DeLorean potenziata con motore Honda Turbo

La macchina di Ritorno al Futuro è stata resa più potente grazie a un motore Honda Turbo.

La DeLorean DMC-12 è un’auto iconica, famosa per essere la macchina del tempo della trilogia cinematografica Ritorno al Futuro. Tuttavia, nella realtà, la DeLorean non era particolarmente veloce, con un motore V6 da 130 cavalli.

Un youtuber, John Thompson, ha deciso di risolvere questo problema installando un motore Honda K24 Turbo da 2,4 litri. Il motore originale è stato sostituito con il K24, che ha una potenza di 200 cavalli. Inoltre, Thompson ha aggiunto un turbocompressore e ha messo a punto il motore per funzionare con carburante E85.

In questo modo, la DeLorean è passata da 130 a 400 cavalli di potenza, quando funziona a gas, e a 450 cavalli, quando funziona a E85.

Honda K Powered & Turbocharged DeLorean

Il cambio di motore non ha appesantito il veicolo.

Inoltre, Thompson ha sostituito il cambio originale con un cambio manuale a sei velocità di una Porsche 911. Le sospensioni sono state migliorate con coilovers e boccole in poliestere.

In definitiva, il risultato è una DeLorean molto più potente e performante. Thompson ha dichiarato di essere molto soddisfatto del risultato, e il video del suo progetto ha avuto molto successo su YouTube.

Conclusioni

La DeLorean è un’auto iconica che ha affascinato il pubblico per decenni. Il progetto di Thompson è un modo interessante per renderla ancora più speciale.

Street Fighter II: The World Warrior: un capolavoro intramontabile

Street Fighter II: The World Warrior (ストリートファイターII)  è il leggenddario videogioco picchiaduro sviluppato dalla Capcom e uscito nel 1991. Da allora è diventato un vero classic in tutto il mondo, facendo la storia dell’industria dei videogiochi.  Il gioco è uno dei primi capolavori del genere dei picchiaduro a incontri e ha definito lo standard per molti altri titoli nella sua categoria. Da una grafica accattivante e colorata, alla fantastica colonna sonora, il gioco è stato senza dubbio uno dei giochi più amati degli anni 90.

Street Fighter II Commercial Sega Genesis

La modalità di gioco è semplice ma di grande impatto: i giocatori combattono uno contro l’altro in un torneo di arti marziali, con l’obiettivo di battere tutti gli avversari e diventare il campione del torneo. La selezione dei personaggi è stata vitale per la popolarità del gioco: il gioco ha introdotto una vasta gamma di combattenti, ognuno con la propria personalità, stile di lotta e mosse speciali. Tra i personaggi più iconici troviamo Ryu e Ken, due lottatori giapponesi amici di lunga data o il brutale e imprevedibile Blanka. Ognuno di questi personaggi ha la propria storia di vita, il proprio passato e il proprio stile di lotta, il che rendeva il gioco ancora più affascinante per i giocatori.

Street Fighter 2 Turbo (SNES) Commercial (1993)

Alcune caratteristiche del gioco, come la possibilità di stringere combo mortali o di bloccare gli attacchi dell’avversario, hanno reso il gioco tanto divertente quanto impegnativo. Un altro fattore importante nella popolarità del gioco è stata la sua diffusione: Street Fighter 2 è stato uno dei primi giochi di lotta ad apparire nelle sale giochi di tutto il mondo, raggiungendo una vastissima audience. Oltre alla versione arcade, il gioco è stato successivamente portato su una moltitudine di piattaforme, tra cui le console di gioco come il Super Nintendo Entertainment System. In ogni caso, il gioco ha mantenuto la sua popolarità e il suo fascino anche in tutte le varie versioni in cui è stato riproposto:

  1. Street Fighter 2: The World Warrior – la versione originale del gioco, uscita nel 1991.
  2. Street Fighter 2 Turbo: Hyper Fighting – una versione aggiornata, con personaggi più veloci e mosse più potenti.
  3. Super Street Fighter 2: The New Challengers – la prima espansione del gioco, con quattro nuovi personaggi.
  4. Super Street Fighter 2 Turbo – l’ultima espansione del gioco, con ulteriori miglioramenti e bilanciamenti dei personaggi.

Street Fighter II Commercial (US)

Street Fighter 2 è un vero capolavoro dell’industria dei videogiochi, un gioco di lotta che ha fatto la storia in tutto il mondo. La sua vasta selezione di personaggi, le mosse spettacolari e la sua diffusione internazionale hanno contribuito a creare un fenomeno di culto che è durato oltre 30 anni. Se non l’hai mai giocato, vale la pena provare a immergersi in questo classico intramontabile, che continuerà a far parte della storia dei videogiochi per molti anni a venire.

Street Fighter 2 Turbo Commercial from 1993

Biker Mice da Marte

Biker Mice da Marte è una serie animata che ha segnato la mia infanzia e che ancora oggi mi diverte e mi emoziona. La serie racconta le avventure di tre topi motociclisti provenienti da Marte, che si ritrovano sulla Terra dopo aver fuggito dalla guerra sul loro pianeta. Qui, si alleano con una meccanica di nome Charley e combattono contro i plutarchiani, una razza aliena che vuole depredare le risorse naturali della Terra e di Marte.

I personaggi

I protagonisti della serie sono i tre Biker Mice, ognuno con una personalità e una moto distintive. Essi sono:

  • Sterzo (Throttle): il leader del gruppo, ha la pelliccia bionda e gli occhi rossi. Indossa degli occhiali da sole che nascondono il fatto che ha perso gli occhi nella guerra e ora ha degli impianti cibernetici. È il più calmo e riflessivo dei tre, ma anche il più determinato e coraggioso. La sua moto è una Harley Davidson nera con un lanciamissili sul manubrio.
  • Turbo (Vinnie): il più esuberante e vanitoso del gruppo, ha la pelliccia bianca e una cicatrice sul viso. Indossa una maschera di metallo che copre parte della sua faccia, bruciata da un’esplosione. È il più impulsivo e irriverente dei tre, ma anche il più romantico e fedele. La sua moto è una sportiva rossa con un turbo e una mitragliatrice sul parafango.
  • Pistone (Modo): il più grosso e forte del gruppo, ha la pelliccia grigia e un occhio bendato. Indossa un braccio meccanico che sostituisce quello perso nella guerra. È il più pacifico e gentile dei tre, ma anche il più leale e onesto. La sua moto è una custom viola con un cannone sul serbatoio.

I tre Biker Mice sono affiancati da Charley Davidson, una giovane e bella meccanica che gestisce un garage a Chicago. Charley è l’unica amica e alleata dei topi sulla Terra, e li aiuta a combattere i plutarchiani con la sua intelligenza, il suo coraggio e le sue abilità tecniche. Charley ha una cotta per Sterzo, mentre Turbo prova una forte attrazione per lei.

I principali antagonisti della serie sono i plutarchiani, una razza aliena che assomiglia a dei pesci puzzolenti e che ha invaso Marte e ora vuole fare lo stesso con la Terra. I plutarchiani sono guidati da Lawrence Limburger, un imprenditore senza scrupoli che si finge umano e che cerca di sfruttare le risorse naturali della Terra per inviarle su Plutarco, il suo pianeta natale. Limburger ha la sua base in un grattacielo a forma di formaggio, e si avvale dell’aiuto di vari scagnozzi, tra cui:

  • Dr. Carbonchio (Dr. Karbunkle): uno scienziato pazzo che crea armi e mostri per Limburger, usando spesso i topi come cavie. È sadico, folle e codardo, e ha una cotta per Limburger.
  • Morchia (Greasepit): un umano grasso e sporco che lavora come guardia del corpo e scagnozzo di Limburger. È stupido, goffo e maldestro, e ha una passione per le moto.
  • Lord Camembert (Lord Camembert): il capo supremo dei plutarchiani, che controlla le operazioni di Limburger da Plutarco. È avido, arrogante e incompetente, e ha una debolezza per il formaggio.

Oltre ai plutarchiani, i Biker Mice devono affrontare anche altri nemici, come i Corvi della Strada (Road Ravens), una banda di motociclisti teppisti che infestano le strade di Chicago, o il Verminator (Verminator), un cacciatore di taglie che dà la caccia ai topi per conto dei plutarchiani.

La serie

La serie creata da Rick Ungar, fu trasmessa negli Stati Uniti tra il 1993 e il 1996, e in Italia nel 1994, distinguendosi per il suo stile originale e accattivante, che mescola azione, umorismo, fantascienza e cultura pop, con numerosi riferimenti a film, musica, fumetti e personalità famose. I personaggi sono ben caratterizzati e simpatici, ognuno con una personalità e una moto distintive. I dialoghi sono ricchi di battute, sarcasmo, doppi sensi e citazioni. Le musiche sono rock e coinvolgenti, e accompagnano le scene di combattimento, inseguimenti e esplosioni.

La serie ha anche una trama avvincente e ben strutturata, che si sviluppa in tre stagioni, per un totale di 65 episodi. La prima stagione introduce i personaggi principali e le loro origini, e mostra le varie battaglie tra i Biker Mice e i plutarchiani, che cercano di sottrarre le risorse naturali della Terra con vari stratagemmi. La seconda stagione approfondisce il passato dei topi e il loro legame con Marte, e li vede tornare sul loro pianeta per liberarlo dall’occupazione plutarchiana. La terza stagione vede i Biker Mice affrontare nuove sfide e nuovi nemici, sia sulla Terra che su Marte, e scoprire nuovi segreti sul loro pianeta e sulla loro razza.

La serie non manca di momenti drammatici e di emozione, che mostrano le difficoltà e le sofferenze dei topi, che hanno perso la loro famiglia e la loro casa a causa della guerra. La serie trasmette anche dei valori positivi, come l’amicizia, il coraggio, la lealtà, la giustizia e il rispetto per la natura. La serie è adatta a un pubblico di tutte le età, e riesce a divertire e a coinvolgere sia i bambini che gli adulti.

Biker Mice da Marte è una serie animata che ha avuto un grande impatto sul pubblico e sulla critica, diventando una delle serie animate più popolari e apprezzate degli anni ’90. La serie ha ricevuto vari premi e nomination, tra cui un Emmy Award per il miglior programma animato nel 1994. La serie ha generato anche un vasto merchandising, che include fumetti, giocattoli, videogiochi, abbigliamento e accessori. La serie, dopo che la proprietà è passata alla Disney nel 2001 (quando la Disney ha acquisito Fox Kids Worldwide, che include anche Marvel Productions) ha inoltre dato vita a un sequel, intitolato Biker Mice from Mars, prodotto nel 2006 e composto da 28 episodi. Il sequel riprende la storia dei Biker Mice dopo la liberazione di Marte, e li vede affrontare nuove minacce, come i Catatoniani, una razza di gatti spaziali che vogliono conquistare l’universo.

Biker Mice da Marte è una serie animata che mi ha fatto sognare e che mi ha fatto appassionare al mondo dei cartoni animati. La serie ha saputo creare un universo fantastico e originale, popolato da personaggi carismatici e memorabili. La serie ha saputo anche trattare temi importanti e attuali, come la guerra, l’ecologia, la diversità e la tolleranza. La serie ha saputo infine divertirmi e commuovermi, con le sue storie avventurose e divertenti, ma anche drammatiche e emozionanti. Biker Mice da Marte è una serie animata che consiglio a tutti, sia ai nostalgici che ai nuovi spettatori, perché è una serie animata che non passa mai di moda.

Midori Yamabuki, la maestra di Arale

Midori Yamabuki è un personaggio del manga e dell’anime Dr. Slump & Arale. Insegna alla scuola media del Villaggio Pinguino, ed è la professoressa di Arale, Akane e Pisuke. Nella prima serie animata ha una capigliatura molto folta e bionda mentre nella seconda ha i capelli castani e lisci.È molto carina e gentile, di carattere buono e aperto. È amata in segreto dal dr. Slump, che cerca con ogni mezzo di vederle le mutandine.

Dopo tanto penare e tanti tentativi di impressionarla positivamente e farla innamorare messi in atto da Senbee, solitamente andati a vuoto con risultati comici, sarà lei stessa a chiedergli di sposarlo, semplicemente e inaspettatamente, senza che nulla avesse mai fatto presagire in lei questa decisione. Il Dottore accetterà con immensa gioia, e insieme celebreranno lo sposalizio tra lo stupore di tutti gli abitanti del Villaggio Pinguino.

Alla fine della cerimonia però la sposa verrà rapita da alcuni strani esseri, così il dottor Slump, con l’aiuto di Arale e Gacchan dovrà lanciarsi al recupero, inseguendo rapitori e rapita in paesaggi fantasy e affrontando creature mai viste, il tutto nato dalla inesauribile vena immaginifica del suo autore, che in questi episodi ha saputo mostrare molte idee spettacolari e inconsuete.

All’opposto, l’idea da parte sua di unire in matrimonio il nostro protagonista alla bionda professoressa, oggetto da sempre dei suoi desideri, fu spiegato in seguito da Toriyama con una carenza di idee momentanea, da cui l’esigenza di creare una trama che potesse coinvolgere il lettore per molti episodi.

Tutto si conclude per il meglio, e il dottore prova finalmente l’emozione di varcare finalmente la soglia di casa con la sua sposina.

Dopo il matrimonio Midori perderà la serietà che la caratterizzava nella prima parte della serie, divenendo pazzerella come tutti gli abitanti del villaggio.
Figli

Dal matrimonio nascerà un figlio, Turbo, che verrà dotato di una super intelligenza e di poteri di telecinesi da degli alieni in visita al nostro pianeta.

In seguito si aggiungerà una sorellina, una normale bimbetta che viaggia su un vasino volante costruito dal padre, secondo il quale camminare potrebbe essere pericoloso, per il rischio per un bambino di inciampare in un sasso e ruzzolare per terra.

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