Evento Cosplay @ Bubble Tea Sbam!

Domenica 11 giugno 2023, il Bubble Tea Sbam! è lieto di invitare tutti gli Otaku di Roma all’ “Evento Cosplay” che si terrà in Via Marco Decumio 30 in zona Porta Furba Quadraro dalle ore 15:00 alle ore 19:00 .

L’evento è indirizzato a tutti gli appassionati di Cosplayer, Manga, anime. Durante il pomeriggio verrà premiato il Cosplayer più bello che vincerà un Funko Pop! inoltre sarà possibile cantare canzoni al Karaoke e giocare ai numerosi giochi di società disponibili tra cui il divertentissimo per pong. Un’occasione davvero speciale per condividere la stessa passione “in costume”.

Inoltre ovviamente non mancheranno nel maid cafe i deliziosi bubble tea, deliziosi cocktail tematici, la Birra artigianale, i goduriosi shottini, le granite e il gelato artigianale . Tra un costume ed un altro, il pubblico si perderà tra dolci leccornie quali Bubble waffle, lo stecco waffle, il divertente Dick waffle, deliziose Crêpes e tante altre dolcissime meraviglie!

Per info: forniturabubbletea.com.

Sofia Nymphsblood: dal gioco la scintilla creativa

Dietro le lettere ”nymphsblood” si nasconde Sofia, una cosplayer romana di 23 anni. Studentessa di psicologia, fin dalla tenera età è sempre stata una persona molto riflessiva e per questo ha sempre avuto bisogno di manifestare le proprie emozioni attraverso la creatività. Ama qualsiasi tipo d’arte, e nonostante la sua introversione, quando sta in compagnia si trasforma e diventa una persona molto solare. Sin da piccola si cimentava pomeriggi interi a giocare con il makeup, poichè purtroppo veniva spesso bullizzata dai suoi compagni di scuola per il suo aspetto.

Il makeup era per lei un modo per cambiare, essere diversa dalla Sofia che doveva subire angherie ogni giorno, ed anche per queste ragioni naque la passione per il cosplay. Quando a 15 anni, attraverso consigli di amici iniziò a guardare intensamente anime (nonostante già ne guardasse a bizzeffe in tv da piccolina) le si aprì un mondo. La voglia di essere come i personaggi che amava tanto era diventata incontenibile, e così ha iniziato a dare sfogo alla sua creatività. Adesso Sofia è una giovane donna ma non è tanto diversa da quella bambina che si mascherava per vedersi in modo differente.

Nymphsblood è il terzo di una serie di nickname scelti da Sofia ma sicuramente quello definitivo: é un nome molto rappresentativo della vita personale della giovane ragazza romana, a cui lei è molto legata. ”Sangue di ninfa”, una caratteristica delle ninfe è la loro innocenza, la loro inconsapevolezza riguardo il potere che hanno sugli altri; infatti sono note per la loro bellezza e diverse figure mitologiche le desiderano ossessivamente e fanno di tutto per possederle. Mi piacerebbe rievocare l’immagine delle Ninfe che, mentre innocentemente fanno un bagno nel lago vengono spiate da un Satiro; loro non sono minimamente coscienti dell’effetto che la loro vista ha sul fauno, eppure lui è totalmente rapito e prova ad avvicinarle. Quest’immagine rappresenta un po’ la vita della giovane Sofia che, a causa degli anni di bullismo ancora oggi non riesce ad acquisire consapevolezza dell’effetto (opposto a quello di quegli anni bui) che ha sulle persone. Una ninfa che ancora oggi ”sanguina”.

Il primo cosplay Nymphsblood lo realizzò a 15 anni, una versione femminile del noto protagonista di Tokyo Ghoul: Kaneki Ken. Fu anche il primo abito che cucì lei stessa insieme all’aiuto della dolce nonna, sempre disposta ad aiutarla anche in queste cose per lei ovviamente stravaganti. La scelta ricadde proprio su Kaneki in quanto Sofia si rivedeva molto in lui, un personaggio a metà tra due mondi, gli umani ed i ghoul, senza però appartenere a nessuno dei due. Senza un vero luogo d’appartenenza, kaneki non era ”nè carne nè pesce” come si suol dire, e così si è sempre sentita la giovane ragazza: sola tra le persone, senza un mondo a cui appartenere.

Nonostante la grande quantità di cosplay realizzati negli anni, Nymphsblood è molto legata ad un cosplay recentissimo, ovvero Boa Hancock. Hancock è la definizione di bellezza, in One Piece è considerata ”la donna più bella dei 7 mari”, ed è sempre stata tutto ciò che una bambina presa in giro per il proprio aspetto avrebbe voluto essere. Oltre ad essere bella, Hancock è anche fortissima, Imperatrice dell’isola di Amazon Lily e Capitano delle Piratesse Kuja. Una donna che, nonostante il suo passato di sofferenza si è fatta strada contando sulle sue forze fino a diventare una delle donne più potenti in assoluto. Sicuramente una figura da cui prendere esempio.

Il cosplay è un insieme complesso, secondo Nymphsblood: un bel vestito cucito a mano senza un makeup che valorizzi il tutto non rende quanto invece renderebbe un cosplay comprato con un makeup meraviglioso. Sofia ama preparare i prop da sola in quanto è un modo in più per sfogare la propria creatività, soprattutto per progetti particolari. Cucire richiede tanto tempo che la cosplayer romana tra l’università e la musica (è infatti una cantante e pianista) non ha a disposizione.

Sofia ci ha confidato:

”Per diventare dei bravi cosplayer ci vuole tanto amore … soffrendo di depressione c’è stato un periodo in cui fare cosplay era diventato quasi un obbligo, non mi rendeva più felice e lo facevo solo per aggiornare ogni tanto il mio profilo. I miei lavori ovviamente ne hanno risentito tanto, almeno ai miei occhi era chiaro che mancasse qualcosa, mi sembrava come se in ogni foto i miei occhi trasmettessero un po’ un senso di ”vuoto” ”.

Nonostante questo la giovane ragazza non si è buttata giù, ma anzi, dopo aver partecipato a delle fiere le è tornata la voglia e l’amore per il cosplay. Ora lo fa appena ha un momento libero, e si sente felice. La priorità è se stessa, i suoi lavori devono piacere in primis a lei altrimenti non si sente a proprio agio a mostrarli a tutti. Potrà sembrare banale ma, la cosplayer ha tolto diversi post nonostante ci fosse stato un ottimo feedback proprio perchè non riusciva a non vedere quel ”vuoto” negli occhi. Questo aiuta molto anche ad accettare le critiche; se un lavoro piace all’autore in primis le critiche non riescono a scalfire il senso di soddisfazione ed amore che il content creator prova nei confronti della sua opera. Paradossalmente, pur essendo una perfezionista è proprio l’amore per sè stessa e per i propri lavori che permette a Nymphsblood di non alterare il proprio umore a causa di eventuali critiche.

Nymphsblood ha voluto specificare:

”Il senso del cosplay è divertirsi! Essere felici interpretando un qualsiasi personaggio e piacersi anche vedendosi in modo diverso”.

Secondo lei infatti gli o.c sono cosplay validi quanto i personaggi non originali, in quanto l’unica cosa importante sarebbe la felicità che indossare un determinato costume e vedersi in un modo differente suscita nelle persone.

”Il cosplay non è una competizione, non deve separare ma unire”.

Per ora la l’evento preferito di Nymphsblood è il Lucca comics. Ha partecipato la prima volta alla scorsa edizione ed è stato ”magico”.

”Ho stretto tante nuove amicizie e conosciuto tante persone, è stato bellissimo poter condividere la mia passione con così tanta gente!”.

Infatti a detta sua è uno degli eventi più divertenti al quale abbia mai partecipato. A rendere il tutto stupendo è il clima di accettazione ed inclusione che si è creato quando lei ne ha preso parte lo scorso Ottobre. ”Quei ricordi rimarranno sempre nel mio cuore.”

Come detto in precedenza Nymphsblood è una cantante, le piace molto unire la musica al cosplay cantando canzoni legate ai personaggi che interpreta (magari proprio indossando il loro cosplay). I videogiochi e gli anime sono uno spunto musicale essenziale per la sua formazione, infatti la maggior parte dei brani che studia derivano proprio da questi. Questa passione le ha anche permesso di studiare la tecnica di musica totalmente diversa da quella europea, con melodie affascinanti quanto complicate. Anche i suoi studi musicali quindi hanno tratto grande beneficio dalla passione per il cosplay. Grazie al cosplay ha stretto tante nuove amicizie tra cui una spicca su tutte, quella con Tomie Monarca che ormai è diventata come una sorella per lei. Il cosplay è diventato ancora più divertente da quando lo fanno insieme e le ha aiutate a legare tanto; partecipano sempre insieme agli eventi facendo cosplay di gruppo. Sono diventate inseparabili sia in che out of cosplay.

”Tomie Monarca è una cosplayer meravigliosa, mette tanto amore in quello che fa e mi spinge sempre a dare il meglio di me stessa”.

Non trovi stressante a volte, o quanto meno ti è mai capitato, di imbatterti in persone che ti criticano per il modo in cui fai Cosplay magari prendendoti anche in giro?

Secondo Sofia, i social network e lo streaming hanno avuto un impatto fondamental’ nella diffusione del cosplay: queste piattaforme permettono di condividere la propria passione per i cosplay anche in assenza di eventi o fiere. Proprio durante la quarantena Sofia decise di aprire il suo profilo cosplay per ovviare alla mancanza di interazioni sociali legate a questa passione. ”Fare delle foto da condividere permette anche di revisionare e migliorare più volte il proprio lavoro, fino a raggiungere un livello soddisfacente” racconta la cosplayer appassionata anche di fotografia, che si diverte molto a sperimentare con nuovi sfondi o nuove idee per le proprie foto. Fare delle foto in cosplay la aiuta a sopportare giornate noiose o tristi. Pur barcamenandosi tra lo studio e gli altri impegni riesce sempre a lasciarsi uno spazio di tempo che dedica fare ciò che le piace e la fa stare bene.

”… è fondamentale per la salute mentale”.

Per scoprire l’immensa creatività di Sofia basta andare a visitare il suo profilo all’indirizzo: instagram.com/nymphsblood.

Chi è Linda Amadei, in arte Enid Raven?

Enid Raven è il nome d’arte di Linda Amadei, una talentuosa cosplayer nata a Roma il 30 Maggio 1993. Fin da piccola, Linda ha sempre avuto una forte attrazione verso l’oriente, sia per cibo che per la cultura,affascinata dal tipo diverso di scrittura rispetto ai caratteri occidentali e dai kimono così colorati ed eleganti. Insomma già a 10 anni aveva deciso che avrebbe studiato lingue orientali e il suo sogno sarebbe stato fare un viaggio in Giappone. E cosi pian piano ha cominciato a percorrere questa strada..la sua passione ha coinvolto anche i più piccoli della famiglia, il suo fratellino Gabriel e le cuginette Sara e Aurora.

Conosciamola un po’ fuori dal Cosplay…

Oltre a questo Linda è una ragazza dai diversi interessi, come la musica. Ha suonato la batteria per 3 anni ed ha praticato alcuni sport come pallavolo, danza e infine la pole dance. Sempre pronta a nuove sfide, ama viaggiare ed è determinata a raggiungere i suoi obiettivi. Non si annoia mai, tanto che ogni giorno ha nuove idee da portare a termine, sempre curiosa, oltre alle lingue ha studiato informatica, nello specifico programmazione, marketing, grafica.. e non si ferma qui! Enid Raven: Il suo Nickname è nato nel suo primo game online, un gioco sui vampiri, semplicemente usando un generatore di nomi uscì fuori Enid Raven, che da lì comincio ad usare per diversi giochi e piattaforme, fino ad essere il suo nome d’artista distintivo.La passione per il cosplay è nata attraverso i primi forum online, dove ha conosciuto tante persone con la stessa passione che l’hanno spronata a partecipare alle fiere del fumetto già a 15 anni.. quella volta non ha avuto il coraggio di mettersi in cosplay, ma una volta li gli si è aperto un mondo, un mondo davvero colorato. Cosi è cominciato tutto, interpretando i propri personaggi preferiti, cercando di personalizzarli al meglio!Da quel momento sono stati svariati i cosplay realizzati, da anime come Deadman Wonderland, My hero academia, Demon Slayer.. e anche videogiochi come League of legends, Overwatch e Fate.Se dovesse scegliere non ne ha uno preferito, perchè ognuno ha le sue particolarità e i motivi della scelta, che possono essere estetici o caratteriali! Ma possiamo dire che tra quelli più ricordati dal pubblico abbiamo Janna Star Guardian e Mt Lady!

Che lavoro c’è dietro?

Per la realizzazione di ogni costume Enid Raven preferisce sempre dare un pizzico di personalità, per questo crea nella maggior parte tutti gli accessori, acconcia al meglio le parrucche e se c’è da modificare qualche parte del vestito, si cimenta anche nel cucito (anche se non è proprio la sua specialità). Ma come si diventa bravi cosplayer? la passione, secondo Linda, è l’unica risposta. Non c’è qualcuno bravo o meno bravo, finchè fai quello che ti piace e sei soddisfatto del tuo lavoro, sicuramente chiunque potrà riflettere quella gioia. E un’altra “arma” sono gli amici, il lavoro di squadra può dare sempre grandi aiuti e si cresce insieme nelle tecniche!  

Parliamo ora di Original, perchè anche Enid ha creato qualcosa, cosa sono?

Sono Cosplay non ispirati a personaggi esistenti, qui si da il via alla più totale creatività e crede sia davvero artistico, perché riusciamo a creare makeup davvero originali e vestiti da urlo. Non snaturano per nulla il senso del cosplay, è semplicemente un’altra forma di arte. Gli eventi dove maggiormente prende parte sono il Romics (insomma gioca in casa) e altri principali come Lucca Comics, Rimini Comix, Napoli Comicon, Milano Games Week e simili, in ognuno dei quali si ritrova sempre con gli amici di tutta italia, che si riuniscono in tali occasioni. Perchè il cosplay è bello anche per questo, ritrovarsi senza alcun preavviso, ogni anno, come se il tempo non passasse mai! Seconddo Enid Raven, negli ultimi anni il mondo del cosplay si è espanso ed evoluto, soprattutto grazie ai social, tanto che è diventato anche più competitivo. Con l’esperienza sono nati anche tanti artigiani, veri e propri negozietti di cosplayer che vendono le proprie opere, che siano parrucche, accessori o vestiti, questo alza il livello di qualità, perchè molte persone riescono ad indossare creazioni che sono nate da anni di preparazione e questo porterà ad avere sempre un margine un miglioramento. Un tempo quando questo hobby era abbastanza di nicchia ci si poteva imbattere anche in qualche presa in giro, ora è sempre più accettato e incuriosisce anche i più grandi!Per Enid la creatività è innata, fin da piccola guardando i cartoni, se voleva un giocattolo che non poteva permettersi cercava di crearlo con gli oggetti che trovava in giro, il suo mondo gira intorno alla creatività, per questo vorrebbe lavorare professionalmente nel mondo del marketing, nella grafica, qualunque posto dove possa creare! 

Per approfondire il talento di Enid Raven vi consigliamo di visitare i suoi profili Instagram e Facebook oppure di visualizzare il suo account su tiktok: @EnidRaven.

La regina stellare Pamela Padmé Piccioni

Nella ricerca “stellare” di nuovi talenti cosplay che si sono lasciati ispirare dalla saga creata di George Lucas questa volta siamo arrivata a Roma per conoscere la creatività di Pamela Piccioni, una ragazza di 25 anni, “impersonatrice” e Cosplayer da quasi 12 anni. 

A proposito di “portare in scena”, la bravissima Pamela gestisce e partecipa numerosi gruppi cosplay tra i quali: Horror Squad (interpretando Kayako Saeki da Ju-On: The Grudge che, grazie alla sua abilità come contorsionistica ha ricevuto numerosi premi e Bela Dimitrescu una antagonista principale del videogioco Resident Evil: Village) e Star Wars: Rome One Base (come Padmé Amidala e Rey dalla saga Star Wars).

Pamela, sin da piccola ha mostrato interesse e passione nel campo della recitazione, iniziando giovanissima ad avere ruoli importanti in spettacoli. Proprio grazie a questa esperienza (e grazie a delle giuste compagnie!), negli anni successivi, venne a conoscenza di un particolare mondo: quello dell’arte che si crea e si indossa, il Cosplay. Il suo primo Cosplay “alle prime armi”, nel 2011, fu proprio Kayako Saeki e, successivamente, anch’esso creato a mano, Emily La Sposa Cadavere. Da quel lontano giorno viene invitata a diversi progetti amando tutti i tipi di eventi, dai contest, ai raduni, ai semplici fotocosplay, fiere e via dicendo.

Da quel momento, ogni anno, Pamela si impegna a creare sempre qualcosa di nuovo tra i quali: Malefica (da Maleficent), Sarah Sanderson (da Hocus Pocus), Laughing Jack e Jeff The Killer (dalle Creepypasta), Harley Quinn (Suicide Squad), Jinx (League Of Legends), Pennywise (IT), Kara ( da Detroit: Become Human), Frodo Baggins (dal Signore Degli Anelli ), Sally (da The Nightmare Before Christmas), Sylvie (dalla serie Loki ), Rey e Padme (da Star Wars), Bruno Madrigal (da Encanto) Mary Poppins, Bill Kaulitz (leader della band Tokio Hotel – premiato più di 6 volte), V-Kim Taehyung (membro dei BTS) e tantissimi altri ancora. Ogni sua “scelta” è determinata da una precisa scintilla creativa: essendo però una grande fanatica del mondo Horror e di Star Wars, i Cosplay che ama di più sono appunto quello di Kayako e Padmé Amidala. Pamela si è sempre ispirata a Cosplayer stranieri, ammirandone i vari talenti e metodi, coltivandone qualcosa a proprio timbro, così da plasmare la propria figura.

Nella realizzazione dei Cosplay, secondo Pamela, tutti affrontano il quesito “meglio che lo compro questo o rischio e lo creo?“. La nostra talentuosa amica pensa che un Cosplayer può adottare la scelta che ritiene più giusta, in base alle proprie abilità e disponibilità. Nella sua carriera artistica non ha mai sperimentato un outfit “Original”, anche se è rimasta affascinata da alcune creazione di creativi a lei vicini trovandoli molto particolari e fuori dal comune.

Secondo Pamela, negli ultimi anni il Cosplay si è evoluto in modi diversi sempre più geniali, non solo a livello creativo ma anche sociale riuscendo a stabile rapporti personali simili a vere e proprie famiglie, amicizie fraterne o storie d’amore.

Dal punto di vista della così detta “industria del Cosplay”, Pamela ha prestato la sua creatività e il suo talento in moltissime occasioni “lavorative”, dopotutto, secondo la nostra amica stellare è un processo estremamente positivo perchè in questo modo si riescono a conciliare la propria passione con il proprio lavoro. L’importante, vuole sottolineare Pamela, è riuscire a far intrecciare la vita professionale e quella creativa in modo che siano entrambe proattiva senza che l’una soffochi l’altra. La nostra Cosplayer, oltre ad essere una talentuosa Cosplayer, ha anche altri Hobby altre tanto interessanti: ama disegnare, videogiocare, fare cortometraggi, cantare, suonare e quest’ultimo dettaglio è anche il suo lavoro principale: è una brava neo-onicotecnica, diplomata e certificata. 

Inoltre accetta di buon grado le critiche costruttive che, a volte, le hanno posto, anzi vanno “ascoltate e coltivate”, chiaramente, se la critca sfocia nella mancanza di rispetto, non le considero minimamente anzi….

“…non devono esserci discriminazioni o limiti, il Cosplay se piace è fatto per tutti. Ogni personaggio se preferito, può essere fatto da chiunque! Proprio perché è una forma d’arte personale… ognuno è libero di esprimersi come vuole, può mostrarsi per quello che realmente è e per come vuole… Si sa, in ogni campo ci sono dei contro e pro, ci sono persone e persone, modi e modi!”.

Pamela ci lascia con un consiglio di cuore a tutti coloro che vogliono intraprendere questa passiona creativa:

“… buttarsi, scegliete un qualcosa che vi piace, un qualcosa con cui vi sentite a vostro agio e buttatevi. Non importa la difficoltà che potrete incontrare! Nessuno nasce imparato o con la creatività alle stelle o con le proprie disponibilità e talento a mille. Iniziate! Magari fatelo con dei tutorial, consultate qualche Cosplayer di vostra conoscenza, iniziate insieme anche! Ma buttatevi e vedrete che man mano diventerete una macchina di creatività e talento! Tutto sta è cominciare!”.

Per approfondire il talento di Pamela, vi invitiamo a visitare i suoi profili Facebook e Instagram.

Ellie Moonstone: creatività romana alla conquista del mondo

Elena nasce a Roma nel 1990 e fin da bambina si appassiona al mondo dell’animazione giapponese, grazie anche al palinsesto di Mediaset che le ha permesso di avvicinarsi a quel mondo. Apprezza e si ritrova subito nel personaggio di Sailor Moon, la paladina che veste alla marinara nonché principessa della Luna. Cresce in campagna e utilizza il giardino di casa come se fosse un campo di battaglia: mima la trasformazione di Usagi, lancia le pokeball, schiaccia la palla come se fosse Mila. Porta di nascosto il game boy a scuola, per giocare cinque minuti durante la ricreazione.

Durante la pubertà, Elena scopre la playstation e i vari giochi. Passa da Hercules a Silent Hill, a Crash Bandicot senza averne uno preferito. Passare del tempo lì sopra è per lei rilassante tanto quanto studiare (si, lo studio rientrava nei suoi hobby!) . Con l’arrivo del primo pc e in contemporanea l’adolescenza, scopre i primi giochi di ruolo online, su cui passerà svariati anni, senza mai abbandonare i cartoni animati. Inizia a studiare canto proprio per cantare le sue sigle preferite! E’ solo a 22 anni però, che decide di indossare per la prima volta i panni di un personaggio di un gioco per pc. Ed è in quel momento che scopre che il cosplay è sempre stato li ad aspettarla.Il personaggio in questione è Sona dei Pentakill, presa da League of Legends: vestiti facili perché già presenti nel suo armadio. Da lì è stato tutto facile e spianato. E’ solo servito il via per dar sfogo alla sua fantasia.

A 26 anni apre il primo profilo instagram dedicato interamente al cosplay, ma decisamente poco ordinato, molto caotico e privo di filo logico. Deciderà di chiuderlo e riaprirne uno nuovo a 30 anni, con lo stesso nome , che diventerà poi il suo “pseudonimo”: Ellie Moonstone. Ellie è il soprannome che ha acquisito durante l’adolescenza e Moonstone è la pietra di Luna, minerale a cui lei è particolarmente affezionata e legata. Il primo post del nuovo profilo è stato Mavis in dolce attesa, perché in contemporanea Elena aspettava una bimba. Anche in quell’occasione non smette di fare cosplay o istant cosplay, dedicando le sue giornate libere all’hobby a cui più si è legata.

Ha nell’armadio una 35 ina di cosplay, alcuni interi e portati in fiera o in raduni, altri solo usati in casa per fare pochi autoscatti. Non disdegna la creazione di oc (original character) , su cui incentra più che altro la sua passione per il gotico e l’esoterismo. Alcuni costumi ancora non li ha mai indossati e attendono fiduciosi in una cassapanca. Non ha un cosplay preferito ma di certo quello con cui si sente più a suo agio è Toga Himiko da My Hero Academia, portata all’ultimo Romics di Ottobre. I primi vestiti sono cuciti dalla madre mentre armi e accessori sono fatti da lei. In un secondo momento inizia ad acquistarli, continua però a creare oggetti ed armi utilizzando le nuove conoscenze apprese durante gli anni sui materiali più adeguati. Indossa le lenti a contatto, migliora il make up e acconcia meglio le parrucche anche rubando con gli occhi dai cosplayer più esperti.

La prima cosplayer che ha attirato la sua attenzione è stata Michela, portando la più bella Morgana da League of Legends mai vista prima (e dopo). Da lì capisce che i cosplayer bravi sono quelli che si immedesimano nel personaggio, restando però coi piedi a terra. Crede che l’umiltà sia sempre la giusta cosa per intraprendere qualsiasi tipo di strada, cosplay compreso. Ammira chi riesce a fare della sua passione un lavoro e spera sempre che un giorno chissà, possa succedere anche in piccola parte a lei. Ed è per questo che non smette mai di apprendere nuove tecniche di creazione di accessori ed armi e nuovi trucchetti per trucco e parrucco. Purtroppo nel suo cammino non sono mancate prese in giro da parte di amici e familiari che chissà per quali motivi, hanno deciso che il cosplay è per bambini. Questo non l’ha mai scalfita , anzi è decisa più che mai a far capire che il cosplay non ha età e che è davvero bello lasciare dietro i pensieri per alcune ore e liberarsi nella fantasia. I cosplayer sanno trasformarsi in ciò che più amano e sanno plasmare la fantasia in vestiti ed oggetti e non è da tutti: forse è per questo che la gente li chiama “strani”.

Fortunatamente però, il mondo del cosplay è vario ed è proprio grazie a questo mondo che conosce Claudia, Manuel e Tiziano, i suoi più cari amici che la sostengono non solo in questa passione comune, ma anche nella vita di tutti i giorni. Conosce Martin, Claudio , Jessica , Mirko, Claudio ed Alessandro .Ha modo di interagire con fotografi che non sono rimasti solo semplici conoscenti e verso cui sarà sempre grata : Fabio, Matteo, Paolo, Lorenzo, Michele, Luciano sono solo alcuni dei nomi di persone che l’accompagnano in questo percorso magico e che non ha di certo intenzione di abbandonare, nemmeno adesso che ha una bimba di 10 mesi. Chissà che un domani, anche la figlia non possa inaugurare un profilo social con qualche cosplay di coppia assieme alla madre.

Per quanto riguarda proprio la questione social, Elena crede che siano veramente dei grandi strumenti per poter arrivare alle persone anche dall’altra parte del mondo. Li usa anche per condividere la sua passione per i prodotti cosmetici , per i viaggi e i posti che visita e spera presto di aprire un profilo anche per il disegno. Tuttavia il cosplay resta il suo hobby principale ed ogni volta che partecipa ad una fiera (in particolare il Romics, avendolo a 10 minuti da casa!) è sempre una gioia vedere i più piccini che le chiedono una foto assieme. In tutti questi anni, solo una volta è stata vittima di uno scherzo veramente sciocco da parte di un ragazzo che ha cercato di strapparle il mantello cucito al corpetto, episodio fortunatamente singolo che non si è più ripetuto.
Perciò di ogni fiera lei porta a casa sempre e solo ricordi belli.

A chiunque voglia avventurarsi in questo viaggio meraviglioso, Elena dice solo di buttarsi senza timore senza ascoltare i pareri della gente. L’appagamento e la felicità che un hobby del genere può dare è veramente unico! Se volete, fatelo.

Immagine di copertina di Fabio de Leonardis

Per approfondire il talento di Ellie vi consigliamo di visitare i suoi profili Instagram e Facebook

Carmen Carystal Carbone: cosplayer e make-up artist dal grande talento

Vi presentiamo Carmen Carbone, in arte Carystal, ventottenne, appassionata fin da piccola di anime, gaming musica, manga, cinema che ha trovato il modo per esprimere la sua creatività e nel creare il suo primo cosplay. Il nickname Carystal fa riferimento al suo nome e al cristallo ovvero simbolo della sicurezza, in particolare essere sicuri di se stessi ed affrontare le proprie paure. La scelta di questo nickname non è per puro caso: il suo primo cosplay è un personaggio dei più popolari della saga di Final Fantasy, Sephiroth, che è stato eletto da IGN come miglior personaggio di FFVII, originariamente il più potente del corpo speciale Soldier della compagnia elettrica Shinra.

La passione di Carmen nella realizzazione dei costumi  inizia in realtà con il Carnevale e la scoperta delle fiere, che hanno dato modo di approfondire le abilità di Carmen, trasformandole, man mano, in vera e propria espressione di talento. Il suo primo cosplay risale al 2013 durante il Romics, indossando, coma abbiamo accennato,  il potente soldier, Sephiroth. Da quel momento ha dato il via alla sua creatività, e finalmente dare sfogo alle sue idee, creando così molti cosplay di vario genere: Dragon Ball, Castlevania, Final Fantasy, Original, Disney, Cavalieri dello Zodiaco ecc. Da Romics, Carmen ha cominciato a girare tutte le altre fiere italiane: la sua preferita è. ovviamente, Lucca Comics&Games.

La sua creatività non si è fermata nel realizzare solo costumi o parrucche, ma anche sperimentare un altro mondo, quello del  make-up artist. Ha iniziato con i suoi primi esperimenti prendendo spunto dai personaggi della Disney e man mano migliorando sempre di più realizzando i suoi lavori in arte. Anno dopo anno i suoi lavori migliorano sempre di più grazie al suo impegno e alla sua volontà di migliorare, realizzando e rispecchiando i personaggi in ogni minimo dettaglio, che secondo Carmen il “DETTAGLIO” è un elemento molto importante per essere più fedeli al personaggio, ad esempio tra i tanti personaggi più amati di Carystal è Alastor della webserie animata di Hazbin Hotel, realizzando interamente il cosplay da zero, oltre ad Alastor ha voluto mettersi alla prova, sfidando la sua creatività e ponendosi un obiettivo, ovvero realizzare l’armatura di SIRIO il Dragone dei Cavalieri dello Zodiaco.

Realizzato completamente a mano, senza l’aiuto del pepakura, un metodo che ti permette con l’aiuto di file già pronti a creare più facilmente tutto ciò che può servirti nella relizzazione del cosplay. Carystal apprezza in particolare modo i lavori “Original” perchè lasciano libera creatività alla fantasia,infatti ha realizzato un original inerente alla “MORTE”, che ha dato sfogo alla sua immaginazione, realizzando maschera, costume, scettro e accessori.

“Nella realizzazione di questo ORIGINAL ho capito molte cose,porsi degli obiettivi, se si ha un progetto bisogna provarci anche se non si è capaci, proprio per questo che sono riuscita a migliorare,sbaglio dopo sbaglio,prova su prova,ed così che  sono riuscita a diventare quello che sono ora.”

Per questo Carmen è convinta che non bisogna arrendersi al primo ostacolo, ma insistere, riprovare, sbagliare anche mille volte fino a quando non si è soddisfatti e raggiunto l’obiettivo. Un altro pensiero di cui Carmen non è pienamente d’accordo, è l’utilizzo delle proprie immagini e vendere foto considerandosi cosplayer. Pensa che ormai questo bellissimo mondo è stato rovinato per business rovinando l’immagine del cosplay, quando dovrebbe essere solo un modo di incontrarsi e divertirsi. Nella sua vita professionale Carmen è una commerciante, gestisce un negozio che la tiene molto impegnata tutto il giorno, ma nonostante tutto trova sempre il tempo per dedicarsi ai suoi progetti.

Proprio dedicandosi ai suoi lavori che Carmen vaga nei suoi pensieri, pensieri che ritornano sempre, soffermandosi a volte ai brutti commenti di alcuni bulli, prendendola in giro per il suo aspetto fisico o troppo alta per indossare quel tipo di cosplay, non è stato facile per lei far finta di niente, alcune parole le hanno segnano per sempre. Grazie al sostegno dei suoi amici che Carmen ha avuto il coraggio di continuare e dimostrare con il tempo cosa è capace di fare, ed è così che ad oggi riceve tantissimi complimenti e a lasciar perdere a quei bulletti insignificabili.

Infine Carmen vuole raccontarci qualche aneddoto accaduto durante lo scorso Romics di Ottobre 2021:

“La giornata era partita alla grande ,appena entrata in fiera alcuni ragazzi hanno iniziato a chiamarmi “Alastor! Alastor!” e avvicinandosi mi hanno riempita di complimenti. Tantissime foto, apprezzamenti e assalita ogni dieci minuti,fin qui tutto ok,ma durante una pausa, mi giro e vedo un gruppo di ragazzi che corrono verso di me e una di loro che mi abbraccia strettissima, non potevo che non stringerla anche io tra le mie braccia. cosa vuol dire? che per me è stato emozionante e mi ha reso così felice vedere i loro visi stupiti e  chiedendomi mille foto e facendomi tante domande riguardo al mio cosplay. Queste sono soddisfazioni!”.

Un consiglio da Carmen che vuole dare a coloro che vogliono cimentarsi nel mondo del cosplay è sicuramente di provarci, anzi farlo e indossare il personaggio che si ama, non curandosi dei commenti altrui, perché nessuno è perfetto e nessuno può giudicare se è fatto bene o no! Carmen ci consiglia anche di prendere il suo esempio, provare e riprovare, imparare e credere in ciò che si ama, e non soffermarsi anche sui “like”, non sono importanti, quello che conta è lasciare un segno e mostrare che vali e non avere limiti. Ricordatevi il cosplay è divertimento!

Per approfondire il talento di Carmen, vi invitiamo a consultare i profili:

instagram.com/carystal.cosplay/

facebook.com/Artworks-Colors-Sephiroth-cosplay-Carbone-Carmen-385851318270852/

 

Lucia Traversi: il talento in crescita di Lulu_cosplay

Lucia Traversi, in arte Lulu_cosplay, è una talentuosa cosplayer romana di 21 anni che, sin da bambina ha sempre trovato il pretesto per travestirsi e interpretare diversi personaggi, ogni carnevale e halloween preparava qualcosa di nuovo e anche i semplici giochi con le amiche erano un’ottima scusa per mascherarsi. Oltre al cosplay esprime la propria creatività con la recitazione, la sartoria, il gioco di ruolo e il modeling.

Per Lucia, che ha scelto Lulu come nikname perché è un abbreviazione carina del suo nome e fa pensare a qualcosa di kawaii, ogni fiera è un’occasione per fare qualcosa di nuovo sperimentando nuove creatività. Proprio mossa da questa scintilla proattiva, negli ultimi 5 anni ha creato tantissimi cosplay diversi.

Tra questi, quelli a cui è maggiormente affezionata sono Jinx da Leagues of Legends (che è stato il primo grosso lavoro di crafting), Aqua da Konosuba – a cui si sente molto affine caratterialmente – i personaggi di Minecraft – gioco a cui è molto legata fin da piccola – e la Sorella Repentia da Warhammer 40k che è il suo ultimo lavoro di crafting di cui è particolarmente soddisfatta. Lucia preferisce creare il costume da sola sia a livello sartoriale che nel prop makin anche se non disdegna però l’acquisto se il rapporto qualità e prezzo è conveniente.

Secondo Lulu_cosplay, per diventare più bravi è importante prendere esempio da chi ha più esperienza: Lulu si sente molto affine allo stile della cosplayer Ambra Pazzani e sta cercando di seguire le sue orme anche frequentando un corso di sartoria consigliato dalla talentuosa creativa. Quando realizza un cosplay cerca sempre di renderlo il più possibile adatto a lei per questo apprezza molto anche gli original dove può sbizzarrirsi con la creatività.

La nostra giovane creativa frequenta le fiere del centro Italia e vorrebbe pian piano andare almeno una volta a tutte: tra le fiere preferite ci sono sicuramente il Riminicomix e il Lucca Comics & Games.

Essendo una giovanissima cosplayer, non ha vissuto come altri performer l’evoluzione di questa passione, lei è speranzosa che, nel tempo, cominci a essere considerata una vera forma d’arte e non solo un hobby e apra nuovi sbocchi lavorativi per tutti quelli che hanno questa passione. Il cosplay non si ferma in fiera, ma fa parte della vita di tutti i giorni, grazie al cosplay Lulu ha conosciuto amici con cui si sente finalmente se stessa e per questo non ho mai avuto problemi di critiche o prese in giro. I social network stanno avendo un impatto molto positivo sul mondo cosplay permettendo di unire le persone con la stessa passione e di pubblicizzare la propria immagine.

Per scoprire il talento di Lucia e approfondire la sua arte vi invitamo a visionare i suoi profili all’indirizzo: https://linktr.ee/lulu_cosplay

Valeria Bibi: una creatività dirompente

Valeria  Ventura è talentuosa cosplayer romana di 21 che, sin, da piccola ha coltivato la sua passione per “maschere e travestimenti”. La piccola Valeria infatti non aspettava altro che arrivassero Halloween e Carnevale, in modo da poter sfoggiare costumi creati dalla sua mamma sarta. Una tradizione di “famiglia” che ha portato Valeria, ormai adultata, a creare fantastici cosplay ispirati a suoi personaggi preferiti di film e fumetti ma anche di suoi personaggi  originali.

Del talento incredibile di questa giovanissima creativa vi abbiamo già parlato qualche giorno fa,  in un articolo dedicato alla sua perizia come illustratrice.

La sua prima fiera fu il Romics, conosciuto per caso mentre  passava  da quelle parti in  macchina con i suoi genitori quando aveva più o meno 12 anni e non si aspettava assolutamente che qualche  anno più  tardi, fra tutte quelle “maschere colorate” ci sarebbe stata  lei con i suoi amici. Ha iniziato , come molti ragazzi, da un cosplay  di una personaggio di Dragon ball ma dopo aver scoperto il mondo dello Steampunk, non lo ha più  lasciato, rivisitando in questo stile abiti di personaggi esistenti e non.

Uno dei cosplay a cui tiene di più  è quello della principessa Disney Merida in versione Steampunk, non solo  perché è  una coraggiosa principessa celtica dai lunghi capelli rossi e spettinati , ma anche perché  é la “creazione “ per cui sua mamma ne va più  fiera!

Il mondo del cosplay l’ha  aiutata molto a stare bene con se stessa e a pensare solo a divertirsi senza vergognarsi di nulla perché questo piccolo mondo , in cui persone si vestono dai loro eroi, è  veramente magico e speciale. È  un mondo  dove puoi essere te stesso anche se sei nei panni di qualcun’altro, che in qualche modo ti rappresenta e ti fa sentire bene e al sicuro.

Per approfondire la creatività di Valeria Ventura, vi invitiamo a scoprire la sua arte all’indirizzo: instagram.com/bibi_booty_

Francesca Di Giovanni, Avada Kedavra, magica modella e designer

Oggi vi presentiamo Francesca Di Giovanni, alias Avada Kedavra, creativa a tutto tondo che studiato presso Accademia Internazionale d’Alta Moda e d’Arte del Costume Koefia e lavora come modella presso LittleBear Visual Arts.  Il suo nickname deriva dalla famosa maledizione senza perdono proveniente dalla saga di Harry Potter, che è stata una delle prime vere passioni dell’infanzia.Nei primi anni del liceo cominciava a leggere manga con i compagni di classe e insieme scoprirono Romics, e perché non inaugurare questa nuova avventura vestendosi dai personaggi che più amavano? Francesca scelse Ranma 1/2, il primo anime visto in tv. La nostra amica Avada Kedavra cerca di andare a più eventi possibili, ma i suoi preferiti sono sicuramente Romics, Lucca e La festa dell’unicorno. La cosa che la fa sempre molto felice è il momento in cui i bambini sono estasiati dal cosplay e chiedono di scattare una foto, anche se a volte un po’ intimoriti, ma comunque affascinati da questi costumi colorati e strani! Oltre al cosplay, Francesca esprime la sua creatività attraverso il canto, il ricamo e il disegno digitale su tavoletta grafica.

Sono veramente troppi i cosplay realizzati da Francesca per essere contati ormai, ma i più importanti sono i numerosi original come La strega Voodoo o il Demone, insieme a quelli provenienti dal mondo Anime come Mitsuri di Demon Slayer o Kirari Momobami di Kakegurui. Ha inoltre realizzato varie armature di personaggi provenienti dal mondo di League of Legends come Leona o Tryndamere.Il più importante a livello sentimentale è il primo original, la strega Voodoo, perchè è stato il primo personaggio creato da zero solo con la sua creatività. Per lei sono una parte essenziale del cosplay, d’altronde qualcuno ha creato i personaggi di anime, videogiochi ecc di cui facciamo i cosplay, perchè non se ne possono inventare di personali? Essendo una sarta e ricamatrice, Avada Kedavra preferisce creare tutti i vari componenti del cosplay.

Il cosplay si riflette nella sua vita di tutti i giorni in modo importante per Francesca, soprattutto perché ha anche un modo particolare di vestirsi anche nella vita di tutti i giorni: non è raro infatti che indossi qualche accessorio cosplay più “sobrio” per uscire, come ad esempio delle earcuff elfiche o collane utilizzate per qualche personaggio.

Secondo Francesca, non esiste “l’ingrediente segreto” per diventare bravi cosplayer, ma ci vuole tanta costanza, allenamento e impegno: il suo motto è “per cento pezzi di cosplay che butterai, ce ne saranno altrettanti in futuro di cui sarai fiero”. Non ha precisi modelli di ispirazione, le piacciono tantissimi cosplayer e non saprebbe scegliere il suo preferito nel mondo dei cosplayer italiani! D’altronde, per la creativa, in questo mondo che vuole le persone fatte con gli stampini e “votate” a un certo stile di vita è difficile mostrare e portare avanti la propria espressione artistica e personale, ma bisogna fare del proprio meglio ed impegnarsi ad essere se stessi ogni giorno, perchè, per usare una delle citazioni che preferisce, “se osservi e non fai niente, osserverai la tua vita che passa… la vita non è fatta per gli spettatori”.

Secondo Francesca, il cosplay negli ultimi anni ha avuto una svolta troppo competitiva, le persone guardano troppo gli altri, li criticano e si creano delle faide inutili al fine di questo hobby meraviglioso. Per lei, inoltre, il cosplay è ormai anche un business e crede sia giusto così. Se una persona vuole fare di lavoro quello che ama, non c’è nulla di sbagliato, che sia un sarto, un wig maker, un prop maker o altro! Secondo Francesca, la trasgressione ha sempre portato in qualche modo una innovazione in tutti i campi, magari l cosplay è uno di questi. Finche non si fa del male a qualcuno o non se ne lede la libertà, si può osare!

I social, per la talentuosa creativa, hanno avuto un impatto positivo, per la possibilità che danno i social di mostrare a tutti il proprio lavoro e ricevere feedback e fare nuove conoscenze, anche internazionali; ma d’altronde questo ha generato anche una visione negativa, perché permette in modo anonimo ai  famosi “leoni da tastiera” di mandare insulti e cose simili a chi invece vorrebbe solo divertirsi e migliorare. Riguardo alle poche critiche ricevute per le sue creazioni, Francesca cita “quel signore” molto importante di nome Dante Alighieri, “non ti curar di loro“, e cerca di applicarlo il più possibile:  purtroppo il rispetto per gli altrui hobby non è cosa comune da trovare al giorno d’oggi. Soprattutto sui social!

Il consiglio che Francesca vuole dare a chi sta iniziando ora ad intraprendere l’arduo percorso per essere un cosplayer è semplice e diretto: non arrendersi alla prima cucitura storta o alla prima scottatura di colla a caldo: il cosplay è un mondo fatto di prove, sbagli, urla e strepiti, ma che da tanta tanta soddisfazione, gioia e amicizia!

Per approfondire il talento di Francesca “Avada Kedavra” vi invitiamo a visitare il suo profilo Instagram e i suoi contenuti su Tiktok.

Le foto di questo articolo sono di LittleBear Ph e Blackyace Ph

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