Daredevil ritorna su Disney+

Il comunicato stampa rilasciato recentemente da Disney+ ha suscitato un grande interesse tra gli appassionati del cinema d’azione e dei supereroi, annunciando l’arrivo del film “Daredevil” del 2003 sulla piattaforma di streaming a partire dal 1 maggio. Questo film della 20th Century Fox vede Ben Affleck nel ruolo di Matt Murdock, un avvocato cieco che si trasforma in Daredevil per combattere il crimine nelle strade di Hell’s Kitchen di notte. In particolare, la presenza di Jennifer Garner nel ruolo di Elektra, l’amore di Daredevil e una letale assassina, ha suscitato grande attenzione. La notizia della sua partecipazione a “Deadpool & Wolverine”, che segnerà il suo ritorno sul grande schermo dopo il film spin-off “Elektra” del 2005, ha aggiunto ulteriore fascino a questo annuncio. Il fatto che il film sia disponibile su Disney+ poco prima del suo ritorno nei panni di Elektra in un’altra produzione Marvel, ha aumentato l’interesse e le aspettative dei fan.

Daredevil (film 2003) TRAILER ITALIANO

Il film Daredevil ci introduce nell’universo di un uomo che si nasconde dietro la maschera di un diavolo rosso, un vigilante impegnato a difendere la giustizia a New York. La trama si svolge intorno a Matt Murdock, un avvocato non vedente che ha acquisito sensi iper-sviluppati dopo un incidente con del liquido radioattivo.Nel corso della storia, assistiamo alla crescita di Matt da un giovane sofferente a un eroe mascherato con il desiderio di combattere il crimine nella sua città natale di Hell’s Kitchen. Attraverso la dualità di giorno avvocato e di notte vigilante, Matt affronta una serie di avversari, tra cui il boss della malavita Kingpin e il sicario Bullseye. La narrazione si concentra anche sulle relazioni personali di Matt, in particolare con Elektra Natchios, una donna forte e abile nelle arti marziali. La tragedia colpisce quando Elektra viene uccisa da Bullseye, portando Matt a uno scontro finale con il suo nemico più temibile, Kingpin.

La conclusione del film vede Daredevil emergere vittorioso, ma con il peso della perdita di Elektra sulle sue spalle. Mentre la storia si avvicina alla sua conclusione, Matt affronta il dilemma di rivelare la sua identità segreta a un giornalista, ma alla fine decide di mantenere il suo segreto. Il film si chiude con un epilogo che lascia intendere che Elektra potrebbe essere ancora viva, mantenendo aperta la possibilità di future avventure per Daredevil. Inoltre, l’assassino Bullseye dimostra la sua abilità anche da un letto d’ospedale, suggerendo che la minaccia contro Matt potrebbe non essere ancora finita. In definitiva, il film offre uno sguardo approfondito sulla lotta di un uomo contro il male, sia dentro di sé che intorno a lui, con una trama ricca di azione e emozioni che catturano l’attenzione dello spettatore.

“Daredevil” è diretto da Mark Steven Johnson e offre una storia coinvolgente che mescola azione, dramma, e romanticismo. La performance di Ben Affleck nel ruolo del protagonista è solida e convincente, mentre Jennifer Garner porta sullo schermo una Elektra affascinante e pericolosa. Anche il villain interpretato da Colin Farrell, Bullseye, aggiunge un tocco di malvagità al film. Tuttavia, non mancano le critiche al film per la sua atmosfera cupa e per alcuni cliché presenti nei dialoghi e nelle situazioni. Alcuni appassionati dei fumetti potrebbero trovare la trama troppo prevedibile, nonostante l’azione e l’emozione presenti nel film. In conclusione, “Daredevil” è un film che, sebbene abbia i suoi difetti, riesce comunque a intrattenere e a coinvolgere gli spettatori con la sua storia avvincente e le buone interpretazioni del cast. L’arrivo del film su Disney+ offre ai fan l’opportunità di rivivere o scoprire per la prima volta le avventure di Daredevil, in attesa di nuove emozionanti produzioni nel mondo dei supereroi.

Chi è Frank Miller?

Frank Miller, leggenda vivente del fumetto mondiale, ha creato capolavori come Sin City e 300, ha scritto storie come Batmanː Anno unoIl ritorno del Cavaliere Oscuro e Batman: Il cavaliere oscuro colpisce ancora.

Frank Miller è uno dei più innovativi e influenti cartoonist degli ultimi 30 anni. La sua rivoluzionaria commistione tra noir e supereroismo, influenzata non solo dai classici americani ma anche dalla cinematografia orientale, ha reso memorabile la sua gestione di Daredevil, che ha dato vita a opere come “Rinascita” e “L’Uomo Senza Paura”.Miller è stato inoltre il principale artefice della maturità narrativa di Batman, personaggio di cui ha scritto capolavori come “Batman: Anno Uno” e “Il Ritorno del Cavaliere Oscuro”. Prima del suo recente ritorno al personaggio con “All Star Batman”, si è dedicato a opere indipendenti come “300 e “Sin City”, entrambe rese celebri dalle loro trasposizioni cinematografiche.Nel 2015 viene insignito dell’Eisner Awards Hall of Fame e poi torna alla ribalta con “Razza Suprema”, terzo capitolo della saga ambientata nel futuro distopico del Cavaliere Oscuro.

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Lo stile di Miller

Miller è noto per il suo stile di disegno realistico e violento, che ha contribuito a rilanciare la popolarità dei fumetti negli anni ’80 e ’90. Il suo lavoro è spesso ispirato al cinema noir e al pulp, e le sue storie sono caratterizzate da un forte senso di realismo e di violenza.

Le opere di Miller

Tra le opere più importanti di Miller ci sono:

  • Daredevil: Born Again (1986): una storia che ha rivoluzionato il personaggio di Daredevil, trasformandolo da un eroe action in un antieroe tormentato.
  • The Dark Knight Returns (1986): un’opera distopica che immagina un Batman anziano che torna a combattere il crimine.
  • Batman: Year One (1987): una storia che racconta le origini di Batman e di Gordon.
  • Sin City (1991-2000): una serie di graphic novel ambientata in una città immaginaria e violenta.
  • 300 (1998): una graphic novel che racconta la battaglia delle Termopili.

I premi e i riconoscimenti

Nel corso della sua carriera, Miller ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui:

  • 11 premi Eisner
  • 10 premi Harvey
  • 4 premi Kirby
  • 2 premi Inkpot

Frank Miller è una figura iconica nel mondo dei fumetti. Il suo lavoro ha contribuito a cambiare il modo in cui i fumetti sono stati percepiti dal grande pubblico, e ha ispirato una generazione di nuovi fumettisti.

Daredevil: la storia di un eroe rinascente

Il 13 settembre 2023, Marvel Comics pubblicherà negli Stati Uniti Daredevil 1, albo che segna il rilancio editoriale della testata. Il nuovo team creativo sarà composto dallo sceneggiatore Saladin Ahmed (The Magnificent Ms. Marvel, Miles Morales: Spider-Man) e dal disegnatore Aaron Kuder (Avengers Forever).

La storia, tra le altre cose, introdurrà un grande cambiamento nella vita di Matt Murdock, che da avvocato diventa un prete cattolico.

Un personaggio tormentato

Matt Murdock è un personaggio complesso e tormentato. È un avvocato di successo, ma è anche un vigilante mascherato che combatte il crimine nelle strade di Hell’s Kitchen, un quartiere malfamato di New York City.

Matt ha perso la vista da bambino a causa di un incidente chimico, ma ha sviluppato un senso radar che gli permette di percepire il mondo intorno a lui. Questo senso è una grande risorsa per lui, sia come avvocato che come vigilante.

Ma Matt è anche un uomo tormentato dal senso di colpa. Si sente in colpa per la morte di suo padre, un pugile che è stato ucciso da un criminale. Si sente anche in colpa per le persone che ha ucciso durante i suoi combattimenti.

Il nuovo Daredevil

Le prime pagine di Daredevil 1, diffuse in anteprima, ci mostrano un Matt Murdock molto diverso da quello che abbiamo conosciuto finora. È un uomo che ha trovato la pace interiore nella religione. È un uomo che ha trovato un nuovo scopo nella vita.

Nei nuovi numeri, Matt Murdock sarà un prete cattolico che continua a combattere il crimine. Ma lo farà in un modo diverso. Non sarà più un vigilante mascherato, ma un uomo di Dio che cerca di portare giustizia nel mondo.

Un cambiamento radicale

Il cambiamento di Matt Murdock è un cambiamento radicale, ma è anche un cambiamento coerente con la sua storia. Matt è sempre stato un uomo alla ricerca di un senso nella vita. Ha cercato questo senso nella legge, nel combattimento al crimine e, ora, nella religione.

È un cambiamento che potrebbe dividere i fan del personaggio, ma è anche un cambiamento che potrebbe portare a nuove e interessanti storie.

Daredevil: un eroe per il futuro

Daredevil è un personaggio che ha sempre avuto un forte impatto sul pubblico. È un eroe che ci parla delle nostre paure e delle nostre speranze. È un eroe che ci ispira a lottare per ciò che è giusto.

Il nuovo Daredevil è un eroe che potrebbe parlare a un pubblico nuovo e diverso. È un eroe che potrebbe ispirare le persone a trovare la pace interiore e a cambiare il mondo in meglio.

Daredevil: Black Armor, un ritorno al passato

Novità interessanti al San Diego Comic-Con anche per il Diavolo Rosso della Marvel, ovvero la serie Daredevil: Black Armor, un ritorno al passato nella storia di Matt Murdock. Ora, non so voi, ma quando penso a un ritorno al passato, mi immagino sempre di tornare indietro nel tempo con una macchina del tempo, magari una DeLorean come in Ritorno al Futuro. Ma no, qui si parla di un ritorno al passato nella storia di Daredevil, quindi niente viaggi nel tempo per noi.

La serie si presenta come un approfondimento delle storie pubblicate negli anni ’90, quando debuttò il costume nero. Ah, il costume nero. Chi non ama un buon costume nero? È elegante, sofisticato e nasconde le macchie di ketchup. Ma la Marvel ha rivelato anche altri dettagli.

La Marvel punta a rivivere con nostalgia uno dei periodi più interessanti e oscuri vissuti da Murdock. E quando dico “oscuri”, non intendo che Murdock abbia passato tutto il tempo in una stanza buia a guardare Netflix. No, parlo di un periodo difficile e complesso della sua vita.

E chi meglio per raccontare questa storia se non D.G. Chichester, che torna alla sceneggiatura insieme ai disegni di Netho Diaz e JP Mayer? E per rendere il tutto ancora più interessante, alcune delle cover saranno curate da Mark Bagley, artista leggendario della Marvel.

La serie si svilupperà nell’arco di quattro volumi e riceverà anche una variant speciale realizzata da Rafael Grassetti, art director di God of War. Sì, avete letto bene: l’art director di uno dei giochi più belli del 2018 sta lavorando su una variant per Daredevil: Black Armor. Potete vedere l’anteprima in calce.

Gli eventi narrati riporteranno i lettori nel 1993, quando uscì la storyline Caduta dalla Grazia. In quel racconto Murdock indossava per la prima volta un costume rinforzato nero e decise di fingere la sua morte per avere una nuova identità segreta. Ma non preoccupatevi, non è come se avesse deciso di diventare un supereroe in pensione e trasferirsi alle Hawaii. No, ha deciso di diventare Jack Batlin.

Non è tuttavia chiaro se la serie racconterà eventi interni al periodo Caduta dalla Grazia o sarà ambientata dopo. La run del ’93 viene ricordata per come l’autore riuscì ad integrare molti supereroi e antagonisti dell’universo Marvel nella trama. Cosa ne pensate di questo ritorno dell’armatura nera di Daredevil? Fatecelo sapere nei commenti. E ricordate: se vi piace il nero, Daredevil: Black Armor è la serie che fa per voi!

Daredevil (Marvel) vs Nightwing (DC Comics)

Chi è nato prima?

DAREDEVIL (Marvel) vs NIGHTWING (DC Comics)

Daredevil nasce sull’omonimo albo nell’aprile 1964, Dick Grayson come primo Robin su Detective Comics vol. 38 (aprile 1940) e come Nightwing su Tales of the Teen Titans vol. 44 (luglio 1984).

Il demoniaco alter ego di Matthew Michael “Matt” Murdock, è un personaggio creato dallo sceneggiatore Stan Lee e dal disegnatore Bill Everett. Matt Murdock, un avvocato cieco. Le sue origini derivano da un incidente d’auto d’infanzia che gli ha conferito abilità speciali. Mentre cresce nel quartiere operaio irlandese-americano di Hell’s Kitchen, a New York, storicamente violento o pieno di criminalità, Matt Murdock è accecato da una sostanza radioattiva che cade da un camion fuori controllo dopo aver spinto un uomo fuori dal percorso del veicolo in arrivo. Sebbene non possa più vedere, la sua esposizione al materiale radioattivo aumenta i suoi sensi rimanenti oltre le normali capacità umane e gli dà un “senso radar”. La serie a fumetti dedicata al personaggio ha vinto nel 2003 il premio Will Eisner Comic Industry Awards come “migliore serie continuativa”.

Il realtà il “nome d’arte” Nightwing è stato usato da diversi personaggi dei fumetti DC Comics. Nonostante tale nome abbia origine in epoca “pre-Crisis” da Superman quando insieme a Jimmy Olsen fece il vigilante durante i suoi viaggi nella città-bottiglia di Kandor, Dick Grayson è il personaggio maggiormente associato al nome: il suo alter ego è stato reinventato da Marv Wolfman e George Pérez.

Entrambi eroi “notturni”, armati di mazze e con un costume nero, i due possono assomigliarsi molto almeno esteriormente. Il sito web IGN lo ha inserito alla decima posizione della classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti, dopo Hulk e prima dello stesso Dick Grayson.

”De Sagittis et Seminibus”. L’arte di David Aja a Roma

In esclusiva nazionale e per la prima volta in Italia, ARF! e l’Instituto Cervantes di Roma presentano alla Sala Dalì di Piazza Navona la mostra ”De Sagittis et Seminibus” dedicata al rinomato artista spagnolo, vincitore di 5 Eisner Awards e 2 Harvey Awards, David Aja.

Il Direttore Instituto Cervantes di Roma Ignacio Peyró ha dichiarato:

“Con un linguaggio ricco di sfumature, David Aja non è solo uno dei grandi autori contemporanei del fumetto spagnolo, ma una figura ammirata in tutta Europa. È una gioia e un motivo di orgoglio portare il meglio del suo lavoro ai romani”.

In ”De Sagittis et Seminibus” che sarà inaugurata il 28 aprile 2023 alle ore 18 alla presenza dell’artista, verranno esposte alcune delle creazioni più rappresentative dell’intero percorso artistico di David Aja. Dalle pagine di Daredevil e di The Immortal Iron Fist sui testi di Ed Brubaker e Matt Fraction allo straordinario ciclo di Hawkeye (Marvel / Panini Comics) che lo consacra nel comicdom mondiale; dalle avventure di Clint “Occhio di Falco” Barton in assolo senza Avengers, alle pluripremiate copertine per la Scarlet Witch di James Robinson. Inoltre le tavole di The Seeds (Berger Books / Bao Publishing, 2021), scritta da Ann Nocenti, a completamento di questa ricca esposizione romana con la quale i visitatori potranno ammirare tutti i processi creativi di Aja, in un percorso che coniuga armonicamente il suo inconfondibile tratto “classico” e al contempo modernissimo al design e alle sperimentazioni grafiche e digitali che ne caratterizzano l’intera opera.

Come sottolinea Stefano “S3Keno” Piccoli, direttore di ARF! Festival e curatore della mostra:

“Con questa esposizione dedicata all’arte di David Aja, vogliamo proseguire quello stesso percorso intrapreso con altri grandi autori internazionali come Frank Quitely e Darwyn Cooke che – nel pubblicare per la Marvel e la DC Comics – riescono magistralmente a far convivere le leggendarie icone pop del fumetto supereroistico nordamericano a un segno d’autore ultra riconoscibile, caratterizzante, di alta cifra stilistica”.

Le opere in mostra saranno raccolte nell’ARFbook 2023, il catalogo delle mostre di ARF! disponibile presso il Bookshop di ARF! Festival dal 12 maggio al Mattatoio La Pelanda a Roma

Chi è David Aja?

David Aja, (Valladolid, 1977), fumettista, grafico e illustratore, si è laureato in Belle Arti all’Università di Salamanca, con specializzazione in Design e Audiovisivo, cominciando quasi immediatamente a lavorare come professionista per quotidiani e riviste periodiche come El Paìs, Rolling Stone, Men’s Health, per illustrazione editoriale, copertine di dischi e pubblicità.

Come fumettista è approdato alla Marvel Comics nel 2005 cominciando a disegnare su X-Men Unlimited, Wolverine e Daredevil (da ricordare la sua storia La vita segreta di Foggy Nelson sui testi di Ed Brubaker), fino ad un primo memorabile ciclo di The Immortal Iron Fist scritto da Matt Fraction tra il 2006 e il 2008. Seguiranno The New Avengers, Captain America, Thor, Secret Avengers e nuovamente Wolverine (memorabile Debt of Death scritta da David Lapham nel 2011), ma è proprio il rinnovato connubio artistico con Fraction che nel 2012 lo porterà al suo più grande successo: Hawkeye, premiata con 2 Eisner Awards nel 2013 e altri due nel 2014. Numerosissime le copertine che firma ancora per la Marvel, tra le quali Fantastic Four, Iron Man, Black Panther, Secret Wars, Star Wars, The Punisher, Jessica Jones, Doctor Strange, X-Corps ma soprattutto per la serie Scarlet Witch, grazie alle cui illustrazioni vince il suo 5° Eisner Award nel 2016.

Slegatosi dal genere supereroistico, nel 2018 con Ann Nocenti crea la miniserie «epica e disturbante» The Seeds, pubblicata negli USA dalla Berger Books di Karen Berger e in Italia come volume unico da Bao Publishing, di cui Frank Quitely ha detto: «Un libro disegnato splendidamente, costruito in modo davvero completo e intelligente!» É invece del 2021 la sua prima collaborazione con la DC Comics, con la bellissima storia breve The Devil in the detail per la prestigiosa collana d’autore Batman: Black & White, di cui cura sia i testi che i disegni.

Supereroi (secondo noi, poi boh, fate voi…)

EF edizioni (www.efedizioni.com) ha annunciato, per metà novembre, l’uscita di Supereroi (secondo noi, poi boh, fate voi…) manuale satirico sulle super creature in oggetto che ha come autore Roberto Corradi, con i disegni di Maurizio Di Bona “The Hand” e la preziosa prefazione di Gian Ruggero Manzoni
 
Tutti abbiamo sognato di avere dei superpoteri, di volare con tanto di mantello, con la superforza e i raggi x, come quelli dell’Intrepido ma funzionanti. Ecco, “Supereroi” esplora il mondo tutt’altro che perfetto dei beniamini dei fumetti di tutti che quando da geometri diventano bolidi che sfrecciano nel cielo per correggere i torti, si portano appresso un mondo. Un mondo di normalità che Corradi e Di Bona (The Hand) con ostinazione qui ricercano nei giganti che diventano verdi o nei paperi mascherati. Perché il mondo non è solo una cabina dove cambiarsi e diventare Superman ma anche lo scoprire all’improvviso di essere senza monetina per poter telefonare e chiedere “ma l’indirizzo preciso dell’incendio, scusi, qual è?” Perciò buona lettura a tutti quelli che credono che le spagnolette di Super Pippo stupiscano soprattutto perché vengono ingollate intere e a tutti gli altri che forse, dopo questo libro, si porranno il problema. E quando i problemi sono questi …benvenuta felicità.
 

40 supereroi smascherati, tirati per il mantello, spiegati e smontati per un totale di 157 pagg. … portentose!

 

Elenco dei personaggi trattati:

Ralph Supermaxieroe, Batman, Superman, Spider-Man, Super Pippo, Uomo Mascherato, L’incredibile Hulk, Black Widow, Catwoman, Aquaman, Wonder Woman, Mork, Supertelegattone, The Flash, Green Lantern, Mystica, Paperinik, Capitan America, Occhio di Falco, Zorro, Iron Man, Thor, Sandokan, Capitan Marvel, Tarzan, Wolverine, Bud Spencer, Elektra, Diabolik, I Fantastici Quattro, Asterix, Tex Willer, Daredevil, Deadpool, Mandrake, Spirit, Black Panther, Popeye, L’Uomo Tigre, Rambo.
 
 
Roberto Corradi (1976) romano, deve i suoi inizi a Corrado Mantoni. Ha lavorato con Alberto Sordi, ha inspiegabilmente diretto quattro settimanali umoristici, ha fatto un po’ di personaggi a 610 e al Ruggito del Coniglio, ha pubblicato dei libri e scritto spettacoli per il teatro, la tv… cose così. Sa fare anche il pandoro che quando uno legge questa bio, è l’unica cosa che poi si ricorda.
 
Maurizio Di Bona (1971) è un illustratore napoletano noto come “The Hand”. Ha collaborato con Beppe Grillo, Gillian Anderson e la compianta Dolores O’Riordan dei Cranberries. Ha pubblicato è tutto un Manga Manga (EF edizioni 2020), Cose da Runners (Becco Giallo 2016) e Chi ha paura di Giordano Bruno (Mimesis 2006). Quando non disegna va a correre per trovare le giuste ispirazioni.
 
 

Le serie “live action” Marvel arrivano su Disney+

Dal 29 giugno la vasta offerta di contenuti di Disney+ Italia si arricchirà di ulteriori serie Marvel live action con l’arrivo di Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage, Iron Fist, The Defenders e The Punisher, offrendo così ai fan una proposta ancora più ampia della collezione Marvel, raccolta tutta in un unico posto. Con l’aggiunta di questi nuovi titoli, agli abbonati verrà consigliato di rivedere le loro impostazioni di parental control per garantire un’esperienza di visione più adatta a loro e alla loro famiglia.
 
La sezione dedicata al brand su Disney+ rappresenta già la più grande raccolta Marvel con centinaia di ore di film e serie tv, tra cui spiccano film targati Marvel Studios del Marvel Cinematic Universe come Avengers: Endgame e Black Panther, così come altre franchise cinematografiche Marvel tra cui X-Men; serie Disney+ Original come WandaVision, The Falcon and The Winter Soldier, Loki e Hawkeye; serie animate tra cui la serie Disney+ Original targata Marvel Studios, What If…?; speciali, corti e documentari dietro le quinte come Marvel Studios Assembled.
 
Gli abbonati possono vedere tutti i contenuti Marvel su Disney+ qui: disneyplus.com/brand/marvel

Breve storia della casa editrice Marvel

La storia della casa editrice Marvel inizia nel 1939, grazie a un uomo di nome Martin Goodman. L’editoria era in espansione, e Goodman si era specializzato nella produzione di pulp, pubblicazioni a basso costo contenenti romanzi e racconti di genere (per lo più rosa, western e poliziesco), dove sono nati personaggi destinati a una popolarità lunga nel tempo, come The Shadow e Doc Savage. Con il successo eccezionale riscosso da Superman (1938) si sta affermando un prodotto editoriale nuovo, il comic book, l’albo a fumetti, e tanti editori vi si stanno cimentando. Spesso non producono direttamente le storie, ma si avvalgono di agenzie specializzate che forniscono interamente i contenuti. Una di esse si chiama Funnies Inc. e il responsabile delle vendite, Frank Torpey, suggerisce a Goodman di iniziare a pubblicare fumetti. Goodman accetta, e nell’agosto 1939 esce così il primo numero di Marvel Comics, albo che contiene le prime apparizioni di due nuovi personaggi, la Torcia Umana e Namor, il Sub-Mariner, destinati a una lunga e proficua carriera.

È il primo albo a fumetti con la parola Marvel nella testata, ma è curioso ricordare che Goodman pubblicava già dal 1938 un pulp di fantascienza chiamato Marvel Science Stories. Tuttavia la casa editrice non si chiama ancora Marvel: Goodman non è interessato a impiegare un unico nome per tutte le sue produzioni e usa per le pubblicazioni denominazioni diverse, che fanno tutte capo a lui; quella che più spesso è associata ai fumetti prende il nome di Timely. Il successo dell’albo è notevole, anche se dal numero 2 la testata cambia nome in Marvel Mystery Comics, e Goodman è convinto a intensificare la produzione di albi a fumetti. Ben presto si rende conto che pagando direttamente gli artisti può risparmiare, quindi decide di assumerne tra quelli in forza alla Funnies Inc.

Ci sono però anche diversi esordienti: nel 1939 arriva in redazione un diciottenne, cugino della moglie di Goodman, di nome Stanley Lieber, mentre nel 1940 arrivano due autori di nome Joe Simon e Jack Kirby, che creano il primo, vero best-seller della Timely, Captain America. Il nuovo giovane apprendista Stanley è entusiasta e si dà molto da fare, tanto che un giorno gli viene chiesto di scrivere il testo di un breve racconto di Capitan America per il terzo numero della serie. Lui è felice di accettare e firma con uno pseudonimo che gli porterà fortuna: Stan Lee. Pochi mesi dopo Simon & Kirby lasciano la casa editrice per una disputa contrattuale, mentre il giovanissimo Stan viene promosso caporedattore, un ruolo che manterrà per decenni. Capitan America e gli altri personaggi Timely proseguono con successo fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, poi il fumetto con supereroi entra in crisi. In pochi anni scompaiono quasi tutti; la casa editrice di Martin Goodman si dedica ad altri generi, dai fumetti con gli animali antropomorfi al western, dal poliziesco alla fantascienza, con un fugace ritorno ai supereroi a metà anni Cinquanta.

La casa editrice sopravvive, cambiando il nome in Atlas, ma non è in un momento particolarmente florido: accordi di distribuzione limitano la produzione a soli 8 albi al mese. Alla fine degli anni Cinquanta ritorna Jack Kirby, e arriva anche un disegnatore di nome Steve Ditko: saranno loro, insieme a Stan Lee, gli artefici della rivoluzione Marvel. Secondo la leggenda, tutto nasce per via del successo della serie Justice League della concorrente DC Comics, che mette nella stessa squadra personaggi come Superman e Batman. Goodman chiede quindi a Stan Lee di inventare un gruppo di supereroi. Lee e Kirby inventano i Fantastici Quattro, un supergruppo diversissimo da quelli concorrenti: non hanno maschere, non hanno costumi, litigano e discutono spesso tra loro… Con il successo di Fantastic Four (novembre 1961) si decide di puntare di nuovo sui supereroi, lanciando nel giro di alcuni mesi anche Hulk, Spider-Man, Thor, Daredevil, Iron Man e tanti altri…

Poco alla volta si costruisce un grande affresco narrativo, in cui i personaggi, per la prima volta, coesistono e possono incontrarsi o scontrarsi, sullo sfondo di una città reale come New York. Anche il tono degli editoriali e della posta è diverso: Stan Lee costruisce un rapporto di complicità con i lettori, che rispondono entusiasticamente e contribuiscono all’invenzione di nuovi eroi e nuovi cattivi. È la nascita della Marvel Comics.

Negli anni successivi cambiano tante cose: Ditko e Kirby se ne vanno e alla fine degli anni Sessanta Martin Goodman vende la casa editrice. Negli anni Settanta Stan Lee abbandona la scrittura delle storie, arrivano nuovi autori e si esplorano generi diversi, come l’horror e come il fantasy di Conan il barbaro. Il fumetto di supereroi è in un nuovo momento di crisi, ma la Marvel fa un colpaccio pubblicando i fumetti ispirati al più grande successo cinematografico di sempre: “Star Wars”.  Gli anni Ottanta e Novanta sono fatti di vendite sempre crescenti, fino a una nuova crisi nel 1996, quando la casa editrice finisce sull’orlo della bancarotta. Negli anni Duemila si ripone sempre maggiore attenzione agli autori, e viene lanciato un nuovo universo narrativo, Ultimate, che consente a tanti nuovi lettori di conoscere i supereroi senza aver dovuto leggere decenni di storie passate.

Negli ultimi anni, invece, i supereroi sono sempre più conosciuti, grazie ai tanti film e alle serie animate e televisive che diventano sempre più numerose. Nei fumetti c’è una sempre maggiore attenzione alla inclusione, con la creazione di nuove supereroine, come Ms. Marvel e Ghost Spider.

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