Mafia 4: nuove indiscrezioni sul reveal e data di uscita imminente?

Mafia 4 è ancora in lavorazione, ma a quanto pare il suo reveal ufficiale è ormai vicino. Diverse indiscrezioni, infatti, suggeriscono che 2K stia per annunciare il gioco nel giro di 3-4 settimane.

Ecco le novità:

  • Data del reveal: Secondo il leaker “Kurakasis”, 2K ha avviato i preparativi per un annuncio ufficiale su Mafia 4. L’annuncio dovrebbe avvenire entro maggio 2024, in concomitanza con un possibile evento PlayStation.
  • Ambientazione e trama: Ancora non ci sono conferme ufficiali, ma alcuni rumor suggeriscono che Mafia 4 potrebbe essere un prequel ambientato in Sicilia, incentrato sulla storia di Don Salieri.
  • Sviluppo e piattaforme: Dalle offerte di lavoro pubblicate da 2K, si presume che il gioco sia in fase di sviluppo su Unreal Engine 5. Non ci sono ancora informazioni ufficiali sulle piattaforme di rilascio.
  • Un futuro franchise? Oltre a Mafia 4, alcuni indizi suggeriscono che 2K stia già pianificando anche un Mafia 5.

In attesa del reveal ufficiale, i fan possono consolarsi con Mafia Definitive Edition, disponibile su Amazon e altri rivenditori. Il remake del primo capitolo della serie è stato un grande successo e ha rappresentato un gradito “assaggio” di ciò che ci aspetta con Mafia 4.

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Inizia la “Primavera da Player” targata PlayStation

Sony Interactive Entertainment Italia è lieta di annunciare l’inizio della “Primavera da Player“: fino al 28 aprile tutti gli appassionati potranno acquistare alcuni tra i migliori titoli per PlayStation®5 (PS5®) e PlayStation®4 (PS4®) a prezzi vantaggiosi.

Tra i numerosi giochi in promozione, sarà possibile trovare alcune delle più apprezzate produzioni targate PlayStation® Studios, come God of War Ragnarök, capitolo conclusivo del ciclo norreno di Kratos e suo figlio Atreus, Horizon Forbidden West, seconda avventura del franchise di Guerrilla Games con protagonista Aloy, e Gran Turismo 7, oltre a diversi titoli inclusi nei PlayStation®HITS.

Di seguito una lista di alcune delle promozioni in atto:

  • God Of War Ragnarök (PS5) al prezzo consigliato di €49.99, invece di €80.99*
  • God Of War Ragnarök (PS4) al prezzo consigliato di €39.99, invece di €70.99**;
  • Horizon Forbidden West (PS5) al prezzo consigliato di €39.99, invece di €60.99***
  • Horizon Forbidden West (PS4) al prezzo consigliato di €29.99, invece di €50.99****;
  • Gran Turismo 7 (PS5) al prezzo consigliato di €49.99, invece di €80.99*****;
  • Marvel’s Spider-Man Miles Morales (PS5/PS4) al prezzo consigliato di €29.99, invece di €60.99;
  • Titoli appartenenti ai PlayStation Hits (tra cui Horizon Zero Dawn Complete Edition, Uncharted: The Nathan Drake Collection e Ratchet & Clank) al prezzo consigliato di €9.99, invece di €20.99******.

Per conoscere tutte le promozioni disponibili, visita il PlayStation®Blog.

IA su Xbox e PS5: il futuro del gaming è già qui?

L’intelligenza artificiale sta per rivoluzionare il mondo dei videogiochi? Sembra proprio di sì, con PlayStation e Xbox che si preparano a integrare questa tecnologia nelle loro console di ultima generazione.

Ma che benefici porterà l’IA ai giocatori?

In questo articolo esploreremo alcune delle possibili applicazioni più interessanti, tra cui:

  • Assistenza in-game: immaginate di avere un aiuto immediato per superare un boss difficile o per ottimizzare il vostro personaggio. L’IA potrebbe fornire consigli in tempo reale, basandosi sui vostri progressi e sullo stile di gioco.
  • Interazioni sociali migliorate: l’IA potrebbe facilitare la comunicazione tra giocatori di tutto il mondo, traducendo le chat in tempo reale e creando nuovi modi per interagire all’interno dei giochi multiplayer.
  • Traduzione automatica: finalmente potrete giocare a quei titoli fantastici che non sono mai stati localizzati nella vostra lingua! L’IA potrebbe tradurre dialoghi, testi e menu, rendendo i videogiochi accessibili a un pubblico ancora più ampio.
  • Riassunti della trama: avete perso le tracce della storia del vostro gioco preferito? L’IA potrebbe fornirvi un riassunto rapido degli eventi precedenti, così da non perdere il filo del discorso.
  • Contenuti consigliati: l’IA potrebbe analizzare i vostri gusti e suggerirvi nuovi giochi da provare, risparmiandovi tempo e fatica nella ricerca.
  • Accessibilità adattiva: l’IA potrebbe personalizzare le impostazioni di gioco in base alle vostre esigenze fisiche, rendendo l’esperienza di gioco più inclusiva e accessibile a tutti.

E queste sono solo alcune delle idee! Le potenzialità dell’IA nel gaming sono davvero infinite, e non vediamo l’ora di scoprire quali nuove sorprese ci riserva il futuro.

Ma c’è anche qualche dubbio?

L’utilizzo dell’IA nei videogiochi solleva alcune questioni importanti, come la dipendenza da consigli esterni e la perdita di controllo sulla propria esperienza di gioco.

Sarà fondamentale trovare un equilibrio tra le potenzialità dell’IA e la libertà dei giocatori, per creare un’esperienza di gioco davvero coinvolgente e personalizzata.

E voi, cosa ne pensate?

Siete entusiasti delle nuove possibilità offerte dall’IA nel gaming o avete qualche preoccupazione? Diteci la vostra nei commenti!

La crescita del fenomeno Nerd: dai “secchioni” degli anni ’80 alla moderna Pop-Culture

Il termine “Nerd” è nato negli Stati Uniti negli anni ’50, per indicare una persona appassionata di argomenti considerati poco interessanti o socialmente accettati, come la scienza, la matematica, la fantascienza, i fumetti, i giochi di ruolo, ecc. Il Nerd era spesso rappresentato come un individuo introverso, timido, impacciato, con occhiali spessi e vestiti fuori moda, che veniva deriso o emarginato dagli altri, soprattutto dai cosiddetti “popolari” o “fighi”.

Negli anni ’80, il Nerd ha iniziato a guadagnare una certa visibilità e simpatia nel mondo dell’intrattenimento, grazie a film come “La rivincita dei Nerds”, “Indiana Jones”, “Ghostbusters” , “Ritorno al futuro” e a serie televisive come “MacGyver” (1985-1992) ecc. Queste opere hanno mostrato al pubblico che i Nerd potevano essere anche eroi, divertenti, avventurosi, intelligenti e creativi, e che i loro interessi potevano essere affascinanti e coinvolgenti.

Tuttavia, il vero boom del fenomeno Nerd è avvenuto alla fine degli anni ’90, grazie a tre fattori principali: la diffusione degli anime in TV nazionali, la nascita delle moderne console domestiche e i primi passi del web.

L’importanza della diffusione degli anime nelle reti nazionali e su canali come MTV è fondamentale per la promozione della cultura nerd a livello globale. La serie “Dragon Ball” del mai abbastanza compianto e omaggiato Akira Toriyama, in particolare, ha avuto un ruolo cruciale in questo processo. Questa serie infatti non è solo un capolavoro dell’animazione giapponese; è un fenomeno culturale che ha attraversato i confini nazionali, influenzando generazioni di fan e contribuendo significativamente alla diffusione della cultura nerd. La decisione di trasmettere “Dragon Ball” su Italia Uno, dopo pranzo, a ritorno da scuola,  ha permesso a questo anime di raggiungere un pubblico vasto e diversificato, ben oltre la nicchia degli appassionati di manga e anime. La narrazione epica di Goku e dei suoi compagni, la ricerca delle sfere del drago e le battaglie mozzafiato hanno catturato l’immaginazione di milioni di spettatori, creando un legame comune tra persone di diverse età, culture e background. Questa esposizione ha avuto un effetto domino, portando alla scoperta di altri anime e manga, e ha aperto la porta a un interesse più ampio per la cultura giapponese, dai videogiochi alla letteratura. La presenza di “Dragon Ball” in TV ha anche contribuito a normalizzare gli interessi nerd, mostrando che tali passioni non sono riservate a una minoranza, ma possono essere condivise e apprezzate da tutti. Inoltre, ha ispirato una nuova ondata di creatività, con fan che hanno prodotto opere d’arte, fan fiction e videogiochi basati sull’universo di “Dragon Ball”.

Al contempo, le console domestiche, come la PlayStation (1994), la Nintendo 64 (1996), la Sega Saturn (1995), la Dreamcast (1998), ecc., hanno portato i videogiochi nelle case di milioni di persone, trasformando quello che era un hobby di nicchia in un fenomeno di massa. I videogiochi sono diventati sempre più sofisticati, vari, belli e immersivi, offrendo esperienze di gioco uniche e coinvolgenti. Alcuni titoli, come “Final Fantasy VII” (1997), “Metal Gear Solid” (1998), “The Legend of Zelda: Ocarina of Time” (1998), “Resident Evil” (1996), “Tomb Raider” (1996), ecc., sono entrati nella storia della cultura popolare, creando fanbase enormi e fedeli.

Il web, invece, ha permesso ai Nerd di connettersi tra loro, di condividere le loro passioni, di scambiarsi informazioni, opinioni, consigli, recensioni, fan art, fan fiction, ecc. Il web, grazie alla nascita dei primi “blog antelitteram” (come lo stesso Satyrnet) e i primi forum  ha anche ampliato l’accesso a fonti di informazione e intrattenimento che trattavano di argomenti allora di nicchia , come cinema, fumetti, libri, serie tv, anime, manga, cosplay, ecc dandogli una rilevanza diversa, connessa, condivisa! Il web ha anche dato voce e visibilità a personalità nerd, come scrittori, registi, attori fino alle così dette web star come youtuber, blogger, influencer, ecc., che hanno contribuito a diffondere e a valorizzare la cultura nerd.

In questo modo, il Nerd ha smesso di essere un “looser”, un perdente, un emarginato, per diventare un “cooler”, un vincente, un protagonista.

Il Nerd ha dimostrato di avere talento, passione, curiosità, fantasia, spirito critico, senso dell’umorismo, e di saper apprezzare e creare bellezza. Il Nerd ha conquistato il rispetto e l’ammirazione degli altri, e ha influenzato la società e la cultura in molti ambiti, come l’arte, la scienza, la tecnologia, l’innovazione, l’educazione, il divertimento, ecc.

Oggi, il Nerd non è più un’etichetta negativa, ma un’identità positiva, una fonte di orgoglio, una comunità di appartenenza. Oggi, essere Nerd è cool.

Una Pasqua all’insegna del gaming, grazie alla collaborazione tra PlayStation Italia e KitKat

Con l’avvicinarsi delle festività pasquali, PlayStation Italia è lieta di annunciare una esclusiva partnership con KitKat, l’iconico brand del settore del cioccolato del gruppo Nestlé. Dalla collaborazione tra i due marchi, protagonisti nei momenti di break degli italiani, nasce la prima collezione di uova di Pasqua brandizzato PlayStation.

Le uova PlayStation® – KitKat saranno disponibili al pubblico al prezzo consigliato di 8,49€ e saranno proposte in una duplice variante: la prima al cioccolato al latte con inclusioni di wafer croccante; la seconda al caramello, un gusto sempre più amato soprattutto dai più giovani.

Ogni uovo, avvolto da un pack innovativo che riflette l’estetica distintiva dei due brand, contiene al suo interno, oltre al KitKat Bunny, classico coniglietto di cioccolato e wafer incluso in tutte le uova KitKat, un voucher per una sottoscrizione di una settimana a PlayStationPlus Premium, il servizio in abbonamento di PlayStation che consente l’accesso a una vastissima libreria di giochi fruibili sia su console PS4 e PS5 che su PC in streaming, oltre a multigiocatore online, giochi mensili, versioni di prova delle ultime uscite e molto altro.

Ma le sorprese non finiscono qui: fino al  31 maggio, acquistando un uovo firmato KitKat e PlayStation®, è possibile partecipare al concorso che mette in palio dieci console PlayStation®5 Slim: coloro che, all’interno dell’uovo, troveranno l’esclusivo Golden Ticket, si aggiudicheranno la console.

Una grandissima occasione, dunque, per deliziare il proprio palato, mentre si trascorre un momento di gioia e divertimento nell’universo PlayStation! Per saperne di più, visita: blog.it.playstation.com/2024/02/22/una-pasqua-allinsegna-del-gaming.

Xbox: il futuro è multipiattaforma?

Microsoft cambia strategia: i giochi Xbox potrebbero arrivare su PS5 e Switch

Le vendite di Xbox Series X/S non decollano e gli abbonamenti a Game Pass rallentano: Microsoft è pronta a lanciare alcuni dei suoi giochi di punta, come Hi-Fi Rush, Sea of Thieves e persino Starfield e Indiana Jones, su PlayStation 5 e Nintendo Switch.

Un cambiamento sismico: la mossa rappresenta un’inversione di rotta per l’azienda, che in passato ha sempre puntato sull’esclusività dei suoi titoli per attirare giocatori sulla propria piattaforma.

Perché Microsoft lo fa?

  • Aumentare la base di giocatori: Microsoft vuole raggiungere un pubblico più ampio e generare più entrate.
  • Colmare il divario di esclusive: il 2023 è un anno povero di uscite esclusive per Xbox, e la strategia multipiattaforma permetterebbe di coprire questo vuoto.
  • Rallentamento di Game Pass: la crescita del servizio di abbonamento è rallentata, e Microsoft potrebbe sperare di attirare nuovi abbonati rendendo i suoi giochi disponibili su più piattaforme.

I rischi:

  • Danno all’immagine di Xbox: alcuni giocatori potrebbero sentirsi traditi dalla decisione di Microsoft di portare i suoi giochi su console rivali.
  • Cannibalizzazione delle vendite Xbox: se i giocatori possono giocare ai titoli Xbox su altre piattaforme, potrebbero essere meno propensi ad acquistare una console Xbox.

Il futuro di Xbox:

  • Più giochi multipiattaforma? La mossa di Microsoft potrebbe aprire la strada a un futuro in cui i giochi Xbox saranno disponibili su tutte le principali piattaforme.
  • Nuovo hardware? Microsoft potrebbe annunciare un nuovo dispositivo, come un palmare Xbox, per competere con Nintendo Switch.

Cosa succederà venerdì?

Microsoft terrà un evento il 16 febbraio 2024. Ci si aspetta che l’azienda fornisca maggiori dettagli sui suoi piani per il futuro di Xbox, incluso il possibile lancio di giochi multipiattaforma.

Judas: il nuovo gioco di Ken Levine, un primo sguardo al gameplay

In occasione dello State of Play di Sony, Ken Levine e gli studi Ghost Story Games hanno rilasciato un nuovo video gameplay di Judas, il loro nuovo gioco che promette di raccogliere l’eredità spirituale della serie BioShock.

Judas - Reveal Trailer | PS5 Games

Il video mostra la protagonista del gioco, una donna misteriosa che deve fuggire da un’enorme nave spaziale in procinto di essere distrutta. Durante la sua fuga, la protagonista dovrà affrontare una serie di pericoli, tra cui nemici robotici, trappole e ambienti ostili.

Il gameplay di Judas sembra essere molto simile a quello di BioShock, con un’enfasi sull’esplorazione, l’azione e la narrativa. La protagonista potrà utilizzare una varietà di armi e abilità per sopravvivere, e il gioco offrirà un’ampia scelta di percorsi alternativi per raggiungere gli obiettivi.

Il video termina con la rivelazione che Judas sarà disponibile su PlayStation 5, PC e Xbox Series X/S. Tuttavia, non è stata ancora annunciata una data di uscita.

Le mie impressioni

Dal video che ho visto, Judas sembra un gioco promettente. L’ambientazione è affascinante, il gameplay è solido e la storia sembra intrigante.

Sono curioso di vedere come si evolverà il gioco man mano che verrà svelato di più. Sono particolarmente interessato a scoprire di più sulla protagonista e sul motivo per cui deve fuggire dalla nave spaziale.

Cosa ne pensate?

Voi cosa ne pensate del nuovo video di Judas? Siete interessati a questo gioco? Fatemelo sapere con un commento.

SNES Playstation, la leggenda è reale

Questa storia somiglia a una di quelle leggende metropolitane che affollano l’Internet, ma potrebbe rivelarsi invece del tutto corretta. Si tratta del leggendario prototipo “SNES PlayStation”, una console ibrida creata da un accordo tra Nintendo e Sony, creato per garantire la possibilità al Super Nintendo di leggere i CD-ROM.

Dopo la sua presentazione, Nintendo decise di rompere l’accordo con Sony per stringere un’alleanza con la Philips. Sony non si diede per vinta e sfruttò il lavoro svolto su quel particolarissimo SNES per creare quello che sarebbe diventato poi un vero e proprio successo mondiale, ossia la prima PlayStation. Le 500 copie del prototipo furono distrutte, ma leggenda vuole che se ne salvò qualche copia.

Tutto tacque per anni, almeno finché su Internet non cominciarono a diffondersi le immagini proprio di un prototipo di SNES PlayStation! Sarebbero circa 200 i modelli usciti dalla fabbrica: uno di essi era finito all’asta per 31mila dollari, tanto che con il passare degli anni il prezzo della console ha raggiunto la cifra sorprendente di 380mila dollari!

I Made a Nintendo Playstation

Un appassionato giocatore di nome James Channel, famoso per aver realizzato altre straordinarie creazioni, ha recentemente mostrato al mondo come ha realizzato la sua console “SNES PlayStation” personalizzata utilizzando la scocca di un Super Nintendo e dell’hardware di una PlayStation 1. Grazie alla sua determinazione James è riuscito non solamente a riprodurre i giochi della PS1, ma anche alcuni giochi per Nintendo. Quella di James è davvero una conquista incredibile dal punto di vista ingegneristi È vero che l’aspetto estetico della console di James potrebbe non essere identico a quello del prototipo originale, ma alla fine conta il risultato ottenuto. L’importante è che sia riuscito a realizzare una console unica nel suo genere, capace di riprodurre giochi per entrambi i sistemi. È un esempio di genialità e creatività nel campo dei videogiochi, che ci mostra come la passione e l’ingegno possono superare qualsiasi ostacolo. Non possiamo fare altro che congratularci con James per questa straordinaria creazione che ha reso possibile un incontro tra due colossi dei videogiochi, Nintendo e PlayStation. Bravo!

Playstation in carcere: il caso di Filippo Turetta e degli altri detenuti

Filippo Turetta, il giovane che ha ammesso di aver ucciso Giulia Cecchettin, è uno dei venti reclusi che possono usare una PlayStation nell’infermeria del carcere di Montorio Veronese. Questo ha scatenato le proteste dell’associazione Sbarre di Zucchero e la reazione del sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, che ha annunciato una visita nell’istituto veronese per verificare le condizioni dei detenuti e il rispetto dei principi di rieducazione. La direttrice della casa circondariale Francesca Gioieni ha difeso la scelta di fornire il videogioco ai detenuti in isolamento, sostenendo che non si tratta di un privilegio ma di un’attività alternativa. Ha anche annunciato che arriveranno altre PlayStation a breve.

Il carcere di Montorio Veronese è l’unico nel Veneto ad accogliere i soggetti a rischio di autolesionismo, che vengono monitorati dagli psicologi e dagli psichiatri. Molti di loro soffrono di disturbi mentali e non trovano posto nelle Rems, le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza. Il sottosegretario Ostellari ha affrontato questo problema con il ministro della Salute Orazio Schillaci, cercando di trovare soluzioni per la sanità penitenziaria.

Il penitenziario scaligero è anche il più affollato del Veneto, con un tasso di occupazione del 157% e tre suicidi registrati nel 2023. La Procura di Verona ha aperto un’inchiesta sui decessi, affidando le indagini alla polizia penitenziaria di Padova.

I videogiochi in carcere: un’opportunità per la rieducazione?

I videogiochi sono sempre più diffusi in ambito carcerario, sia in Italia che all’estero. In alcuni casi, vengono utilizzati come forma di svago e distrazione, in altri come strumento di rieducazione e socializzazione.

In Italia

In Italia, l’utilizzo dei videogiochi in carcere è ancora in fase di sperimentazione. Nel 2022, il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale ha approvato un progetto pilota che prevede l’installazione di console PlayStation in alcuni istituti penitenziari. Il progetto è rivolto ai detenuti che si trovano in infermeria, in regime di isolamento o che sono affetti da disturbi psichici.

I sostenitori dell’utilizzo dei videogiochi in carcere sostengono che questi possono avere una serie di benefici, tra cui:

  • Riduzione della noia e dello stress: i videogiochi possono aiutare i detenuti a passare il tempo in modo piacevole e rilassante, riducendo il rischio di comportamenti autolesionistici o violenti.
  • Miglioramento delle capacità cognitive: i videogiochi possono aiutare i detenuti a sviluppare le proprie capacità cognitive, come la logica, la concentrazione e la risoluzione dei problemi.
  • Promozione della socializzazione: i videogiochi possono essere utilizzati per favorire la socializzazione tra i detenuti, creando occasioni di confronto e collaborazione.

Tuttavia, ci sono anche degli aspetti critici da considerare, tra cui:

  • L’accessibilità: i videogiochi possono essere costosi e non sempre accessibili a tutti i detenuti.
  • La dipendenza: i videogiochi possono creare dipendenza, soprattutto nei soggetti più vulnerabili.
  • La violenza: alcuni videogiochi possono contenere contenuti violenti, che potrebbero avere un impatto negativo sui detenuti.

All’estero

All’estero, l’utilizzo dei videogiochi in carcere è più diffuso che in Italia. In alcuni paesi, come il Regno Unito, i videogiochi sono utilizzati come parte di programmi di rieducazione e riabilitazione. Ad esempio, il progetto “Prison Gaming” del Ministero della Giustizia britannico prevede l’utilizzo di videogiochi per aiutare i detenuti a sviluppare le proprie capacità lavorative e sociali.

In altri paesi, come gli Stati Uniti, i videogiochi sono utilizzati anche per promuovere la salute e il benessere dei detenuti. Ad esempio, il progetto “Games for Health” del National Institute of Mental Health degli Stati Uniti prevede l’utilizzo di videogiochi per aiutare i detenuti a gestire lo stress e l’ansia.

Conclusioni

L’utilizzo dei videogiochi in carcere è una questione complessa, che presenta sia aspetti positivi che negativi. È importante valutare attentamente i potenziali benefici e rischi prima di implementare questo tipo di programmi.

In Italia, il progetto pilota del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale è un passo importante per valutare il potenziale dei videogiochi come strumento di rieducazione e socializzazione in carcere.

PlayStation Pulse Elite: il meglio dell’audio di gioco wireless

Sony ha recentemente lanciato le nuove cuffie wireless PlayStation Pulse Elite, che offrono un’esperienza audio di gioco di alta qualità. Le cuffie sono dotate di una serie di funzionalità avanzate, tra cui:

  • Audio 3D: L’audio 3D ti permette di immergerti nei tuoi giochi come mai prima d’ora, permettendoti di sentire i suoni provenire da tutte le direzioni.
  • Riduzione del rumore: La riduzione del rumore ti permette di concentrarti sulle tue conversazioni senza essere disturbato da rumori esterni.
  • Autonomia di 30 ore: Le cuffie offrono un’autonomia di 30 ore, quindi puoi giocare per ore senza preoccuparti di rimanere senza batteria.

Audio 3D coinvolgente

L’audio 3D è una delle caratteristiche più interessanti delle cuffie Pulse Elite. Questa tecnologia utilizza il posizionamento del suono per creare un’esperienza audio surround coinvolgente. I giocatori possono sentire i suoni provenire da tutte le direzioni, proprio come se fossero nel gioco.

Riduzione del rumore per conversazioni chiare

La riduzione del rumore è un’altra caratteristica importante delle cuffie Pulse Elite. Questa tecnologia aiuta a bloccare i rumori esterni, in modo che i giocatori possano concentrarsi sulle loro conversazioni. La riduzione del rumore è particolarmente utile per i giochi multiplayer, in cui è importante comunicare con i compagni di squadra.

Autonomia di lunga durata

Le cuffie Pulse Elite offrono un’autonomia di 30 ore, quindi puoi giocare per ore senza preoccuparti di rimanere senza batteria. Ciò le rende la scelta perfetta per le sessioni di gioco lunghe.

Compatibilità multipiattaforma

Le cuffie Pulse Elite sono compatibili con PS5, PC, Mac e PlayStation Portal. Ciò significa che puoi usarle con qualsiasi dispositivo tu voglia.

Prezzo e disponibilità

Le cuffie PlayStation Pulse Elite sono disponibili in pre-ordine su Amazon al prezzo di 129,99 €. Le spedizioni inizieranno dal 21 febbraio 2024.

Conclusione

Le cuffie PlayStation Pulse Elite sono un’ottima scelta per i giocatori che desiderano un’esperienza audio di gioco di alta qualità. Offrono una serie di funzionalità avanzate, tra cui audio 3D, riduzione del rumore e autonomia di lunga durata.

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