Il regno del manga tramonta? Ascesa e caduta di un gigante cartaceo

Nel panorama letterario italiano, un sovrano incontrastato sembra perdere il suo smalto. Il manga, un tempo dominatore incontrastato tra i lettori di tutte le età, cede il passo ad un nuovo astro nascente: il fumetto per bambini e ragazzi.

Un regno in declino: il manga cede terreno

Le cifre parlano chiaro: nei primi mesi del 2024, il valore del mercato dei manga in Italia è sceso del 18,4%, un calo preoccupante che si aggiunge al -9% registrato dai graphic novel. Un vero e proprio crollo che sembra decretare la fine di un’era.

Ma cosa ha causato la caduta di questo gigante cartaceo? Diverse ipotesi affollano la corte degli esperti. C’è chi ipotizza una stanchezza del pubblico verso i generi tipici del manga, chi invece punta il dito su un calo della qualità delle proposte editoriali. Altri ancora vedono nell’aumento dei prezzi un ostacolo per molti appassionati.

Un nuovo eroe sorge: il fumetto per bambini e ragazzi

Mentre il manga vacilla, un nuovo eroe emerge dalle ombre: il fumetto per bambini e ragazzi. Con un +17,9% di vendite, questo settore si afferma come il vero protagonista del mercato, trainato dal successo di personaggi come Pera Toons.

Le ragioni di questo trionfo sono da ricercarsi nella capacità del fumetto per bambini di coniugare divertimento, educazione e valori positivi. In un mondo sempre più frenetico e digitale, questi fumetti rappresentano un’oasi di fantasia e immaginazione, un rifugio dove i più piccoli possono sognare e imparare.

Un futuro incerto per il manga?

Cosa riserva il futuro al manga? Difficile dirlo con certezza. Il suo regno sembra ormai tramontato, ma la sua storia non è ancora finita. Forse, con un rinnovamento editoriale e un’attenzione maggiore ai gusti del pubblico, il manga potrà ritrovare il suo splendore di un tempo.

Solo il tempo saprà dirci se questo gigante cartaceo riuscirà a risorgere dalle sue ceneri o se lascerà definitivamente il trono al nuovo eroe del fumetto italiano.

Le serie manga più vendute in USA nel 2023: Demon Slayer batte One Piece!

Quali sono stati i manga più amati dai lettori americani nel 2023? Secondo un report di Comics Beat, ecco la classifica delle 5 serie manga più vendute negli Stati Uniti:

  1. Demon Slayer – 2.050.000 copie
  2. One Piece – 1.900.000 copie
  3. Chainsaw Man – 1.235.000 copie
  4. Jujutsu Kaisen – 1.080.000 copie
  5. My Hero Academia – 900.000 copie

Demon Slayer conquista il primo posto, superando per la prima volta il suo storico rivale One Piece. Un traguardo raggiunto grazie all’arrivo di nuovi lettori che hanno apprezzato la storia avvincente e i personaggi iconici della serie. Il primo volume del manga ha stabilito un nuovo record di vendite in Nord America, con quasi 150.000 copie vendute.

Nonostante il successo di Demon Slayer, il mercato dei manga negli Stati Uniti ha subito un calo nel 2023. Le vendite totali sono diminuite del 26,17% rispetto al 2022, con un calo del 13,1% per quanto riguarda il valore in dollari. Questo si traduce in una diminuzione del prezzo medio per volume (-28%) e delle entrate per singolo volume (-15%).

Nonostante questo calo, il mercato dei manga rimane comunque un settore importante negli Stati Uniti. Con nuove serie che continuano ad appassionare i lettori e classici intramontabili che resistono al tempo, il futuro del manga in America sembra essere ancora roseo.

Altri dati interessanti:

  • Il manga più venduto del 2023 è stato il primo volume di Demon Slayer, con quasi 150.000 copie vendute.
  • Le serie shonen continuano a dominare il mercato, rappresentando il 67% delle vendite totali.
  • I manga di genere josei e seinen hanno registrato un aumento delle vendite, rispettivamente del 14% e del 9%.
  • Le piattaforme digitali continuano a crescere in popolarità, con un aumento del 14% delle vendite di manga digitali.

Se sei un appassionato di manga, non perdere l’occasione di scoprire le serie più amate dai lettori americani!

Il mercato dei manga in Giappone: cifre record trainate dall’e-commerce

L’industria dei manga in Giappone ha raggiunto un nuovo traguardo nel 2023, registrando un fatturato record di 693,7 miliardi di yen (circa 4,2 miliardi di euro), con un incremento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Questo dato, reso noto dall’annuale rapporto dell’All Japan Magazine and Book Publisher’s and Editor’s Association (AJPEA), rappresenta il picco più alto mai raggiunto dal settore fin dal 1978, anno di inizio delle rilevazioni.

La crescita è stata trainata principalmente dal segmento dei manga digitali, le cui vendite sono aumentate del 7,8% rispetto al 2022, raggiungendo i 483 miliardi di yen (circa 3 miliardi di euro). Al contrario, i fumetti stampati in formato tankōbon hanno registrato un calo dell’8,2%, attestandosi a 161 miliardi di yen (circa 980 milioni di euro), mentre le vendite delle riviste di manga sono diminuite del 7,4%, fermandosi a 49,7 miliardi di yen (circa 300 milioni di euro).

Nonostante il calo del comparto cartaceo, alcuni titoli hanno trainato le vendite complessive, come “Oshi no Ko – My Star” (Shūeisha, J-Pop) e “Frieren – Oltre la fine del viaggio” (Shōgakukan, J-Pop). Tuttavia, la concentrazione delle vendite su un numero ristretto di serie evidenzia una certa debolezza del mercato cartaceo.

Se si osserva l’andamento negli ultimi anni, emerge un quadro interessante: le vendite di manga cartacei erano cresciute significativamente nel 2020 e nel 2021, probabilmente a causa delle restrizioni legate alla pandemia che avevano favorito la permanenza in casa e il consumo di contenuti digitali. Tuttavia, nel 2022 e nel 2023, i volumi di vendita cartacea sono scesi al di sotto dei livelli pre-pandemia del 2019, mentre il mercato dei manga digitali è quasi raddoppiato rispetto allo stesso anno.

Questi dati evidenziano una chiara trasformazione del mercato dei manga in Giappone, con un passaggio sempre più marcato verso il digitale. La pandemia ha probabilmente accelerato questo processo, ma la crescita costante del segmento e-commerce negli ultimi anni suggerisce che si tratta di un cambiamento strutturale destinato a consolidarsi nel tempo.

E in Italia?Leggi qui.

Galaxy Z Fold6: la versione economica potrebbe rivoluzionare il mercato

Samsung potrebbe rivoluzionare il mercato dei foldable con il lancio di una versione economica del Galaxy Z Fold6, il suo prossimo flagship pieghevole. Un prezzo inferiore ai 1000 euro potrebbe finalmente rendere questa tecnologia accessibile a un pubblico più ampio.

Caratteristiche:

  • Prezzo di partenza inferiore a 800 dollari (circa 900 euro)
  • Comparto fotografico simile ai modelli top di gamma
  • Processore, display e batteria di fascia media
  • Disponibile nella seconda metà del 2024

Vantaggi:

  • Nuovo punto d’ingresso per il mercato dei foldable
  • Potenziale crescita esponenziale delle vendite
  • Maggiore concorrenza nel settore
  • Tecnologia pieghevole accessibile a un pubblico più ampio

Sfide:

  • Mantenere un buon livello di prestazioni con componenti di fascia media
  • Convincere gli utenti ad acquistare un foldable “economico”
  • Difendere la leadership di Samsung nel mercato

Conclusione:

Il Galaxy Z Fold6 economico rappresenta una scommessa importante per Samsung. Se il prezzo e le caratteristiche saranno confermate, questo dispositivo potrebbe avere un impatto significativo sul mercato, aprendo la strada a una nuova era di foldable per tutti.

La terza edizione di Raviola Comics dal 15 al 17 marzo 2024

La Proloco Castel Maggiore torna a organizzare la storica Festa della Raviola, la più antica della provincia di Bologna, che anche quest’anno si evolve in un evento ancora più spettacolare: la Festa Raviola Comics. Comics, mercato, food trucks, fumetti e stand dedicati ai giochi saranno solo alcune delle attrazioni che spazzeranno via la noia dal 15 al 17 marzo 2024.

Giunta al terzo anno, la Festa Raviola Comics si rivolge sempre più al mondo dei fumetti, offrendo agli appassionati un’ampia area Games dove poter cimentarsi in giochi di ruolo e di società. L’evento sarà arricchito da tanti eventi a supporto della gara Cosplayer di domenica, mercato, espositori, disegnatori, spade laser e tanto altro, non ultimo gli amici di Hogsmeade ci faranno vivere il magico mondo di Harry Potter con tantissime attività, dalla coltivazione delle piante magiche all’assegnazione della casa. Il Raviola Comics Quest’anno vedrà tra gli animatori i gruppi di: the Boys, mangabeats e myhero accademy.

Sì parte il venerdì sera con di Franky, sabato sera sarà il turno dei Cialtronight, chiuderà dj madmax domenica pomeriggio al termine della gara Cosplayer. Sono articolare interesse l’Area Games con numerosi associazioni che faranno provare gratuitamente centinaia di giochi, tornei di dungeonsanddragons, vampire the masquerade e molto altro.

L’evento, alla sua 212° edizione, si svolgerà a Trebbo di Reno, nella provincia emiliana, e promette tre giorni intensi di divertimento per tutti. Cibo di qualità, musica live, dj set, cartoni animati e tante altre sorprese renderanno la Festa Raviola Comics un appuntamento da non perdere. Non vi resta che segnare in agenda queste date e prepararvi a immergervi in un mondo fantastico e ricco di sorprese.

Per ulteriori informazioni e info: facebook.com/share/ruJCXHAQGZwHB99C.

Analisi dei costi di produzione per contenuti VR: sfide e opportunità per un futuro immersivo

La realtà virtuale (VR) rappresenta una frontiera entusiasmante per l’intrattenimento, l’educazione e la formazione, offrendo esperienze immersive e coinvolgenti. Tuttavia, la produzione di contenuti VR può essere costosa, con diverse variabili che influenzano il budget finale.

In questo articolo, analizziamo i costi di produzione per contenuti VR, evidenziando le sfide e le opportunità per un futuro immersivo.

Fattori che influenzano i costi di produzione VR:

  • • Hardware: Il costo dell’hardware VR, come visori e controller, può essere significativo, soprattutto per produzioni di fascia alta.
  • • Software: Software di sviluppo VR avanzati come Unreal Engine o Unity possono richiedere licenze costose.
  • • Creazione di contenuti: La realizzazione di modelli 3D, animazioni, texture e audio di alta qualità richiede tempo e competenze specifiche, con un impatto sul budget.
  • • Riprese 360°: La tecnologia per le riprese 360°, come camere stereoscopiche o rigs, può essere costosa.
  • • Post-produzione: Editing, effetti speciali e ottimizzazione del contenuto VR richiedono competenze specifiche e possono influenzare il costo finale.

Sfide nella produzione di contenuti VR:

  • • Costi elevati: Il budget iniziale per la produzione VR può essere proibitivo per alcuni piccoli team o creator indipendenti.
  • • Competenze tecniche: La creazione di contenuti VR richiede competenze specifiche in software di sviluppo, modellazione 3D e progettazione di esperienze immersive.
  • • Mancanza di dati: La scarsità di dati di mercato sulla fruizione di contenuti VR rende difficile stimare il ritorno sull’investimento (ROI) per le produzioni.

Opportunità per il futuro della VR:

  • • Sviluppo di tecnologie più accessibili: L’evoluzione di hardware e software VR più economici e user-friendly favorirà la creazione di contenuti da parte di un pubblico più ampio.
  • • Nuovi modelli di business: La diffusione di modelli di distribuzione come subscription o freemium, abbinati a sponsorizzazioni o partnership, può diversificare le fonti di finanziamento per la produzione VR.
  • • Crescita del mercato VR: L’aumento della domanda di contenuti VR da parte di utenti e aziende in diversi settori aprirà nuove opportunità per la creazione di esperienze immersive innovative.

In conclusione, la produzione di contenuti VR presenta sfide legate ai costi elevati e alle competenze tecniche richieste. Tuttavia, l’evoluzione tecnologica, nuovi modelli di business e la crescita del mercato VR offrono promettenti opportunità per il futuro di questa tecnologia immersiva.

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Brand del fashion: verso un futuro senza confini tra digitale e fisico

Il mondo del fashion sta vivendo una profonda trasformazione, guidata dall’avvento del digitale e delle nuove tecnologie. I confini tra reale e virtuale si stanno assottigliando, aprendo nuove possibilità per i brand di comunicare e interagire con i propri clienti.

Il mercato del fashion digitale:

Il mercato del fashion digitale è ancora in fase di sviluppo, ma si stima che crescerà a un ritmo sostenuto nei prossimi anni. Questo nuovo mercato offre diverse opportunità per i brand, che possono:

  • Vendere capi di abbigliamento digitali: i consumatori, soprattutto le nuove generazioni, sono sempre più propensi ad acquistare capi digitali da indossare nei mondi virtuali.
  • Creare esperienze immersive: i brand possono creare esperienze immersive per i propri clienti, come ad esempio sfilate virtuali o negozi virtuali.
  • Personalizzare i prodotti: le tecnologie digitali permettono di personalizzare i prodotti in base alle esigenze e ai gusti dei clienti.

L’importanza della community:

Le community online sono diventate un punto di riferimento per i consumatori, che le utilizzano per condividere opinioni, consigli e idee. I brand possono creare o unirsi a queste community per:

  • Interagire direttamente con i clienti: le community permettono ai brand di costruire relazioni più strette con i propri clienti.
  • Comprendere le esigenze dei clienti: le community possono essere una fonte preziosa di informazioni per i brand, che possono utilizzarle per migliorare i propri prodotti e servizi.
  • Promuovere i propri prodotti: le community possono essere utilizzate per promuovere i propri prodotti e per aumentare la brand awareness.

I casi di Nike e 9dcc:

Nike e 9dcc sono due brand che hanno già adottato con successo strategie di marketing digitale. Nike ha creato la community .Swoosh, dove i membri possono co-creare sneakers digitali e partecipare a esperienze esclusive. 9dcc ha invece lanciato una collezione phygital, che combina capi fisici e digitali.

Conclusioni:

Il futuro del fashion è digitale. I brand che sapranno sfruttare le nuove tecnologie e creare esperienze immersive per i propri clienti saranno quelli che avranno maggior successo.

Il boom del mercato dei fumetti in Italia

Come stanno andando le vendite di libri in Italia nel 2023? Se ne è parlato al Salone del Libro di Torino. Continua la crescita delle librerie e il calo dell’ecommerce. In maggioranza, gli italiani leggono narrativa come romanzi, fumetti e libri per bambini. Boom per i romance di autrici italiane. In un mercato che stabilizza la crescita rispetto ai livelli prepandemia, con un incremento sui primi quattro mesi del 2019 del 17%, le librerie fisiche consolidano la loro posizione come primo canale di vendita dei libri (53,8%). Al tempo stesso, si assiste a un nuovo calo dell’online (41,5%) e a un leggero recupero della grande distribuzione, che si attesta al 4,7%. Va comunque ricordato che, nel 2019, l’online aveva solo il 27% del mercato.

Il responsabile dell’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Giovanni Peresson, ha presentato dei dati che mostrano due tendenze importanti nel mercato editoriale italiano. La prima è che la crescita del mercato, iniziata alla fine del 2020, non è un fenomeno passeggero ma una tendenza di lungo periodo che stabilizza il libro a valori di vendite superiori a quelli del prepandemia. Questo grazie a un’offerta editoriale capace di intercettare nuovi bisogni e nuovi pubblici. La seconda tendenza è che questo risultato viene perseguito tenendo bassi i prezzi, nonostante la crescita dei costi aziendali per materie prime ed energia. Le case editrici sono consapevoli della delicatezza e fragilità di un mercato della lettura sensibile ai minimi cambiamenti, ma le ridotte variazioni dei prezzi di vendita, nonostante un’inflazione dell’8%, sono una scelta impegnativa soprattutto per gli editori più piccoli con meno capacità finanziarie.

In sintesi, il mercato editoriale italiano sta crescendo e stabilizzandosi a valori superiori al prepandemia grazie a un’offerta editoriale capace di intercettare nuovi bisogni e pubblici. Questo risultato viene perseguito tenendo bassi i prezzi nonostante la crescita dei costi aziendali, una scelta impegnativa soprattutto per gli editori più piccoli.

L’analisi dell’ufficio studi AIE su dati Nielsen BookScan e altre fonti è stata presentata al Salone nel convegno Il mercato del libro: andamento e analisi. Moderati dalla giornalista Sabina Minardi e sulla base dei numeri presentati da Giovanni Peresson,  si sono confrontati gli editori: Alessandra Carra (Gruppo Feltrinelli), Marzia Corraini (Corraini Edizioni), Diego Guida (Vicepresidente di AIE e Presidente del Gruppo dei Piccoli editori), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), Martino Montanarini (Gruppo Giunti), Maria Teresa Panini (Franco Cosimo Panini Editore) e Enrico Selva Coddé (Gruppo Mondadori).

Le vendite di varia nelle prime sedici settimane sono state pari a 473,2 milioni, le copie vendute sono 31,2 milioni. L’incremento rispetto ai primi quattro mesi del 2019 è stato del 17% a valore e del 15,6% a copie. Rispetto al 2022, la variazione rispetto al corrispondente periodo dell’anno è del -0,2% a valore e del -1,2% a copie. I marchi editoriali nella fascia di venduto oltre i 5 milioni sono cresciuti nelle vendite del 37,7% rispetto al 2019. Quelli tra 1 e 5 milioni sono cresciuti del 25,3%, quelli sotto il milione del 5,4%.

L’inflazione corre, i prezzi di copertina no. Gli editori non trasferiscono l’inflazione in libreria, limitando gli incrementi dei prezzi di copertina. A fronte di un aumento generale dei prezzi su base annua dell’8,3% ad aprile, il prezzo medio di copertina del venduto è cresciuto dell’1,1%. Il dato delinea una tendenza di più lungo periodo: nell’aprile 2022 i prezzi erano aumentati dell’1,5% a fronte di un’inflazione del 5,8%. Se prima della pandemia (aprile 2019) il prezzo medio di copertina del venduto era 14,78 euro, oggi siamo a 15,16 euro: meno di 50 centesimi in più.

Secondo i dati dell’Osservatorio AIE sulla lettura a cura di Pepe Research, la ripresa delle librerie è da attribuirsi a una precisa scelta dei lettori. Nel 46% dei casi dichiarano di aver utilizzato di più la libreria negli ultimi 12 mesi per aver ridotto gli acquisti online e negli altri canali alternativi alle librerie. In particolare, tra le motivazioni addotte, nel 55% dei casi viene indicato l’aver trovato in libreria promozioni interessanti, nel 45% l’essere stato attratto da un migliore assortimento, nel 26% l’aver riscoperto l’”atmosfera” della libreria (erano possibili più risposte).

La top ten dei libri più venduti nei primi quattro mesi, disegna un panorama dove convivono libri-evento (biografie reali), saggistica di cultura, romance, titoli trainati da trasposizioni cinematografiche e premi letterari, fenomeni social. Va ricordato che il peso dei titoli più venduti è relativo in un mercato sempre più plurale: la quota dei primi 100 titoli rappresenta il 9,4% del mercato a valore e l’8,7% a copie.
In maggioranza, gli italiani leggono narrativa come romanzi, fumetti, libri per bambini (50,7%), mentre saggistica e manualistica non universitaria copre il restante 49,3% delle vendite. Nel 15,3% dei casi, sono stati comprati titoli usciti nei primi 4 mesi dell’anno, il resto è composto da catalogo (84,7%). La narrativa italiana cresce del 17,3% rispetto al 2019 e del 2,5% rispetto al 2022. Quella straniera cresce del 21,7% rispetto al 2019, mentre cala del 4,2% sul 2022.

I fumetti triplicano rispetto al 2019 (più 195,8%) ma calano del 12,1% rispetto al 2022. Bambini e ragazzi crescono del 19,4% rispetto al 2019 e calano dello 0,8% sul 2022. La saggistica generale, comprese le biografie, cresce del 14,1% sul 2019 e del 7,2% sul 2022. La saggistica specializzata cresce del 3,2% sul 2019 e cala del 7,3% sul 2022. La manualistica non accademica, che comprende le guide di viaggio e i libri di cucina, cresce dell’11,6% sul 2019 e del 10,8% rispetto al 2022.

Uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi anni è il romance. I romanzi d’amore che spesso negli ultimi due anni si sono posizionati in vetta alle classifiche di vendita. Nei primi quattro mesi dell’anno hanno visto una spesa dei lettori per acquistarli pari a 15,7 milioni di euro, più che raddoppiata rispetto al 2019 (più 101,3%). Tra questi, iniziano ad affermarsi i titoli di autrici italiane che sono passati da un valore di vendita di 1,1 milioni del 2019 a 6,0 milioni del 2023 (più 451%).

La saggistica di cultura totalizza 81,3 milioni di euro di vendite nei primi quattro mesi del 2023, in calo dell’1,7% rispetto l’anno precedente ma comunque in crescita del 9,3% rispetto al 2019. La saggistica religiosa cresce del 17,3% rispetto al 2022 e del 14,5% rispetto al 2019. Le guide di viaggio e l’editoria turistica nell’ultimo anno hanno avuto un balzo del 44,1%, pur non essendo ancora tornate ai valori del 2019. L’editoria d’arte, che aveva sofferto in pandemia, totalizza 11,1 milioni di vendite, in crescita del 3,5% sul 2022 e dell’8,8% sul 2019. Tuttavia, nel conteggio non sono considerate le vendite nei bookshop di musei e mostre museali.

Nel 2022 la crescita più grande è stata però quella dei fumetti pensati specificatamente per bambini e ragazzi, che segnano un più 26%. Nuovo balzo dei manga all’interno del genere fumetti nel 2022. Sono cresciuti del 7,6% e si stabilizzano sopra quota 58% delle vendite complessive di fumetti nei canali trade, pari a 107,9 milioni di euro.

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