Doom, il videogioco che ha rivoluzionato gli sparatutto in prima persona compie trent’anni

Blood Fresh Supply nel 2023, proviamolo su pc next gen.

Blood Fresh Supply nel 2023, proviamolo su pc next gen.

Blood: Fresh Supply - Nightdive Studios Trailer

Correva l’anno….. no credo che mi sentirei troppo vecchio, ma non esisteva nemmeno la Ps1, fate voi.

Il mercato era saturo di giochi come Quake 1, Doom e Doom 2, Duke Nukem 3D e i vari loro cloni.

Le offerte dei computer domestici erano in pieno sviluppo, pentium MMX 180 e 233 dal valore di miglioni di lire permettevano di giocare a titoli nettamente superiori a ciò che il mercato delle consolle riusciva ad offrire.

Vecchi PC contro next gen.

Grazie ad un 233, ebbi la fortuna di provare l’unico Doom clone che di clone aveva davvero poco o nulla.

Parliamo di Blood di Monolith soft, il primo quello bello, non il secondo quello che ha portato la saga al declino.

Tra le mani una scatola di cartone grande come quella dei cereali, ma dalle premesse completamente differenti, un titolo che come pochi avrebbe portato, violenza, sadismo, battute macabre e grida di dolore nei nostri cuori.

Blood Fresh Supply nel 2023, proviamolo su pc next gen.
Blood Fresh Supply nel 2023, proviamolo su pc next gen.

Blood, un gioco in prima persona che della sua spietata brutalità faceva mestiere, armi improbabili come lancia razzi, forconi, bastoni incendiari e perfino bamboline wodoo.

Un arsenale con cui eliminare gli odiati cultisti intenti a riportare in vita il signore delle tenebre, colui che secoli prima aveva ucciso la squadra di Caleb e rapito la sua amata.

Blood un mondo di citazioni horror

Un mondo di citazione ai vari film horror come Venerdì 13, Halloween e Shining, accompagnati dali commenti di Caleb e dalle sue battute a volte ironiche a volte riflessive.

Nel 2019 la NightDive Studios decise di proporsi alle spoglie mortali di Monolith per una nuova resurrezione del nostro eroe, così nasce Blood fresh supply, la versione remastered, di un titolo che girava in origine su windows 95 e 98.

Blood Fresh Supply nel 2023, proviamolo su pc next gen.
Blood Fresh Supply nel 2023, proviamolo su pc next gen.

Articolo in collaborazione con Fumettindelebili.com

Cosa ci offre questa nuova versione?

Non aspettatevi grafiche completamente rinnovate, ma sicuramente maggior cura per luci, ombre ed effetti legati a fuoco ed esplosioni quello si.

Implementati i 16:9 e la risoluzione a 1080p oltre ad un anti aliasyng e un vsink di ottima fattura.

La velocità del gioco sembra aumentata, ma le mappe rimangono invariate, le fight con i nemici risultano sempre impegnative e davvero poco è stato fatto sul comparto grafico.

Mostri roccie e parecchi oggetti sono ancora Sprite bidimensionali, al contrario parecchi elementi come lapidi croci etc sono stati resi 3D.

Blood Fresh Supply nel 2023, proviamolo su pc next gen.
Blood Fresh Supply nel 2023, proviamolo su pc next gen.

Migliore anche l’effetto dell’acqua e alcuni sistemi di illuminazione, ma nulla di più; al contrario il comparto audio sopratutto quello legato alle musiche è stato rinnovato e reso in HD.

Cosa dire, molti tra i più giovani non hanno ancora provato il gioco, ma al pari di molte produzioni moderne ci sentiamo di consigliarlo vivamente.

Per tutti quelli come me che lo giocarono al tempo consigliamo l’acquisto immediato, dato che la vecchia versione pc non funziona più e questa remastered permette anche di giocare le espansioni per una cifra inferiore alle 10 euro.

Vi lascio il link [QUI] dove acquistarlo e ricordatevi che si vive una volta sola o nel caso di Caleb 2 o anche 3.

 

Necrovision nel 2023, ne vale la pena?

Necrovision nel 2023, ne vale la pena?

Sviluppato da The Farm 51 ed edito da Fulqrum Publishing Necrovision e la sua DLC a sé stante Lost Company compare in sordina, con una versione solo digitale per xbox e una distribuzione poco estesa per il mercato del computer gaming.

Con una grafica non pretenziosa dalle texture morbide e non eccessivamente dettagliate il titolo invecchia davvero bene, giocandolo oggi in 1080p con i dettagli al massimo l’esperienza è pienamente gratificante anche per persone abituate a titoli di nuova generazione.

Necrovision nel 2023, ne vale la pena?
Necrovision nel 2023, ne vale la pena?

Texture e illuminazione pregevoli

Meno attuali i modelli 3D dei soldati leggermente squadrate le mani e i volti seppur trascurabile date le lunghe sessioni di fuoco adrenaliniche.

Musiche appena percebibili di indubbia atmosfera e un doppiaggio straordinariamente curato ne fanno una delle poche localizzazioni italiane a non difettare in alcun modo per pronuncia e tempi, di fatto i doppiatori sono stati scelti tutti tar persone italiane ” il protagonista è Marco Balzarotti il doppiatore di Marzio di Sailor Moon per Mediaset “.

Un doppiaggio di alto livello

Necrovision nel 2023, ne vale la pena?
Necrovision nel 2023, ne vale la pena?

Lambientazione è spesso caotica sopratutto nelle prime fasi del gioco in una trincea che ci lascia collocare l’arco narrativo durante la prima guerra mondiale.

Noi interpreteremo un soldato inglese dotato di un potere paranormale che ci permetterà di affrontare i nemici con un certo vantaggio.

Tuttavia gli scontri serrati con il nemico a suon di fucili e mitragliatori lasceranno presto il podio a orde di non morti e demoni difficilmente abbattibili corpo a corpo o con la nostra fidata pistola.

Un titolo classico appartenente alla scuola de Wolfenstain con tonalità di grigio e marrone molto simili ai vari Painkiller, tuttavia pur essendo un titolo del 2009, si mostra per meccaniche delle fight e interazione ambientale un potenziale concorrente di titoli odierni del calibro di Shadow of Colossus.

Necrovision nel 2023, ne vale la pena?
Necrovision nel 2023, ne vale la pena?

Attenzione da prendere con le pinze l’affermazione di sopra, ci troviamo davanti a un titolo curato che sicuramente sembra moderno anche e sopratutto grazie al suo doppiaggio, ma la vera forza rispetto ai suoi competitor sta nel prezzo, che su steam appare spesso scontato e sotto i 2 euro.

Vi invitiamo a riscoprire questa piccola perla action in prima persona facile da far girare anche con un vecchio quad core, poca ram e una gt 1030 o una gtx 750.

Potete acquistarlo [QUI]

A voi la scelta ma sicuramente non vi pentirete dell’acquisto di questo piccolo gioiello troppo a lungo rimasto nascosto nell’armadio.

Articolo in collaborazione con il nostro partner Fumettindelebili.com

 

Wolfenstein 3D: il primo FPS della storia

Wolfenstein 3D è uno dei giochi di sparatutto in prima persona più iconici della storia dei videogiochi. Creato da id Software e pubblicato nel 1992, Wolfenstein 3D è stato il primo gioco di questa categoria ad essere rilasciato su PC. Il gioco, ispirato a Castle Wolfenstein e Beyond Castle Wolfenstein della Muse Software, è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, e il giocatore assume il ruolo del soldato americano B.J. Blazkowicz che si trova intrappolato in un castello austriaco controllato dai nazisti. L’obiettivo del gioco è quello di scappare dal castello, sconfiggere i nemici e infiltrarsi nei laboratori segreti del castello dove i nazisti stanno lavorando su un’arma segreta.

Wolfenstein 3D Gameplay

Wolfenstein 3D ha rivoluzionato il genere degli sparatutto in prima persona, introducendo un gameplay fluido, un sistema di combattimento intuitivo e una grafica sorprendentemente realistica per l’epoca. Il gioco ha anche introdotto nuovi elementi di gioco come labirinti segreti, numerosi nemici e armi diverse. Uno dei fattori di maggior successo dell’originale Wolfenstein 3D è stata la libertà data al giocatore di interagire con l’ambiente di gioco. Il gioco presenta molte aree nascoste e segrete che permettono al giocatore di trovare bonus, munizioni e power-up che lo aiutano nella battaglia contro i nazisti. Inoltre, il gioco offre molti nemici diversi, dai soldati standard ai robot, rendendo il gameplay vario ed emozionante.

Il motore grafico pseudo-3D di Wolfenstein 3D è stato creato da id Software utilizzando una particolare tipologia del ray casting. Una tecnologia similare era già stata utilizzata per Hovertank 3D prima e Catacomb 3-D, anche se limitata all’uso di 16 colori su schermo. John Carmack, il principale realizzatore della tecnologia, ha dichiarato di averla realizzata dopo avere visto una technology demo di Ultima Underworld: The Stygian Abyss, dei Looking Glass Studios.

Grazie alla sua atmosfera oscura, al gameplay intelligente e alla grafica all’avanguardia, Wolfenstein 3D è diventato rapidamente un classico dei videogiochi. Il gioco ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, e ha avuto un impatto duraturo sulle generazioni future di videogiochi di sparatutto in prima persona.

Dopo il successo del gioco originale, sono stati rilasciati molti sequel e spin-off di Wolfenstein 3D. Oltre al suo immediato seguito Spear of Destiny, Alla fine del 1994 è uscito (da parte di Apogee) Rise of the Triad, gioco che inizialmente era stato ideato come seguito di Wolfenstein 3D; per avere il nuovo capitolo della serie occorre aspettare fino al 2001, anno dell’uscita di Return to Castle Wolfenstein. Nel 2003 viene distribuito gratuitamente Wolfenstein: Enemy Territory, una versione dedicata al multiplayer. Del 2008 è il gioco per telefoni cellulari Wolfenstein RPG. Nell’agosto 2009 esce Wolfenstein, seguito/prequel di Return to Castle Wolfenstein realizzato da Raven Software, accolto piuttosto freddamente da pubblico e critica. Dopo il passaggio della id Software a Bethesda Softworks lo sviluppo della serie passa nelle mani di MachineGames, che realizza Wolfenstein: The New Order, reboot della serie e ottimo successo commerciale. Della stessa MachineGames escono un’espansione intitolata Wolfenstein: The Old Blood (2015), un seguito intitolato Wolfenstein II: The New Colossus (2017) e gil spin-off Wolfenstein: Youngblood e Wolfenstein: Cyberpilot (2019). La serie è diventata famosa per la sua narrazione avvincente, i personaggi memorabili e la grafica sempre più avanzata.

In conclusione, Wolfenstein 3D è un classico dei videogiochi, che ha introdotto elementi innovativi al genere degli sparatutto in prima persona. Il gioco ha aperto la strada a un’intera generazione di giochi simili, creando un’eredità che continua oggi con la serie Wolfenstein moderna. Se non l’hai ancora fatto, ti consiglio di provare Wolfenstein 3D e scoprire perché è diventato un vero e proprio capostipite dei videogiochi di sparatutto in prima persona.

Sniper Ghost Warrior 3 al Gamescom

oggi

In occasione dell’imminente Gamescom di Colonia gli sviluppatori polacchi di CI Games hanno preparato una nuova appassionante presentazione dell’atteso Sniper Ghost Warrior 3 per mostrare  nuovi elementi e funzionalità del loro FPS open-world militare. La presentazione hands-off si svolgerà nel padiglione 2.2, stand A050 all’inizio di ogni ora e durerà circa 30 minuti.

Saranno presenti in loco, e disponibili per interviste, Jess Lebow, Lead Narrative Designer Alek Sajnach, Narrative Designer. Il gioco sarà poi giocabile nel padiglione “Consumer” 10.1, stand B070. Dopo ogni presentazione hands-off verrà infatti offerto alla stampa un pass VIP, per evitare lunghe attese in coda. Durante l’hands-off e gli hands-on non sarà possibile scattare foto o girare video, ma verranno resi disponibili per la stampa alcuni trailer che includeranno elementi importanti del gameplay.

Jedi Knight – Jedi Academy

Il terzo capitolo della saga di Jedi Knight è sicuramente uno dei titoli più controversi dell’ultim o periodo: prima di uscire già godeva della pessima fama di essere niente più che un semplice mod a Jedi Outcast…. ora che finalmente il titolo, attesissimo da tutti gli amanti di Star Wars, è uscito, è ora di tirare le somme: capolavoro o delusione?

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