La Giornata Internazionale dei Lego

Il 28 gennaio si celebra la Giornata Internazionale dei Lego, un’occasione per ricordare la nascita di uno dei giocattoli più famosi e amati al mondo, i mattoncini colorati che hanno stimolato la fantasia e la creatività di generazioni di bambini e adulti. In questa data, nel 1958, il falegname danese Godtfred Kirk Christiansen depositò il brevetto per il mattoncino originale, dotato di un sistema di incastro che lo rendeva più stabile e versatile di qualsiasi altro giocattolo simile.

Godtfred era il figlio di Ole Kirk Christiansen, il fondatore della Lego Group, un’azienda nata nel 1932 come produttrice di giocattoli in legno. Il nome Lego deriva dalle parole danesi “leg godt”, che significano “gioca bene”. Nel 1949, l’azienda iniziò a produrre i primi mattoncini in plastica, ma fu solo nel 1958 che essi assunsero la forma definitiva che li ha resi celebri in tutto il mondo. Da allora, i Lego sono diventati un fenomeno globale, con oltre 600 miliardi di pezzi venduti e una presenza in 140 paesi.

I Lego si sono evoluti nel tempo, creando diverse linee di prodotti per soddisfare le esigenze e i gusti di diverse fasce di età e di pubblico. Tra queste, si possono citare i Duplo, con elementi più grandi e sicuri per i bambini più piccoli, i Technic, con elementi più complessi e funzionali per i più grandi, i Mindstorms, con componenti elettronici programmabili per realizzare robot e macchine intelligenti, e l’Architecture, con modelli in scala di monumenti e opere architettoniche famose.

I Lego hanno anche saputo sfruttare il successo di alcuni franchise cinematografici e televisivi, creando linee tematiche dedicate a personaggi e ambientazioni di Star Wars, Harry Potter, Indiana Jones, Batman, Marvel’s Avengers, Il Signore degli Anelli, Jurassic World, Pirati dei Caraibi e molti altri. Queste linee hanno dato vita anche a videogiochi, film, serie animate e fumetti ispirati ai mattoncini.

Per offrire un’esperienza immersiva ai fan dei Lego, l’azienda danese ha anche creato una rete di parchi a tema chiamati Legoland, dove è possibile ammirare e interagire con enormi sculture e scenari realizzati interamente con i mattoncini. Il primo Legoland fu aperto a Billund, in Danimarca, nel 1968, e da allora ne sono stati aperti altri in Europa, America e Asia. Nel 2019, la Lego Group ha acquisito, tramite la società KIRKBI, la Merlin Entertainments, proprietaria di vari parchi di divertimento, tra cui il museo delle cere Madame Tussauds e Gardaland, dove è stato inaugurato il primo Legoland Water Park europeo.

Le novità 2023 del Legoland Water Park Gardaland

Scivoli, cascate e schizzi d’acqua a sorpresa ma anche via libera alla creatività per educare i bambini a un approccio ludico di qualità da coltivare con i genitori– da sabato 20 maggioLegoland Water Park Gardaland, il primo parco acquatico a tema Lego in Europa, riapre le porte ad una stagione ricca di divertimento.

Sabrina De Carvalho, Amministratore Delegato Gardaland commenta:

I valori fondanti di Lego divertimento, qualità, creatività, si sposano alla perfezione con la fantasia, l’avventura e la magia di Gardaland e prosegue “lo scorso anno abbiamo registrato in Legoland Water Park un’occupazione, da giugno, pari al 100%. Siamo fiduciosi di raggiungere gli stessi livelli per la stagione 2023”.

Realizzato con milioni di coloratissimi mattoncini Lego su un’area di 15 mila metri quadrati il parco acquatico sorge all’interno di Gardaland Resort vicino alle aree di Peppa Pig Land e Fantasy Kingdom, andando ad implementare la già vasta offerta di divertimento a Gardaland. I bambini qui trovano divertimento ma anche esperienze uniche grazie alla possibilità di realizzare costruzioni di fantasia con i milioni di mattoncini LEGO a disposizione mentre i genitori possono rilassarsi immersi in un paesaggio verdeggiante.

All’interno di Legoland Water Park Gardaland, sono tante le attrazioni che immergono i Visitatori in un mondo unico a partire dalle aree dedicate alla creatività e alla scoperta con infinite opportunità di gioco che incoraggiano il pensiero inventivo come Lego Creation Island dove poter costruire la propria barca con i mattoncini LEGO, decorare un grande castello di sabbia o utilizzare grandi blocchi morbidi per costruire muri giganti. Legoland Water Park Gardalanddiventa quindi un momento di aggregazione dal forte valore educativo oltre che ludico, un’attività di svago che permette ai bambini di stimolare notevolmente la fantasia. Non solo, in un luogo così dinamico, anche i genitori, possono giocare insieme contribuendo al benessere e allo sviluppo di crescita sereno dei bambini.

Imperdibili le aree Lego River Adventure, un corso d’acqua che attraversa il Parco Acquatico da percorrere a bordo di gommoni galleggianti e personalizzabili con grandi mattoncini LEGO, passando per il Beach Party con i suoi 7 scivoli, cannoni che sparano acqua da ogni angolo e il grande secchio che a sorpresa riversa una cascata d’acqua sui bambini e Jungle Adventures, con scivoli adatti a tutta la famiglia da percorrere a corpo libero, con gommone, a cielo aperto o al buio, ognuno troverà lo scivolo perfetto su cui avventurarsi. Per i più piccoli c’è Duplo Splash, un’attrazione dove è possibile provare l’adrenalina degli scivoli ed imparare attraverso il gioco mentre, la Pirate Bay, con la sua grande piscina e l’ingresso alla vasca graduale, è il luogo ideale per tutta la famiglia per nuotare, rinfrescarsi o semplicemente rilassarsi.

Da non perdere la Miniland di Legoland Water Park Gardaland, l’area nella quale sono stati riprodotti con i mattoncini Lego i monumenti più iconici d’Italia, una caratteristica ricorrente dei Legoland Resort di tutto il mondo che viene però declinata in base al contesto nel quale viene inserita. I Lego Models presenti in questa area, dunque, rappresentano monumenti progettati ad hoc che non sono presenti in nessun altro luogo nel mondo.

LA NOVITA’ 2023:

La novità 2023 nella Miniland di Legoland Water Park Gardaland è rappresentata dagli 11 grattacieli dell’area Milano Moderna, tutti riprodotti in scala 1:20 e costruiti con circa 400.000 mattoncini Lego. Il “percorso” dedicato alla Milano Moderna prende vita dal cuore della metropoli con la simbolica Torre Velasca, per poi proseguire con l’iconico Grattacielo Pirelli, la colorata Torre Arcobaleno, fino alle prime costruzioni degli anni 2000 a nord di Milano come il Diamantone, il Bosco Verticale, Casa della Memoria e l’inconfondibile area commerciale di City Life con le sue tre torri: Isozaki (Allianz), Libeskind (PwC) e Torre Hadid (Torre Generali). Non mancano, inoltre, le più recenti costruzioni come la Torre UnipolSai e l’inconfondibile NH Hotel Fiera nell’immediata periferia, snodo cruciale per raggiungere la città meneghina ma vengono riprodotti anche i tanti lavoratori, turisti e cittadini che affollano quotidianamente il capoluogo ambrosiano. Immancabile anche il classico tram milanese.

Phygital Theme Park: Quando il divertimento incontro il digitale

Tilak Mandadi (Executive Vice President, Digital & Global Chief Technology Officer, Disney Parks, Experiences and Products) ha recentemente presentato allo IAAPA (l’associazione internazionale dedicata ai parchi di divertimento) una nuova strategia digitale targata Disney che dà vita a un nuovo concetto di Experience “ibrida” dei Theme park. Col cambiamento portato dalla situazione globale attuale, abbiamo dovuto modificare le nostre abitudini portandoci a un nuovo modo di vivere la vita, assimilato allo smart working, ossia la “Smart Life”, fino ad arrivare al divertimento stesso che assume dei tratti di Smart Entertainment. La Disney si è affidata alle nuove tecnologie per ampliare l’esperienza fisica degli ospiti, attraverso l’utilizzo di nuovi device, anche dotati di AR, per saltare le code, effettuare il check in-out presso gli hotel. Inoltre, con il progetto DisneyMagicMoments, Disney ha coinvolto i fan attraverso i social e l’app My Disney Experience dando la possibilità di vivere il dietro le quinte ma a distanza. Nella sua relazione Tilak Mandali ha dichiarato: “Abbiamo migliorato molte delle nostre competenze e ne abbiamo create una serie di nuove, incluso il sistema di pass per l’ingresso al parco, con una sequenza temporale accelerata, messa a punto in poche settimane. I nostri ospiti hanno davvero apprezzato le comodità offerte dalla digitalizzazione. Abbiamo rilevato che gli ordini di cibo e bevande da dispositivi mobili sono saliti alle stelle, dal 9% all’84% e quasi il 90% di tutti i pagamenti sono ora cashless, senza contanti. Abbiamo ulteriormente migliorato la gestione delle code virtuali che abbiamo introdotto quando abbiamo aperto l’attrazione Star Wars: Rise of the Resistance. Ci siamo affidati al lavoro svolto con i nostri amici di Hitachi per sfruttare la tecnologia predittiva per mantenere le nostre attrazioni in funzione con interruzioni minime. Il sistema Direct-to-Room, al Walt Disney World Resort, ora consente agli ospiti di bypassare la reception poiché la nostra app gestisce il check-in, la disponibilità delle camere e può anche essere utilizzata come chiave della stanza”. Tilak Mandadi ha introdotto nuovi tipi di narrazione transmediali. In un prossimo futuro si potrà fruire un parco a tema attraverso quello che definisce un “metaverso” con device indossabili, smartphone e visori per permettere una fruizione personalizzata.

Anche nel campo dell’Entertainment compare il concetto dell’Internet of Things (IoT) grazie all’implementazione di reti mobili 5G.  Viene così introdotto l’uso degli assistenti virtuali che avranno il compito di permettere agli ospiti di ordinare in anticipo ciò che vogliono mangiare e bere, scoprire i prezzi dei biglietti per esperienze aggiuntive o camere d’albergo e prenotare giostre e tavoli. E in merito a questo la società di ricerca tecnologica Forrester, correla un calo dei prezzi con un aumento della domanda di altoparlanti intelligenti con display video.

Natacha Rafalski, di Disneyland Paris, ha lanciato la web-app “Disneyland Paris at home” che include una selezione di giochi e contenuti per i bambini come ad esempio il calendario dell’Avvento digitale: “… è un altro modo creativo di Disneyland Paris per portare magia e felicità durante le festività natalizie. Il mio desiderio è che queste 24 sorprese possano creare momenti pieni di gioia da condividere con le persone a cui vogliamo bene e dal profondo del cuore voglio ringraziare tutti i Cast Member e le celebrità che ci stanno aiutando a portare un po’ di polvere magica nelle case delle famiglie questo dicembre”.

In USA, Legoland Florida ha pubblicato sulla sua pagina alcuni contenuti digitali, tra cui una visita VR al parco, puzzle di ricerca di parole, giochi interattivi e sessioni di costruzione virtuali con i propri Creativi.

Già circa due anni fa, una ricerca di Omnico rivela l’esigenza di circa l’85% dei visitatori di parchi a tema di una presenza dell’intelligenza artificiale per la verifica dell’identità. La cosa riguardò in articolare gli ospiti cinesi, infatti il resort di Pechino della Universal utilizzerà la tecnologia per l’accesso e il pagamento quando aprirà nel 2021.

Anche i produttori e creativi d’Italia si stanno approcciando a strategie digitali all’avanguardia e immersive, attraverso motori grafici videoludici. Anche qui torna l’uso dei social per coinvolgere i propri utenti, creando “divertimento a distanza” utile anche per scoprire i sentimenti e i desiderata del proprio pubblico e dunque prepararsi al meglio per la prossima riapertura. Fra i tanti, il parco Luna Farm di Bologna, allestito, all’interno delle strutture di FICO, ha saputo ben intrattenere i propri ospiti digitali con giochi, sondaggi, post e ricordi che hanno creato un link costante proattivo con le famiglie lontane dalle attrazioni del parco.

Gardaland, da giugno a ottobre 2020, aveva già messo in campo applicazioni per saltare la fila o fluidificartici del flusso verso gli Hotel e questi investimenti saranno comunque validi per migliore l’esperienza dei visitatori nel parco.

Dal punto di vista di “realtà immersive”, in prima linea, come già per il salto tra eventi live verso quelli virtuali, c’è Gianluca Falletta, imagineer internazionale che ha creato già numerosi parchi, attrazioni ed experience anticipando l’uso delle nuove tecnologie già prima della situazione globale attuale. Fulcro del suo lavoro è il pubblico inteso come protagonista, attraverso l’analisi di diversi punti di vista, conoscenze informatiche e ludiche eterogenee, tempi di fruizione diversi in base ai target e una moltitudine di device diversi. Il concetto più importante su cui si fonda questa analisi, è sicuramente la valutazione della soglia d’attenzione davanti a una nuova tecnologia. Per Gianluca, l’idea dietro l’Esperienza, fino ad arrivare all’Attrazione stessa, è ciò che fa la differenza, lo storytelling e le emozioni che questo riesce a trasmettere al fine di diventare memorabile. Grazie alle nuove tecnologie, le forme tradizionali d’intrattenimento di massa evolvono, superando il concetto di riproposizione di quanto avviene nella realtà. Riportando le sue parole: “Sono numerosi i progetti nazionali e internazionali che ci vedono impegnati nella creazione di ambienti digitali immersivi, realizzati con Unreal Engine proprio come i moderni videogiochi, in cui gli appassionati possono avvicinarsi nuovamente all’esperienza dei parchi che loro amano. Singole attrazioni, ma anche Teatri e negozi: veri e propri theme park virtuali che “aumentano” per storytelling la loro controparte reale ora “negata” per la situazione sanitaria globale. Non sono progetti fini a se stessi, in ottica di ottimizzazione del budget per la creazione di questi environment, quando i parchi finalmente riapriranno, diverranno strumenti utili per l’ibridazione dell’esperienza, per offrire contenuti diversi in ottica transmediale oppure semplicemente trasformare i classici siti in web-app visitabili in cui “toccare con il mouse” il parco prima di andarci, prenotare gli hotel, scoprire le ricette dei ristoranti o acquistare il merchandising con riproduzioni 3d perfette più reali del reale“.

Parlando invece di Smart Working, Zamperla SpA, eccellenza italiana e leader nel mercato delle attrazioni per parchi di divertimento e Strategy Innovation, ha analizzato  gli aspetti positivi e le criticità del tema approdando a un modello che mette il benessere al primo posto, nel rispetto delle esigenze professionali e personali: il modello del Fun Working. Questo progetto di “lavoro digitale sostenibile”, si basa su alcuni punti focali:

  1. spiegare ai figli la situazione, rendendoli partecipi
  2. avvertire i colleghi e clienti delle possibili interruzioni focalizzandosi sulla comprensione delle situazioni
  3. creare una zona smart working
  4. creare una zona fun working: lo spazio del lavoro viene stavolta condiviso con i bambini concependo delle interruzioni per passare del tempo con loro;
  5. imparare a capire quando essere smart e quando essere fun.

Antonio Zamperla Junior, Chief Innovation Officier della Zamperla SpA, ha raccolto con entusiasmo questa visione: “Un’azienda che si occupa di divertimento non può che trarne delle considerazioni importanti e sicuramente stimolanti per sviluppare nuove idee e progetti, magari immaginando degli spazi inediti funzionali a far convivere gioco e lavoro. In Zamperla non smettiamo di immaginare il futuro e per questo stiamo lavorando ad un progetto di R&D permanente, nella convinzione che la nostra responsabilità sociale, il benessere e il divertimento delle persone, avrà un ruolo sempre più importante nelle comunità di tutto il mondo”.

L’industria del divertimento italiana non si è fermata ma, facendo tesoro dell’esperienza maturata attraverso l’uso di piattaforme digitali, è in grado di portare i Theme Park nelle case delle famiglie. Un concetto innovativo che rappresenterà uno spunto per fondere ciò che è reale con ciò che è digitale. Facendo in modo che, tecnologie come la Realtà Aumentata porteranno a un miglioreranno della percezione, facilitando la fruizione e aumentando l’esperienza e il ricordo: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”.

Star Wars Day Legoland: anche le Legioni Italiane

Da giovedì 15 a domenica 18 giugno 2017 si è svolto al parco Legoland a Gunzburg in Germania l’edizione 2017 dello Star Wars Day Legoland. Oltre ovviamente ai membri tedeschi delle legioni, erano presenti membri provenienti da tante nazioni e quella che si è distinta come numeri di partecipanti è proprio l’Italia con la sua delegazione formata dalla 501st Italica Garrison e Rebel Legion Italian Base.

Ben 26 persone italiane hanno partecipato a questo evento che fino ad oggi risulta l’evento europeo con maggior partecipazione di membri in costume delle legioni. Alla parata di sabato hanno partecipato circa 350 membri 501st legion e Rebel legion e sommando i 4 giorni dell’evento le presenze in costume sono state più di 850. L’intero parco di divertimenti è stato scaraventato nella nostra amata galassia lontana lontana, props, stand, photoset, attività, parate e tante pattuglie hanno riempito Legoland ed i cuori dei numerosissimi presenti, che non hanno fatto mancare dimostrazioni di affetto verso Star wars e verso le legioni di costuming.

Facendo seguito alla mitica prima edizione dell’Italica on tour avvenuta nell’anno 2011, dove ben 32 partecipanti italiani si erano recati a Legoland , anche in questa edizione appena conclusa la nostra bandiera ha sventolato ben alta sul suolo straniero. L’augurio di noi tutti è di non attendere il trascorrere di altri lunghi anni per poter partecipare nuovamente ad uno splendido evento come questo organizzato dalla German Garrison!!!

La 501st Italica Garrison il distaccamento Italiano della 501st Legion, un’organizzazione mondiale di appassionati di Star Wars che possiedono ed indossano i loro costumi di natura “imperiale”. La mission del gruppo, che ad oggi conta oltre 7000 membri attivi in più di 100 Garrison suddivise in tutto il mondo, si riassume in 3 punti fondamentali: promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo; portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga; – contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo! http://www.501italica.com/

La Rebel Legion è una organizzazione internazionale di costuming di Star Wars, creata da e per chi è interessato nel replicare costumi relativi al mondo di Star Wars: Jedi, piloti e truppe ribelli, principesse e anche Wookiee…non manca nessuno! Grazie alla serietà dimostrata ed all’accuratezza dei costumi, la Rebel Legion è stata riconosciuta ufficialmente dalla LucasFilm come principale associazione mondiale di costuming per i “ribelli” di Star Wars. La Rebel Legion è cresciuta fino a diventare l’organizzazione internazionale che è oggi: più di 2000 membri in oltre 28 paesi in tutto il mondo, con 57 basi di diversi stati, diventando il primo gruppo di costumi ribelli nella comunità starwarsiana. Rebel Legion Italian Base, nata del 2005, è la sezione italiana del gruppo internazionale di costuming ribelle Star Wars. http://www.rebellegion.it/

Lego presenta il Doctor Who

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Il Dottore cambia volto! E fino a qui pare normale, in oltre cinque decadi Doctor Who ha cambiato ben tredici volte il suo aspetto per meglio affrontare le sue avventure spazio/temporali. Ma nel 2015 ci stupirà con la sua trasformazione definitiva e di “colore giallo”! 

BBC Worldwide e Lego hanno annunciato il nuovo play set dedicato al Dottore televisivo per antonomasia, in arrivo nell’inverno 2015. Marcus Arthur, direttore del management  di BBC Worldwide U.K., ha dichiarato in un’informativa: “Non vedo l’ora di vedere cosa tireranno fuori alla Lego”.

 
Più che dalla Lego, ci teniamo a precisare, l’idea di comarketing parte dalla creatività di un fan della serie, Andrew Clark, che ha proposto all’azienda di mattoncini danese il proprio set. La Lego ha infatti creato nel proprio sito ufficiale e su Facebook (https://www.facebook.com/LEGOIdeas) una sezione dedicata alle “Lego Ideas”, un luogo virtuale in cui gli appassionati del “giallo” possono pubblicare le proprie creazioni o spunti! Le idee che raccolgono più di 10mila preferenze saranno messe in produzione!

Quindi dopo Homer, Jack Sparrow e la Ecto1 finalmente potremo costruire l’universo immaginario del Doctor Who e, magari, scegliere un’acconciatura diversa per Peter Capaldi!

 
Le immagini a corredo di questo sono puramente di Concept e non rappresentano il prodotto finale!

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