Phoenix: Eden17, la fenice risorgente

La fenice sta per tornare, e questa volta ci porta in un futuro distopico

Il 13 settembre 2023, Disney+ distribuirà in tutto il mondo Phoenix: Eden17, il nuovo anime ispirato a uno dei manga più importanti e complessi di Osamu Tezuka.

La fenice è un manga serializzato su rivista da Tezuka per oltre 30 anni, dal 1967 al 1988, e successivamente raccolto in 12 volumi. Si tratta di un’opera complessa e stratificata, che spazia avanti e indietro nel tempo raccontando la storia della fenice, l’animale mitologico che rende immortali dopo aver bevuto il suo sangue, e di diversi personaggi le cui vicende ruotano attorno ad essa.

Phoenix: Eden17 è ispirato al Libro della nostalgia, il sesto volume della saga della Fenice. La storia è ambientata nel futuro e vede Romi giungere insieme al marito sul pianeta Eden 17 per scampare alla distruzione della Terra.

L’anime, realizzato dallo Studio 4°C, sarà composto da quattro episodi.

Dopo la sua uscita in Giappone, Phoenix: Eden17 ha ricevuto recensioni positive da parte della critica, che ha elogiato la sua grafica, la sua storia e la sua fedeltà al materiale originale.

Ma cosa aspettarsi da Phoenix: Eden17?

Beh, se vi piacciono le storie di reincarnazione, eterna giovinezza e immortalità, allora questa serie fa proprio per voi.

Ma attenzione, perché Phoenix: Eden17 non è un’opera per tutti. Il manga originale è noto per la sua complessità e il suo tono spesso drammatico.

Madmadam – “Fenice”

Madmadam, il cui vero nome è Natalia Giro, è un’artista poliedrica che si esprime attraverso la musica, la scrittura e la recitazione. Nata in Italia da padre italiano e madre polacca, ha vissuto in diversi paesi europei prima di stabilirsi definitivamente a Parigi, dove ha trovato la sua dimensione artistica. La sua formazione musicale è molto variegata: ha iniziato studiando pianoforte classico, poi ha approfondito il jazz, il pop e altri generi musicali, fino a scoprire la musica elettronica, che le ha permesso di sperimentare nuove sonorità e creare la sua identità musicale.

Madmadam - Pantomime

La sua canzone “Fenice” è un esempio del suo stile elettronico, che lei definisce “Elettronicpo”, un termine che unisce le parole “elettronico” e “poetico”. Si tratta di un brano che racconta una storia di rinascita e trasformazione, ispirata alla figura mitologica della fenice, l’uccello che rinasce dalle proprie ceneri. Il brano è caratterizzato da una struttura musicale semplice ma efficace, che alterna momenti melodici a momenti più ritmici e incisivi. L’uso dei synth crea un’atmosfera fluida e avvolgente, che accompagna la voce di Madmadam, che canta in italiano, francese e inglese. Il risultato è una canzone che colpisce l’ascoltatore per la sua originalità e la sua carica emotiva.

Madmadam è un’artista che sa trasmettere passione e sensazioni positive con il minimo utilizzo di strumentazione. La sua musica è frutto di una ricerca personale e di una fusione di diverse influenze culturali. Con la sua semplicità e la sua creatività, Madmadam si propone come una delle voci più interessanti del panorama musicale elettronico.

X-Men – L’inizio: Un film avvincente che fa luce sulle origini degli X-Men

Siamo entrati nell’universo degli X-Men molti anni fa, ma finalmente con “X-Men – L’inizio” riusciamo a far luce sulle origini di uno dei gruppi di supereroi più amati del mondo. Il regista Matthew Vaughn ci offre un viaggio appassionante nel passato, svelando le radici di questo gruppo di mutanti.

X MEN L'INIZIO TRAILER UFFICIALE ITALIANO

Il film si apre in uno scenario cupo e oppressivo: l’Europa negli anni ’40, durante la seconda guerra mondiale. Seguiamo il giovane Erik Lehnsherr (interpretato magistralmente da Michael Fassbender) mentre sperimenta per la prima volta i suoi poteri magnetici in una scena straziante che segna per sempre il suo destino. Questo prologo ci getta immediatamente nel profondo della storia e ci fa affezionare al personaggio di Erik, che diventerà poi il temibile Magneto.

Da qui, ci spostiamo negli anni ’60, in piena guerra fredda, dove incontriamo anche il giovane Charles Xavier (interpretato da James McAvoy), un professore universitario di psicologia con incredibili abilità telepatiche. La loro amicizia e la nascita della loro visione del mondo dei mutanti sono uno dei punti salienti del film. McAvoy e Fassbender riescono a portare sullo schermo una chimica perfetta, dando vita a dialoghi accattivanti e ad emozioni genuine.

I temi trattati in “X-Men – L’inizio” sono profondi e coinvolgenti. Il film esplora la discriminazione, la paura dell’ignoto e il conflitto morale che sorge quando i poteri di un individuo vengono messi a confronto con la società. In questo senso, il personaggio della giovane Raven Darkholme, in seguito conosciuta come Mystica (interpretata da Jennifer Lawrence), è una figura centrale. La sua lotta con l’identità e la sua relazione complessa con Charles e Erik aggiungono una dimensione emotiva che cattura l’attenzione dello spettatore.

La regia di Matthew Vaughn è impeccabile. Con una combinazione di scene d’azione sorprendenti e pause riflessive, riesce a mantenere un ritmo avvincente per tutta la durata del film. La fotografia è ricercata e la colonna sonora si fonde perfettamente con le immagini, creando un’atmosfera coinvolgente.La sceneggiatura, scritta da Ashley Miller e Zack Stentz, è ben strutturata. I dialoghi sono forti e mai banali, mentre le interazioni tra i personaggi sono credibili e convincenti. La storia è avvincente e ricca di colpi di scena, tenendo lo spettatore sul filo del rasoio fino all’ultima scena.

“X-Men – L’inizio” è inoltre un film che rende omaggio alle prime pellicole degli X-Men, con riferimenti e cameo che delizieranno i fan di lunga data. Tuttavia, si distingue anche come un film autonomo che può essere apprezzato da chiunque, anche senza una conoscenza pregressa della saga.In conclusione, “X-Men – L’inizio” è un film che riesce a coniugare azione, emozione e riflessione in una miscela perfetta. Grazie a una trama solida, recitazioni impeccabili e una regia sofisticata, ci troveremo a immergerci completamente nell’universo degli X-Men, scoprendo le radici di questa saga affascinante.

X-Men – Giorni di un futuro passato

X-Men – Giorni di un futuro passato è un film diretto da Bryan Singer, basato sui personaggi dei fumetti Marvel. Si tratta del settimo capitolo della saga cinematografica degli X-Men, e il sequel di X-Men – L’inizio (2011) e X-Men – Conflitto finale (2006). Il film è ambientato in due linee temporali: una nel 2023, dove gli X-Men sono in guerra contro i Sentinelle, dei robot mutaforma creati per sterminare i mutanti; e una nel 1973, dove Wolverine viene inviato indietro nel tempo per impedire l’assassinio del dottor Bolivar Trask, l’inventore dei Sentinelle, da parte di Mystica, una mutante ribelle. Il destino di entrambe le epoche dipende dalle scelte che verranno fatte in passato, e dalla collaborazione tra le versioni giovani e anziane dei protagonisti.

X-Men: Giorni di un futuro passato - Trailer Ufficiale - 20thCenturyfox HD

X-Men – Giorni di un futuro passato è un film che riesce a coniugare azione, dramma, umorismo e fantascienza, offrendo uno spettacolo visivo e narrativo di alto livello. Il cast è eccezionale, e comprende attori del calibro di Hugh Jackman, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, James McAvoy, Patrick Stewart e Ian McKellen, che interpretano i ruoli dei mutanti più famosi della saga. La sceneggiatura è ben scritta, e riesce a gestire con equilibrio le due linee temporali, creando un intreccio avvincente e coerente.

La regia di Singer è efficace e dinamica, e sfrutta al meglio gli effetti speciali e le scene di combattimento, senza trascurare i momenti di introspezione e di dialogo tra i personaggi. X-Men – Giorni di un futuro passato è un film che soddisfa sia i fan che i neofiti della saga, e che si pone come uno dei migliori film di supereroi degli ultimi anni. Un film che non solo intrattiene, ma anche fa riflettere sulle tematiche della diversità, della tolleranza, della responsabilità e del destino.

 

X-Men – Conflitto finale: il capitolo conclusivo della saga dei mutanti

Il film diretto da Brett Ratner è il terzo e ultimo episodio della trilogia cinematografica dedicata ai personaggi dei fumetti Marvel creati da Stan Lee e Jack Kirby. Il film, uscito nel 2006, riprende le vicende dei mutanti, esseri umani dotati di poteri straordinari, che devono affrontare due grandi sfide: la scoperta di una cura che potrebbe cancellare il loro gene mutante e il ritorno di Jean Grey, la potente telepate che si credeva morta, ora trasformata nella Fenice, una forza distruttrice incontrollabile.

X Men Conflitto Finale  (2006) TRAILER ITA

Il film si apre con un flashback ambientato vent’anni prima, in cui vediamo il giovane Charles Xavier e il suo amico Erik Lehnsherr, noto come Magneto, incontrare per la prima volta Jean Grey, una bambina dotata di incredibili poteri psichici. I due le offrono la loro protezione e la possibilità di frequentare la scuola per giovani dotati di Xavier, dove i mutanti possono imparare a controllare le loro abilità e a convivere con gli umani. Nel presente, invece, assistiamo alla presentazione di una cura per il gene mutante, sviluppata da una società farmaceutica che sfrutta il sangue di un bambino mutante, Leech, capace di annullare i poteri altrui. La notizia scatena reazioni contrastanti tra i mutanti: alcuni vedono la cura come una speranza di normalità, altri come una minaccia alla loro identità e alla loro libertà. Magneto, il leader dei mutanti ribelli, dichiara guerra agli umani e recluta un esercito di seguaci, tra cui la misteriosa Callisto, il gigantesco Juggernaut e il letale Pyro. Xavier, invece, cerca di mantenere la pace e di difendere i diritti dei mutanti, guidando i suoi X-Men, tra cui Wolverine, Tempesta, Ciclope, Bestia, Kitty Pryde, Colosso e Rogue. Il conflitto si complica ulteriormente quando Wolverine scopre che Jean Grey è ancora viva, ma ha perso il controllo dei suoi poteri, diventando la Fenice, una creatura instabile e pericolosa, che uccide Ciclope e tradisce gli X-Men, unendosi a Magneto. Xavier tenta di riportarla alla ragione, ma viene ucciso da lei stessa, in una scena scioccante e drammatica. Gli X-Men, sconvolti dalla morte del loro mentore, decidono di continuare la sua missione e di fermare Magneto, che intende distruggere la fonte della cura, situata sull’isola di Alcatraz, a San Francisco. Lì si scatena una battaglia epica, in cui gli X-Men devono affrontare i nemici, ma anche le loro paure e i loro dubbi. Alcuni di loro, come Rogue e Angel, scelgono di sottoporsi alla cura, rinunciando ai loro poteri, altri, come Bestia e Kitty Pryde, li usano per salvare vite innocenti. Wolverine, invece, deve fare i conti con il suo amore per Jean Grey, che lo implora di ucciderla per liberarla dalla Fenice. Il film si conclude con la vittoria degli X-Men, che riescono a fermare Magneto e a neutralizzare la Fenice, grazie al sacrificio di Wolverine, che sopravvive grazie al suo fattore rigenerante. Il film lascia però aperte alcune possibilità: Magneto, privato dei suoi poteri dalla cura, sembra recuperare una minima parte di essi, mentre Xavier, apparentemente morto, si trasferisce nel corpo di un uomo in coma, come si scopre in una scena dopo i titoli di coda.

X-Men – Conflitto finale è un film che cerca di chiudere in modo spettacolare e emozionante la saga dei mutanti, ma che non riesce a eguagliare la qualità dei precedenti capitoli, diretti da Bryan Singer. Il film soffre infatti di una sceneggiatura confusa e superficiale, che cerca di inserire troppe storie e troppi personaggi, senza approfondirli adeguatamente. Il film sacrifica la complessità e la profondità dei temi affrontati, come la discriminazione, l’identità, la diversità, la scelta, per privilegiare l’azione e gli effetti speciali, che sono sicuramente di buon livello, ma non bastano a rendere il film memorabile. Il film delude anche i fan dei fumetti, che si aspettavano una trasposizione fedele e rispettosa di due delle più famose e apprezzate saghe dei mutanti: la saga di Fenice Nera e la saga di Talenti. Il film, invece, altera e banalizza le storie originali, snaturando i personaggi e le loro motivazioni. Il film, inoltre, uccide alcuni dei personaggi più amati, come Xavier e Ciclope, in modo gratuito e ingiustificato, mentre ne introduce di nuovi, come Bestia, Angel, Kitty Pryde, Juggernaut, senza dare loro lo spazio e il peso che meriterebbero. Il film, infine, non riesce a sfruttare appieno il potenziale del cast, che vede il ritorno di attori di talento come Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry, Famke Janssen, Anna Paquin, ma anche l’ingresso di nuove star come Kelsey Grammer, Ellen Page, Ben Foster. Il film, insomma, è un’occasione sprecata, che non rende giustizia alla ricchezza e alla bellezza dell’universo dei mutanti, che avrebbe meritato una conclusione più degna e soddisfacente.

Wolverine – L’immortale

Wolverine – L’immortale è il secondo film dedicato al personaggio più popolare degli X-Men, interpretato da Hugh Jackman. Il film si svolge dopo gli eventi di X-Men – Conflitto finale e vede il mutante con gli artigli di adamantio alle prese con il suo passato e il suo futuro in Giappone. Qui, Wolverine incontra un vecchio amico che gli offre la possibilità di liberarsi dalla sua maledizione dell’immortalità, ma si ritrova coinvolto in una pericolosa cospirazione che mette a rischio la sua vita e quella di una giovane ereditiera.

Wolverine L'immortale - Trailer Italiano - Dal 25 Luglio al cinema

Il film, diretto da James Mangold, si ispira alla celebre saga a fumetti di Chris Claremont e Frank Miller, ambientata nel Sol Levante. Il regista cerca di dare spessore drammatico e psicologico al protagonista, esplorando i suoi tormenti e le sue domande sul senso della vita eterna. Il film si presenta come un noir giapponese, con elementi di azione, fantascienza e arti marziali. Il tono è più cupo e violento rispetto ai precedenti film sugli X-Men, ma non mancano momenti di ironia e di omaggio alla cultura orientale.

Hugh Jackman è ancora una volta perfetto nel ruolo di Wolverine, mostrando sia la sua forza fisica che la sua fragilità emotiva. Il suo personaggio è al centro della storia e delle scene più spettacolari, come il combattimento sul treno ad alta velocità o lo scontro finale con il Samurai d’argento. Gli altri attori, per lo più giapponesi, sono abbastanza convincenti nei loro ruoli, anche se alcuni risultano un po’ stereotipati o poco approfonditi. Tra le figure femminili, spicca la bella e coraggiosa Yukio, interpretata da Rila Fukushima, che fa da spalla e guida a Wolverine.

Wolverine – L’immortale è un film che può piacere ai fan del personaggio Marvel, che ritrovano almeno un paio di sequenze ad alto tasso di adrenalina che sanno rendergli giustizia. Tuttavia, il film soffre di alcuni difetti, come una trama troppo complicata e piena di sottotrame, una regia a volte poco incisiva e un uso eccessivo di effetti speciali, che tolgono realismo e credibilità alle scene. Inoltre, il film non riesce a sfruttare appieno il potenziale del contesto giapponese, che rimane spesso solo una cornice esotica e non una vera fonte di ispirazione.

In conclusione, Wolverine – L’immortale è un film discreto, che offre qualche momento di intrattenimento e di emozione, ma che non raggiunge i livelli di qualità e di originalità di altri cinecomic recenti. Il film vale la pena di essere visto soprattutto per la bravura e il carisma di Hugh Jackman, che conferma di essere l’attore ideale per interpretare Wolverine.

X-Men: i mutanti Marvel arrivano al cinema!

X-Men è un film del 2000 diretto da Bryan Singer, basato sull’omonimo fumetto della Marvel Comics. Il film racconta la storia di un gruppo di mutanti, esseri umani dotati di poteri straordinari, che devono affrontare il conflitto tra la loro specie e quella umana, rappresentata dal senatore Kelly, che vuole registrare e controllare i mutanti. Il film si concentra in particolare sulla relazione tra il professor Charles Xavier, leader degli X-Men, e il suo ex amico Erik Lehnsherr, noto come Magneto, capo della Fratellanza dei Mutanti, che ha una visione più radicale e violenta della lotta per la sopravvivenza. Il film introduce anche i personaggi di Wolverine, un mutante con scheletro di adamantio e capacità rigenerative, e Rogue, una ragazza che assorbe i poteri di chiunque tocchi, che si uniscono agli X-Men per fermare i piani di Magneto.

X-Men (2000) Trailer #1 | Movieclips Classic Trailers

X-Men è un film che ha segnato l’inizio di una fortunata saga cinematografica, che ha saputo trasporre sul grande schermo il fascino e la complessità del mondo dei mutanti creato da Stan Lee e Jack Kirby. Il film riesce a bilanciare bene l’azione, il dramma e l’umorismo, offrendo una trama avvincente e coinvolgente, che esplora i temi dell’identità, della diversità, della tolleranza e della discriminazione. Il film si avvale anche di un cast di ottimi attori, che interpretano con carisma e credibilità i loro personaggi, rendendoli iconici e memorabili. Tra questi spiccano Hugh Jackman, che dà vita a un Wolverine rude ma simpatico, Patrick Stewart, che incarna un Xavier saggio e pacifico, e Ian McKellen, che presta il suo volto a un Magneto carismatico e spietato.

X-Men è un film che ha saputo innovare il genere dei cinecomics; è un’opera che merita di essere vista e apprezzata, sia per i fan dei fumetti che per chi si avvicina per la prima volta al mondo dei mutanti. X-Men è un film che non delude le aspettative, ma le supera, regalando emozioni, divertimento e riflessioni. X-Men è un capolavoro.

Chi è Ikki, il Cavaliere di Bronzo di Phoenix

Ikki o Phoenix, è un personaggio dell’anime e manga I Cavalieri dello zodiaco, creato da Masami Kurumada. È un Cavaliere di bronzo appartenente alla costellazione della Fenice, e il fratello maggiore di Shun di Andromeda. Ikki è un guerriero solitario e ribelle, che spesso interviene in aiuto dei suoi amici nei momenti più critici. La sua storia, le sue tecniche e il suo carattere sono tra i più affascinanti e complessi della serie.

Storia

Ikki è uno degli orfani raccolti da Alman di Thule, che li addestra per diventare Cavalieri di Atena. Ikki si offre volontario di andare a sostenere il durissimo allenamento sull’Isola della Regina Nera, al posto del suo fratello Shun, che era stato sorteggiato per quella destinazione. Sull’isola, Ikki subisce un addestramento crudele e violento, sotto la guida del maestro Guilty, che lo spinge a coltivare la forza e l’odio. Ikki si innamora di Esmeralda, la figlia adottiva di Guilty, che gli mostra gentilezza e compassione. Tuttavia, Esmeralda viene uccisa accidentalmente da Guilty durante un combattimento con Ikki, che ne rimane sconvolto e furioso. Ikki riesce a sconfiggere e uccidere Guilty, e ottiene l’armatura della Fenice, che ha la capacità di rinascere dalle proprie ceneri.

Ikki torna a Nuova Luxor, cambiato radicalmente nello spirito, e si allea con i Cavalieri Neri, che vogliono rubare l’armatura d’oro del Sagittario per diventare i più forti. Ikki sfida i suoi ex-compagni, Seiya di Pegasus, Shiryu di Sirio, Hyoga di Cristal e Shun di Andromeda, per impadronirsi dei pezzi dell’armatura d’oro che essi possiedono. Ikki viene però sconfitto da Seiya, sostenuto dalla forza degli altri, e scopre che Alman di Thule era in realtà il Grande Sacerdote del Santuario, che aveva manipolato i Cavalieri per i suoi scopi malvagi. Ikki decide allora di passare dalla parte dei Cavalieri di Atena, e di combattere contro i nemici che minacciano la pace del mondo.

Ikki affronta numerosi avversari, tra cui i Cavalieri d’Argento, i Cavalieri d’Oro, i Guerrieri Divini di Asgard, i Generali degli Abissi di Poseidone e gli Spettri di Ade. Ikki dimostra di essere un combattente formidabile, capace di resistere a colpi devastanti e di usare il suo cosmo per attaccare il nemico sia fisicamente che mentalmente. Ikki possiede infatti la capacità di penetrare nella mente dell’avversario e di farlo soffrire con le sue peggiori paure e ricordi. Ikki è anche in grado di risvegliare il settimo senso, il massimo livello di cosmo, che gli permette di eguagliare i Cavalieri d’Oro. Ikki si sacrifica più volte per salvare i suoi amici e Atena, ma riesce sempre a tornare in vita grazie al potere della sua armatura.

Tecniche

Ikki utilizza principalmente due tecniche di combattimento, che derivano dal suo cosmo e dalla sua costellazione:

  • Ali della Fenice (Hoyoku Tensho): è il colpo principale di Ikki, che consiste nel concentrare il suo cosmo nelle mani e scagliare delle fiamme a forma di ali contro il nemico, provocandogli gravi ustioni e danni interni.
  • Illusione di Phoenix (Genma Ken): è la tecnica mentale di Ikki, che gli consente di entrare nella mente dell’avversario e di torturarlo con le sue paure, i suoi rimorsi e i suoi traumi. Questa tecnica può anche essere usata per leggere i pensieri e i ricordi del nemico, o per controllare la sua volontà.

Carattere

Ikki è un personaggio complesso e contrastato, che nasconde un cuore sensibile e generoso dietro una maschera di freddezza e indifferenza. Ikki è spinto da un forte senso di giustizia e di lealtà, ma anche da un profondo rancore e da un desiderio di vendetta verso coloro che lo hanno fatto soffrire. Ikki è un solitario, che preferisce agire da solo e non farsi coinvolgere emotivamente dagli altri. Tuttavia, Ikki ama profondamente suo fratello Shun, e si preoccupa anche dei suoi amici, a cui dimostra il suo affetto solo nei momenti più critici. Ikki è un guerriero fiero e coraggioso, che non si arrende mai e che affronta ogni sfida con determinazione e orgoglio. Ikki è anche un personaggio saggio e intelligente, che sa analizzare le situazioni e trovare le soluzioni più efficaci. Ikki è un leader nato, che ispira rispetto e ammirazione nei suoi alleati e timore e odio nei suoi nemici. Ikki è, insomma, un personaggio che rappresenta la forza, la volontà e il sacrificio.

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