Sea of Thieves: The Legend of Monkey Island

Sea of Thieves è un videogioco action-adventure del 2018, sviluppato da Rare e pubblicato da Xbox Game Studios per Microsoft Windows, Xbox One, Xbox Series X e Series S. Nel recente Xbox Games Showcase, è stata svelata  una nuova e sorprendente collaborazione tra Rare e Lucasart per un DLC del gioco basato sulla saga imperitura di Monkey Island. Questa emozionante novità arriverà il 20 luglio 2023 su PC e Xbox! Il trailer di annuncio di questo crossover ci ha permesso di avere una prima occhiata alla nuova isola basata proprio sull’iconica Monkey Island, nella quale goduto nell’incotrare il leggendario e temibile pirata Guybrush Threepwood, il protagonista ta del gioco originale, insieme a Le Chuck, il suo più acerrimo nemico. Le anticipazioni ci fanno presagire una trama suggestiva e coinvolgente, arricchita da nuove missioni e numerosi contenuti estetici che rievocheranno le atmosfere di The Legend of Monkey Island.

Sea of Thieves: The Legend of Monkey Island - Announcement Trailer

Tuttavia, quando il DLC è stato presentato, molti fan di Monkey Island si sono chiesti se Ron Gilbert, il mitico autore del franchise, avesse fornito input per lo sviluppo.  A quanto pare il mastodontico creativo non è stato coinvolto nel processo di sviluppo del DLC Sea of Thieves: The Legend of Monkey Island. Il famoso autore della serie non era a conoscenza del progetto, e ha scoperto del crossover solo dopo il rilascio del trailer. Gilbert ha dichiarato di non essere stato minimamente consultato per la creazione del progetto e di non saperne nulla. Questo significa che il nuovo DLC di Sea of Thieves non includerà alcun contributo da parte di Gilbert, che avrebbe potuto fornire un supporto concreto per la creazione di un’esperienza in linea con i toni e i contenuti della sua saga.

Nonostante ciò, il DLC di Sea of Thieves sarà disponibile a partire dal 20 luglio 2023 su PC e Xbox, e includerà alcuni dei personaggi iconici della serie Monkey Island, come Guybrush Threepwood, Elaine e il Capitano LeChuck. Non sono stati rilasciati molti dettagli sull’aggiornamento, ma si può già aspettare la presenza di nuove missioni e contenuti estetici ispirati al celebre capolavoro di Gilbert.  onostante la delusione dei fan riguardo all’assenza di Gilbert nel processo di sviluppo, molti si aspettano comunque che il DLC sia un ottimo omaggio alla migliore avventura grafica di tutti i tempi. Il nuovo contenuto sarà disponibile gratuitamente.

Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge

“Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge” è il leggendario gioco d’avventura punta e clicca sviluppato e pubblicato dalla LucasArts nel 1991, ad un anno di distanza dal primo leggendario capitolo “The Secret of Monkey Island“in con continuano le divertenti avventure del protagonista Guybrush Threepwood.

Monkey Island 2:  LeChuck's Revenge - Full Walkthrough Gameplay ITA

La trama del gioco è incentrata sulla ricerca del tesoro del leggendario pirata, Big Whoop. Guybrush deve esplorare numerose isole e risolvere una serie di puzzle intricati per trovare il tesoro e sconfiggere il suo acerrimo nemico, il pirata-zombie LeChuck e scoprire il terribile segreto che li accomuna!

Una delle caratteristiche più interessanti del gioco è la sua umoristica e bizzarra narrazione, che si basa sull’uso di dialoghi spiritosi e di un umorismo molto intelligente. Il gioco offre al giocatore la possibilità di scegliere tra diverse opzioni di dialogo, ognuna delle quali ha un impatto sulla trama e sull’evoluzione del gioco.

Il gioco creato da Ron Gilbert in collaborazione con Tim Schafer e Dave Grossman, è noto per la sua grafica a pixel art, che ha contribuito a creare l’atmosfera unica del gioco. Le isole e i personaggi sono stati disegnati con grande cura per i dettagli, e la colonna sonora del gioco è stata composta da Michael Land, che ha creato una colonna sonora memorabile e coinvolgente.

“Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge” è stato molto apprezzato dalla critica e dai fan del gioco al momento del suo rilascio. Il gioco è stato elogiato per la sua trama ben scritta, il suo umorismo intelligente e i suoi puzzle intricati. Inoltre, il gioco ha introdotto alcuni elementi di gioco nuovi rispetto al suo predecessore, come il sistema di dialogo a scelta multipla.

Il gioco fu ispirato dall’attrazione Pirates of the Caribbean presente a Disneyland. In Monkey Island 2 infatti ne esistono un certo numero di tributi, in particolare la scena in cui un cane da guardia in una prigione viene tentato da un osso umano, i tunnel sotterranei in pieno stile Disneyland e gli “E tickets” nella scena finale. Proprio per questo, il secondo capitolo di Monkey Island ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare e ha influenzato numerosi altri giochi d’avventura successivi. È considerato uno dei migliori giochi d’avventura di tutti i tempi e ha contribuito a consolidare la posizione di LucasArts come uno dei principali sviluppatori di giochi d’avventura.

Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge” è un gioco d’avventura punta e clicca classico che offre un’esperienza di gioco divertente e coinvolgente. Con la sua grafica a pixel art, la sua colonna sonora coinvolgente e la sua narrazione umoristica, il gioco è un must-play per gli appassionati di giochi d’avventura e gli amanti della serie “Monkey Island”.

 

The Secret of Monkey Island

Strano a dirsi ma non abbiamo ancora parlato del leggendario videogioco “The Secret of Monkey Island”, la mitica avventura punta e clicca sviluppata nel 1990 dalla Lucasfilm Games, oggi nota come LucasArts, e ideata da Ron Gilbert con l’apporto rilevante di Michael Land nelle musiche e di Steve Purcell nella grafica. Il gioco segue le disavventure del protagonista Guybrush Threepwood, un giovane pirata di belle speranze ma dallo scarso talento!

Monkey Island (nessuno conosce il vero segreto…), considerato uno dei giochi più influenti e amati di tutti i tempi, ha fatto la sua prima apparizione nel 1990 in floppy disk per Atari ST, Macintosh e Personal Computer, dotato di grafica EGA a 16 colori (oppure in CGA a 4 colori). Fu una delle prime avventure grafiche (insieme a Loom) ad utilizzare un sistema di scaling dei personaggi, in grado di ingrandire o rimpicciolire le sprite in base alla loro posizione sullo schermo. Alcuni mesi dopo uscirono un’altra versione PC, dotata di grafica ridisegnata in formato VGA a 256 colori, e la versione Amiga, che utilizzava gli sprite della versione EGA con gli sfondi in VGA, ridotti però a 32 colori effettivi, e con arrangiamento musicale da parte di Chris Hülsbeck. Un’ulteriore versione PC fu pubblicata nel giugno del 1992: questa volta in CD-Rom, sfruttava tracce audio e utilizzava una versione aggiornata dell’interfaccia grafica. La vecchia versione utilizzava infatti l’interfaccia già vista in titoli come Maniac Mansion e Zak McKracken and the Alien Mindbenders, dotata di dodici “verbi” e con inventario testuale; la nuova versione riduce i verbi a nove (eliminandone tre poco usati), e aggiunge le icone per gli oggetti nell’inventario. La versione CD-Rom sarà poi convertita per FM Towns e Sega CD.

Nel 2004, Ron Gilbert ha pubblicato nel suo blog un saggio che scrisse nel 1989, prima di intraprendere il lavoro sul gioco. In questo testo, intitolato “Why Adventure Games Suck”, Gilbert criticava le avventure grafiche dell’epoca, e stilava un dodecalogo di fattori secondo lui necessari a rendere il genere maturo. Queste regole, come ad esempio la rimozione della “morte istantanea”, l’importanza di un obiettivo chiaro e identificabile o enigmi in grado di far avanzare la storia, furono introdotte proprio in The Secret of Monkey Island, e caratterizzarono in seguito tutta la produzione di avventure LucasArts.

La trama di “The Secret of Monkey Island” segue le avventure di Guybrush Threepwood, un giovane aspirante pirata che si reca sull’isola di Mêlée per diventare un pirata di fama mondiale. Lì incontra la bellissima governatrice Elaine Marley e si innamora di lei… ma ad attenderlo c’è anche il temibile pirata Zombie LeChuck intento a trovare la misteriosa Isole delle Scimmie per carpirne l’arcano segreto. La storia si sviluppa in modo divertente e originale, con molti momenti comici e situazioni paradossali.

Il gameplay di “The Secret of Monkey Island” è semplice ma efficace. Il gioco utilizza un’interfaccia punta e clicca per interagire, tramite verbi/azioni, con l’ambiente di gioco, risolvere puzzle e parlare con i personaggi non giocanti. Il gioco è noto per i suoi puzzle creativi e spesso surreali che richiedono ai giocatori di pensare in modo non convenzionale per risolverli. Il gioco è anche famoso per la sua capacità di mettere il giocatore in difficoltà, con risposte sarcastiche e ironiche a molte degli snodi della trama.

Uno degli elementi che rendono “The Secret of Monkey Island” unico è sicuramente la sua atmosfera. Il gioco presenta un’ambientazione tropicale, colorata e piena di vita, che si adatta perfettamente alla trama del gioco. La colonna sonora del gioco è anche un punto forte, con la famosa “Theme from Monkey Island” che ha segnato l’infanzia di molti giocatori.

Il successo di “Monkey Island” ha portato alla creazione un vero e proprio franchise: “Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge”, “The Curse of Monkey Island”, “Fuga da Monkey Island”, “Tales of Monkey Island” e il recente “Return to Monkey Island”, titoli che sono stati sempre estremamente attesi ma con altalenanti risultati di critica. Il gioco ha anche influenzato la creazione di altri giochi d’avventura, che hanno cercato di replicare lo stile umoristico e non convenzionale di “Monkey Island” ed è stato fonte di ispirazione per la saga Disney “Pirati dei Caraibi”.

“The Secret of Monkey Island” è sicuramente uno dei giochi più iconici e amati di tutti i tempi, che ha avuto un enorme impatto sulla cultura videoludica. Con la sua trama originale e divertente, il suo gameplay innovativo e la sua atmosfera unica, “Monkey Island” è un’avventura che ogni appassionato di videogiochi dovrebbe provare almeno una volta.

Return to Monkey Island… No, non è un pesce d’aprile!

La notizia che ogni vero Nerd stava aspettando… e non è un Pesce d’Aprile: Devolver Digital e Lucasfilm Games hanno annunciato “silenziosamente” ma creando un immenso “rumore” sulla rete il nuovo titolo “Return to Monkey Island“, la nuova avventura grafica di Terrible Toybox, creata del leggendario Ron Gilbert con la collaborazione di Dave Grossman, co-scrittore del franchise. Tecnicamente, ad annunciare questo atteso ritorno è stato lo stesso Gilbert il primo d’aprile con un post sul suo blog Grumpy Gamer e, ovviamente è stato considerato dai fan solo uno scherzo… ed invece…

La saga di Monkey Island è una serie di avventure grafiche “punta e clicca” prodotta dal 1990 dalla LucasFilm Games, in seguito rinominata LucasArts, e ideata da Gilbert con l’apporto rilevante di Michael Land nelle musiche e di Steve Purcell nella grafica. I cinque capitoli precedenti delle epiche disavventure di Guybrush Threepwood, giovane ma temibile pirata di belle speranze, seguono il protagonista alla ricerca del “suo posto” tra l’Olimpo dei corsari che infestano i Caraibi sconvolgendo i piani del pirata non morto LeChuck e conquistando il cuore della figlia del Governatore Elaine Marley.

A quanto pare la trama di Return to Monkey Island riprenderà da dove si è concluso Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge; non è stato ancora reso noto se l’episodio sarà un sequel o un reboot dei successivi capitoli non realizzati (e mai amati) da Mastro Gilbert cha ha confermato che lo sviluppo di questo “sesto Monkey Island” si è svolto per due anni nella più totale segretezza.

La colonna sonore del gioco sarà nuovamente di Michael Land, Peter McConnel e Clint Bajakian, mentre Dominic Armato presterà nuovamente la voce (e le grida) a Guybrush Threepwood. L’arrivo previsto è per il 2022 ma non sono state annunciate le piattaforme su cui ci si potrà immergere nel Mar dei Caraibi insieme a teschi parlanti e a cannibali vegetariani.

Back to the Future Part III: Timeline of Monkey Island

Il simpatico Daniele Spadoni, con il suo “Back to the Future Part III: Timeline of Monkey Island” questa volta ha perso il pelo … ma non il vizio. Non ci troviamo infatti alle sue divertenti clip tributo dei capolavori LucasFilm / LucasArts ma su un vero e proprio videogioco: un’avventura grafica “vecchio stile” che ci farà compiere un “Ritorno al Futuro” per esplorare la misteriosa “Monkey Island”. Un crossover eccezionale, in puro stile “scumm”  per un prodotto realizzato in collaborazione con il fratello Davide Spadoni, bravissimo pixel artist, che rappresenta un vero tributo per i personaggi creati da “leggende” quali  Robert Zemeckis, Bob Gale, Ron Gilbert, Dave Grossman e Tim Schafer.

L’almanacco sportivo di Biff Turner è finalmente bruciato quando l’ingegnoso Doc e la sua mitica Delorean decidono di compiere un viaggio assai particolare indietro nel tempo non nel 1885 nel selvaggio west ma nel più lontano 1655 per incontrare uno dei personaggi più celebri della storia videoludica Guybrush Threepwood, riuscirà Marty McFly a ritornare al futuro senza farsi mangiare dai cannibali con la testa di Limone? Per scoprilo ecco la pagina ufficiale di “Back to the Future Part III: Timeline of Monkey Island”, oppure è già possibile scaricare la demo cliccando qui.

Daniele Spadoni, originario di Brindisi, ha una grande passione per il cinema fin da bambino… ha iniziato a fare le prime animazioni con un Commodore Amiga 500 donatogli da suo padre con il programma che si chiamava Deluxe Paint con il quale si cimentava nelle prime esperienze di creazione grafica 2D… si divertiva a ricostruire scene di film, fotogramma per fotogramma… poi iniziai a trattare il 3D con un pc… ma con scarsi risultati. Nel 2006 è riuscito a pubblicare su YouTube il mio primo cortometraggio sul web… da lì la sua passione prese sempre più piede…

Back to the Future Part III: Timeline of Monkey Island e tutti i relativi marchi, loghi e personaggi sono di proprietà esclusiva di LucasArts e Universal Pictures, Amblin Entertainment. Il gioco, opera di fan, non è approvato da, sponsorizzato da, non affiliato con LucasArts, Universal Pictures o qualsiasi altro franchise, ed è un gioco non commerciale realizzato per scopi ricreativi. Nessuna  distribuzione commerciale è consentita. Nessun presunto diritto indipendente sarà rivendicato contro LucasArts e Universal Pictures, Amblin Entertainment Company.

Monkey Island Live

Chiunque sia stato grande abbastanza per vivere l’avventura di Guybrush Threepwood datata 1990, porta con sé uno stupendo ricordo di tutto quanto la mente di Ron Gilbert riuscì a partorire con la propria straordinaria fantasia. In data 12 settembre Ex Dogana e Condominio San Lorenzo (Via dello Scalo San Lorenzo, 4 / Roma) vi faranno rivivere questo simbolo generazionale con la colonna sonora di The Secret of Monkey Island eseguita dal vivo da un ensemble di 6 elementi, i Novidade, nel cortile del Condominio San Lorenzo, il tutto in salsa reggae. A seguire, after-party dub & roots.

Monkey Island è una serie di avventure grafiche prodotta dalla LucasFilm Games, in seguito rinominata LucasArts, e ideata da Ron Gilbert con l’apporto rilevante di Michael Land nelle musiche e di Steve Purcell nella grafica.I giochi seguono le disavventure del protagonista Guybrush Threepwood, un giovane pirata di belle speranze, il quale raggiunge la notorietà fra i pirati che infestano i Caraibi, sconvolgendo i piani del pirata non morto LeChuck e conquistando il cuore della governatrice Elaine Marley. Il filo conduttore della saga è certamente l’umorismo, abbondante e spesso demenziale. Nella documentazione dei giochi, ad esempio, la LucasArts rassicura sempre il giocatore sul fatto che nessuna scimmia è stata maltrattata durante la creazione di questo gioco.

Per info: https://www.facebook.com/events/1883617358528786/

Monkey Island VS Pirati dei Caraibi

Le storie sui pirati hanno sempre affascinato le persone che siano lettori di romanzi, spettatori di film o giocatori di videogame. La saga dei Pirati dei Caraibi, senza dubbio, ha dato nuova linfa a questo genere che tutti i nerd millenials hanno amato con le improbabili avventure di Guybrush Threepwood nella saga videoludica di Monkey Island della Lucasfilm Games / LucasArts.

Tra i due prodotti, non possono sfuggire alcuni “punti di contatto”, anche perche entrambe le saghe hanno un’ispirazione comune…

Anche grazie agli straordinari effetti speciali, la saga cinematografica di Capitan Jack Sparrow ci ha trascinato in un mondo di pirati pieno d’azione e completamente immerso in un’atmosfera misteriosa in cui un giovane speranzoso deve diventare un pirata per salvare la sua amata, la figlia del governatore, sconfiggendo un pirata non morto custode di una maledizione oscura.

Similmente, la trama di Monkey Island ha inizio con l’arrivo del giovane e maldestro Guybrush Threepwood sull’isola caraibica di Melée, determinato a diventare un pirata. Durante le prove, si innamora di Elaine, governatrice dell’isola, ma poco dopo viene rapita dal pirata LeChuck, diventato un non morto dopo aver trovato il favoloso tesoro di Big Whoop. LeChuck, con una ciurma un po’ scheletrica, si nasconde sull’isola di Monkey, introvabile e leggendaria. L’amore per la bella Elaine spinge Guybrush a fare di tutto per trovare una nave, una ciurma e una mappa per l’isola, dopo essere andato dalla veggente nella palude per conoscere il suo destino. Una volta raggiunta l’isola di Monkey, Guybrush si trova di fronte a mille ostacoli, tra cui i selvaggi cacciatori di teste alquanto cannibali, fino al momento dello scontro finale con LeChuck…

I fan di questa saga della Lucas hanno sperato per diversi anni di vederla trasformata in un film, come è successo ad altri videogiochi . Quando la Disney ha deciso di produrre un film d’avventura che traeva ispirazione dell’attrazione di Disneyland “Pirates of the Caribbean“, esattamente come successe per Monkey Island del  leggendario programmatore Ron Gilbert (che venne in realtà condizionato anche dai personaggi dal romanzo On Stranger Tides di Tim Powers) per molti fan di Guybrush Threepwood il sogno si stava trasformando realtà… ma non fu esattamente così! La giostra avrebbe avuto un film, ma con una storia originale e nuovi personaggi.

Il film di Monkey Island

In realtà un film sulla saga di Gilbert sarebbe stato effettivamente in cantiere ma sarebbe stato cancellato nel 2001. L’idea per il lungometraggio sarebbe nata da David Carson, un artista visivo dell’Industrial Light & Magic (ILM), che propose alla Lucasfilm di realizzare un film sulle avventure dell’aspirante pirata Guybrush Treepwood. Il presidente dell’ILM all’epoca, Jim Morris, non era familiare con i giochi, ma ha suggerito di presentare l’idea ad Amblin Entertainment, la casa di produzione di Steven Spielberg che fu direttamente coinvolto nel progetto.Il trattamento originale del film, scritto dallo stesso Carson, era un adattamento approssimativo del primo gioco della saga, The Secret of Monkey Island, con alcune modifiche nella trama. Patty Blau, che stava diventando capo delle funzioni digitali dell’ILM, ha poi messo Carson in contatto con i giovani scrittori Corey Rosen e Scott Leberecht, che hanno scritto un ulteriore trattamento del film da presentare a Spielberg e hanno poi lavorato come sceneggiatori nel progetto.Durante la revisione della bozza finale, un produttore dell’ILM, Kim Bromley, ha iniziato a intervistare vari professionisti dell’industria cinematografica, tra cui i noti sceneggiatori Terry Rossio e Ted Elliott, che in seguito hanno lavorato proprio alla sceneggiatura dei film dei Pirati dei Caraibi. Carson racconta di come abbiano mostrato loro i disegni sviluppati per Monkey Island e di come non sapessero che Rossio ed Elliott stavano già lavorando a una sceneggiatura per un film su Pirates of the Caribbean, basato sull’omonima attrazione a Disneyland. A quanto pare non erano i primi sceneggiatori ad essere incaricati di questo compito.

Nonostante tutti gli sforzi, il film di Monkey Island non ha mai visto la luce e il progetto è stato cancellato nel 2001

Con la saga dei Pirati dei Caraibi, secondo Disney, idee inedite avrebbero così solcato le onde dei caraibi… ma forse non fu esattamente così.

Quando uscì nel 2003, “Pirati dei Caraibi: La maledizione della prima Luna” offri agli spettatori immediati richiami alla saga videoludica della Lucas in particolar modo con il leggendario “The Secret of Monkey Island“, come il cane “mastro di chiavi” della prigione, la strampalata ciurma di pirati non morti, la ricerca della figlia del governatore e la vedetta situata sull’altura di Port Royal… ed è palese alcuni personaggi dei film sembrano le perfette riproduzioni di quelli del videogioco… dunque il progetto “Monkey Island The Movie” no fu proprio del tutto abbandonato, la magia di Ron Gilbert (che tutti attendiamo per un nuovo episodio), semplicemente servì da ispirazione per qualcos’altro, un nuovo franchise che ci ha fatto tornare bambini che giocano coi galeoni giganti e inventano insulti stravaganti per diventare maestri di spada!

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