Black Jack: il ritorno del chirurgo dai mille volti

Il 2024 sarà un anno importante per Black Jack, il celebre manga di Osamu Tezuka che quest’anno compie cinquant’anni. Per celebrare l’anniversario, TV Asahi ha annunciato la produzione di una nuova serie televisiva live action, che andrà in onda il prossimo anno.

Il protagonista sarà interpretato da Issei Takahashi, attore versatile che ha già recitato in diversi film e serie televisive, tra cui “Così parlò Rohan Kishibe” e “Heaven & Hell: Soul exchange”.

La serie adatterà alcuni specifici episodi dell’opera originale, che racconta le storie di Black Jack, un chirurgo senza licenza che è in grado di compiere miracoli salvando vite umane, ma che richiede compensi esorbitanti per i suoi interventi.

La regia sarà affidata a Hideo Jōjō, mentre la sceneggiatura a Yoshiko Morishita. Le musiche saranno composte da Takashi Omama e i costumi e il character design saranno supervisionati da Isao Tsuge.

Oltre alla serie live action, sono in programma anche altri progetti legati al manga di Black Jack. La Beijing Enlight Pictures sta infatti producendo una trasposizione live action cinese, mentre la Tezuka Productions ha annunciato una versione teatrale che debutterà a Tokyo nel marzo del 2024.

Il manga di Black Jack è stato pubblicato in Italia per la prima volta nel 2002 da Hazard Edizioni, e di recente è stato ripubblicato da J-Pop in una nuova edizione nell’ambito della Osamushi Collection.

Un personaggio iconico che continua a ispirare

Black Jack è uno dei personaggi più iconici della storia del manga. Il suo carisma, la sua abilità chirurgica e la sua complessità morale lo rendono un personaggio affascinante e sempre attuale.

La sua storia è stata adattata in diverse forme, tra cui film, serie animate, videogiochi e persino un musical. Il nuovo progetto live action di TV Asahi è un’occasione per celebrare questo personaggio immortale e per scoprire o riscoprire le sue affascinanti avventure.

Yu Yu Hakusho, il live-action di Netflix: un’occasione mancata

Netflix ha recentemente rilasciato un adattamento live-action della serie anime shonen Yu Yu Hakusho. Sfortunatamente, lo spettacolo è un’occasione mancata. La serie è diretta da Sho Tsukikawa, il talentuoso regista di “Let Me Eat Your Pancreas”, mentre Tatsurō Mishima si è occupato della sceneggiatura; Ryō Sakaguch, noto per i suoi straordinari lavori in “Il Signore degli Anelli” e “X-Men”, è stato il supervisore degli effetti visivi .Netflix ha scelto come produttore esecutivo Kazutaka Sakamoto, del reparto acquisizione dei contenuti per Netflix,  che  ha dichiarato di essere cresciuto con il manga originale e ricorda ancora vividamente il suo entusiasmo e l’impatto che ha avuto la serie di Togashi sulla sua crescita.

Yu Yu Hakusho | Official Teaser | Netflix

Il primo episodio di Yu Yu Hakusho inizia molto bene. Takumi Kitamura, che abbiamo visto brillare nel live-action di “Tokyo Revengers” e “Let Me Eat Your Pancreas”, interpreta un ottimo Yusuke, e Shàhei Uesugi è perfetto come Kazuma Kuwabara. Tuttavia, gli altri personaggi sono poco sviluppati e gli episodi successivi sono troppo concentrati sugli scontri per dare ai personaggi lo spazio necessario per crescere. I combattimenti sono ben coreografati, ma non c’è motivo di preoccuparsi per i personaggi che combattono. Non sappiamo abbastanza di loro per interessarci al loro destino.

Togashi ha pubblicato il manga originale Yū Yū Hakusho dal 1990 al 1994.  Il manga segue le avventure di Yusuke Urameshi, un quattordicenne un po’ spavaldo e delinquente, che muore dopo aver salvato un bambino in un incidente d’auto. Il mondo degli Spiriti è sorpreso dalla sua morte inaspettata e gli offre la possibilità di tornare come “detective degli spiriti” incaricato di sconfiggere i demoni. Un adattamento anime per la tv è andato in onda dal 1992 al 1995 e ha generato due film e due OVA. In Italia l’anime di Yu degli spettri è stato trasmesso inizialmente da MTV Italia, che ha proposto solamente la prima stagione, poi da La7 e successivamente ripreso da MTV con la serie completa, che ha messo in onda tutti gli episodi dalla metà del 2005 al 5 aprile 2006, inizialmente in fascia pomeridiana (attorno alle 15.30), successivamente in fascia preserale (19.00-19.30).In Italia l’anime è in vendita in due diverse edizioni: l’edizione della YamatoVideo con la prima serie in 5 volumi, mentre l’edizione della DeAgostini, attualmente in pubblicazione bisettimanale, prevede entrambe le serie in 38 dvd, in distribuzione dal 4 novembre 2006 al 28 marzo 2008, salvo imprevisti Un nuovo OVA ha debuttato  nell’ottobre 2018 e successivamente è stato inserito con la quarta parte della collezione Blu-ray Box per il 25 ° anniversario dell’anime. Il nuovo lungometraggio ha adattato il capitolo bonus “Two Shot” dal settimo volume del manga, così come il penultimo capitolo del manga “All or Nothing”.

Netflix ha scelto di adattare la saga del Torneo Oscuro, che è una delle migliori storie della serie anime, ma senza lo sviluppo dei personaggi e parti importanti della storia, il torneo manca di significato. Yu Yu Hakusho live-action è un prodotto di intrattenimento mediocre che non fa giustizia all’originale.

Naruto, il film live-action: finalmente una svolta

Naruto, il manga di Masashi Kishimoto, sta per diventare un film live-action. Dopo anni di silenzio, la produzione sembra finalmente ingranare.

La notizia più importante è l’arrivo di Tasha Huo come sceneggiatrice. Huo è una scrittrice esperta in adattamenti, con alle spalle progetti come Red Sonja e una serie animata di Tomb Raider. È quindi la persona giusta per affrontare la sfida di trasporre un fenomeno globale come Naruto in un film live-action.

La trama della serie segue le avventure di Naruto Uzumaki, un ninja adolescente che sogna di diventare il leader del suo villaggio. La serie esplora il mondo dei ninja, con combattimenti pieni di tattica e decisioni coraggiose.

Huo è entusiasta della sfida: “Adattare personaggi iconici o IP rende più facile scrivere, perché la passione per scriverlo è già lì”, afferma Huo. “Sono già così ispirata da questi personaggi che è emozionante prendere anche solo una parte del loro viaggio e provare a raccontare quella storia divertente in un modo che possa attrarre me come fan”.

Il manga è composto da 700 capitoli, divisi in due parti: Naruto e Naruto: Shippuden. Successivamente è uscita una serie sequel, Boruto: Naruto Next Generations, ideata dall’autore della serie Kishimoto. Condensare tutto in un film sarà difficile, basta prendere ad esempio One Piece prodotto da Netflix per trovare la strada di un adattamento corretto e adeguato al pubblico televisivo.

Le aspettative dei fan

I fan di Naruto sono ovviamente entusiasti di questa notizia. Molti sperano che il film sia in grado di catturare lo spirito della serie e di offrire un’esperienza coinvolgente ai fan di tutte le età.

Altri sono più cauti, preoccupati che un adattamento live-action possa non essere all’altezza delle aspettative. Dopotutto, gli adattamenti degli anime in live-action hanno spesso avuto risultati deludenti.

Solo il tempo ci dirà se il film di Naruto sarà un successo. Nel frattempo, possiamo solo aspettare con ansia ulteriori notizie sulla produzione.

Dwayne Johnson parteciperà al live action di Oceania

Durante l’ultima puntata di The Tonight Show è stato annunciato il prossimo ambizioso progetto di Dwayne Johnson, meglio conosciuto come The Rock: il remake in versione live action del film animato Disney, Oceania. L’attore ha svelato i dettagli durante un’intervista con Jimmy Fallon, mostrando grande entusiasmo per il suo ruolo nel film in cui interpreterà Maui.

Durante l’intervista, The Rock ha sottolineato l’importanza di questa storia per le giovani ragazze, incoraggiandole a perseguire i propri obiettivi e ad avere fiducia in se stesse. Il suo entusiasmo per il progetto è stato evidente, considerandolo un’opportunità per celebrare la sua cultura polinesiana e per rendere omaggio alle sue radici.

Per concludere in grande stile la presentazione, The Rock ha deliziato il pubblico con una performance canora, intonando la celebre canzone “You’re Welcome tratta dalla colonna sonora del film originale.

Nonostante siano ancora necessari ulteriori dettagli riguardo al cast e alla data di uscita, l’attesa per il remake di Oceania è frizzante. Sarà interessante vedere come verrà realizzata questa opera cinematografica, che promette di incarnare la magia di una delle storie Disney più amate di sempre.

Jigen Daisuke, il film live action sul socio di Lupin III

Il 13 ottobre 2023, Amazon Prime Video ha lanciato in tutto il mondo il tanto atteso Jigen Daisuke, il nuovo film live action basato sul personaggio di Jigen, il fido compagno di Lupin III. In questa nuova avventura cinematografica, Jigen fa ritorno in Giappone dopo un lungo periodo di assenza per rintracciare il miglior armaiolo del mondo, l’unico in grado di riparare la sua inseparabile Smith & Wesson M19 Combat Magnum che aveva smesso di funzionare correttamente.

『次元大介』 予告動画 | プライムビデオ

L’attore Tetsuji Tamayama si è calato perfettamente nei panni di Jigen, dopo aver interpretato lo stesso ruolo nel film Lupin III del 2014. Alla regia troviamo Hajime Hashimoto, noto per i suoi lavori come Hokusai, Kamisama no Karute, Grand Guignol, mentre la sceneggiatura è stata curata da Yoshimasa Akamatsu, noto per Corpse Party. Presentato in anteprima al Festival di Venezia 2023, Jigen Daisuke ha ricevuto recensioni positive. Nei fumetti di Monkey Punch, le storie di Lupin III e i suoi compagni sono caratterizzate da un tono più ruvido e sporco, con Lupin III raffigurato come un ladro cinico, arrogante e senza scrupoli. Una rappresentazione che si discosta notevolmente dal ladro gentiluomo reso celebre da Miyazaki e Takahata.

Il dibattito sulla rappresentazione di Lupin III ha influenzato le diverse interpretazioni del personaggio nel corso degli anni. Ogni autore ha cercato di trovare un equilibrio tra la visione di Monkey Punch e quella più amata dai fan di Miyazaki, creando variazioni che riflettono le sfumature del personaggio. Non esiste una rappresentazione definitiva, ma una molteplicità di interpretazioni che rispecchiano le preferenze degli autori.Lupin III è un’icona che unisce spionaggio, azione e avventura in una miscela unica. I suoi racconti sono pieni di inseguimenti, combattimenti e gadget geniali, con un’atmosfera pulp e noir che richiama i grandi maestri del cinema come Leone e Kurosawa. La colonna sonora di Yūji Ōno si integra perfettamente in questo universo, contribuendo a creare l’atmosfera vibrante delle avventure di Lupin III. Tuttavia, i tentativi di portare il personaggio in un live action hanno spesso deluso i fan. Film come La strategia psicocinetica del 1974 e il precedente Lupin III del 2014 hanno incontrato critiche per la mancanza di fedeltà al materiale originale e di coinvolgimento emotivo.

Anche se migliorato rispetto ai suoi predecessori, Jigen Daisuke soffre di tali difetti.

La trama superficiale, la mancanza di approfondimento nei personaggi e la mancanza di coinvolgimento nelle scene d’azione rendono il film poco coinvolgente per gli appassionati più esigenti. Nonostante alcuni momenti di azione più intensa alla fine, manca quel brivido che rende interessanti le avventure di Lupin III.

In conclusione, Jigen Daisuke è un tentativo ben intenzionato ma insufficiente di portare il personaggio sul grande schermo. Mentre vi sono alcuni aspetti positivi, l’opera nel complesso manca della vitalità e profondità che caratterizzano le migliori storie di Lupin III. Si auspica che futuri adattamenti possano catturare in modo più convincente l’essenza unica di Lupin III, rendendolo coinvolgente per i fan di vecchia e nuova generazione.

Nintendo annuncia un adattamento live-action di The Legend of Zelda

Il successo del film di Super Mario Bros ha scatenato un’ondata di entusiasmo tra i fan di Nintendo, che adesso non possono fare altro che sognare un adattamento cinematografico anche di The Legend of Zelda. E sembra che i loro desideri stiano per avverarsi! Le ultime informazioni diffuse dal noto insider My time to shine hello rivelano che Nintendo sarebbe al lavoro su ben due film dedicati a The Legend of Zelda. Il primo sarebbe un film d’animazione realizzato in collaborazione con Illumination e Universal Pictures, mentre il secondo sarebbe un film live-action definito come “molto serio”. Nonostante non ci siano ancora conferme ufficiali da parte di Nintendo, le informazioni di My time to shine hello di solito sono affidabili e in passato hanno dimostrato di essere accurate. È noto che la società giapponese è interessata a espandere le sue proprietà intellettuali attraverso nuovi progetti cinematografici. Il film d’animazione potrebbe coinvolgere lo stesso team creativo di Super Mario Bros e potrebbe essere ambientato nella stessa continuity, offrendo un’esperienza narrativa unica e coinvolgente per i fan. Dall’altro lato, il film live-action potrebbe offrire una visione più realistica e profonda dell’universo di The Legend of Zelda, andando oltre le aspettative dei fan.

Oggi, l’annuncio ufficiale dell’adattamento live-action di The Legend of Zelda ha scosso il mondo dell’intrattenimento.

Il film sarà diretto da Wes Ball, regista di Maze Runner e Il regno del pianeta delle scimmie, e avrà il grande Shigeru Miyamoto come produttore esecutivo. Il film sarà co-finanziato da Nintendo e Sony Pictures, con Nintendo che supporterà oltre il 50% del costo di produzione. Nonostante non siano ancora stati rivelati dettagli sulla trama, è certo che il focus sarà su Link e Zelda, portando avanti la storia epica della serie di videogiochi.

The Legend of Zelda è da sempre una delle serie di videogiochi più apprezzate e influenti, e l’annuncio dell’adattamento live-action dimostra l’ambizione di Nintendo di espandersi nel mondo dell’intrattenimento. Con un regista esperto come Wes Ball e il genio creativo di Miyamoto dietro le quinte, il film promette di essere un’esperienza unica per i fan e per il pubblico in generale. Nonostante le sfide che l’adattamento live-action potrà incontrare, c’è fiducia nel fatto che il film saprà mantenere viva la magia e la grandiosità della serie originale. Se il progetto sarà in grado di superare queste sfide e catturare l’essenza di The Legend of Zelda, potremmo trovarci di fronte a un’opera cinematografica indimenticabile che resterà nei cuori dei fan per anni a venire.

La recensione della prima stagione live actionr di One Piece

La tanto attesa serie live action di One Piece, tratta da una delle serie manga più famose e amate al mondo, creata da Eiichiro Oda nel 1997 e ancora in corso, è finalmente approdata su Netflix prodotta da Tomorrow Studios in partnership con Shueisha. Otto sole puntate che racchiudono l’ intero arco narrativo East Blue. Nonostante le paure iniziali, Netflix ha ricevuto enormi elogi sia dai vecchi fan che dai nuovi spettatori. Vi dirò la verità, prima di iniziare a vedere la serie, ho avuto un po’ paura. Forse perché i miei recenti ricordi di live action non sono stati così entusiasmanti. Dopo Dragonball Evolution, Death Note, Attack on Titan, Saint Seiya, diciamo che l’esperienza mi ha insegnato a essere diffidente.

ONE PIECE | Trailer finale | Netflix Italia

Il trailer era fatto bene, ma comunque volevo aspettare di vedere l’opera completa per esprimermi appieno. Va anche detto che non tutti i live action sono usciti male. Io ad esempio ho apprezzato il live action di Death Note di VVVID, anche se la trama ha subito delle variazioni e i personaggi sono stati un po’ cambiati (L è stato stravolto, Mello è diventato il pupazzetto di peluches di Near, per dirne due). Così come ho apprezzato i film di Tokyo Ghoul, Yattaman e Ghost in the Shell. Quindi non è tutta “monnezza” quello che esce dagli adattamenti.

La lettera di Eiichiro Oda

Ad accompagnare il primo trailer ci fu anche una lettera del Maestro Eiichiro Oda, nella quale il creatore del fenomeno globale condivide i suoi pensieri sull’adattamento in live-action, sulla produzione, sulle differenze con il manga e sul cast.

  • “Lo dico subito. Per questa serie non abbiamo preso scorciatoie!” この作品に一切の妥協はありません!!

  • “C’è stato così tanto da fare: il grande impegno degli attori, la creazione dell’ambientazione e dei costumi, presentare il tutto con le modalità esclusive del live action, i dialoghi… La collaborazione di così tante persone è già di per sé un motivo per festeggiare” 世界観の構築、役者さん達の試み、衣装、実写ならではの魅せ方、会話、色んな人達が悩んだ全ての工程がお祭りです。

  • “I produttori e la troupe sono professionisti del live action e a dirla tutta sono anche grandi fan di ONE PIECE” 製作チームは実写のプロであり、はっきり言って、ONE PIECEオタクです。

  • “Provo un affetto infinito sia per il team di produzione sia per il cast e non vedo l’ora che ricevano in tutto il mondo il plauso che meritano” 僕はもう、製作チームもキャストも大好きなので、早くみんなが世界で賞賛されて欲しい。

One Piece – Differenze tra la serie animata e il live action

La trama è solida e si muove rapidamente seguendo il formato shonen del “cattivo della settimana”. Quasi tutti i personaggi sono ben sviluppati e rifiniti rispetto alle loro origini nel manga, diventando credibili e comprensibili, anche con le scene di combattimento stravaganti disseminate in tutta la serie. E questa per me è una cosa buona. Lasciare le cose come si vedono negli anime rischia di ridicolizzare la controparte con attori in carne ed ossa. Ve lo immaginate se avessero deformato volontariamente il naso di Usop per renderlo più simile all’anime? Oppure l’intero combattimento tra Zoro e Mihawk, con Zoro che teneva costantemente la spada tra i denti?

La trama della prima stagione

One Piece è una leggendaria avventura di mare come nessun’altra.  La prima stagione, in soli otto episodi parla del primo arco narrativo del manga di One Piece, chiamato l’Arco dell’East Blue. La  serie live action è un adattamento fedele e rispettoso dell’opera originale, che cerca di ricreare la magia, l’umorismo e l’azione del manga. Monkey D. Luffy è un giovane avventuriero che ha sempre sognato una vita di libertà. Luffy parte dal suo piccolo villaggio per affrontare un pericoloso viaggio alla ricerca di un leggendario tesoro, il One Piece, per diventare il Re dei Pirati. Ma, per trovare il bottino, Luffy dovrà riunire l’equipaggio che ha sempre desiderato e trovare una nave su cui salpare, perlustrando ogni centimetro dei vasti mari, scampando ai Marines, e superando in astuzia pericolosi rivali ad ogni occasione.

Eiichiro Oda sembra essere stato fortemente coinvolto nella serie e ha dato il suo pieno consenso all’adattamento al momento del suo rilascio. Ogni protagonista principale viene introdotto allo spettatore assieme a tutti i suoi retroscena, in un intreccio tra flash-back e presente. In questo modo ci viene offerta una visione delle loro vite prima dell’incontro con Luffy e aiuta a stabilirli saldamente in questo mondo e in questa storia, fornendo al pubblico una comprensione più sviluppata del mondo e della struttura dello spettacolo.

L’estetica: un mix tra anime e realtà

Adattare un anime in un live action si sa, è una grande sfida. In questa opera ci è stato messo davanti agli occhi un mondo coloratissimo, pieno di persone stravaganti, con abiti sgargianti, costumi improbabili, capelli colorati e accessori di ogni tipo. Su questo gli autori del live action hanno cercato di fornire un prodotto molto fedele all’originale animato. Ma nel contempo è stata inserita una forte dose realistica, con cannoni che fanno scintille quando esplodono i colpi, sangue, gente che muore. E non sono mancati gli abusi sui minori; la backstory di Nami è qualcosa di spaventoso. E il modo in cui è stata resa è perfetto.

Matt Owens e Steve Maeda sono stati gli sceneggiatori, produttori esecutivi e showrunners. Eiichiro Oda, Marty Adelstein e Becky Clements sono produttori esecutivi. Owens, che ha lavorato in precedenza per Marvel Studios in serie come Agents of S.H.I.E.L.D. e Luke Cage, ha dichiarato di essere un grande fan di One Piece e di aver cercato di trasporre sullo schermo la visione di Oda con fedeltà e passione. Anche lo stesso Oda ha supervisionato la produzione della serie e ha espresso la sua soddisfazione per il risultato finale.

Il cast della serie è composto da attori provenienti da diverse parti del mondo, che riflettono la diversità e l’internazionalità dell’oceano di One Piece. A comporre la ciurma sono Iñaki Godoy nei panni del capitano Monkey D. Luffy, Mackenyu (Roronoa Zoro), Emily Rudd (Nami), Jacob Romero (Usopp) e Taz Skylar (Sanji). Faranno parte del cast anche McKinley Belcher III, Morgan Davies, Aidan Scott, Vincent Regan, Jeff Ward, Craig Fairbrass, Langley Kirkwood, Celeste Loots, Alexander Maniatis, Ilia Isorelýs Paulino, Chioma Umeala e Steven Ward. Si aggiunge al cast Michael Dorman nel ruolo di Gold Roger.

Conclusione

In conclusione, se ancora non avete visto One Piece fatelo. Non rimarrete delusi. Sia che siate vecchi fan che nuovi spettatori. Non partite prevenuti pensando a Dragonball Evolution o Death Note di Netflix. Stavolta il prodotto è riuscito bene. Si vede che Oda ci ha messo lo zampino. Forse perché anche lui ha visto gli ultimi adattamenti live action degli anime dei suoi colleghi e ha preferito essere più presente.

Quindi, se mi chiedete “One Piece: sì o no?” la mia risposta è un decisissimo SI!

La classifica dei film de La Sirenetta, stilata da JustWatch

Con l’attesa (più o meno) premiere de La Sirenetta, aspettando di vedere come andrà nelle sale questo criticatissimo live action targato Disney, JustWatch ci ha messo a disposizione una tabella che ci mostra come si sono andati a classificare i precedenti classici di animazione che hanno come protagonista la nostra amata Ariel (quella vera?).

Cosa ne pensate? E a voi quale film è piaciuto di più?



	

Voci e musica nel live action de “La Sirenetta”

La Sirenetta, la rivisitazione in live-action del classico d’animazione diretta da Rob Marshall, arriverà il 24 maggio nelle sale italiane distribuito da The Walt Disney Company Italia. La trama la conosciamo tutti: il film racconta l’amata storia di Ariel, una bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di suo padre.

La Sirenetta | Trailer Ufficiale

Il film è interpretato dalla cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo della regina Selina; Art Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore del premio Oscar Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata all’Academy Award Melissa McCarthy (Copia originaleLe amiche della sposa) nel ruolo di Ursula.

Autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale, Mahmood, due volte vincitore del Festival di Sanremo nel 2019 e nel 2022, e vincitore di Sanremo Giovani nel 2018, si unisce al cast di voci della versione italiana del nuovo film Disney La Sirenetta nel ruolo dell’iconico personaggio di Sebastian. La rivisitazione in chiave live-action del classico d’animazione diretta da Rob Marshall arriverà il 24 maggio nelle sale italiane, distribuita da The Walt Disney Company Italia. Mahmood – che ad oggi conta 29 dischi di platino e 7 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero e quasi 2,7 miliardi di streaming totalisarà inoltre ospite il 13 maggio nella serata finale dell’Eurovision Song Contest 2023 alla Liverpool Arena; si tratta della prima volta in cui un artista italiano viene invitato a esibirsi fuori concorso in un’edizione di Eurovision che si svolge all’estero. Il suo ultimo album “Ghettolimpo”, certificato disco di platino, è il suo ultimo album a cui seguirà prossimamente un nuovo progetto.

La cantante Yana_C, la doppiatrice Sara Labidi e l’attrice, cantante, doppiatrice e docente di doppiaggio Simona Patitucci sono le voci della versione italiana del nuovo film Disney La Sirenetta. Yana_C e Sara Labidi presteranno le proprie voci, rispettivamente nelle canzoni e nei dialoghi, alla sirena Ariel, mentre Simona Patitucci, che aveva doppiato la protagonista nel classico d’animazione, sarà la voce della malvagia strega del mare Ursula. Tra le voci italiane del film, che arriverà il 24 maggio nelle sale italiane, anche l’autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale Mahmood nel ruolo dell’iconico personaggio di Sebastian. Il singolo “La Sirenetta” interpretato da Yana_C è ora disponibile sulle piattaforme digitali.

La Sirenetta è diretto dal candidato all’Oscar Rob Marshall (ChicagoIl Ritorno di Mary Poppins), con una sceneggiatura del due volte candidato all’Oscar David Magee (Vita di PiNeverland – Un sogno per la vita). Le musiche delle canzoni sono composte dal pluripremiato agli Academy Award Alan Menken (La Bella e la BestiaAladdin), con i testi di Howard Ashman e i nuovi testi del tre volte vincitore del Tony Award Lin-Manuel Miranda. Il film è prodotto dal due volte vincitore dell’Emmy Marc Platt (Jesus Christ Superstar Live in ConcertGrease: Live!), da Lin-Manuel Miranda, dal due volte vincitore dell’Emmy John DeLuca (Tony Bennett: An American Classic) e da Rob Marshall, mentre Jeffrey Silver (Il Re Leone) è il produttore esecutivo.

Il Re Leone (live Action)

Dopo venticinque anni dall’uscita del grande classico Disney il più amato da varie schiere di generazioni, ecco la nuova versione live action del “Il Re Leone”, diretto da Jon Favreau. La storia amletica del Il Re Leone è diventata un punto di riferimento che tutti conoscono e accettano. Compare nel mondo della musica, nelle serie televisive, in spettacoli comici e sketch vari. Viene continuamente citata. È diventata una parte davvero profonda della nostra cultura. Il Classico Disney del 1994 è considerato all’unanimità un capolavoro dell’animazione e adorato da fan in tutto il mondo, vinse premi Oscar per la Miglior canzone originale, “Can You Feel the Love Tonight/L’amore è nell’aria stasera” (Elton John, Tim Rice) e la miglior colonna sonora originale (Hans Zimmer).

 

 

In questa nuova lettura il Regista ha dimostrato di poter rispettare il film originale ma allo stesso tempo è riuscito a dargli vita utilizzando tecniche e tecnologie all’avanguardia capaci di lasciare tutti a bocca aperta. Il suo approccio contemporaneo ha aggiunto sfumature, emozioni e realismo al film. Favreau dopo “Il libro nella giungla” ha alzato ulteriormente l’asticella e ha curato le immagini nel dettaglio più piccolo con inquadrature e ambientazioni non sempre perfette proprio per amplificare la sensazione di realismo. Oltre alle tecnologie all’avanguardia non si è perso il focus sulla storia, infatti è stato preservato lo spirito originale del film permettendo allo stesso tempo alle interpretazioni, all’arte, alla musica e all’umorismo di svilupparsi in modo naturale.

 

Il regista Jon Favreau ha affermato:

“Abbiamo svolto un’enorme quantità di ricerche, dovevamo assicurarci di fare ogni cosa nel modo corretto… È come una magia, stiamo reinventando il medium cinematografico”.

Il film è infatti il prodotto di una sorprendente fusione tra diverse tecniche del cinema tradizionale live action, strumenti avveniristici per la realtà virtuale e animazioni computerizzate di altissimo livello. Il risultato finale fornisce un aspetto fotorealistico estremamente credibile che trasporterà gli spettatori nelle Terre del Branco.

 

The Lion King Official Trailer

Infatti, noi amanti del grande classico, possiamo solo rimanere esterrefatti e tornare bambini per 118 minuti. Per chi, come me, è amante dell’animazione e delle nuove tecnologie cinematografiche non può che godersi il livello di qualità dell’immagine in questo film. Il regista durante la premier mondiale a Los Angeles ha sfidato gli spettatori a trovare le uniche due immagini reali in tutto il film, io le sto ancora cercando!

 

Sono state aggiunte poche scene rispetto all’originale, ma anche queste sono state inglobate nella trama, non disturbano la storia originale anzi in realtà aiutano a colmare dei piccoli buchi presenti nella pellicola del 1994.

Nella versione italiana la voce di Simba, destinato a essere un potente re fin dalla nascita, è quella del recordman e star del pop italiano Marco Mengoni ed invece la star internazionale Elisa è la voce di Nala, amica di Simba fin da cucciola. Nala è una potente leonessa che si preoccupa del futuro delle Terre del Branco e incoraggia Simba a seguire il proprio destino come futuro Re. La talentuosa artista italiana premiata con il Disco di Platino per il suo ultimo album “Diari Aperti”, ha incantato con la sua splendida voce anche il grande regista Tim Burton per la sua interpretazione nella versione italiana del film Dumbo. Con una fenomenale interpretazione ironica Edoardo Leo è Timon, lo spiritoso suricato che insieme al suo migliore amico facocero Pumba, interpretato da Stefano Fresi,soccorre Simba dopo che quest’ultimo fugge dalla Rupe dei Re. Il film inoltre vede la cantante e vocal coach americana che vive in Italia Cheryl Porter interpretare con la sua potente voce “Il Cerchio della Vita” nella colonna sonora italiana.

 

Il premio Oscar Andrew R. Jones (Il Libro della GiunglaAvatarWorld War Z) è l’animation supervisor del film, mentre Adam Valdez (Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’AnelloIl Signore degli Anelli: Le Due Torri), premiato con l’Oscar per il suo lavoro in Il Libro della Giungla riveste il ruolo di VFX supervisor. Caleb Deschanel, ASC, (Jack Reacher – La Prova DecisivaIl Patriota), che ha al suo attivo cinque nomination all’Oscar, è il direttore della fotografia, mentre James Chinlund (The War – Il Pianeta delle Scimmie, il film Marvel The Avengers) è il production designer del film. Il premio Oscar Ben Grossman (Alice in WonderlandHugo CabretInto Darkness – Star Trek) è il virtual production supervisor, mentre Mark Livolsi, ACE, (Il Libro della GiunglaSaving Mr. BanksThe Blind Side) e Adam Gerstel (Transformers: L’Ultimo CavaliereIl Libro della Giungla) sono i montatori. Hans Zimmer (DunkirkIl Diritto di Contare), premiato con l’Oscar per la colonna sonora del classico d’animazione, firma la musica anche di questa nuova avventura.

Il classico Disney del 1994 è ancora oggi uno dei più grandi successi nella storia del cinema d’animazione, con un incasso globale complessivo di 968.8 milioni di dollari. Quando uscì nelle sale, Il Re Leone vinse un Oscar per la Miglior Canzone Originale grazie al brano “Can You Feel the Love Tonight” (composto da Elton John e Tim Rice) e uno per la Miglior Colonna Sonora (composta da Hans Zimmer), oltre a due Grammy Awards, mentre l’album della colonna sonora ha venduto oltre 14 milioni di copie. Nel 1997 la versione teatrale de Il Re Leone esordì a Broadway, vincendo sei Tony Awards: è stato messo in scena in tutto il mondo e tradotto in otto lingue e a distanza di oltre vent’anni rimane uno dei più grandi successi nella storia di Broadway.

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