Diffuso il primo trailer di Wicked

Il tanto atteso debutto cinematografico di “Wicked” è finalmente arrivato. Uno dei musical più amati e longevi degli ultimi vent’anni sbarca sul grande schermo, rappresentando un simbolo per un’intera generazione.  L’universo del Mago di Oz continua a svelare storie affascinanti, concentrandosi questa volta sull’amicizia tra due donne apparentemente opposte, destinate a operare su fronti diversi della magia: la loro avventura inzierà nelle sale cinematografiche a novembre 2024.

WICKED - Trailer Ufficiale (Universal Pictures) - HD

Concepito come un prequel de “Il mago di Oz”, “Wicked” esplora le origini della malvagia Strega dell’Ovest, svelando come sia diventata l’antagonista principale della storia. Il film approfondisce anche la figura della strega buona del Sud e di altri personaggi iconici come l’Uomo di Latta e lo Spaventapasseri.

Cynthia Erivo, pluripremiata attrice nota per “Harriet” e “The Color Purple” a Broadway, interpreta Elphaba, una giovane dalla pelle verde che affronta l’incomprensione per la sua diversità. Accanto a lei, Ariana Grande, superstar e vincitrice di numerosi Grammy, veste i panni di Glinda, una donna popolare alla ricerca della propria essenza. Le due si incontrano come studentesse all’Università di Shiz, nella meravigliosa Terra di Oz, dando vita a un’amicizia improbabile ma profonda. Dopo un incontro con il Meraviglioso Mago di Oz, le loro vite prendono una svolta inaspettata: Glinda viene sedotta dal potere e dall’ambizione, mentre Elphaba rimane fedele a sé stessa e agli altri, con conseguenze drammatiche per il suo futuro. Le straordinarie avventure a Oz porteranno entrambe a compiere i loro destini come Glinda la Buona e la Strega Cattiva dell’Ovest.

Il cast di “Wicked” vanta anche la presenza di Michelle Yeoh nel ruolo di Madame Morrible, la regale preside dell’Università di Shiz, e Jonathan Bailey come Fiyero, un principe arrogante e spensierato. Ethan Slater interpreta Boq, un generoso studente Munchkin, mentre Marissa Bode fa il suo debutto cinematografico come Nessarose, la sorella di Elphaba. Infine, l’icona della cultura pop Jeff Goldblum indossa i panni del leggendario Mago di Oz. Nel cast figurano anche Bowen Yang e Bronwyn James come Pfannee e ShenShen, astuti compagni di Glinda, e Keala Settle nel ruolo della Signorina Coddle, un nuovo personaggio creato appositamente per il film.

La regia di “Wicked” è affidata a Jon M. Chu, celebre per “Crazy & Rich” e “Sognando a New York – In the Heights”. Questo è solo il primo capitolo di un evento culturale epico: la seconda parte di “Wicked” arriverà al cinema nel novembre del 2025. Il film è prodotto da Marc Platt, il cui curriculum include successi come “La La Land” e “La Sirenetta”, con numerose candidature agli Oscar e agli Emmy. David Stone, plurivincitore del Tony, è il co-produttore insieme a Platt e ha collaborato con lui per il successo del musical teatrale “Wicked”. I produttori esecutivi sono David Nicksay, Stephen Schwartz e Jared LeBoff.

WICKED - First Look (Universal Pictures) - HD

Tratto dal romanzo “Strega – Cronache dal Regno di Oz in rivolta” di Gregory Maguire, lo spettacolo teatrale musicale ha riscosso un enorme successo, diventando uno dei titoli più popolari di Broadway. L’adattamento cinematografico è opera della sceneggiatrice Winnie Holzman, con musiche e testi del leggendario Stephen Schwartz, vincitore di Grammy e Oscar. Il musical teatrale di Broadway è stato prodotto da Universal Stage Productions, Marc Platt, l’Araca Group, Jon B. Platt e David Stone. Ariana Grande ha sempre espresso il desiderio di interpretare Glinda e finalmente ha realizzato il suo sogno, mentre Cynthia Erivo incarna Elphaba. Diviso in due parti, “Wicked” racconta la storia di un’amicizia destinata a trasformarsi in rivalità: Glinda, ambiziosa e popolare, ed Elphaba, spesso giudicata per il colore della sua pelle.

Con un cast di talento e una storia affascinante, “Wicked” promette di essere uno dei film più attesi e discussi dell’anno. L’attesa è palpabile e non vediamo l’ora di immergerci nel magico mondo di Oz per vivere questa epica avventura sul grande schermo.

Blade Runner 2099: tutto quello che c’è da sapere sulla serie in arrivo su Prime Video

Nel panorama della fantascienza, pochi titoli sono così iconici quanto “Blade Runner”. Con l’annuncio di “Blade Runner 2099”, la serie tv live-action di Prime Video, l’eccitazione tra i fan è palpabile. La serie si propone come sequel di “Blade Runner 2049”, e le anticipazioni sulla trama promettono un’avventura mozzafiato. Jonathan van Tulleken (Shōgun) dirigerà i primi due episodi, sostituendo Jeremy Podeswa.

La serie è ambientata cinquant’anni dopo gli eventi del film di Denis Villeneuve, e secondo le ultime notizie, avrà al centro due protagoniste femminili. L’imperatrice Michelle Yeoh, l’attrice premiata agli Academy Awards, è stata confermata nel ruolo di Olwen, una replicante vicina alla fine della sua vita. La sua presenza aggiunge un livello di profondità e esperienza al cast, promettendo interpretazioni che potrebbero diventare memorabili.

La trama di “Blade Runner 2099” si svolgerebbe, secondo alcuni rumors, in una Los Angeles futuristica, dove Cora, la protagonista, ha vissuto tutta la sua vita in fuga, costretta ad adottare numerose identità. Per assicurare un futuro stabile al fratello, assume un’ultima identità e si trova costretta a collaborare con Olwen. Insieme, si trovano coinvolte in una cospirazione che minaccia l’esistenza stessa della città che cerca di rinascere dalle sue ceneri.

La serie è attesa con grande interesse, non solo per la sua trama intrigante ma anche per il suo valore di produzione. Ridley Scott, il regista del film originale del 1982, è coinvolto come produttore esecutivo, garantendo che lo spirito originale di “Blade Runner” continui a vivere in questa nuova iterazione.

Nonostante non sia stata ancora annunciata una data di uscita, l’attesa per “Blade Runner 2099” è alta. Con un cast stellare e una storia che promette di esplorare temi profondi e attuali, la serie si candida a diventare un nuovo punto di riferimento per gli appassionati del genere. In attesa di ulteriori dettagli, possiamo solo immaginare le meraviglie visive e narrative che “Blade Runner 2099” porterà sul piccolo schermo, continuando a ispirare domande sul significato dell’umanità e della nostra relazione con la tecnologia in un futuro sempre più vicino.

Star Trek: Discovery: La stagione finale fa rotta su Paramount+

Paramount+ ha annunciato che l’attesissima quinta e ultima stagione della serie originale di successo Star Trek: Discovery sarà disponibile in esclusiva sul servizio da giovedì 4 aprile in Italia. I primi due episodi della stagione finale, composta da 10 episodi, saranno disponibili in streaming al momento del lancio, mentre i nuovi episodi usciranno ogni giovedì.  Nella quinta e ultima stagione il Capitano Burnham e l’equipaggio della U.S.S. Discovery scoprono un mistero che li condurrà in un’epica avventura attraverso la galassia, per trovare un antico potere la cui esistenza è stata deliberatamente nascosta per secoli. Ma troveranno anche nemici pericolosi, determinati a reclamare il premio per sé e che non si fermeranno davanti a nulla per ottenerlo. 

Star Trek: Discovery | Season 5 Official Trailer | Paramount+

La quinta stagione sarà più episodica e ricca di sorprese.La serie, che ha contribuito a dare nuova vita al franchise, sarà in definitiva più breve di quanto il cast e la troupe si aspettassero. Tuttavia, gli ultimi dieci episodi saranno più autoconclusivi, seguendo la scia di un’altra popolare serie del franchise, Strange New Worlds. La showrunner Michelle Paradise ha anticipato che la quinta stagione sarà un “mix meraviglioso”, con alcune avventure molto belle e alcuni episodi davvero divertenti. La storia principale vedrà Michael Burnham e l’equipaggio in missione per acquisire un potente artefatto prima che altre fazioni riescano a ottenerlo.

Il cast della quinta stagione di Star Trek: Discovery comprende Sonequa Martin-Green (Capitano Michael Burnham), Doug Jones (Saru), Anthony Rapp (Paul Stamets), Mary Wiseman (Sylvia Tilly), Wilson Cruz (Dr. Hugh Culber), David Ajala (Cleveland “Book” Booker), Blu del Barrio (Adira) e Callum Keith Rennie (Rayner). La quinta stagione vede anche le guest star ricorrenti Elias Toufexis (L’ak) e Eve Harlow (Moll).

La showrunner Michelle Paradise ha spiegato che dopo una stagione più cupa, il team creativo ha deciso di puntare maggiormente sull’avventura e sulla leggerezza senza perdere l’essenza che ha reso Discovery unico. La nuova missione affidata ai protagonisti consentirà un approccio più episodico, ma sempre mantenendo l’elemento serializzato che contraddistingue la serie. Sonequa Martin-Green, dall’alto della sua esperienza, ha elogiato gli autori per i dialoghi tecnici e scientifici della serie, che definisce affettuosamente “farfugliamento techno”. Nonostante la complessità di alcune battute, l’attrice ha sottolineato l’importanza della storia e dei personaggi, che emergono chiaramente anche nei momenti più tecnici. L’attenta preparazione di Martin-Green per recitare le complesse frasi scientifiche ha portato l’attrice a immergersi in argomenti come i buchi neri e l’astrofisica, dimostrando il suo impegno e la sua passione per il ruolo.

La serie è prodotta dai CBS Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Michelle Paradise, Heather Kadin, Aaron Baiers, Olatunde Osunsanmi, Frank Siracusa, John Weber, Rod Roddenberry e Trevor Roth sono i produttori esecutivi. Alex Kurtzman e Michelle Paradise sono co-showrunner. 

Termite le riprese di Star Trek: Section 31

Il nuovo film del franchise di Star Trek, intitolato Section 31 e con Michelle Yeoh come protagonista, ha ufficialmente concluso le riprese. È stato l’attore Robert Kazinsky a condividere la notizia tramite Instagram, esprimendo gratitudine a tutto il team per l’esperienza straordinaria vissuta sul set.

“E così finisce una delle più grandi esperienze della mia vita. Dicono che è meglio non incontrare mai i tuoi eroi, ma io sono felice di averlo fatto”, ha scritto Kazinsky. “Ho pochi eroi nel mio cuore ma molti di loro sono legati alla saga di Star Trek e per la prima volta nella mia vita questi eroi hanno superato le mie più rosee speranze.”

Il film sarà disponibile sulla piattaforma di streaming Paramount+, segnando così la prima volta che un film originale legato a Star Trek viene pubblicato su questo servizio. Diretto da Olatunde Osunsanmi i e scritto da Craig Sweeny, il cast vanta la presenza di attori come Miku Martineau, Joe Pingue e Augusto Bitter. Questo film segna un importante tassello nell’universo espanso di Star Trek prodotto da Alex Kurtzman. Spin-off della serie “Star Trek: Discovery”, la trama ruota attorno a Philippa Georgiou, un’agente della sezione 31 incaricata di proteggere la Federazione Unita dei Pianeti.

Michelle Yeoh riprende il suo ruolo di Georgiou da Discovery. Il primo annuncio di uno spin-off con Yeoh risale al gennaio 2019, ma a causa della pandemia di COVID-19 le riprese sono state ritardate. Il progetto è stato quindi soppiantato da un altro spin-off, Star Trek: Strange New Worlds. Alla fine, Section 31 è diventato un film indipendente annunciato nell’aprile del 2023.

Oltre a Michelle Yeoh, nel cast figurano attori come Omari Hardwick, Kacey Rohl, Sam Richardson, Sven Ruygrok, Robert Kazinsky, Humberly Gonzalez e James Hiroyuki Liao. Il film è prodotto da CBS Studios in collaborazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment, e le riprese si sono svolte a Toronto, Canada, da gennaio a marzo del 2024.

Assassinio a Venezia: il ritorno di Hercule Poirot in un thriller soprannaturale

Il film 20th Century Studios Assassinio a Venezia (A Haunting in Venice), uno sconvolgente thriller soprannaturale ispirato al romanzo di Agatha Christie “Poirot e la strage degli innocenti” e firmato dal regista premio Oscar Kenneth Branagh (Belfast), sarà disponibile in streaming per gli abbonati su Disney+ dal 22 novembre., Il film è interpretato da Branagh nel ruolo del famoso detective Hercule Poirot insieme a un cast brillante che include Kyle Allen, Camille Cottin, Jamie Dornan, Tina Fey, Jude Hill, Ali Khan, Emma Laird, Kelly Reilly, Riccardo Scamarcio e Michelle Yeoh.

Assassinio a Venezia | Trailer Ufficiale

Le riprese del film, diretto dal premio Oscar® Kenneth Branagh (Belfast) e con una sceneggiatura del candidato all’Oscar Michael Green (Logan – The Wolverine), si sono svolte presso i Pinewood Studios di Londra e a Venezia.  Gli indimenticabili personaggi di A Haunting in Venice sono interpretati da un cast brillante che include Kenneth Branagh, Kyle Allen (Rosaline), Camille Cottin (Chiami il mio agente!), Jamie Dornan (Belfast), Tina Fey (30 Rock), Jude Hill (Belfast), Ali Khan (6 Underground), Emma Laird (Mayor of Kingstown), Kelly Reilly (Yellowstone), Riccardo Scamarcio (L’ombra di Caravaggio) e Michelle Yeoh (Everything Everywhere All at Once). A Haunting in Venice arriverà nelle sale americane nel 2023.

Assassinio a Venezia | Teaser Trailer

Ambientato nell’inquietante Venezia del secondo dopoguerra, alla vigilia di Ognissanti, A Haunting in Venice è un terrificante mistero che vede il ritorno del celebre investigatore Hercule Poirot. Ormai in pensione e in esilio volontario nella città più affascinante del mondo, Poirot partecipa con riluttanza a una seduta spiritica in un palazzo decadente e spettrale. Quando uno degli ospiti viene assassinato, il detective si ritrova in un mondo sinistro di ombre e segreti.

Kenneth Branagh ha affermato:

Questo è un fantastico sviluppo del personaggio di Hercule Poirot e anche del franchise di Agatha Christie. Basato su un racconto del mistero complesso e poco conosciuto, ambientato ad Halloween in una città incantevole dal punto di vista visivo, è un’opportunità straordinaria per noi filmmaker, e stiamo assaporando la possibilità di offrire qualcosa di veramente da brividi al nostro fedele pubblico cinematografico”.

Steve Asbell, presidente di 20th Century Studios, ha dichiarato:

Abbiamo l’enorme privilegio di continuare la nostra lunga collaborazione con l’incomparabile Sir Kenneth Branagh e non potremmo essere più entusiasti della nuova e audace direzione creativa che Ken, Michael e il resto del team hanno intrapreso con questo ultimo film. Siamo inoltre grati a James Prichard e agli altri amici di Agatha Christie, Ltd. per la loro collaborazione e per averci affidato ancora una volta, come Poirot si definisce modestamente, ‘probabilmente il più grande detective del mondo’”.

Assassinio a Venezia, che riunisce molti dei filmmaker di Assassinio sull’Orient Express del 2017 e Assassinio sul Nilo del 2022, è diretto da Kenneth Branagh con una sceneggiatura del candidato all’Oscar® Michael Green (Logan – The Wolverine) basata sul romanzo di Agatha Christie “Poirot e la strage degli innocenti”. Il film è prodotto da Kenneth Branagh, Judy Hofflund, Ridley Scott e Simon Kinberg, mentre Louise Killin, James Prichard e Mark Gordon sono i produttori esecutivi. Gli indimenticabili personaggi del film sono interpretati da un cast brillante che include Kenneth Branagh, Kyle Allen (Rosaline), Camille Cottin (Chiami il mio agente!), Jamie Dornan (Belfast), Tina Fey (30 Rock), Jude Hill (Belfast), Ali Khan (6 Underground), Emma Laird (Mayor of Kingstown), Kelly Reilly (Yellowstone), Riccardo Scamarcio (L’ombra di Caravaggio) e la recente vincitrice del premio Oscar Michelle Yeoh (Everything Everywhere All at Once). La colonna sonora del film sarà composta da Hildur Guđnadóttir, l’acclamata compositrice islandese vincitrice di un premio Oscar, un Golden Globe®, un GRAMMY e un BAFTA per Joker e di un Emmy e un GRAMMY per Chernobyl, e che ha recentemente firmato le musiche di TÁR e Women Talking – Il diritto di scegliere.

Analogie e differenze con il romanzo

Assassinio a Venezia presenta alcune analogie con il romanzo da cui è tratto, ma anche alcune differenze significative.

La trama di base è la stessa: Poirot è in pensione e vive a Venezia, quando viene coinvolto in una seduta spiritica che si svolge in un palazzo infestato. Ma, durante la seduta, uno degli ospiti viene assassinato. Poirot si ritrova così a indagare su un caso che lo porterà a confrontarsi con i suoi fantasmi personali. Tuttavia, ci sono anche alcune differenze importanti. Innanzitutto, la storia è ambientata in Italia, a Venezia, e non in Inghilterra. Questo cambiamento di location ha un impatto significativo sull’atmosfera del film, che diventa più cupa e inquietante. Inoltre, la storia è ambientata nel 1947, dieci anni dopo gli eventi di Assassinio sul Nilo. Questo cambiamento di timeline permette a Branagh di esplorare la psicologia di Poirot in modo più profondo. Il detective, ormai invecchiato e disilluso, è ancora perseguitato dai fantasmi del suo passato.

La congiura della Pietra Nera: una serie di azione e intrighi con Michelle Yeoh

La congiura della Pietra Nera è una serie televisiva di genere azione e avventura, diretta da Chao-Bin Su e interpretata da Michelle Yeoh, Woo-sung Jung, Barbie Hsu, Xueqi Wang, Shawn Yue e Yiyan Jiang. La serie racconta la storia di Shi Yu, una donna che ha fatto parte della Pietra Nera, una setta di assassini che si scontra con le altre fazioni del mondo criminale. Shi Yu decide di lasciare la setta per cercare una vita normale e si crea una nuova identità. Ma il suo passato la perseguita e il capo della Pietra Nera la insegue per eliminarla. Shi Yu dovrà affrontare i suoi vecchi nemici e i suoi sentimenti contrastanti per il suo ex-amante, che ora è un agente dell’Interpol.

La congiura della Pietra Nera è una serie che mescola elementi di arti marziali, thriller e romance, con scene di combattimento spettacolari e una trama ricca di colpi di scena. La serie mette in luce il talento e il carisma di Michelle Yeoh, una delle più famose attrici asiatiche, che ha recitato in film come Tigre e dragone, La mummia – La tomba dell’imperatore dragone e 007 – Tomorrow Never Dies. La serie è stata girata in diverse location tra Cina, Taiwan e Corea del Sud, con una cura dei dettagli e una fotografia suggestiva.

La congiura della Pietra Nera è una serie che saprà conquistare gli amanti dell’azione e del mistero, con una storia avvincente e dei personaggi affascinanti. La serie è disponibile su Nexo+ dal 27 ottobre 2023. Non perdetevela!

Transformers – Il risveglio, ecco perché stavolta spendere per il biglietto, ci può stare

Attenzione attenzione, la notizia ha dell’incredibile e riguarda il nuovo film “Transformer – Il Risveglio”: forse i fan delle ultime due pellicole ne rimarranno delusi ma questa volta, rispetto al passato, c’è una grande novità. Una novità che li farà impallidire.

Questa volta, esiste una trama.

Difficile da credere, vero? Perché avrebbero dovuto farlo, d’altronde, se al botteghino avevano sbancato anche storie in cui si mettevano assieme templari, robot dall’accento britannico, nazisti e Antony Hopkins?  Mancavano solo i dinosauri, ma siamo sicuri che arriveranno in una prossima avventura della saga, mentre questa volta ci siamo dovuti accontentare di giganteschi animali. Sia chiaro, sono sempre di metallo eh, ma hanno ugualmente alcuni brandelli di pelle e peli. Potrebbero confondersi con gli animali veri se non fossero grandi dieci volte tanto e se non fossero, anche, dei temibili guerrieri sempre pronti allo scontro.

Salvo poi trasformarsi in robottoni antropomorfi e bipedi negli ultimi minuti del film.

Nessuno spoiler, tranquilli. Anche perché è sì vero che c’è una trama e che fila liscia, ma è talmente esile che una parola in più potrebbe lasciarla intuire interamente e potremmo bruciarvi la gioia di indovinarla da soli al quinto minuto del film. Per ora, sappiate solo che ci sono i transformers – appunto – ingabbiati sulla terra a metà anni Novanta (non sappiamo il perché di questa scelta, forse semplicemente perché gli altri “slot” storici erano esauriti) che combattono un nemico cattivo insieme a questi nuovi alleati.

Rimangono due costanti: la prima è si parte dagli Stati Uniti e si finisce altrove (ma stavolta non ci sono deserti mediorientali, marines e terroristi vari). La seconda è che Optimus Prime continua ad essere un po’ il solito “pigliaschiaffi” in totale contrasto con quello che uno si aspetterebbe dal capo di una serie di bestioni così.

Che poi sono quattro gatti, ma nonostante ciò Optimus Prime continua a chiamarli non per nome ma “Trasformer, attaccate!”, come se avesse un plotone da duecento robottoni pronti a caricare e a scatenare una lotta lacrime e sangue.

Alla fine, sinceramente, va bene così. Dopo i templari del passato, va bene così, davvero.

Transformers: Il Risveglio | Trailer Ufficiale

Diretto da Steven Caple Jr. e interpretato da Anthony Ramos e Dominique Fishback, “Transformer – Il Risveglio” (Transformers: Rise of the Beasts), settimo capitolo cinematografico e sequel di Bumblebee, ci porterà negli anni 90, in un epica avventura in giro per il mondo. Nell’eterna battaglia sulla terra tra gli Autobot e i Decepticon farà il suo ingresso una terza generazione di Transformer i Maximal.

Il trailer di American Born Chinese

Disney+ ha diffuso il trailer ufficiale della serie originale comedy d’azione American Born Chinese che debutterà con tutti gli otto episodi il 24 maggio sulla piattaforma streaming. La serie comedy d’azione targata Disney Branded Television e prodotta da 20th Television è interpretata dai due vincitori dell’Oscar Michelle Yeoh e Ke Huy Quan e con la guest star candidata all’Oscar Stephanie Hsu.

Basata sull’omonima graphic novel di Gene Luen Yang, American Born Chinese racconta le sfide e le difficoltà di un normale adolescente americano la cui vita cambia per sempre quando fa amicizia con il figlio di un dio mitologico. Questa è la storia della battaglia di un giovane uomo per la propria identità, raccontata attraverso la famiglia, la commedia e il Kung-Fu ricco di azione.

American Born Chinese | Trailer Ufficiale | Disney+

Quest’avventura di formazione è interpretata da un cast di star internazionali, tra cui i vincitori del premio Oscar Michelle Yeoh e Ke Huy Quan (Everything Everywhere All at Once), Ben Wang (Chang a Canestro), il candidato all’International Emmy Award Yeo Yann Yann (Wet Season), Chin Han (Mortal Kombat), Daniel Wu (Frammenti dal passato – Reminiscence), l’ex campione di Taekwondo Jimmy Liu e Sydney Taylor (Just Add Magic).

A presentare al pubblico una serie di iconiche figure mitologiche cinesi sono le guest star Stephanie Hsu, candidata all’Oscar, nel ruolo di Shiji Niangniang, la Signora delle Pietre; Ronny Chieng in quello del monaco anticonvenzionale Ji Gong; Jimmy O. Yang nel ruolo del Re Drago Ao Guang; James Hong in quello dell’Imperatore di Giada; Leonard Wu nel ruolo di Niu Mowang/Demone Toro; e Poppy Liu in quello della Principessa dal Ventaglio di Ferro. La serie vede anche Lisa Lu nel ruolo dell’agopunturista Ni Yang, prossima alla pensione, mentre Rosalie Chiang interpreta la studentessa attivista Suzy Nakamura.

Lo sceneggiatore/produttore vincitore di un Emmy® Award Kelvin Yu (Bob’s Burgers, Central Park) è produttore esecutivo e showrunner. Destin Daniel Cretton (Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, Short Term 12) è il regista e produttore esecutivo, insieme a Melvin Mar e Jake Kasdan (entrambi di Dottoressa Doogie, Jumanji – Benvenuti nella giungla e Jumanji: The Next Level), Erin O’Malley (Dottoressa Doogie), Asher Goldstein (Short Term 12, Il diritto di opporsi) e Gene Luen Yang.

Vincitori e Vinti degli Oscar 2023

Domenica notte, 12 Marzo, è avvenuta la tanto attesa premiazione delle statuette impalmate dalla prestigiosa Academy statunitense. Ben 7 statuette sono andate al meritatissimo lungometraggio diretto a quattro mani dalla coppia di registi Kwan-Scheinert, Everything Everywhere All at Once, comprese le ambite per miglior attrice a Michelle Yeoh, Miglior Attore non protagonista a Ke Huy Quan (commosso e riguardevole nei confronti del suo cerimoniere Harrison Ford) e Miglior Attrice non protagonista a Jamie Lee Curtis. Bellissimo preambolo per un cinema di animazione sempre più riguardevole, nel premiato e atteso Pinocchio di Guillermo del Toro. Un vero trionfo anche per il miglior film internazionale, Niente di nuovo sul fronte occidentale, negli echi di un conflitto ucraino tenuto sempre sottotono dallo stesso conduttore Jimmy Kimmel (sublime e sarcastico nei toni sempre sostenuti dalla stessa cerimonia), vincitore delle prestigiose statuette per miglior Fotografia, Scenografia e Colonna Sonora.

Nonostante le problematiche grandi assenze di Tom Cruise (vincitore di Miglior Sonoro per TOP GUN: Maverick) e lo stesso James Cameron per il suo grandioso Avatar – La via Dell’Acqua (a cui è andata la statuetta per i Miglior Effetti Visivi), l’entusiasmo e le scene di grande commozione non si sono risparmiate, vedi un turbato John Travolta dispensatore del memoriale ai grandi artisti scomparsi nell’anno passato. Lo stesso Steven Spielberg si è rivelato, con molta eleganza, padrino d’eccellenza di una nuova generazione di cinema nei suoi prossimi protagonisti, restando un grande non premiato della serata col suo The Fabelmans, assieme al suo inseparabile amico e compositore John Williams. Trionfatore della serata, per Miglior Attore, Brendan Fraser con The Whale, nella sua testimonianza di una rinascita di attore tanto acclamata dallo stesso Ke Huy Quan.

Di seguito, tutte le statuette della cerimonia:

Miglior film

Everything Everywhere All at Once, regia di Daniel Kwan e Daniel Scheinert

Miglior regista

Brendan Fraser – The Whale

Miglior attoreprotagonista

Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All at Once

Miglior attrice protagonista

Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once

Miglior attore non protagonista

Ke Huy Quan – Everything Everywhere All at Once

Miglior attrice non protagonista

Jamie Lee Curtis – Everything Everywhere All at Once

Migliore sceneggiatura originale

Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All at Once

Migliore sceneggiatura non originale

Sarah Polley – Women Talking – Il diritto di scegliere (Women Talking)

Miglior film internazionale

Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues), regia di Edward Berger (Germania)

Miglior film d’animazione

Pinocchio di Guillermo del Toro (Guillermo del Toro’s Pinocchio), regia di Guillermo del Toro e Mark Gustafson

Miglior montaggio

Paul Rogers – Everything Everywhere All at Once

Miglior scenografia

Christian M. Goldbeck ed Ernestine Hipper – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)

Miglior fotografia

James Friend – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)

Migliori costumi

Ruth E. Carter – Black Panther: Wakanda Forever

Miglior trucco e acconciatura

Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley – The Whale

Migliori effetti visivi

Joe Letteri, Richard Baneham, Eric Saindon e Daniel Barret – Avatar – La via dell’acqua (Avatar: The Way of Water)

Miglior sonoro

Mark Weingarten, James H. Mather, Al Nelson, Chris Burdon e Mark Taylor – Top Gun: Maverick

Migliore colonna sonora originale

Volker Bertelmann – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)

Migliore canzone originale

Naatu Naatu (musiche di M. M. Keeravani; testo di Chandrabose) – RRR

Miglior documentario

Navalny, regia di Daniel Roher, Odessa Rae, Diane Becker, Melanie Miller e Shane Boris

Miglior cortometraggio documentario

Raghu, il piccolo elefante (The Elephant Whisperers), regia di Kartiki Gonsalves e Guneet Monga

Miglior cortometraggio

An Irish Goodbye, regia di Tom Berkely e Ross White

Miglior cortometraggio d’animazione

Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo (The Boy, the Mole, the Fox and the Horse), regia di Charlie Mackesy e Matthew Freud

Fonte notizia
vannucci-dicinema.blogspot.com 2023 03 oscars-2023-vincitori-e-vinti-di-un.html

La quarta stagione di Star Trek Discovery

La quarta stagione di Star Trek: Discovery vede il capitano Burnham e l’equipaggio della U.S.S. Discovery affrontare una minaccia diversa da qualsiasi altra mai incontrata. Dovranno affrontare l’ignoto e lavorare insieme ai pianeti in procinto di unirsi alla Federazione per garantire un futuro carico di speranza per tutti. La quarta stagione della serie televisiva Star Trek: Discovery, composta da 13 episodi, è stata pubblicata settimanalmente dal servizio di video on demand Paramount+ a partire dal 18 novembre 2021 al 27 gennaio 2022.

L’azione, gli effetti speciali e le storie “senza tempo” che trasportano il pubblico in un futuro carico di speranza sono solo alcuni degli elementi che hanno contribuito al successo continuo della saga. Gli iconici personaggi della serie continuano a incantare i fan, con Spock, interpretato da Leonard Nimoy, che resta uno dei preferiti di sempre per il suo coraggio, intelligenza e eroismo.

Nella quarta stagione, l’equipaggio della Discovery si trova di fronte a una minaccia apocalittica che colpisce il pianeta natale di Booker, scatenando il panico in tutta la galassia. La serie si concentra sulle missioni estreme e complesse dell’equipaggio per investigare e risolvere la minaccia, mantenendo gli spettatori con il fiato sospeso.

Il capitano Michael Burnham diventa sempre più centrale, mentre altri personaggi come il comandante Saru e Booker cercano di trovare il proprio spazio tra le sfide incombenti. L’interpretazione di Sonequa Martin-Green come Burnham si evolve in un personaggio più umano e ricco di sentimenti, mentre David Ajala nel ruolo di Booker non riesce a convincere appieno con la sua recitazione.

Il finale della stagione porta la Discovery verso nuove avventure, con una conclusione che lascia aperte le porte per futuri sviluppi. Nonostante qualche criticità nella narrazione, la quarta stagione si conferma come un successo per la serie.Con la conferma di una quinta stagione in arrivo, i fan sono già in attesa di scoprire quale minaccia dovrà affrontare il capitano Burnham e l’equipaggio della Discovery nei prossimi episodi.

Tratto e continua a leggere su:

Star Trek: Discovery – Stagione 4: la recensione

Scritto da MarcoF  

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