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RTS, che passione…!

Ci sono pochi generi videoludici tanto legati agli anni ’90 quanto i giochi RTS (Real-Time Strategy). Nella formula delineata da Dune II (1992) di Westwood Studios e da loro perfezionata in Command & Conquer (1995), il giocatore edificava sulla mappa di gioco la sua base, capace di raccogliere una risorsa-chiave dall’ambiente. Poi le usava per costruire un variegato esercito, affrontare l’IA in battaglia, sconfiggerla e vincere la partita. È stata rilevata una parentela coi giochi di costruzione delle città e simili, ma gli RTS veri e propri hanno un’impostazione militaresca e sono a tutti gli effetti dei wargame.

(Fonte dell’immagine – Amazon.it)

Non è mancato comunque spazio per variare la ricetta: il successo di Dune II suscitò la comparsa di successori, concorrenti e ibridi. Sull’onda dei progressi nella tecnologia PC degli anni ’90 iniziò una fase vivace e avventurosa in cui molti sviluppatori diversi hanno cercato di costruire il proprio marchio. L’RTS è diventato un genere di punta. Il più illustre “clone” di Dune II è probabilmente Warcraft: Orcs & Humans (1994) di Blizzard Entertainment, prima pietra della saga di Warcraft… che ormai ha vissuto la parte più lunga e prospera della sua vita nel reame dei MMORPG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game).

Ensemble Studios, parte del gruppo Microsoft, si unì alla corsa con la saga di Age of Empires, poi da RTS come Stacraft (1998) e Warcraft III: Reign of Chaos (2002), entrambi di Blizzard, è nato il sotto-genere MOBA (Multiplayer Online Battle Arena), cui appartengono League of Legends (2009) e DOTA 2 (2013). La loro esplosione assieme ad altri fattori potrebbe aver provocato la fine dell’età dell’oro degli RTS.

La popolarità del genere negli anni ’90 e nei primi anni 2000 attirò interesse, investimenti ed esperimenti. L’evoluzione del mercato però ha in molti casi deviato l’attenzione delle maggiori case di produzione dagli RTS a prodotti più di massa, più in vista e quindi proficui.

Gli RTS tornano a volare alto? (Fonte dell’immagine – WARNO Gameplay 2024)

Venuti al nostro tempo, da qualche anno la stampa di settore annuncia e smentisce un grande “Rinascimento degli RTS”. Nei fatti però agli appassionati importa avere titoli belli e divertenti da giocare, e non di stupire il mercato videoludico. In particolare per chi cerca la competizione è fondamentale avere un panorama di gioco interessante, vitale e bilanciato, e un numero sufficiente di colleghi giocatori da affrontare in scontri all’ultimo respiro.

Forse la ragione della declinante popolarità degli RTS sta proprio nel fatto che si tratta di giochi (molto) difficili, specialmente a livello competitivo.

Gli RTS non hanno la profondità e la ricercatezza dei loro spesso spartani padri, gli strategici a turni, e non potrebbero averla per una serie di ragioni come la minore durata delle partite (10-30 minuti) e l’elevata intensità.

Il giocatore di RTS deve seguire tutte le operazioni essenziali che si svolgono contemporaneamente all’interno della partita: raccolta delle risorse, ampliamento della base, produzione di unità e gestione degli scontri. Nei moderni RTS di stampo tradizionale come Starcraft II (2010) e Age of Empires IV (2021), le partite competitive 1 contro 1, per fare l’esempio più semplice, assomigliano a una lotta serrata. Ciascun giocatore produce a raffica unità operaie o da combattimento scelte per mettere l’avversario sotto pressione sempre maggiore. Le pause sono limitate; non c’è tempo di fermarsi a riflettere. La vittoria si raggiunge in una varietà di modi, con la sconfitta irreversibile nello scontro diretto in battaglia, l’acquisizione di uno schiacciante vantaggio economico, il controllo delle risorse sulla mappa o l’invasione/distruzione della base nemica. La resa di uno dei giocatori può arrivare anche prima, perché uno scontro è andato molto male, per esempio, o per effettivo sfinimento.

Forse qualcuno si sorprenderà, ma giocare gli RTS è impegnativo sul piano fisico e mentale.

In un gioco moderno, ogni aggiornamento (patch) può cambiare sensibilmente le regole. È necessario avere presenti strategie e ordini di costruzione ed essere capaci di eseguirli organizzando edifici, produzione e ordini con destrezza e precisione. L’allenamento conta molto. Certo, col passare del tempo sono arrivati miglioramenti alle interfacce di gioco… che hanno reso più comoda ed efficace la gestione della partita anche ai vostri avversari umani!

Se giocare bene un RTS è così difficile, progettarne uno è ancora più arduo, e in senso economico, una scommessa pericolosa. Forse per questo, mentre MOBA e prodotti correlati sottraevano pubblico agli RTS, le grandi case hanno abbandonato il genere o hanno deciso di andare sul sicuro e riproporre formule collaudate o semplificate.

Non è un caso che il fenomeno dei Remaster, adattamenti di videogiochi classici rimessi a nuovo per il pubblico di oggi, interessi in particolare gli RTS. A tratti è stato definito il genere nostalgico per eccellenza. Remaster ben fatti sono stati accolti con entusiasmo sia dai “vecchi” giocatori che da fresche nuove leve; penso a Starcraft: Remastered (2017) e Age of Empires II: Definitive Edition (2019). In entrambi i casi si tratta di titoli dal gameplay inossidabile, con un pubblico inter-generazionale, rinnovati e trasportati in una nuova era. Questi solidi Remaster contendono attenzione ai relativi discendenti, Starcraft II e Age of Empires IV.

Nel panorama odierno grandi case come Blizzard, EA, Microsoft e Ubisoft, con elevate spese di gestione e produzione, innovano poco e preferiscono andare sul sicuro. Sono gli sviluppatori minori, gli “indie” a rischiare nel tentativo di inventare qualcosa dal sapore realmente nuovo. E mentre alcuni filoni appaiono e prosperano, altri appassiscono, come le saghe di Homeworld, Dawn of War e Company of Heroes, in visibile declino e tutte e tre ferme allo sfortunato terzo capitolo, per non parlare del deludente Warcraft III: Reforged (2020).

Davanti a uscite tanto criticate c’è chi perde le speranze, ma il relativo abbandono di un franchise significa potenzialmente più pubblico per chi invece rimane, e molti palati da soddisfare.

Sta ai giocatori esercitare il diritto di “votare col portafoglio” e comunicare come possono le loro preferenze. Di questi tempi do spesso più credito a recensioni Steam ben fatte e alle opinioni condivise da giocatori esperti sui forum dedicati, che alla stampa di settore.

Dal canto mio ritengo che la storia degli RTS non sia affatto finita. Certo, non parliamo lontanamente di fenomeni di massa come Fortnite e Counter-Strike 2, ma il panorama di oggi non è sprovvisto di buoni titoli, e la prossima sorpresa potrebbe essere dietro l’angolo.

The Remarkable Life of Ibelin

Nel vasto panorama dei contenuti dedicati ai videogiochi, spesso ci si concentra sulle trasposizioni di titoli iconici in film o serie TV. Ma “The Remarkable Life of Ibelin”, il nuovo documentario in arrivo su Netflix, segna un cambiamento di rotta, portando alla ribalta una storia vera di connessioni umane, amicizia e resilienza. Questo documentario esplora la vita di Mats Steen, un giovane norvegese il cui percorso si intreccia indissolubilmente con il celebre MMORPG World of Warcraft.

Mats Steen ha vissuto una vita segnata da sfide significative, afflitto dalla distrofia di Duchenne, una malattia muscolare degenerativa che limita gravemente la mobilità e colpisce principalmente i ragazzi. Nonostante la sua condizione, Mats ha trovato nel mondo virtuale di Azeroth un rifugio e una comunità. Con il suo pseudonimo, Ibelin, è riuscito a creare legami autentici con amici di ogni angolo del pianeta, unendo le forze in battaglie epiche e condividendo momenti di gioia e sostegno reciproco.

Il documentario, diretto da Benjamin Ree e prodotto da Ingvil Giske, racconta con una sensibilità straordinaria il contrasto tra la vita reale di Mats e la sua esistenza virtuale. Attraverso interviste a familiari e amici, il film rivela l’impatto che il mondo di World of Warcraft ha avuto sulla sua vita. Non era solo un gioco per Mats; era una porta aperta verso l’interazione sociale, un modo per sentirsi parte di qualcosa di più grande, un’opportunità per vivere esperienze che la sua condizione fisica gli negava. Ree non si è limitato a raccogliere testimonianze, ma ha anche collaborato con gli animatori di Blizzard per incorporare sequenze di gioco nel documentario, permettendo agli spettatori di immergersi nel mondo di Mats e di comprendere le emozioni che lo accompagnavano ogni volta che si collegava al gioco. Le immagini di battaglie, avventure e momenti di convivialità virtuale offrono uno sguardo intimo su come il gaming possa trascendere i confini del reale e creare una comunità solidale e affettuosa.

La storia di Mats è profondamente toccante, non solo per la sua prematura scomparsa all’età di 25 anni, ma anche per il modo in cui la sua vita è stata celebrata attraverso i racconti di coloro che ha ispirato. Dopo la sua morte, i genitori di Mats hanno ricevuto messaggi commoventi da amici online, dimostrando che la vita del loro figlio non era affatto solitaria. Al contrario, Mats aveva costruito una rete di sostegno che andava ben oltre le sue esperienze quotidiane.

“The Remarkable Life of Ibelin” è molto più di un semplice documentario su un videogioco; è una riflessione sulla connessione umana, sull’importanza dell’empatia e sulla capacità dei videogiochi di unire le persone in modi inaspettati. Con una durata di circa 104 minuti, il film promette di toccare il cuore di chiunque abbia mai trovato conforto in un mondo virtuale. Netflix ha acquisito i diritti per la distribuzione del documentario dopo l’anteprima al Sundance Film Festival, dove ha suscitato un forte clamore. Questo approccio innovativo, che porta le storie vere di giocatori come Mats Steen al grande pubblico, rappresenta un passo importante nella narrazione di come i videogiochi possano influenzare le vite delle persone.

Il documentario sarà disponibile sulla piattaforma di streaming a partire dal 25 ottobre 2024, e rappresenta un’opportunità imperdibile per riflettere su come le esperienze di vita possano essere influenzate, arricchite e trasformate da una comunità globale di giocatori. “The Remarkable Life of Ibelin” è una celebrazione della vita, un invito a scoprire il potere delle connessioni umane e una testimonianza di come anche nelle sfide più ardue possa fiorire la bellezza dell’amicizia.

Warcraft: Chronicles of the Second War, il remake fan made di Warcraft II per Warcraft III: Reforged

La community di Warcraft è in fermento per l’uscita di Warcraft: Chronicles of the Second War, un remake fan made della campagna del classico RTS del 1995, disponibile gratuitamente per tutti i possessori di Warcraft III: Reforged.

Il progetto, portato avanti dal team LoreCraft Designs, ha richiesto tre anni e mezzo di lavoro e ha dovuto affrontare le difficoltà della “condizione pietosa” di Warcraft III, come affermato da uno dei creatori, Shadi. Il team ha dovuto fare compromessi tra il desiderio di correggere e limare errori del remake oppure spingere per una versione giocabile il prima possibile.

La decisione finale è stata la seconda, ma con l’obiettivo di rilasciare regolarmente delle patch per correggere bug e glitch.

La campagna di Warcraft: Chronicles of the Second War è fedele all’originale, ma è stata aggiornata con la grafica e la presentazione di Warcraft III. I giocatori potranno quindi rivivere le epiche battaglie tra l’Orda e l’Alleanza, con una grafica e un gameplay modernizzati.

Il remake è stato accolto con entusiasmo dalla community di Warcraft, che ha apprezzato l’impegno dei fan e la qualità del lavoro svolto.

Warcraft: Chronicles of the Second War è l’ennesima dimostrazione dell’amore che i fan della serie Warcraft hanno per i loro titoli preferiti. I fan hanno già portato avanti altri progetti ambiziosi, come il remake fan made di Heroes of the Storm, “Resurgence of the Storm”.

Questi progetti sono un modo per i fan di mantenere viva la serie e di dare ai giocatori la possibilità di sperimentare nuovi contenuti.

Ecco alcuni dei punti chiave del remake:

  • È disponibile gratuitamente per tutti i possessori di Warcraft III: Reforged
  • È fedele all’originale, ma è stata aggiornata con la grafica e la presentazione di Warcraft III
  • È stata accolta con entusiasmo dalla community di Warcraft

Se sei un fan di Warcraft 2, non perdere Warcraft: Chronicles of the Second War!

Warcraft Rumble è finalmente disponibile

Warcraft Rumble è finalmente disponibile! Mentre le persone si accalcano nelle taverne di tutta Azeroth per provare per la prima volta questa misteriosa nuova macchina, i giocatori sparsi nel mondo possono scaricare Warcraft Rumble e dare inizio all’avventura a partire da oggi! Ovunque da Fontefredda a Baia del Bottino, membri dell’Orda e dell’Alleanza si riuniscono nelle taverne per usare una nuova, meravigliosa macchina che dà vita a versioni in miniatura dei loro famosi eroi e cattivi per combattere in frenetiche schermaglie strategiche.

Nel mondo fantasy di Azeroth, Warcraft Rumble è una nuova, sensazionale emozione che sta attraversando tutte le locande della regione. Il nuovissimo titolo free-to-play di Warcraft progettato appositamente per dispositivi mobile e sarà presto disponibile sugli store Android e iOS in regioni selezionate Descritto come uno strategico d’azione, i giocatori potranno cimentarsi in un’epica campagna single-player con oltre 70 missioni, unire le forze con gli amici in missioni cooperative e mettere alla prova le proprie armate nella modalità Competitiva PvP.

Con oltre 65 Mini da collezionare e un totale di oltre 70 ambientazioni e boss con cui mettere alla prova il tuo coraggio, Warcraft Rumble ti permette di costruire e gestire la tua personalissima armata per affrontare diverse modalità di gioco, dalla Campagna PvA che si estende su tutto il continente a Spedizioni, Incarichi, PvP e persino una Campagna eroica!Facile da imparare ma impegnativo da padroneggiare, Warcraft Rumble mette alla prova la capacità dei giocatori di creare eserciti di Mini capaci di superare le sfide poste da missioni uniche.

Il primo gioco di Warcraft interamente realizzato per dispositivi mobili permette di costruire e comandare armate in miniatura composte da eroi, cattivi e creature dell’universo di Warcraft. Schiera personaggi leggendari della storia di Warcraft come Jaina Marefiero, Grommash Malogrido, Boccalarga e molti altri e metti alla prova le tue abilità strategiche in una serie di modalità di gioco, sia in solitaria che contro altri giocatori. Ogni missione della ricchissima campagna per giocatore singolo presenta uno specifico rompicapo strategico in miniatura da risolvere, mentre i sistemi personaggio vs personaggio, le letali Spedizioni e molte altre modalità di gioco offriranno numerose sfide a giocatori esperti e non.

Il giocatore dovrà costruirsi eserciti di Mini, partendo dai Capi – che includono personaggi famosi di Warcraft, dal capoclan dei Cantaguerra Grommash Malogrido all’Arcimaga Jaina Marefiero – e riempire i ranghi delle armate con Truppe di Mini e potenti Magie. Ogni missione per giocatore singolo presenta enigmi precisi da risolvere con strategie mirate e i giocatori dovranno saper adattare le proprie tattiche in tempo reale per superare queste frenetiche sfide.

La closed beta di Warcraft Rumble si è conclusa e ci stiamo preparando al pre-lancio con una serie di funzionalità nuove e migliorate grazie al feedback dei giocatori! A partire da oggi con una breve fase di testing nelle Filippine, nelle settimane e nei mesi a venire l’accesso sarà esteso a regioni selezionate mentre daremo i tocchi finali per prepararci al lancio mondiale.

E questo è solo l’inizio. La prima stagione di Warcraft Rumble è arrivata, e con essa anche il nostro primo nuovo Capo: Sylvanas in persona. Nei prossimi mesi e oltre, continueremo a offrirvi nuovi Mini, zone, caratteristiche e persino Spedizioni! Come se non bastasse, il prossimo anno introdurremo quella che è probabilmente la più grande sfida che attende i giocatori di Warcraft Rumble, con il debutto della nostra prima Incursione: il Nucleo Ardente.

World of Warcraft – Fall of the Lich King ora disponibile su Wrath Classic

Le forze combinati dell’Alleanza, dell’Orda e della nuova fazione dell’Ashen Verdict sono finalmente pronte a scendere su Icecrown Citadel e sconfiggere il temuto Lich King Arthas Menethil. Con il lancio dell’aggiornamento dei contenuti “Fall of the Lich King” su Wrath Classic, i giocatori possono finalmente immergersi in questa epica battaglia.

La nuova incursione, Icecrown Citadel, è la sfida definitiva per i coraggiosi avventurieri. Combattendo attraverso le sue imponenti sale, i giocatori si troveranno faccia a faccia con Arthas e i suoi alleati più feroci. Con 12 boss in totale, questa incursione iconica promette di mettere alla prova le abilità e la coordinazione dei giocatori.

Un cambiamento significativo rispetto all’originale pubblicazione dell’incursione è che tutte le ali di Icecrown Citadel sono disponibili sin dall’inizio. Questo significa che i giocatori potranno affrontare tutte le sfide dell’incursione senza dover attendere il rilascio graduale delle ali.

Inoltre, “Fall of the Lich King” introduce anche tre nuove spedizioni che offrono sfide e contenuti di storia aggiuntivi. Da “The Forge of Souls” a “Pit of Saron” e “Hall of Reflection”, queste spedizioni preparano i personaggi per l’epica battaglia finale contro Arthas.

Un nuovo elemento che aumenta la difficoltà delle spedizioni è la modalità Titan Rune: Defense Protocol Gamma. Questo sistema consente ai giocatori di ottenere ricompense di livello incursione da 10 giocatori precedente, offrendo un vero e proprio test per i più audaci avventurieri.

Per gli amanti del PvP, la Stagione 8 è finalmente arrivata. I partecipanti all’arena avranno la possibilità di acquistare l’equipaggiamento della Stagione 7 a un prezzo ridotto, in modo da potersi preparare per le nuove sfide che li attendono.

Ma “Fall of the Lich King” non si limita solo alle grandi novità. L’aggiornamento introduce anche alcune caratteristiche generali che migliorano l’esperienza di gioco. L’introduzione di “Random Dungeon Finder” permette ai giocatori di mettersi automaticamente in coda per formare rapidamente gruppi anche per le spedizioni con Titan Rune. Inoltre, il nuovo “Quest Helper” aiuta i giocatori a individuare i committenti delle missioni e i punti d’interesse sulla mappa, semplificando l’esplorazione del mondo di gioco.

Infine, “Fall of the Lich King” porta anche una novità molto attesa: la scheda “Collections”. Ora, tutti i cimeli, le cavalcature, i giocattoli e le mascotte collezionati dai giocatori saranno condivisi tra tutti i personaggi dello stesso account, rendendo la gestione degli oggetti ancora più semplice.

Per ulteriori informazioni sull’aggiornamento dei contenuti “Fall of the Lich King”, è possibile visitare il sito web di World of Warcraft.. Preparatevi, eroi e eroine, perché il Lich King non aspetterà!

I videogiochi più amati di tutti i tempi secondo ChatGPT

I videogiochi hanno influenzato la cultura popolare in modo significativo, creando intere generazioni di appassionati e fan. In questo articolo, esploreremo i videogiochi più amati di tutti i tempi secondo ChatGPT – OpenAI.

Super Mario Bros. (1985)

Super Mario Bros. è un gioco iconico sviluppato dalla Nintendo nel 1985 per la console NES. Il gioco è stato un enorme successo commerciale e ha stabilito le basi per il successo della Nintendo nel settore dei videogiochi. Il gioco segue le avventure del personaggio Mario, che deve salvare la principessa Peach dalle grinfie del malvagio Bowser. Con la sua grafica colorata, la colonna sonora memorabile e i controlli intuitivi, Super Mario Bros. è considerato uno dei migliori giochi di tutti i tempi.

Tetris (1984)

Tetris è un gioco di puzzle sviluppato in Unione Sovietica nel 1984. Il gioco consiste nel posizionare i blocchi cadenti in modo da creare righe complete. Con la sua semplicità e la sua dipendenza, Tetris è stato un enorme successo e ha venduto oltre 170 milioni di copie in tutto il mondo.

The Legend of Zelda: Ocarina of Time (1998)

The Legend of Zelda: Ocarina of Time è un gioco d’avventura sviluppato da Nintendo per la console Nintendo 64 nel 1998. Il gioco segue le avventure del giovane Link, che deve salvare il regno di Hyrule dall’oscurità. Il gioco ha stabilito le basi per il futuro della serie e ha influenzato molti altri giochi d’avventura.

Grand Theft Auto V (2013)

Grand Theft Auto V è un gioco d’azione sviluppato da Rockstar Games e pubblicato nel 2013. Il gioco segue le avventure di tre personaggi giocabili nella città immaginaria di Los Santos. Il gioco è stato un enorme successo commerciale, con oltre 140 milioni di copie vendute in tutto il mondo.

Minecraft (2011)

Minecraft è un gioco sandbox sviluppato dalla Mojang Studios nel 2011. Il gioco consente ai giocatori di esplorare e creare mondi virtuali utilizzando blocchi tridimensionali. Minecraft è stato un successo sorprendente, con oltre 200 milioni di copie vendute in tutto il mondo.

Pac-Man (1980)

Pac-Man è un gioco arcade sviluppato dalla Namco nel 1980. Il gioco segue le avventure del personaggio Pac-Man, che deve mangiare puntini e frutti evitando i fantasmi. Il gioco è diventato un fenomeno culturale negli anni ’80 ed è considerato uno dei giochi arcade più importanti della storia.

World of Warcraft (2004)

World of Warcraft è un gioco di ruolo online massivo sviluppato da Blizzard Entertainment nel 2004. Il gioco consente ai giocatori di esplorare un mondo immaginario e interagire con altri giocatori online. Il gioco ha un’ampia base di fan e ha venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo.

World of Warcraft Dragonflight: Braci di Neltharion

Le Incarnazioni hanno aperto la via verso la Caverna di Zaralek e i campioni e le campionesse di Azeroth dovranno volare al di sotto delle Isole dei Draghi per esplorare tutto quello che c’è a disposizione nella nuova zona. Braci di Neltharion, l’ultimo aggiornamento ai contenuti di Dragonflight, è finalmente disponibile! Insieme a Braci di Neltharion, la prossima settimana sarà disponibile anche la Stagione 2 di Dragonflight, il 9 maggio.

Braci di Neltharion

  • NUOVA ZONA: Caverna di Zaralek
    • Nuove missioni, nuove creature con cui stringere amicizia, esplorazioni, obiettivi pubblici e molto altro attendono i personaggi in questa enorme, misteriosa caverna sotterranea.
  • GILDE MULTI-FAZIONE
    • Le Gilde avranno l’opportunità di invitare personaggi dalla fazione opposta, il che include l’accesso alla chat di gilda, accesso alla banca e al calendario.
  • NUOVO PERCORSO FAMA: Niffen di Loamm
    • I Niffen, le operose talpe umanoidi con un potente senso dell’olfatto, offrono nuove ricompense di reputazione e attività da sbloccare man mano che i personaggi avanzano su questo percorso Fama.
  • AGGIORNAMENTI AL VOLO DRACONICO
    • Mentre i giocatori le giocatrici sfrecciano tra le caverne piene di stalagmiti e stalattiti, chi adora il Volo Draconico potrà accedere a nuovi percorsi, glifi, abilità e un nuovo draco: il Dracondoso Serpeggiante.

Inoltre, sono in arrivo modifiche e bilanciamenti alle classi, aggiornamenti all’interfaccia utente e tante nuove attività nel mondo esterno, nuovi equipaggiamenti, nuove cavalcature e nuove mascotte da ottenere.

Stagione 2 di Dragonflight.In arrivo il 9 maggio 2023, dopo il completamento della manutenzione regionale.

Il Custode della Terra caduto, Neltharion, conosciuto come Alamorte, custodiva un laboratorio segreto nelle profondità delle Isole dei Draghi. Sia le Incarnazioni da poco liberate che una banda di Dracthyr ribelli guidati dal Comandante delle Scaglie Sarkareth rappresentano una minaccia, mentre ciascuno di essi combatte per accedere al laboratorio e ottenere il controllo sui segreti a lungo sepolti di Neltharion.

  • NUOVA INCURSIONE: Aberrus, il Crogiolo d’Ombra
    • I personaggi affronteranno nove boss mentre cercano di fermare le Incarnazioni e il Comandante delle Scaglie Sarkareth, le cui forze puntano a conquistare il retaggio dei Dracthyr.
    • Come nella Stagione 1, le modalità Normale, Eroica e Mitica usciranno simultaneamente, in aggiunta alla prima ala della Ricerca delle Incursioni!
  • NUOVA ROTAZIONE MITICHE+:
    • Il resto delle spedizioni di Dragonflight entrerà nella rotazione:
      • Conca dei Felcepelle
      • Sale dell’Infusione
      • Uldaman: Eredità di Tyr
      • Neltharus
    • Quattro spedizioni di ritorno delle espansioni passate forniranno nuove sfide ai personaggi per tenere sempre nuova la rotazione di Mitiche+:
      • Covo della Libertà, Battle for Azeroth
      • Grottamarcia, Battle for Azeroth
      • Antro di Neltharion, Legion
      • Pinnacolo del Vortice, Cataclysm
    • Alcuni cambiamenti importanti al sistema delle Mitiche+ includono la rimozione di un modificatore stagionale, oltre a una rivisitazione dei modificatori di base.

The Last of Us e i 10 migliori adattamenti di videogiochi di tutti i tempi

Ispirato dalla recente e crescente popolarità di The Last of Us, JustWatch ha stilato una interessante classifica degli adattamenti di videogiochi TV e cinematografici più popolari.

Nonostante sia stato rilasciato meno di un mese fa, The Last of Us arriva al terzo posto assoluto tra i migliori adattamenti di videogiochi di serie TV di tutti i tempi. Arcane, lo spettacolo adattato dal popolare gioco League of Legends, è arrivato al numero 1. Per i film, Uncharted è in cima alla lista. È interessante notare che anche entrambi i film di Sonic the Hedgehog sono presenti nella lista.

Small World of Warcraft

Days of Wonder è lieta di annunciare la sua prima collaborazione con Blizzard Entertainment presentando Small World of Warcraft, un nuovo gioco da tavolo che unisce la meccanica di gioco Small World al celebre universo Warcraft di Blizzard. Mostrato in anteprima alla BlizzCon 2019, Small World of Warcraft è ambientato nel fantastico mondo di Azeroth, dove le razze di Orda e Alleanza, tra cui Orchi, Nani, Troll e Worgen, si affrontano in un conflitto che logora il mondo.

In Small World of Warcraft, i giocatori scelgono combinazioni di poteri speciali e razze dell’universo di Warcraft, come Maghi del Portale Pandaren o Erbalisti Goblin, contendendosi il controllo di Azeroth. Per raggiungere il dominio, i giocatori occuperanno terreni leggendari e cercheranno di prendere il controllo di potenti artefatti. Tuttavia, prima o poi ogni impero deve cadere: i giocatori dovranno essere pronti a fare entrare in Declino una razza ormai sul viale del tramonto e a guidarne una nuova alla conquista di Azeroth.

Days of Wonder ha lavorato a stretto contatto con Blizzard per creare un gioco che riunisce perfettamente entrambi gli universi. Small World of Warcraft presenta una varietà di illustrazioni nuove ed esclusive che catturano l’atmosfera del colorato e vibrante universo di Warcraft, con razze e poteri speciali progettati per essere familiari ai milioni di giocatori di WoW in tutto il mondo che hanno esplorato i confini più remoti di Azeroth. “Lavorare al fianco di Blizzard è stata un’esperienza straordinaria. Non solo la nostra visione del gioco si è rapidamente allineata, ma il lavoro creativo che abbiamo svolto insieme è stato intenso ed estremamente soddisfacente”, ha affermato Adrien Martinot, responsabile di Days of Wonder. “Blizzard ci ha permesso di immergerci profondamente nel ricco universo di Warcraft e non vedo l’ora che questa incredibile cooperazione venga alla luce quando il gioco uscirà.”

Small World of Warcraft è un gioco standalone progettato per 2-5 giocatori, con partite della durata media di 40-80 minuti. Include 6 tabelloni a due facce, 16 vessilli Razza Warcraft, 182 segnalini Razza e 15 segnalini Murloc, 20 tessere Potere Speciale, 5 schede riassuntive dei giocatori, 12 segnalini Manufatti e Luogo Leggendario, 10 Montagne, 9 Mura di Fuochi Fatui, 4 segnalini Armonia, 12 Bombe, 1 Campione, 10 Guarnigione, 2 Obiettivi Militari, 5 Bestie, 6 Torri di Guardia, 110 Monete Vittoria, 1 Dado dei Rinforzi, 1 percorso Round di Gioco, 1 segnalino Round di Gioco, 1 regolamento e 1 Regolamento Variante a Squadre.

World of Warcraft – La Storia: Volume I

Il viaggio tra i miti e le leggende che hanno plasmato Azeroth inizia con “World of Warcraft – La Storia: Volume I”. Il libro, edito da Magic Press Edizioni e tradotto in italiano con l’aiuto della redazione di BattleCraft.itQuesto splendido libro con copertina rigida è il primo di una serie in più parti che esplora il passato dell’universo di Warcraft, e narra le storie mai raccontate della nascita del cosmo, dell’ascesa di antichi imperi e delle forze che hanno plasmato il mondo di Azeroth e la gente che lo abita.

Il tomo della conoscenza definitiva contiene anche 25 immagini a tutta pagina disegnate dall’artista di World of Warcraft Peter Lee, oltre a uno schema cosmologico, una mappa che traccia i cambiamenti subiti da Azeroth nel corso del tempo, una cronologia illustrata da Joseph Lacroix e molto altro ancora.

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Una bellissima opera in grande formato e copertina rigida che ripercorre le vicende di Azeroth prima degli eventi del videogioco, partendo proprio dalla nascita delle varie terre e la nascita e la caduta delle varie razze. Il tutto corredato da bellissime illustrazioni. Non può non piacere a ogni amante di Wow. Utile anche chi non conosce questo universo e vuole avvicinarcisi.

 

Warcraft Adventures: Lord of the Clans

Sono passati ben 18 anni da quando Blizzard stava lavorando su un’avventura grafica ambientata nell’universo di Warcraft, chiamata Warcraft Adventures: Lord of the Clans. Questo progetto, che mai vide la luce a causa di molti ostacoli sul suo cammino, è finalmente giocabile grazie a un utente russo che ha reso disponibile il gioco per il download.

La storia di Warcraft Adventures: Lord of the Clans, dallo sviluppo alla cancellazione, rappresenta un tassello fondamentale per comprendere l’evoluzione di Blizzard Entertainment in un periodo caratterizzato da una certa sperimentazione creativa. Lord of the Clans avrebbe seguito le vicende di Thrall, un personaggio chiave nell’universo di Warcraft, narrando le sue origini e la sua crescita all’interno di un contesto di ribellione e lotta contro l’oppressione umana. Il gioco, sviluppato da Animation Magic con il contributo di Blizzard, prometteva un’esperienza coinvolgente con oltre 60 ambientazioni e 70 personaggi diversi.

La cancellazione del gioco nel 1998 causò delusione tra i fan, che chiesero con una petizione online di riportarlo in vita, senza successo. Tuttavia, oggi il gioco è riemerso su internet grazie a un anonimo donatore. Un utente noto come DerSilver83 ha dedicato sei anni per rendere il gioco quanto più completo possibile, completandolo con suoni e musiche da Warcraft 3 e reinserendo sequenze mancanti. Warcraft Adventures: Lord of the Clans è ormai giocabile e completabile, rappresentando un’eccezione a molti titoli cancellati che sono scomparsi nel nulla. Nonostante alcuni difetti nella giocabilità, il gioco offre una storia coinvolgente e un comparto audio-visivo di alta qualità. Questa possibilità di rivivere un titolo che sarebbe stato dimenticato ci permette di capire meglio le decisioni prese dal management di Blizzard all’epoca e di apprezzare quella che potrebbe sembrare una scelta irrazionale.

È importante che i giochi cancellati o mai finiti vengano resi disponibili al pubblico, almeno in parte, per permettere ai giocatori di capire meglio il processo creativo che li ha condotti alla loro cancellazione. Ogni tanto, dovremmo avere la possibilità di provare titoli del genere, per apprezzarne l’unicità e comprendere le decisioni dietro di essi.

Pokémon GO, film e fanfilm

Pokémon GO sta risultando così virale che in pochi giorni già esistono numerosi fan film… anche in Italia! Sulla scia del successo e come divertente teaser per la pellicola ufficiale (che probabilmente uscirà presto), l’associazione cinematografica catanese “CiakCatania“,  con la sceneggiatura Simone La Rosa,ha realizzato questo fan film: in un solo giorno dalla pubblicazione sui social, ha già superato le 20 mila visualizzazioni diventando virale!

Ma parliamo della produzione ufficiale “made in Nintendo”: come riporta la rivista Deadline, la Legendary Pictures si starebbe muovendo per realizzare un film live action. Ma, per ora, non esista ne una conferma ne una smentita ufficiale! Già da qualche tempo gira la voce che Max Landis (di Chronicles) stesse per lavorare allo script del film che, sempr secondo Deadline, sarebbe frutto di un accordi di licenza di almeno 5 milioni di dollari (ci paiono un po’ pochini…).

Ma per ora godiamoci il video dei ragazzi Catanesi, non sarà la casa di produzione di Warcraft, ma è sicuramente un divertente prodotto per un pomeriggio di mezza estate!