Due destini travolti dalla rivoluzione

Due destini travolti dalla rivoluzione, è un fan film cosplay che racconta la storia di Lady Oscar (interpretata da Antonella Rea) e Maria Antonietta (Elena Pampaloni) realizzato dal gruppo de i Giocolieri delle Stelle, gruppo teatrale viareggino che già aveva portato in scena un musical in tema Oscar, e proiettato per la prima volta il 10 ottobre 2019 esattamente 40 anni dopo che fu trasmesso in TV il primo episodio di un cartone animato diventato poi leggenda. Il tutto è stato realizzato con la collaborazione del Club Scherma Viareggio per i duelli , la Società di Danza Viareggio e Versilia diretta da Maria Luisa Fava per i balli d’epoca , e Lorenzo Fiorentino per gli inediti Soundtrack e Gianni Soru per la Sigla La Rosa di Versailles.

Episodio 1 Due Destini travolti dalla rivoluzione .Fanfilm La storia di Lady Oscar e MariaAntonietta

Il film pluripremiato a livello internazionale, seppure creato con budget zero e con poche risorse, ha strabiliato le giurie di vari festival internazionali, così dopo essere stato premiato al gran galà del festival Oniros “The best 2019”, insieme a film che vedevano la partecipazione di star di Hollywood come Ron Perlman (Hellboy, Il Nome della Rosa) e Maria Grazia Cucinotta, sono arrivate nuove vittorie al “New York film Awards”, e a Saint Vincent ”Festival The Best Actor 2019” dove è arrivato anche un ottimo riscontro per le attrici protagoniste: Elena Pampaloni ( Maria Antonietta) è stata vincitrice della categoria “Bronze Awards” come miglior attrice e Antonella Rea (Lady Oscar) ha avuto una “menzione d’onore” come migliore attrice. Inoltre in questi giorni, il Fan Film verrà trasmesso nello stato dell’Arizona da Channel 11 che ha voluto premiare il film, chiedendo anche un’intervista esclusiva al regista Yattaa. Ma non è finita qui, in Venezuela,“Five Continents International Film Festival”(il festival dei 5 continenti), ha premiato Sara Pampaloni come miglior costumista, e il film come miglior produzione internazionale e miglior film storico. Come ci è stato riferito, il film ha ricevuto premi per queste ricostruzioni storiche, e, seppur creato senza grandi mezzi tipici, è riuscito a portare sullo schermo qualcosa di innovativo.

Episodio 3: Oscar al ballo tra furti e duelli del Cavaliere nero

Questa è una piccola favola che si è realizzata: il piccolo gruppo che dall Oratorio Anspi di S. Rita è arrivato a vincere premi internazionali con star di Hollywood.

Il 4 ottobre arriva La stella della Senna

Per la prima volta al di fuori del Giappone arriva in libreria e fumetteria La Stella della Senna di Mitsuro Kaneko e Asuka Morimura in un box in due volumi. E’ il manga da cui è stata tratta la serie animata “Il Tulipano Nero”, successo televisivo in Italia negli anni ’80. La Stella della Senna viene pubblicato per la prima volta in un’edizione estera da J-Pop Manga. Il manga realizzato negli anni ’70 da Mitsuro Kaneko e Asuka Morimura, e lasciato incompiuto dagli autori, è un classico indimenticabile che mantiene intatto tutto il suo fascino ancora oggi.

La giovane fioraia Simone Lorène, in realtà figlia illegittima dell’imperatore Francesco I, si muove in una Parigi alle soglie della Rivoluzione sotto la maschera della Stella delle Senna, per combattere le ingiustizie e i soprusi dei nobili.

Le avventure della protagonista Simone sono arrivate sugli schermi ben quattro anni prima dei quelle di Lady Oscar. Era infatti il 1975 quando La Stella della Senna faceva la sua prima apparizione sugli schermi televisivi nipponici, iniziando così la strada che l’avrebbe portata su Italia Uno nel 1984 con il nome de Il Tulipano Nero. Al cartone animato lavorò Yoshiyuki Tomino che, dopo essersi fatto le osse disegnando storyboard e dirigendo anime basati sulle opere del Maestro Osamu Tezuka e dello storico studio Tatsunoko, passò alla storia con un genere decisamente diverso: ancora oggi è infatti ammirato in tutto il mondo per essere il papà di Guandam.

Lady Oscar. L’eroina rivoluzionaria di Riyoko Ikeda

Energica, determinata, battagliera ma anche sfolgorante nella sua bellezza. E romantica. Lady Oscar è stata un modello di femminilità per più generazioni di donne, paradossalmente proprio nell’ambiguità del suo personaggio: donna in abiti da uomo. A oltre 40 anni dalla sua ideazione come fumetto e a più di trenta dalla sua messa in onda come serie animata, l’eroina rivoluzionaria ideata da Riyoko Ikeda diventa protagonista di un libro che, per la prima volta, la racconta in tutte le sue sfaccettature, tra amori e battaglie, storia e mito. Prendendo le mosse dalla storia di Francia, la Ikeda ha costruito il primo grande personaggio femminile dell’epica manga, ponendo le basi per un nuovo genere e, soprattutto, per un successo senza precedenti che dura inalterato sin dalla prima apparizione.

Non a caso, Lady Oscar torna in fumetto, in un manga inedito che sarà pubblicato nei primi mesi del 2015. In occasione del ritorno, l’autrice del fortunato Hayao Miyazaki. Un mondo incantato, pubblica il primo grande saggio dedicato a Lady Oscar, alla scoperta dei segreti della sua ideazione, senza dimenticare i precedenti, ma anche alla ricerca delle sue molte influenze. Tra aneddoti, critica, racconto e foto, un percorso nella “rivoluzione” di cuore e spada combattuta da Lady Oscar. Una rivoluzione di china e carta, combattuta dalla sua mangaka per dare nuova energia all’identità femminile in tutta la sua forza. Dalle immagini dei fumetti a quelle della serie televisiva, da musical e spettacoli ai film, senza dimenticare il mondo del cosplay internazionale, un ricco apparato iconografico, che non trascura gli omaggi di artisti noti.

Valeria Arnaldi è nata nel 1977 a Roma. Laureata in Scienze Politiche, è giornalista professionista, scrive su quotidiani e mensili italiani e stranieri, e autrice di saggi e romanzi di vario argomento, dall’arte ai fumetti alla cucina.. Cura mostre di arte contemporanea in Italia e all’estero e ha collaborato con Commissione Europea, Unar-Presidenza del Consiglio, Regione Lazio, Provincia di Roma, Roma Capitale. Ha ideato e curato C’era una volta…, primo festival di Family Artentainment di Roma Capitale.  Ha scritto e diretto spettacoli teatrali e cortometraggi tra i quali Dietro le quinte di un bacio con l’attore Enrico Lo Verso. Ha diretto più collane editoriali. Cura la collana di volumi Shibuya, dedicata all’animazione giapponese. Tra i suoi libri più recenti, Corpi e anime – Nudo ed erotismo nell’animazione giapponese, Manga Art – Viaggio nell’iper-pop contemporaneo, Lady Oscar – L’eroina rivoluzionaria di Riyoko Ikeda, In grazia e bellezza – L’evoluzione della donna secondo Disney, Mickey Mouse – Mito e icona del personaggio cult di Walt Disney. All’universo di Hayao Miyazaki, ha dedicato i saggi Hayao Miyazaki – Un mondo incantato, Il Castello errante di Howl – Magia, mistero e bellezza nel film cult di Hayao Miyazaki, Il mio vicino Totoro – Il film icona di Hayao Miyazaki. Tra i libri non riferiti al fumetto e all’animazione citiamo Roma da Paura e SPQR Sono pettegoli questi romani.

“Riyoko Ikeda. Quando lo shojo diventa storia” di Claudia Barrera

Riyoko Ikeda è una delle più conosciute autrici di shojo (manga femminile) non solo in patria ma anche all’estero. Il suo stile è caratterizzato dall’attenzione ai particolari, abiti d’epoca, gioielli, acconciature. La sua opera più complessa e famosa, che ha contribuito a renderla celebre in tutto il mondo Versailles no Bara, conosciuta in Italia come Lady Oscar è un capolavoro ambientato durante la Rivoluzione francese. A distanza di più di trent’anni il suo successo non accenna a diminuire e viene ristampato continuamente, prima da Granata Press e poi da Planet Manga. Altrettanto popolare è la serie animata tratta dal fumetto che, oltre a essere trasmessa da Italia 1, viene spesso riproposta in home video da Yamato video e in edicola da De Agostini.

Il volume di Claudia Barrera, “Riyoko Ikeda. Quando lo shojo diventa storia” fa parte della Collana Japan Files, per i tipi di Iacobelli, una serie di interessanti monografie che documentano l’attualità dei cartoni (anime) e dei fumetti (manga) giapponesi, nella quale vengono analizzati e sezionati i maggiori successi attuali delle serie televisive più amate e dei manga più venduti. Per la quantità delle informazioni contenute e l’analiticità della struttura di ciascun volume, il lettore appassionato avrà la sensazione di “possedere” tutto quello che riguarda la propria serie o il proprio autore prediletto. Negli illustratissimi apparati si evidenzieranno tutti gli aspetti collaterali legati ai cartoni: soundtrack, curiosità, cover, gadget e il fenomeno cosplayer. A completare ogni volume, pratiche schedature di repertori internet e bibliografici per approfondimento e collezionismo

Claudia Barrera (Cesena, 1974) si è laureata in Lettere classiche con una tesi su musica e anime. Nel 2005 si diploma in lingua e cultura giapponese. Ha scritto articoli per Japananimation e Fumo di China. Dal 2007 è giornalista pubblicista e collabora con diverse case editrici e quotidiani locali.

Lady Oscar. Amori, segreti ed epiche battaglie

Leggendaria eroina francese d’adozione e giapponese d’invenzione, Lady Oscar è il personaggio che ha reso celebre, prima attraverso i manga, poi con la trasposizione sullo schermo, il nome di Ryoko Ikeda, eclettica disegnatrice nipponica per professione e soprano per hobby. L’appassionata monografia di Davide Castellazzi – che è riuscito a fare della sua passione un brillante lavoro, prestato anche presso le patinate case editrici Walt Disney e DeAgostini – è una disanima affettuosa e scrupolosa che ripercorre la storia genealogica della protagonista della fortunata serie ambientata a Versailles (il titolo originale è Berusayu no Bara, letteralmente “La rosa di Versailles”) che ha fatto battere i cuori di un folto pubblico di adolescenti e l’animo rivoluzionario di un vasto audience.

Come gli altri notevoli e originalissimi volumi della collana I love Anime, edita dalla lungimirante Iacobelli, anche questo libro ha il pregio di risultare un’accurata mini-enciclopedia senza scadere in un nozionismo didattico e asettico: non siamo però di fronte all’Enciclopedia di Lady Oscar, che l’autore non manca di nominare al lettore, ci troviamo davanti a un’opera che si pone come obiettivo una completezza d’informazione inseguita con gli inserti più disparati e aggiornati, che vanno dalle stampe antiche recuperate con impegno e un imperdibile settei ai wallpaper pescati oggi in rete tra i vari click fino ai disegni “amatoriali” dei fan. L’autore ricostruisce, verbo caro all’autrice Ikeda, che seppe illustrare magistralmente “gli sfarzi e le tensioni della Francia alla vigilia della rivoluzione”, con precisione e spirito critico (come dimostra nella riflessione sul significato della rosa del titolo) l’evoluzione di Lady Oscar dalle strisce in bianco e nero fino alle immagini a colori in movimento, che, osserva, hanno permesso di apprezzare meglio il tratto del disegno, addolcito dal bravo Shingo Araki, e le ambientazioni regali.

Tra “rose e spine, amori e battaglie” l’analisi scorre lungo una linea temporale progressiva, soffermandosi sulle differenze tra il manga e l’anime e menzionando gli eredi dell’amata eroina francese col naso all’insù come Simone, la Stella della Senna, protagonista femminile del manga-anime Il Tulipano nero, ispirato a I tre moschettieri di Dumas e portato sul grande schermo negli anni ’Sessanta da una mediocre produzione francese in cui brillava un giovane Alain Delon. Non tralascia di citare nessuna rappresentazione contigua alla complessa opera giapponese, dagli spettacoli teatrali alla trasposizione cinematografica che nel 1978, sempre per mano di un francese, stavolta Jacques Demy, ridusse lo spessore del personaggio decretandone un flop “ridicolo o pacchiano”. Che siate appassionati di anime o nostalgici dei lontani e indimenticati anni Ottanta, questo volume non potrà deludervi la sua ricchezza di notizie, di curiosità e di dettagli (tra gli altri il testo della sigla dei mitici Cavalieri del Re e un servizio fotografico a una convincente cosplayer ) che qualunque appassionato vorrebbe, o dovrebbe, conoscere.

di Angela Cinicolo

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