Lutto nel mondo otaku: addio ad Akira Toriyama, papà di Dragon Ball

Il leggendario mangaka Akira Toriyama, creatore della saga che ha appassionato generazioni di fan, si è spento all’età di 68 anni. La notizia, diffusa dal sito ufficiale di Dragon Ball e dai suoi studi Bird Studio e Capsule Corporation Tokyo, ha sconvolto il mondo otaku. Toriyama ci lascia un’eredità inestimabile che proprio quest’anno celebra i suoi 40 anni: Dragon Ball, con le sue avventure epiche, i personaggi iconici e le battaglie memorabili, ha rivoluzionato il panorama dei manga e anime, influenzando in maniera indelebile l’industria videoludica.

Akira Toriyama ha debuttato nel mondo del fumetto nel 1978 con la storia Wonder Island, pubblicata su Weekly Shonen Jump, raggiungendo il successo e la fama internazionale con la serie comica Dr. Slump & Arale, serializzata nel settimanale Shonen Jump dal 1980 al 1984.  Era il 3 dicembre 1984 quando il mangaka diede vita alla sua opera più celebre: il manga Dragon Ball, a cui dedicò moltissimo tempo, ebbe un successo così globale che ‘forzò’ Toriyama a lavorarci per ben 11 anni, dal 1984 al 1995, nel corso dei quali realizzò ben 42 Tankbon, per un totale di circa 8.400 pagine.

Il successo dell’opera fece sì che ne fosse tratta anche una serie anime, diversi film, videogiochi e tantissimi prodotti di merchandising. Oltre alle opere citate, Toriyama ha creato diverse storie brevi (100-200 pagine) tra le quali vanno menzionate Cowa!, Kajika, Sand Land, Nekomajin e Sonic. Divenuto la colonna portante di Shonen Jump, ebbe l’onore di realizzare un corso per aspiranti fumettisti, pubblicato sulle pagine della rivista stessa. Oltre a disegnare fumetti, ha curato la parte grafica della serie di videogiochi Dragon Quest , e ha disegnato i personaggi di Chrono Trigger per la console SNES e Tobal 1 e 2 per PlayStation, nonché le ambientazioni ed i personaggi di Blue Dragon, videogioco di ruolo che riceverà anche una trasposizione animata dovuta al grande successo ottenuto.

Nel 2013 Akira Toriyama ci ha regalato un nuovo gioiello: Jaco the Galactic Patrolman, un manga composto da 11 capitoli che si svolgono nell’universo di Dragon Ball. Questo manga segna una svolta nella carriera dell’autore, che decide di non continuare a creare opere da solo a causa dello sforzo richiesto, non più compatibile con la sua età. Nello stesso anno, Toriyama si impegna anche come direttore creativo per la realizzazione del film “Dragon Ball Z: la battaglia degli Dei”, seguito nel 2015 da “Dragon Ball Z: la resurrezione di F”. Questi due film hanno anticipato l’inizio di un nuovo capitolo della saga, denominato Dragon Ball Super.

In questa nuova avventura, Toriyama collabora con il talentuoso Toyotaro per la creazione delle trame e del character design. Dragon Ball Super si estende in un anime di grande successo, accompagnato da un manga che riscuote un’accoglienza entusiasta da parte dei fan. La creatività e l’impegno dell’autore si riverberano in un successo che continua a crescere, portando nuova linfa vitale all’universo di Dragon Ball.

Le sue creazioni hanno dato vita a innumerevoli videogiochi: dai picchiaduro come Dragon Ball FighterZ e Xenoverse all’action RPG Dragon Ball Kakarot, fino a produzioni tripla A che hanno tratto ispirazione dai disegni e dalle storie di Toriyama. Un’ultima opera in arrivo: nelle prossime settimane uscirà Sand Land, un nuovo action RPG basato sull’omonimo manga di Toriyama, che ci permetterà di rivivere ancora una volta la sua genialità.
Claudia Bovini, CEO e Direttore Editoriale di Star Comics ha dichiarato:
Apprendiamo con grande dolore la notizia della scomparsa del sensei Toriyama. Non ci sono parole sufficienti a esprimere quanto i suoi incredibili personaggi e le sue opere senza tempo abbiano plasmato la storia dei manga giapponesi, della cultura popolare di tutto il mondo e di Star Comics stessaÈ difficile lavorare in un giorno del genere ed è ancora più difficile immaginare un mondo in cui lui non ci sia. Arrivederci maestro, grazie di tutto”.
La casa editrice invita tutti a ricordare il maestro Toriyama per il suo immane contributo al mondo dell’arte e della narrativa, conservando le sue storie nei nostri cuori come testimonianza della sua genialità, ed esprime le più sentite condoglianze a familiari, amici e fan di Akira Toriyama in tutto il mondo.

Un dolore immenso per la community: la redazione di CorriereNerd.it si unisce al cordoglio per la scomparsa di questo maestro indiscusso, ringraziandolo per aver contribuito a plasmare l’immaginario di intere generazioni.

Riposa in pace, Maestro Toriyama. Le tue opere saranno per sempre immortali.

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Cross Over di Arale e Dragonball

In seguito alla conclusione del manga, i personaggi di Dr. Slump fecero diversi cameo nella saga di Akira Toriyama, Dragon Ball. Per la prima volta quando Son Goku finisce per errore, dopo un lungo inseguimento con il Generale Blue, nel Villaggio del Pinguino. Arale soccorre il Saiyan e lo esorta a rivolgersi al dottor Senbee per riparare il dragon radar (capitoli 70-73, o volume 7 del manga). L’arrivo di Son Goku nel Villaggio del Pinguino è stato ripreso sia nella seconda serie animata di Arale che nel film Dragon Ball: Il torneo di Miifan, ma entrambi presentano sostanziali differenze dal crossover originale.

In Dragon Ball Super, Arale compare in due episodi. Nel primo fa solo un cameo nel momento in cui Son Goku si teletrasporta per errore nel Villaggio del Pinguino. Nel secondo, invece, Arale ha un ruolo comprimario e, manipolata dal fantasma del dottor Mashirito, ingaggia una dura battaglia contro Goku e Vegeta che rischia di distruggere l’intero pianeta Terra.

Suppaman. La parodia dell’Uomo di Acciaio di Akira Toriyama

Suppaman, come suggerisce il suo nome, è una parodia creata da Akira Toriyama del famoso Supereroe Superman, ma con un tocco di stravaganza. Tanti dettagli del personaggio di Suppaman sono stati presi da Superman, ma reinterpretati in modo esilarante. Come il suo modello, anche Suppaman è giunto sulla Terra da un lontano pianeta con l’obiettivo di proteggerla, o almeno è quello che crede di fare. In realtà, ogni volta che tenta di aiutare qualcuno, finisce solo per causare danni e si dimostra vile con coloro che sono più forti di lui, mentre spietato con i deboli. Un esempio emblematico è quando ha deciso di aiutare un rapinatore che gli aveva sparato, consentendogli di rapinare una banca. Successivamente, ha fatto esplodere l’edificio con una bomba solo perché il cassiere lo aveva insultato.

A differenza di Superman, Suppaman non è dotato di alcun potere speciale, anzi è decisamente debole. Invece di volare, si muove su uno skateboard su cui si sdraia e sfreccia per le strade del Villaggio Pinguino. Il simbolo sul suo costume rappresenta l’ideogramma giapponese “su”, che significa letteralmente “aceto” e che corrisponde all’iniziale del suo nome, proprio come la “S” di Superman. Il suo nome stesso deriva dalla parola giapponese “suppa”, che significa “aspro”. Per “trasformarsi”, Suppaman ha bisogno di mangiare delle prugne giapponesi in salamoia, chiamate umeboshi, che hanno un sapore estremamente aspro e possono addirittura far lacrimare se masticate.

Suppaman viveva in una casetta prefabbricata ai confini del Villaggio Pinguino, ma Atomino l’ha erroneamente scambiata per una casa vuota e ne ha preso possesso. Suppaman, privato della sua dimora, si è trasferito in una tenda nei boschi. Suppaman ha una doppia identità, proprio come Superman. Quando non è impegnato a “salvare” qualcuno, si nasconde sotto le spoglie del giornalista Kuraaku Kenta. Questo nome non solo è simile nella traslitterazione giapponese a “Clark Kent”, ma suona anche come la combinazione delle parole giapponesi “kuro” (nero) e “aku” (male, maligno), che sottolineano la natura fondamentalmente maligna del personaggio. Per trasformarsi, Suppaman utilizza una cabina telefonica, come fa Superman, e tiene il suo costume in uno zaino che porta sempre sulle spalle. Purtroppo, è anche piuttosto lento nel vestirsi e in una circostanza ha persino perso una lente a contatto mentre si cambiava, ritardando così il suo intervento nell’estinguere un incendio in una casa, che alla fine è crollata completamente.

Inoltre, Suppaman ha un fratello minore di nome Shoppaman, che compare solo brevemente nel manga. Shoppaman è incaricato di proteggere il pianeta Saturno e Suppaman lo convince che è famoso e rispettato sulla Terra.

In conclusione, Suppaman si presenta come una versione comica e bizzarra di Superman, ma le sue azioni spesso provocano più danni che benefici. Non dotato di superpoteri, si avventura per le strade su uno skateboard e fa affidamento su prugne aspre per trasformarsi. Nonostante le buone intenzioni, Suppaman dimostra di essere un eroe scavezzacollo, suscitando risate e incutendo pietà piuttosto che ammirazione.

Dr. Slump Arale: l’anime di Arale

Dal manga di Akira Toryama, Dr. Slump, sono state realizzate due serie animate. La prima, intitolata Dr. Slump & Arale-chan, è stata trasmessa dal 1981 al 1986 e ha raggiunto un totale di 243 episodi. La seconda serie, invece, è stata trasmessa dal 1997 al 1999 ed è composta da soli 74 episodi. Oltre alle serie, sono stati prodotti anche 10 film, di cui 9 ispirati alla prima serie e 1 alla seconda, e 6 speciali televisivi, di cui 5 ispirati alla prima serie e 1 alla seconda.

In Italia, la prima serie è stata trasmessa su Rete 4 a partire dall’ottobre 1983 con il titolo Il Dr. Slump e Arale. Il doppiaggio è stato curato dalla CRC (Cooperativa Rinascita Cinematografica) con la direzione di Bruno Cattaneo. Tuttavia, sono stati doppiati solamente 50 episodi. Nel 2001, su Italia 1, è stato trasmesso il remake della serie, intitolato “What a mess Slump e Arale”, seguito da un nuovo adattamento della prima serie che comprendeva anche gli episodi non adattati negli anni ’80. Il doppiaggio per questa versione è stato curato dalla Merak Film, con i dialoghi di Luisella Sgammeglia, Ilaria Parini, Chiara Serafini, Pino Pirovano, Martino Consoli, Sergio Romanò, Maria Teresa Letizia e la direzione di Graziano Galoforo. Entrambe le versioni sono state soggette a censura.

Durante la trasmissione delle due serie TV sono stati prodotti anche degli speciali televisivi, alcuni dei quali tratti direttamente dal manga. I primi cinque speciali, prodotti tra il 1981 e il 1992, sono ispirati alla prima serie animata, mentre il sesto, prodotto nel 1998, è l’unico appartenente al remake e rappresenta la prima apparizione del Dr. Mashirito (o Dr. Mashrit secondo la trascrizione anglofona) in quella serie. In Italia, il primo episodio del secondo speciale, intitolato Penguin mura SOS!!, è stato trasmesso con il titolo Allarme mostro!! (S.O.S. al villaggio “Pinguino” nel primo doppiaggio) e si colloca tra i due episodi 24 e 25 della prima serie. Il quarto speciale, intitolato Il ritorno del Dr. Slump & Arale Special e prodotto poco prima della conclusione della prima serie, segnò il ritorno dello show sugli schermi dopo ben quattro anni. Inoltre, esiste anche un cortometraggio realizzato per educare i bambini al rispetto e alla conoscenza delle norme del codice stradale, intitolato Dr. Slump & Arale-chan no kōtsū anze, un’iniziativa che è stata fatta anche con l’anime di Dragon Ball.

Dr. Mashirito, il nemico numero 1 di Arale

Il dottor Mashirito, figura emblematica del manga Dr. Slump & Arale di Akira Toriyama, si erge come principale antagonista di Arale, tratto di ispirazione dal redattore poliedrico di Toriyama, Torishima. Determinato a conquistare il mondo, nutre un’ossessione che lo spinge incessantemente a distruggere Arale, costruendo ben nove robot a tale scopo, noti come Caramelman. Tuttavia, non riesce mai nel suo intento.

Il suo secondo robot, Caramelman 2, viene impiegato per partecipare alla corsa del villaggio Pinguino, una competizione intrapresa nel tentativo di ottenere una vittoria che, purtroppo, gli sarà impedita.

Ma la sua vena inventiva non si arresta qui. Il dottor Mashirito si cimenta nella creazione di Atomino, conosciuto anche come Obotchaman o Caramelman 4, un robot dotato della stessa potenza di Arale, ma che anziché distruggerla, finisce proprio per innamorarsi di lei, suscitando uno scenario completamente inaspettato.

Tuttavia, è con il sesto robot che giunge l’inatteso colpo di scena: questo distruggerà sia Arale che Atomino, gettando il mondo nella disperazione più totale. Solo grazie all’intervento delle due Gacchan, Manji nella versione italiana della seconda stagione dell’anime, è possibile salvare la situazione. Il dottor Slump entra in azione per ricostruire Arale e Atomino, ripristinando così l’ordine e la pace.

In questa travolgente trama narrativa, l’autore Toriyama esplora i conflitti e le contraddizioni del dottor Mashirito, confrontato con le sue continue sconfitte e costretto a rimettere insieme i pezzi di un mondo che egli stesso aveva cercato di abbattere.

Atomino – Obocchaman

Atomino è stato costruito come quarto robot nella serie dei Caramelman (da cui il suo nome originale) dal Dr. Mashirito, acerrimo nemico del Dr. Slump, nell’ennesimo tentativo di distruggere Arale. Per essere sicuro di poter sconfiggere la robottina, egli invia una microspia dotate di macchina fotografica a raggi X presso la casa di Arale, in modo da poterne studiare i meccanismi e così riprodurli nella sua invenzione, sperando che i due robot di uguale potenza possano distruggersi a vicenda .Il carattere di Atomino è però profondamente diverso da quello di Arale: tanto lei è spontanea e ingenua, quanto Atomino è educato e compito (il suo nome giapponese, Obocchaman, deriva dall’espressione Obocchama-kun che significa più o meno “signorino”).

Mashirito riesce a inculcare nel cervello elettronico della sua creatura l’idea che il dottor Slump sia un nemico della pace mondiale e che Arale vada distrutta immediatamente, dimenticandosi però di spiegargli che aspetto abbia lei. Succede che, una volta recatosi al Villaggio Pinguino per compiere la sua missione, Atomino chieda informazioni su Arale proprio alla stessa Arale, della quale finisce per innamorarsi.

Mashirito riesce comunque a plagiarlo fino al punto che Atomino si ritrova costretto a battersi contro Arale; dato che la forza dei due robot si equivale, nessuno riesce a prevalere e lo scontro continua fino a che Arale (che prende tutto come un gioco) lo invita a casa sua, a mangiare con la sua famiglia e a passare la notte da loro. Pian piano Atomino inizia ad avere dubbi su quanto gli ha raccontato il suo creatore, il quale in quel momento ha escogitato un altro piano: si traveste da dottor Slump per convincere Arale che ha bisogno di riparazioni e smontarla così pezzo per pezzo. Atomino riesce a superare i suoi dubbi e decide di aggredire il dottor Slump, che vede ancora come un genio del male: caso vuole che il dottore da lui incontrato non fosse il vero Slump, ma Mashirito travestito. Atomino nel frattanto si stabilisce al Villaggio Pinguino, entrando a far parte della vita di tutti i giorni (va a scuola, ecc.). Un giorno succede l’imprevisto: Atomino rimane a secco di Robobitan A (il carburante che serve a lui e Arale per funzionare) e rischia di spegnersi per sempre, ma fortunatamente Arale arriva spinta dalla forza dell’amore e gli dona parte della sua scorta. A quel punto Atomino diventa definitivamente un ottimo amico della famiglia Norimaki, pur restando fedele a Mashirito.

Picchiato dalla sua stessa creazione, Mashirito decide di vendicarsi: non solo proibisce a Atomino l’accesso al suo laboratorio, ma fa in modo di spezzare i sogni d’amore del robottino. Costruisce infatti una seconda Arale la quale scaccia in malo modo Atomino, insultandolo. Questi, disperato, decide di auto-esiliarsi dal Villaggio Pinguino, proprio mentre Mashirito completa la sua ultima invenzione: Caramelman 7, un gigantesco e devastante robot con il quale spera di distruggere una volta per tutte Arale e i suoi amici. Per una volta il piano riesce e Caramelman 7 riesce a danneggiare seriamente Arale; Atomino (scoperto l’inganno della falsa Arale) accorre e finalmente Mashirito, che non ha più bisogno di lui, gli rivela i suoi piani di conquista del mondo e lo abbatte con una cannonata di Caramelman. Sembra tutto finito, finché l’intervento provvidenziale delle due Gacchan non causa la sconfitta di Mashirito e la distruzione di Caramelman.

A quel punto il dottor Slump si ritrova nella difficile situazione di dover riparare sia Arale sia Atomino: dato però che sua moglie sta tornando, per non farle scoprire che Arale è un robot (quasi nessuno al villaggio lo sa, per tutti è la sorella minore del dottore), monta la testa della sua invenzione sul corpo ancora funzionante di Atomino, con risultati esilaranti. Infatti sebbene Arale e Atomino siano identici, Mashirito ha avuto l’idea di dotare il suo robottino di genitali e così quando Arale si ritrova a fare il bagnetto con la matrigna…

Questa situazione dello scambio di corpi tornerà più avanti nella serie, con esiti ben più seri: nel corso del torneo Sekaiichi di arti marziali a cui partecipa tra gli altri Arale, a sorpresa Mashirito si ripresenta dopo una lunga assenza, questa volta trasformatosi in un enorme e potente cyborg, e sconfigge senza difficoltà gli avversari. Lo scontro della finale è fra lui e Arale, ma l’ex Mashirito la sconfigge con un bieco trucco: la colpisce con un raggio che drena completamente la sua energia e la spedisce lontano con un colpo. Tutto sembra perduto finché Arale non riappare all’improvviso, ma non si tratta di lei: è in realtà Atomino travestitosi da lei. Furioso contro il suo creatore, Atomino lo attacca con un potentissimo cannone Ciriciao (una mossa di Arale che consiste nello sparare un raggio dalla bocca mentre si fa un saluto) disintegrandolo e eliminando definitivamente il personaggio dalla serie.

Midori Yamabuki, la maestra di Arale

Midori Yamabuki è un personaggio del manga e dell’anime Dr. Slump & Arale. Insegna alla scuola media del Villaggio Pinguino, ed è la professoressa di Arale, Akane e Pisuke. Nella prima serie animata ha una capigliatura molto folta e bionda mentre nella seconda ha i capelli castani e lisci.È molto carina e gentile, di carattere buono e aperto. È amata in segreto dal dr. Slump, che cerca con ogni mezzo di vederle le mutandine.

Dopo tanto penare e tanti tentativi di impressionarla positivamente e farla innamorare messi in atto da Senbee, solitamente andati a vuoto con risultati comici, sarà lei stessa a chiedergli di sposarlo, semplicemente e inaspettatamente, senza che nulla avesse mai fatto presagire in lei questa decisione. Il Dottore accetterà con immensa gioia, e insieme celebreranno lo sposalizio tra lo stupore di tutti gli abitanti del Villaggio Pinguino.

Alla fine della cerimonia però la sposa verrà rapita da alcuni strani esseri, così il dottor Slump, con l’aiuto di Arale e Gacchan dovrà lanciarsi al recupero, inseguendo rapitori e rapita in paesaggi fantasy e affrontando creature mai viste, il tutto nato dalla inesauribile vena immaginifica del suo autore, che in questi episodi ha saputo mostrare molte idee spettacolari e inconsuete.

All’opposto, l’idea da parte sua di unire in matrimonio il nostro protagonista alla bionda professoressa, oggetto da sempre dei suoi desideri, fu spiegato in seguito da Toriyama con una carenza di idee momentanea, da cui l’esigenza di creare una trama che potesse coinvolgere il lettore per molti episodi.

Tutto si conclude per il meglio, e il dottore prova finalmente l’emozione di varcare finalmente la soglia di casa con la sua sposina.

Dopo il matrimonio Midori perderà la serietà che la caratterizzava nella prima parte della serie, divenendo pazzerella come tutti gli abitanti del villaggio.
Figli

Dal matrimonio nascerà un figlio, Turbo, che verrà dotato di una super intelligenza e di poteri di telecinesi da degli alieni in visita al nostro pianeta.

In seguito si aggiungerà una sorellina, una normale bimbetta che viaggia su un vasino volante costruito dal padre, secondo il quale camminare potrebbe essere pericoloso, per il rischio per un bambino di inciampare in un sasso e ruzzolare per terra.

Gacchan, l’angioletto preistorico di Arale

Gacchan è un personaggio del manga Dr. Slump & Arale di Akira Toriyama.  Durante un viaggio nel tempo, nella preistoria, Arale trova un uovo, apparentemente di dinosauro, e lo porta a casa una volta fatto ritorno nel presente. Ben presto l’uovo si schiude e ne nasce un esserino asessuato, simile a un neonato dai capelli ricci (di colore verde nella vecchia serie dell’anime e biondi nel recente remake), ma dotato di ali piumate, antenne e la capacità di divorare qualunque cosa tranne gli oggetti fatti di gomma. Il dottor Norimaki (Slump) allora decide di farlo diventare un membro della famiglia a tutti gli effetti (salvo poi lamentarsi di avere già due “figli” pur non essendo sposato) e, dopo una lunga disputa con Arale riguardo al nome da darle (infatti per convenzione il dottore deciderà di trattarla come una bambina), opterà per chiamarla “Gacchan”. Questo nome è il diminutivo, formato con il suffisso “-chan”, di Gajira, nome che deriva per crasi dai nomi di due celebri mostri della fantascienza nipponica, Gamera e Gojira (in occidente noto come Godzilla).
Gacchan

Fra i poteri di Gacchan, oltre alla capacità di mangiare tutto e al volo, ricordiamo la super-forza e la capacità di generare un potente raggio dalle antenne.

Più avanti nella serie, Gacchan si racchiuderà in un bozzolo simile a quello dei bachi da seta, riemergendone diverso tempo dopo assieme a una sua copia esatta. Nel n° 25 dell’edizione italiana del manga si scoprirà la vera identità di Gacchan: è uno degli angeli inviati da Dio (disegnato da Toriyama come un vecchietto calvo e baffuto; il personaggio ritornerà con poche variazioni trasfigurato come Maestro Muten in Dragon Ball, altra celeberrima serie dell’autore) allo scopo di moltiplicarsi e eventualmente distruggere i pianeti su cui fosse stato rilasciato l’uovo, divorando e distruggendo ogni cosa, nel caso gli abitanti del pianeta si fossero dimostrati troppo corrotti.

Dato che Arale ha rimosso l’uovo dalla sua collocazione originaria nella preistoria, Gacchan non ha avuto tempo di moltiplicarsi a sufficienza per distruggere la Terra: per di più stare con Arale, il dottore e gli altri amici le ha fatto dimenticare il suo scopo originario. Dio, dopo aver scoperto tutto ciò, e anche grazie al trattamento amichevole riservatogli da Atomino (Obocchaman), che lo ha preso per un anziano smarrito, decide di lasciar perdere i suoi progetti di cancellazione della Terra.

Chi è Arale Norimaki?

Arale Norimaki, la protagonista del manga “Dr. Slump & Arale” di Akira Toriyama, è una bambina robot creata dal dottor Sembee Norimaki. Un punto di trama un po’ bizzarro è che il dottore la presenta come sua sorella, nonostante sia piuttosto evidente che non sia una normale ragazzina. Nonostante la sua miopia, Arale possiede una forza sovrumana e un carattere estroverso e eccentrico. Nonostante sia stata progettata per essere una tredicenne, sembra avere una mancanza di esperienza e un atteggiamento ingenuo e infantile, anche se ciò non le causa problemi nel Villaggio Pinguino.

Inizialmente, la miopia di Arale era solo una gag comica, ma presto divenne un tratto distintivo del personaggio. Toriyama ammise in seguito di pentirsi di questa caratteristica poiché rallentava molto il suo lavoro nel dover disegnare continuamente gli occhiali della protagonista. Tuttavia, cambiò idea quando molti fan che portavano gli occhiali lo ringraziarono per aver creato un personaggio che somigliava a loro.

Arale si “nutre” bevendo un liquido misterioso chiamato “Robobitan A” da un biberon. Questo liquido è stato inventato dal dottor Slump ed è sia il combustibile che l’energia di cui Arale ha bisogno. Quando la scorta si esaurisce, Arale si blocca nella posizione in cui si trova, diventando come un manichino. Questo può causarle problemi se si trova in mezzo a persone che non conoscono la sua vera natura di robot, o se sta per combattere un nemico.

Nonostante abbia un aspetto e un’identità femminile, Arale non è anatomicamente corretta. Il dottor Sembee l’ha costruita prima di sposarsi, quindi non aveva un corpo femminile su cui basarsi. In un episodio, Arale esprime questo problema al dottore, che cerca di risolverlo inventando gli occhiali a raggi XXX. Tuttavia, alla fine scoprono che Arale desiderava solo avere un ombelico.

Le sue passioni principali sono i mostri e le feci. Arale è irresistibilmente attratta da ogni escremento che trova durante le sue passeggiate nel Villaggio Pinguino, forse perché il suo corpo robotico non è in grado di produrli. Un altro hobby particolare di Arale è investire le auto della polizia. I due poliziotti del villaggio, Gala e Pagos, cercano inutilmente di sfuggire a Arale a causa della sua forza sovrumana, ma non riescono a resistere a questa “bambina con gli occhiali”.

La compagna di gioco preferita di Arale è Gacchan, ma nel corso del manga incontrerà anche una versione sdoppiata di Gacchan. Il suo fidanzato è Atomino e nella seconda serie del manga avrà una relazione con Karte, un ragazzo modello proveniente dalla Grande Città Metropolitana.

Arale appare brevemente nel manga “Dragon Ball”, sempre di Akira Toriyama, in cui insieme al protagonista, Goku, sconfigge un nemico chiamato generale Blue. Appare anche nel terzo film tratto da “Dragon Ball”, intitolato “Il torneo di Miifan”, in cui, ancora una volta insieme a Goku, sconfigge Tao Bai Bai.

Senbee Norimaki, il leggendario Dr. Slump

Sai chi è Senbee Norimaki, giusto? Il famoso Dr. Slump che sembra essere un calamità ambulante. È il personaggio principale del manga Dr. Slump & Arale, creato da Akira Toriyama. Ma non finisce qui, perché ha un’invenzione adorabile: Arale, una bambina robot incredibilmente forte ma un po’ myope e un po’ pazzerella, che Senbee finge di essere sua sorella minore. È anche sposato con Midori Yamabuki, la maestra di Arale, e insieme hanno un figlio, Turbo, che ha poteri paranormali.

Senbee è stato l’inventore di un sacco di cose interessanti. Ad esempio, ha ideato Arale, naturalmente, che è un’androide imperfetto. Poi ha creato gli occhiali a raggi XXX, che possono mostrare gli esseri viventi ma non gli oggetti. Sai a cosa potrebbero essere utili, vero? Esattamente, per vedere le persone senza vestiti! Non solo, ha anche inventato una macchina fotografica che può mostrare il futuro. Tuttavia, se si imposta il timer troppo avanti, le foto diventano solo scheletri. C’è poi il Time slipper, una fantastica macchina del tempo che permette di viaggiare nel tempo.

Ma le invenzioni di Senbee non finiscono qui. Ha creato anche una pistola che può rimpicciolire o ingrandire gli oggetti, a seconda di come la si utilizza. E cosa dire della pentola concretizzante? Questo oggetto magico può rendere reale ogni immagine che viene inserita al suo interno, ma bisogna avere pazienza e aspettare cinque minuti. Non solo, Senbee ha ideato anche una pistola trasformante: semplicemente sparando agli oggetti, può cambiarne la forma secondo l’ordine pronunciato. Molto divertente, no?

Ma ciò che mi piace di più è il Villaggio Pinguino in miniatura. Quando al suo interno accadono eventi, si rispecchiano nella realtà qualche tempo dopo. Dobbiamo fare molta attenzione a non calpestare i pupazzi degli abitanti del villaggio! E naturalmente, Senbee non poteva essere da meno nel inventare anche un’astronave. Ha creato tantissime altre invenzioni fantastiche, ma vado a menzionare solo una: la macchina per fare gli auguri. Sembra proprio l’inventore più creativo e geniale che si possa immaginare!

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