Nuovi film de Le Cronache di Narnia: Greta Gerwig porta una ventata di freschezza alla saga fantasy

Il progetto dei nuovi film de Le Cronache di Narnia con Greta Gerwig alla regia si sta delineando sempre più chiaramente. Da quando Netflix ha siglato l’accordo nel 2018 per portare sullo schermo questa saga fantasy di successo, l’entusiasmo dei fan è stato palpabile. La regista, nota per la sua capacità di raccontare storie di donne complesse, ha dimostrato il suo talento con film come Lady Bird e Piccole Donne, creando personaggi femminili ben definiti e coinvolgenti.

La scelta di affidarle la regia dei nuovi film su Narnia è stata accolta con grande favore, poiché si spera che il suo stile unico possa portare nuova vita alle avventure di Lucy, Edmund, Susan e Peter. Con oltre 100 milioni di copie vendute, le storie di C.S. Lewis sono considerate un classico del genere fantasy, e l’approccio sensibile e innovativo di Gerwig potrebbe portare una ventata di freschezza a questa saga amata da molti.

Ora, con i rumors che indicano un inizio delle riprese verso agosto 2024, sembra che gli appassionati dovranno attendere fino al 2025 o addirittura al 2026 per poter vedere i risultati di questo lavoro. Ma è chiaro che l’attesa varrà la pena: con Gerwig alla regia e il sostegno di Netflix, i nuovi film su Narnia promettono di essere un’esperienza cinematografica straordinaria, unisce l’emozione delle avventure fantasy con la profondità dei personaggi che la regista sa così bene creare e sviluppare.

Nonostante non siano ancora stati rivelati dettagli sul cast o sulla trama dei film, la sola idea di unire il talento di Greta Gerwig alla magia di Narnia è sufficiente a far sognare i fan della saga. Con il suo impegno e la sua dedizione nel creare film che colpiscono il cuore degli spettatori, non c’è dubbio che i nuovi adattamenti di Le Cronache di Narnia saranno capaci di trasportarci in un mondo incantato e affascinante.

Narniopoly Comics: 22 e 23 giugno 2024

Nasce Narniopoly Comics, il nuovo evento magico che avrà luogo il 22 e 23 giugno 2024 nella splendida Narni, in Umbria. Questa suggestiva città medievale, con le sue viette pittoresche e il suo misterioso paesaggio sotterraneo, è il luogo ideale per unire fumetto, disegnatori e giochi in un’unica grande manifestazione.

Narniopoly Comics nasce dalla fusione di due eventi già consolidati nel panorama nerd italiano: Narni Comics & Games e Narniopoly. Due giorni in cui gli appassionati potranno immergersi completamente in un universo fantastico, tra stand di fumetti, incontri con disegnatori, tornei di giochi e tanto altro ancora.

Ma Narni è una città ricca di storia e leggende, legate al suo passato straodinario, ai suoi sotterranei, al suo Castello. Non è noto con precisione quando Narnia abbia cambiato il suo nome in Narni, ma è probabile che sia avvenuto gradualmente a partire dal XIII secolo, diventando effettivo dopo la Rivoluzione francese. Tuttavia, fino alla fine del XIX secolo, si trovavano ancora iscrizioni e scritte ufficiali con l’antico nome di Narnia. È proprio da questo antico nome che C.S. Lewis trasse ispirazione per la sua eccezionale saga letteraria “Le Cronache di Narnia”. Infatti, la serie di romanzi, tradotta in numerose lingue e venduta in milioni di copie, ha radici in Italia e, più precisamente, a Narni:Lewis trovò il nome antico di Narnia su un’antica mappa geografica latina.

Narniopoly Comics è l’occasione perfetta per scoprire le bellezze di Narni, immergersi nel mondo del fumetto e dei giochi e trascorrere due giornate all’insegna della magia e dell’avventura. Vi aspettiamo il 22 e 23 giugno 2024 per vivere un’esperienza indimenticabile a Narniopoly Comics!

Rebel Legion & 501st al Festival del Doppiaggio

Il Festival del doppiaggio “Le voci del cinema” torna anche quest’anno con una nuova edizione ricca di novità. Tenetevi liberi dunque il prossimo 13 Gennaio a partire perché presso il Teatro Cassia di Roma, Via Santa Giovanna Elisabetta 69, potrete vivere “due magiche ore e mezza di evento.” (cfr. Doppiatori italiani). Si tratta di un evento a ingresso gratuito ma che prevede prenotazione poiché è previsto un forte afflusso di visitatori, come ho potuto vedere personalmente l’anno scorso. Anche quest’anno potrete incontrare e farvi fotografare assieme ai vostri beniamini e come novità assoluta sarà presente anche il Trio Medusa direttamente da Radio Dj. Presenzieranno all’evento anche i celebri costuming Star Wars dei gruppi nazionali ufficiali 501st Italica Garrison e Rebel Legion Italian Base

Voci dalle più grandi saghe del cinema: Il Trono Di Spade, Star Wars, Harry Potter, Hunger Games, Il Signore Degli Anelli, Le Cronache Di Narnia, Merlin, The Flash, Naruto, Fairy Tail, Tokyo Ghoul e tanti altri: oltre cento attori del doppiaggio tra premiati, premianti e ospiti speciali! Prenota il tuo posto gratuito al 3335313113 (attivo nei feriali dalle ore 13:00 alle 15:00 e nei festivi dalle 15:00 alle 19:00). Il festival andrà anche in diretta su www.r102.it.

501st Italica Garrison il distaccamento Italiano della 501st Legion, un’organizzazione mondiale di appassionati di Star Wars che possiedono ed indossano i loro costumi di natura “imperiale”. La mission del gruppo, che ad oggi conta oltre 7000 membri attivi in più di 100 Garrison suddivise in tutto il mondo, si riassume in 3 punti fondamentali: promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo; portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga; – contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo! http://www.501italica.com/

La Rebel Legion è una organizzazione internazionale di costuming di Star Wars, creata da e per chi è interessato nel replicare costumi relativi al mondo di Star Wars: Jedi, piloti e truppe ribelli, principesse e anche Wookiee…non manca nessuno! Grazie alla serietà dimostrata ed all’accuratezza dei costumi, la Rebel Legion è stata riconosciuta ufficialmente dalla LucasFilm come principale associazione mondiale di costuming per i “ribelli” di Star Wars. La Rebel Legion è cresciuta fino a diventare l’organizzazione internazionale che è oggi: più di 2000 membri in oltre 28 paesi in tutto il mondo, con 57 basi di diversi stati, diventando il primo gruppo di costumi ribelli nella comunità starwarsiana. Rebel Legion Italian Base, nata del 2005, è la sezione italiana del gruppo internazionale di costuming ribelle Star Wars. http://www.rebellegionitalianbase.it/

Narni VS Narna. L’amicizia di C.S. Lewis e J.R.R. Tolkien

C’era una volta una magica città chiamata Narnia. Sì, perché Narnia è il nome antico in latino dell’attuale Narni, uno splendido comune ubicato in Umbria. Questo luogo incantevole, situato nel cuore dell’Italia, rappresenta il meglio che la nostra terra può offrire: sorge infatti su una collina, a un’altitudine di 260 metri, ed è considerata uno dei borghi più suggestivi dell’intera regione umbra. La storia di Narni è ricca di avvenimenti: è abitata fin dal periodo Paleolitico e, nel primo millennio a.C., gli Osco-Umbri si stabilirono proprio lì chiamando il loro insediamento Nequinum. Successivamente, Narni cadde presto sotto il dominio dell’Impero Romano e il nome del borgo venne cambiato da Nequinum a Narnia, facendo parte del regno. Nonostante le prime notizie sulla città risalgano al VI secolo a.C., è solo nel Medioevo che Narni ha subito una trasformazione, assumendo l’aspetto attuale che ammiriamo oggi. Questa perla architettonica, capace di far sognare ogni viaggiatore, ha persino conquistato il famoso scrittore C.S. Lewis.

Il suo capolavoro, “Le Cronache di Narnia”, è una serie di romanzi high fantasy ambientati principalmente propro in una terra immaginaria chiamata, appunto, Narnia. Pubblicata tra il 1950 e il 1956, questa serie di romanzi è stata tradotta in 47 lingue e ha venduto oltre 100 milioni di copie, diventando una delle opere letterarie più popolari del XX secolo ispirando una serie di film cinematografici. I romanzi, pur narrando una storia fantastica. secondo la critica letteraria, rappresentano una trasfigurazione del messaggio cristiano attraverso l’uso di forti simboli esoterici.

Ma come è arrivato C.S. Lewis a tutto questo?

Il grande scrittore, una delle menti più illuminate della seconda metà del Novecento, era nato a Belfast nel 1898 ed era stato fortemente influenzato da un incontro particolare che aveva generato una grande amicizia: John Ronald Reuel Tolkien, il futuro autore de “Il Signore degli Anelli” trovo proprio in Lewis un amico con cui condividere un triste passato comune. Sia l’autore di Narnia che il Professore di Arda, che era sei anni più grande di Lewis, avevano perso prematuramente la madre: un accadimento in “comune”  che per Tolkien si risolse nel conforto nella fede: entrambe le famiglie avevo radici cristiane, sebbene cattoliche per Tolkien e protestanti quella di Lewis. Inoltre entrambi avevano combattuto nella Grande Guerra, in prima linea sul fronte occidentale e ambedue avevano un profondo interesse per la mitologia e la letteratura Tolkien probabilmente era una sorta di fratello maggiore per Lewis: inizialmente, questa somiglianza aveva suscitato in Lewis una certa diffidenza, come scrive ironicamente nella sua autobiografia “Surprised by Joy” (pubblicata nel 1955):

“Alla mia venuta in questo mondo mi avevano (tacitamente) avvertito di non fidarmi mai di un papista, e (apertamente) al mio arrivo nella facoltà di inglese di non fidarmi mai di un filologo. Tolkien era entrambe le cose”.

Ma è proprio questo “papista” e “filologo” – Tolkien – a spalancare le porte di una nuova comprensione del Cristianesimo che Lewis aveva rifiutato nell’adolescenza, proprio a partire dai vecchi miti pagani i quali, secondo Tolkien, parlano tutti di morte e resurrezione.

Per Lewis, è stata una vera illuminazione. È la nascita di una compagnia esclusiva chiamata “Inklinks”, molto più di un salotto letterario, ma un legame di artisti che ha segnato la vita culturale britannica dagli anni ’30 agli anni ’50.

Nel settembre del 1931, l’opportunità si presenta durante una lunga conversazione notturna con Tolkien, Charles Williams (autore del celebre “The Place of the Lion”) e Hugo Dyson. Tolkien suggerisce a Lewis che il Cristianesimo può essere considerato come l’unica verità in grado di riassumere, comprendere e sciogliere i miti pagani e le credenze degli antichi. Alla luce di queste considerazioni, il Cristianesimo inizia ad apparire agli occhi di Lewis non solo come una religione o una filosofia, ma come il “riassunto e l’attualizzazione” di tutti i miti e le culture preesistenti, come egli stesso scrive in “Surprised by Joy”. Dopo una settimana, Lewis comunica ai suoi amici la sua conversione. E ciò che interessa a Lewis è il Cristianesimo che lui stesso non si stanca di “propagandare”, quello che ha avuto un significato particolare nella sua vita: riconoscere il significato del giusto e dell’ingiusto e la legge morale che è inscritta nel cuore di ogni uomo.

Ed è proprio questo che è facile riconoscere nelle “Cronache di Narnia“, che sono ricche di leggende gotiche e magie appartenenti al Bene e al Male, nonché di prove di iniziazione attraverso cui i quattro fratelli protagonisti riscoprono se stessi, liberando il regno di Narnia dalla tirannia della Strega Bianca.

Potrebbe sembrare che tutto questo abbia poco a che fare con la nostra amata cittadina Umbra storia, se non fosse che prove recenti hanno dimostrato l’interconnessione tra la cittadina di Narni, la sua Rocca e la saga fantastica creata da C.S. Lewis. Walter Hooper, segretario e biografo di C.S. Lewis, ha rivelato che l’autore aveva trovato il nome “Narnia” consultando il suo atlante Murray’s Small Classical Atlas, edizione G.B. Grundy del 1904, che aveva acquistato mentre leggeva i classici con il suo istitutore Kirkpatrick presso Great Bookham. A pagina 8 di questo atlante si trova una mappa dell’Italia con iscrizioni in latino. Lewis aveva sottolineato il nome di una piccola città chiamata Narnia semplicemente perché amava il suono di quella parola. Narnia, o “Narni” in italiano, si trova in Umbria, a metà strada tra Roma e Assisi, come si legge nella sua biografia del 2002 “C.S. Lewis: A Biography”. In effetti, Narni ha sempre avuto un’atmosfera magica. Esiste persino una leggenda che narra di un’alleanza tra Narni e Perugia: le due città si unirono per sconfiggere un mostruoso grifone, che venne ucciso da entrambe. La pelle di questo animale mitologico fu ottenuta da Narni, mentre Perugia conservò le ossa. Ecco perché il simbolo di Narni è un grifone rosso, mentre quello di Perugia è bianco.

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