Van Helsing compie 20 anni!

Van Helsing, il noto cacciatore di vampiri, è reclutato da una misteriosa organizzazione per sradicare il male rappresentato dal Principe delle Tenebre, conte Dracula. Nel corso della sua missione, Van Helsing si trova ad affrontare una schiera di mostri leggendari, tra cui l’uomo lupo e la creatura di Frankenstein, che hanno giurato fedeltà a Dracula. L’unica alleata di Van Helsing in questa battaglia è la principessa Anna Valerius, interpretata da Kate Beckinsale, che si unisce a lui nella sua crociata contro il male. A differenza delle donne delicate dell’epoca vittoriana, Anna è una guerriera forte e indipendente, determinata a vendicare la sua famiglia, da secoli in lotta contro Dracula. Insieme, Van Helsing e Anna, armati fino ai denti da Carl, l’ingegnoso assistente di Van Helsing, si lanciano in una caccia senza quartiere contro i mostri più famosi della letteratura horror. Tuttavia, le tre mogli di Dracula non resteranno a guardare e faranno di tutto per proteggere il loro segreto e garantire la sopravvivenza della loro specie.

Il film, uscito nelle sale nel 2004 e prodotto dalla Universal Pictures, è un omaggio ai film horror gotici degli anni ’60 e ’70, con una trama che richiama pellicole come “Al di là del mistero” e “La casa degli orrori”. Nonostante il budget elevato di 148 milioni di dollari, il film ha incassato oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo, di cui 121 negli Stati Uniti. In concomitanza con l’uscita del film, è stato pubblicato anche un videogioco per Xbox, PlayStation 2 e Game Boy Advance, che ha permesso ai fan di immergersi ancora di più nell’universo di Van Helsing.”

Jolt dal 23 luglio su Prime Video

Jolt, il film di genere action, diretto da Tanya Wexler e scritto da Scott Wascha, con Kate Beckinsale e Bobby Cannavale, sarà disponibile dal 23 luglio su Prime Video. Nel cast anche, Jai Courtney, Laverne Cox, David Bradley, Ori Pfeffer, with Susan Sarandon e Stanley Tucci

Lindy è una donna bellissima, sprezzante e ironica con un doloroso segreto: a causa di un raro disturbo neurologico che la affligge da tutta la vita, le accade a volte di essere presa da impulsi omicidi rabbiosi che può controllare solo dandosi una scossa elettrica tramite uno speciale dispositivo a elettrodi. Incapace di trovare amore e intimità in un mondo che teme la sua bizzarra patologia, si fida finalmente di un uomo abbastanza a lungo da innamorarsene, per poi trovarlo assassinato il giorno successivo. Con il cuore spezzato e piena di rabbia, Lindy parte in una missione di vendetta per trovare l’assassino, mentre la polizia è sulle sue tracce come principale sospettata del crimine.

Underworld – Blood Wars

Underworld – Blood Wars è il quinto capitolo della saga di Underworld, scritta da Kevin Grevioux e Len Wiseman, che ha visto come protagonista la bellissima Kate Backinsale. L’attrice londinese veste ancora una volta i panni della spietata vampira Selene, eroina della saga che racconta l’eterna lotta tra succhiasangue e licantropi. 

Prodotto da Screen Gems e Lakeshore Entertainment, Underworld: Blood Wars prosegue la storia iniziata nel lontano 2003 con l’Underworld originale. Il film riprende la storia del precedente capitolo, Awakening, dove Selene scopre di avere una figlia ibrida: metà vampiro e metà lycan. Subito dopo la sua scoperta, Selene si ritrova a dover scappare dalla sconfitta di Antigen, l’organizzazione che ha catturato sia lei che sua figlia per studiarle. Nel film Selene e il suo alleato David si trovano di fronte ad una nuova minaccia mentre la guerra tra vampiri e licantropi infuria. Theo James (meglio conosciuto per il suo lavoro nella serie “Divergent”) torna nei panni di David riprendendo il ruolo che ha interpretato per la prima volta inUnderworld: Il risveglio. A completare il cast ci gli sono attori britannici Tobias Menzies (Outlander, Roma) e Lara Pulver (Sherlock) nei panni rispettivamente di un formidabile nuovo leader Lycan e un ferocemente ambizioso vampiro. Charles Dance (Il trono di spade) torna nei panni del vampiro anziano Thomas. Altri membri del cast includono James Faulkner (Il trono di spade), Peter Andersson (Millennium – Uomini che odiano le donne), Bradley James (Damien), Daisy Head (Fallen) e la nuova arrivata Clementine Nicholson.

Lo stile visivo rimane fedele alla saga, ed è ricco di dettagli e coreografie di combattimento spettacolari. Non mancano i momenti di tensione e le colpi di scena che tengono incollati allo schermo gli appassionati della serie. Nel complesso, l’ultima puntata della saga di Underworld, riesce ad intrattenere il pubblico con una nuova avventura della spettacolare Selene, che utilizza la forza e la sua astuzia per sconfiggere il nemico e proteggere la sua famiglia. In conclusione, Underworld – Blood Wars offre uno spettacolo appassionante, adatto a chi ama le atmosfere oscure e sanguinose dei vampiri e dei licantropi. Non si tratta di un capolavoro, ma riesce a regalare momenti di grande intrattenimento, facendo giustizia alla saga degli Underworld.

Cambia la tua vita con un click

Un telecomando in grado di governare il proprio universo. Saltare le cene con i genitori come fossero scene di un film, abbassare il volume dei figli chiassosi, o godersi in slow-motion le curve di una procace ragazza intenta nel suo jogging mattutino. Questa è la premessa di Click, commedia sentimentale ed ultima fatica dell’attore Adam Sandler. E, come in ogni commedia piena di buoni sentimenti, il simpatico escamotage non può che ritorcersi contro il suo possessore, in modi che preferiamo non svelare per non compromettere la visione del film.

Il vanto della pellicola non è certo l’originalità, ma va detto che soprattutto nelle parti puramente comiche ha il pregio di mantenere un buon ritmo e mostrare un Adam Sandler in forma e sempre divertente alla sua maniera, perfido e sboccato ma esilarante. Peccato per la parte centrale, più imperniata sulle implicazioni sentimentali, che può risultare noiosa e già vista.

Il film in ogni caso lancia rimandi importanti soprattutto sul piano della narrazione, il più evidente dei quali è al film “La vita è meravigliosa” di Frank Capra, con il quale condivide il concetto di fondo, quello di vivere la vita a pieno senza remore né timori. In questo una menzione speciale va sicuramente fatta a Christopher Walken, novello Clarence qui in versione pazzoide e stralunata, che recita una spanna sopra tutto il comunque dignitoso cast. Sarà lui infatti, nei panni di Morty, uno strano commesso del centro commerciale, a donare al protagonista il telecomando ed accompagnarlo nelle sue disavventure fino al colpo di scena finale.

In definitiva un film godibile e senza pretese (se non quella di consacrare Adam Sandler a tutti gli effetti) che riuscirà sicuramente a strapparvi qualche risata. Commedia per tutta la famiglia.

 

di Giancarlo Caminiti

 

Perl Harbor

Sono passati sessant’anni da quel 7 dicembre del’41 e, al solo ricordo, l’America di oggi ancora rabbrividisce, come se le fosse rimasto un nervo scoperto. L’attacco a sorpresa dell’aviazione giapponese segnò un punto di non ritorno nella coscienza del Paese: “una data – come sentiamo nel film dalla voce del presidente Roosvelt (interpretato da John Voight) – che vivrà segnata dall’infamia”. Il pacifico isolamento americano era finito per sempre. Non solo gli Stati Uniti si videro catapultati in una guerra sentita come lontana, ma da quel momento nessuno, in nessun angolo della terra, poteva sentirsi al riparo.

Ancora un altro film sulla Seconda guerra mondiale, ancora un altro inno e un’altra autocelebrazione degli U.S.A. In questo caso la vicenda presa in esame è il noto attacco sferzato alla flotta statunitense, presente nel porto di Perl Harbor, dall’aviazione nipponica; gesto che convincerà gli americani a prendere parte al secondo conflitto mondiale. Il bombardamento subito dagli americani appare in quest’opera come la giustificazione alle successive azioni  belliche compiute dagli americani, soprattutto al bombardamento di Tokio, portato a termine da un manipolo di “eroi”, che ci viene mostrato nella seconda metà del film.  Le vicende di guerra  sono contornate da un triangolo amoroso, tanto romantico quanto patinato e fasullo. Chiaramente non mancano una overdose di effetti speciali, scene di battaglia aerea e tanta, tanta retorica e autoesaltazione.

Insomma tutto come di norma nei recenti kolossal hollywoodiani, opere lontano da noi geograficamente, storicamente e culturalmente che riescono, però, ad ottenere larghi consensi ed un grande successo, grazie ad un pubblico disposto a bersi il grande mito americano; la sua presunta superiorità razziale, mai mostrata apertamente ma sempre adombrata; l’ideale di U.S.A. salvatore del mondo. Certo questo è lo scotto da pagare per potere assistere a film di elevatissimo potere spettacolare e indubbia qualità tecnica, realizzabili solo in un sistema cinematografico come quello hollywoodiano il quale ha a disposizione, oltre a grandi capitali e attrezzature, anche un sistema collaudato e di sicuro successo che riesce ad appassionare milioni di persone a prescindere dalla nazionalità e dai gusti. Insomma siamo davanti ad un vero e proprio “Mc Donald’s della cinematografia”  che offre in tutto il mondo prodotti ben confezionati, veloci, gustosi quanto basta ma mai abbastanza da essere ricordati, non impegnativi, che omologano e appiattiscono i gusti e le culture,  che ognuno può consumare senza sapere da dove provengano e cosa esattamente contengano.

Valeria Doddi

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