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Star Trek IV riprende la rotta verso i Cinema!

Il tanto atteso annuncio dell’arrivo di Star Trek 4 segna un momento storico per i fan della saga cinematografica. L’ultimo capitolo della serie reboot ha finalmente preso forma con l’ingresso di Steve Yockey, creatore di successo di “The Flight Attendant”, nel team di sceneggiatura. Secondo quanto riportato in esclusiva da Variety, Paramount Pictures e Bad Robot hanno fatto del quarto capitolo di Star Trek una priorità assoluta. Sebbene i dettagli della trama siano ancora avvolti nel mistero, è noto che questa sarà la conclusione epica della saga iniziata nel lontano 2009 con il film Star Trek.

L’annuncio ha confermato il ritorno di tutti i personaggi principali: Chris Pine indosserà nuovamente nell’uniforme del Capitano Kirk, Zachary Quinto indosserà le iconiche orecchie di Spock, Karl Urban tornerà nel camice del Dr. McCoy, Zoe Saldana nei panni di Uhura, il mitico Simon Pegg ancora in sala macchine ne panni di Spock. Scotty e, al timone della U.S.S. Entreprise, tornerà ovviamente Hikaru Sulu interpretato da John Cho. Probabilmente, ci sarà un recast per il personaggio di Pavel Chekov vista la prematura scomparsa del bravissimo Anton Yelchin.

La rotta per portare alla luce questo quarto capitolo è stato pieno di ostacoli per Paramount, con vari tentativi falliti nel passato. Tuttavia, la nuova squadra creativa sembra determinata a portare a termine il progetto con grande successo, dimostrando l’assoluto impegno della produzione nel regalare ai fan di Star Trek un epico e degno finale per questa incredibile saga cinematografica.

Dungeons & Dragons: L’Onore dei Ladri

Dungeons & Dragons: L’Onore dei Ladri (Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves), porta in un’avventura divertente e ricca di azione sul grande schermo lo straordinario mondo e lo spirito del leggendario gioco di ruolo D&D creato dai mitici Gary Gigax e Dave Arneson nel 1974. Come sappiamo, nel corso di quasi cinquant’anni, il gioco ha creato un vero e proprio franchise mondiale fatto di romanzi, fumetti, videogiochi, serie tv e ben tre film, che però non sono riusciti ad ottenere successo sperato.

Il film, diretto da Jonathan Goldstein & John Francis Daley è interpretato da Chris Pine, Michelle Rodriguez, Regé-Jean Page, Justice Smith, Sophia Lillis, Chloe Coleman, Daisy Head e Hugh Grant ed è prodotto da Paramount Pictures in associazione con eOne e sarà distribuito in Italia da Eagle Pictures il 30 marzo 2023.

Dungeons & Dragons: L’Onore dei Ladri è ambientato nella campagna di Forgotten Realms, una delle più classiche ambientazioni di D&D. Un affascinante ex Arpista diventato ladro fugge dalla prigione in cui è stato rinchiuso insieme a una barbara. I due si uniscono a un mago e a un druido formando una piccola squadra che cercherà di recuperare da un truffatore il bottino frutti di una rapina e che ha permesso a quest’ultimo di diventare Signore di Neverwinter. Ma il traditore è alleato di una potente maga che ha in serbo qualcosa di molto più sinistro.

Dungeons & Dragons: L’Onore dei Ladri è un film che saprà divertire e appassionare gli amanti del genere fantasy, ma anche chi non conosce il gioco di ruolo da cui è tratto. Il film è infatti una commedia d’azione avvincente, ricca di colpi di scena, humor e spettacolo. I protagonisti si calano perfettamente nei panni dei loro personaggi, dando vita a una squadra affiatata e carismatica.

Il film riesce a trasmettere lo spirito e il fascino del gioco di ruolo, grazie a una sceneggiatura ben scritta, che mescola avventura, magia, intrighi e umorismo, e a una regia dinamica ed efficace, che sfrutta al meglio gli effetti speciali e le scenografie.

Dungeons & Dragons: L’Onore dei Ladri è un film che non delude le aspettative, ma anzi le supera, offrendo un’esperienza cinematografica di alto livello, che saprà soddisfare sia i fan del gioco di ruolo, sia il pubblico più ampio. Il film è un omaggio al mondo di Dungeons & Dragons, ma anche una storia originale e appassionante, che si distingue per la sua qualità e la sua originalità. Un film da non perdere per gli amanti del fantasy e dell’avventura.

 

La cena delle spie (All The Old Knives)

Disponibile su Prime Video dall’8 aprile 2022, La cena delle spie è diretto da Janus Metz su una sceneggiatura di Olen Steinhauer. Il film, basato sul libro di Olen Steinhauer ha nel cast  star stellari come Chris Pine, Thandiwe Newton, Laurence Fishburne e Jonathan Pryce.

Quando la CIA scopre che uno dei suoi agenti ha divulgato informazioni che sono costate la vita a più di 100 persone, l’agente veterano Henry Pelham (Chris Pine) viene incaricato di scovare la talpa tra i suoi vecchi colleghi nella sede di Vienna dell’agenzia. La sua indagine lo porta dall’Austria all’Inghilterra fino alla California, dove si ricongiunge con la sua ex-collega ed ex-amante Celia Harrison (Thandiwe Newton). La coppia è costretta a confondere il confine tra professione e passione in questa storia avvincente di spionaggio mondiale, ambiguità morale e tradimento mortale.

Un’esperienza aumentata: alcuni contenuti sono disponibili in 4K Ultra HD e High Dynamic Range (HDR). Scopri tutte le curiosità e i dietro le quinte dei tuoi film e serie preferiti grazie alla funzione X-Ray supportata da IMDb. I contenuti sono disponibili per il download e la visione offline.

Just Beyond in arrivo su Disney+

Disney+ ha ufficialmente presentato Just Beyond, la serie composta da 8 episodi, creata da Seth Grahame-Smith e prodotta da 20th Century Fox Television. L’antologia horror/comedy, basata sulla serie best-seller di romanzi a fumetti (ed. BOOM! Studios) dell’iconico scrittore per bambini R.L. Stine (Piccoli brividi), è stata creata da Grahame-Smith che da sempre spazia tra horror e commedia, sia come autore di romanzi best-seller quali Orgoglio e Pregiudizio e Zombie o La leggenda del cacciatore di vampiri, che come sceneggiatore di Dark Shadows di Tim Burton, Lego Batman – Il Film e del prossimo reboot del film The Saint, diretto da Dexter Fletcher e interpretato da Chris Pine.

 

La serie antologica composta da otto episodi racconta le storie sorprendenti e stimolanti di una realtà “appena oltre” quella che conosciamo. Ogni episodio introduce agli spettatori un nuovo cast di personaggi che devono intraprendere un sorprendente viaggio alla scoperta di se stessi in un mondo soprannaturale fatto di streghe, alieni, fantasmi e universi paralleli.

Seth Grahame-Smith, ha dichiarato:

«Sono cresciuto guardando con i miei genitori le repliche di Ai confini della realtà e l’originale Storie incredibili… Ho sempre desiderato fare una serie antologica che le famiglie potessero guardare insieme, che fosse adatta sia agli adulti che ai bambini. R.L. Stine ha fatto parte dell’infanzia di milioni di persone e Disney+ ha già dato prova di saper realizzare show di alta qualità per tutta la famiglia. Non potrei essere più entusiasta di lavorare con entrambi».

R.L. Stine, ha dichiarato:

  «Una volta, a Walt Disney World c’era l’attrazione Goosebumps HorrorLand… Era una delle cose più elettrizzanti della mia vita. Ora sono emozionato di collaborare con Disney per questa serie TV basata sui miei romanzi a fumetti. Scrivere Just Beyond per la BOOM! Studios è stata per me una gioia fin dall’inizio e sono felicissimo che sia il meraviglioso sceneggiatore Seth Grahame-Smith a portarla in vita per Disney+. Potrei essere più fortunato di così?».

La squadra di sceneggiatori è stata selezionata e la serie dovrebbe arrivare su Disney+ nell’autunno del 2021:produrre la serie saranno Grahame-Smith e David Katzenberg con la loro KatzSmith Productions. La KatzSmith è rappresentata dalla WME e da Ziffren Brittenham.  BOOM! Studios è rappresentata dalla UTA e Matt Saver. Just Beyond è prodotta da 20th Century Fox Television, come parte di Disney Television Studios. Seth Grahame-Smith sarà l’autore e produttore esecutivo insieme a David Katzenberg, Stephen Christy e Ross Richie. R.L. Stine è coinvolto come co-produttore esecutivo.

Tutti gli episodi di Just Beyond debutteranno mercoledì 13 ottobre su Disney+ come parte della programmazione di Hallowstream.

For the Love of Spock. Un ritratto di Leonard Nimoy e dell’impatto del suo personaggio sulla Cultura Popolare

“For the Love of Spock” è un documentario che va oltre la semplice narrazione biografica di un attore e del suo personaggio più famoso; è un’opera che scava profondamente nel cuore della relazione tra un padre e un figlio, e nel legame indissolubile che un attore, Leonard Nimoy, ha instaurato con il personaggio di Spock. Diretto da Adam Nimoy, figlio dell’attore, questo film rappresenta un tributo sentito e appassionato, capace di catturare non solo i fan di “Star Trek”, ma anche chiunque abbia ammirato Leonard Nimoy come uomo e come artista.

Il documentario prende le mosse dalla vita e dalla carriera di Leonard Nimoy, concentrandosi sul modo in cui l’iconico ruolo del signor Spock ha influenzato non solo la sua esistenza professionale, ma anche la sua vita privata. Spock, con le sue orecchie a punta e la sua logica inesorabile, è diventato ben presto un simbolo della fantascienza, incarnando un ideale di razionalità e controllo emotivo che ha risuonato profondamente nella cultura popolare.

Un Tributo Intimo e Universale

Adam Nimoy, attraverso una regia intima e personale, riesce a trasmettere il peso della fama che ha gravato su suo padre, mostrando come il personaggio di Spock abbia finito per eclissare l’uomo Leonard. Nonostante l’affetto dei fan e il successo, l’attore ha vissuto una costante tensione tra il desiderio di essere riconosciuto per il suo talento e la costante associazione con un solo personaggio.

La narrazione del documentario, arricchita dalla voce di Zachary Quinto, l’attore che ha interpretato Spock nei più recenti film di “Star Trek”, aggiunge una dimensione ulteriore al racconto, creando un ponte tra le generazioni di fan e la nuova incarnazione del vulcaniano più famoso della galassia. Le interviste con il cast e la troupe di “Star Trek”, così come con i fan che partecipano alle convention, offrono un mosaico ricco di ricordi e testimonianze che mettono in luce l’impatto duraturo di Spock sulla cultura pop.

L’Eredità di Spock e il Suo Effetto sui Nimoy

“For the Love of Spock” non si limita a esplorare l’eredità di Spock nel mondo della fantascienza; indaga anche le dinamiche familiari dei Nimoy, rivelando il lato umano dietro la figura pubblica. Come sottolineato da Odie Henderson di RogerEbert.com, il film è “più di una semplice erba gatta per i fan di Trekkies. È anche un esame spesso doloroso del difficile rapporto padre/figlio che esisteva tra il regista Adam Nimoy e il suo famoso padre, Leonard.” Questo conflitto, profondamente radicato nell’esperienza di essere il figlio di un’icona, è affrontato con una sincerità che conferisce al documentario una dimensione emotiva inaspettata.

La decisione di Adam Nimoy di ampliare il progetto, inizialmente concepito solo come un omaggio al personaggio di Spock, dopo la morte del padre nel 2015, dimostra quanto Leonard Nimoy abbia influenzato la sua vita. Questo documentario, in effetti, diventa una lettera d’amore di un figlio a un padre, una celebrazione dell’uomo dietro l’icona, ma anche una riflessione sulla complessità della fama e sulle sue conseguenze.

Una Produzione Supportata dall’Amore dei Fan

La produzione di “For the Love of Spock” ha beneficiato di un incredibile supporto da parte dei fan. Dopo la morte di Leonard Nimoy, Adam Nimoy ha lanciato una campagna su Kickstarter per finanziare il progetto, raccogliendo oltre 660.000 dollari grazie al contributo di più di 9.000 sostenitori. Questo successo straordinario evidenzia l’affetto e l’ammirazione che il pubblico di “Star Trek” nutre non solo per Spock, ma per l’uomo che gli ha dato vita.

Il documentario include interviste con icone come William Shatner, George Takei, Walter Koenig, Nichelle Nichols e molti altri, così come con attori della nuova generazione di “Star Trek” come Chris Pine, Zoe Saldana e Simon Pegg. La presenza di personalità di spicco come il famoso astrofisico Neil deGrasse Tyson e il regista J.J. Abrams aggiunge ulteriore profondità e prospettiva al racconto, mostrando l’influenza culturale di Spock ben oltre il mondo della fantascienza.

Riconoscimenti e Diffusione

Il documentario ha fatto il suo debutto al Tribeca Film Festival nel 2016, dove ha raccolto recensioni entusiaste. La proiezione è stata seguita da un panel che ha visto la partecipazione di Adam Nimoy, Zachary Quinto e altri membri del team di produzione. Il documentario è stato successivamente distribuito da Gravitas Ventures, con un’uscita nelle sale e su piattaforme di Video On Demand in coincidenza con il 50° anniversario della serie originale di “Star Trek”, un momento particolarmente significativo per i fan di tutto il mondo.

“For the Love of Spock” è molto più di un semplice documentario su un personaggio iconico; è un viaggio emozionante attraverso la vita di un attore che ha lasciato un segno indelebile nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo. Adam Nimoy, con un tocco delicato e rispettoso, ci offre non solo uno sguardo privilegiato sul mondo di “Star Trek”, ma anche una profonda riflessione sulla complessità dei rapporti umani e sulla capacità della fantascienza di trascendere i confini dello schermo per influenzare la realtà. Questo documentario è un’opera imprescindibile per chiunque abbia amato Leonard Nimoy, sia come attore che come uomo, e rappresenta una testimonianza duratura dell’amore tra un figlio e un padre, mediato da uno dei personaggi più amati di tutti i tempi: il signor Spock.

Wonder Woman 1984: luci e ombre

Dalla regista Patty Jenkins e con protagonista Gal Gadot nel ruolo che dà il titolo al film, “Wonder Woman 1984” fa un balzo in avanti fino agli anni ’80, dove l’ultima avventura di Wonder Woman la vede cavalcare fulmini nel cielo, indossare ali dorate e inseguire un suo sogno mentre è alla caccia di due nuovi e formidabili nemici: Max Lord e Cheetah. “Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment. In questo lungometraggio, il destino del mondo è nuovamente in pericolo, e solo l’intervento di Wonder Woman riuscirà a salvarlo. Questo nuovo capitolo della storia di Wonder Woman, vede Diana Prince vivere tranquillamente in mezzo ai mortali nei vibranti e scintillanti anni ‘80—un’epoca di eccessi spinta dal bisogno di possedere tutto. Nonostante sia ancora in possesso di tutti i suoi poteri, mantiene un basso profilo, occupandosi di antichi manufatti e agendo come supereroina solo in incognito. Ma adesso, Diana dovrà uscire allo scoperto e fare appello alla sua saggezza, alla sua forza e al suo coraggio per salvare il genere umano da un mondo in pericolo di vita.

Wonder Woman 1984 è il Cazu Marzu
Wonder Woman 1984 è un episodio di Black Mirror
Wonder Woman 1984 è un fumetto DC del 1984 su grande schermo
Wonder Woman 1984 è una storia d’amore che sfida la logica e le apparenze
Prima di vedere Wonder Woman 1984, leggendo alcune critiche, non capivo come la regista Patty Jenkins ( che ha diretto anche il primo capitolo del 2017 ) potesse aver realizzato quello che per molte persone, alcuni cari amici che stimo inclusi, viene considerato un flop clamoroso.

Adesso che ho visto il film capisco cosa intendono, e non posso certo darli torto.

In ambito supereroistico, nel corso degli ultimi 43 anni ( ricordo che, in epoca moderna, il primo film su grande schermo in assoluto di un supereroe è il Superman di Richard Donner del 1978 ) siamo stati abituati a vedere di tutto : pellicole leggere, pellicole intense, pellicole comiche, pellicole psichedeliche, pellicole tragiche, pellicole irrealistiche, pellicole realistiche, fino all’ultimo ventennio dove è nato un termine legato a questo mondo : cinecomic.
In questi venti anni i cinecomic hanno influenzato l‘industria cinematografica, divenendo un enorme business, un filone vero e proprio, un appuntamento fisso che ogni anno prevede l’uscita di più titoli, abituando il grande pubblico ad un livello qualitativo sempre più alto.
Ma … non dobbiamo dimenticarci che tutto nasce dai fumetti di supereroi e i fumetti di supereroi sono metafore del mondo moderno, in sintesi, alla stregua dei racconti mitologici, attraverso personaggi fantastici hanno lo scopo di parlare di significati più profondi e basilari legati all’esistenza umana : come l’amore, la morte, l’amicizia, la perdita, il distacco, la vita, la verità e molto altro.

Wonder Woman 1984 fa questo.

Come un semplice fumetto anni 80 se ne frega del realismo , se ne frega della procedura per poter “parlare col Presidente degli Stati Uniti”, se ne frega della fisica, se ne frega dell’epoca nella quale viviamo e se ne frega pure del genere di cui fa parte, diventando oggi quello che in origine queste storie erano, ovvero un opera patinata, stereotipata e kitsch con gente che porta le mutande sopra ad una calzamaglia con il solo scopo di mandare un messaggio .
Certo, siamo lontani anni luce dal realismo al quale siamo stati abituati negli ultimi anni, gli anni ‘80 in questo episodio sono estremizzati, così come il look e i dialoghi dei personaggi, ci sono evidenti riferimenti ad opere passate e un continuo e voluto richiamo a quell’eccesso che un tempo faceva parte di quell’epoca, e il tutto viene sottolineato anche nella regia e negli effetti speciali, ma ciò è voluto e la cosa è evidenziata in quei momenti nei quali il film diventa “ vero “, come l’introduzione, le scene nella casa di Diana, il finale e soprattutto il “ momento della verità “, dove, sulle note di un altro celebre eroe DC, Diana si rivolge ad ognuno di noi.
So benissimo di essere impopolare, capisco benissimo chi ha criticato il film e le motivazioni, ma se pur contro tendenza, personalmente ho adorato questo film e mi ha ricordato il perché leggo fumetti da quando ero bambino.
Nel film sono protagonisti anche Chris Pine nel ruolo di Steve Trevor, Kristen Wiig in quello di Cheetah, Pedro Pascal è Max Lord, Robin Wright è Antiope e Connie Nielsen come Hippolyta. Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Gal Gadot e Stephen Jones hanno prodotto il film. Rebecca Steel Roven Oakley, Richard Suckle, Marianne Jenkins, Geoff Johns, Walter Hamada, Chantal Nong Vo e Wesley Coller sono i produttori esecutivi. Jenkins ha diretto da una sceneggiatura scritta da lei stessa assieme a Geoff Johns & Dave Callaham, da un soggetto di Jenkins & Johns, basato sui personaggi della DC. Wonder Woman è stata ideata da William Moulton Marston. Accanto alla regista, dietro le quinte, troviamo diversi membri della troupe del primo “Wonder Woman”, tra cui il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar Richard Pearson (“United 93”) ha curato il montaggio del film. Le musiche sono del compositore premio Oscar® Hans Zimmer (“Dunkirk”, “The Lion King”).

Nelle Pieghe del Tempo

La regista candidata agli Oscar Ava DuVernay dirige Nelle Pieghe del Tempo, la nuova fantastica avventura Disney live action scritta dal premio Oscar Jennifer Lee e ispirata all’omonimo romanzo di Madeleine L’Engle.

Il film, le cui riprese si sono svolte in concomitanza con il 55° anniversario dalla prima pubblicazione del romanzo, segue le vicende di Meg Murry, una classica studentessa delle medie con problemi di autostima che cerca disperatamente di integrarsi. Figlia di due fisici di fama mondiale, Meg è intelligente e ha delle doti eccezionali, proprio come suo fratello minore Charles Wallace, ma deve ancora rendersene conto. A peggiorare la situazione interviene la sconcertante scomparsa del padre, il signor Murry, evento che tormenta Meg e che ha lasciato sua madre con il cuore a pezzi.

Charles Wallace riesce però a mettere in contatto Meg e il suo compagno di classe Calvin con tre guide (la signora Quale, la signora Cos’è e la signora Chi) che hanno viaggiato fino alla Terra per aiutare i ragazzi nella ricerca del padre. Tutti insieme si imbarcano in una formidabile impresa attraverso il tempo e lo spazio, catapultati in mondi oltre i confini della loro immaginazione, dove saranno costretti a lottare contro una potente forza del male. Per poter tornare sulla Terra, Meg sarà costretta a guardare a fondo dentro se stessa e ad accettare i suoi difetti, correndo contro il tempo, per raccogliere la forza necessaria a sconfiggere le tenebre che stanno rapidamente avvolgendo tutto l’universo.

Nel film il pubblico riconoscerà l’attrice due volte candidata all’Academy Award Oprah Winfrey, l’attrice premio Oscar Reese Witherspoon e l’attrice nominata agli Emmy Mindy Kaling, insieme con l’attore candidato agli Emmy Chris Pine, Gugu Mbatha-Raw, Michael Peña, Levi Miller, Deric McCabe, André Holland, l’attore premiato con due Emmy Award Zach Galifianakis e, per la prima volta in un ruolo da protagonista, Storm Reid. L’acclamato cast è arricchito inoltre da Bellamy Young, Rowan Blanchard e Will McCormack.

Pubblicato per la prima volta nel 1962 ed edito in Italia da Giunti Editore, il romanzo di Madeleine L’Engle ha venduto oltre 23 milioni di copie in tutto il mondo. Premiato con il Newbery Prize nel 1963, “Nelle Pieghe del Tempo” è stato tradotto in 35 lingue. In occasione dell’uscita del film, Mondadori lancerà anche la novità “Nelle pieghe del tempo. Il graphic novel”, scritto e disegnato dall’autrice americana Hope Larson, vincitrice di un Eisner Award. “Nelle pieghe del tempo. Il graphic novel” sarà pubblicato per il marchio Mondadori Oscar INK.

Il film si propone come un’opera di empowerment femminile e di inclusione etnica, con un cast variegato e una regista afroamericana. Tuttavia, il film non riesce a trasmettere il fascino e la complessità del libro, risultando confuso, banale e noioso. La sceneggiatura è piena di dialoghi didascalici e moralistici, i personaggi sono stereotipati e poco approfonditi, le scenografie e gli effetti speciali sono kitsch e poco credibili. Il film sembra rivolto solo a un pubblico di bambini e pre-adolescenti, ma non riesce a coinvolgerli con una trama avvincente e originale. Il film è stato accolto da critiche negative da parte della stampa e del pubblico, e ha incassato meno della metà del suo budget. Nelle pieghe del tempo è un film che spreca il potenziale del suo materiale di partenza, e che delude le aspettative di chi cercava una storia fantastica e coinvolgente.

Tornerà Chris Hemsworth a rivestire i panni di George Kirk?

Nel 2016, con un comunicato ufficiale, Paramount aveva annunciato che Chris Hemsworth sarebbe ritornato nei panni di George Kirk nel sequel di Star Trek Beyond, ora che il film sarà diretto da Quentin Tarantino pare che non si sia più parlato di questo progetto. Un anno fa Chris aveva confermato che Star Trek 4 avrebbe visto la luce e che J.J. Abrams sosteneva di avere un’idea su come realizzarlo.

Attualmente tutto sembra fermo e anche gli attori Chris PineKarl UrbanZachary Quinto e John Cho, hanno tutti dichiarato di non essere più stati contattati dalla produzione, pur confermando che una bozza di sceneggiatura esiste.

Questa la risposta di Hemsworth  a IGN che gli ha chiesto informazioni circa la sua presenza nel nuovo film: “Non lo so. È un promemoria per chiamare J.J. e fargli la stessa domanda, perché neanche a me sono arrivate notizie”. A quanto pare J.J. Abrams avrebbe trovato il modo di riportare sullo schermo George Kirk, sacrificatosi a bordo della U.S.S. Kelvin così come possiamo vedere dalle parole di Hemsworth: “[J.J. Abrams] ha trovato il modo di riportare il personaggio in quel mondo. Non posso dire molto – non c’è neanche una sceneggiatura – ma ho sempre pensato che, forse, c’era la possibilità di recuperarlo in qualche modo. Non so cosa avesse in mente, ma era davvero entusiasta del piano che aveva ideato.”

A questo punto, siamo di fronte a un grande interrogativo che al momento non può che restare tale, nella speranza che la Paramount decida di produrre due pellicole diverse, una con la visione di Tarantino che magari non vedrà scendere in campo Hemsworth o semplicemente che verrà sviluppata successivamente e una che ricalcherà l’idea di J.J. Abrams, così come ha anticipato Hemsworth.

Due Wonder Woman a confronto

Quasi un mese è passato dall’uscita di  Wonder Woman, il nuovo cinecomic DC Film interpretato da Gal Gadot nel cast vedremo Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, David Thewlis, Danny Huston, Elena Anaya, Ewen Bremner e Saïd Taghmaoui. Il film racconta di Diana, principessa delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile. Cresciuta in una paradisiaca isola protetta, quando un pilota americano, in seguito a un incidente, approda sulle sue rive e annuncia un grandissimo conflitto che infuria nel mondo esterno, Diana lascia la sua casa, convinta di poter fermare la minaccia. Combattendo insieme all’uomo in una guerra che potrebbe mettere fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi straordinari poteri andando incontro al suo vero destino.

Ora che lo abbiamo visto un po’ tutti e tutti si sono fatti un’idea ben precisa di questa pellicola e del futuro dell’universo cinematografico dedicato ai personaggi Dc Comics ci viene da domandarci come l’abbia presa l’unica, la vera, l’originale Wonder Woman, quella Lynda Carter che ci ha fatto sussultare da piccoli davanti alla tv. 

Il Telefilm di fine anni ’70, è in realtà costituito da due serie distinte: La prima, Wonder Woman, si basa sui fumetti della Golden Age, è ambientata nel 1942 durante la seconda guerra mondiale, è stata prodotta dalla ABC e trasmessa tra il 1975 e il 1977, costituendo la prima stagione. La seconda The New Adventures of Wonder Woman, è ambientata all’epoca della trasmissione, prodotta dalla CBS e trasmessa tra il 1977 e il 1979, costituendo la seconda e la terza stagione.

Lynda Carter, impegnata oggi in una altra serie ambientata nell’universo di Superman e Batman – è la presidentessa USA in Super Girl, bella carriera! – ha accompagnato la sua giovane erede durante la premiere americana del film, elogiando Gal Gadot in questo tweet.

Star Trek: Into Darkness

Star Trek Into Darkness è un film del 2013 diretto da J.J. Abrams, sequel di Star Trek del 2009. Questa pellicola è stata un grande successo al botteghino e ha ricevuto critiche positive dalla critica e dai fan della serie. Star Trek: Into Darkness vanta un cast di primo livello che include John Cho, Benedict Cumberbatch, Alice Eve, Bruce Greenwood, Simon Pegg, Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Karl Urban, Peter Weller e Anton Yelchin.

Scritto da Roberto Orci, Alex Kurtzman e Damon Lindelof, il film segue l’equipaggio della mentre si scontra con un terrorista intergalaticco, interpretato da Benedict Cumberbatch, che cerca vendetta contro i suoi superiori. La storia è piena di azione, tradimenti e intrighi politici.

Il cast di Star Trek Into Darkness è composto da Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Simon Pegg, Karl Urban, Anton Yelchin ed è completato da Alice Eve, che interpreta il personaggio della dottoressa Carol Marcus. Il film è stato magnificamente girato e la digitale è stata utilizzata per creare acrobazie visive incredibili e attrazioni spettacolari. Inoltre, la colonna sonora di Michael Giacchino è stata straordinaria e aumenta l’emozione e l’eccitazione degli spettatori durante tutto il film.

Ciò che rende questo film così fantastico è il modo in cui è riuscito a bilanciare perfettamente l’aspetto d’azione con la storia vera e propria. Inoltre, l’interpretazione di Benedict Cumberbatch del personaggio villain di John Harrison è stata straordinaria e ha aggiunto un elemento inquietante al film. Star Trek Into Darkness è stata una grande aggiunta alla serie cinematografica di Star Trek ed è stata un successo per i fan della serie ma anche per i nuovi spettatori. Questo film è un must-see per tutti gli appassionati di fantascienza e avventura e non deluderà.

Le 5 leggende

“Le 5 leggende” è un film d’animazione prodotto dalla DreamWorks Animation, diretto da Peter Ramsey e basato sulla serie di libri “I guardiani dell’infanzia” e il corto “L’uomo della Luna” di William Joyce. Il film racconta la storia di cinque eroi, ognuno dotato di superpoteri, che si uniscono per lottare contro il malvagio Pitch, l’Uomo nero e re del regno delle tenebre, che vuole impadronirsi della Terra. I cinque eroi sono Nord, ovvero Babbo Natale, il Coniglietto Pasquale Calmoniglio, Sandman l’uomo di sabbia, la Fatina dei denti Dentolina e Jack Frost, un elfo proveniente da una tradizione folkloristica che lo vuole accanto a Babbo Natale come suo collaboratore nonché portatore di neve.

Il film è stato interpretato in lingua originale da Chris Pine, Alec Baldwin, Jude Law, Isla Fisher e Hugh Jackman. La sceneggiatura è stata diretta da David Lindsay-Abaire. Il film è stato distribuito nelle sale il 30 novembre 2021.

“Le 5 leggende” è un film d’animazione che offre una trama avvincente e coinvolgente, con personaggi ben caratterizzati e una grafica di alta qualità. Il film è adatto a tutta la famiglia e riesce a rinnovare le icone dell’infanzia in modo originale e divertente. Tuttavia, alcune recensioni criticano il film per essere troppo incentrato sulle festività e per non avere una trama particolarmente originale. In ogni caso, “Le 5 leggende” è un film che merita di essere visto per la sua capacità di trasportare lo spettatore in un mondo fantastico e pieno di avventura.

Star Trek: il reboot di J.J. Abrams

“Questi sono i viaggi dell’astronave Enterprise…alla ricerca di nuovi  mondi, di nuove forme di vita, di nuove civiltà fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima”.
Sono le indimenticabili parole che, fin dagli esordi nel 1966, hanno introdotto gli episodi di Star Trek. Parole che ora riecheggiano nell’aria più forti che mai.

Star Trek, l’undicesimo successo cinematografico della serie di fantascienza più longeva e apprezzata della storia, divenuta espressione di messaggi morali ed etici e dell’idea di eguaglianza fra le razze. Universi paralleli, guerre spaziali, l’eterna lotta fra il bene e il male, inseguimenti a gravità zero, viaggi nel tempo. Così J.J. Abrams (Mission Impossible: III, Lost) ha ritratto l’inizio del futuro. Con Star Trek non solo chi ama la fantascienza, ma anche gli appassionati di azione, brivido e adrenalina si innamoreranno dell’universo trekkiano.

Un vero e proprio mondo che ad oggi conta undici film cinematografici,
cinque serie televisive e oltre 700 episodi, che proseguono da più di 40 anni. Tra il cast del film ricordiamo Chris Pine (C.S.I.: Miami, E.R.- Medici in Prima Linea), Winona Ryder (Autumn in New York, Ragazze Interrotte) e Leonard Nimoy (l’attore che per primo ha interpretato Spock). Star Trek è disponibile in DVD nell’edizione a disco singolo e nella Special Edition a doppio disco, arricchita di esclusivi contenuti speciali, come le Scene Inedite e la Scelta degli Attori. La versione Blu -Ray Special Edition a due dischi contiene numerosi extra spettacolari e in alta definizione. Tra questi, il commento del regista, uno speciale sulle astronavi, sugli oggetti di scena e i costumi, un documentario sulle musiche del film, gli errori sul set e il simulatore della flotta stellare! Star Trek è un tuffo nel futuro! Si parte:“Tenente…Motori!”. Sul nostro pianeta, dal 24 novembre in DVD e Blu-Ray!

Il futuro Capitano James Tiberius Kirk (Chris Pine) e il signor Spock (Zachary Quinto) sono agli esordi della loro carriera presso la Flotta Stellare. Kirk è giovane e ribelle, mentre Spock è schietto e senza mezzi termini, come ogni vulcaniano che si rispetti. I due sono in aperta competizione, ma imparano a mettere da parte i loro rancori quando si trovano costretti a combattere fianco a fianco contro il malvagio Nero, determinato ad annientare tutto il genere umano e spalleggiato dai Romulani, gli acerrimi nemici della Federazione. In questa avventura, da cui tutto ha avuto inizio, Kirk, Spock e l’equipaggio dell’Enterprise per la prima volta si spingono là dove nessuno è mai giunto prima…

“Star Trek” del 2009 ha saputo rinnovare la saga e portare il franchise al livello successivo. La trama è stata riscritta senza snaturare i personaggi e la mitologia della serie originale, ma creando una nuova timeline e dando vita ad un universo alternativo. Gli effetti visivi sono straordinari, grazie ad una grande attenzione ai dettagli e ad una produzione che ha saputo sfruttare al meglio le tecnologie più moderne. Inoltre, la colonna sonora di Michael Giacchino è stata particolarmente ben scelta per sottolineare l’azione ed emozioni del film. In conclusione, “Star Trek” del 2009 è un film che ha saputo regalare grandi emozioni ai fan della serie originale, ma anche conquistare un nuovo pubblico con un cast fresco e una trama coinvolgente. Non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserverà il prossimo viaggio dell’Enterprise.

Curiosità…

  • “Non è necessario conoscere già ‘Star Trek’ per poter gustare questa nuova avventura ricca di comicità, sentimenti e suspense, nuova nei contenuti ma allo stesso tempo fedele allo spirito voluto dal creatore Gene Roddenberry”. Parola del regista J.J. Abrams.
  • La storica e famosa franchise “Star Trek” vanta ben 6 serie TV e 11 film. Il film “Star Trek” diretto da J.J. Abrams costituisce infatti l’undicesimo capitolo cinematografico e ne rappresenta il “prequel”, in cui si spiega come ha avuto inizio l’epopea galattica più famosa di tutti i tempi. Secondo il regista/ produttore J.J. Abrams era infatti necessario tornare alle origini della storia per riuscire a comprenderne il senso e l’evoluzione: “Mi piaceva molto la serie originale, e anche se non ne sono mai stato un vero e proprio patito, un cosiddetto ‘Trekker’, sentivo che c’era qualcosa di ‘incompiuto’ in Star Trek”.
  • Nel film recita anche il mitico Leonard Nimoy, storico interprete di Spock nella serie televisiva e nei film, interpretando lo Spock anziano che il giovane Kirk incontrerà nel corso del suo avventuroso viaggio nel tempo. Nimoy ha dichiarato che è stato il suo incontro con Abrams e gli autori a riaccendere il suo interesse per “Star Trek”.
  • J.J. Abrams in un’intervista ha ammesso che: “Non sono mai stato un fan di Star Trek e il film ho deciso di farlo per i non appassionati come me”. Abrams, dopo aver letto la sceneggiatura del film, ha dichiarato di non aver saputo resistere alla tentazione di dirigere il film e ora si dichiara completamente “innamorato” di Star Trek.
  • Nei suoi oltre 40 anni di vita, con una storia che vanta un forte impatto su molteplici generazioni, “Star Trek” è diventato un’icona della moderna cultura pop, nella sua rappresentazione della meraviglia, del coraggio e dell’audacia dell’umano desiderio di raggiungere le stelle. Le indimenticabili parole del titolo della serie televisiva originale degli anni ’60 “Spazio, Ultima Frontiera”, hanno inaugurato una serie di elettrizzanti viaggi nel cosmo, che ancora oggi continuano a celebrare il brivido dell’avventura, il desiderio di esplorazione e l’impulso verso un futuro straordinario, ancora più ricco di possibilità.
  • I personaggi di “Star Trek”, specialmente il Capitano James T. Kirk e il suo leale e scontroso Primo Ufficiale Spock, sono fra i personaggi più noti del 20° secolo.
  • Ogni qualvolta veniva sollevato un dubbio rispetto alle regole della Flotta Stellare o alla storia di una razza aliena, gli autori non esitavano a contattare i numerosissimi fan appassionati e super esperti.
  • Alla non facile traduzione italiana dei dialoghi del copione, fino ad arrivare alla sala di doppiaggio, ha collaborato Alberto Lisiero, l’ammiraglio del fan club ufficiale italiano di Star Trek (STIC – Star Trek Italian Club), massimo esperto italiano in materia.
  • È già stata annunciata l’intenzione di realizzare il prossimo film di “Star Trek”, diretto nuovamente da J.J. Abrams.