Lady Oscar – Il Vento Della Rivoluzione

Lady Oscar – Il vento della rivoluzione è la prima ricerca condotta in Italia su un case study nella storia della televisione italiana. Laura Luzi ci presenta la storia e i segreti di un anime diventato leggendario, nato in patria ma che ha avuto una durata ridotta a causa delle difficoltà incontrate durante la produzione. Il volume è un viaggio du ricerca che è guidato dalla curiosità di coloro che desiderano conoscere più a fondo questo anime e le persone coinvolte nella sua realizzazione.

Si tratta del primo approfondimento dedicato a Tadao Nagahama, il regista che ha deciso di porre subito l’accento sulla centralità del personaggio di Oscar e sul conflitto interiore legato alla scelta del suo percorso di vita. Il destino di Nagahama, così come quello dell’anime, è stato segnato dai doppiatori: André aspirava a un ruolo più importante, mentre Oscar riuscì ad ottenere la rimozione del regista. Successivamente, subentra un brillante regista di nome Dezaki, che sostiene la causa del popolo e vede Oscar attraverso gli occhi di André. Il libro svela i retroscena di questa produzione, tra cui l’episodio 24 bis che, nel testo della sceneggiatura, presenta una descrizione dettagliata delle scene.

Grazie a Lady Oscar tutti noi festeggiamo il 14 luglio!

Lady Oscar è uno degli anime più amati di sempre nel nostro bel Paese, se non il più amato, senz’altro come repliche.  Cosa si può dire ancora che non si sappia già di quella che è forse la protagonista più famosa degli anime di sempre, amata anche dai non otaku, tanto che ogni anno dal 12 al 14 luglio sui social ci si scatena con hastags per ricordare il suo grande amore per André finalmente realizzato e la tragica morte di entrambi?

Le rose di Versailles, il manga che ha ispirato l’anime, realizzato da Riyoko Ikeda a partire dal 1972, è considerato ancora oggi un classico del genere, da leggere e rileggere, capace davvero di forgiare l’immaginario e di essere coraggioso, proponendo un personaggio di eroina fuori dagli schemi, che ha fatto scuola, al centro di una storia d’amore veramente struggente, che fece scalpore nel Paese del Sol levante perché per la prima volta in un shojo si vedevano i due protagonisti fare l’amore, consumazione commovente di un sentimento purtroppo destinato a finire troppo presto.

Lady Oscar anime, diretto prima da Tadao Nagahama e Osamu Dezaki, nonostante la cura estrema con cui fu realizzato e che lo rende ancora oggi memorabile, non fu assolutamente un successo in Giappone, tanto che gli iniziali 52 episodi previsti furono ridotti a 40. Solo nel 1986, sette anni dopo la prima, sfortunata messa in onda, la serie fu riproposta sull’onda del successo ottenuto dal disegnatore Shingo Araki per I cavalieri dello zodiaco, trovando allora un suo posto nel fandom nipponico, a cui sono seguite pubblicazioni di art book e della splendida colonna sonora fino ad oggi, in attesa di un più volte annunciato remake animato per ora fermo.

In Italia è ancora oggi uno dei grandi successi degli anime di sempre, ancora celebrata da cosplayer, autori di fanfiction, fanart, gruppi sui social e eventi, e il manga è uscito in più edizioni a partire dagli anni Ottanta. Il tutto senza contare il rock drama realizzato da Andrea Palotto e lo spettacolo teatrale e il fan film de I Giocolieri delle Stelle, altri tributi davvero ad una storia che non smette mai di stancare.

Una storia comunque coraggiosa, politicamente scorretta in un momento in cui si vuole censurare tutto quello che fa emozionare in nome di non voler offendere nessuno, capace di parlare di morte, amore, libertà, giustizia, passioni totalizzanti (come dimenticare la famosa e conturbante dichiarazione d’amore di André ad Oscar?) rinunciando al lieto fine, anzi lasciando nella disperazione gli appassionati con uno dei più tragici anche se catartici finali di sempre, ma lasciando dentro non poco, anche a chi oggi a distanza di decenni lo ricorda come uno dei punti fermi della sua infanzia e adolescenza, un classico da rivedere e rileggere sempre.

Mediaset: il ruolo chiave nella diffusione degli anime giapponesi in Italia

Per molti fan di anime, tra gli anni ’80 e ’90 la Fininvest/Mediaset è stata l’unica fonte di animazione giapponese. La loro “library” comprende sia prodotti originariamente giapponesi, sia quelli americani. Per rispondere ai palinsesti televisivi, Fininvest/Mediaset ha scelto di censurare alcune parti del proprio materiale, soprattutto per evitare violenza eccessiva.

Ma se guardiamo la situazione con gli occhi di oggi, possiamo dire che Fininvest/Mediaset ha fatto qualcosa di buono? Assolutamente sì, visto che la Fininvest/Mediaset ha reso possibile l’arrivo degli anime in Italia, che altrimenti sarebbero rimasti sconosciuti. I loro adattamenti, seppur controversi, hanno fatto parte di un processo importante per la sopravvivenza del sistema televisivo: introiti, slot prefissati, fasce d’età e merchandising.

Inoltre, visto che fino alla fine degli anni ’90 il pubblico di nippo-fan non era ancora così vasto, Fininvest/Mediaset ha fatto sì che anime come One Piece, Detective Conan, Doraemon, Pokémon o Dragon Ball non rimanessero relegati solo ai Paesi nipponici. Perciò, con le dovute correzioni, si può dire che Fininvest/Mediaset abbia affermato l’amore degli italiani per l’animazione giapponese.

Negli anni80, un programma conosciuto comeBim Bum Bam fu uno dei primi e più duraturi programmi Tv italiani dedicati ai cartoni animati giapponesi. Negli anni i programmi di cartoni animati hanno preso sempre più piede in Italia, diventando una parte importante della cultura televisiva per tutte le generazioni.

Bim Bum Bam fu il primo programma televisivo in Italia dedicato interamente ai cartoni animati giapponesi. È stato lanciato nel 1984 ed è diventato subito un successo. Il programma è stato condotto da giovani presentatori e due pupazzi di pezza che intrattenevano gli spettatori con scenette esilaranti e disegni e scenette sullo schermo, preparando la strada per i successivi cartoni animati.

Oltre a intrattenere il pubblico, Bim Bum Bam ha anche avuto un enorme impatto sui cartoni animati giapponesi disponibili in Italia. Grazie al programma, i giapponesi sono diventati progressivamente più conosciuti e riconosciuti dal pubblico italiano. Bim Bum Bam ha introdotto i telespettatori al mondo degli anime giapponesi, più famosi comeDragon Ball“,Sailor Moon eCandy Candy“. Infatti, prima della diffusione di Bim Bum Bam nel 1984, solo pochi cartoni animati giapponesi erano disponibili per il pubblico italiano. E anche quelli erano spesso adattati alla cultura italiana con cambiamenti nella trama e nel cast di doppiatori. Il successo duraturo del programma ha aperto la strada al suo boom successivo, portando i telespettatori italiani a conoscere.

La sesta edizione di CBComix: 11 giugno 2023 

CBComix, un vero e proprio paese delle meraviglie per gli appassionati di fumetti, libri, giochi da tavolo e gadget. Dopo il successo della precedente edizione, la sesta edizione è in programma il 11 giugno 2023 presso “ Barbagianni Osteria/Bistrot” in via Mario Mariani, 11/16 a Cinisello Balsamo MI, Italia. CBComix  è un evento organizzato da: EF edizioni, Reika Manga, la Cooperativa Agricola di Balsamo, il Barbagianni Osteria/Bistrot con la collaborazione di: YourCosplay, Germo, ProLoco e Comune di Cinisello Balsamo. Tra gli ospiti segnaliamo: Sonia Eyes, Lady Kurimi & Ale Rega, Akira Flame e Yuri.ko_cos

CBCOMIX (promo)

Una fiera nata dalla passione e dal desiderio di far conoscere il mondo del fumetto, realizzata da appassionati per gli appassionati ma anche per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo. Una fiera-mercato dedicata al fumetto dove saranno presenti espositori specializzati nella vendita delle novità e degli intramontabili classici del fumetto mondiale, action figures, libri, card game, gadgets, manga ed anime, videogames, cosplay, laboratori sul fumetto, case editrici, mostre speciali ed eventi a tema. Un luogo dove i visitatori potranno incontrare diversi autori e disegnatori del mondo del fumetto. Questi ultimi presenteranno le loro opere e saranno felici di scambiare due parole con i loro ammiratori e firmare i loro lavori. L’evento si terrà in una splendida location: un delizioso giardino in pieno centro città adiacente ad una graziosa osteria ricavata da una delle storiche Corti Cinisellesi, rendendo questa manifestazione davvero unica nel suo genere, una location inimitabile per un divertimento assicurato.
 

Le Attività:

  • SALA DELLE ROSE al primo piano  – Sala dedicata al mondo di Lady Oscar, con una piccola mostra, ospiti, interviste, talk e altre sorprese.
  • AREA COSPLAY presso Genshin Impact maid cafè: L’area Cosplay, in collaborazione con YourCosplay, è dedicata all’aggregazionedi cosplayer conset fotografici, interviste, reel e videodove potranno raccontare in diretta i momenti più belli dell’evento.
  • ALLO STAND PRO LOCO intrattenimento per babini: Lavoretti con la carta, Paper Craft, Pittura, Disegno e Decoupage.

Per info: facebook.com/events/6240998852631503.

Buon Compleanno Lady Oscar, Buon Compleanno Yamato Shop!

Yamato Shop, primo e storico negozio a tema manga e anime di Milano, compie 30 anni e festeggerà l’evento con una mostra esclusiva per i 40 anni in Italia di Lady Oscar, uno degli anime più popolari e amati della nostra penisola. Ospite speciale dell’evento sarà l’attrice/doppiatrice Cinzia De Carolis, la storica voce italiana dell’amato personaggio. L’appuntamento con la mostra (fissato per sabato 27 e domenica 28 maggio) che ripercorrerà gli avvenimenti narrati nel cartone animato con un interessante parallelismo con le vicende realmente accadute e la mitica doppiatrice della protagonista dell’anime sarà nella sala incontri dello storico punto vendita sito in Via Palazzi 5, angolo Via Tadino (MM rossa, fermata Porta Venezia).

Il pubblico potrà quindi entrare nelle atmosfere indimenticabili dell’opera e riviverne le emozioni, oltre che poter incontrare Cinzia De Carolis che dopo l’incontro con il pubblico autograferà l’inedito libro (edito da Yamato Edizioni) Album de l’art de l’animation “Lady Oscar” La Rose de Versailles. Previsto per domenica alle 16:00 un tè (con tanto di brioche offerte da sua maestà Maria Antonietta) esclusivo con la doppiatrice e i fan che si potranno anche presentare in cosplay dei personaggi del cartone animato tema dell’evento. Con lei ci sarà anche Lorenzo Crisci, giovane e già affermato doppiatore di anime, telefilm e film.

A proposito di Yamato Shop:

La storia della distribuzione degli anime in Italia ha due protagoniste indiscusse: la prima è la città di Milano, capoluogo lombardo da sempre all’avanguardia in ogni settore e laboratorio di innovazione, arti e new media, l’altra la casa editrice Yamato Video, una giovane start-up nata da appassionati di animazione e fumetto giapponesi, volta a divulgare questa forma espressiva quanto più bistrattata negli ultimi tre decenni dello scorso secolo. E fu proprio nel 1992 che ebbe inizio una storia affascinante intitolata “Yamato Shop”, lo storico negozio ubicato nel quartiere di Porta Venezia, multiculturale distretto meneghino.

Il nuovo, caratteristico negozio divenne ben presto l’indiscusso punto d’incontro dei giovani cultori degli eroi della narrativa disegnata nipponica dell’epoca, come UFO Robot Goldrake, Lupin III, Mazinga, Dragon Ball, Ken il guerriero, L’Uomo Tigre, I Cavalieri dello Zodiaco e Lady Oscar, e resta a tutt’oggi, a oltre trent’anni dalla sua apertura, un polo attrattivo per appassionati provenienti da tutta Italia e non solo, anche grazie ad iniziative culturali e divulgative come mostre a tema, incontri con autori giapponesi e con gli artisti italiani che danno la voce al mondo degli anime o a esposizioni internazionali con la partecipazioni dei produttori delle action-figure più apprezzate del settore. La vendita dei prodotti disponibili nel negozio milanese tra i quali manga, modellini e i DVD/Blu-ray prodotti proprio da Yamato Video, si è ormai da tempo allargata al mondo e-commerce che li rende acquistabili anche online: l’innovazione avanza, il modo di fruire gli anime e del suo merchandising cambia, ma Yamato Shop resta sempre lì, iconico e monumentale affresco italiano della cultura pop, a tratti classico ma sempre indiscutibilmente attuale. Del resto, l’animazione giapponese è straordinaria in quanto è riuscita a rinnovarsi da sempre, attraendo nuovo pubblico capace di emozionarsi come l’attuale Generazione Z con le più recenti produzioni come Overlord, One Piece, Haikyu!! L’asso del volley, Naruto, My Hero Academia e DanMachi.

A proposito di Lady Oscar:

E quale miglior opera per celebrare questo importante anniversario per il punto vendita, se non Lady Oscar?  Anche l’immortale serie animata ha un importante anniversario da festeggiare: ben 40 anni dall’arrivo in Italia! Era infatti il 1982 quando la coraggiosa combattente di Versailles debuttava sui nostri teleschermi con le sue intense avventure, e da allora non ci ha più abbandonati! Innumerevoli repliche degli episodi in televisione, il film live-action, le svariate collezioni in DVD, i fumetti, libri, merchandising, fino a diventare recentemente testimonial della casa di moda Max&Co. La mitica Oscar François de Jarjayes ha saputo affascinare, intrattenere e appassionare tutte le generazioni di pubblico grazie all’opera immortale ideata e disegnata dalla celebre disegnatrice (mangaka) Riyoko Ikeda e alla splendida trasposizione animata realizzata dallo studio di animazione TMS, di cui sono rinomate altre produzioni dell’eccellenza quali Lupin III, Occhi di Gatto, Hello! Spank e Detective Conan.

A proposito di Cinzia De Carolis:

E se il personaggio di Oscar è così famoso in Italia, lo deve anche alla memorabile performance canora dell’attrice, doppiatrice e direttrice di doppiaggio Cinzia De Carolis. Cinzia fa il suo esordio nel mondo dello spettacolo fin da bambina recitando nello sceneggiato Anna dei miracoli per poi approdare, dopo svariate esperienze cinematografiche e musicali, nel mondo del doppiaggio come doppiatrice e direttrice di doppiaggio. Sue le indimenticabili interpretazioni dei primi film iconici di Madonna di Courtney Cox nella saga di Scream, Madeleine Stowe, Jennifer Connelly e di tante altre attrici e personaggi molto animati, come ad esempio l’indimenticabile Bo-Beep della saga di Toy Story. Sue anche le numerose direzioni di doppiaggio, tutte di successo, come il recente Jack Ryan (la serie di Prime Video), Reign, Lost in Space, Gaslit e tante altre.

Tanti auguri Yamato Shop per i tuoi primi 30 straordinari anni e per averci regalato un pezzetto di storia dell’entertainment in Italia!

La leggenda di Lady Oscar di Elena Romanello

Quarant’anni fa arrivava sugli schermi italiani Lady Oscar, appassionando più di una generazione di spettatori. Cinquant’anni fa usciva in Giappone sulle pagine del settimanale Margaret Comics Versailles no Bara di Riyoko Ikeda, un manga destinato a cambiare le donne e non solo. La leggenda di Lady Oscar di Elena Romanello, edito da Anguana, racconta l’epopea dell’eroina per antonomasia dell’ultimo mezzo secolo, vista in tutte le sue sfaccettature.

Il primo capitolo racconta la vita e le altre opere oltre ad Oscar di Riyoko Ikeda, l’autrice di Versailles no Bara, un’artista che ha osato cambiare il modo in cui si raccontavano le storie disegnate alle giovanissime. Una carriera che dura da oltre mezzo secolo, durante le quali la sensei è stata disegnatrice, sceneggiatrice, storica, femminista e anche soprano, non lasciando mai indifferenti e diventando un modello di vita per più generazioni di lettrici e mangaka.

Il secondo capitolo esamina il manga di Versailles no Bara, letteralmente La rosa di Versailles o Le rose di Versailles, con la sua genesi, la sua storia, i suoi rapporti con la realtà e tutti i seguiti che ha avuto, perché nonostante il finale sia definitivo Oscar e gli altri sono tornati in varie incarnazioni. Come un manga per un pubblico per ragazzine, almeno sulla carta, sconvolse l’editoria e perché.

Il terzo capitolo presenta i vari adattamenti oltre all’anime che sono stati fatti di Versailles no Bara, dalle più versioni dello spettacolo del Takarazuka allo sfortunato film dal vivo di Jacques Demy, che però regalò all’anime il titolo con cui è diventato famoso, senza dimenticare il balletto, il musical di Andrea Palotto, lo spettacolo e il fan film dei Giocolieri delle Stelle, e altri esperimenti in materia. Del resto, la storia è talmente intrigante che si presta.

Nel quarto capitolo si parla dell’anime, che ha reso celebre la storia di Oscar ideata da Riyoko Ikeda in tutto il mondo. Un capolavoro scoperto in ritardo in Giappone, che si presentava con uno staff di prim’ordine, dai disegni di Shingo Araki e Michi Himeno alla regia di Osamu Dezaki, senza dimenticare la colonna sonora da kolossal cinematografico di Kouji Makaino.  A sovraintendere tutto la TMS di Yutaka Fujioka. I 40 episodi di Lady Oscar hanno tutti il loro perché e il loro spazio nell’economia della storia, non ci sono buchi vuoti e filler.

Nel capitolo quinto ci sono le sinossi e i commenti di ogni singolo episodio, con curiosità e elementi importanti, con la ripresa dei dialoghi come sono stati recitati dai doppiatori nella versione italiana, ricordando come ogni fan ha il suo episodio del cuore. Oscar e André sono i protagonisti di questa epopea, i personaggi che restano dentro agli appassionati, ma la storia di Lady Oscar vede altre figure, reali e immaginarie.

Il capitolo sesto racconta i personaggi, tra manga ed anime, e la loro evoluzione, con somiglianze e differenze con la loro controparte reale per quelli storici, partendo dai protagonisti e comprimari per arrivare anche alle comparsate.
Perché nessun personaggio è banale in questa vicenda.

La storia di Versailles no Bara o Lady Oscar è ricca di tematiche e archetipi: il capitolo settimo cerca di tracciare un percorso attraverso i tanti spunti che offre, dal tema delle rose al rapporto tra romanzo e verosimile, dalla mancanza di un lieto fine alla differenza tra amore e infatuazione, dalla questione sociale al rapporto tra Oriente e Occidente, passando per la scelta di personaggi adulti e i richiami all’opera lirica e alla tragedia classica. 40 anni fa Lady Oscar arrivava sui nostri teleschermi, ottenendo un successo senza pari, duraturo nel tempo.

Il capitolo ottavo è proprio su questo rapporto appassionato e unico, tra la Rosa di Versailles e l’Italia, attraverso le repliche dell’anime, le varie edizioni del manga, le sigle, le uscite nostrane, le mostre, gli eventi, gli omaggi, la moda, il doppiaggio, la fortuna critica, le visite di Riyoko Ikeda e altro ancora. Lady Oscar non è stato solo un successo italiano, perché è noto e amato ai quattro angoli del mondo.

Il capitolo nono racconta dei viaggi in tutti i continenti che ha fatto La Rosa di Versailles, partendo ovviamente dalla Francia, dove arrivò dopo di noi e dove è amatissimo, per arrivare poi in Germania, Spagna, Est Europa, Scandinavia, America latina, Asia, Paesi arabi e Regno Unito e USA, che l’hanno scoperta per ultimi adorandola.In Giappone Versailles no Bara è un mito, un cult, un fenomeno di costume, sedimentato in maniera diversa.

Il capitolo decimo racconta tutte le tappe di questo, tutte le iniziative editoriali, dalle varie versioni dei manga agli artbook, gli eventi, le citazioni, le mostre, per raccontare una storia che va avanti da mezzo secolo ma che ha ancora molto da dire, anche perché è nostalgia ma anche attualità, verso un personaggio e una vicenda che non tramontano mai. Con la sua opera, Riyoko Ikeda ha cambiato in maniera definitiva il mondo degli shojo e quello dei manga, creando un nuovo archetipo potente con cui confrontarsi.

Il capitolo undicesimo esamina l’impatto di Oscar sulla cultura otaku, tra citazioni, personaggi simili, da Flora di Jeeg robot d’acciaio alla Stella della Senna passando per le guerriere Sailor, musica, la moda Gothic Lolita e come sono cambiati gli shojo e le mangaka grazie alla Rosa di Versailles. Il tragico finale di Lady Oscar spinge da decenni il fandom a inventare finali alternativi e a creare nuovi universi.

Oscar è di ciascun appassionato che segue e ama questa storia da anni e il capitolo dodicesimo racconta il fandom, tra collezionismo, fanart, dojinshi, fanfiction, siti, cosplay e mille altri modi di essere creativi. Un modo per scoprire come chi ama Oscar la porta nel proprio cuore e a lei dedica tributi di vario genere, partendo dalla situazione italiana.

Quello che ha conquistato anche i più scettici in Lady Oscar è l’ottima cornice storica, e il capitolo tredicesimo parla appunto di questo. I luoghi e i fatti reali, la figura di Maria Antonietta tra realtà e fantasia, il vero generale Jarjayes, le possibili ispiratrici di Oscar e le altre storie di finzione ambientate all’epoca della Rivoluzione francese sono gli argomenti, tenendo conto che Berubara è considerata una delle migliori opere di finzione in tema. Oscar è una donna guerriera, archetipo antico e non sono di fantasia.

Il capitolo quattordicesimo cerca di raccontare le storie delle tante guerriere tra realtà e finzione che si sono succedute nei vari angoli del mondo, tra Oriente e Occidente, nei poemi epici, nelle fiabe, nei fumetti, nei manga, al cinema, nei romanzi, nei serial TV, e nei campi di battaglia reali. Oscar è una delle migliori incarnazioni di questo archetipo ma non è l’unica.

L’ultimo capitolo, il quindicesimo, racconta l’importanza di Oscar ieri ed oggi come icona e come eroina assoluta, che resta immanente e su cui ci sarà sempre da dire, per come ha saputo colpire più generazioni e persone di tutto il mondo.

Il libro è poi arricchito da un’appendice con curiosità, un glossario e le immancabili bibliografia, filmografia e sitografia, oltre che ai ringraziamenti.

La leggenda di Lady Oscar fa parte di un progetto più ampio in tema che comprende:
  • Fanfiction in tema;
  • Una novelizzazione;
  • Una linea editoriale;
  • Un’associazione culturale;
  • Una sceneggiatura per un live action;
  • Una e-zine tre o quattro volte all’anno;
  • Grafiche;
  •  Video;
  • Conferenze on line;
  • Sito ladyoscar40anni.altervista.org

Tutte cose che non si esauriranno nel 2022 ma che continueranno negli anni successivi, approfittando di anniversari e di voglia di fare cultura.

Nel 2012 l’autrice Elena Romanello aveva scritto il saggio Il mito di Lady Oscar per Seneca edizioni, per il trentennale dell’anime in Italia e il quarantennale del manga in Giappone. Nel 2015 ne uscì una nuova edizione, con il titolo Il mondo di Lady Oscar, per Anguana, con alcuni ampliamenti. L’autrice si è inoltre negli anni occupata di Oscar per altre testate, sui fumetti e non, e ha tenuto conferenze e incontri in tema. La copertina del libro estesa, con alette e le meravigliose immagini di Rosi Dotti. La leggenda di Lady Oscar è acquistabile in tutte le librerie fisiche e on line. Gli altri libri scritti dall’autrice de La leggenda di Lady Oscar: Saggistica su manga, anime e serial cult, studi sul fantasy, due romanzi di genere fantastico. www.elenabastet.altervista.orgwww.elenaromanello.altervista.org.

Lady dal fiocco blu? Cinquant’anni con Oscar

Chi l’ha incontrato lo sa: il personaggio di Lady Oscar è molto più di un cartone animato vintage; è un intero immaginario che cinquant’anni fa si è introdotto in modo dirompente nella cultura di massa, illuminando concetti percepiti, al tempo, in modo ancora estremamente oscuro. Chi era bambino allora si trovava a porsi e porre domande nuove, tentare vie inedite di identificazione con una figura femminile diversa da tutte, nonostante l’adattamento al contesto italiano applicato alla trama e al relativo merchandising.

Silvia Stucchi racconta Lady Oscar

Silvia Stucchi analizza in modo acuto fonti storiche, differenze fra anime e manga, caratterizzazione dei personaggi e delle loro relazioni, approfondendo il rapporto particolare che si crea fra l’idea narrativa originale e gli archetipi dell’Occidente.

Sulla spadaccina in uniforme maschile è stato detto molto, eppure questo volume – oltre a fornire sull’argomento un ricco corredo di informazioni, talvolta sfuggite al grande pubblico – soddisfa soprattutto il desiderio che coglie tutti gli appassionati fan di Oscar quando si ritrovano: parlarne, esprimere il proprio punto di vista, esporre al confronto la propria interpretazione della storia e dell’energia che ne sprigiona. Un omaggio che l’autrice compie con intelligenza e significato, senza mai cadere nella chiacchiera autoreferenziale.

Silvia Stucchi, bergamasca, laureata in Letteratura Latina, insegna latino nei licei e all’Università Cattolica di Milano. Autrice di monografie e saggi scientifici su Petronio, Seneca tragico, Ovidio, Cassio Emina e la cucina dell’antica Roma, collabora con riviste e testate giornalistiche, e nel tempo libero coltiva l’interesse per la letteratura poliziesca, la storia e la letteratura francese, i fumetti, e, naturalmente, per “Le Rose di Versailles”.

L’edizione definitiva di Caro Fratello

Dalla mente dell’autrice che ha regalato al mondo uno dei classici immortali della letteratura fumettistica giapponese, Le Rose di Versailles – Lady Oscar Collection, arriva il 22 giugno per J-POP Manga, Caro Fratello…: l’opera segue le vicende di Nanako Misonoo, studentessa liceale appena entrata nella prestigiosissima accademia femminile Seiran Gakuen.

Inizialmente timida e decisa a non farsi notare troppo, finirà ineluttabilmente parte dell’elité dell’Accademia, venendo a conoscenza dell’intricato rapporto che intercorre tra le Magnifiche tre, le ragazze più popolari della scuola. Nanako affronterà l’inizio dell’Accademia condividendo i suoi dubbi, le sue paure e le sue gioie con il suo fratellastro, Tekehiko Henmi, a cui scriverà frequentemente delle lettere, iniziando sempre con la formula: “Caro Fratello…”

Il progetto grafico di questa nuova e attesa edizione della Sensei Ikeda è ispirato proprio a questa corrispondenza epistolare: tutti gli elementi grafici che lo compongono, il lettering del titolo, il colore, la cornice, i timbri, richiamano la carta da lettere, rimanendo coerente con le altre pubblicazioni della Riyoko Ikeda Collection: Le Rose di Versailles – Lady Oscar Collection BOX (1-5), Le Rose di Versailles – Lady Oscar Collection BOX Encore (6-8), La Finestra di Orfeo (voll. 1-6). A completare l’opera ci saranno otto illustrazioni a colori e due storie inedite per un’edizione definitiva di un capolavoro del manga.

Georgia Cocchi Pontalti, Marketing Manager di J-POP Manga, ha dichiarato: 

 

“Nella Riyoko Ikeda Collection, non poteva assolutamente mancare un titolo senza tempo come Caro Fratello… Abbiamo puntato, come già per Le rose di Versailles – Lady Oscar Collection e La finestra di Orfeo, a creare un’edizione davvero definitiva: grande formato, una raccolta di illustrazioni a colori, storie inedite presenti nella primissima edizione Margaret Comics, e un’edizione di pregio destinata a trovare il giusto spazio tra i classici nelle librerie di tutti i nostri lettori!”.

 

Il destino delle rose. Lady Oscar e la rivoluzione al femminile

Il destino delle rose. Lady Oscar e la rivoluzione al femminile è un saggio di Valeria Arnaldi edito da Ultra Edizioni Roma nella collana Shibuya.

È il 21 maggio 1972. Lady Oscar “debutta” nel mondo dei manga ed è subito successo. Più ancora: una vera rivoluzione. A livello internazionale. Sono passati cinquant’anni dall’ideazione dell’eroina, primo grande personaggio femminile dell’epica manga, e ne sono trascorsi quaranta dalla prima messa in onda italiana della serie animata. La figura della protagonista, cresciuta dal padre come un uomo, ha fatto discutere al momento del suo esordio su carta, ma ha anche alimentato l’immaginario femminile, alla ricerca di nuove prospettive, “spazi”, occasioni di confronto. E di un modo alternativo di raccontare e percepire l’immagine della donna.

Al personaggio, tra storia e obiettivi, l’autrice ha dedicato il volume “Lady Oscar. L’eroina rivoluzionaria di Riyoko Ikeda di cui questo libro è un aggiornamento. I cinquant’anni dall’uscita del manga si fanno occasione per rileggere storia e filosofia di un’icona dell’animazione. Lady Oscar, di decennio in decennio, è stata eletta a modello da più generazioni di donne, per la forza del personaggio, la sua capacità di imporsi in un ambito maschile, seppure in abiti da uomo, e soprattutto di offrire nuove prospettive alle più giovani. Non è un caso che il manga di cui è protagonista e la successiva serie animata siano considerati un importante contributo all’affermazione di una nuova condizione della donna. Il messaggio è rimasto attuale nei decenni. Così anche il suo fascino. Tra racconto, aneddoti e indagine critica, un viaggio alla scoperta di Lady Oscar, del suo mondo e delle sue “battaglie”, alcune vinte, altre ancora da combattere.

Valerina Arnaldi,laureata in Scienze Politiche, è giornalista professionista e scrittrice. Cura mostre di arte contemporanea in Italia e all’estero: ha collaborato con Commissione Europea, Unar-Presidenza del Consiglio, Regione Lazio, Provincia di Roma, Roma Capitale. Ha ideato e curato C’era una volta…, primo festival di Family Artentainment di Roma Capitale.  Ha scritto e diretto spettacoli teatrali e cortometraggi. Ha diretto più collane editoriali. Cura la collana di volumi Shibuya, dedicata all’animazione giapponese. Tra i suoi libri più recenti, Corpi e anime – Nudo ed erotismo nell’animazione giapponese, Manga Art – Viaggio nell’iper-pop contemporaneo, Lady Oscar – L’eroina rivoluzionaria di RiyokoIkeda, In grazia e bellezza – L’evoluzione della donna secondo Disney, Mickey Mouse – Mito e icona del personaggio cult di Walt Disney. All’universo di HayaoMiyazaki, ha dedicato i saggi HayaoMiyazaki – Un mondo incantato, Il Castello errante di Howl – Magia, mistero e bellezza nel film cult di HayaoMiyazaki, Il mio vicino Totoro – Il film icona di HayaoMiyazaki.

CBComix V edizione: 12 giugno 2022

CBComix, un vero e proprio paese delle meraviglie per gli appassionati di fumetti, libri, giochi da tavolo e gadget. Dopo una pausa dovuta alla pandemia, la quinta edizione è in programma il 12 giugno 2022 presso “ Barbagianni Osteria/Bistrot” in via Mario Mariani, 11, 20092 Cinisello Balsamo MI, Italia. CBComix  è un evento organizzato da EF edizioni, Reika Manga, la Cooperativa Agricola di Balsamo e il Barbagianni Osteria/Bistrot in collaborazione con il Comune di Cinisello Balsamo.
 
 
Una fiera nata dalla passione e dal desiderio di far conoscere il mondo del fumetto, realizzata da appassionati per gli appassionati ma anche per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo. Una fiera-mercato dedicata al fumetto dove saranno presenti espositori specializzati nella vendita delle novità e degli intramontabili classici del fumetto mondiale, action figures, libri, card game, gadgets, manga ed anime, videogames, cosplay, laboratori sul fumetto, case editrici, mostre speciali ed eventi a tema. Un luogo dove i visitatori potranno incontrare diversi autori e disegnatori del mondo del fumetto. Questi ultimi presenteranno le loro opere e saranno felici di scambiare due parole con i loro ammiratori e firmare i loro lavori. L’evento si terrà in una splendida location: un delizioso giardino in pieno centro città adiacente ad una graziosa osteria ricavata da una delle storiche Corti Cinisellesi, rendendo questa manifestazione davvero unica nel suo genere, una location inimitabile per un divertimento assicurato.
 
 

Perché non puoi mancare:

  • Perché il fumetto e la sua storia hanno sempre fatto parte del tessuto storico culturale di Cinisello Balsamo.
  • Perché gli organizzatori e l’Amministrazione comunale hanno pianificato l’evento con il solo obiettivo di trasformarlo in un successo.
  • Perché passerai una giornata divertente tuffandoti tra i fumetti della tua adolescenza (ma non solo quelli).
  • Perché il fumetto è arte, ricordi e divertimento, senza tempo e senza età.
  • Perché i tuoi figli potranno riassaporare il gusto di “sfogliare un fumetto” (non si vive di soli Social…).
  • Perché cosa c’è di meglio di un buon fumetto, una birra e un panino?
  • Perché se non partecipi non saprai cosa ti sei perso!

Ospiti

  • Sonia Eyes sarà presente nel pomeriggio per firmare il manga “Sonia Love” che la vede come protagonista.
  • Mika Fusato sarà presente per incontrare il suo pubblico, firmare le copie dei suoi manga e della sua recente light novel.
  • Rosy Dotti (Lady Kurimi) ospite alla fiera per incontrare il pubblico e raccontare cosa significa: “essere Lady Oscar”.
  • Silvia Stucchi sarà ospite alla fiera e presenterà il suo libro “Lady dal Fiocco Blu”.
 
 
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