Il valore del dire NO al cyberbullismo

Come notiamo dagli ultimi fatti di cronaca e dai numerosi flame sul web, il cyberbullismo, purtroppo, è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante, che colpisce soprattutto i giovani che usano internet e i social media. Si tratta di atti di violenza psicologica, verbale o fisica, compiuti attraverso la rete, con l’intento di umiliare, intimidire, isolare o minacciare una persona o un gruppo.

Il cyberbullismo può avere conseguenze gravi sul benessere, sull’autostima, sulla salute mentale e sul rendimento scolastico delle vittime, che spesso si sentono impotenti, sole e spaventate. Alcuni casi di cyberbullismo possono portare anche a tentativi di suicidio o a episodi di violenza reale.

Per contrastare il cyberbullismo, è importante che le vittime, i testimoni e gli aggressori siano consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri, e che sappiano come difendersi e come chiedere aiuto. In particolare, è fondamentale che le vittime imparino a dire no alle richieste, alle provocazioni, alle minacce e alle offese che ricevono online, e che sappiano come bloccare, segnalare e denunciare i comportamenti illeciti.

Dire no al cyberbullismo significa affermare il proprio valore, il proprio rispetto e la propria dignità, e rifiutare di subire passivamente le aggressioni altrui. Dire no al cyberbullismo significa anche proteggere la propria privacy, la propria identità e la propria reputazione, e non lasciare che il mondo digitale influenzi negativamente la propria vita reale. Dire no al cyberbullismo significa, infine, promuovere una cultura della tolleranza, della solidarietà e della responsabilità, e contribuire a creare un ambiente virtuale più sicuro e più civile per tutti.

Il cyberbullismo è un problema serio, che richiede l’impegno di tutti: istituzioni, scuole, famiglie, operatori, esperti, ma soprattutto dei giovani stessi, che sono i protagonisti e i destinatari del mondo digitale. Solo con una maggiore consapevolezza, una maggiore educazione e una maggiore partecipazione, si potrà contrastare efficacemente il cyberbullismo e difendere il proprio io nel mondo digitale.

L’Associazione Italiana di prevenzione al Cyberbullismo e al Sexting (A.I.C.S.) si impegna a diffondere la conoscenza e la consapevolezza riguardo ai pericoli del cyberbullismo e del sexting tra gli adolescenti. Il loro obiettivo principale è prevenire e contrastare questi fenomeni a livello nazionale, offrendo supporto e assistenza alle vittime. Per raggiungere i loro obiettivi, organizzano incontri e formazioni nelle scuole di tutta Italia, rivolti agli studenti, ai genitori e ai docenti. In questo modo cercano di promuovere una cultura digitale sicura e responsabile, in cui le relazioni online siano gestite in modo consapevole. L’A.I.C.S. si impegna anche a sensibilizzare l’intera comunità nazionale sui temi riguardanti i rischi del mondo digitale. Organizzano eventi di divulgazione e formazione su tutto il territorio italiano, coinvolgendo professionisti specializzati in queste tematiche. Il loro obiettivo è creare una community di esperti che possa fornire supporto e consigli a chiunque ne abbia bisogno.Inoltre, promuovono la solidarietà sociale e si impegnano a comunicare informazioni di utilità generale. Per raggiungere questi obiettivi collaborano con scuole, associazioni ed enti istituzionali, considerandoli luoghi di socializzazione e palestre di vita in cui diffondere la loro missione. Il loro team è composto da psicologi, avvocati e professionisti specializzati nel settore della formazione e scolastico, con una particolare competenza nel campo del cyberbullismo e dei rischi virtuali. Grazie alla loro esperienza e competenza, sono in grado di offrire un supporto completo alle vittime e alle loro famiglie.

Il pubblico unico di Snapchat non è attivo sulle altre piattaforme

Snapchat, popolare piattaforma di visual messaging, ha collaborato con la società di ricerca sulle abitudini digitali degli utenti GWI per confrontare l’audience giornaliera dell’app con quella di altre piattaforme social e determinare la frequenza con cui gli Snapchatter le utilizzano, così da comprendere meglio il valore della sua audience.

Lo studio è stato condotto su 27 mercati, tra cui l’Italia, e i risultati mostrano che il crescente pubblico giornaliero di Snapchat non è raggiungibile su TikTok, Facebook, YouTube e altre piattaforme come lo è sull’app del fantasmino. Il pubblico giornaliero di Snapchat è quindi, in molti casi, esclusivo di Snapchat.

La ricerca ha svelato che in Italia il 71% degli Snapchatter che usano l’app con frequenza giornaliera di età compresa tra i 16 e i 64 anni non utilizza quotidianamente Twitter/X, il 61% non usa Messenger, il 45% non usa Facebook e il 40% non usa YouTube [Fonte: GWI Q1 E Q2 2023. Dimensione del campione: 474 Snapchatter di età compresa tra i 16 e i 64 anni che utilizzano la piattaforma quotidianamente. Mercato: Italia].

In particolare, dei giovani di età compresa tra i 16 e i 24 anni che scattano foto ogni giorno su Snapchat, il 79% non usa Twitter/X, il 77% non usa Messenger e il 66% non è su Facebook ogni giorno [Fonte: GWI Q1 E Q2 2023. Dimensione del campione: 209 Snapchatter di età compresa tra i 16 e i 24 anni che utilizzano la piattaforma quotidianamente. Mercato: Italia].

Analizzando il target 25-34 anni, invece, i numeri cambiano: mentre Twitter/X rimane stabile con il 76% di utenti Snapchat che non lo usa quotidianamente, le percentuali diminuiscono quando si parla di Messenger, con il 55% di giovani che non lo usano ogni giorno, e Facebook, con il 38%[Fonte: GWI Q1 E Q2 2023. Dimensione del campione: 83 Snapchatter di età compresa tra i 25 e i 34 anni che utilizzano quotidianamente la piattaforma. Mercato: Italia].

Il raggiungimento di questo obiettivo potrebbe essere in gran parte dovuta al valore differenziante di Snapchat rispetto ad altre piattaforme. Su Snapchat gli utenti possono comunicare attraverso elementi visuali e divertirsi rimanendo autentici, senza sentire la pressione di apparire perfetti. A differenza delle piattaforme social tradizionali, Snapchat privilegia la comunicazione genuina, la felicità e l’espressione di sé.

Complessivamente, Snapchat si posiziona come la piattaforma più felice rispetto alle altre app. Per la community di Snapchat, la forza della piattaforma è proprio nel modo unico in cui viene utilizzata. Per i marketer, esistono enormi vantaggi nel raggiungere questa audience unica.

La saga di “Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams

La saga dei romanzi “Guida galattica per gli autostoppisti” è una delle opere più celebri e originali della fantascienza umoristica. Nata da una fortunata serie radiofonica trasmessa dalla BBC, la saga del britannico Douglas Adams è una “trilogia composta da cinque parti”, cinque romanzi pubblicati tra il 1979 e il 1992 (Guida galattica per autostoppisti; Ristorante al termine dell’universo; La vita, l’universo e tutto quanto; Addio, e grazie per tutto il pesce; Praticamente Innocuo). In realtà esistebbe anche un ultimo volume, pubblicato otto anni dopo la morte dello scrittore, scritto da Eoin Colfer: “E un’altra cosa…” uscito nel 2009, racconta la storia finale dell’improbabile gruppo di amici intergalattici protagonista della serie

La trama della saga di Douglas Adams segue le avventure di Arthur Dent, un uomo comune che si ritrova a viaggiare per lo spazio e il tempo dopo che la Terra viene distrutta per fare spazio a una superstrada iperspaziale. Arthur è accompagnato da Ford Prefect, un alieno che si spaccia per un giornalista e che lavora per la Guida galattica per gli autostoppisti, un libro elettronico che contiene informazioni su tutte le civiltà e i luoghi dell’universo. Lungo il loro percorso, i due incontrano altri personaggi bizzarri e improbabili, come Zaphod Beeblebrox, il presidente della Galassia, Trillian, una terrestre che ha lasciato il pianeta con Zaphod, Marvin, un robot depressivo e paranoico, e Slartibartfast, un progettista di pianeti.

La saga si caratterizza per il suo umorismo assurdo, paradossale e ironico, che prende in giro le convenzioni della fantascienza, della filosofia, della religione, della politica e della cultura in generale. La saga è ricca di citazioni, riferimenti, giochi di parole e invenzioni linguistiche, che ne rendono lo stile inconfondibile e divertente. La saga è anche nota per le sue numerose incongruenze e contraddizioni, dovute al fatto che Adams ha modificato e aggiornato la trama a seconda dei diversi media e delle diverse edizioni.

La saga dei romanzi “Guida galattica per gli autostoppisti” è considerata un classico della letteratura di fantascienza e di umorismo, e ha influenzato molti altri autori e opere del genere. La saga ha anche dato origine a diversi fenomeni culturali, come il numero 42, considerato la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto, o il 25 maggio, celebrato come il Towel Day, in onore di Adams e della sua opera. La saga è stata apprezzata da milioni di lettori in tutto il mondo, che hanno trovato nella Guida galattica per gli autostoppisti una fonte di ispirazione, di divertimento e di consolazione!

Bruno Bozzetto, un maestro dell’animazione italiana

Bruno Bozzetto è uno dei più importanti animatori e registi italiani. Nato a Milano nel 1938, ha iniziato la sua carriera nel 1958, all’età di 20 anni, realizzando il suo primo cortometraggio, “Tapum! la storia delle armi”.Bozzetto è noto per il suo stile ironico e satirico, che ha utilizzato per criticare la società e le sue contraddizioni. I suoi personaggi più famosi sono il Signor Rossi, un uomo medio italiano, e la famiglia Spaghetti, una parodia della famiglia italiana tradizionale.

Bozzetto ha realizzato numerosi cortometraggi, tra cui “West and Soda” (1965), “Vip – Mio fratello superuomo” (1968), “Mr. Rossi cerca la felicità” (1976), “Allegro non troppo” (1976), “I sogni del Signor Rossi” (1977) e “Le vacanze del Signor Rossi” (1978). Ha anche diretto tre lungometraggi di animazione: “Allegro non troppo” (1976), “Sotto il ristorante cinese” (1987) e “I tulipani di Haarlem” (1990).

Il suo lavoro è stato premiato con numerosi riconoscimenti, tra cui un David di Donatello, un Annie Award e un Orso d’oro. Nel 2015 è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro.

Bozzetto continua a lavorare attivamente nel mondo dell’animazione. Nel 2023 ha realizzato il suo ultimo cortometraggio, “SAPIENS?”, che ha ricevuto il plauso della critica.

Il Signor Rossi, il simbolo dell’Italia medio borghese

Il Signor Rossi è uno dei personaggi più iconici di Bruno Bozzetto. È un uomo medio italiano, timido e insicuro, che cerca di affrontare le difficoltà della vita quotidiana con un pizzico di ironia.

Il Signor Rossi è nato nel 1964, nel cortometraggio “Il Signor Rossi cerca la felicità”. Da allora è apparso in numerosi altri cortometraggi e lungometraggi, diventando uno dei simboli dell’Italia medio borghese.

Bozzetto ha creato il Signor Rossi per rappresentare la figura dell’uomo comune, alle prese con i problemi della vita quotidiana. Il personaggio è caratterizzato da una serie di tratti tipici dell’italiano medio: è timido, insicuro, poco loquace e spesso vittima di imprevisti.

Il Signor Rossi è un personaggio comico, ma anche malinconico. È un uomo che cerca la felicità, ma che spesso si ritrova a scontrarsi con la realtà.

La famiglia Spaghetti, una parodia della famiglia italiana tradizionale

La famiglia Spaghetti è un’altra creazione di Bruno Bozzetto, che ha debuttato nel cortometraggio “La famiglia Spaghetti” (1977).

La famiglia Spaghetti è una parodia della famiglia italiana tradizionale. È composta da padre, madre, due figli e un cane. I membri della famiglia sono tutti caratterizzati da tratti tipici dell’italiano medio: sono pettegoli, tradizionalisti e spesso in disaccordo tra loro.

La famiglia Spaghetti è un personaggio comico, ma anche satirico. Bozzetto utilizza la famiglia per criticare i modi di fare della società italiana.

Bruno Bozzetto, un maestro dell’animazione italiana

Bruno Bozzetto è uno dei più importanti animatori e registi italiani. Il suo lavoro è caratterizzato da un’ironia pungente e da una satira sociale che ha fatto scuola.

Bozzetto è un maestro dell’animazione tradizionale, ma ha anche sperimentato nuove tecniche, come l’animazione in flash. Il suo lavoro ha avuto un impatto significativo sulla cultura italiana e internazionale.

Starsky e Hutch

La leggendaria serie televisiva degli anni settanta, Starsky e Hutch, ha fatto la sua comparsa, portando azione, risate e un forte legame tra i protagonisti. La trasmissione è andata in onda sulla rete statunitense ABC dal 30 aprile 1975 al 15 maggio 1979, conquistando il cuore del pubblico. In Italia, è stata trasmessa su Rai due a partire dal 15 marzo 1979, per poi passare su Mediaset e, dal 2004, tornare sulla Rai. La serie, creata da William Blinn, è composta da 92 episodi di 48 minuti e un episodio pilota di 90 minuti.

Starsky & Hutch - Sigla

I protagonisti sono due poliziotti, David Starsky interpretato da Paul Michael Glaser, e Ken “Hutch” Hutchinson, interpretato da David Soul, in servizio in una città californiana, probabilmente Bay City. Nonostante le loro differenze di temperamento e stile di vita, i due sono uniti da una grande amicizia. David Starsky è il poliziotto di strada dai riccioli neri e dall’andatura particolare, che ha affrontato grandi difficoltà durante l’infanzia, dovendo prendersi cura della madre e del fratello minore dopo l’assassinio del padre, e ha anche combattuto in Vietnam. Disordinato, impulsivo, non rinuncia mai a un pasto veloce nei fast food e porta sempre con sé la sua pistola nascosta sotto il giubbotto di pelle marrone.

Al contrario, Ken Hutchinson è il figlio di un imprenditore che ha abbandonato gli studi universitari per entrare nell’Accademia di Polizia. Riservato, timido, ma intuitivo, a volte sembra quasi un intellettuale nonostante brandisca una poderosa Colt per affrontare i criminali. Hutch segue diete macrobiotiche e si allena costantemente per restare in forma. I due coraggiosi e allegri poliziotti indossano jeans, pantaloni a zampa d’elefante e giubbotti di pelle, e si spostano a bordo di una Ford Gran Torino rossa con una striscia bianca ai lati, con la targa codificata come “Zebra 3”. Belle ragazze, inseguimenti rocamboleschi e frenetiche frenate completano ogni episodio.

Nella serie, due altri personaggi svolgono un ruolo determinante: il capo scontroso di Starsky e Hutch, Capitano Dobey interpretato da Bernie Hamilton, e l’informatore Huggy Bear interpretato da Antonio Fargas. Huggy Bear è il proprietario di un bar nei quartieri malfamati della città ed è sempre al corrente di tutti i traffici illeciti in corso. L’ambientazione nei quartieri malfamati, l’ironia dei dialoghi e il forte sentimento di amicizia tra i due protagonisti sono gli elementi che hanno maggiormente contribuito al successo della serie. Nella terza stagione, per via delle crescenti preoccupazioni riguardo agli eccessi di violenza in televisione, gli sceneggiatori hanno ridotto le scene d’azione a favore di contenuti più sentimentali, causando un rapido declino di popolarità dello show.

Starsky & Hutch trailer ita

Nel 2004 è stato realizzato un remake cinematografico di Starsky e Hutch, diretto da Todd Phillips, con Ben Stiller nel ruolo di Starsky, Owen Wilson come Hutch e Snoop Dogg come Huggy Bear. Il film sembra essere concepito come un secondo episodio pilota della serie, in quanto inizia con la formazione del duo “Starsky e Hutch”. Tuttavia, per quanto riguarda i contenuti, il film si avvicina molto di più alle ultime stagioni della serie. Nel finale, i mitici Starsky e Hutch originali, Soul e Glaser, fanno un breve cameo e consegnano le chiavi di una nuova Ford Gran Torino ai giovani cloni.

CorriereNerd è su Instagram!

Se siete appassionati di Fumetto, Cosplay, Videogame, Larp, Cinema ed Eventi legati alla Pop Culture, sapete bene cosa significa essere NERD (con tutte le lettere maiuscole). Significa avere una passione che vi accompagna nella vita, che vi fa sognare, che vi fa divertire, che vi fa crescere. Significa anche far parte di una comunità di persone che condividono i vostri stessi interessi, che vi capiscono, che vi sostengono, che vi sfidano. Significa, infine, avere una voce, un’identità, un ruolo nella società, che vi rende unici e originali.

Per questo motivo, abbiamo pensato di creare il profilo Instagram Ufficiale di CorriereNerd.it, il magazine digitale dedicato a tutti i NERD d’Italia. CorriereNerd.it nasce dal leggendario brand Satyrnet, l’Associazione Culturale che dal 1999 organizza eventi e iniziative legate alla Pop Culture evolvendosi in un magazine autorevole della gigantesca galassia Geek.

CorriereNerd.it vuole essere il punto di incontro tra il mondo dei NERD e il mondo dell’informazione, offrendo contenuti di qualità, aggiornati, approfonditi e divertenti. Seguendo il profilo Instagram di CorriereNerd.it, potrete rimanere sempre al passo con le ultime novità in libreria e fumetteria, scoprire le serie TV e i film più amati dal popolo nerd , partecipare agli eventi cosplay e comics&games più importanti, conoscere le esperienze e le storie dei personaggi geek più famosi e influenti.

Potrete anche interagire con la nostra redazione, con gli altri utenti, con gli ospiti e i protagonisti del mondo NERD, condividendo le vostre opinioni, le vostre domande, le vostre foto e i vostri video. Potrete, insomma, essere parte attiva di una comunità che vi rappresenta e vi valorizza. Non perdete tempo, seguiteci subito su Instagram! Basta cliccare sul link che trovate qui sotto, o copiare il link nel campo di ricerca di Instagram e unirvi a noi. Vi aspettiamo, NERD!

#t0rtadimele. L’arte di Giulia Cecchettin continua a vivere grazie ad un’iniziativa di solidarietà tra illustratori

Giulia Cecchettin era una giovane illustratrice di talento, che aveva il sogno di esprimere la sua creatività attraverso i suoi disegni. Il suo tragico destino, scoperto il 18 novembre nella foresta tra il lago di Barcis e Piancavallo, in provincia di Pordenone, ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia, nei suoi amici e in tutti coloro che apprezzavano le sue opere. Accanto al suo corpo senza vita, è stato trovato il libro “Anche i Mostri si Lavano i Denti”, che testimonia la sua passione per l’arte e per il mondo dell’infanzia.

Giulia gestiva un account di Instagram chiamato @t0rtadimele, dove condivideva i suoi disegni con umiltà e ironia, accompagnandoli con la frase “Just me, pretending I’m not that bad at drawing” (“Semplicemente io, che faccio finta di non essere male nel disegno”). La sua ultima opera pubblicata, chiamata “Vaso di fiori”, risale al 2 giugno 2023. I suoi disegni erano caratterizzati da uno stile delicato e colorato, che trasmetteva allegria e positività.

La passione di Giulia per l’arte ha commosso e ispirato un’altra illustratrice di nome Alessandra Loreti, che ha deciso di rendere omaggio alla sua collega e di diffondere il suo lascito artistico. Prima di farlo, Alessandra ha chiesto e ottenuto il consenso di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, che ha apprezzato l’iniziativa.

Alessandra Loreti ha lanciato un progetto creativo sul suo profilo Instagram per onorare Giulia. Ha scritto:

“Giulia era una di noi. E non intendo solo dire che quanto le è successo sarebbe potuto capitare a chiunque.Intendo proprio dire che era come noi: una disegnatrice, una creativa, una sognatrice.Aveva iniziato a frequentare il corso di illustrazione alla scuola internazionale di Comics, come ho fatto io.Coltivava la passione per l’illustrazione e, probabilmente, come noi, era in grado di sognare ad occhi aperti una dimensione più colorata, comprensiva, migliore del mondo.Le è solo mancato il tempo di renderla reale. Allora ho pensato che, piuttosto che ricordare una vittima, sarebbe stato bello ricordare un’artista, un animo sensibile, un’espressione tangibile di creatività… L’idea è quella di rielaborare nel proprio stile una delle illustrazioni di ‘t0rtadimele’ così da dare continuità all’arte di Giulia che, ancora una volta, potrà continuare a vivere attraverso la creatività di altri disegnatori e regalare emozioni. Elena ha accettato.E quindi eccomi qui ad invitarvi in questa iniziativa.
Andate sul profilo di t0rtadimele e date nuova vita, nel vostro stile, ad uno dei disegni di Giulia. Poi postatelo usando il tag #t0rtadimele (mi raccomando, con lo zero) e divulgate bellezza e positività”.

L’idea di Alessandra è quella di rielaborare uno dei disegni di Giulia nel proprio stile artistico, così da dare continuità alle sue opere e permettere ad altri illustratori di far vivere la sua creatività e di regalare emozioni attraverso i propri disegni. Elena, la sorella di Giulia, ha accettato di condividere questa iniziativa.

L’hashtag utilizzato per questo progetto creativo è #t0rtadimele (con lo zero), che era il nome del progetto creativo di Giulia su Instagram. “In ricordo della disegnatrice Giulia Cecchettin, disegniamo!”, scrive Alessandra Loreti per riassumere l’iniziativa. Gli illustratori, fumettisti e disegnatori obbisti possono contribuire alla continuazione dell’arte di Giulia attraverso la loro creatività e contribuire a regalare emozioni. Gli artisti che hanno aderito e che aderiranno possono essere seguiti attraverso il hashtag postando la propria creatività sui social network.

Senzanima. Prede

Sergio Bonelli Editore, celebre casa editrice italiana specializzata in fumetti, annuncia l’uscita del dodicesimo episodio della serie dedicata al giovane Ian Aranill, intitolata Senzanima. La fortunata saga di questo personaggio, che si svolge parallelamente a Dragonero, continua con una nuova storia inedita che promette di portarci in un universo di violenza e brutalità.

Il titolo di questo nuovo capitolo è Senzanima. Prede e sarà disponibile nelle librerie e fumetterie a partire dal 28 novembre. La compagnia dei Senzanima ha subito pesanti perdite, con molti dei suoi vecchi compagni caduti in battaglia. Anche Ian stesso si domanda qual sarà il suo destino in questo mondo dominato dalla distruzione e dal sangue. Presto, però, scoprirà cosa significhi passare da cacciatore a preda.

Il volume sarà arricchito da una postfazione intitolata “A Caccia di Uomini”, riccamente illustrata. Inoltre, sarà disponibile una versione VARIANT del fumetto, contenente una stampa esclusiva del disegno della copertina realizzato da Mario Alberti. Questa edizione sarà venduta esclusivamente nelle librerie del circuito Manicomix, presso il Bonelli Store e sullo shop online di Sergio Bonelli Editore, fino all’esaurimento delle scorte.

Senzaanima. Prede è stato ideato da Luca Enoch e Stefano Vietti, con la sceneggiatura dello stesso Enoch e i disegni di Ivan Calcaterra. La copertina è stata realizzata da Mario Alberti, mentre i colori sono stati curati da Paolo Francescutto. I lettori appassionati della saga di Ian Aranill non vedono l’ora di immergersi nella nuova avventura proposta da Senzanima. Prede, pronti a esplorare un mondo cupo e pericoloso dove ogni momento può essere all’ultima preda.

Edizioni BD due titoli da non perdere a firma dello sceneggiatore Christopher Cantwell

Dal catalogo BOOM! Studios arrivano in Italia per Edizioni BD due titoli da non perdere a firma dello sceneggiatore candidato ai Premi Eisner Christopher Cantwell: Oswald. Il problema del cadavere dell’assassino con i disegni dell’artista italiano Luca Casalanguida e il primo volume di Briar – La Bella Risvegliata, originale rivisitazione in chiave dark fantasy della fiaba della bella addormentata nel bosco con i disegni di Germán García. Entrambi i volumi saranno in libreria, fumetteria e in tutti gli store online a partire dal 29 novembre.

Il primo libro, Oswald. Il problema del cadavere dell’assassino, è un thriller mozzafiato che prende ispirazione da una delle teorie più bizzarre connesse all’omicidio Kennedy, uno dei misteri più grandi e controversi della storia americana. L’autore esplora la possibilità che il corpo di Lee Harvey Oswald, l’assassino presunto del presidente Kennedy, non sia davvero nella sua tomba. La trama ruota attorno a un gruppo di personaggi – un aspirante cowboy, un ex ladro d’auto con una passione per Buddy Holly, un’attivista demoralizzata per i diritti civili e un agente federale fallito che si finge ancora in missione – costretti a collaborare per nascondere il crimine del secolo.

Il secondo libro, Briar – La Bella Risvegliata  è il primo volume di una serie in corso ed è illustrato da Germán García. L’opera si colloca nel genere del dark fantasy, con una rivisitazione originale della fiaba della bella addormentata nel bosco. Questa volta, però, c’è un twist: la principessa Rosaspina, dopo cent’anni di sonno, si risveglia nella veste di una sonnambula. Deve affrontare un mondo nuovo, violento e oscuro, minacciata dal suo passato. Carica di profezie e tradimenti, Rosaspina e la sua banda di reietti dovranno lottare strenuamente per sopravvivere in una landa desolata in cui la magia si è spenta. Attraverso questo viaggio lungo e pericoloso, la principessa nutre un ardente desiderio di vendetta, ma sarà abbastanza per riportare un po’ di felicità nel suo regno e nel suo cuore?

Entrambe le pubblicazioni sono firmate da Christopher Cantwell, nominato ai prestigiosi Premi Eisner, e saranno presentate in anteprima alla fiera milanese Milan Games Week & Cartoomics dal 24 al 26 novembre. Successivamente, saranno disponibili in libreria, fumetteria e su tutti gli store online a partire dal 29 novembre. I lettori avranno anche l’opportunità di incontrare Luca Casalanguida, l’illustratore di Oswald. Il problema del cadavere dell’assassino, durante Milan Games Week & Cartoomics per ricevere uno sketch o ottenere una firma.

I due libri, Oswald. Il problema del cadavere dell’assassino e Briar 1 – La Bella Risvegliata, sono entrambi disponibili presso Edizioni BD sia in formato brossurato, di dimensioni 17×25 cm, con un numero di pagine rispettivamente di 144 (a colori) e 160 (a colori) e al prezzo di 16,00 €.

Call for Artists MArteLive 2024

Ancora pochi giorni per iscriversi alla Call for Artists MArteLive (la scadenza è prevista per il 25 novembre), grazie alla quale si potrà partecipare alle semifinali di macro-area Centro-Italia del contest MArteLive, da cui verranno selezionati i primi finalisti (per il Centro-Italia) della BiennaleMArteLive 2024.

I vincitori finali saranno decretati dopo la BiennaleMArteLive a ottobre 2024 e i primi classificati in ogni disciplina artistica si aggiudicheranno numerosi premi, per un valore di 16.000 €.

Il contest è parte del progetto “Insieme Siamo Arte” realizzato da Città Metropolitana di Roma Capitale e ATCL.

MArteLIve è un progetto sostenuto dal Ministero della Cultura e Regione Lazio.

MArteLive è, infatti, il primo festival multidisciplinare europeo che dal 2001 seleziona e lancia i migliori talenti della scena contemporanea nazionale e internazionale, assegnando ogni anno oltre 100 premi tra produzioni e contratti di management, workshop e residenze gratuite, copertura stampa e visibilità, ingaggi e partecipazioni a festival ed eventi esclusivi.

Dopo il successo dell’edizione 2022, riaprono dunque le iscrizioni per la prossima BiennaleMArteLive, prevista dall’11 al 20 ottobre 2024.

Il 12 e 13 dicembre si terrà il primo evento multidisciplinare al Qube di Roma con la partecipazione degli artisti che saranno selezionati nel Centro Italia (Lazio, Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo) tra i quali saranno scelti i primi finalisti della BiennaleMArteLive 2024 che si esibiranno insieme ai guest (vedi programma sul sito www.martelive.it)

Gli artisti scelti, che confluiranno nel festival-concorso, dunque, si esibiranno in una fusione di musica, spettacoli e performance live di teatro, danza e circo contemporaneo, mostre di pittura e live painting, fotografia, proiezioni, installazioni, reading, street-art e video-mapping, che mescolandosi andranno a creare lo “Spettacolo Totale”, cuore pulsante di MArteLive.
MArteLive è un festival esperenziale dove sia il pubblico che gli artisti sperimentano un livello nuovo di fare e fruire l’arte e lo spettacolo contemporanei (video Vent’anni di MArteLive).

Numerosi gli artisti emergenti che sono stati scoperti e portati sulla scena grazie al MArteLive System, che ha permesso loro di circuitare, esporre, esibirsi o partecipare a festival, eventi, mostre personali o collettive. Tra gli altri, solo per citarne alcuni, gli street artist di Valencia Toni Espinar, Sfhir, Man o Matic e Tmx Artist, e ancora  Cristiano Quagliozzi, il giovane e talentuoso  Antonino Perrotta e famosi street artist della crew romana come Moby Dick, Diamond, Solo e Beetroot. Ricordiamo, per il cinema, Matteo Rovere, produttore di “Smetto quando voglio” e vincitore nel 2007 col corto “Homo Homini Lupus”, e Adriano Valerio, che si è aggiudicato il primo posto nel 2014 con il suo corto pluripremiato “37°4S”, Menzione Speciale della Giuria anche al Festival del Film di Cannes (2013) e David di Donatello per il Miglior Cortometraggio Italiano (2014). Ma non solo; anche la cantante Nathalie, vincitrice nel 2010 della quarta edizione di X Factor, il gruppo Alternative-rock kuTso, classificatisi al secondo posto sezione Nuove Proposte del 65° Festival di Sanremo, il comico e musicista Valerio Lundini vincitore della sezione letteratura 2009, l’attore del gruppo The Pills Luca Vecchi (vincitore della sezione letteratura 2010), l’attrice Celeste Brancato (tra gli interpreti del film Il ladro di bambini di Gianni Amelio) e il regista e sceneggiatore Giuseppe Gagliardi.

Info e iscrizioni su https://concorso.martelive.it

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