Super Dinosaur di Kirkman e Howard

Super Dinosaur di Kirkman e Howard,  è una serie per bambini di tutte le età scritta dal creatore di The Walking Dead

Bambini e adulti – come dimostra l’inarrestabile fortuna di Jurassic Park e Jurassic World – amano i dinosauri. Le ragioni possono essere moltissime, ma, sicuramente, buona parte del fascino viene esercitato dal fatto che si tratta di una super-razza misteriosamente estinta nonostante le dimensioni e la forza. Ed è in gran parte su questo elemento che fa leva Super Dinosaur, la serie scritta da Robert Kirkman e disegnata dal co-creatore Jason Howard. Una serie perfetta per i bambini di tutte le età e di cui è appena uscito il terzo volume (pagg. 128, euro 14,90)

Derek – il ragazzino protagonista – affiancato come sempre dal suo migliore amico Super Dinosaur – un T-Rex che pensa, parla e combatte – sono sempre impegnati a salvare il mondo, ma ora la situazione è critica: il dottor Dynamo e Derek sono stati fregati da Max Maximus e dal suo machiavellico piano di fuga. Ma non c’è tempo per pensare a una contromossa e nemmeno quello per escogitare un piano che consenta di fermare il malvagio rapitore della bella Julianna: Derek, infatti, è stato a sua volta rapito dall’Esiliato, che lo ha portato nella Terra Interna per un motivo ancora misterioso. Ora a Super Dinosaur, al generale Casey e a tutti gli altri suoi amici non rimane che una cosa da fare: organizzare una spedizione per trarre in salvo il ragazzino più tosto della Terra (interna o esterna che sia)!

 

Kirkman e Howard continuano a divertirsi e a divertire i lettori, con le avventure di Derek, di Super Dinosaur e di tutti gli oscuri nemici che popolano il loro mondo.

Howard e il destino del mondo

Sempre in tema di cinecomics, a metà degli anni ottanta, il papà di “Star Wars”, George Lucas, venne attratto dall’idea di realizzare un adattamento cinematografico del Fumetto “Howard the Duck”, le avventure del papero Howard personaggio della Marvel Comics creato da Steve Gerber, che nel 1984 lasciò la presidenza della Lucasfilm per essere il produttore esecutivo del film. Per la sceneggiatura Lucas, si rivolse a Willard Huyck e Gloria Katz suoi compagni al corso di cinema, con cui aveva già lavorato in passato sulla sceneggiatura del film American Graffiti. Così nel 1986 prodotto dalla Universal Studios e dalla LucasFilm con George Lucas come produttore esecutivo, venne alla luce nelle sale cinematografiche Howard The Duck, conosciuto in Italia col titolo Howard e il destino del Mondo, nel cast figurano Lea Thompson, Jeffrey Jones e un giovanissimo Tim Robbins.

https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=SzI-ZbcK_sw

Spazio remoto, un pianeta simile alla Terra, ma con una differenza: la vita che si è evoluta su questo pianeta è composta da paperi che hanno avuto una sorta di umanizzazione evolvendosi come gli esseri umani. In una di queste città molto simili alle metropoli americane, in un tipico appartamento per scapoli, Howard, il protagonista di questa storia, mentre sta guardando la televisione seduto sulla sua poltrona, viene improvvisamente e letteralmente strappato via da casa sua e dal suo pianeta e catapultato sul pianeta Terra, nella periferia di Cleveland. Disorientato e frastornato, Howard cerca di capire dove si trova e in breve capisce di non essere più sul suo mondo e di trovarsi su un pianeta a lui sconosciuto abitato da strane, dal suo punto di vista, creature. Dopo aver girovagato e aver fatto una serie di strani incontri, Howard vede in difficoltà una ragazza infastidita da un gruppetto di teppisti e va in suo aiuto facendoli scappare terrorizzati, così fa la conoscenza di Beverly Swutzler, una giovane cantante rock, che, presa da una sorta di curiosità e tenerezza per il suo salvatore e anche come ringraziamento per l’aiuto, lo ospita a casa sua e appena Howard gli racconta la sua storia, lei cerca di aiutarlo mettendolo in contatto con Phil Blumburtt un suo amico scienziato che lavoro presso un centro di ricerca. Appena Beverly si mette in contatto con Phil, la ragazza e Howard vengono contattati dal capo di Phil, il dottor Walter Jenning, che gli spiega che Howard è stato coinvolto in un esperimento con un nuovo strumento chiamato spettroscopio, che per via di una specie di sovraccarico esso si è trasformato in una sorta di raggio traente che ha attratto Howard trasportandolo dal suo pianeta, fin sulla Terra. Il Dr Jenning rimette in funzione lo spettroscopio per far tornare Howard sul suo pianeta, ma qualcosa va di nuovo storto,infatti durante la prova avviene un’esplosione e il raggio dell’apparecchio trascina a sé una creatura aliena che si fa chiamare Occulto Super Sovrano dell’universo, un essere completamente malvagio con il solo scopo di distruggere e dominare. Ironia del destino, l’energia dell’esplosione fonde l’alieno all’interno del corpo di Jenning, come una sorta di possessione. Howard e Beverly assieme a Phil fuggono dal centro, in quanto avrebbero troppe risposte da dare alle autorità e si portano dietro un confuso Dr Jenning non sapendo della “Fusione” con l’alieno, però pian piano la personalità dello scienziato viene soppiantata da quella dell’alieno, finché alla fine la malvagia creatura non prende completamente possesso del corpo di Jenning, a questo punto Jenning sfugge dalle grinfie di Howard e soci, per ritornare al centro di ricerca per riattivare lo spettroscopio e far venire sulla Terra i suoi compagni e dare inizio a un’invasione in piena regola. Giunto sul posto Jenning riattiva l’apparecchiatura, ma viene raggiunto da Howard, ne segue una lotta furibonda, alla fine Howard grazie al prototipo di un cannone Laser, riesce a sconfiggere l’alieno, però per salvare la Terra è costretto a distruggere lo spettroscopio, mandando in fumo la sua unica possibilità di tornare a casa. Nell’esplosione dello spettroscopio, l’onda d’urto riesce a liberare il Dr Jenning che ritorna alla normalità e promette a Howard che prima o poi riuscirà a ricostruire lo spettroscopio per poterlo far tornare a casa. Nel frattempo Howard è riconosciuto da tutto come un eroe e diviene il nuovo impresario musicale di Beverly e della sua band nel locale dove si esibiscono.

Howard E il Destino del Mondo - Scena Finale del Concerto

Nonostante le premesse del film, Howard the Duck, fu un vero flop sia per la critica che per il pubblico, in quanto differiva dall’idea originale e che perché peccava molto in alcuni punti della trama senza approfondire il personaggio principale e la storia stessa, per alcuni è considerato un cult, io personalmente non trovo totalmente brutto, potevano fare di peggio o di meglio, mantiene una certa ironia e tutto sommato non è completamente male. Vista la comparsata dei filmati bonus dei due film de Galaxy Guardian 1&2 forse è probabile in futuro un eventuale Remake.

https://www.youtube.com/watch?v=u6hDf5cCUJw

George Lucas parla del ritorno di Howard il papero

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E dopo le anticipazioni di Star Wars, Fantastici 4, Ant-Man e l’imminente arrivo di Avengers Age of Ultron, arriva anche questa nuova interessante notizia dal papà della fantascienza moderna. Il neopensionato George Lucas, durante il Tribeca Film Festival, in un panel moderato da Stephen Colbert, ha dichiarato un’interessante teoria sul futuro di uno dei personaggi più divertenti del panorama Marvel/LucasFilm/Disney: Howard il papero!

“Non puoi mettere un nano in un costume da papero e sperare che la cosa funzioni.Ho la sensazione che la Marvel lo rifarà a causa della tecnologia che abbiamo oggi. L’arte che facciamo oggi è tutta basata sulla tecnologia. Al tempo dissero che non poteva essere fatto. E avevano ragione…”

 

Si pensa dunque ad un remake della pellicola del 1986 diretta da Wllard Huyck dopo l’entusiasmante comparsa di Howard nella scena post titoli di coda de I Guardiani della Galassia.

The Big Bang Theory

Conoscete “The Big Bang Theory”, la serie televisiva ad alto contenuto nerd messa in onda dalla CBS e firmata da Chuck Lorre e Bill Prady? No?! Allora è il momento di colmare questa insopportabile lacuna. Soprattutto se vi piacciono i videogiochi, i giochi di ruolo, i fumetti e tutto l’universo che ci ruota intorno. In fondo state navigando su questo sito, quindi devo dare per scontato che cose di questo tipo vi piacciano.

Per questo credo proprio che Sheldon, Leonard, Howard e Raj, i quattro geniali quanto disadattati protagonisti, non potranno che stregarvi. Personalmente, non ridevo così tanto dalla prima serie di “My name is Earl” o dal primo “Clerks”… L’intreccio è quello di una normale sit-com sul modello di Friends. Due appartamenti, quattro ragazzi, tutti ricercatori universitari, e una ragazza, bionda, aspirante attrice e che di mestiere fa la commessa alla “Fabbrica dei Cheesecake”. Un bel giorno la bella si trasferisce sullo stesso pianerottolo di Leonard e Sheldon (un vero mito!), interrompendo la loro routine di studiosi e geek. Penny è un vero ciclone e la sua normalità sconcerta i quattro, che sono però determinati a conquistarla o almeno a diventarne amici. In modi e maniere parecchio discutibili, a dire la verità…

The Big Bang Theory è un delirio di situazioni paradossali e tutto si gioca sulla battuta e sulla capacità degli sceneggiatori d’intrattenere il pubblico. Cose normalissime come il montaggio di un armadio Ikea o l’installazione di un impianto stereo diventano momenti esilaranti. Il tutto condito da centinaia di citazioni scientifiche (teoremi, paradigmi, teorie: tutte rigorosamente vere ed esistenti) e di momenti nerd (i quattro giocano a WoW, Halo e Talisman, leggono fumetti, fanno i cospalyer e si lanciano in accese guerre di paintball). Un vero trionfo per gli appassionati e una continua sfida a cogliere ogni rimando.

The Big Bang Theory è arrivato alla fine della seconda serie e per settembre è atteso, in America, l’inizio della terza. Un‘ultima nota la scrivo sul doppiaggio: lasciate perdere la (scadente) versione italiana e vedete tutto in inglese. Con i sottotitoli in lingua, così da non perdere le battute e i giochi di parole. La serie ha una scrittura piuttosto complicata, quindi potreste incontrare delle difficoltà a seguire i sottotitoli in inglese, però è davvero l’unico modo per apprezzarla al 100%. Fidatevi. E ricordatevi: smart is the new sexy!

Luca “Oscuro Presagio” Francescangeli

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