Goldorak – Goldrake parla francese

Un gruppo di cinque autori francesi, appassionati dell’anime Goldrake fin da bambini, ha realizzato un progetto che ha fatto rivivere uno dei loro sogni più vecchi. Il team creativo è composto dallo sceneggiatore Xavier Dorison, dai disegnatori Denis Bajram, Brice Cossu e Alexis Sentenac, e dal colorista Yoann Guillo. Con il benestare di Go Nagai in persona, “Goldorak” riprende la storia dieci anni dopo la fine dell’anime originale. Tuttavia, questo seguito non si distingue molto dalle fanfiction che circolano in abbondanza sul web, anche se c’è chi lo ha apprezzato.

La trama di Goldrake si svolge dieci anni dopo la conclusione dell’anime: Vega è stato battuto, la Base Lunare è stata distrutta, Actarus è tornato su Euphor, mentre Alcor e Venusia cercano di fare una vita normale. Ma dall’oscurità dello spazio arriva il più potente mostroachelasante: l’Hydragon, proveniente dall’ultima Divisione della Rovina. Annienta gli eserciti della Terra e rende gli uomini impotenti. In un gesto di disperazione, i rappresentanti sopravvissuti di Vega mettono il pianeta in ginocchio con una richiesta scioccante: se l’umanità non vuole essere distrutta, tutti gli abitanti del Giappone devono lasciare il loro paese entro sette giorni per permettere agli invasori di colonizzare l’arcipelago. Di fronte a questo estremo ultimatum, c’è solo una speranza rimasta… Goldrake.

501st Legion – 501st Italica Garrison

La 501st Legion, a.k.a. Vader’s Fist, è il più grande club di costumi imperiali di Star Wars al mondo con più di 10.000 membri attivi (il numero sale vertiginosamente a a più di 18.000 quando si fa il conto dei membri in pensione o inattivi) divisi in “Guarnigioni” (Garrison) in circa 50 nazioni, con il preciso intento di radunare fan dei costumi della saga creata da George Lucas, dando loro una identità collettiva sotto il cui nome operare con un regolamento preciso e condiviso. La mission del gruppo si riassume in 3 punti fondamentali: promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo; portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga; – contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo!

Grazie alla serietà dimostrata negli anni ed all’accuratezza dei costumi, 501st Legion è l’unico gruppo di costuming imperiale ufficialmente riconosciuto ed autorizzato dalla LucasFilm Limited (LFL) come Star Wars testimonial; i membri del gruppo collaborano attivamente con Disney/Lucasfilm per la promozione del brand Star Wars prestando l’immagine per eventi ufficiali oltre a partecipare attivamente a numerose altre iniziative tra cui spiccano eventi di beneficenza.

Nel 2004, il noto scrittore Timothy Zahn, dietro approvazione della Lucasfilm, rese onore alla legione incorporando la “501st Legion Elite Stormtrooper Unit” nel suo romanzo Survivor’s Quest. Da allora molti altri scrittori hanno inserito la 501st Legion nei loro racconti inserendone il nome a tutti gli effetti nell’universo di Guerre stellari. In omaggio al gruppo, in Star Wars: Episodio III La Vendetta dei Sith, la legione di cloni blu che Darth Vader conduce nel Tempio Jedi durante lo sterminio dei cavalieri è stata nominata proprio con il numero 501, rendendo cosi ufficialmente il nome del gruppo nella timeline Canon della saga. Nel film del 2015, Star Wars: Episode VII The Force Awakens, si può invece vedere il logo della  501st può essere visto nel rifugio di Maz Kanata.

Tutto è iniziato con un solo uomo, il fondatore Albin Johnson.

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Quando Johnson iniziò a raccogliere le sue prime truppe era il lontano 1997, tramite il suo sito web, Detention Block 2551, non poteva di certo immaginare che la sua idea di trasformare normali appassionati in truppe d’assalto imperiali, i leggendari stormtrooper potesse espandersi in 20 anni nell’associazione mondiale;

“Nei tuoi sogni fantasiosi lo speri,” dice Johnson. “Ma quando cresci, smetti di credere che una possibilità così fantasiosa possa avverarsi … ma tu hai sempre dei sogni. Tutti noi abbiamo un’obiettivo a cui non possiamo rinunciare. Non ho mai quantificato coscientemente dove saremo potuti arrivare insieme. Se avessimo avuto un gruppo di 100 stormtrooper sarebbe già stato un grandioso risultato!”. 

Ma questo non bastava al ragazzo della Carolina del Sud che ha voluto semplicemente avviare un club per incontrare persone. Ora, a 20 anni di distanza, quando si trova ad eventi mastodontici come la Star Wars Celebration o anche una semplice convention, Johnson è circondato da “anime gemelle”. Quello era il suo obiettivo a lungo termine:

“Volevo essere in grado di andare agli eventi ed avere un gruppo così riconoscibile anche da persone che non ho mai incontrato prima!”.

Johnson sottolinea l’idea di essere connessi: sostiene infatti che una volta si riconoscevamo i membri di un gruppo per la loro “stretta di mano” segreta, in effetti, indossare le armature imperiali non è poi così lontano perchè anche questi candidi indumenti corazzati  sono in grado di fondare legami più duraturi del cemento:

“Volevamo qualcosa in cui c’era un senso di fraternità, cameratismo. Con le persone giuste si diventa un gruppo coeso in cui ci si sente fieri, dopotutto l’emozione di indossare un’armatura da assaltatore è di per se un’emozione speciale, ma indossarla con altre 20 o 30 persone in contemporanea la rende unica”.

La Star Wars Celebration del 2002, cinque anni dopo la nascita della legione, ha segnato un punto di svolta per l’organizzazione: lo storico incontro con Mary Franklin.

“Non dimenticherò mai quanto fossi nervoso ad incontrare una persona che lavorava per Lucasfilm”, racconta Johnson. “Volevo davvero fare una buona prima impressione e volevo che capissero quale fosse l’intento dietro tutto”.

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Ma Johnson deve aver fatto proprio una buona impressione visto che la Franklin e Steve Sansweet hanno riposto la loro fiducia nella 501 tanto da utilizzarla per rafforzare la sicurezza dell’evento, semplicemente grazie alla loro presenza. In particolare, il gruppo è stato particolarmente utile nella sala da ballo Sagamore del Centro Congressi di Indiana, dove è stata mostrata una clip esclusiva del film Attack of the Clones. L’evento si è concluso dunque con il legame tra Lucasfilm e la 501 e l’inizio di una collaborazione che dura ancora oggi. “Credo davvero che sia stato un punto molto importante della nostra storia perché Mary e Steve hanno visto che potevamo essere utili, in maniera professionale, al brand Star Wars. In quel momento il matrimonio tra Lucasfilm e 501st Legion è nata “, racconta Johnson.

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Mentre la Legione continuava ad aumentare i propri adepti, Johnson doveva trovare un sistema per consolidare la crescita della community dandole una organizzazione dal respiro internazionale: l’idea era quella di creare le così dette “Garrison” (come, nel nostro paese la 501st Italica Garrison) utilizzando una gerarchia simile a quella che contraddistingueva l’Impero nelle pellicole cinematografiche. “E’ una grande sfida creare un sistema coerente con il giusto rispetto della gerarchia creata per premiare chi ha lavorato in maniera eccellente per il gruppo facendogli compiere un’ascesa verso i gradi imperiali, gradi che creano emozione e ispirano rispetto. Non una struttura totalitaria però che ponga il rischio di tarpare le ali all’intero gruppo”. Per questo l’invenzione delle unità locali, via via in tutto il mondo con una struttura agile capace di adattarsi senza tradire i valori del gruppo. “Abbiamo costruito le Garrison come la spina dorsale della Legione. Siamo tutti più forti come Garrison che fanno parte della Legione internazionale, ma ognuno si deve sentire a casa nella propria guarnigione locale con la quale collabora” continua Johnson.

Nel 2004 Albin Johnson ha affrontato la sua sfida più terribile, alla sua piccola figlia Katie venne diagnosticato un tumore al cervello che non le avrebbe lasciato la possibilità di crescere. Katie, espresse un ultimo desiderio: affrontare questo suo triste destino con accanto un droide come R2-D2 come Padmè ne “L’attacco dei Cloni”. Per amore di Katie fu costrutito il droide rosa R2-KT che iniziò a girare gli States per raccogliere fondi. Proprio in ricordo di questa triste storia, il droide è diventato una mascotte per la Lucasfilm che ne ha fatto uno dei personaggi della sua saga stellare facendolo apparire nel settimo capitolo di Star Wars e in numerosi episodi delle proprie serie animate. Proprio per la partecipazione di R2-KT in The Force Awakens, così il padre di Katie racconta dell’idea di questo cameo:

 “Mary Franklin della Lucasfilm mi ha chiesto di sottoporre l’idea a Kathleen Kennedy (Presidente Lucasfilm), e dopo aver sentito la storia del nostro ambasciatore di speranza rosa ci ha richiesto di spedirla a Londra nei primi mesi dello scorso anno. Abbiamo fatto delle riparazioni veloci e se ne è andata per 6 mesi” dice Johnson in una e-mail. Anche se non può svelare quando potremmo aspettarci di vedere il droide rosa, ci ha assicurato che apparirà sicuramente”. 

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Johnson è ancora molto coinvolto nei vari aspetti della Legione, sia sulle Garrison locali che rispondendo direttamente a chi chiede informazioni sulle armature, dopotutto possiede tre set TK armor e un’armatura Boba Fett. Anche dopo 20 anni, Johnson spende moltissimo tempo, ogni giorno, nel contatto diretto con i membri di legione. “Sono sempre a disposizione per rispondere ai questi, sinceramente non credo si possa immaginare quanto tempo si spende ogni giorni per rispondere alle mail o a Facebook cercando di mantenere un rapporto con i membri regolari della Legione, dando consigli alle persone che vorrebbero entrare in qualche Garrison e che mi vogliono semplicemente conoscere! Per le domande tecniche cerco sempre di indirizzare le persone che mi scrivono all’ufficiale di Legione più adatto a prendersi cura della richiesta … ma è veramente un’enorme quantità di tempo…!”.

Immaginando come il gruppo continuerà a crescere nei prossimi 20 anni, probabilmente Johnson non si metterà mai in pensione. Durante la grande festa per i 20 anni che si è svolta alla Celebration Orlando, Johnson  ha commentato: “Proprio festeggiare è una delle espressioni più pure dell’obiettivo originale che avevo in mente, circondato da persone speciali che condividono questa energia positiva!”

La 501st Italica Garrison, distaccamento della 501st Legion internazionale, vede ufficialmente la luce il 25 Novembre 2001 a Roma, all’interno della manifestazione Romics, cui partecipò un piccolo gruppo di appassionati in costume Star Wars che si erano conosciuti nel corso della precedente edizione del Lucca Comics and Games. Il primo evento a cui la neofondata Italica Garrison partecipa con il riconoscimento ufficiale, il proprio nome e il proprio logo è l’Empirecon del 2002 a Perugia. Da quel momento in poi il gruppo è cresciuto arrivando a contare a oggi più di 200 membri operativi in tutta Italia che garantiscono una presenza pressoché costante a tutti i più importanti appuntamenti dedicati alla saga spaziale più amata di sempre con decine di figuranti con costumi di altissimo livello che riproducono fedelmente quelli usati sul set.  Va ricordato infatti che la 501st Legion internazionale è il più grande club di costumi imperiali di Star Wars: fondato nel 1997 negli Stati Uniti, si è espanso arrivando a contare oggi migliaia di membri in tutto il mondo divisi in “Garrison” (guarnigioni nazionali) presenti in più di 130 stati. Grazie alla serietà dimostrata negli anni e all’accuratezza dei costumi, 501st Legion è l’unico gruppo di costuming imperiale ufficialmente riconosciuto dalla LucasFilm Limited (LFL) come testimonial chiamato a partecipare a eventi di carattere ludico e iniziative di beneficenza o volontariato tramite le numerose Garrison nazionali. L’attività li vede ospiti richiestissimi alle fiere del fumetto, convention di fantascienza e cinematografiche, eventi promozionali ufficiali per la distribuzione di film, cartoni animati, fumetti, gadget, e nuovi prodotti legati al brand Star Wars. La 501st accoglie solo costumers imperiali poiché per la fazione ribelle è di riferimento la Rebel Legion.

La 501st Italica Garrison, particolarmente apprezzata in tutto il mondo per l’accuratezza dei propri costumi, si è subito guadagnata fin dalla sua fondazione l’ammirazione del pubblico italiano partecipando a molte edizioni di importanti manifestazioni come Romics, Cartoomics, Lucca Comics and Games, Festa dell’Unicorno, Etnacomics, Salone del Libro di Torino e altre di carattere più locale. Grazie alla sua organizzazione in Squad locali (Alpi, SubZero, 3T, Praetoriana e Trinacria) l’Italica Garrison riesce infatti a garantire la presenza di membri in costume a ogni tipo di evento, da quello a carattere internazionale a quello locale.  Nel corso degli anni sono sti infatti molti anche gli eventi straordinari a cui la Garrison ha preso parte, come il concerto ufficiale della Royal Philharmonic Concert Orchestra diretta da Dirk Brossè nel 2010, il ciclo di concerti a tema tenuti dall’Orchestra La Verdi di Milano, la proiezione di Episodio IV con la colonna sonora eseguita dal vivo al Teatro Arcimboldi, i concerti al Teatro Romano di Catania e al Teatro Greco di Taormina, il Festival Internazionale del Doppiaggio di Roma. In collaborazione con la LucasFilm, 20th Century Fox e Disney, i membri dell’Italica Garrison hanno presenziato agli eventi di lancio di film nelle sale e di dvd e blu ray a partire dal 2005, con il lancio di Episodio III e l’allestimento della grande mostra alla Triennale di Milano, fino ad arrivare alle prime italiane dei tre capitoli della nuova Trilogia, di “Solo” e “Rogue One”. Importantissimi nell’attività dell’Italica anche gli Star Wars Day celebrati ogni 4 maggio: il primo, memorabile, al Colosseo di Roma nel 2014, il seguente in Piazza Duomo a Milano (2015) e le altrettanto memorabili edizioni al Museo del Fumetto di Milano (2016) e alla Reggia di Caserta (2018) e l’ultima a Piazza di Spagna di Roma (2019). Nel 2007 alcuni membri dell’Italica Garrison hanno partecipato alla mitica Rose Parade a Pasadena, negli Stati Uniti, nel corso della quale sfilò George Lucas alla testa di centinaia di Stormtroopers. Di grande impatto è stata anche la partecipazione al Carnevale di Viareggio nel 2012 per il lancio di Episodio I versione 3D e i due ingressi sul campo di San Siro nel 2005 e nel 2019.

Tra gli scopi principali della Legione c’è la raccolta fondi per beneficienza a fianco di importanti realtà nazionali: Croce Rossa Italiana, Unicef, AMREF, Ospedali Pediatrici di Padova, Pavia e Varese, Make a Wish Italia Onlus, Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, Bambin Gesù di Roma, Telethon, LILT – Lega Italiana per la lotta contro i tumori, IBAC e MediCinema fino alle collaborazioni per la raccolta fondi da destinarsi anche canili e gattili locali, contribuendo anche per i nostri amici animali.

Per entrare il 501st Italica Garrison bisogna essere maggiorenni e possedere un costume imperiale che rispecchi le linee guida definite dai CRL internazionali e che risponda in modo più fedele possibile al riferimento cinematografico. Per info: www.501italica.com

 

THE 501ST LEGION IS A WORLDWIDE STAR WARS COSTUMING ORGANIZATION COMPRISED OF AND OPERATED BY STAR WARS FANS. WHILE IT IS NOT SPONSORED BY LUCASFILM LTD., IT FOLLOWS GENERALLY ACCEPTED GROUND RULES FOR STAR WARS FAN GROUPS. STAR WARS, ITS CHARACTERS, COSTUMES, AND ALL ASSOCIATED ITEMS ARE THE INTELLECTUAL PROPERTY OF LUCASFILM. COPYRIGHT AND TRADEMARK LUCASFILM LTD. ALL RIGHTS RESERVED. USED UNDER AUTHORIZATION.

Okus Kero. Gli Dei dello zodiaco made in Italy

Okus Kero, la nuova serie TV di Gustavo Garrafa, si distingue dal filone Kawaii utilizzato dall’autore nelle sue precedenti opere, orientandosi verso un tono più gotico ed emo, pur rimanendo fedele al tema del kawaii.

Attualmente composta solo da 4 episodi della durata di 7 minuti e mezzo ciascuno, la serie narra le sfortunate avventure di Okus, il Dio del Sagittario, innamorato della bellissima Vergine. Tuttavia, a differenza di quanto si potrebbe pensare, questa è la fidanzata dei due gemelli dello zodiaco ed è un personaggio grottesco e tamarro.

Valance la Bilancia, soprannominata maliziosamente dal gruppo “La centralinista di burro”, ha il compito di rispondere al telefono e assegnare agli altri compiti da svolgere per aiutare le persone in difficoltà sulla Terra. Ma VALANCE, per via della sua natura fragile e dolce, un po’ emo e un po’ gothic lolita, non viene mai presa sul serio e punita ad ogni puntata dal dio Toro, capo dello Zodiaco. La serie si focalizza principalmente sulle relazioni amorose dei personaggi.

Okus Kero è una serie divertente e fantastica, presentata in anteprima al NONFERMARTI 2011 e ha ottenuto ottimi consensi dal pubblico e dalla critica.

Le musiche dei sigle “Vicerai” e “Emili”, così come l’intera colonna sonora, sono scritte e interpretate dal cantante Romano, Ryoga Wonder, mentre il doppiaggio è affidato a Marco Mazzuoli, Laura Valastro e Fabio Bancone, come già accaduto nella precedente serie dell’autore, Butterflyz. I testi degli episodi sono scritti da Lorena Garrafa (autrice di Sakura no juzu!), mentre le poesie all’inizio di ogni puntata sono di Eugenio Daniele.

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