J-POP Manga presenta Devillady di Go Nagai

Arriva in libreria, fumetteria e in tutti gli store online dal 24 aprile una delle opere più attese dell’universo demoniaco di Go Nagai

“Sta per iniziare un grande capovolgimento su scala globale!
Un cambiamento che il genere umano, in tutta la sua storia, non ha mai sperimentato!”

Tutti conoscono Devilman, l’indimenticabile ragazzo-demone di Go Nagai, ma forse meno noto è il suo corrispettivo femminile: Devillady! Dopo la serie completa di Devilman e Mao DanteJ-POP Manga arricchisce la Go Nagai Collection con Devillady, l’edizione definitiva di una delle opere più iconiche dell’universo demoniaco del sensei. Il primo volume della serie sarà disponibile in libreria, fumetteria e in tutti gli store online a partire dal 24 aprile.

Quando Jun Fudo, ex atleta olimpica e professoressa in un istituto superiore, viene trascinata in un mondo infernale dalla violenza di uomini trasformati in Devil Beast, esseri mostruosi assetati di sangue, si risveglia in lei la creatura che sentiva agitarsi nell’ombra della sua anima. Diventa così un Devilman che, nonostante l’aspetto femminile, sul campo di battaglia è feroce e implacabile: Devillady! Il maestro Go Nagai ci porta di nuovo in un universo fatto di brutalità, sesso, depravazioni e demoni che terranno il lettore con il fiato sospeso!.

Le porte dell’inferno si spalancano e ancora una volta Go Nagai crea un personaggio senza tempo destinato a rimanere a lungo nel nostro immaginario e a popolare le nostre fantasie più oscure e recondite. Il primo volume dell’edizione definitiva di Devillady vi aspetta in libreria, fumetteria e in tutti gli store online a partire dal 24 aprile!

Devillady
di Go Nagai
1 di 9
Formato – 12×16,9 – Bross. Con Sovracc.
Pagine – 456, B/N
Prezzo – 12,00 €

Goldrake: Project G

Manga Productions ha annunciato il lancio di un nuovo progetto per Goldrake sotto il nome di Project G, con diversi partner globali giapponesi, tra cui Dynamic Planning, che possiede i diritti di Goldrake. Il popolare personaggio “Goldrake” è stato mostrato sugli schermi di Riyadh Boulevard durante la stagione dei ‘gamer’ scaturendo lo stupore del pubblico e dei visitatori.

In concomitanza con l’evento, Manga Productions ha annunciato che talenti regionali e internazionali avranno l’opportunità di contribuire a questa partnership lanciando una competizione globale. Il concorso darà ai partecipanti la possibilità di progettare i veicoli UFO ostili noti come “Golgoth” da utilizzare nel prossimo progetto, rendendola un’esperienza unica a livello di produzione giapponese, oltre a fornire la possibilità di vincere un premio per i primi tre classificati. Ulteriori dettagli sul concorso saranno disponibili su @NextGrendizer  sulle piattaforme social media.

Il Mangaka noto a livello mondiale, nonché il creatore di “Goldrake”, invita il pubblico a partecipare. Go Nagai ha dichiarato:

“Sono lieto di riprendere Goldrake. Non vedevo l’ora di farlo da molto tempo. Inoltre, sono lieto di annunciare questa partnership con Manga Productions, dove i migliori esperti giapponesi e fan si riuniranno per creare qualcosa di grande; stay tuned”.

Il CEO di Manga Productions, Dr. Essam Bukhary, ha dichiarato:

“Siamo lieti di annunciare oggi questa partnership con il Giappone su “Goldrake”, senza precedenti, che ha ispirato generazioni per oltre 40 anni verso un pubblico regionale e internazionale. Manga Productions ha esperienze di successo nella co-produzione, culminate nella fiducia verso parti esterne, ha registrato molteplici successi ed è stato accolto dal pubblico arabo e internazionale. Questa partnership commerciale sul nuovo progetto “Goldrake” è un salto di qualità nel campo del business per Manga Productions. Attraverso il concorso che abbiamo presentato, consentiremo a un pubblico arabo e internazionale di talento di partecipare a questo progetto”.

Vale la pena notare che la serie Mecha “Goldrake” lanciata il 5 ottobre 1975, durò per 74 episodi e conseguì la maggior parte della base di fan in Francia, Italia e Medio Oriente; e ha ancora oggi un seguito significativo.

Dante Shinkyoku. La Divina Commedia di Gō Nagai

Gō Nagai, conosciuto in Italia soprattutto per i suoi campioni robotici come Goldrake, Mazinga e Jeeg, nel 1994 decide di pagare il suo tributo a Dante Alighieri disegnando una propria versione a fumetti della Divina Commedia. A ben vedere, però, buona parte dell’opera nagaiana tradisce forti debiti con il poeta italiano e il suo più illustre poema. Basti pensare alla rappresentazione di alcuni personaggi, al nome Dante dato a protagonisti o comprimari di moltissime tra le sue serie a fumetti, ai riferimenti diretti visibili in altrettante trasposizioni animate sin dagli anni Settanta. Il nostro viaggio per la selva oscura disegnata da Nagai sarà articolato in una prima parte introduttiva, in cui verrà preso in esame il percorso di avvicinamento di Nagai a Dante.

Dopo queste note di carattere generale, si passerà ad analizzare le influenze dantesche all’interno di tutta la sua produzione. Quindi, ci si dedicherà più da vicino a Dante Shinkyoku, la sua rielaborazione a fumetti della Divina Commedia, attraverso le sue peculiarità narrative e grafiche.

Il volume è arricchito da un saggio di Gianluca Di Fratta sugli studi danteschi in Giappone e le edizioni giapponesi della Divina Commedia in cui viene identificata per la prima volta anche la versione consultata da Gō Nagai nel suo percorso di avvicinamento all’opera di Dante Alighieri.

Cristiano Brignola (Bologna, 1977) è laureato in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo. Scrive nel campo dei fumetti (Mambo Magicka Voodoo Child; My Little Antichrist), dei giochi (Cryan) e per la televisione (Rex, 8a stagione). Flirta da sempre col mondo dell’animazione giapponese e dei super robot su cui ha scritto articoli in riviste (Manga Academica) e, con il collettivo Shingo Tamai, una serie di romanzi ambientati nell’universo fantascientifico di Gō Nagai (Dei o Demoni)È autore dei saggi Evangelion for Dummy (Plugs) (Dynit, 2020; con Francesco Tedeschi) e È accaduto a Twin Peaks… ma cosa? (Dynit, 2021; con Beatrice Pesente e Francesco Tedeschi). È appassionato di narrazione e magia, non ponendo una grande differenza tra le due cose. Presentato in anteprima alla prossima edizione di Napoli Comicon, che si svolgerà dal 22 al 25 aprile presso la Mostra d’Oltremare di Napoli, Dante Shinkyoku. La Divina Commedia di Gō Nagai sarà in vendita in tutte le librerie e sui principali siti di e-commerce a partire dal 9 maggio 2022.

 

Il manga di Devilman

Devilman è un manga di Gō Nagai che ha ottenuto grande successo durante la sua pubblicazione sulla rivista Weekly Shōnen Magazine di Kōdansha dal 1972 al 1973. L’opera è stata poi adattata in una popolare serie televisiva anime dalla Toei Doga, trasmessa in Giappone per la prima volta dalla rete televisiva TV Asahi dal 1972 al 1973. Ha inoltre avuto un adattamento OAV e una trasposizione cinematografica live-action nel 2004, oltre a numerosi manga spin-off. Devilman ha ricevuto grandi lodi da parte della critica e ha avuto un grande successo di pubblico. È considerato uno dei capolavori di Gō Nagai insieme ad altre opere come Mazinger Z e Mao Dante. L’anime di Devilman ha contribuito allo sviluppo e al successo dell’animazione giapponese negli anni settanta, considerati il periodo d’oro dell’animazione giapponese.

La trama del manga ruota attorno alla vita di Akira Fudo, che viene sconvolta quando il suo amico Ryo Asuka gli rivela che la Terra sta per essere invasa dai demoni, esseri mostruosi ibernati per secoli nei ghiacci che stanno per risvegliarsi. Secondo Ryo, i demoni avrebbero vissuto sulla Terra prima dell’avvento dell’uomo e ora vogliono riprendere il controllo del pianeta. L’unico modo per sconfiggerli è che Akira prenda il controllo dei poteri dei demoni stessi per combatterli alla pari. Così, Akira si fonde con Amon, il più potente e terribile dei demoni, e diventa Devilman. Solo grazie al suo spirito puro e al suo amore per Miki, riesce a controllare i poteri di Amon e a utilizzarli per difendere l’umanità.

Il manga di Devilman è stato successivamente raccolto in cinque volumi pubblicati tra il 1972 e il 1973. È stato ripubblicato più volte in diverse edizioni e numeri di volumi da Kodansha. Nel 2003, Kodansha ha pubblicato una nuova versione del manga per il mercato giapponese, anche tradotta in inglese. A livello internazionale, il manga è stato tradotto anche in Francia, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud e Italia. La prima versione inglese è stata pubblicata negli Stati Uniti nel 1986, ma non ha riscosso molto successo. In Italia, il manga è stato pubblicato da diverse case editrici, tra cui Granata Press, Dynit, D/Visual e J-Pop.

Devilman ha ispirato diversi spin-off e crossover, alcuni scritti e illustrati da Gō Nagai stesso e altri da altri autori. La serie ha avuto anche adattamenti televisivi e volumi unici come “Devilman – Time Travellers” e “Amon – The Darkside of Devilman”, che approfondiscono la storia e l’origine dei demoni.

Goldrake, un eroe sempre attuale

Nella vita succedono cose strane e ci sono successi internazionali che nel Paese d’origine non erano tali, o magari sono stati riscoperti come tali tempo dopo. In Giappone nel 1976 debuttò in televisione Ufo robot Grendizer, terzo capitolo di una saga sui robottoni giganti ideati da Go Nagai iniziata con Mazinger Z, ma non ebbe al momento il successo sperato, perché ai fan non piacque che Koji Kabuto, l’eroe del primo capitolo, fosse ridotto a fare da spalla al nuovo protagonista, l’affascinante alieno Daisuke Umon.

Solo negli anni successivi si riscoprì questa storia, grazie anche all’apporto dato ad alcuni episodi dal grande Shingo Araki, e adesso si parla di un possibile remake, mentre Grendizer, con il titolo di Atlas Ufo robot o meglio Goldrake è un cult in Italia da oltre quarant’anni, mentre come Goldorak è adorato in Francia, senza contare l’interesse che c’è nei suoi riguardi nei Paesi arabi.

Dall’Italia e dalla Francia emergono anche in questo momento due interessanti iniziative editoriali in tema. Nel nostro Paese la casa editrice La Torre propone una nuova, completa e monumentale edizione del saggio C’era una volta Goldrake di Massimo Nicora, articolato su due volumi per un totale di oltre mille pagine, in quello che è e resta la più ricca e dettagliata analisti del fenomeno Goldrake, tra documenti, articoli d’epoca, scoperte, interviste. La vasta analisi spazia dalla nascita in Giappone all’arrivo in Francia e in Italia, proponendo una mole di documenti e articoli d’epoca, nuove scoperte, interviste a varie personalità, per raccontare quello che è stato un successo abbastanza unico.

In Francia, si è ancora più audaci: cinque fumettisti cresciuti con Goldorak hanno infatti dato vita ad un seguito, un progetto con cui hanno realizzato un sogno di anni: lo sceneggiatore Xavier Dorison, con i disegnatori Denis Bajram, Brice Cossu, Alexis Sentenac e il colorista Yoann Guillo, cercando di ricreare le atmosfere di quell’epoca. Questo seguito non è una fanfiction come ce ne sono a tonnellate in rete, anche simpatiche, ma è stato approvato dallo stesso Go Nagai ed è fedele all’originale, con uno stile di disegno un po’ diverso, che mette insieme i manga e i fumetti franco belgi: Vega è stato sconfitto, la base lunare è stata distrutta, Actarus, Maria e Goldrake sono tornati su Fleed, ma un disco alieno rimasto sulla Terra torna a minacciare l’umanità. Ma come riportare l’eroe di tutti sul nostro pianeta?

Una premessa quindi interessante e intrigante, testimonianza della forza di questo immaginario su tutta una generazione, accompagnata in Francia da una mostra in tema fino al 30 ottobre alla Maison de la Culture japonaise di Parigi, da un concerto karaoke il 28 ottobre al Grand Rex sempre della capitale francese e da un’emissione di francobolli delle Poste francesi.

Panini Comics ha già acquistato i diritti per l’edizione italiana di questo Goldorak in salsa francese, dopo aver proposto l’interessante manga francese su Capitan Harlock.

La grande statua di Actarus arriva a Napoli

Una statua dedicata all’animazione Giapponese e all’eroe che ci ha fatto conoscere l’immaginario dei “robottoni giapponesi”, Actarus (Duke Fleed) pilota di Goldrake, sarà inaugurata il prossimo 02 settembre a Napoli. Era il 4 aprile del 1978 e sull’allora Rete 2, sbarcava uno degli eroi che avrebbe cambiato la vita di milioni di persone: arriva Goldrake Ufo Robot! Dalla mente di Go Nagai (papà di Mazinga, Devilman, Gettar Robot, solo per citarne alcuni) arriva in Italia uno dei Robot che di lì a poco sarebbe entrato nell’immaginario collettivo di grandi e piccini… Oggi dopo quasi 40 anni, dopo che il “braccio” di Goldrake è comparso nella campagna Toscana qualche settimana fa (nella splendida opera scultorea Totem dell’artista Moira Ricci), Pasquale Qualano,  il grande fumettista italiano che ha lavorato con brand internazionali quali Marvel, Dc Comics e Dynamite, il QuepodLab sostenuti dall’imprenditore poggiomarinese Vincenzo Bossa, hanno riportato in vita, attraverso un’opera monumentale, il cuore di Ufo Robot, il suo pilota Actarus!

Attraverso una scultura alta 3 metri, gli artisti hanno rappresentato l’esule e alieno Duke Fleed nella sua splendida armatura. La statua non è solo un omaggio nostalgico a tutti quelli che hanno da sempre amato e seguito i robot, ma è un monito per tutti. Actarus non è solo un eroe pilota di Mecha giganti ma sopratutto un simbolo: Actarus è un rifugiato, fuggito dalla Flotta di Vega che ha distrutto il suo pianeta Natale. Il pilota e il suo mezzo, Goldrake, sono dunque simboli di inclusione, accoglienza e amicizia in un periodo storico in cui questi termini sono estremamenti importanti nel panorama globale. Come lui, milioni di rifugiati politici, migranti e sfollati lottano e combattono costantemente per il loro diritto alla vita. Un’opera di fantasia, quella di Go Nagai, che purtroppo non ci sembra così lontana dalla nostra realtà.

Con quest’opera Qualano, il Quepod Lab e Antonio Sorrentino con il supporto dell’associazione Small Axe vogliono raccontare a tutti una parte del nostro mondo, un lato oscuro che non sempre riusciamo a vedere. E vogliono farlo attraverso uno dei più utili e ricettivi mezzi, raccontando storie di migranti attraverso l’arte, il disegno e la magia nostalgica di Ufo Robot. Lo stesso maestro Qualano, aveva anticipato questi temi in un’intervista al quotidiano Il Mattino di Napoli:

Appartengo a quella che Marco Pellitteri chiama Goldrake-generation, sono cresciuto con Ufo Robot, il cartone giapponese che è stato uno tsunami per la TV italiana e che ha cambiato per sempre la nostra cultura pop. Ho ancora nelle orecchie la sigla tormentone del robottone d’acciaio con quel “vai che il tuo cuore nessuno lo piega e io sto tranquillo se ci sei tu” che da bambino mi dava tanta sicurezza. La statua che sto plasmando non nasce, però, da un sentimento nostalgico, ma reca in sé un messaggio forte e positivo di inclusione per tutti gli stranieri che arrivano da noi per costruirsi una nuova vita tra timori e speranze. Proprio come il tormentato Actarus, rifugiato di guerra, un alieno generoso e coraggioso che cerca di aiutare il popolo che lo ospita contro la minaccia dell’invasione delle truppe di Vega.

L’inaugurazione dell’opera d’arte sarà il momento d’eccezione dell’evento organizzato da Antonio Sepe: il 02 settembre, dunque, siete tutti invitati al Bar Bossa dalle ore 20:30 per accogliere Actarus, ascoltare la sua storia e le altre mille storie di chi è fuggito da una guerra, dalla sua casa per combattere e trovare la propria libertà. Festeggiamo la diversità, accogliamo il nostro eroe: facebook.com/events/600743937586997/

Pasquale Qualan, classe 1974, fumettista, scultore, è insegnante della Scuola di Fumetto Salerno. Collabora con diverse case editrici italiane ed estere in qualità di copertinista edisegnatore. Tra le sue pubblicazioni realizzate: Marvel (She Hulk, Guardians Of The Galaxy: Gamora’s Galactic Showdown!), GG Studio (The One), The One (GG Studio), Zenescope, IDW Publishing, DC Comics (Harley Quinn Roadtrip, DC Bombshells, Batman 66), Disney Pixar, Moonstone, Lady Universe, Aspen Comics (Soulfire, Idolized), EA (Iris), Dellec, Red Giant Entertainment (Amped), Titan Comics (Warhammer 40K, Torchwood, Doctor Who).

Per info:

Dante attraverso l’immaginario artistico di Go Nagai

Nell’ambito delle celebrazioni ufficiali dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri promosse dal Comitato Nazionale del Ministero della Cultura, Romics, Festival Internazionale del fumetto, animazione, cinema e games, inaugurerà una inedita mostra digitale dal titolo “Dante attraverso l’immaginario artistico di Go Nagai”, un percorso attraverso lo sguardo e l’opera di uno dei più grandi fumettisti giapponesi, Go Nagai, il “padre” dei Super Robot che hanno accompagnato generazioni di appassionati in tutto il mondo. Il mito di Dante Alighieri continua a sorprendere e a prendere vita nell’’immaginario artistico di Nagai. Il maestro è affascinato dalla Divina Commedia, da quando ne vide da giovanissimo un’edizione illustrata da Gustave Dorè. Questa fascinazione è passata attraverso storie complesse, con un filo sottile lungo tutta la sua carriera. La figura di Go Nagai, nel suo collegamento con l’opera Dantesca, è estremamente interessante.

La forza evocativa del Manga, mezzo grafico che affascina giovani di tutto il mondo, viene utilizzata in maniera originale e innovativa per riscoprire le parole di Dante. Nagai ha portato dunque all’attenzione del pubblico non solo giapponese, un universo complesso come quello dantesco, facendo appassionare lettori di manga di tutto il mondo alla Commedia e alla figura di Dante. Una sfida ardita e complessa che l’autore ha condotto con grande successo giungendo ad una sintesi di notevole impatto. In mostra si potranno ammirare trenta tavole originali tratte da Mao Dante (1971), Devilman (Debiruman) (1972) e La Divina Commedia (1994) realizzate da Go Nagai. Già nei primi due manga si avvertono le suggestioni tratte dalle illustrazioni della Divina Commedia di Gustave Dorè, che aveva avuto modo di leggere durante la sua infanzia. Con queste due opere a fumetti Nagai comincia ad approfondire tematiche religiose, la rappresentazione degli inferi, degli esseri demoniaci, il rapporto tra bene e male. Un lavoro che troverà anche a livello grafico, un assoluto compimento nella Divina Commedia.

Il percorso si articola tra la scelta dei più significativi canti danteschi e le più suggestive rappresentazioni visive dell’autore a livello stilistico e narrativo. Un’occasione unica per immergersi nelle tavole di Nagai, conservate negli archivi Dynamic in Giappone, appositamente riportate alla luce per questa eccezionale mostra. La mostra digitale, fruibile gratuitamente dal sito www.romics.it dal 25 marzo al 30 aprile 2021, è accompagnata da un incontro speciale, che prevede la partecipazione da remoto dei curatori della mostra, Sabrina Perucca, Direttore Artistico di Romics, Enrico Fornaroli, storico ed esperto di fumetti e manga, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna fino al 2020 e del maestro Go Nagai, che ha l’obiettivo di celebrare il suo lavoro e la sua opera di diffusione attraverso il manga dell’opera Dantesca verso i giovani di tutto il mondo. La mostra è realizzata da Romics – Festival Internazionale del Fumetto Animazione Cinema e Games, con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri e in collaborazione con Dynamic Production.

https://www.romics.it/mao-dante-devilman

Mazinga Z compie quarant’anni!

Nel 2020 Mazinga Z ha celebrato il suo quarantesimo compleanno! Tutto è iniziato il martedì 4 aprile 1978, quando sulla Rete Due italiana è stato trasmesso un cartone animato che è diventato una vera e propria icona per i bambini e i ragazzi di quell’epoca: Ufo Robot Goldrake, noto in Italia come Atlas Ufo Robot. Ma già da qui si può notare una piccola incomprensione: il cartone animato, pur essendo di origine giapponese, è stato acquistato dalla Francia e “atlas ufo robot” era in realtà il titolo di una guida al cartone. Le prime scene del cartone mostravano Koji Kabuto (chiamato Alcor nell’edizione francese) che ricordava le sue avventure alla guida di un altro robot. I bambini italiani non sapevano che si trattava di Mazinger Z, il vero e proprio capostipite dei robot giapponesi successivamente italianizzato in Mazinga Z, con Koji come pilota, che è arrivato in Italia solo due anni dopo nel 1980, preceduto dal Grande Mazinger nel 1979. Con il passare del tempo, è emerso che c’era un legame tra Mazinger Z, Grande Mazinger e Goldrake, una sorta di trilogia, il cui comune denominatore era lo stesso Koji Kabuto (conosciuto anche come Alcor in Goldrake e Ryo in Mazinger Z).

Mazinga Z -  sigla completa

Mazinga Z è stato il primo grande robot giapponese, il Superman del genere dei supereroi in America. Nonostante sia nato nel 1972 e sia arrivato in Italia nel gennaio 1980, non ha avuto lo stesso successo di Goldrake o di Jeeg, in parte a causa delle censure e dei tagli apportati alla versione italiana che hanno limitato la trasmissione di molti episodi.

L’idea di Mazinga Z è venuta a Go Nagai mentre si trovava bloccato nel traffico di Tokyo, immaginando cosa sarebbe successo se la sua auto si fosse trasformata improvvisamente in un robot. Da qui è nato l’idea di un robot guidato da un pilota all’interno, e così è nato Mazinga!Inizialmente il robot doveva chiamarsi Energer Z e essere guidato da comandi di una moto, ma presto la moto è stata sostituita da un hovercraft e il nome è diventato Mazinga, con gli ideogrammi che significano “demone” e “dio”, rappresentanti il potere impressionante che chi lo pilota può ottenere.

La serie racconta la storia di Koji Kabuto, un ragazzo di diciassette anni orfano che vive con il nonno, uno scienziato. Un giorno, il nonno morente lascia a Koji il robot Mazinga Z e i suoi comandi, nascosti nella moto.Il nemico di Koji è il dottor Hell, un ex scienziato con ambizioni di conquista che ha creato un esercito di mostri meccanici. Koji, aiutato da Sayaka Yumi e Boss, deve utilizzare Mazinga Z per difendere la Terra da queste minacce.Ogni episodio vede Koji affrontare i mostri meccanici di Hell con l’aiuto del suo fedele robot. Mazinga è diventato un simbolo e un sogno per molti bambini, che si immaginavano ai comandi di questo enorme automa combattere i mostri.

E così, il mitico Mazinga Z ha festeggiato il suo quarantesimo anniversario, continuando a vivere nei cuori di coloro che lo hanno seguito con entusiasmo e passione.

Arriva Getter Robot Devolution

Dal prossimo 19 luglio arriva in libreria e fumetteria Getter Robot Devolution: The Last 3 Minute of The Universe 1 che va ad arricchire la Go Nagai Collection di casa J-POP Manga!

Inizia la battaglia! Robot giganti, minacce cosmiche e il mito di Go Nagai rivisto da due giovani autori!

Quando la Terra viene attaccata da esseri provenienti da una distorsione spaziale, il dottor Saotome recluta tre eroi connessi dai misteriosi raggi Getter: solo loro potranno controllare il potente robot che si rivela l’ultima speranza per l’umanità, in una lotta senza quartiere in cui gli schieramenti si

fanno confusi!

Scheda Tecnica

Getter Robot Devolution: The Last 3 Minute of The Universe 1
Di Go Nagai, Eiichi Shimizu, Tomohiro Shimoguchi
Prezzo: € 5,90

ISBN 9788832754353

Devilman G – Grimoire N. 1: La genesi del demone

È in dirittura d’arrivo lo spin-off di Devilman che ripercorre le origini del celeberrimo antieroe: il primo volume di Devilman G – Grimoire, di Go Nagai e Rui Takato, sarà disponibile in fumetteria, libreria e Amazon dal 14 Marzo. Il grido di una ragazzina fa alzare il sipario su una nuova leggenda: la bestia infernale si risveglia e il suo nome è Amon! Quando risplendono le zanne e gli artigli dell’implacabile demone e si dispiegano le sue ali, il mondo viene avvolto nuovamente dalle fiamme e da fiumi di sangue fresco…

A metà fra la parodia del genere majokko e la classica, disturbante storia nagaiana a base di splatter, erotismo e lacerazione, il manca che approfondisce la storia di Akira.

Dal 14 Marzo Devilman G – Grimoire n. 1 sarà disponibile in fumetteria, libreria e Amazon! Go Nagai non ha bisogno di presentazioni. Nato a Wajima, Giappone, nel 1945, è il creatore dei più famosi “mecha”, giganteschi robot guidati da piloti che li manovrano dall’interno, il cui capostipite è Mazinga Z, e l’autore dell’uomo diavolo Devilman. Tra le sue opere Edizioni Star Comics ha pubblicato DEVILMAN VS HADESGOMADEN SHUTENDOJI e SATANIKUS ENMA KERBEROS.

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