La Forza torna a vibrare. Dopo anni di speculazioni, smentite e misteri degni di un archivio Jedi, è arrivata la conferma che sta già facendo tremare i social e infiammare le community di fan: Lucasfilm ha messo ufficialmente in cantiere Star Wars: Episode X – A New Beginning. Non un semplice spin-off, non un progetto collaterale, ma il primo capitolo di una nuova trilogia numerata, che raccoglie l’eredità della Skywalker Saga e promette di aprire una nuova era.
E a firmare la sceneggiatura sarà Simon Kinberg, volto già noto agli appassionati per il suo lungo lavoro sulla saga degli X-Men e per aver co-creato insieme a Dave Filoni la serie animata Star Wars Rebels. Un nome che da solo basta a far alzare le sopracciglia dei fan più esigenti: perché Kinberg non è solo uno sceneggiatore navigato, è un autore che ha già saputo muoversi con destrezza tra eroi, saghe corali e universi condivisi. Ora tocca a lui scrivere il destino di una delle più grandi epopee cinematografiche di tutti i tempi.
Un titolo che è già leggenda: A New Beginning
Il titolo circolava già da tempo come semplice voce, bollato in fretta come “provvisorio”. Poi ribattezzato con l’etichetta New Jedi Order, che avrebbe dovuto introdurre il ritorno di Rey Skywalker. Ma adesso le ultime indiscrezioni hanno riacceso la fiamma: A New Beginning non sarebbe un nome di lavorazione, ma proprio il titolo ufficiale del film. Un richiamo diretto all’idea di rinascita che George Lucas aveva scolpito sin dal lontano A New Hope del 1977.
Un ciclo che si chiude e uno nuovo che si apre, con una risonanza simbolica che sembra fatta apposta per segnare il passaggio di testimone a una generazione diversa di Jedi, eroi e minacce cosmiche.
Trama: Rey, maestra Jedi e un futuro da costruire
Sui dettagli della storia, Lucasfilm gioca ancora a carte coperte. Quello che sappiamo è che il film sarà ambientato quindici anni dopo gli eventi di The Rise of Skywalker. Rey (interpretata ancora da Daisy Ridley) sarà ormai una maestra Jedi matura e potente, alla guida della sua Accademia Jedi. Non più la giovane apprendista incerta sul suo destino, ma una leader consapevole, chiamata a fondare un nuovo Ordine in una galassia ancora segnata dalle cicatrici delle guerre passate.
Sarà davvero l’inizio di una nuova età dell’oro per i Jedi o i semi del lato oscuro troveranno di nuovo terreno fertile? Qui sta il cuore della suspense che Lucasfilm si guarda bene dallo sciogliere.
Dietro la macchina da presa: Sharmeen Obaid-Chinoy
A dirigere l’episodio ci sarà Sharmeen Obaid-Chinoy, prima donna nella storia a sedersi sulla sedia di regista per un film di Star Wars. Una scelta che porta con sé aspettative enormi, ma anche una ventata di freschezza. Obaid-Chinoy, due volte premio Oscar per i suoi documentari, ha promesso un approccio visivo ambizioso: location reali sparse in tutto il mondo, un mix di ambientazioni naturali e scenari virtuali realizzati con le tecnologie più avanzate, e un equilibrio tra effetti speciali pratici e CGI di ultima generazione. Insomma, un ritorno a quella fusione di artigianato e innovazione che ha sempre distinto la saga.
Episodio X come primo tassello di una nuova trilogia
Ma il vero colpo di scena è un altro: A New Beginning non sarà un episodio isolato. Simon Kinberg è già al lavoro per dare vita a una nuova trilogia numerata, che comprenderebbe Episodi X, XI e XII.
Un ritorno alla struttura classica, che potrebbe riscrivere il futuro stesso della saga.
E qui nasce il dibattito: sarà una continuazione diretta della storia di Rey, con un filo narrativo che espanderà il concetto di New Jedi Order? Oppure Lucasfilm approfitterà del numero “10” per inaugurare una nuova generazione di protagonisti, lasciando Rey come figura di transizione e guida spirituale?
L’ipotesi di un nuovo arco narrativo completamente indipendente dalla Skywalker Saga non è da scartare: secondo The Hollywood Reporter, Kinberg avrebbe carta bianca per introdurre personaggi inediti e raccontare un percorso totalmente nuovo, capace di far respirare la galassia lontana lontana oltre le ombre e le eredità del passato.
Rumor, ipotesi e sogni di fan
Come sempre, quando si parla di Star Wars, la speculazione vola più veloce di un caccia TIE. Alcuni insider suggeriscono che tra i personaggi potrebbe comparire Grogu in una versione più adulta, pronto a lasciare l’iconico ruolo di “Baby Yoda” per diventare un Jedi a tutti gli effetti. Sarebbe una scelta capace di intrecciare la linea narrativa di The Mandalorian con i nuovi episodi cinematografici, creando un universo ancora più coeso.
Altri parlano del possibile ritorno di figure leggendarie del Legends, come gli alieni Yuuzhan Vong, mai canonizzati al cinema ma amatissimi dai lettori dell’Universo Espanso. Una minaccia esterna, capace di rimettere in discussione gli equilibri della galassia, sarebbe l’occasione perfetta per far collaborare Jedi, ex-Sith e nuove generazioni in un’epopea corale.
Il peso di una legacy
Lucasfilm lo sa bene: la Skywalker Saga è un’eredità pesante, un mito che nessun altro prodotto è riuscito davvero a eguagliare in termini di impatto culturale. Gli spin-off televisivi, da The Mandalorian ad Ahsoka, hanno ampliato l’universo ma senza mai toccare quella corda epica capace di unire tre generazioni di spettatori. Episodio X porta quindi una responsabilità enorme: riaccendere la fiamma del mito senza limitarsi al fan service.
Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm, lo ha definito “un nuovo capitolo che segnerà l’inizio di una fase completamente diversa della saga”. Parole che fanno capire quanto questo progetto sia considerato una scommessa strategica per il futuro del brand.
Un evento culturale prima ancora che un film
Ogni annuncio legato a Star Wars non è mai solo una notizia di cinema: è un fenomeno globale. Le community online si spaccano, i forum esplodono, i fan si dividono in fazioni Jedi e Sith pronti a discutere su ogni dettaglio. È già accaduto con le trilogie precedenti e accadrà di nuovo: Episodio X è destinato a diventare un evento culturale planetario, al di là della sua qualità artistica.
E se è vero che la pazienza dei fan è stata messa alla prova da rinvii, cancellazioni e progetti fantasma (dal Rogue Squadron di Patty Jenkins al film di Kevin Feige mai decollato), questa volta l’entusiasmo sembra davvero difficile da contenere. Le riprese inizieranno a settembre ai Pinewood Studios di Londra, cuore storico della saga. L’uscita, salvo imprevisti, dovrebbe collocarsi nel 2027, in coincidenza con il 50° anniversario di Una nuova speranza.
La Forza scorre potente, ma il futuro è incerto
E allora, cosa dobbiamo aspettarci?
Un proseguimento diretto delle avventure di Rey Skywalker? Un’espansione dell’universo con nuovi eroi e minacce inedite? O una rivoluzione che metterà davvero in secondo piano i legami con il passato per spingersi oltre, verso territori narrativi mai esplorati?
La verità è che, per ora, siamo sospesi come apprendisti davanti al Consiglio Jedi: intravediamo il sentiero, ma il futuro resta avvolto nelle nebbie della Forza.
Quel che è certo è che Star Wars: Episode X – A New Beginning rappresenta una promessa. Una promessa di rinascita, di speranza, di nuove leggende pronte a nascere sotto i cieli stellati della galassia più amata del cinema.
👉 E voi, come immaginate il futuro della saga? Preferireste seguire Rey nel suo cammino di maestra Jedi o vorreste vedere una tabula rasa con nuovi protagonisti? Scrivetelo nei commenti e preparatevi: la Forza ci attende, e il prossimo capitolo sta già prendendo forma.
