Il nuovo Oompa Loompa di Hugh Grant è troppo alto?

Il mondo è stato recentemente presentato al nuovo Willy Wonka: il trailer del film ha infatti mostrato il giovane cioccolataio interpretato da Timothée Chalamet, ma non solo. Le prime immagini del prequel hanno introdotto anche l’Oompa Loompa di Hugh Grant, contro il quale si è però accesa subito la polemica.

A muoverla è George Coppen, attore affetto da nanismo che tramite la BBC ha fatto sapere tutto il suo sconforto per la scelta di un attore normo-dotato per la parte. In passato, infatti, gli Oompa Loompa sono stati interpretati da attori nani, ma questa volta curiosamente si è invertita la rotta.

Un sacco di attori con nanismo sentono che ci stanno spingendo fuori dall’industria che amiamo. Molti, me incluso, ritengono che ai nani dovrebbero essere offerti ruoli comuni in drammi e soap opera, ma non succede.

L’attore, che ha iniziato ad avere problemi con la questione da quando ha visto James Nesbitt interpretare Boruf nella trilogia de Lo Hobbit, sostiene che «hanno chiuso una porta, dimenticandosi di aprirne un’altra».

In maniera più pacata rispetto a quanto fatto da Peter Dinklage quando ha criticato la scelta della Disney di fare un nuovo adattamento di Biancaneve e i sette nani, Coppen se l’è presa in particolare con la scelta di Hugh Grant in Wonka e una particolare scelta estetica: «Gli hanno ingrandito la testa per farla sembrare più grande. Cosa diamine gli hanno fatto?». Nel trailer, il cioccolataio chiede al personaggio «Sei tu il piccolo buffo uomo che mi sta seguendo?», solo per sentirsi dire che «Sono un Oompa Loompa di rispettabili dimensioni».

I personaggi sono stati spesso al centro delle critiche: nel romanzo originale di Roald Dahl del 1964, sono descritti come pigmei dell’Africa nera. Dopo le accuse di aver reiterato situazioni proprie dello schiavismo, nel 1973 è stato cambiato loro il colore della pelle. Sono adattati diversamente sia nel film del 1971 con Gene Wilder, sia nel remake del 2005 con Johnny Depp.

George Coppen è il figlio di Willie Coppen, attore noto per aver interpretato uno degli Ewok in Return of the Jedi e film come La Storia Infinita e Willow. Entrambi hanno preso parte alla serie sequel uscita su Disney+ nel 2022.

La polemica sull’Oompa Loompa di Hugh Grant è solo l’ultima di una serie di polemiche che hanno riguardato il personaggio negli anni. È evidente che il personaggio è ancora oggi un argomento controverso, e probabilmente lo sarà per molti anni ancora.

Dungeons & Dragons: L’Onore dei Ladri

Dungeons & Dragons: L’Onore dei Ladri (Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves), porta in un’avventura divertente e ricca di azione sul grande schermo lo straordinario mondo e lo spirito del leggendario gioco di ruolo D&D creato dai mitici Gary Gigax e Dave Arneson nel 1974. Come sappiamo, nel corso di quasi cinquant’anni, il gioco ha creato un vero e proprio franchise mondiale fatto di romanzi, fumetti, videogiochi, serie tv e ben tre film, che però non sono riusciti ad ottenere successo sperato.

Dungeons & Dragons: L’onore dei Ladri | Trailer Ufficiale (2023)

Il film, diretto da Jonathan Goldstein & John Francis Daley è interpretato da Chris Pine, Michelle Rodriguez, Regé-Jean Page, Justice Smith, Sophia Lillis, Chloe Coleman, Daisy Head e Hugh Grant ed è prodotto da Paramount Pictures in associazione con eOne e sarà distribuito in Italia da Eagle Pictures il 30 marzo 2023.

Dungeons & Dragons: L’Onore dei Ladri è ambientato nella campagna di Forgotten Realms, una delle più classiche ambientazioni di D&D. Un affascinante ex Arpista diventato ladro fugge dalla prigione in cui è stato rinchiuso insieme a una barbara. I due si uniscono a un mago e a un druido formando una piccola squadra che cercherà di recuperare da un truffatore il bottino frutti di una rapina e che ha permesso a quest’ultimo di diventare Signore di Neverwinter. Ma il traditore è alleato di una potente maga che ha in serbo qualcosa di molto più sinistro.

Dungeons & Dragons: L’Onore dei Ladri è un film che saprà divertire e appassionare gli amanti del genere fantasy, ma anche chi non conosce il gioco di ruolo da cui è tratto. Il film è infatti una commedia d’azione avvincente, ricca di colpi di scena, humor e spettacolo. I protagonisti si calano perfettamente nei panni dei loro personaggi, dando vita a una squadra affiatata e carismatica.

Il film riesce a trasmettere lo spirito e il fascino del gioco di ruolo, grazie a una sceneggiatura ben scritta, che mescola avventura, magia, intrighi e umorismo, e a una regia dinamica ed efficace, che sfrutta al meglio gli effetti speciali e le scenografie.

Dungeons & Dragons: L’Onore dei Ladri è un film che non delude le aspettative, ma anzi le supera, offrendo un’esperienza cinematografica di alto livello, che saprà soddisfare sia i fan del gioco di ruolo, sia il pubblico più ampio. Il film è un omaggio al mondo di Dungeons & Dragons, ma anche una storia originale e appassionante, che si distingue per la sua qualità e la sua originalità. Un film da non perdere per gli amanti del fantasy e dell’avventura.

 

A Very British Scandal

‘A Very British Scandal’, la miniserie BBC in tre episodi, racconta uno dei più noti e burrascosi divorzi nella storia del Regno Unito, quello tra i duchi di Argyll, Margaret Campbell e Ian Campbell, interpretati da Claire Foy (The Crown, The First Man) e Paul Bettany (WandaVision, A Beautiful Mind).

Una separazione brutale, che dominò le pagine dei tabloid e infiammò l’opinione pubblica negli anni ’60, con false accuse, registrazioni segrete, corruzione e foto esplicite. La Duchessa Margaret Campbell si ritrovò, suo malgrado, al centro di uno scandalo di portata nazionale, in seguito alla scoperta del marito di alcune polaroid che la ritraevano in atteggiamenti intimi con un uomo di cui non si vedeva il viso. Il Duca, accecato dalla rabbia e con l’intento di dare un nome a quel volto, fece pubblicare sui giornali foto, lettere e diari della moglie. Umiliata dalla stampa, dalla magistratura e dall’opinione pubblica che la bollarono come ‘Dirty Duchess’. Margareth rifiutò di stare in silenzio e coraggiosamente si difese da questi attacchi misogini e altamente diffamatori mentre veniva tradita dai suoi stessi amici e pubblicamente svergognata da una società che godeva del suo crollo.

‘A Very British Scandal’ è scritta da Sara Phelps, prodotta da Blueprint Pictures per BBC One e BBC iPlayer e distribuita da Sony Pictures Television in accordo con gli Amazon Studios. La serie è l’ideale ‘seguito antologico’ di  ‘A Very English Scandal’ (già disponibile su TimVision) diretta da Stephen Frears con Hugh Grant.

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