ChatGPT: le profezie di Stanisław Lem avverate dopo 60 anni

ChatGPT è la realizzazione di una profezia di Stanisław Lem?

Sembra proprio di sì! Lo scrittore polacco, in un romanzo pubblicato oltre 60 anni fa, ha descritto una macchina in grado di scrivere poesie come un essere umano, anticipando in modo incredibile le capacità di ChatGPT.

Nel racconto “La prima fatica bis ovvero Il bardo elettronico”, l’ingegnere Trurl crea una macchina poetica in grado di generare testi di qualità superiore a quelli umani. La macchina, proprio come ChatGPT, si basa su un dataset di dati per imparare e generare il linguaggio.

È davvero sorprendente come Lem sia riuscito a prevedere con tanta precisione lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. E se tra le sue righe si nascondessero altre profezie che si avvereranno in futuro?

Nostradamus ha predetto un catastrofico 2024?

Nostradamus, l’astrologo francese del XVI secolo noto per le sue presunte capacità di predire il futuro, è al centro dell’attenzione per le sue profezie sul 2024. Secondo il mistico, quest’anno potrebbe essere caratterizzato da gravi drammi per la famiglia reale, lo scoppio di una guerra e un grave tsunami.

Nato come Michel de Nostredame il 14 dicembre 1503 nella città francese di Saint-Rémy-de-Provence, Nostradamus iniziò a predire il futuro dopo la tragica morte della moglie e dei figli a causa di un’epidemia di peste in Francia. Dopo aver viaggiato per l’Europa e studiato l’astrologia ebraica, Nostradamus pubblicò la sua opera più importante, “Le Profezie”, nel 1555. Questo libro conteneva 942 predizioni, che fino ad oggi continuano a incuriosire le persone.

Una delle caratteristiche distintive delle profezie di Nostradamus era la loro vaghezza e l’assenza di date. Questo rendeva possibile applicare le sue previsioni a diversi eventi drammatici nel corso dei secoli. Nel caso del 2024, Nostradamus utilizzò l’immaginario biblico per le sue visioni del mondo, in particolare quando si trattava della fine del mondo. Queste immagini sono diventate ancor più credibili con i cambiamenti climatici in atto, portando alla speculazione che il cambiamento climatico diventerà catastrofico.

Secondo molti interpreti delle profezie di Nostradamus, le sue scritture più antiche prevedono effetti catastrofici del riscaldamento globale nel 2024. Le sue profezie descrivono mari, fiumi e laghi che bollono e prevedono anche una grande siccità. Questo ha portato alcuni analisti a credere che Nostradamus avesse previsto un cambiamento climatico che renderebbe parti della Terra invivibili per gli esseri umani e gli animali.

Oltre al disastro climatico, Nostradamus predisse anche la possibilità di un enorme tsunami, seguito da una grave carestia. Le sue previsioni parlano di “grandi inondazioni” che colpiranno alcune parti del mondo e saranno seguite da una “grande carestia”. Alcuni teorizzano che l’onda di uno tsunami potrebbe distruggere terreni agricoli, portando così a una carestia.

Ma le profezie di Nostradamus non si fermano qui. Secondo gli interpreti, il 2024 potrebbe vedere anche un’escalation di conflitti. Dopo il recente conflitto tra Russia e Ucraina nel 2022 e la guerra tra Israele e Hamas nel 2023, Nostradamus prevede un ulteriore conflitto per il 2024. In particolare, le sue profezie parlano di una grande battaglia navale e di tensioni tra la Cina e Taiwan, oltre a implicare un potenziale confronto tra la Cina e la NATO.

Le profezie di Nostradamus comprendono anche la possibilità di importanti cambiamenti nel panorama religioso. Secondo il mistico, Papa Francesco potrebbe presto essere sostituito. I versi scritti da Nostradamus preannunciano la morte del Papa e la sua sostituzione con un giovane romano.

Infine, una delle principali predizioni di Nostradamus riguarda il regno di Carlo III, che potrebbe essere interrotto, presagio davvero infausto se analizzato il giorno dopo delle dichiarazioni sul tumore diagonistica al Re. Mentre alcuni suggeriscono che il riferimento a un “Re delle Isole” che viene “scacciato con la forza” possa riguardare il Re Carlo, altri analisti sostengono che questa affermazione potrebbe essere interpretata come la possibilità che il principe Harry salga al trono, nonostante il principe William sia il prossimo nella linea di successione.

Le profezie di Nostradamus sono da sempre oggetto di dibattito e interpretazione. Mentre alcuni scettici vedono le sue predizioni come un caso di coincidenza o ambiguità, molti continuano a essere affascinati dalle sue visioni del futuro. Con il 2024 alle porte, solo il tempo dirà se le profezie di Nostradamus si avvereranno o rimarranno solo speculazioni.

La fine del mondo? Ecco le teorie più diverse!

La fine del mondo è un tema che affascina e spaventa da sempre l’umanità, che ha cercato di immaginare e prevedere in vari modi il destino finale del pianeta e della vita. Tra le diverse teorie scientifiche, leggendarie e, soprattutto, di natura complottistica, alcune sono più note e altre meno, ma tutte hanno in comune la sfida di interpretare i segni dei tempi e di dare un senso alla storia. Vediamo alcune di queste teorie e le loro possibili date.

La fine del mondo secondo i Maya:

Secondo l’antica popolazione mesoamericana, la fine del mondo sarebbe dovuta avvenire il 21 dicembre 2012, data in cui si concludeva il loro calendario di lungo computo, basato su cicli di 144.000 giorni. Questa data avrebbe segnato la fine di un’era e l’inizio di una nuova, con grandi cambiamenti cosmici e terrestri. Tuttavia, molti studiosi hanno smentito questa interpretazione, sostenendo che i Maya non prevedevano una catastrofe globale, ma solo una transizione spirituale.

La fine del mondo secondo il calendario di Nostradamus

Il famoso astrologo e veggente francese Nostradamus scrisse nel XVI secolo una serie di quartine profetiche, raccolte nel libro Le profezie, in cui avrebbe predetto vari eventi storici e futuri. Secondo alcuni interpreti, il calendario di Nostradamus terminerebbe nel 3797, anno in cui si verrebbe a creare una grande conflagrazione che distruggerebbe il mondo.

La fine del mondo secondo Ezechiele

Il profeta biblico Ezechiele avrebbe predetto la fine del mondo in relazione alla guerra di Gog e Magog, una battaglia apocalittica tra le forze del bene e del male. Secondo alcuni interpreti, questa guerra sarebbe iniziata nel 1948 con la fondazione dello stato di Israele e si sarebbe conclusa nel 2028 con la seconda venuta di Cristo. Altri invece ritengono che la guerra di Gog e Magog sia ancora futura e che coinvolga le potenze mondiali attuali.

La fine del mondo secondo Heinz von Foerster

Il fisico e filosofo austriaco Heinz von Foerster ha formulato nel 1960 una equazione matematica che prevedeva il giorno del giudizio per il 13 novembre 2026. L’equazione si basava sui dati disponibili sulla popolazione mondiale e ipotizzava una crescita esponenziale fino a raggiungere un punto di rottura insostenibile per il pianeta. Tuttavia, lo stesso Foerster ha ammesso che si trattava di una previsione approssimativa e che non teneva conto delle variazioni demografiche annuali.

La fine del mondo secondo la Messiah Foundation International

La Messiah Foundation International è un’organizzazione spirituale fondata nel 2002 dal leader pakistano Riaz Ahmed Gohar Shahi, che sostiene di armonizzare le profezie e i credi delle principali religioni mondiali. Secondo questa organizzazione, la fine del mondo sarebbe prevista per il 2026, anno in cui si verificherebbe il ritorno dei messia delle diverse tradizioni religiose e l’inizio di un’era di amore divino e pace universale.

La fine del mondo secondo la scienza

La scienza non ha una data precisa per la fine del mondo, ma ipotizza vari scenari possibili che potrebbero causare la distruzione della vita sulla Terra o dell’intero pianeta. Alcuni di questi scenari sono: l’impatto con un asteroide o una cometa, l’eruzione di un supervulcano, una guerra nucleare o biologica, una pandemia globale, un’inversione del campo magnetico terrestre, un cambiamento climatico irreversibile, l’esaurimento delle risorse naturali, l’espansione del Sole o la collisione con un’altra galassia.

Queste sono solo alcune delle tante teorie sulla fine del mondo che sono state proposte nel corso della storia. Alcune sono già state, fortunatamente, smentite dai fatti, altre sono ancora in attesa di verifica. Ciò che è certo è che la fine del mondo è un tema che non smette di incuriosire e interrogare l’umanità, che cerca di dare un senso al proprio destino e al proprio ruolo nell’universo.

Magus – Il romanzo di Nostradamus di Valerio Evangelisti

Michel de Nostredame nasce in una piccola cittadina provenzale nel 1503. A Montpellier intraprende gli studi di medicina, ma sarà l’astrologia l’arte che accenderà il suo spirito e il suo intelletto. La fame di sapere lo accompagnerà nei suoi viaggi attraverso l’Europa, dalla Venezia licenziosa dei dogi alla splendida corte del re di Francia. Perseguitato da una donna malvagia e assetata di vendetta, Nostradamus troverà presso Caterina de’ Medici onori e fama, ma non la pace. Dovrà affrontare nemici numerosi e potenti, mentre nella sua mente prende forma il crogiuolo profetico delle centurie, le misteriose quartine sul tempo a venire…

Valerio Evangelisti, il creatore della saga dell’inquisitore Eymerich, interroga con la sua straordinaria vena romanzesca il personaggio indecifrabile di Nostradamus. E scrive una storia potente e tenebrosa, accesa dai colori vibranti delle grandi narrazioni storiche.

Valerio Evangelisti si è laureato in Scienze politiche e ha intrapreso una carriera accademica interrotta verso il 1990. Dopo avere pubblicato vari saggi di storia, tra i quali vanno citati soprattutto Storia del Partito Socialista Rivoluzionario (1881-1893) (1981) con Emanuela Zucchini, e Gli sbirri alla lanterna. La plebe giacobina bolognese (1792-1797) (1991), si è dedicato interamente alla narrativa. Nel 1994 è uscito il suo primo romanzo, Nicolas Eymerich, inquisitore, che ha vinto il premio Urania. Il ciclo di Eymerich è proseguito per Mondadori con Le catene di Eymerich (1995), Il corpo e il sangue di Eymerich (1996), Il mistero dell’inquisitore Eymerich (1996), Cherudek (1997), Picatrix, la scala per l’inferno (1998), Il castello di Eymerich (2001), Mater Terribilis (2002), La furia di Eymerich (fumetto illustrato da Francesco Mattioli, 2003), La luce di Orione (2007) e Rex Tremendae Maiestatis (2010). Tra le sue altre opere ricordiamo Magus. Il romanzo di Nostradamus (1999), Il collare di fuoco (2005), Il collare spezzato (2006), Controinsurrezioni (2008, con Antonio Moresco), Tortuga (2008), Veracruz (2009), Cartagena (2012) e l’imponente Il sole dell’avvenire, trilogia sulla storia del socialismo in Emilia Romagna (2013-2016), tutte edite Mondadori. Per Einaudi ha scritto Metallo urlante (1998) e Black Flag (2002). Per Giunti ha pubblicato Day Hospital (2012), cronaca della battaglia vittoriosa dell’autore contro una malattia letale. È tradotto in diciassette lingue, in tre continenti.

Perché scegliere di interpretare un Mago in Dungeons & Dragons?

Il Mago è una classe molto interessante e versatile, che può essere interpretata in molti modi diversi. Questa classe ha la capacità di lanciare incantesimi, appresa in anni ed anni di studio in una Gilda, in una Scuola, o in una Accademia. La Magia, secondo loro, non è una dote, ma un’Arte difficile e remunerativa; ai primi livelli questa classe ha dei seri problemi di sopravvivenza, rischierete di morire quasi in ogni combattimento, ma crescendo il vostro personaggio acquisterà poteri e conoscenze inimmaginabili.

Il Mago è una classe molto popolare in Dungeons & Dragons, e ci sono molte ragioni per cui dovresti considerare di interpretare un personaggio Mago. In primo luogo, i Maghi sono molto versatili e possono essere interpretati in molti modi diversi. Come hai detto, l’interpretazione di un personaggio Mago può spaziare moltissimo: dal fifone che scappa dinanzi ai Goblin, all’anziano saggio, dal giovane inesperto che combina solo guai, al malvagio incantatore. Inoltre, i Maghi sono molto utili in combattimento, grazie alla loro capacità di lanciare incantesimi offensivi e difensivi. Anche se ai primi livelli questa classe ha dei seri problemi di sopravvivenza, crescendo il vostro personaggio acquisterà poteri e conoscenze inimmaginabili.

Inoltre, i Maghi sono molto utili fuori dal combattimento, grazie alla loro capacità di lanciare incantesimi di utilità. Ad esempio, un Mago può lanciare un incantesimo per aprire una porta chiusa, o per creare una barca di ghiaccio per attraversare un fiume. Inoltre, i Maghi sono molto bravi a identificare oggetti magici e a decifrare testi antichi, grazie alla loro conoscenza della magia.

Infine, i Maghi sono molto divertenti da interpretare, grazie alla loro personalità eccentrica e alla loro passione per la magia. Ci sono molte razze che si cimentano nelle arti magiche, come gli Umani per la sete di conoscenza e potere, gli Elfi per l’amore verso tale arte, gli Gnomi preziosissimi illusionisti, ma i più dotati sono certamente i Mezz’Elfi. Inoltre, ci sono molti Maghi celebri nella letteratura fantasy, come Mago Merlino, Saruman il Biano, Gandalf, Nostradamus, Harry Potter, Raistlin in DragonLance, Rina Inverse in The Slayers.

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