Nostradamus ha predetto un catastrofico 2024?

Nostradamus, l’astrologo francese del XVI secolo noto per le sue presunte capacità di predire il futuro, è al centro dell’attenzione per le sue profezie sul 2024. Secondo il mistico, quest’anno potrebbe essere caratterizzato da gravi drammi per la famiglia reale, lo scoppio di una guerra e un grave tsunami.

Nato come Michel de Nostredame il 14 dicembre 1503 nella città francese di Saint-Rémy-de-Provence, Nostradamus iniziò a predire il futuro dopo la tragica morte della moglie e dei figli a causa di un’epidemia di peste in Francia. Dopo aver viaggiato per l’Europa e studiato l’astrologia ebraica, Nostradamus pubblicò la sua opera più importante, “Le Profezie”, nel 1555. Questo libro conteneva 942 predizioni, che fino ad oggi continuano a incuriosire le persone.

Una delle caratteristiche distintive delle profezie di Nostradamus era la loro vaghezza e l’assenza di date. Questo rendeva possibile applicare le sue previsioni a diversi eventi drammatici nel corso dei secoli. Nel caso del 2024, Nostradamus utilizzò l’immaginario biblico per le sue visioni del mondo, in particolare quando si trattava della fine del mondo. Queste immagini sono diventate ancor più credibili con i cambiamenti climatici in atto, portando alla speculazione che il cambiamento climatico diventerà catastrofico.

Secondo molti interpreti delle profezie di Nostradamus, le sue scritture più antiche prevedono effetti catastrofici del riscaldamento globale nel 2024. Le sue profezie descrivono mari, fiumi e laghi che bollono e prevedono anche una grande siccità. Questo ha portato alcuni analisti a credere che Nostradamus avesse previsto un cambiamento climatico che renderebbe parti della Terra invivibili per gli esseri umani e gli animali.

Oltre al disastro climatico, Nostradamus predisse anche la possibilità di un enorme tsunami, seguito da una grave carestia. Le sue previsioni parlano di “grandi inondazioni” che colpiranno alcune parti del mondo e saranno seguite da una “grande carestia”. Alcuni teorizzano che l’onda di uno tsunami potrebbe distruggere terreni agricoli, portando così a una carestia.

Ma le profezie di Nostradamus non si fermano qui. Secondo gli interpreti, il 2024 potrebbe vedere anche un’escalation di conflitti. Dopo il recente conflitto tra Russia e Ucraina nel 2022 e la guerra tra Israele e Hamas nel 2023, Nostradamus prevede un ulteriore conflitto per il 2024. In particolare, le sue profezie parlano di una grande battaglia navale e di tensioni tra la Cina e Taiwan, oltre a implicare un potenziale confronto tra la Cina e la NATO.

Le profezie di Nostradamus comprendono anche la possibilità di importanti cambiamenti nel panorama religioso. Secondo il mistico, Papa Francesco potrebbe presto essere sostituito. I versi scritti da Nostradamus preannunciano la morte del Papa e la sua sostituzione con un giovane romano.

Infine, una delle principali predizioni di Nostradamus riguarda il regno di Carlo III, che potrebbe essere interrotto, presagio davvero infausto se analizzato il giorno dopo delle dichiarazioni sul tumore diagonistica al Re. Mentre alcuni suggeriscono che il riferimento a un “Re delle Isole” che viene “scacciato con la forza” possa riguardare il Re Carlo, altri analisti sostengono che questa affermazione potrebbe essere interpretata come la possibilità che il principe Harry salga al trono, nonostante il principe William sia il prossimo nella linea di successione.

Le profezie di Nostradamus sono da sempre oggetto di dibattito e interpretazione. Mentre alcuni scettici vedono le sue predizioni come un caso di coincidenza o ambiguità, molti continuano a essere affascinati dalle sue visioni del futuro. Con il 2024 alle porte, solo il tempo dirà se le profezie di Nostradamus si avvereranno o rimarranno solo speculazioni.

Green Game Jam 2021

 L’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite, Playing for the Planet Alliance, lancia oggi il Green Game Jam annuale, radunando i più grandi nomi dei videogiochi tra PC, mobile e console, per educare e incoraggiare milioni di giocatori ad agire per la natura. Più di 25 studi attorno al mondo, compresi Ubisoft, Mojang, Niantic, Sony Interactive Entertainment e Ustwo Games, collaboreranno e si impegneranno nell’implementare attivazioni green* dentro e fuori dai giochi, come nuove modalità, mappe, eventi a tema, linee narrative e messaggistica. Con un tema incentrato sulla preservazione e il ripristino delle foreste e degli oceani, le presentazioni del Jam di quest’anno comprenderanno:

  • Per la prima volta nella modalità Adventure di Pacman verrà introdotta una nuova linea narrativa incentrata sul tema della riforestazione.
  • Ustwo Games creerà nuovi contenuti in Monument Valley 2, che permetteranno ai giocatori di avvicinarsi alla vita degli alberi e che saranno sbloccati tramite il loro supporto a iniziative di conservazione di foreste.
  • Gli Studi PlayStation Media Molecule hanno ospitato un evento a tema ambientale in Dreams, dove i creator da tutto il mondo hanno partecipato con creazioni uniche.
  • Cinque studi Ubisoft che lavorano su mobile, PC e console, creeranno ciascuno nuovi contenuti per uno dei loro giochi integrando i temi di quest’anno in modo divertente e coinvolgente per i giocatori. Gli studi partecipanti sono Ubisoft Annecy, Ubisoft Barcellona Mobile, Ubisoft Mainz, Ubisoft Future Games di Londra e Ubisoft Parigi.

Dal punto di vista del giocatore, sono state predisposte due raccolte fondi per chiedere impegno alla comunità dei gamer. Play4Forests è incentrata alla preservazione e al ripristino delle foreste in aree come l’Amazzonia, il Bacino del Congo e il Sud-est asiatico, mentre Glowing, Glowing Gone è una campagna volta alla protezione delle barriere coralline, riparo per un quarto della vita marina, attraverso azioni mirate al clima e agli oceani. I partecipanti coinvolgeranno le loro comunità nell’applicarsi attivamente in queste campagne e la petizione verrà presentata ai leader del mondo ai prossimi Summit delle Nazioni Unite compreso il COP26, Summit sul Clima di quest’anno.

Il Green Game Jam viene promosso in linea con il World Environment Day del 5 giugno, e i vincitori saranno annunciati il 25 giugno del 2021. Le attivazioni saranno giudicate in cinque categorie che includono un premio “Scelta dei giocatori”: per la prima volta quest’anno, dal 16 giugno 2021 le comunità di giocatori saranno in grado di votare la loro attivazione preferita.

Sam Barratt, Chief of Youth, Education and Advocacy del Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite, promosso dalla Playing for the Planet Alliance, ha dichiarato:

“Sin da quando è stata istituita la Playing for the Planet Alliance nel 2019, abbiamo assistito al potere dell’industria dei videogiochi quando si tratta di rimboccarsi le maniche e collaborare come unica forza creativa, indipendentemente da quali concorrenti siano seduti attorno al tavolo… Il Green Game Jam 2021 ha quasi triplicato il numero degli studi partecipanti rispetto al pilota del primo anno e con PC e console ora coinvolti la scala delle attivazioni annuali è aumentata esponenzialmente. In aggiunta alla grande portata mondiale, i partecipanti di quest’anno stanno anche dando un esempio di come altre aree del settore privato possano unirsi attorno a un progetto condiviso e lanciare la più grande sfida per l’ambiente dei nostri tempi”.

Ispirata dal Green Game Jam, membro del Playing for the Planet Alliance e sussidiaria della Tencent Games, TiMi Studio Group, assieme al Tencent Institute of Games, ospita la Green Game Jam for Youth, dedicata agli studenti di tutto il mondo. L’iniziativa coinvolgerà oltre 300 università di China, Nord America e Sud-est asiatico e i vincitori saranno annunciati in ottobre.

Il secondo Annual Green Game Jam inizia oggi e i vincitori saranno presentati il 25 giugno, per tutte le informazioni visitate http://www.playing4theplanet.org/greengamejam/.

Contro l’Inquinamento?

Ne sentiamo parlare tutti i giorni: inquinamento da smog, da emissioni delle fabbriche, inquinamento dei mari che contamina i pesci, terra inquinata da discariche abusive e non a norma, inquinamento dei cafoni che buttano tutto per terra dalla cicca al frigo vecchio, inquinamento acustico nelle città e poi foreste ormai ridotte all’osso, effetto serra, ghiacciai sempre più piccoli, pericolosi stravolgimenti climatici, uragani sempre più frequenti, mari e temperature sempre più elevate… insomma un quadro della situazione che allarmante è dire poco!

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