A Bergamo, la mostra tributo “6o anni di Supereroi”

Arriva a Bergamo la mostra tributo “6o anni di Supereroi” dedicata agli Eroi più potenti creati dalla Marvel. L’exhibition, dopo il grande successo al Forte di Bard (AO), arriva finalmente in provincia di Bergamo. Presso i locali del Museo dello Smalto a Fuoco “ArTchivio” di Ponte San Pietro (BG), gli amanti dei fumetti potranno immergersi nel mondo fantastico degli Avengers e dei loro avversari. Durante l’esperienza di visita , oltre alle decine di opere originali esposte, ci sarà la possibilità di ammirare tavole dei fumetti, illustrazioni inedite e opere realizzate dai grandi nomi degli artisti italiani e internazionali.

Tra gli autori principali presenti ci saranno Mike Deodato Jr., John Romita Jr., Claudio Sciarrone, Alberto Locatelli, Chris Bachalo, Gabriele Dell’Otto e tanto altro ancora. Sarà possibile ammirare le tavole dell’adattamento a fumetti del film di Ant-Man e della recente serie di Blade.Ma non solo eroi, anche i villain avranno una loro rappresentazione in inedite illustrazioni realizzate da grandi artisti italiani della Nona Arte.

La  mostra tributo “6o anni di Supereroi” rappresenta un’esperienza visiva e artistica unica nel suo genere, in cui non mancheranno interventi di artisti che hanno lavorato sui fumetti Marvel. L’esposizione sarà aperta al pubblico secondo il seguente calendario: domenica 12 novembre dalle 14:00 alle 19:00, sabato 18 novembre dalle 14:00 alle 19:00 e domenica 19 novembre dalle 14:00 alle 18:00.

La mostra tributo “6o anni di Supereroi” è a ingresso gratuito, ma ci sarà la possibilità di partecipare a visite guidate con il presidente dell’Associazione Culturale Bergomix, che sarà disponibile per accompagnare i visitatori nella visita dell’esposizione.

I cosplayers sono i benvenuti e potranno fare foto e video all’interno della mostra per divulgazione culturale. Vicino all’ingresso del Museo ArTchivio sono disponibili numerosi parcheggi sia gratuiti che a pagamento.

Per raggiungere la mostra, è possibile utilizzare l’auto inserendo nel navigatore l’indirizzo Piazza della Libertà a Ponte San Pietro. In alternativa, si può arrivare in treno alla Stazione Ferroviaria di Ponte San Pietro, che si trova a pochi minuti di cammino dal museo e è servita da treni provenienti da Milano Garibaldi, Monza, Como e Bergamo.

Non perdete l’occasione di immergervi nell’affascinante mondo dei supereroi Marvel e vivere un’esperienza unica che resterà nell’immaginario collettivo per molto tempo.

Addio al leggendario John Romita Sr.

John Romita Sr., il celebre disegnatore di Spider-Man ci ha lasciato a 93 anni. Il fumettista statunitense è stato uno degli ultimi grandi artisti della Golden Age e ha ridefinito il personaggio dell’Uomo Ragno per le generazioni a venire dopo essere succeduto a Steve Ditko come disegnatore di Amazing Spider-Man. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di direttore artistico della Marvel dal 1973 fino ai primi anni 2000. La notizia è stata data dal figlio dell’artista, che come il padre ha perseguito una carriera nel mondo dei fumetti, su Twitter:

“…lo dico con profonda tristezza. Mio padre è morto in pace nel sonno. È una leggenda nel mondo dell’arte e sarebbe un onore, per me, seguire le sue orme. Per favore lasciate qui i vostri pensieri e le vostre condoglianze, nel rispetto della mia famiglia. È stato il più grande uomo che abbia mai conosciuto”.

Nato a Brooklyn, New York, Romita si è diplomato alla School of Industrial Art di Manhattan nel 1947. L’anno successivo ha intrapreso la sua carriera realizzando alcune storie per Famous Funnies. Durante il suo lavoro in un’azienda di litografie, Romita ha incontrato Lester Zakarin, un amico del liceo che lavorava per la casa editrice di fumetti di Martin Goodman. La collaborazione tra i due è durata fino al 1951, quando Romita è stato arruolato nell’esercito degli Stati Uniti. Dopo la sua leva militare, Romita si è presentato a Stan Lee, il caporedattore della casa editrice di Goodman. Iniziò a lavorare per l’azienda nel 1953 e contribuì anche al rilancio di Capitan America. Negli anni ’60 passò alla DC Comics, diventando uno dei disegnatori più popolari dei fumetti romantici. Qui divenne famoso per le sue rappresentazioni di belle donne. Tuttavia, a metà degli anni ’60, i fumetti d’amore cominciarono a scomparire e Romita passò a occuparsi principalmente di pubblicità.

Successivamente, Stan Lee chiamò di nuovo Romita a lavorare presso la casa editrice ora nota come Marvel Comics. Romita divenne l’artista regolare di Daredevil. Tuttavia, poco dopo fu trasferito al secondo titolo più importante della Marvel, Amazing Spider-Man, dopo l’abbandono della serie da parte di Steve Ditko nel 1966. Nonostante fosse Steve Ditko ad aver creato l’aspetto dell’Uomo Ragno, sono state le rielaborazioni di Romita a rendere l’Uomo Ragno l’icona globale che è diventata. Romita ha trasformato Peter Parker in un rubacuori, senza dimenticare le comprimarie femminili alla moda come Gwen Stacy e soprattutto Mary Jane Watson, creata graficamente da Romita dopo che per mesi Ditko non l’aveva mai fatta vedere in faccia.

Grazie a John Romita, Amazing Spider-Man ricevette nuova linfa vitale, e la versione dell’Uomo Ragno progettata da Romita è stata commercializzata ovunque dalla Marvel alla fine degli anni ’60 e per tutti gli anni ’70. Romita sarebbe rimasto direttore artistico della Marvel per i successivi trent’anni e ha disegnato anche alcuni dei personaggi più famosi come Wolverine e Punisher. Nel 2002 Romita è stato inserito nella Will Eisner Hall of Fame.

Superman: 85 anni di storie a fumetti

Uno dei supereroi più amati al mondo festeggia un importante anniversario: nel 2023 sono infatti passati 85 anni dalla prima apparizione di Superman (nel fumetto Action Comics 1 pubblicato il 18 aprile 1938 e con data di copertina giugno 1938). Nato dal genio creativo di Jerry Siegel econ i disegni del talentuoso Joe Shuster, giovani e intraprendenti fumettisti di Cleveland, la storia di Superman ha continuato ad appassionare lungo tutti questi anni milioni di fan in tutto il mondo, che hanno seguito le sue avventure tramite i fumetti e sul piccolo e grande schermo. Per celebrare il compleanno di Clark Kent, Panini Comics propone una rosa di volumi imperdibili per ripercorre nel dettaglio gli 85 anni di storia dell’eroe più grande di sempre.

Per tutti coloro che vogliono approcciarsi per la prima volta alla sua storia editoriale, Il grande libro di Superman è il volume antologico che raccoglie tutte le avventure che hanno segnato l’evoluzione dell’Uomo d’Acciaio nel corso degli anni. Dall’esordio del 1938 alla rinascita del 2016, senza dimenticare le apparizioni in radio e sugli schermi di TV e cinema. Un grande volume che oltre a celebrare i creatori originali, ricorda tutti gli autori e i disegnatori più famosi che hanno lavorato sulle storie dell’Uomo del Domani, da John Byrne Frank Miller, passando per Grant MorrisonAlex Ross David Goyer.

Prima della leggenda, prima dell’icona, prima di Superman… c’era Clark Kent, un giovane uomo cresciuto in una cittadina del Kansas che doveva fare i conti con il terrificante potere che il destino gli aveva messo tra le mani. Superman: Stagioni, dal celebre team creativo di Tim Sale e Jeph Loeb, è il maestoso racconto della trasformazione di Superman da ragazzo di campagna a più grande difensore della Terra: una vicenda emozionante e adulta che indaga con realismo la figura del primo e più importante dei supereroi. Una storia magistrale che dimostra quanto non siano i suoi poteri a trasformarlo in un eroe, ma la sua umanità, grazie anche agli incontri con i personaggi fondamentali della sua vita: la sua antitesi Lex Luthor, l’amata e affascinante Lana Lang e la sua famiglia adottiva, i Kent.

Si prosegue con Superman: Su nel cielo, una storia commovente e poetica destinata a scaldare il cuore dei lettori. Fin dove può spingersi l’Uomo d’Acciaio pur di salvare una singola vita? Ad attendere i fan è un’odissea nelle profondità dello spazio, ma anche un viaggio nell’animo del supereroe più grande di sempre. Uno straordinario manifesto per l’icona dell’Uomo d’Acciaio, dalla penna magistrale di Tom King e con gli esplosivi disegni di Andy Kubert, perfetto punto di ingresso per tutti i nuovi lettori.

Un capolavoro grafico e narrativo che rivisita tutti gli aspetti migliori del supereroe, con una grande riscrittura moderna nata dalla collaborazione tra la formidabile coppia Grant Morrison e Frank Quitely: il volume All-Star Superman.Durante una missione disperata per salvare l’equipaggio di una navetta spaziale minacciata dal malvagio Lex Luthor, Superman, esposto a una massiccia dose di radiazioni solari, si sovraccarica, con esiti catastrofici. Il risultato è una sorta di esiziale leucemia, che lascia al più grande supereroe della Terra solo poco tempo per concludere tutte le imprese che sente di dover compiere. Ne nasce così un tour de force di avventure dal sapore dolceamaro che riscrivono il mondo di Superman, presentandoci in maniera familiare eppure nuova tutti gli aspetti che pensavamo di conoscere.All-Star Superman è disponibile anche in formato Absolute,per godere appieno la lettura dell’opera definitiva sulla vita di Kal-El nel miglior formato possibile.

L’unione di due leggende del fumetto, Frank Miller e John Romita Jr.,dà vita a Superman: Anno uno, volume disponibile nel prestigioso formato cartonato DC Black Label Complete Collection. Le origini di Clark Kent/Kal-El, da Krypton al Kansas, vengono narrate in una nuova e audace versione alternativa.

Dedicato a una versione alternativa dell’supereroe è anche Superman: Red Son, dove Mark Millar (Kick-Ass, Jupiter’s Legacy)rielabora in maniera originale e radicale la storia di Superman. Invece che a Smallville, il piccolo e speciale Clark atterra con il suo razzo in Ucraina. Cresciuto in un collettivo e non con l’amata famiglia Kent, si fa portavoce degli ideali del popolo sovietico, ed è disposto a tutto pur di non avere nessun ostacolo nel suo cammino: che si tratti di Batman, Wonder Woman o del perfido Lex Luthor.

Infine, una novità in uscita il 4 maggioSuperman: L’era spaziale. Un giovane reporter scopre che la Terra sarà distrutta e non può fare nulla per impedirlo. Si direbbe un lavoro perfetto per il suo incredibile alter ego, ma mentre il mondo intorno a lui si trasforma sempre più in un luogo tanto determinato a distruggersi quanto lo è lui a salvarlo, Superman sta per scoprire che le buone intenzioni possono portare alla rovina. Gli autori, un ispirato Mark Russell e gli straordinari coniugi Mike e Laura Allred, collocano l’Uomo del Domani negli anni 60, un decennio cruciale, per mostrarci come l’emblema della verità e della giustizia reagisca agli eventi storici, sfidandolo a rimanere se stesso in un mondo che sta perdendo il controllo.

Chi è Cassandra Webb – Madame Web?

Madame Web è un personaggio iconico della Marvel Comics, una famosa creata da Denny O’Neil, un famoso scrittore di fumetti, e disegnata dal leggendario John Romita Jr.. Madame Web, il cui vero nome è Cassandra Webb, è apparsa per la prima volta nel 1980, nella serie dedicata all’Uomo Ragno, il nostro amato supereroe di quartiere.

Madame Web ha dei poteri straordinari: può leggere la mente delle persone, vedere il futuro e comunicare con gli spiriti. Per questo motivo, è stata la leader delle Donne Ragno, un gruppo di eroine che hanno dei poteri simili a quelli dell’Uomo Ragno. Madame Web ha aiutato spesso l’Uomo Ragno a sconfiggere i cattivi e a risolvere i misteri.

La vita di Madame Web non è stata facile: è nata cieca e ha una malattia che le indebolisce i muscoli. Per fortuna, i suoi poteri le hanno permesso di superare questi problemi. Un giorno, ha scoperto che l’Uomo Ragno era in realtà Peter Parker, un ragazzo che faceva il fotografo e il professore. Madame Web ha tenuto il segreto e ha continuato a collaborare con lui.

Madame Web ha avuto anche delle avventure pericolose: una volta, è stata rapita da dei criminali che volevano usare i suoi poteri per i loro scopi malvagi. Un’altra volta, ha partecipato a un rituale magico che le ha dato l’immortalità e l’ha fatta ringiovanire. Inoltre, ha dovuto affrontare una sua nipote, Charlotte, che era diventata una Donna Ragno malvagia e le aveva rubato i poteri. Madame Web è riuscita a sconfiggerla con l’aiuto di Spider-Man e di un’altra Donna Ragno, Mattie.

Madame Web è morta quando è stata attaccata da due donne che volevano vendicare la morte di Kraven, un famoso cacciatore che era stato ucciso dall’Uomo Ragno. Prima di morire, però, ha passato i suoi poteri a Julia, un’altra Donna Ragno.

Madame Web è un personaggio molto interessante e affascinante. Ha dei poteri che le permettono di viaggiare nel tempo e nello spazio, e di conoscere i segreti delle persone. In alcuni momenti della sua storia, è diventata “immortale”, cioè non poteva morire.

Madame Web è apparsa anche in altri fumetti, come quelli dell’Ultimate Marvel e del Mangaverse, che sono delle versioni alternative dei fumetti della Marvel Comics.

Madame Web è apparsa anche in alcuni cartoni animati, come Spider-Man – L’Uomo Ragno e Ultimate Spider-Man. In questi cartoni, Madame Web è una guida per l’Uomo Ragno, che lo aiuta a fare le scelte giuste e a combattere i nemici.

Madame Web è apparsa anche in un film d’animazione, Spider-Man: Across the Spider-Verse (2023), dove si chiama C. Weber e ha la voce di Rachel Dratch, un’attrice comica. In questo film, C. Weber è una consulente che lavora nella scuola di Miles Morales, un altro ragazzo che è diventato l’Uomo Ragno.

Madame Web avrà anche un suo film, che farà parte del Sony’s Spider-Man Universe, uscirà nel 2024 e avrà come protagonista Dakota Johnson. Nel film, Dakota Johnson interpreterà Cassandra Webb, il vero nome di Madame Web.

Chi è John Romita Jr.?

John Romita Jr., lo storico disegnatore Marvel è l’attuale disegnatore di “Spider-Man”, la cui serie è stata rilanciata in occasione dei sessant’anni con un nuovo numero uno. John Romita Jr.,  uno dei maestri moderni dell’industria dei comics, figlio di John Romita Sr., ex direttore artistico della Marvel e leggenda vivente del fumetto.

A soli 13 anni crea il personaggio di Prowler per una storia di “The Amazing Spider-Man” disegnata dal padre. Il suo primo incarico ufficiale risale al 1978 sulla serie “Iron Man”, da cui poi approda sulle pagine di “The Amazing Spider-Man”. Per Marvel disegna la storica miniserie “Marvel Super Hero Contest of Champions” e diversi numeri di “The Uncanny X-Men”, consolidando uno stile unico.

Insieme a Frank Miller realizza la miniserie “Daredevil: The Man Without Fear”, che lo rende simbolo del Marvel style per tre decenni. Nella sua lunga carriera collabora con autori del calibro di J. Michael Straczynski nella premiata serie “The Amazing Spider-Man”, Neil Gaiman, nella miniserie “Eternals”, e Mark Millar, prima su “Wolverine” e poi sul celebrato “Kick-Ass”, di cui è cocreatore e per il quale coproduce i successivi adattamenti cinematografici campioni d’incassi.

Nel 2014, dopo 36 anni di onorata carriera alla Casa delle Idee, firma un contratto in esclusiva con DC Comics e inizia a disegnare “Superman”, su testi di Geoff Johns prima e Brian Bendis poi, e “All-Star Batman”, insieme a Scott Snyder. Torna a far squadra con Frank Miller in “Superman: Year One” e “Dark Knight Returns: The Last Crusade”.

Nel 2021 viene annunciato il suo ritorno in Marvel, che si concretizza nel rilancio di “The Amazing Spider-Man” #1 (2022) in coppia con Zeb Wells nel sessantesimo anniversario della nascita del personaggio.

Il Wow riparte con Amazing – 80 e più anni di Supereroi Marvel

WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano (Viale Campania 12) riapre al pubblico dal 1 Maggio 2021 dopo la chiusura imposta dall’emergenza sanitaria. Per l’occasione il Museo proroga fino al 1 agosto la mostra dedicata agli ottanta (e più) anni della Marvel: Amazing – 80 e più anni di Supereroi Marvel partita lo scorso Settembre che ha ottenuto ottimi riscontri. La Marvel è la casa editrice fondata nel 1939 e destinata a cambiare la storia del fumetto mondiale dando vita a personaggi indimenticati quali Spider-Man, Hulk, Thor, Capitan America, i Fantastici Quattro e tantissimi altri sotto la guida di grandi sceneggiatori e la punta della matita di grandi maestri. A questo straordinario percorso editoriale, che oggi ha dato vita a un filone cinematografico di enorme successo, è dedicata la mostra “Amazing – 80 e più anni di Supereroi Marvel”, una carrellata di oltre ottanta tavole originali di maestri come Jack Kirby, Steve Ditko, Olivier Coipel, Steve McNiven, John Buscema, Jim Steranko, Neal Adams, John Romita Sr., John Romita Jr., Bill Sienkiewicz, John Byrne, Rob Liefeld, Jim Lee fino ai grandi italiani che ultimamente si sono distinti in tutto il mondo per la loro arte come Simone Bianchi, Claudio Castellini e Gabriele Dell’Otto. In mostra anche albi originali, manifesti, memorabilia, pannelli esplicativi, gadget e tutto quello che può aiutare il visitatore a comprendere appieno un viaggio tanto lungo e affascinante e al tempo stesso scoprire il complesso iter creativo che si nasconde dietro alla nascita e alla fortuna di un supereroe.

La storia della casa editrice Marvel inizia nel 1939, grazie a un uomo di nome Martin Goodman. L’editoria era in espansione, e Goodman si era specializzato nella produzione di pulp, pubblicazioni a basso costo contenenti romanzi e racconti di genere (per lo più rosa, western e poliziesco), dove sono nati personaggi destinati a una popolarità lunga nel tempo, come The Shadow e Doc Savage. Con il successo eccezionale riscosso da Superman (1938) si sta affermando un prodotto editoriale nuovo, il comic book, l’albo a fumetti, e tanti editori vi si stanno cimentando. Spesso non producono direttamente le storie, ma si avvalgono di agenzie specializzate che forniscono interamente i contenuti. Una di esse si chiama Funnies Inc. e il responsabile delle vendite, Frank Torpey, suggerisce a Goodman di iniziare a pubblicare fumetti. Goodman accetta, e nell’agosto 1939 esce così il primo numero di Marvel Comics, albo che contiene le prime apparizioni di due nuovi personaggi, la Torcia Umana e Namor, il Sub-Mariner, destinati a una lunga e proficua carriera. È il primo albo a fumetti con la parola Marvel nella testata, ma è curioso ricordare che Goodman pubblicava già dal 1938 un pulp di fantascienza chiamato Marvel Science Stories. Tuttavia la casa editrice non si chiama ancora Marvel: Goodman non è interessato a impiegare un unico nome per tutte le sue produzioni e usa per le pubblicazioni denominazioni diverse, che fanno tutte capo a lui; quella che più spesso è associata ai fumetti prende il nome di Timely. Il successo dell’albo è notevole, anche se dal numero 2 la testata cambia nome in Marvel Mystery Comics, e Goodman è convinto a intensificare la produzione di albi a fumetti. Ben presto si rende conto che pagando direttamente gli artisti può risparmiare, quindi decide di assumerne tra quelli in forza alla Funnies Inc. Ci sono però anche diversi esordienti: nel 1939 arriva in redazione un diciottenne, cugino della moglie di Goodman, di nome Stanley Lieber, mentre nel 1940 arrivano due autori di nome Joe Simon e Jack Kirby, che creano il primo, vero best-seller della Timely, Captain America. Il nuovo giovane apprendista Stanley è entusiasta e si dà molto da fare, tanto che un giorno gli viene chiesto di scrivere il testo di un breve racconto di Capitan America per il terzo numero della serie. Lui è felice di accettare e firma con uno pseudonimo che gli porterà fortuna: Stan Lee. Pochi mesi dopo Simon & Kirby lasciano la casa editrice per una disputa contrattuale, mentre il giovanissimo Stan viene promosso caporedattore, un ruolo che manterrà per decenni. Capitan America e gli altri personaggi Timely proseguono con successo fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, poi il fumetto con supereroi entra in crisi. In pochi anni scompaiono quasi tutti; la casa editrice di Martin Goodman si dedica ad altri generi, dai fumetti con gli animali antropomorfi al western, dal poliziesco alla fantascienza, con un fugace ritorno ai supereroi a metà anni Cinquanta. La casa editrice sopravvive, cambiando il nome in Atlas, ma non è in un momento particolarmente florido: accordi di distribuzione limitano la produzione a soli 8 albi al mese. Alla fine degli anni Cinquanta ritorna Jack Kirby, e arriva anche un disegnatore di nome Steve Ditko: saranno loro, insieme a Stan Lee, gli artefici della rivoluzione Marvel. Secondo la leggenda, tutto nasce per via del successo della serie Justice League della concorrente DC Comics, che mette nella stessa squadra personaggi come Superman e Batman. Goodman chiede quindi a Stan Lee di inventare un gruppo di supereroi. Lee e Kirby inventano i Fantastici Quattro, un supergruppo diversissimo da quelli concorrenti: non hanno maschere, non hanno costumi, litigano e discutono spesso tra loro… Con il successo di Fantastic Four (novembre 1961) si decide di puntare di nuovo sui supereroi, lanciando nel giro di alcuni mesi anche Hulk, Spider-Man, Thor, Daredevil, Iron Man e tanti altri… Poco alla volta si costruisce un grande affresco narrativo, in cui i personaggi, per la prima volta, coesistono e possono incontrarsi o scontrarsi, sullo sfondo di una città reale come New York. Anche il tono degli editoriali e della posta è diverso: Stan Lee costruisce un rapporto di complicità con i lettori, che rispondono entusiasticamente e contribuiscono all’invenzione di nuovi eroi e nuovi cattivi. È la nascita della Marvel Comics. Negli anni successivi cambiano tante cose: Ditko e Kirby se ne vanno e alla fine degli anni Sessanta Martin Goodman vende la casa editrice. Negli anni Settanta Stan Lee abbandona la scrittura delle storie, arrivano nuovi autori e si esplorano generi diversi, come l’horror e come il fantasy di Conan il barbaro. Il fumetto di supereroi è in un nuovo momento di crisi, ma la Marvel fa un colpaccio pubblicando i fumetti ispirati al più grande successo cinematografico di sempre: “Star Wars”.  Gli anni Ottanta e Novanta sono fatti di vendite sempre crescenti, fino a una nuova crisi nel 1996, quando la casa editrice finisce sull’orlo della bancarotta. Negli anni Duemila si ripone sempre maggiore attenzione agli autori, e viene lanciato un nuovo universo narrativo, Ultimate, che consente a tanti nuovi lettori di conoscere i supereroi senza aver dovuto leggere decenni di storie passate. Negli ultimi anni, invece, i supereroi sono sempre più conosciuti, grazie ai tanti film e alle serie animate e televisive che diventano sempre più numerose. Nei fumetti c’è una sempre maggiore attenzione alla inclusione, con la creazione di nuove supereroine, come Ms. Marvel e Ghost Spider.

La mostra “AMAZING!” racconta la straordinaria storia della Marvel, dal 1939 ai giorni nostri, attraverso un percorso inedito, aiutati da ingrandimenti scenografici, tavole originali, gadget, albi d’epoca, memorabilia e tante sorprese. Il percorso si suddivide in sezioni, che corrispondono agli otto decenni di storia della casa editrice. Ogni sezione è aperta da un pannello che racconta, con un ricco apparato di immagini, gli avvenimenti cardine di quel decennio. Due speciali approfondimenti sono poi dedicati alla collaborazione tra Stan Lee e Jack Kirby, origine del successo della Marvel, e alla nascita dell’Universo Marvel, per comprendere le differenze dagli altri fumetti prodotti negli stessi anni. Una gigantesca timeline mette in ordine cronologico gli avvenimenti fondamentali della casa editrice, correlandoli con la creazione di tutti i maggiori eroi. Grazie all’archivio della Fondazione Franco Fossati e a importanti collezionisti, saranno esposti tanti albi fondamentali della storia Marvel nell’edizione originale statunitense, tra cui la prima apparizione di Spider-Man (in Amazing Fantasy n. 15, del 1962) autografata dal mitico Stan Lee! A celebrare l’opera degli straordinari artisti Marvel, una galleria di oltre ottanta preziose tavole (tante quante gli anni della casa editrice) racconta l’evoluzione della grafica e del segno dei disegnatori: dai primi autori Marvel Jack Kirby e Steve Ditko fino alle recenti opere di Olivier Coipel e Steve McNiven, passando per maestri come John Buscema, Jim Steranko, Neal Adams, John Romita Sr., John Romita Jr., Bill Sienkiewicz, John Byrne, Rob Liefeld, Jim Lee e tanti altri. Non mancano poi gli autori italiani, come Simone Bianchi, Claudio Castellini e Gabriele Dell’Otto. Tra le tante meravigliose tavole: un’imponente splash page di Jack Kirby con protagonista Thor, una doppia tavola di John Buscema che raffigura Conan il barbaro, una tavola di Spider-Man disegnata da John Romita Sr., l’autore che ha imposto un nuovo stile grafico del personaggio negli anni Sessanta, la tavola di apertura di una storia degli X-Men disegnata da Jim Steranko, autore che ha rivoluzionato i comics grazie all’influenza dell’arte contemporanea. Inoltre una tavola dipinta di Marvels disegnata da Alex Ross, una rara tavola di Steve Ditko, inventore di Spider-Man, con il suo ultimo personaggio Marvel Speedball, il mutante Cable visto da Rob Liefeld, uno degli autori superstar degli anni Novanta, Daredevil visto dal grande Gene Colan, una potente copertina dei Fantastici Quattro di John Byrne, una tavola a matita di Mark Bagley, in cui è possibile vedere il lavoro dell’autore prima dell’inchiostrazione, una tavola degli X-Men di John Byrne tratta dalla saga di Fenice Nera, una delle storie più amate e conosciute del fumetto americano, una pagina dello scontro tra Punisher e l’eroe DC Comics Batman, disegnata da John Romita Jr., una pagina degli Ultimates di Bryan Hitch, la serie in cui è nata l’idea di dare a Nick Fury il volto di Samuel L. Jackson e una recente tavola dalla miniserie Vision, uno dei fumetti più premiati e apprezzati degli ultimi anni.

Un altro aspetto fondamentale del mito Marvel è stata la sua capacità di penetrare nell’immaginario non solo con le pagine dei fumetti, ma anche attraverso i giocattoli, i poster, i gadget, serie tv, film e cartoon. Grazie ai collezionisti è possibile vedere ogni genere di gadget dagli anni Sessanta in poi. Tra le chicche esposte, i rari oggetti che venivano spediti agli iscritti al fan club ufficiale americano Marvel, i pupazzi prodotti dall’azienda Mego e arrivati anche in Italia alla fine degli anni Settanta, giochi in scatola, puzzle, album di figurine e tanto altro. Sono inoltre in esposizione poster originali USA e non solo, compreso il primissimo poster mai dedicato a Spider-Man, quello della prima convention ufficiale Marvel nel 1975, il manifesto del film dell’Uomo Ragno di fine anni Settanta e tanti altri. Grazie alla collaborazione con Hasbro, i visitatori potranno vedere le più recenti action figure dedicate a un pubblico di collezionisti, perfette in ogni dettaglio.

Non manca naturalmente l’attenzione anche al nostro Paese: già negli anni Cinquanta arrivano in Italia diversi personaggi nati nella casa editrice Atlas, come il western Kid Due Pistole e Omero il fantasma felice. Nel 1966 la rivista Linus pubblica sul suo supplemento il primo episodio dei Fantastici Quattro, che passa però un po’ inosservato. È solo con l’arrivo della milanese Editoriale Corno, nel 1970, che gli eroi Marvel diventano famosissimi anche nel nostro Paese. In mostra tanti albi dell’Editoriale Corno, e tanti gadget prodotti in quegli anni.  Non tutti sanno poi che nel 1978, con il successo della trasmissione televisiva SuperGulp! venne varata un’omonima rivista di fumetti, con un giovane Franco Fossati come caposervizio, che pubblicava anche storie di Spider-Man e dei Fantastici Quattro realizzate appositamente, e in mostra sono esposte alcune interessantissime tavole originali di questa produzione, provenienti dagli archivi della Fondazione Franco Fossati. Alcuni monitor permettono di ripercorrere la storia della Marvel al di fuori delle pagine a fumetti, tra disegni animati, televisione, videogiochi e soprattutto cinema, con il trionfale successo del Marvel Cinematic Universe.

La mostra sarà visitabile con ingressi contingentati. Nel weekend la prenotazione è obbligatoria: i visitatori (possessori o non possessori di Abbonamento Musei) potranno prenotare gli ingressi tramite il sito www.abbonamentomusei.it, registrandosi o accedendo all’Area Utente del sito. Il visitatore avrà una ricevuta che gli consentirà di dimostrare l’avvenuta prenotazione, acquistando poi il biglietto direttamente in museo.

 

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