Supereroi (secondo noi, poi boh, fate voi…)

EF edizioni (www.efedizioni.com) ha annunciato, per metà novembre, l’uscita di Supereroi (secondo noi, poi boh, fate voi…) manuale satirico sulle super creature in oggetto che ha come autore Roberto Corradi, con i disegni di Maurizio Di Bona “The Hand” e la preziosa prefazione di Gian Ruggero Manzoni
 
Tutti abbiamo sognato di avere dei superpoteri, di volare con tanto di mantello, con la superforza e i raggi x, come quelli dell’Intrepido ma funzionanti. Ecco, “Supereroi” esplora il mondo tutt’altro che perfetto dei beniamini dei fumetti di tutti che quando da geometri diventano bolidi che sfrecciano nel cielo per correggere i torti, si portano appresso un mondo. Un mondo di normalità che Corradi e Di Bona (The Hand) con ostinazione qui ricercano nei giganti che diventano verdi o nei paperi mascherati. Perché il mondo non è solo una cabina dove cambiarsi e diventare Superman ma anche lo scoprire all’improvviso di essere senza monetina per poter telefonare e chiedere “ma l’indirizzo preciso dell’incendio, scusi, qual è?” Perciò buona lettura a tutti quelli che credono che le spagnolette di Super Pippo stupiscano soprattutto perché vengono ingollate intere e a tutti gli altri che forse, dopo questo libro, si porranno il problema. E quando i problemi sono questi …benvenuta felicità.
 

40 supereroi smascherati, tirati per il mantello, spiegati e smontati per un totale di 157 pagg. … portentose!

 

Elenco dei personaggi trattati:

Ralph Supermaxieroe, Batman, Superman, Spider-Man, Super Pippo, Uomo Mascherato, L’incredibile Hulk, Black Widow, Catwoman, Aquaman, Wonder Woman, Mork, Supertelegattone, The Flash, Green Lantern, Mystica, Paperinik, Capitan America, Occhio di Falco, Zorro, Iron Man, Thor, Sandokan, Capitan Marvel, Tarzan, Wolverine, Bud Spencer, Elektra, Diabolik, I Fantastici Quattro, Asterix, Tex Willer, Daredevil, Deadpool, Mandrake, Spirit, Black Panther, Popeye, L’Uomo Tigre, Rambo.
 
 
Roberto Corradi (1976) romano, deve i suoi inizi a Corrado Mantoni. Ha lavorato con Alberto Sordi, ha inspiegabilmente diretto quattro settimanali umoristici, ha fatto un po’ di personaggi a 610 e al Ruggito del Coniglio, ha pubblicato dei libri e scritto spettacoli per il teatro, la tv… cose così. Sa fare anche il pandoro che quando uno legge questa bio, è l’unica cosa che poi si ricorda.
 
Maurizio Di Bona (1971) è un illustratore napoletano noto come “The Hand”. Ha collaborato con Beppe Grillo, Gillian Anderson e la compianta Dolores O’Riordan dei Cranberries. Ha pubblicato è tutto un Manga Manga (EF edizioni 2020), Cose da Runners (Becco Giallo 2016) e Chi ha paura di Giordano Bruno (Mimesis 2006). Quando non disegna va a correre per trovare le giuste ispirazioni.
 
 

X-Men – L’inizio: Un film avvincente che fa luce sulle origini degli X-Men

Siamo entrati nell’universo degli X-Men molti anni fa, ma finalmente con “X-Men – L’inizio” riusciamo a far luce sulle origini di uno dei gruppi di supereroi più amati del mondo. Il regista Matthew Vaughn ci offre un viaggio appassionante nel passato, svelando le radici di questo gruppo di mutanti.

X MEN L'INIZIO TRAILER UFFICIALE ITALIANO

Il film si apre in uno scenario cupo e oppressivo: l’Europa negli anni ’40, durante la seconda guerra mondiale. Seguiamo il giovane Erik Lehnsherr (interpretato magistralmente da Michael Fassbender) mentre sperimenta per la prima volta i suoi poteri magnetici in una scena straziante che segna per sempre il suo destino. Questo prologo ci getta immediatamente nel profondo della storia e ci fa affezionare al personaggio di Erik, che diventerà poi il temibile Magneto.

Da qui, ci spostiamo negli anni ’60, in piena guerra fredda, dove incontriamo anche il giovane Charles Xavier (interpretato da James McAvoy), un professore universitario di psicologia con incredibili abilità telepatiche. La loro amicizia e la nascita della loro visione del mondo dei mutanti sono uno dei punti salienti del film. McAvoy e Fassbender riescono a portare sullo schermo una chimica perfetta, dando vita a dialoghi accattivanti e ad emozioni genuine.

I temi trattati in “X-Men – L’inizio” sono profondi e coinvolgenti. Il film esplora la discriminazione, la paura dell’ignoto e il conflitto morale che sorge quando i poteri di un individuo vengono messi a confronto con la società. In questo senso, il personaggio della giovane Raven Darkholme, in seguito conosciuta come Mystica (interpretata da Jennifer Lawrence), è una figura centrale. La sua lotta con l’identità e la sua relazione complessa con Charles e Erik aggiungono una dimensione emotiva che cattura l’attenzione dello spettatore.

La regia di Matthew Vaughn è impeccabile. Con una combinazione di scene d’azione sorprendenti e pause riflessive, riesce a mantenere un ritmo avvincente per tutta la durata del film. La fotografia è ricercata e la colonna sonora si fonde perfettamente con le immagini, creando un’atmosfera coinvolgente.La sceneggiatura, scritta da Ashley Miller e Zack Stentz, è ben strutturata. I dialoghi sono forti e mai banali, mentre le interazioni tra i personaggi sono credibili e convincenti. La storia è avvincente e ricca di colpi di scena, tenendo lo spettatore sul filo del rasoio fino all’ultima scena.

“X-Men – L’inizio” è inoltre un film che rende omaggio alle prime pellicole degli X-Men, con riferimenti e cameo che delizieranno i fan di lunga data. Tuttavia, si distingue anche come un film autonomo che può essere apprezzato da chiunque, anche senza una conoscenza pregressa della saga.In conclusione, “X-Men – L’inizio” è un film che riesce a coniugare azione, emozione e riflessione in una miscela perfetta. Grazie a una trama solida, recitazioni impeccabili e una regia sofisticata, ci troveremo a immergerci completamente nell’universo degli X-Men, scoprendo le radici di questa saga affascinante.

X-Men – Giorni di un futuro passato

X-Men – Giorni di un futuro passato è un film diretto da Bryan Singer, basato sui personaggi dei fumetti Marvel. Si tratta del settimo capitolo della saga cinematografica degli X-Men, e il sequel di X-Men – L’inizio (2011) e X-Men – Conflitto finale (2006). Il film è ambientato in due linee temporali: una nel 2023, dove gli X-Men sono in guerra contro i Sentinelle, dei robot mutaforma creati per sterminare i mutanti; e una nel 1973, dove Wolverine viene inviato indietro nel tempo per impedire l’assassinio del dottor Bolivar Trask, l’inventore dei Sentinelle, da parte di Mystica, una mutante ribelle. Il destino di entrambe le epoche dipende dalle scelte che verranno fatte in passato, e dalla collaborazione tra le versioni giovani e anziane dei protagonisti.

X-Men: Giorni di un futuro passato - Trailer Ufficiale - 20thCenturyfox HD

X-Men – Giorni di un futuro passato è un film che riesce a coniugare azione, dramma, umorismo e fantascienza, offrendo uno spettacolo visivo e narrativo di alto livello. Il cast è eccezionale, e comprende attori del calibro di Hugh Jackman, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, James McAvoy, Patrick Stewart e Ian McKellen, che interpretano i ruoli dei mutanti più famosi della saga. La sceneggiatura è ben scritta, e riesce a gestire con equilibrio le due linee temporali, creando un intreccio avvincente e coerente.

La regia di Singer è efficace e dinamica, e sfrutta al meglio gli effetti speciali e le scene di combattimento, senza trascurare i momenti di introspezione e di dialogo tra i personaggi. X-Men – Giorni di un futuro passato è un film che soddisfa sia i fan che i neofiti della saga, e che si pone come uno dei migliori film di supereroi degli ultimi anni. Un film che non solo intrattiene, ma anche fa riflettere sulle tematiche della diversità, della tolleranza, della responsabilità e del destino.

 

X-Men – Conflitto finale: il capitolo conclusivo della saga dei mutanti

Il film diretto da Brett Ratner è il terzo e ultimo episodio della trilogia cinematografica dedicata ai personaggi dei fumetti Marvel creati da Stan Lee e Jack Kirby. Il film, uscito nel 2006, riprende le vicende dei mutanti, esseri umani dotati di poteri straordinari, che devono affrontare due grandi sfide: la scoperta di una cura che potrebbe cancellare il loro gene mutante e il ritorno di Jean Grey, la potente telepate che si credeva morta, ora trasformata nella Fenice, una forza distruttrice incontrollabile.

X Men Conflitto Finale  (2006) TRAILER ITA

Il film si apre con un flashback ambientato vent’anni prima, in cui vediamo il giovane Charles Xavier e il suo amico Erik Lehnsherr, noto come Magneto, incontrare per la prima volta Jean Grey, una bambina dotata di incredibili poteri psichici. I due le offrono la loro protezione e la possibilità di frequentare la scuola per giovani dotati di Xavier, dove i mutanti possono imparare a controllare le loro abilità e a convivere con gli umani. Nel presente, invece, assistiamo alla presentazione di una cura per il gene mutante, sviluppata da una società farmaceutica che sfrutta il sangue di un bambino mutante, Leech, capace di annullare i poteri altrui. La notizia scatena reazioni contrastanti tra i mutanti: alcuni vedono la cura come una speranza di normalità, altri come una minaccia alla loro identità e alla loro libertà. Magneto, il leader dei mutanti ribelli, dichiara guerra agli umani e recluta un esercito di seguaci, tra cui la misteriosa Callisto, il gigantesco Juggernaut e il letale Pyro. Xavier, invece, cerca di mantenere la pace e di difendere i diritti dei mutanti, guidando i suoi X-Men, tra cui Wolverine, Tempesta, Ciclope, Bestia, Kitty Pryde, Colosso e Rogue. Il conflitto si complica ulteriormente quando Wolverine scopre che Jean Grey è ancora viva, ma ha perso il controllo dei suoi poteri, diventando la Fenice, una creatura instabile e pericolosa, che uccide Ciclope e tradisce gli X-Men, unendosi a Magneto. Xavier tenta di riportarla alla ragione, ma viene ucciso da lei stessa, in una scena scioccante e drammatica. Gli X-Men, sconvolti dalla morte del loro mentore, decidono di continuare la sua missione e di fermare Magneto, che intende distruggere la fonte della cura, situata sull’isola di Alcatraz, a San Francisco. Lì si scatena una battaglia epica, in cui gli X-Men devono affrontare i nemici, ma anche le loro paure e i loro dubbi. Alcuni di loro, come Rogue e Angel, scelgono di sottoporsi alla cura, rinunciando ai loro poteri, altri, come Bestia e Kitty Pryde, li usano per salvare vite innocenti. Wolverine, invece, deve fare i conti con il suo amore per Jean Grey, che lo implora di ucciderla per liberarla dalla Fenice. Il film si conclude con la vittoria degli X-Men, che riescono a fermare Magneto e a neutralizzare la Fenice, grazie al sacrificio di Wolverine, che sopravvive grazie al suo fattore rigenerante. Il film lascia però aperte alcune possibilità: Magneto, privato dei suoi poteri dalla cura, sembra recuperare una minima parte di essi, mentre Xavier, apparentemente morto, si trasferisce nel corpo di un uomo in coma, come si scopre in una scena dopo i titoli di coda.

X-Men – Conflitto finale è un film che cerca di chiudere in modo spettacolare e emozionante la saga dei mutanti, ma che non riesce a eguagliare la qualità dei precedenti capitoli, diretti da Bryan Singer. Il film soffre infatti di una sceneggiatura confusa e superficiale, che cerca di inserire troppe storie e troppi personaggi, senza approfondirli adeguatamente. Il film sacrifica la complessità e la profondità dei temi affrontati, come la discriminazione, l’identità, la diversità, la scelta, per privilegiare l’azione e gli effetti speciali, che sono sicuramente di buon livello, ma non bastano a rendere il film memorabile. Il film delude anche i fan dei fumetti, che si aspettavano una trasposizione fedele e rispettosa di due delle più famose e apprezzate saghe dei mutanti: la saga di Fenice Nera e la saga di Talenti. Il film, invece, altera e banalizza le storie originali, snaturando i personaggi e le loro motivazioni. Il film, inoltre, uccide alcuni dei personaggi più amati, come Xavier e Ciclope, in modo gratuito e ingiustificato, mentre ne introduce di nuovi, come Bestia, Angel, Kitty Pryde, Juggernaut, senza dare loro lo spazio e il peso che meriterebbero. Il film, infine, non riesce a sfruttare appieno il potenziale del cast, che vede il ritorno di attori di talento come Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry, Famke Janssen, Anna Paquin, ma anche l’ingresso di nuove star come Kelsey Grammer, Ellen Page, Ben Foster. Il film, insomma, è un’occasione sprecata, che non rende giustizia alla ricchezza e alla bellezza dell’universo dei mutanti, che avrebbe meritato una conclusione più degna e soddisfacente.

Wolverine – L’immortale

Wolverine – L’immortale è il secondo film dedicato al personaggio più popolare degli X-Men, interpretato da Hugh Jackman. Il film si svolge dopo gli eventi di X-Men – Conflitto finale e vede il mutante con gli artigli di adamantio alle prese con il suo passato e il suo futuro in Giappone. Qui, Wolverine incontra un vecchio amico che gli offre la possibilità di liberarsi dalla sua maledizione dell’immortalità, ma si ritrova coinvolto in una pericolosa cospirazione che mette a rischio la sua vita e quella di una giovane ereditiera.

Wolverine L'immortale - Trailer Italiano - Dal 25 Luglio al cinema

Il film, diretto da James Mangold, si ispira alla celebre saga a fumetti di Chris Claremont e Frank Miller, ambientata nel Sol Levante. Il regista cerca di dare spessore drammatico e psicologico al protagonista, esplorando i suoi tormenti e le sue domande sul senso della vita eterna. Il film si presenta come un noir giapponese, con elementi di azione, fantascienza e arti marziali. Il tono è più cupo e violento rispetto ai precedenti film sugli X-Men, ma non mancano momenti di ironia e di omaggio alla cultura orientale.

Hugh Jackman è ancora una volta perfetto nel ruolo di Wolverine, mostrando sia la sua forza fisica che la sua fragilità emotiva. Il suo personaggio è al centro della storia e delle scene più spettacolari, come il combattimento sul treno ad alta velocità o lo scontro finale con il Samurai d’argento. Gli altri attori, per lo più giapponesi, sono abbastanza convincenti nei loro ruoli, anche se alcuni risultano un po’ stereotipati o poco approfonditi. Tra le figure femminili, spicca la bella e coraggiosa Yukio, interpretata da Rila Fukushima, che fa da spalla e guida a Wolverine.

Wolverine – L’immortale è un film che può piacere ai fan del personaggio Marvel, che ritrovano almeno un paio di sequenze ad alto tasso di adrenalina che sanno rendergli giustizia. Tuttavia, il film soffre di alcuni difetti, come una trama troppo complicata e piena di sottotrame, una regia a volte poco incisiva e un uso eccessivo di effetti speciali, che tolgono realismo e credibilità alle scene. Inoltre, il film non riesce a sfruttare appieno il potenziale del contesto giapponese, che rimane spesso solo una cornice esotica e non una vera fonte di ispirazione.

In conclusione, Wolverine – L’immortale è un film discreto, che offre qualche momento di intrattenimento e di emozione, ma che non raggiunge i livelli di qualità e di originalità di altri cinecomic recenti. Il film vale la pena di essere visto soprattutto per la bravura e il carisma di Hugh Jackman, che conferma di essere l’attore ideale per interpretare Wolverine.

X-Men: i mutanti Marvel arrivano al cinema!

X-Men è un film del 2000 diretto da Bryan Singer, basato sull’omonimo fumetto della Marvel Comics. Il film racconta la storia di un gruppo di mutanti, esseri umani dotati di poteri straordinari, che devono affrontare il conflitto tra la loro specie e quella umana, rappresentata dal senatore Kelly, che vuole registrare e controllare i mutanti. Il film si concentra in particolare sulla relazione tra il professor Charles Xavier, leader degli X-Men, e il suo ex amico Erik Lehnsherr, noto come Magneto, capo della Fratellanza dei Mutanti, che ha una visione più radicale e violenta della lotta per la sopravvivenza. Il film introduce anche i personaggi di Wolverine, un mutante con scheletro di adamantio e capacità rigenerative, e Rogue, una ragazza che assorbe i poteri di chiunque tocchi, che si uniscono agli X-Men per fermare i piani di Magneto.

X-Men (2000) Trailer #1 | Movieclips Classic Trailers

X-Men è un film che ha segnato l’inizio di una fortunata saga cinematografica, che ha saputo trasporre sul grande schermo il fascino e la complessità del mondo dei mutanti creato da Stan Lee e Jack Kirby. Il film riesce a bilanciare bene l’azione, il dramma e l’umorismo, offrendo una trama avvincente e coinvolgente, che esplora i temi dell’identità, della diversità, della tolleranza e della discriminazione. Il film si avvale anche di un cast di ottimi attori, che interpretano con carisma e credibilità i loro personaggi, rendendoli iconici e memorabili. Tra questi spiccano Hugh Jackman, che dà vita a un Wolverine rude ma simpatico, Patrick Stewart, che incarna un Xavier saggio e pacifico, e Ian McKellen, che presta il suo volto a un Magneto carismatico e spietato.

X-Men è un film che ha saputo innovare il genere dei cinecomics; è un’opera che merita di essere vista e apprezzata, sia per i fan dei fumetti che per chi si avvicina per la prima volta al mondo dei mutanti. X-Men è un film che non delude le aspettative, ma le supera, regalando emozioni, divertimento e riflessioni. X-Men è un capolavoro.

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