Il mercato dei manga in Giappone: cifre record trainate dall’e-commerce

L’industria dei manga in Giappone ha raggiunto un nuovo traguardo nel 2023, registrando un fatturato record di 693,7 miliardi di yen (circa 4,2 miliardi di euro), con un incremento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Questo dato, reso noto dall’annuale rapporto dell’All Japan Magazine and Book Publisher’s and Editor’s Association (AJPEA), rappresenta il picco più alto mai raggiunto dal settore fin dal 1978, anno di inizio delle rilevazioni.

La crescita è stata trainata principalmente dal segmento dei manga digitali, le cui vendite sono aumentate del 7,8% rispetto al 2022, raggiungendo i 483 miliardi di yen (circa 3 miliardi di euro). Al contrario, i fumetti stampati in formato tankōbon hanno registrato un calo dell’8,2%, attestandosi a 161 miliardi di yen (circa 980 milioni di euro), mentre le vendite delle riviste di manga sono diminuite del 7,4%, fermandosi a 49,7 miliardi di yen (circa 300 milioni di euro).

Nonostante il calo del comparto cartaceo, alcuni titoli hanno trainato le vendite complessive, come “Oshi no Ko – My Star” (Shūeisha, J-Pop) e “Frieren – Oltre la fine del viaggio” (Shōgakukan, J-Pop). Tuttavia, la concentrazione delle vendite su un numero ristretto di serie evidenzia una certa debolezza del mercato cartaceo.

Se si osserva l’andamento negli ultimi anni, emerge un quadro interessante: le vendite di manga cartacei erano cresciute significativamente nel 2020 e nel 2021, probabilmente a causa delle restrizioni legate alla pandemia che avevano favorito la permanenza in casa e il consumo di contenuti digitali. Tuttavia, nel 2022 e nel 2023, i volumi di vendita cartacea sono scesi al di sotto dei livelli pre-pandemia del 2019, mentre il mercato dei manga digitali è quasi raddoppiato rispetto allo stesso anno.

Questi dati evidenziano una chiara trasformazione del mercato dei manga in Giappone, con un passaggio sempre più marcato verso il digitale. La pandemia ha probabilmente accelerato questo processo, ma la crescita costante del segmento e-commerce negli ultimi anni suggerisce che si tratta di un cambiamento strutturale destinato a consolidarsi nel tempo.

E in Italia?Leggi qui.

Le sale giochi in Giappone: tramonta un’era?

Le sale giochi, icone della cultura pop giapponese e fonte di ispirazione per tanti videogiochi, stanno vivendo un periodo di crisi nel Paese del Sol Levante. Un nuovo rapporto di Teikoku Databank, società di analisi finanziaria, rivela un dato allarmante: nell’ultimo anno fiscale, si sono registrati 18 fallimenti di “centri giochi”, il numero più alto degli ultimi cinque anni e il secondo aumento consecutivo.

Un calo drastico:

  • -30% rispetto al periodo pre-pandemia (2020) è il numero di sale giochi in Giappone.
  • 4.022 sale giochi in tutto il Giappone nel 2019, contro le 26.573 del 1986.
  • Sega, marchio storico delle sale giochi, ha chiuso i battenti a Tokyo nel 2022.

Le cause del declino:

  • Aumento dei costi operativi: tasse, commissioni di cambio moneta e tariffe elettriche in salita.
  • Popolarità dei giochi con le gru: un fenomeno che ha reso difficile per le sale giochi tradizionali mantenere l’attrattiva dei clienti.
  • Bassi margini di profitto: solo 6 yen (circa 0,03€) di profitto operativo per ogni 100 yen (circa 0,61€) di vendite.

Un futuro incerto:

Il declino delle sale giochi in Giappone sembra inarrestabile. La pandemia ha accelerato questo processo, ma le cause sono radicate in un sistema di business non più sostenibile. Cosa riserverà il futuro a queste icone della cultura pop nipponica? Solo il tempo lo dirà.

Da Leolandia l’appello a Mariastella Gelmini

Nelle ore in cui a Palazzo Chigi si discute sul dossier relativo alle nuove misure a sostegno delle imprese più colpite dalla crisi pandemica, con particolare riferimento al turismo, Giuseppe Ira, presidente di Leolandia, parco a tema lombardo dedicato alle famiglie con bambini, nonché la più importante azienda del settore di proprietà ancora al 100% italiana, si appella al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini per denunciare la crisi in cui versa il comparto e chiedere un intervento volto a superare i vincoli legislativi che, ad oggi, hanno impedito tanto a Leolandia quanto agli altri parchi tematici della Penisola di accedere ai sostegni e ai ristori previsti per gli operatori del turismo.

I parchi tematici come Leolandia sono una decina in Italia e, da soli, rappresentano i due terzi del fatturato e dell’occupazione dell’intero settore dei parchi divertimento permanenti (che include anche parchi faunistici, acquatici e avventura): nel 2019 hanno ospitato oltre 15 milioni di visitatori italiani e 1 milione di stranieri. Come è noto, sono importanti attori dell’offerta territoriale e sono in assoluto le aziende più rappresentative del nostro Paese in termini di immagine per la promozione turistica destinata alle famiglie con bambini.

Giuseppe Ira, presidente di Leolandia ha dichiarato:

“Trattandosi di imprese con fatturato superiore ai 10 milioni di euro i parchi a tema non hanno mai potuto beneficiare dei sostegni introdotti dal Governo e sono ancora in attesa di ricevere quanto spettante del fondo di 20 milioni di euro gestito dalle Regioni, molte delle quali sono dormienti. Mi rivolgo al Ministro Gelmini, che ha già dimostrato grande attenzione e sensibilità nei nostri confronti, affinché venga finalmente riconosciuta l’attrattività turistica delle nostre aziende, comprendendole nelle nuove forme di sostegno attualmente allo studio da parte del Governo per il turismo. Questo ci permetterebbe di rientrare nelle categorie di imprese che non devono soggiacere ai limiti UE per gli aiuti di Stato, proprio come le agenzie turistiche e gli organizzatori di eventi e concerti, potendo continuare ad avvalerci anche delle misure a sostegno dei lavoratori, come la CIG e la FIS”.

Dopo una stagione 2020 molto difficile, con perdite nell’ordine del 75/80% rispetto al 2019, anche il 2021 si è chiuso con dati molto preoccupanti, causati da una stagionalità che in media si è ridotta di 120 giornate rispetto al 2019, dall’introduzione del Green Pass a inizio agosto, che ha disorientato per settimane il pubblico generando cali di oltre il 60% nelle giornate di maggiore affluenza, e dalla successiva contrazione degli ingressi a novembre e dicembre a causa dell’aumento dei contagi. Leolandia, nello specifico, ha chiuso il 2021 con una perdita del 50% rispetto al 2019, quando fatturava 40 milioni di euro, con tassi di crescita a doppia cifra anno su anno, e contava 1,2 milioni di visitatori.

Giuseppe Ira prosegue:

“Ci siamo impegnati in prima linea per affrontare la pandemia e abbiamo investito più di 1 milione di euro per incentivare le vaccinazioni dei bambini da 5 a 11 anni, nel rispetto delle linee guida del Governo. Cerchiamo di portare gioia e divertimento alle famiglie in totale sicurezza, creando anche posti di lavoro: a Leolandia abbiamo 600 occupati diretti, tra fissi e stagionali, e 2.500 con l’indotto. Nel complesso, in due anni il comparto ha perso circa 500 milioni di euro e ora necessitiamo di nuove forme di sostegno da parte del Governo, che ci permettano di confermare gli investimenti previsti per il 2022 e la riapertura in primavera. Le alternative sono la svendita a fondi di investimento stranieri o il fallimento”.

 

Dati del comparto Parchi Permanenti Italiani:

  • 230 strutture tra parchi a tema, faunistici, avventura e acquatici
  • giro di affari: 450 milioni di euro di sola biglietteria, 1 miliardo con l’indotto interno (ristorazione, merchandising, negozi) e 2 miliardi con l’indotto esterno
  • occupati diretti 25.000 (10.000 fissi, 15.000 stagionali), 60.000 con l’indotto visitatori 2019: 20 milioni provenienti dall’Italia, 1,5 milioni di stranieri
  • pernottamenti generati nel 2019: 1,1 milioni

Oggi Leolandia è la realtà più grande e significativa di proprietà ancora al 100% italiana. Leolandia è il parco più amato d’Italia, al 1° posto nella classifica di Tripadvisor e l’unico parco italiano tra i 25 più apprezzati in Europa. Immerso in un grande parco verde a 30 minuti da Milano, con diverse aree tematiche e tantissime attrazioni adatte a tutte le età, Leolandia è la meta ideale per trascorrere una giornata di divertimento in famiglia e il luogo dove i sogni dei bambini prendono vita. I piccoli potranno incontrare dal vivo i PJ Masks – Superpigiamini i supereroi mascherati più amati dai bambini nella nuova area a tema PJ Masks City, fare il giro del parco a bordo degli scintillanti vagoni blu del Trenino Thomas, divertirsi con i simpatici Masha e Orso nella loro area a tema e con i personaggi della serie animata di successo a livello mondiale Miraculous, le storie di Ladybug e Chat Noir, e assistere all’esclusivo mini-live show con protagonisti Bing e Flop, gli amatissimi personaggi della pluripremiata serie tv popolarissima tra i più piccoli. A far vivere grandi emozioni, gli originali spettacoli con ballerini e acrobati internazionali e ancora tante avventure da vivere tra pirati e cowboy, animazioni itineranti e giostre dove scatenarsi su spericolati vascelli pirata, pazzi trenini del west, adrenalinici cannoni e incredibili macchine volanti. Per gli amanti delle scoperte, si possono inoltre visitare la fattoria e la storica Minitalia, per un viaggio sulla nostra penisola tra 160 monumenti in miniatura perfettamente riprodotti. Su leolandia.it prima si acquista, meno si spende!

Il gioco da tavolo di Plague Inc.

Plague Inc. The Board Game è un gioco strategico di infezione, evoluzione ed estinzione basato sul videogioco di grande successo Plague Inc. Con oltre 85 milioni di giocatori. In Plague Inc., edito da Ndemic Creations e creato da James Vaughan, il destino dell’umanità è nelle vostre mani mentre cercate di diffondere la vostra malattia mortale in tutto il mondo, raccogliendo punti DNA e sviluppando sintomi unici per rendere il vostro agente patogeno il più letale possibile. Il vostro obiettivo è quello di essere il primo a spazzare via l’umanità, competendo contro altre piaghe e cercando di resistere agli sforzi degli umani per trovare una cura.

Partendo dal vostro Paziente Zero, dovrete pianificare attentamente la diffusione della vostra malattia, evolvendo il vostro DNA e scegliendo i sintomi più efficaci per garantire il massimo impatto. Mentre la vostra piaga si diffonde, le nazioni reagiranno cercando di eradicarvi, e voi dovrete essere pronti a contrastare le azioni degli umani e delle altre piaghe per raggiungere il vostro obiettivo finale.

Con meccaniche di gioco chiare e intuitive e un gameplay coinvolgente e stimolante, Plague Inc. promette ore di divertimento mentre pianificate la distruzione dell’umanità. Sarà la vostra piaga a mettere la parola fine all’esistenza dell’uomo? Scopritelo giocando a Plague Inc. ora!

Pandemia: adolescenti sempre più a rischio dipendenza internet

La dipendenza da internet, nota anche come Internet Addiction Disorder (IAD), viene definita nel 1995 grazie allo psichiatra Ivan Golberg e fa parte di una nuova forma di dipendenze che consistono nell’uso smodato della tecnologia, nello specifico di Internet, che compromettono fortemente la vita delle persone. Già le statistiche ci dicono che il 59% della popolazione mondiale (4,57 miliardi) è un utente attivo di internet. La dipendenza, sia da sostanze che comportamentale, consiste nel trascorrere la maggior parte del tempo, con conseguente dispendio energetico, nella ricerca o nell’utilizzo dell’oggetto tossico, andando ad influire negativamente sulla propria area personale, sociale e lavorativa. Anche nella dipendenza da internet si possono sviluppare dinamiche simili alle dipendenze da sostanze, con comparsa di fenomeni come tolleranza, craving ed assuefazione.

Esistono diverse forme di IAD ed ognuna di queste ha un focus differente:

• Dipendenza cibersessuale: utilizzo esagerato di materiale pornografico online o di chat per soli adulti;
• Dipendenza ciber-relazionale: caratterizzata da eccessivo coinvolgimento in relazioni online;
• Uso compulsivo di internet: gioco d’azzardo online patologico, shopping compulsivo online, scommesse online, ecc.;
• Sovraccarico cognitivo: ricercare compulsivamente informazioni sul web;
• Dipendenza da videogiochi: giocare online incontrando persone nella realtà virtuale con una falsa identità e relativa astinenza quando non si é online.

Durante la pandemia, causata dal COVID-19, l’utilizzo del pc o dello smartphone è aumentato notevolmente ed il motivo principale è stato lo spostamento del lavoro/studio all’interno della “casa dolce casa”, la quale, da una parte è una protezione rispetto al virus e dall’altra una prigione dove c’è il rischio di diventare schiavi di tutto ciò che è a portata di un “click”. Gianni Lanaripsicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, sostiene che

“il fenomeno riguardi in maniera particolare gli adolescenti. Se da un lato la rete potrebbe essere considerata un’ancora di salvezza in un momento di isolamento sociale forzato, dall’altro lato il rischio potrebbe consistere nel “disconnettersi” sempre di più dalla vita reale… Gli adolescenti subiscono direttamente o indirettamente le conseguenze della reclusione forzata, ed oltre al distacco fisico, dal proprio gruppo di pari subiscono soprattutto quello psicologico ed emotivo. L’adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti dove il tono dell’umore tende a fluttuare tra alti e bassi e la ricorrenza ad una gratificazione immediata è di certo più rapida di un percorso di conoscenza interiore”.

Giorgia Comandini, psicologa clinica e psicoterapeuta in formazione, spiega:

“È più semplice di quanto si possa credere ritrovarsi giorno dopo giorno a mettere in atto lo stesso comportamento, che da una tantum si trasforma in un più volte al giorno con una facilità estrema… Sfortunatamente non è sempre possibile prevenire, ma si può intervenire, con l’aiuto di un professionista, per cambiare le cose. Attraverso il sostegno psicologico, il paziente diventa maggiormente consapevole dei propri pensieri, delle emozioni e dei comportamenti e con la giusta dose di motivazione può essere in grado di modificare le abitudini disadattive che lo portano a cercare consolazione nell’utilizzo sbagliato del Web“.

Per far fronte a queste problematiche il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” ha istituito un servizio di aiuto psicologico in 22 lingue, per aiutare adolescenti ed adulti ad uscire dalla dipendenza di internet. I 310 psicologi della rete del pronto soccorso sono presenti in tutte le regioni italiane e in 20 paesi esteri, come Regno Unito, Hong Kong, Messico, Russia, Argentina, Grecia, Kenya, Ghana, Brasile, Portogallo, Serbia, Romania, Bulgaria, Egitto, Giordania, Pakistan, Azerbaijan, India, Spagna, Svizzera. Per contattare il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” basta telefonare ai numeri +39 0622796355 / +39 3456276162 o andare sul sito internet www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.

Coccola il prossimo tuo come coccoleresti te stesso

Le coccole sono un gesto semplice ma potente, che ci permette di esprimere affetto, intimità, conforto e sostegno. Le coccole sono fondamentali per il nostro benessere psicofisico, soprattutto in un periodo di pandemia, dove il contatto fisico e gli abbracci sono limitati. Le coccole, infatti, hanno effetti benefici sia a livello individuale che di coppia, stimolando il rilascio di ossitocina, l’ormone dell’amore, che ci rende più aperti, fiduciosi, empatici e collaborativi con gli altri. Vediamo nel dettaglio come le coccole influenzano il nostro cervello e il nostro cuore.

Le coccole e il cervello

Quando riceviamo o facciamo una coccola, il nostro cervello reagisce in modo specifico, attivando una serie di processi neurobiologici che coinvolgono diversi sistemi e aree cerebrali. Il principale protagonista di questi processi è l’ossitocina, un ormone prodotto dall’ipotalamo e rilasciato dalla neuroipofisi, una ghiandola situata alla base del cervello. L’ossitocina è nota come l’ormone dell’amore, perché è coinvolta nella regolazione delle emozioni, delle relazioni sociali e dei comportamenti pro-sociali, come l’apertura, la fiducia, l’affidabilità, l’intimità, l’empatia e la collaborazione con gli altri. L’ossitocina ha anche effetti antistress, antinfiammatori e analgesici, riducendo la pressione sanguigna, il battito cardiaco e i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

L’ossitocina agisce su diversi recettori presenti in varie aree del cervello, modulando la loro attività. In particolare, l’ossitocina riduce l’attività dell’amigdala, una struttura cerebrale coinvolta nelle risposte emotive, soprattutto quelle negative, come la paura, l’ansia, l’aggressività e la rabbia. L’amigdala è anche responsabile della valutazione delle minacce e dei rischi, e quindi influisce sulle nostre decisioni e sulle nostre azioni. L’ossitocina, quindi, attenua le nostre reazioni emotive negative, rendendoci più calmi, sereni e rilassati.

L’ossitocina aumenta, invece, l’attività della corteccia prefrontale ventromediale, una parte del cervello situata nella parte anteriore del lobo frontale. Questa area è coinvolta nella regolazione dei nostri comportamenti sociali, nella gestione delle emozioni, nella pianificazione, nella risoluzione dei problemi e nel giudizio morale. La corteccia prefrontale ventromediale ci aiuta a controllare i nostri impulsi, a valutare le conseguenze delle nostre azioni e a considerare le prospettive e i sentimenti degli altri. L’ossitocina, quindi, favorisce la nostra capacità di provare empatia, di comprendere le emozioni altrui e di adattarci alle diverse situazioni sociali.

L’ossitocina stimola anche il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che è coinvolto nella regolazione del piacere, della motivazione, della ricompensa e dell’apprendimento. La dopamina ci fa sentire bene, soddisfatti e felici, e ci spinge a ripetere le azioni che ci procurano piacere. La dopamina è anche legata alla formazione della memoria, e quindi ci aiuta a ricordare le esperienze positive e a consolidare i legami affettivi.

Le coccole e il cuore

Le coccole non solo fanno bene al nostro cervello, ma anche al nostro cuore. Le coccole, infatti, hanno effetti positivi sul nostro sistema cardiovascolare, migliorando la nostra salute e prevenendo le malattie cardiache. Le coccole, infatti, riducono la pressione sanguigna, il battito cardiaco e i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Questi fattori sono tutti collegati al rischio di ipertensione, infarto, ictus e altre patologie cardiovascolari. Le coccole, quindi, proteggono il nostro cuore, rendendolo più forte e resistente.

Le coccole hanno anche effetti benefici sul nostro sistema immunitario, aumentando la nostra capacità di difenderci dalle infezioni e dalle malattie. Le coccole, infatti, stimolano il rilascio di ossitocina, che ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche. L’ossitocina riduce la produzione di citochine pro-infiammatorie, che sono molecole che scatenano la risposta immunitaria e che possono causare danni ai tessuti e agli organi. L’ossitocina, inoltre, aumenta la produzione di globuli bianchi, che sono le cellule responsabili della difesa dell’organismo dagli agenti patogeni. Le coccole, quindi, rafforzano il nostro sistema immunitario, aiutandoci a combattere le infezioni e le malattie.

Le coccole e la coppia

Le coccole sono fondamentali per il benessere e la stabilità di una coppia, perché rafforzano il legame e l’intimità tra i partner. Le coccole, infatti, sono un modo per comunicare le proprie emozioni, i propri sentimenti, i propri bisogni e le proprie aspettative. Le coccole sono anche un modo per esprimere sostegno, conforto, rassicurazione e fiducia. Le coccole, quindi, migliorano la qualità della relazione, aumentando la complicità, la condivisione e la soddisfazione.

Le coccole stimolano il rilascio di ossitocina, che favorisce la formazione e il mantenimento del legame di coppia. L’ossitocina, infatti, ci predispone a comportamenti pro-sociali, come la cooperazione, la cura reciproca e l’intimità. L’ossitocina, inoltre, riduce l’attività dell’amigdala, che è coinvolta nelle risposte emotive negative, come la gelosia, l’insicurezza e il conflitto. L’ossitocina, quindi, promuove la fiducia, la lealtà e la fedeltà nella coppia.

Le coccole aumentano anche la nostra capacità di provare empatia nei confronti del partner, migliorando così la nostra comprensione reciproca. L’empatia è la capacità di mettersi nei panni dell’altro, di capire le sue emozioni, i suoi pensieri, i suoi desideri e le sue motivazioni. L’empatia è essenziale per la comunicazione, la risoluzione dei problemi e la gestione dei conflitti nella coppia. L’empatia ci aiuta a essere più sensibili, attenti e rispettosi verso il partner, e a evitare le incomprensioni, le critiche e le recriminazioni.

Le coccole sono importanti sia per gli uomini che per le donne, anche se le motivazioni dietro la loro ricerca possono essere diverse. Le donne considerano le coccole la massima espressione di amore, rassicurazione e attenzione, e le cercano per aumentare la condivisione e l’intesa nella coppia. Gli uomini, invece, vedono le coccole come un modo per ridurre le tensioni e creare momenti di serenità e calma. Entrambi i sessi, però, traggono beneficio dalle coccole, sia a livello fisico che emotivo.

Le coccole e i bambini

Le coccole sono essenziali anche per lo sviluppo emotivo e sociale dei bambini, perché influenzano la loro personalità, la loro autostima, la loro fiducia e la loro capacità di relazionarsi con gli altri. Le coccole, infatti, sono il primo modo di comunicazione tra i genitori e i figli, e sono il mezzo attraverso il quale i genitori trasmettono ai figli il loro amore, la loro protezione, la loro sicurezza e la loro accettazione. Le coccole, quindi, sono fondamentali per la formazione del legame di attaccamento tra i genitori e i figli, che è alla base della loro sicurezza emotiva e della loro fiducia negli altri. Le coccole, inoltre, stimolano il rilascio di ossitocina, che ha effetti positivi sullo sviluppo cerebrale, cognitivo e sociale dei bambini. L’ossitocina, infatti, favorisce la crescita delle cellule nervose, la formazione delle sinapsi, la plasticità cerebrale e la memoria. L’ossitocina, inoltre, aiuta i bambini a regolare le loro emozioni, a gestire lo stress, a sviluppare l’empatia e a socializzare con gli altri.

Conclusioni

Le coccole sono un gesto semplice ma potente, che ci permette di esprimere affetto, intimità, conforto e sostegno. Le coccole sono fondamentali per il nostro benessere psicofisico, perché stimolano il rilascio di ossitocina, l’ormone dell’amore, che ci rende più aperti, fiduciosi, empatici e collaborativi con gli altri. Le coccole, inoltre, riducono lo stress, migliorano la salute del nostro cuore e del nostro sistema immunitario, rafforzano il legame e l’intimità di coppia, e favoriscono lo sviluppo emotivo e sociale dei bambini. Le coccole, quindi, sono un modo semplice ma efficace per migliorare la qualità della nostra vita, soprattutto in un periodo di pandemia, dove il contatto fisico e gli abbracci sono limitati. Le coccole, quindi, sono un toccasana per il nostro cervello e il nostro cuore.

I Festival del Fumetto insieme per guardare avanti

Per la prima volta nella storia mondiale dei festival del fumetto, una nazione intera sceglie di unirsi in un unico coro. Etna Comics, Comicon di Napoli, Treviso Comic Book Festival, ARFestival, Lucca Comics & Games, per un totale di 23 manifestazioni di respiro nazionale e internazionale, sono i promotori di questa iniziativa che è figlia di un momento storico difficile ma al tempo stesso fonte di opportunità mai tentate. Solo uniti si potrà andare avanti!

Quando si parla di fumetto si parla di cultura e si parla anche di editoria, industria, imprenditoria, artigianalità, creatività, professionalità, filiera. I più importanti festival dedicati alla nona arte, uniscono oggi le loro forze con l’obiettivo di far riconoscere il valore culturale dei fumetti e di tutto il mondo che vi gravita attorno, per promuovere il linguaggio fumettistico e stabilire un dialogo duraturo e proficuo con le Istituzioni.

L’Emergenza Covid-19 ha messo a dura prova tutti i comparti economici e produttivi del Paese. Il settore che sembra più lontano dalla previsione di una ripresa, e ancora privo di politiche per la sua tutela e sviluppo, è proprio quello degli eventi, in particolare quello degli eventi dinamici, ovvero delle manifestazioni affollate – come i festival – che si alimentano principalmente della specificità aggregativa degli assembramenti; l’attuale emergenza sanitaria e le misure di contenimento a breve termine aprono pochi spiragli di possibilità organizzative.

Le perdite economiche subite dai festival di fumetto italiani nel 2020 sono un dato già evidente, determinate come sono da: mancata vendita dei biglietti, mancato introito di contributi e sponsorizzazioni, mancati emolumenti a dipendenti e professionisti che a vario titolo collaborano con le strutture organizzative, mancato supporto al volontariato fondamentale nella realizzazione della maggior parte degli eventi culturali. Ecco perché le manifestazioni più importanti d’Italia richiedono misure urgenti, puntuali e dedicate, e auspicano un dialogo con le Istituzioni preposte ad affrontare l’impatto economico della pandemia nei diversi settori dell’economia e della cultura.

Le azioni da porre in essere dovrebbero contenere l’impatto dell’emergenza sanitaria su una filiera apparentemente ‘invisibile’ che, tuttavia, contribuisce allo sviluppo dei territori e continua a dare lustro all’Italia nel panorama delle industrie culturali creative internazionali, così come lo fanno le industrie delle arti visive (cinema e teatro, infatti, sono stati esplicitamente considerati nel testo che riguarda il Fondo Cultura del Decreto Rilancio).

Questo appello è sottoscritto da ARF! Festival (Roma), Be Comics! (Padova), B-Geek (Bari), BilBOlBul (Bologna), Cesena Comics & Stories, Comicon (Napoli), Etna Comics (Catania), Lanciano nel Fumetto, Le Strade del Paesaggio (Cosenza), Lucca Comics & Games, Lucca Collezionando, Mostra Mercato del Fumetto ANAFI (Reggio Emilia), Palermo Comic Convention, Pescara Comix & Games, Rapalloonia! Mostra Internazionale dei Cartoonists (Rapallo), Riminicomix, San Beach Comix (San Benedetto del Tronto), TCBF Treviso Comic Book Festival, Teramo Comix, Tiferno Comics (Città di Castello), Torino Comics, Varchi Comics (Montevarchi), Venezia Comics, 23 manifestazioni di respiro nazionale e internazionale, con un bagaglio storico importante, ben radicate nei propri territori, in dialogo con amministrazioni locali, nazionali ed europee, che ogni anno offrono una pluralità di eventi capaci di attirare un pubblico numeroso ed eterogeneo, che va oltre il milione di presenze con un indotto economico e una ricaduta sui territori intorno ai trecento milioni di euro.

Come i festival di approfondimento culturale, o come quelli dedicati al cinema, al teatro e alla musica, i festival dedicati al fumetto rappresentano dunque una realtà solida e strutturata in Italia, un insieme di appuntamenti che durante l’anno contribuisce a comporre un fitto calendario di iniziative culturali, editoriali e commerciali, occasioni significative e uniche per frequentare determinati luoghi o scoprirli proprio grazie a specifici programmi di eventi.

In questo senso, i festival di fumetto non sono assimilabili solo a fiere o a eventi collaterali: sono vere e proprie piattaforme culturali in grado di attirare energie creative, aggregare operatori commerciali e pubblico (un pubblico variegato e trasversale composto da famiglie, ragazzi, studenti, appassionati, turisti). Sono peraltro soggetti essenziali allo sviluppo socio-economico delle città, delle regioni e dell’intero sistema dell’industria culturale in Italia.

Trascurarli significherebbe vanificare investimenti pluriennali, annientare i risultati raggiunti sino ad oggi e danneggiare irreversibilmente una filiera produttiva, con il rischio di impoverire uno degli asset creativi che contraddistinguono il nostro Paese. Un patrimonio di manifestazioni al servizio della valorizzazione di un linguaggio e di un settore produttivo di cui l’Italia è da tempo uno dei leader mondiali, e primo produttore europeo per numero di titoli all’anno. Un patrimonio festivaliero che intende riaffermare la propria capacità di guardare avanti, sollecitando le Istituzioni a difenderla e sostenerla nella fase di complessa ricostruzione che attende tutta la filiera.

Plague Inc: Evolved

Plague Inc: Evolved è un gioco di simulazione strategica in tempo reale sviluppato dallo studio di giochi indipendente Ndemic Creations. Si tratta di un remake del precedente Plague Inc., adattato per PC e console, in cui il giocatore deve creare e far evolvere un agente patogeno con l’obiettivo di distruggere il mondo con una piaga mortale.

Plague Inc: Evolved Official Launch Trailer

Il gioco utilizza un modello epidemico complesso e realistico per simulare la diffusione e la gravità della pandemia. L’obiettivo del giocatore è quello di annientare la razza umana e permettere alla natura di riprendersi il pianeta, eliminando l’eccessiva presenza della specie umana che ha provocato danni all’ambiente.

Plague Inc: Evolved offre la possibilità di giocare in modalità multiplayer, sfidando o cooperando con altri giocatori per portare a termine l’infezione globale. Attraverso la gestione di virus, batteri e patogeni, il giocatore deve diffondere l’epidemia e potenziare le capacità del proprio agente patogeno, adattandosi alla situazione mondiale per garantire il successo dell’infezione.

Nonostante alcune limitazioni nelle meccaniche di gioco, Plague Inc: Evolved rimane un titolo coinvolgente e divertente, ideale per brevi e appaganti sessioni di gioco. La sua interfaccia semplice e il tono ironico lo rendono una scelta perfetta per chi desidera un’esperienza di distruzione senza troppe complicazioni. Dopo aver salvato il mondo in numerosi giochi, potrebbe essere interessante provare qualcosa di diverso e assistere al suo annientamento con un sorriso beffardo.

Plague Inc. – Crea e diffondi la tua pandemia

Plague Inc. è un videogioco di strategia e di simulazione che ha visto la luce grazie agli sforzi della Ndemic Creations. Pubblicato su varie piattaforme tra cui iOS, Android e Windows Phone, ha conquistato un vasto pubblico di giocatori affascinati dall’idea di dover orchestrare la diffusione di un’epidemia mortale per annientare l’intera popolazione del pianeta.

Plague Inc. Trailer - Android

La peculiarità di Plague Inc. risiede nella vasta gamma di strategie e tattiche messe a disposizione dei giocatori per diffondere il virus in maniera efficace. Ogni partita consente di sperimentare approcci diversi, permettendo a chi lo gioca di mettere alla prova le proprie capacità strategiche in modo sempre diverso e stimolante.

Il gioco offre due modalità principali: la modalità di sterminio, in cui l’obiettivo è distruggere l’intera popolazione mondiale con un’epidemia prima che venga trovata una cura, e la modalità di cura, dove bisogna frenare la diffusione dell’epidemia e trovare un vaccino per sconfiggerla. Quest’ultima modalità è stata aggiunta durante la pandemia di COVID-19 del 2020, tratta da eventi reali che hanno ispirato la modalità di gioco.

Graficamente ben realizzato, con un’interfaccia chiara e intuitiva, Plague Inc. permette di seguire l’evoluzione della malattia su una mappa mondiale in tempo reale, offrendo così una nuova dimensione strategica al gioco. Sebbene la curva di apprendimento possa risultare ripida per i nuovi giocatori, una volta acquisite le meccaniche di gioco l’esperienza diventa estremamente appassionante.

In conclusione, Plague Inc. è un gioco coinvolgente e originale che mette alla prova le abilità strategiche dei giocatori in modo unico. Consigliato a chiunque ami sfidare le proprie capacità e cercare qualcosa di diverso dai soliti titoli di gioco. E se ti senti pronto a portare la tua esperienza di gioco al livello successivo, perché non provare a giocare a Plague Inc. su PC? Con MEmu, potrai godere di un controllo completo del gioco con tastiera e mouse, senza limitazioni di batteria o chiamate inopportune. Sarà un nuovo modo di affrontare la sfida e mettere alla prova le tue capacità strategiche.

BANG!, il Castello del Diavolo, Pandemia e Kanji Battle: le novità 2010 dV Giochi e Stratelibri!

La Primavera fa sbocciare nuovi titoli ludici nel prato della dV Giochi (la perugina Da Vinci) e  in quello della Stratelibri. Leggi tutto “BANG!, il Castello del Diavolo, Pandemia e Kanji Battle: le novità 2010 dV Giochi e Stratelibri!”

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