Dalla Terra alla Luna: la storia di un piccolo passo

Il 20 luglio 1969, gli astronauti americani Neil Armstrong (1930-2012) e Edwin “Buzz” Aldrin (1930-) divennero i primi esseri umani in assoluto ad atterrare sulla luna. Circa sei ore e mezza dopo, Armstrong divenne la prima persona a camminare sulla luna. Mentre faceva il suo primo passo, Armstrong disse: “Questo è un piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’umanità”. La missione Apollo 11 avvenne otto anni dopo che il presidente John F. Kennedy (1917-1963) annunciò l’obiettivo nazionale di far sbarcare un uomo sulla luna entro la fine degli anni ’60. L’Apollo 17, l’ultima missione lunare con equipaggio, ebbe luogo nel 1972.Lo sforzo americano di inviare astronauti sulla luna ha avuto origine in un appello che il presidente Kennedy fece a una sessione speciale congiunta del Congresso il 25 maggio 1961: “Credo che questa nazione dovrebbe impegnarsi a raggiungere l’obiettivo, prima che questo decennio finisca, di far atterrare un uomo sulla luna e di riportarlo sano e salvo sulla Terra”.

A quel tempo, gli Stati Uniti stavano ancora seguendo l’ Unione Sovietica negli sviluppi spaziali e l’America dell’era della Guerra Fredda accolse con favore l’audace proposta di Kennedy. Nel 1966, dopo cinque anni di lavoro da parte di un team internazionale di scienziati e ingegneri, la National Aeronautics and Space Administration (NASA) ha condotto la prima missione Apollo senza pilota , testando l’integrità strutturale della proposta combinazione di veicolo di lancio e veicolo spaziale. 

Poi, il 27 gennaio 1967, una tragedia colpì il Kennedy Space Center di Cape Canaveral, in Florida, quando scoppiò un incendio durante un test con equipaggio della navicella spaziale Apollo e del razzo Saturno. Tre astronauti sono stati uccisi nel fuoco. Il presidente Richard Nixon ha parlato con Armstrong e Aldrin tramite una trasmissione radiofonica telefonica poco dopo aver piantato la bandiera americana sulla superficie lunare. Nixon la considerava la “telefonata più storica mai fatta dalla Casa Bianca”.

Nonostante la battuta d’arresto, la NASA e le sue migliaia di dipendenti andarono avanti e, nell’ottobre 1968, l’Apollo 7, la prima missione Apollo con equipaggio, orbitò attorno alla Terra e testò con successo molti dei sofisticati sistemi necessari per condurre un viaggio e un atterraggio sulla luna.  Nel dicembre dello stesso anno, l’Apollo 8 portò tre astronauti dall’altra parte della luna e ritorno, e nel marzo 1969 l’Apollo 9 testò per la prima volta il modulo lunare mentre si trovava in orbita terrestre. Quel maggio, i tre astronauti dell’Apollo 10 portarono la prima navicella spaziale Apollo completa intorno alla luna in una corsa a secco per la prevista missione di atterraggio di luglio.

Quante volte gli Stati Uniti sono sbarcati sulla Luna? 

Ci sarebbero altre cinque missioni di atterraggio lunare di successo e un passaggio lunare non pianificato. L’ Apollo 13 ha dovuto interrompere il suo atterraggio lunare a causa di difficoltà tecniche. Gli ultimi uomini a camminare sulla luna, gli astronauti Eugene Cernan (1934-2017) e Harrison Schmitt (1935-) della missione Apollo 17, lasciarono la superficie lunare il 14 dicembre 1972.

Selene, la Dea della Luna

Selene è la Dea della Luna, nel suo aspetto di plenilunio, legato alla figura della Madre. Questa Dea era raffigurata come una bellissima donna dalla pelle d’argento, capelli lunghi, neri e intrecciati e una mezzaluna sulla fronte, lo stesso simbolo che si disegnavano le sacerdotesse di Avalon quando impersonavano la Dea nei loro rituali.
 
Il nome Selene viene dal greco Sèlas che significa splendore. Figlia di Iperione e della titanessa della luce Theia (chiamata anche Tia o Tea), era sorella di Elios (il sole) ed Eos (la luce dell’aurora). La troviamo raffigurata alla guida del carro lunare trainato da buoi bianchi nel firmamento, dono fattale da Pan per farsi perdonare di averla presa con l’inganno.
 
Narra una leggenda greca l’amore tra Selene e Endimone, risalente al tempo in cui gli Dei e gli esseri umani vivevano ancora uno accanto all’altro e il mondo era privo di male.
 
Un giorno la Dea scorse il bellissimo giovane e immediatamente se ne innamorò , essendone ricambiata. Il grande ostacolo tra loro consisteva nel fatto che lei era una Dea mentre lui un semplice mortale. Selene allora si recò da Zeus e gli chiese che le venisse concesso un desiderio. Chiese che a Endimione venne concessa l’immortalità, non ricordando però che non avendo chiesto prima l’eterna giovinezza, il giovane sarebbe diventato un vecchio condannato a vivere in eterno. Rendendosi conto dell’errore, la Dea lo addormentò in un sonno eterno e lo adagiò in una caverna sul monte Latmo, dove ancor oggi il principe, eternamente giovane e bello, sogna Selene.
 
La Dea si accoppiò anche con Zeus, il padre degli Dei, e dalla loro unione nacque Pandia, personificazione del chiarore del plenilunio.
 
 
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