema solare?

Proprio in questi giorni tutti i telescopi del mondo sono puntati in cielo per osservare uno strano asteroide a forma di sigaro, lungo circa 400 metri e largo 40. Questo oggetto, soprannominato Oumuamua, che significa ” primo esploratore” nella lingua hawaiana si comporta in modo davvero strano al punto da far pensare possa essere una astronave aliena.

Ci sono molti motivi perché Oumuamua ha destato cosi scalpore. In primis è il primo oggetto scoperto estraneo al sistema solare; infatti sembra provenire dalla stella di Vega. Inoltre è un oggetto che si muove estremamente veloce, talmente veloce da non essere stato catturato dalla gravità del sole, pur essendovi passato molto vicino. Infine per la sua forma allungata a sigaro, rarissima tra gli asteroidi, che lo fa assomigliare ad una nave spaziale.

Cosa sappiamo di questo oggetto misterioso? L’oggetto è stato avvistato per la prima volta ad ottobre dal telescopio Pan-StarrS1 e poi tenuto sotto osservazione dal grande telescopio VLT ( Very Large Telescopy) Europeo. Per quanto la precisa forma e il materiale di cui oggetto è composto sia ancora fonte di discussione tra gli esperti, secondo il  sito del VLT Europe,  ha una forma allungata, e varia di luminosità, con cigli di  7 ore, probabilmente perché ruota su se stesso. Il colore superficiale è nero e rosso, che fa ipotizzare quindi sia fatto di roccia roccia metallica o metallo. Assorbe la gran parte della luce che lo colpisce ed appare inerte e compatto, non presentando pulviscolo o nubi di detriti, e per questo si esclude che si possa considerare una cometa. In effetti la strana forma ricorda numerosi astronavi della fantascienza, ed anche la sua rotta  e la sua velocità non sembra essere facilmente spiegabile.

Al momento l’oggetto si muove troppo velocemente ( 95 000 Km/h) e si sta allontando da noi in direzione di Giove, per questo in questi giorni si sta cercando di capire con i radiotelescopi se lasci scie elettromagnetiche o emetta dei segnali di qualche tipo. Gli specialisti del SETI, il programma internazionale per la ricerca di tracce di entità aliene senzienti sono già pronti a cercare eventuali codici di trasmissione  Lo stesso SETI ha infatti già convocato per il 23 gennaio una conferenza stampa in cui divulgare i risultati delle osservazioni che stanno effettuando in questi giorni.

Da dove viene? Un’altro mistero è la sua provenienza e come abbia acquisito questa velocità. L’origine della sua rotta sembra essere la Stella di Vega, ( si, quella degli invasori contro cui combatte Goldrake), ma potrebbe venire da molto più lontano. Certamente l’oggetto ha viaggiato almeno 300 000 anni prima di arrivare qui da Vega, ma forse la sua corsa è stata ancora più lunga, e non si fermerà qui. Al momento infatti si sta allontando in direzione di Giove, e nel 2020 sarà nuovamente uscito dal sistema solare.

Un astronave Aliena? Certamente questo nuovo oggetto desta curiosità è sgomento. Sarebbe davvero incredibile avere a che fare con un’astronave aliena capace di percorrere le distanze siderali. In effetti l’oggetto presenta numerose anomalie, dalla presenza di metallo, alla luminosità variabile,   al punto che nessuno finora ha scartato la possibilità, per quanto poco probabile, di trovarsi davvero davanti ad un oggetto artificiale proveniente dallo spazio profondo.

La traiettoria  dell’oggetto nel nostro sistema solare.
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