Binance si dichiara colpevole di riciclaggio di denaro e violazione delle sanzioni negli Stati Uniti

Il più grande exchange di criptovalute al mondo, Binance, e il suo fondatore, Changpeng Zhao, si sono dichiarati colpevoli di riciclaggio di denaro e violazione delle sanzioni negli Stati Uniti. L’accordo raggiunto tra le due parti prevede il pagamento di una sanzione di 4,3 miliardi di dollari, l’obbligo di operare sotto la supervisione delle autorità statunitensi e la sostituzione di Zhao con Richard Teng, un ex ad di un’autorità di regolamentazione finanziaria degli Emirati Arabi Uniti.

Il caso Binance

Zhao, conosciuto anche come CZ, era uno dei simboli dello spirito sregolato e ribelle delle criptovalute. Sotto la sua guida Binance è cresciuta fino a diventare, per distacco, la piattaforma di scambio delle criptovalute più grande del mondo. Tuttavia, la società si è scontrata con le autorità di regolamentazione negli Stati Uniti e non solo, rifiutandosi di stabilire una sede formale e di rispettare le normative antiriciclaggio.

L’accordo con il Dipartimento di giustizia

L’accordo raggiunto tra Binance e il Dipartimento di giustizia americano rappresenta una svolta importante per il settore delle criptovalute. Da un lato, è una vittoria per le autorità di regolamentazione, che hanno ottenuto un risultato significativo nel loro tentativo di portare Binance all’ordine. Dall’altro lato, è un segnale di cambiamento per Binance, che dovrà ora operare in modo più conforme alle normative.

Il nuovo amministratore delegato

La nomina di Richard Teng come nuovo amministratore delegato di Binance è un altro segnale del cambiamento di rotta dell’azienda. Teng ha una lunga esperienza nel settore finanziario e una profonda conoscenza delle normative. La sua nomina suggerisce che Binance è intenzionata a collaborare con le autorità di regolamentazione e a rispettare le regole.

Conclusione

L’accordo tra Binance e il Dipartimento di giustizia americano segna un punto di svolta per il settore delle criptovalute. L’azienda più grande del settore ha riconosciuto le proprie responsabilità e ha accettato di collaborare con le autorità di regolamentazione. Questo è un segnale positivo per il futuro del settore, che dovrà ora dimostrare di essere in grado di operare in modo responsabile e conforme alle regole.

Come, dove e quando investire in criptovalute nel 2023

Le criptovalute sono una forma di denaro digitale che si basa su una tecnologia innovativa chiamata blockchain. Questa tecnologia garantisce la sicurezza, la trasparenza e la decentralizzazione delle transazioni, rendendo le criptovalute indipendenti da qualsiasi autorità centrale. Le criptovalute sono nate nel 2009 con la creazione di Bitcoin, la prima e più famosa criptovaluta al mondo. Da allora, sono state create migliaia di altre criptovalute, ognuna con le sue caratteristiche e il suo valore. Alcune delle più note sono Ethereum, Binance Coin, XRP, Cardano e Dogecoin.

Le criptovalute rappresentano una grande opportunità di investimento per chi vuole diversificare il proprio portafoglio e sfruttare il potenziale di crescita di un settore in continua evoluzione. Tuttavia, investire in criptovalute richiede anche una buona dose di conoscenza, strategia e prudenza.

Come investire in criptovalute?

Per investire in criptovalute in modo sicuro ed efficace, è necessario scegliere una piattaforma affidabile che offra i servizi e gli strumenti adatti alle proprie esigenze. Esistono diverse tipologie di piattaforme per investire in criptovalute, tra cui:

  • Exchange: sono siti web o applicazioni che permettono di acquistare, vendere e scambiare criptovalute direttamente con altri utenti o con la piattaforma stessa. Gli exchange offrono una vasta scelta di criptovalute e spesso consentono di depositare e prelevare denaro tramite vari metodi di pagamento. Tuttavia, gli exchange richiedono anche di creare un account e verificare la propria identità, il che può richiedere tempo e compromettere la privacy. Inoltre, gli exchange non garantiscono sempre la sicurezza dei fondi degli utenti, che possono essere vulnerabili a furti o hackeraggi.
  • Broker: sono intermediari che permettono di investire in criptovalute tramite contratti derivati, come i CFD (Contract for Difference). I broker non richiedono di possedere le criptovalute fisicamente, ma solo di speculare sul loro andamento futuro. I broker offrono una maggiore semplicità e velocità di esecuzione delle operazioni, oltre a consentire di sfruttare la leva finanziaria per amplificare i profitti (e le perdite). Tuttavia, i broker applicano anche delle commissioni e degli spread sui prezzi delle criptovalute, che possono erodere i guadagni degli investitori. Inoltre, i broker non consentono di partecipare alle attività della rete delle criptovalute, come il mining o lo staking.
  • Wallet: sono applicazioni o dispositivi che permettono di conservare e gestire le proprie criptovalute in modo sicuro e privato. I wallet generano delle chiavi crittografiche che identificano l’utente come proprietario delle sue criptovalute e gli consentono di effettuare transazioni con esse. I wallet si dividono in due categorie principali: hot wallet e cold wallet. I hot wallet sono collegati a internet e offrono una maggiore praticità e accessibilità. I cold wallet sono disconnessi da internet e offrono una maggiore sicurezza e protezione.

La scelta della piattaforma più adatta dipende dagli obiettivi e dalle preferenze di ogni investitore. Alcuni fattori da considerare sono:

  • La reputazione e l’affidabilità della piattaforma
  • La varietà e la liquidità delle criptovalute disponibili
  • Le commissioni e i costi applicati
  • La facilità d’uso e il supporto al cliente
  • La sicurezza e la protezione dei dati e dei fondi
  • La regolamentazione e la conformità alle normative vigenti

Dove investire in criptovalute?

Una volta scelta la piattaforma, il passo successivo è decidere in quali criptovalute investire. Il mercato delle criptovalute è molto vasto e diversificato, e offre molte opportunità di investimento. Tuttavia, non tutte le criptovalute sono uguali e alcune presentano dei vantaggi e degli svantaggi rispetto ad altre. Per scegliere le criptovalute più adatte al proprio profilo di investitore, è importante fare delle ricerche approfondite sulle criptovalute in cui si intende investire, valutando il loro progetto, il loro team, la loro domanda e la loro concorrenza. Alcuni criteri da tenere in considerazione sono:

  • La visione e la missione della criptovaluta
  • La tecnologia e l’innovazione che la sostengono
  • La scalabilità e la sostenibilità della rete
  • La qualità e l’esperienza del team di sviluppo
  • La comunità e il coinvolgimento degli utenti
  • La capitalizzazione di mercato e il volume di scambio
  • La volatilità e la stabilità del prezzo
  • La regolamentazione e il rischio legale

In generale, si possono distinguere due tipi di criptovalute: le criptovalute leader e le criptovalute emergenti. Le criptovalute leader sono quelle che hanno una maggiore diffusione, reputazione e valore sul mercato, come Bitcoin, Ethereum o Binance Coin. Le criptovalute emergenti sono quelle che hanno una minore notorietà, ma che presentano un alto potenziale di crescita, come Cardano, XRP o Dogecoin.

Le criptovalute leader offrono una maggiore sicurezza e affidabilità agli investitori, ma anche una minore possibilità di guadagno. Le criptovalute emergenti offrono una maggiore possibilità di guadagno agli investitori, ma anche un maggiore rischio di perdita.

Per diversificare il proprio portafoglio, è consigliabile investire in diverse criptovalute, sia leader che emergenti, in base alla propria tolleranza al rischio e alle proprie aspettative di rendimento.

Quando investire in criptovalute?

Il momento migliore per investire in criptovalute dipende da diversi fattori, tra cui il trend del mercato, le notizie rilevanti, gli eventi tecnici e le proprie strategie di investimento. Il mercato delle criptovalute è caratterizzato da una forte volatilità, che può subire forti oscillazioni in breve tempo. Questo comporta sia dei rischi che delle opportunità. Infatti, anche quando il mercato è in ribasso, si possono trovare occasioni di profitto se si sa come agire.

Per investire in criptovalute in modo intelligente, è importante monitorare costantemente il mercato e le sue tendenze, utilizzando degli indicatori tecnici e fondamentali che aiutino a prevedere i movimenti futuri dei prezzi. Alcuni degli indicatori più usati sono:

  • Il prezzo medio mobile (Moving Average): è la media dei prezzi di una criptovaluta in un determinato periodo di tempo. Serve a identificare la direzione del trend e i punti di inversione.
  • Il volume: è la quantità di denaro scambiata per una criptovaluta in un determinato periodo di tempo. Serve a misurare l’intensità del mercato e la forza del trend.
  • L’indice di forza relativa (Relative Strength Index): è un indicatore che misura il rapporto tra i guadagni e le perdite di una criptovaluta in un determinato periodo di tempo. Serve a valutare se una criptovaluta è sovracomprata o sottovalutata.
  • La divergenza/convergenza media mobile (Moving Average Convergence Divergence): è un indicatore che confronta due medie mobili di diversa lunghezza. Serve a rilevare i cambiamenti nel momentum del mercato.

Oltre agli indicatori tecnici, è importante tenere conto anche delle notizie e degli eventi che possono influenzare il mercato delle criptovalute, come le decisioni politiche, le innovazioni tecnologiche.

A quali rischi vado incontro investendo in criptovalute?

Investire in criptovalute può essere un’attività molto redditizia, ma anche molto rischiosa. Prima di decidere di investire in questo settore, è bene essere consapevoli dei principali rischi che si possono incontrare. Ecco alcuni dei più comuni:

  • Volatilità dei prezzi: le criptovalute sono soggette a forti fluttuazioni dei prezzi, che possono variare anche del 50% in un giorno. Questo significa che il valore delle criptovalute può aumentare o diminuire notevolmente in un breve periodo di tempo, rendendo difficile prevedere il loro andamento futuro. La volatilità dipende da diversi fattori, come la domanda e l’offerta, le notizie, gli eventi tecnici e le emozioni degli investitori.
  • Mancanza di regolamentazione: le criptovalute non sono regolate da alcuna autorità centrale, ma si basano su una rete decentralizzata di utenti e computer. Questo comporta alcuni vantaggi, come la libertà, la trasparenza e la sicurezza delle transazioni, ma anche alcuni svantaggi, come la mancanza di una tutela legale e fiscale per gli investitori. Infatti, le criptovalute non sono riconosciute come valuta legale da molti paesi e possono essere soggette a restrizioni o tassazioni.
  • Frodi e truffe: il mondo delle criptovalute è spesso bersaglio di attacchi informatici, frodi e truffe da parte di hacker o malintenzionati. Alcuni esempi sono i siti web o le applicazioni clonate che cercano di rubare i dati o i fondi degli utenti, gli schemi piramidali o Ponzi che promettono rendimenti elevati ma scompaiono con i soldi degli investitori, o le false criptovalute che non hanno alcun valore reale.
  • Errore tecnico: le criptovalute si basano su una tecnologia complessa e innovativa, che può presentare dei difetti o dei malfunzionamenti. Ad esempio, si possono verificare dei problemi di scalabilità o di compatibilità tra le diverse piattaforme o protocolli, oppure dei bug o degli errori nel codice delle criptovalute o delle applicazioni che le gestiscono. Questo può portare a perdite di dati o di fondi, o a situazioni irrisolvibili.

Per ridurre i rischi di investire in criptovalute, è importante informarsi bene sulle caratteristiche e sul funzionamento delle criptovalute in cui si vuole investire, scegliere delle piattaforme affidabili e sicure per acquistare, conservare e scambiare le criptovalute, diversificare il proprio portafoglio tra diverse criptovalute e altri asset, e adottare delle strategie prudenti e razionali per gestire il proprio capitale.

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Blockchain, Metaverso e NFT: come cambia il business

Internet è una parte attiva delle nostre vite, ne siamo dipendenti in maniera viscerale grazie anche al totale cambiamento strutturale che è avvenuto dalla sua comparsa ad oggi. Per questo anche le aziende negli ultimi anni hanno imparato a sfruttare il canale internet per comunicare con i propri consumatori attraverso social network e motori di ricerca, l’ecosistema che compone il cosiddetto “Web 2.0”. In questi mesi stiamo tuttavia vivendo delle trasformazioni epocali nell’interazione tra gli utenti e la rete. Oggi il rapporto tra questi nella società sta attraversando una fase nuova perché siamo entrati nell’era del “Web 3.0”, dove l’utente può utilizzare internet non solo come mezzo di diffusione dei dati e di comunicazione, ma anche come generatore di contenuti decentralizzati e aggregatore di community.

Nel futuro ci saranno nuove sfere di azione con elementi tra loro sempre più collegati e la tecnologia sarà altamente interattiva e immersiva. I più recenti sviluppi li abbiamo visti in campi come AI (Intelligenza Artificiale), IoT, blockchain, NFT, metaverso e criptovalute.  Ed è in questo delicato passaggio verso i nuovi modelli che si prospettano nell’odierna rete, che le aziende dovranno anticipare e cogliere le nuove opportunità di business.

Tra mille teorie e congetture varie, tuttavia, c’è un’azienda che si è già buttata con due piedi nel Web 3.0 e l’8 marzo 2022 ha svolto la prima lezione in Italia in un’aula formativa nel metaverso. Inoltre, ha creato delle certificazioni ufficiali per i propri studenti realizzate con la tecnologia NFT, create appositamente per loro.

Stiamo parlando di PerformancePPC, azienda specializzata nella gestione di campagne di advertising online per diverse grandi imprese e nella formazione in questo ambito, con una spiccata attitudine all’innovazione. Non le vane promesse dei soliti servizi e consulenze ma soluzioni concrete: una web agency formata da un team di professionisti specializzati in marketing digitale che curano al meglio pochi progetti selezionati.

PerformancePPC ha da poco lanciato PerformanceW3B, una nuova divisione aziendale dedicata alla ricerca e sviluppo di soluzioni per avvicinare imprenditori e aziende alle nuove tecnologie del Web 3.0 permettendo loro di sfruttare il metaverso, le criptovalute, gli NFT e la blockchain per migliorare ed espandere il proprio business.

Prima di insegnarle e applicarle ai propri clienti, il team di PerformanceW3B ha sperimentato queste innovazioni direttamente sulla propria attività, come già accennato.  Luca Faccin di PerformancePPC e PerformanceW3B ha spiegato:

“Il nostro obiettivo è quello di guardare avanti e portare le innovazioni anche agli imprenditori che si affidano a noi…  la nostra Vision è infatti “migliorare la vita delle persone migliorando i loro business attraverso il digitale”. E come il presente del digitale è il Web 2.0, il futuro è rappresentato dal Web 3.0. Ecco perché stiamo studiamo a fondo questi argomenti molto tecnici e cerchiamo di semplificarli, per far capire agli imprenditori come applicare concretamente queste tecnologie ai loro affari perché ottengano autentici risultati… Pensiamo che la formazione sia uno dei settori che per primo potrà sfruttare le potenzialità del metaverso e del Web 3.0… Quello che deciderà la velocità con la quale questa innovazione arriverà nelle nostre vite e nelle nostre aziende non saranno tanto la tecnologia o le infrastrutture, ma quanto noi decideremo di fare il salto e testare queste nuove possibilità”,

PerformanceCamp è un percorso di formazione e di costante accompagnamento, creato da PerformanceW3B, fondato sul principio della vicinanza tra formatori e allievi e sul concetto importantissimo di affiancamento continuo nel cammino di crescita professionale. Proprio quest’anno, dopo lo sviluppo di un’aula di formazione nel metaverso tramite la piattaforma di Meta Workrooms, c’è stato il debutto. Lo scorso marzo scorso gli studenti del PerformanceCamp hanno partecipato alla prima lezione ufficiale in Italia tenuta nel metaverso, con la presenza di circa 15 partecipanti in aula.

Una bellissima avventura, avvincente, totalmente nuova in Italia, sensoriale e immersiva, nella quale alcuni alunni hanno utilizzato i visori VR. Con i visori VR di Oculus è possibile “entrare” nel mondo virtuale ed essere circondati da oggetti 3D. Una percezione molto effettiva, captata dal nostro cervello che viene soggiogato da una nuova realtà e reagisce ad essa in maniera naturale, affidandosi completamente a quello che vede. Questa forma di interazione ha permesso di distinguere studenti e formatori in tre dimensioni, all’interno di una stessa stanza, dove hanno potuto scambiarsi degli sguardi, battere un cinque, spostarsi e scrivere alla lavagna, riducendo le distanze tra i partecipanti, che erano fisicamente sparsi in vari angoli del mondo.Oltre che un’innovazione portata nel mercato da PerformanceW3B sono le certificazioni ufficiali per i propri studenti realizzate con la tecnologia NFT.

Per approfondire queste tematiche i professionisti di PerformanceW3B sono attualmente in tour in tutta Italia con degli speech dedicati, un’occasione per poter analizzare le tecniche, le strategie e i corsi idonei a sviluppare, migliorare o incrementare efficacemente il proprio business. Inoltre hanno creato una community Discord in cui imprenditori e professionisti del settore Web 3.0 si possono confrontare allo stesso livello, in modo da formarsi sull’argomento e creare una sinergia utile a far crescere i relativi business. Per maggiori informazioni e per richiedere l’iscrizione gratuita al gruppo Discord di contatto tra imprenditori e professionisti del Web 3.0 basta visitare il sito internet  www.performance-w3b.com.

Warner Music & Splinterlands insieme per nuovi giochi NFT

Warner Music Group ha annunciato un accordo con Splinterlands, il rinomato sviluppatore di giochi blockchain, per offrire agli artisti l’opportunità di creare nuovi contenuti unici. Splinterlands gestisce anche l’omonimo gioco di carte collezionabili a tema fantasy blockchain su dApp: un’applicazione che vanta oltre 1,8 milioni di utenti registrati, 450.000 utenti giornalieri e ha recentemente superato il traguardo storico di un miliardo di battaglie.

Le aziende collaboreranno per offrire ad artisti selezionati l’opportunità di creare e sviluppare giochi blockchain unici, play-to-earn, in stile arcade user-friendly e accessibili su dispositivi mobili. Possono favorire la costruzione della comunità e facilitare un’esperienza di gioco più facile rispetto ai tradizionali giochi play-to-earn. I giochi blockchain sono una parte fondamentale del futuro dei giochi e delle criptovalute, di conseguenza, stanno rapidamente aumentando di popolarità. I dati di DappRadar mostrano che rappresentano la metà dell’utilizzo dell’intero settore blockchain. I giochi play-to-earn sfruttano la tecnologia blockchain per offrire ai giocatori NFT e altri premi con un valore reale. I giocatori possono collezionare, vendere e scambiare qualsiasi risorsa guadagnata nel gioco.

Oana Ruxandra, Chief Digital Officer & EVP, Business Development, WMG ha dichiarato:

Non credo che possiamo sottovalutare quanto siano enormi le opportunità legate ai giochi P2E. Collaborando con Splinterlands per creare giochi tokenizzati personalizzati, sbloccheremo nuovi flussi di entrate per i nostri artisti che hanno un interesse per lo spazio, elevando al contempo il ruolo del fandom e della comunità. Poiché l’ecosistema Web3 continua ad evolversi, WMG si impegna a garantire che la musica sia al centro della scena.

Jesse “Aggroed” Reich, co-fondatore e CEO di Splinterlands ha aggiunto:

Warner Music Group è leader nel settore della musica. Stanno innovando l’industria musicale per soddisfare gli standard stabiliti dai membri della comunità Web 3.0. Siamo entusiasti di lavorare con loro e non vedo l’ora di nuove collaborazioni nel punto di incontro tra giochi, musica, criptovalute, NFT, defi e blockchain.

 

 

Brots e il mercato degli NFT Musicali

Il mercato NFT rappresenta un’opportunità per tutto l’ecosistema musicale, dalle etichette ai fan, passando per gli artisti. Il connubio artista-fan, in questi ultimi due anni, forse complice la pandemia da Covid-19, si è evoluto vedendo la relazione digitale prevalere su quella fisica. In una dinamica sempre più phygital, gli artisti possono vendere contenuti esclusivi e creare una relazione unica che può evolversi nel tempo con i loro fan più fedeli. L’acquisto di un NFT, come un’opera musicale o visiva digitale in edizione limitata, non è paragonabile a bere un bicchiere d’acqua e le alternative sono due: rimboccarsi le maniche oppure se non sei nativo digitale chiamare il più tecnologico della famiglia e lasciare che ci pensi lui. 

Il percorso è per Escursionisti Esperti. Aprire wallet, acquistare criptovalute, quindi utilizzarlo per acquistare un NFT in un marketplace dedicato. È chiaro che per chi già ha confidenza con le cryptovalute, queste operazioni sono all’ordine del giorno. Certo è, tuttavia, che per la maggior parte degli user, questo mondo ancora sconosciuto riserva delle barriere all’ingresso molto elevate. Brots sta lavorando per rimuovere tutti gli ostacoli che ci sono in questo processo, rendendo il mondo NFT più accessibile. Non sono nativi digitali e cryptoesperti, ma tutti gli appassionati di musica potranno supportare i loro artisti preferiti, scommettere su quelli emergenti e beneficiare della loro crescita.

Brots è una startup innovativa fondata a Trento a dicembre 2019, da Alessandro Marin e Lorenc Miri, con l’obiettivo di supportare gli artisti nel processo di monetizzazione creando nuove linee di ricavi attraverso la vendita di NFT musicali. L’impegno è sempre stato quello di creare uno strumento semplice e intuitivo per includere nel mondo blockchain tutte quelle persone che ad oggi sono costrette a rimarne fuori a causa delle elevate barriere tecnologiche. Alessandro Marin e Lorenc Miri sono co-founder di Brots. Il progetto è nato da un’amicizia che dura ormai 15 anni e che li ha visti affrontare nuove sfide e di fare delle loro passioni, la musica e la tecnologia, un lavoro. Alessandro si occupa di blockchain dal 2018 e ha lavorato con soggetti con l’EUIPO e WWF a Bruxelles e Copenaghen per il tracciamento di oggetti e anticontraffazione tramite NFT. Lorenc Miri, dopo una laurea in finanza, ha visto da vicino l’impatto che la blockchain e la DeFi hanno e stanno avendo nell’ecosistema internazionale costruendo il suo bagaglio di esperienze prima a Istanbul e poi a Seul.

 

Alessandro Marin, co-founder di Brots, ha dichiatato:

“La Blockchain ha la capacità di portare l’empowerment economico sia agli artisti che ai fan. Stiamo costruendo un’azienda, che aiuta a introdurre milioni di utenti non-crypto nativi alla blockchain, permettendogli di creare un wallet e acquistare un NFT in meno di due minuti”.

Basta wallet hot o cold, custodial o non dagli utilizzi complessi. Brots permetterà di acquistare gli NFT direttamente con carta di credito all’interno dell’applicazione, fruendo dei più noti servizi di gestione dei pagamenti. Inoltre, permetterà a tutti gli utenti di creare e visualizzare il proprio wallet con le stesse dinamiche con cui gestiscono il loro profilo social. Tutto questo mantenendo un livello di sicurezza molto elevato. Rendere accessibile e sicuro per l’utente questo mondo è forse il modo migliore per aiutare il mercato NFT a continuare la sua crescita. Non è tutto, Brots vuole fornire più soluzioni agli artisti per ingaggiare il proprio pubblico.

Lorenc Miri, ha aggiunto:

“Penso che la nostra mission sia diversa da quella di alcune altre piattaforme perché ci preoccupiamo d’includere artisti e fan che non vivono il mondo delle cryptovalute. Investiamo nell’educazione e nella loro integrazione, nell’abbattere tutte le barriere tecnologiche ed economiche, rispetto a un modello di business volto principalmente a lucrare su poche vendite speculative effettuate dalle solite balene”.

L’obiettivo è supportare le etichette discografiche e artisti indipendenti nella strategia d’ingresso al cosiddetto web3 supportandoli nella creazione di collezioni visual, avatar 3D e rilascio di musica inedita sotto forma di NFT.  Secondo Brots, l’acquisto dell’NFT, non dev’essere uno strumento speculativo, ma deve fornire un’utilità al fan per sentirsi esclusivo da più punti di vista. Per questi motivi, a fronte dell’acquisto, si potranno ricevere gadget fisici, biglietti VIP per concerti o lasciare un commento indelebile alla canzone.

Le application per gli artisti sono già aperte e vengono gestiste attraverso una waiting list per poter verificare i profili degli artisti e iniziare a dialogare con loro nella creazione dei progetti.  

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