Star Trek IV riprende la rotta verso i Cinema!

Il tanto atteso annuncio dell’arrivo di Star Trek 4 segna un momento storico per i fan della saga cinematografica. L’ultimo capitolo della serie reboot ha finalmente preso forma con l’ingresso di Steve Yockey, creatore di successo di “The Flight Attendant”, nel team di sceneggiatura. Secondo quanto riportato in esclusiva da Variety, Paramount Pictures e Bad Robot hanno fatto del quarto capitolo di Star Trek una priorità assoluta. Sebbene i dettagli della trama siano ancora avvolti nel mistero, è noto che questa sarà la conclusione epica della saga iniziata nel lontano 2009 con il film Star Trek.

L’annuncio ha confermato il ritorno di tutti i personaggi principali: Chris Pine indosserà nuovamente nell’uniforme del Capitano Kirk, Zachary Quinto indosserà le iconiche orecchie di Spock, Karl Urban tornerà nel camice del Dr. McCoy, Zoe Saldana nei panni di Uhura, il mitico Simon Pegg ancora in sala macchine ne panni di Spock. Scotty e, al timone della U.S.S. Entreprise, tornerà ovviamente Hikaru Sulu interpretato da John Cho. Probabilmente, ci sarà un recast per il personaggio di Pavel Chekov vista la prematura scomparsa del bravissimo Anton Yelchin.

La rotta per portare alla luce questo quarto capitolo è stato pieno di ostacoli per Paramount, con vari tentativi falliti nel passato. Tuttavia, la nuova squadra creativa sembra determinata a portare a termine il progetto con grande successo, dimostrando l’assoluto impegno della produzione nel regalare ai fan di Star Trek un epico e degno finale per questa incredibile saga cinematografica.

L’ultimo viaggio di Chekov

Non ci possiamo credere! Siamo abituati a sentire, purtroppo, le dipartite del cast originale di Star Trek, vista l’età avanzata dei protagonisti della serie “classica”, creata da Gene Roddenberry: ovviamente ci angoscia ancor di più parlare della morte prematura di un giovane Pavel Chekov, il ventisettenne Anton Yelchin scomparso in questi giorni in un incidente stradale.

Anton Yelchin, star di Alpha Dog era una giovane promessa di Hollywoord: all’età di nove anni, ottiene il suo primo ruolo in un film indipendente; successivamente recita una piccola parte in A Time for Dancing e nel 2001 ricopre un ruolo minore in 15 minuti – Follia omicida a New York con Robert De Niro e Edward Burns. Sempre nel 2001 lavora al fianco di Morgan Freeman in Nella morsa del ragno e con Anthony Hopkins in Cuori in Atlantide; per quest’ultimo film ha ricevuto critiche lusinghiere e ha ottenuto uno Young Artist Award. In seguito lavora in alcune serie TV come Taken e Huff con Hank Azaria. Nel 2006 fa parte del cast del film di Nick Cassavetes Alpha Dog. Nel 2007 è il protagonista di una commedia sui problemi adolescenziali, in cui collabora con l’attore Robert Downey Jr. nel film Charlie Bartlett. Nel 2009 viene scritturato in due film importanti: interpreta il ruolo di Pavel Chekov nell’undicesimo film di Star Trek, prodotto e diretto da J. J. Abrams, e il ruolo di Kyle Reese in Terminator Salvation di McG. In seguito presta la voce al personaggio di Tontolone nel film in tecnica mista dedicato ai Puffi, e intitolato per l’appunto I Puffi, uscito nel 2011. Successivamente riprende il ruolo di Pavel Chekov in Into Darkness – Star Trek (2013) e Star Trek Beyond che uscirà, postumo, nelle sale americane il prossimo 22 luglio 2016.

L’attore di origini russe è rimasto ucciso in un incidente stradale, ha confermato all’Associated Press la sua agente, Jennifer Allen. Il corpo senza vita di Yelchin è stato trovato la mattina del 19 giugno 2016, incastrato tra la sua automobile e una cassetta della posta in mattoni, all’esterno della sua villa nella San Fernando Valley. La strada che conduce alla sua villa è su un piano inclinato e l’auto era in folle e con il motore acceso al momento del ritrovamento. L’attore era atteso dai suoi amici alle prove di uno spettacolo: quando non lo hanno visto arrivare, sono andati a casa sua e l’hanno trovato morto.

Non è una bella notizia per i fan di Star Trek, che ora avranno in cielo, una nuova giovane stella che avrebbe potuto dare una grande spinta al rinnovo della saga per le nuove generazioni.

 

Star Trek: Into Darkness

Star Trek Into Darkness è un film del 2013 diretto da J.J. Abrams, sequel di Star Trek del 2009. Questa pellicola è stata un grande successo al botteghino e ha ricevuto critiche positive dalla critica e dai fan della serie. Star Trek: Into Darkness vanta un cast di primo livello che include John Cho, Benedict Cumberbatch, Alice Eve, Bruce Greenwood, Simon Pegg, Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Karl Urban, Peter Weller e Anton Yelchin.

Scritto da Roberto Orci, Alex Kurtzman e Damon Lindelof, il film segue l’equipaggio della mentre si scontra con un terrorista intergalaticco, interpretato da Benedict Cumberbatch, che cerca vendetta contro i suoi superiori. La storia è piena di azione, tradimenti e intrighi politici.

Il cast di Star Trek Into Darkness è composto da Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Simon Pegg, Karl Urban, Anton Yelchin ed è completato da Alice Eve, che interpreta il personaggio della dottoressa Carol Marcus. Il film è stato magnificamente girato e la digitale è stata utilizzata per creare acrobazie visive incredibili e attrazioni spettacolari. Inoltre, la colonna sonora di Michael Giacchino è stata straordinaria e aumenta l’emozione e l’eccitazione degli spettatori durante tutto il film.

Ciò che rende questo film così fantastico è il modo in cui è riuscito a bilanciare perfettamente l’aspetto d’azione con la storia vera e propria. Inoltre, l’interpretazione di Benedict Cumberbatch del personaggio villain di John Harrison è stata straordinaria e ha aggiunto un elemento inquietante al film. Star Trek Into Darkness è stata una grande aggiunta alla serie cinematografica di Star Trek ed è stata un successo per i fan della serie ma anche per i nuovi spettatori. Questo film è un must-see per tutti gli appassionati di fantascienza e avventura e non deluderà.

Star Trek: il reboot di J.J. Abrams

“Questi sono i viaggi dell’astronave Enterprise…alla ricerca di nuovi  mondi, di nuove forme di vita, di nuove civiltà fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima”.
Sono le indimenticabili parole che, fin dagli esordi nel 1966, hanno introdotto gli episodi di Star Trek. Parole che ora riecheggiano nell’aria più forti che mai.

Star Trek, l’undicesimo successo cinematografico della serie di fantascienza più longeva e apprezzata della storia, divenuta espressione di messaggi morali ed etici e dell’idea di eguaglianza fra le razze. Universi paralleli, guerre spaziali, l’eterna lotta fra il bene e il male, inseguimenti a gravità zero, viaggi nel tempo. Così J.J. Abrams (Mission Impossible: III, Lost) ha ritratto l’inizio del futuro. Con Star Trek non solo chi ama la fantascienza, ma anche gli appassionati di azione, brivido e adrenalina si innamoreranno dell’universo trekkiano.

Un vero e proprio mondo che ad oggi conta undici film cinematografici,
cinque serie televisive e oltre 700 episodi, che proseguono da più di 40 anni. Tra il cast del film ricordiamo Chris Pine (C.S.I.: Miami, E.R.- Medici in Prima Linea), Winona Ryder (Autumn in New York, Ragazze Interrotte) e Leonard Nimoy (l’attore che per primo ha interpretato Spock). Star Trek è disponibile in DVD nell’edizione a disco singolo e nella Special Edition a doppio disco, arricchita di esclusivi contenuti speciali, come le Scene Inedite e la Scelta degli Attori. La versione Blu -Ray Special Edition a due dischi contiene numerosi extra spettacolari e in alta definizione. Tra questi, il commento del regista, uno speciale sulle astronavi, sugli oggetti di scena e i costumi, un documentario sulle musiche del film, gli errori sul set e il simulatore della flotta stellare! Star Trek è un tuffo nel futuro! Si parte:“Tenente…Motori!”. Sul nostro pianeta, dal 24 novembre in DVD e Blu-Ray!

Il futuro Capitano James Tiberius Kirk (Chris Pine) e il signor Spock (Zachary Quinto) sono agli esordi della loro carriera presso la Flotta Stellare. Kirk è giovane e ribelle, mentre Spock è schietto e senza mezzi termini, come ogni vulcaniano che si rispetti. I due sono in aperta competizione, ma imparano a mettere da parte i loro rancori quando si trovano costretti a combattere fianco a fianco contro il malvagio Nero, determinato ad annientare tutto il genere umano e spalleggiato dai Romulani, gli acerrimi nemici della Federazione. In questa avventura, da cui tutto ha avuto inizio, Kirk, Spock e l’equipaggio dell’Enterprise per la prima volta si spingono là dove nessuno è mai giunto prima…

“Star Trek” del 2009 ha saputo rinnovare la saga e portare il franchise al livello successivo. La trama è stata riscritta senza snaturare i personaggi e la mitologia della serie originale, ma creando una nuova timeline e dando vita ad un universo alternativo. Gli effetti visivi sono straordinari, grazie ad una grande attenzione ai dettagli e ad una produzione che ha saputo sfruttare al meglio le tecnologie più moderne. Inoltre, la colonna sonora di Michael Giacchino è stata particolarmente ben scelta per sottolineare l’azione ed emozioni del film. In conclusione, “Star Trek” del 2009 è un film che ha saputo regalare grandi emozioni ai fan della serie originale, ma anche conquistare un nuovo pubblico con un cast fresco e una trama coinvolgente. Non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserverà il prossimo viaggio dell’Enterprise.

Curiosità…

  • “Non è necessario conoscere già ‘Star Trek’ per poter gustare questa nuova avventura ricca di comicità, sentimenti e suspense, nuova nei contenuti ma allo stesso tempo fedele allo spirito voluto dal creatore Gene Roddenberry”. Parola del regista J.J. Abrams.
  • La storica e famosa franchise “Star Trek” vanta ben 6 serie TV e 11 film. Il film “Star Trek” diretto da J.J. Abrams costituisce infatti l’undicesimo capitolo cinematografico e ne rappresenta il “prequel”, in cui si spiega come ha avuto inizio l’epopea galattica più famosa di tutti i tempi. Secondo il regista/ produttore J.J. Abrams era infatti necessario tornare alle origini della storia per riuscire a comprenderne il senso e l’evoluzione: “Mi piaceva molto la serie originale, e anche se non ne sono mai stato un vero e proprio patito, un cosiddetto ‘Trekker’, sentivo che c’era qualcosa di ‘incompiuto’ in Star Trek”.
  • Nel film recita anche il mitico Leonard Nimoy, storico interprete di Spock nella serie televisiva e nei film, interpretando lo Spock anziano che il giovane Kirk incontrerà nel corso del suo avventuroso viaggio nel tempo. Nimoy ha dichiarato che è stato il suo incontro con Abrams e gli autori a riaccendere il suo interesse per “Star Trek”.
  • J.J. Abrams in un’intervista ha ammesso che: “Non sono mai stato un fan di Star Trek e il film ho deciso di farlo per i non appassionati come me”. Abrams, dopo aver letto la sceneggiatura del film, ha dichiarato di non aver saputo resistere alla tentazione di dirigere il film e ora si dichiara completamente “innamorato” di Star Trek.
  • Nei suoi oltre 40 anni di vita, con una storia che vanta un forte impatto su molteplici generazioni, “Star Trek” è diventato un’icona della moderna cultura pop, nella sua rappresentazione della meraviglia, del coraggio e dell’audacia dell’umano desiderio di raggiungere le stelle. Le indimenticabili parole del titolo della serie televisiva originale degli anni ’60 “Spazio, Ultima Frontiera”, hanno inaugurato una serie di elettrizzanti viaggi nel cosmo, che ancora oggi continuano a celebrare il brivido dell’avventura, il desiderio di esplorazione e l’impulso verso un futuro straordinario, ancora più ricco di possibilità.
  • I personaggi di “Star Trek”, specialmente il Capitano James T. Kirk e il suo leale e scontroso Primo Ufficiale Spock, sono fra i personaggi più noti del 20° secolo.
  • Ogni qualvolta veniva sollevato un dubbio rispetto alle regole della Flotta Stellare o alla storia di una razza aliena, gli autori non esitavano a contattare i numerosissimi fan appassionati e super esperti.
  • Alla non facile traduzione italiana dei dialoghi del copione, fino ad arrivare alla sala di doppiaggio, ha collaborato Alberto Lisiero, l’ammiraglio del fan club ufficiale italiano di Star Trek (STIC – Star Trek Italian Club), massimo esperto italiano in materia.
  • È già stata annunciata l’intenzione di realizzare il prossimo film di “Star Trek”, diretto nuovamente da J.J. Abrams.

Alpha Dog di Nick Cassaventes

“I bambini ci guardano” era il titolo di un vecchio film italiano di De Sica. Oggi i bambini non vogliono più guardare ma fare, vogliono vivere, bruciare le tappe utilizzando qualsiasi mezzo, scimmiottando i divi alla tv, e sognando un mondo da perfetti Peter Pan, dove tutto è lecito. Questa è la vita dei giovani adolescenti raspanti Californiani, non più in cerca dell’onda perfetta ma in cerca di droghe pesanti per poter trascorrere le ore.

James Hollywood non è un personaggio inventato e neanche la sua combriccola di ventenni mezzi-gangster, falsi-imprenditori: sono personaggi veri, che ora scontano le loro azioni in galera, alcuni a vita, altri di meno, a James spetta il patibolo. La realtà, come per l’undici settembre, supera la fantasia.

Nick Cassaventes, cioè il regista non è uno sprovveduto, è il figlio di John Cassavetes, cineasta molto attivo negli anni sessanta. “Faces” uno dei suoi più grandi successi. La sua fama si deve al suo modo di fare cinema, al suo attaccamento al realistico, fino ad arrivare al documentaristico. Nick, con il suo film, sceglie la via del quasi-documentario. L’azione è lenta, seguiamo la giornata tipo di questi “piccoli Montana”, nelle loro suntuose ville fra uno spaccio e una spacconeria, fino ad un intoppo, una parola detta male, un pugno di troppo che fa scatenare l’ira di Jhonny Truelove e ad iniziare una guerra.

Avendo ingurgitato troppi video rap, i giovani gangster fanno la mossa sbagliata, e rapiscono il fratellino di Jhonny Truelove. Tutto sembra una farsa, un gioco, fra festini e lezioni d’amore in piscina. Frankie, il fratellino, se la spassa incurante di essere un sequestrato; fino all’inevitabile: Frankie deve sparire, e il gioco del gangster si trasforma in tragedia. L’accusa sociale è tangibile, la si sente dal primo fotogramma. La guerra di James e Jhonny non è circoscritta al territorio di Los Angeles, ma è di tutti di noi, è nostra. Racconta la nostra realtà, e non bisogna andare a indagare sulla cronaca americana per scoprirlo.

Cassavetes la realtà te la fa annusare, respirare. E questa realtà puzza! Sarà che si è sentito in causa perché sua figlia studiava nello stesso liceo di queste “allegre bande giovanili”, ma riesce a cogliere in pieno il disagio sociale. Il titolo ci mostra la chiave di lettura: per “Alpha dog” si intende il capobranco, e dog è il modo in cui gli afroamericani definiscono l’amico. Intorno a questo capo gira il film: nel leader che scappa, che fugge e lascia tutti nella merda. Non è solo James il leader, tutti lo sono per un po’: il tatuato Justin “Edison” Timberlake lo è per grande parte del film, poi lo diventa il boia di Frankie. Tutti avranno 15 minuti gloria, tutti possono essere il leader, in questo piccolo mondo di sballati alla periferia di Los Angeles. Il leader non c’è invece, la trama lo vuole, il film lo vuole, ma nella realtà non esiste una figura carismatica che guidi questi piccoli gangster. Sarà quella figura di genitori che Cassavetes ci mostra, o assenti o troppo zelanti, a trasformarli cosi?

Questi giovani lasciati a loro stessi, chiedono una figura che li segua e li sappia guidare che purtroppo è assente, in sua vece compaiono i volti dei tanti James, gli Edison, i Jhonny Trulove a farne le veci. Scimmiottano i tipi duri forti e muscolosi della tv, che se non hanno preso 15 pallottole in corpo non sono machi e quindi gay, come il tirapiedi di James sbeffeggiato dal branco. Usciti dal cinema ti viene da pensare a quanti di questi fatti accadono in tutto il mondo; gli episodi di bullismo – cioè la dose minore degli eventi narrati- sono all’ordine del giorno, gli stadi sono sempre più scenario di guerra. E alla fine una domanda che nasce spontanea: E se invece di logorarci con queste notti prima degli esami, pensassimo un po’ alle risse negli stadi ?

di Giulio Cangiano

 

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