Il flop della realtà virtuale nei parchi divertimento: tra limiti tecnologici e mancanza di socialità

La realtà virtuale (VR) è una tecnologia che promette di trasportare l’utente in mondi fantastici e immersivi, offrendo esperienze uniche e coinvolgenti. Tuttavia, nel settore dei parchi divertimento, la VR non ha avuto il successo sperato, anzi, ha mostrato diversi problemi e limiti, sia dal punto di vista tecnologico che sociale.

I limiti tecnologici della VR

Uno dei principali ostacoli alla diffusione della VR nei parchi divertimento è la qualità dell’hardware e del software necessari per creare e fruire delle esperienze virtuali. Infatti, per garantire un’alta fedeltà visiva, sonora e tattile, sono richiesti dispositivi costosi, ingombranti e delicati, come visori, cuffie, guanti e tute sensoriali. Questi dispositivi devono essere collegati a computer potenti e aggiornati, che possano gestire la grafica, il suono e il movimento in tempo reale. Inoltre, devono essere compatibili con le attrazioni fisiche, come le montagne russe, le giostre e i simulatori, che devono essere sincronizzati con le immagini e i suoni virtuali.

Tutti questi requisiti rendono la VR una tecnologia difficile da implementare e mantenere nei parchi divertimento, che devono affrontare costi elevati, problemi tecnici, usura e obsolescenza dei dispositivi. Inoltre, la VR richiede una calibrazione e una pulizia periodica, che aumentano i tempi di attesa e riducono la portata oraria delle attrazioni. Infine, la VR può causare effetti indesiderati negli utenti, come nausea, vertigini, mal di testa e affaticamento visivo, dovuti alla discrepanza tra le informazioni sensoriali percepite e il movimento reale del corpo. Questi effetti, noti come cinetosi o motion sickness, possono rovinare l’esperienza e scoraggiare la ripetizione.

I limiti sociali della VR

Un altro aspetto che ha frenato il successo della VR nei parchi divertimento è la mancanza di socialità che caratterizza le esperienze virtuali. Infatti, la VR è una tecnologia che isola l’utente dal mondo reale, impedendogli di interagire con le altre persone presenti nello stesso ambiente. Questo contrasta con la natura dei parchi divertimento, che sono luoghi di aggregazione, condivisione e divertimento collettivo. Le persone che visitano i parchi divertimento lo fanno spesso in compagnia di familiari, amici o partner, con i quali vogliono condividere le emozioni, le sensazioni e i ricordi delle attrazioni. La VR, invece, li priva di questa possibilità, relegandoli in mondi solitari e personalizzati, che non favoriscono la comunicazione e l’empatia.

Inoltre, la VR limita la possibilità di apprezzare le scenografie, le ambientazioni e i dettagli che rendono unici e distintivi i parchi divertimento. Questi elementi contribuiscono a creare un’atmosfera magica e coinvolgente, che stimola la fantasia e la curiosità degli utenti. La VR, invece, li sostituisce con immagini digitali, che possono essere riprodotte ovunque e che non hanno lo stesso fascino e la stessa autenticità delle scenografie reali.

Le alternative alla VR

Di fronte ai limiti e ai problemi della VR, i parchi divertimento stanno cercando di sfruttare altre tecnologie più adatte e più innovative, che possano offrire esperienze immersive e sociali agli utenti. Tra queste, spiccano la realtà aumentata (AR) e l’intelligenza artificiale (AI).

La realtà aumentata è una tecnologia che sovrappone elementi digitali al mondo reale, arricchendolo e modificandolo senza sostituirlo. A differenza della VR, la AR non richiede visori o altri dispositivi invasivi, ma può essere fruibile tramite smartphone, tablet o occhiali smart. In questo modo, la AR permette agli utenti di interagire con il mondo reale e con le altre persone, mantenendo il contatto visivo e la consapevolezza dello spazio. La AR può essere usata nei parchi divertimento per creare effetti speciali, animazioni, personaggi e storie che si integrano con le attrazioni e le scenografie, rendendole più coinvolgenti e personalizzate.

L’intelligenza artificiale è una tecnologia che permette di creare sistemi in grado di apprendere, ragionare e interagire in modo autonomo e intelligente. L’AI può essere applicata ai parchi divertimento per migliorare la gestione, la sicurezza, la comunicazione e la personalizzazione delle esperienze. Ad esempio, l’AI può essere usata per creare assistenti virtuali, che guidano e informano gli utenti, per analizzare i dati e le preferenze degli utenti, per ottimizzare i prezzi e le prenotazioni, per monitorare le condizioni delle attrazioni e per creare contenuti interattivi e dinamici.

Conclusioni

La realtà virtuale è una tecnologia che ha suscitato molte aspettative nel settore dei parchi divertimento, ma che non è riuscita a soddisfarle, a causa dei suoi limiti tecnologici e sociali. La VR, infatti, non si adatta alla natura e alla finalità dei parchi divertimento, che sono luoghi di divertimento collettivo, condivisione e meraviglia. Per questo motivo, i parchi divertimento stanno esplorando altre tecnologie, come la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale, che possano offrire esperienze immersive e sociali, in armonia con il mondo reale e con le altre persone.

I pionieri del divertimento: i parchi a tema più antichi d’Italia

I parchi a tema sono delle aree attrezzate, in genere con ingresso a pagamento, in cui si possono trovare attrazioni e spettacoli ispirati a un determinato tema o a un genere di fantasia. Si tratta di una forma di intrattenimento che ha avuto origine negli Stati Uniti con Disneyland, il famoso parco creato da Walt Disney nel 1955. Tuttavia, anche in Italia ci sono stati dei precursori che hanno saputo realizzare dei parchi a tema originali e divertenti, anticipando il successo di questa tipologia di strutture. La guida che segue tiene conto delle informazioni ufficiali forniti dalle strutture o trovati sul web: è difficile stabilire con certezza “chi è stato il primo” perchè tra gli anni ’50 e ’60 molte strutture preesistenti si sono evolute da “piazze temporanee” a veri e propri “luna park stabili”.

Vediamo quali sono i parchi a tema più antichi d’Italia e quali sono le loro caratteristiche.

Luneur Park (Roma)

Secondo alcuni documenti, il Luneur di Roma è stato fondato nel 1953, come il primo parco divertimenti stabile in Italia. Il nome deriva dal quartiere EUR (Esposizione Universale Romana), dove il parco è situato. Il parco è stato ideato da alcuni giostrai, tra cui Adalberto Mirabito, Antonio Frezzato e i nonni materni dell’attrice Virginia Raffaele. Il parco ha avuto un grande successo fino agli anni novanta, poi ha subito un periodo di crisi e chiusura. Nel 2016 è stato riaperto con il nuovo nome di Luneur Park, con la direzione creativa di Gianluca Falletta, dedicato a bambini e famiglie.

La Città della Domenica (Perugia)

Secondo altre fonti, il primato spetterebbe a Città della Domenica, un parco a tema situato a Perugia, aperto nel 1963. Si tratta del primo parco divertimenti stabile in Italia, ideato da Mario Spagnoli, un imprenditore tessile che si ispirò ai racconti delle fiabe per creare un luogo magico dove far divertire i bambini e le famiglie. Il parco si estende su una superficie di 45 ettari e offre diverse attrazioni.

Edenlandia (Napoli)

Edenlandia è un altro parco a tema storico in Italia, situato a Napoli, aperto nel 1965. Fu il primo parco tematico in Europa e il secondo al mondo dopo Disneyland. Fu realizzato da Alfredo Viviani, un imprenditore napoletano che volle creare un paradiso terrestre dove far giocare i bambini. Il parco si sviluppa su una superficie di 80 ettari e presenta diverse aree tematiche, tra cui la Valle Incantata, la Città Futura, il Villaggio Africano, il Giardino Giapponese e la Zona Spaziale.

Fiabilandia (Rimini)

Fiabilandia è un altro parco a tema pionieristico in Italia, situato a Rivazzurra, una frazione di Rimini, aperto nel 1965. Fu ideato da Oreste Fabbri, un imprenditore romagnolo che volle creare un luogo dove far rivivere le fiabe più amate dai bambini. Il parco si estende su una superficie di 150 mila metri quadrati e si sviluppa intorno a un lago artificiale, il Lago Bernardo. Il parco offre diverse attrazioni r ospita anche spettacoli teatrali e musicali e una scuola di magia.

Gardaland (Verona)

Gardaland è il parco a tema più famoso e visitato d’Italia, situato a Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, aperto nel 1975. Fu fondato da Livio Furini, un imprenditore veronese che si recò in America per visitare Disneyland e ne rimase affascinato. Furini decise di acquistare dei terreni adiacenti al Lago di Garda e di realizzare il suo sogno: il primo parco divertimenti stabile in Italia. Per farlo, si avvalse della collaborazione di alcuni amici imprenditori e dei progetti dell’architetto Franco Barazzoni. Il parco, che copre una superficie di 90 mila metri quadrati. divenne presto il più famoso d’Italia e si guadagnò la simpatia del pubblico grazie alla sua atmosfera allegra e familiare.

I parchi a tema più antichi d’Italia sono testimonianze di una storia di passione, creatività e imprenditorialità che ha saputo anticipare i tempi e offrire al pubblico una nuova forma di intrattenimento. Questi parchi hanno contribuito a diffondere la cultura del divertimento in Italia e a far conoscere le bellezze del nostro territorio. Ancora oggi, questi parchi continuano a rinnovarsi e a offrire nuove esperienze ai loro visitatori, mantenendo vivo il fascino della fantasia e dell’avventura.

 

Park Beyond: il nuovo simultatore di Parchi divertimento

Bandai Namco Europe e Limbic Entertainment sono lieti di annunciare l’apertura dei cancelli di Park Beyond, il loro avvincente gioco di simulazione e gestione di parchi divertimenti, ora disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. Inoltre, per i possessori di Xbox Series X|S e gli abbonati a PlayStation Plus Premium su PlayStation 5 è anche disponibile una versione di prova della durata di due ore.

Costruisci montagne russe, attrazioni e negozi per gestire i tuoi parchi di divertimento. Scatena la tua creatività e progetta il più incredibile di tutti i parchi a tema. Con il Closed Beta Test che si avvicina e il lancio del gioco ormai imminente, è ora di scoprire le meccaniche intricate ma avvincenti per creare e gestire un parco divertimenti in Park Beyond.

[IT] Park Beyond - Gameplay Trailer

Dopo aver scoperto la campagna del gioco, il suo cast vivace e il sorprendente concetto dell’impossibiliazione, il nuovo trailer immergerà i giocatori in tutte le possibilità e le risorse a loro disposizione per avere successo. Come funzionano i negozi e il loro inventario? Quali sono le esigenze dei visitatori? E per quanto riguarda lo staff? Ogni elemento strategico è accessibile grazie a determinate schede che consentiranno di tenere tutto sotto controllo, così da avere un parco sempre sicuro, divertente e redditizio!

Libera tutta la tua creatività e immaginazione usando le migliaia di risorse a tua disposizione in Park Beyond. I giocatori intenzionati a dare vita alle proprie idee potranno accedere alla modalità Sandbox, personalizzando l’esperienza di gioco e impegnandosi nella costruzione e nell’arredamento. Ogni creazione può essere salvata e riutilizzata nei parchi futuri, oltre a contribuire a creare l’atmosfera desiderata grazie a colori, luci e persino musiche personalizzate! I giocatori potranno anche controllare la disposizione del terreno con opzioni di terraformazione e creazione di gallerie, che daranno una dimensione aggiuntiva ai parchi e persino alle attrazioni.

YouTube video player

Park Beyond ha molte sorprese in serbo per tutti i tipi di giocatori. Sono visionari alla ricerca dei futuri parchi divertimenti? L’impossibiliazione consentirà loro di trasformare giostre, negozi e personale, rendendo l’ordinario davvero straordinario. La creatività farà un ulteriore passo in avanti da agosto con l’implementazione di mod.io, la piattaforma di condivisione dei contenuti generati dagli utenti, che consentirà ai giocatori di condividere le proprie creazioni con chiunque, indipendentemente dalla piattaforma di gioco. Anche gli imminenti DLC, sia gratuiti che a pagamento, aggiungeranno nuova follia a Park Beyond a partire da quest’estate, con nuovi temi per giostre, decorazioni, intrattenitori e molto altro.

I parchi divertimento: i non luoghi delle emozioni

I parchi divertimento sono luoghi dove le persone si recano per divertirsi e trascorrere del tempo libero. Tuttavia, questi luoghi sono molto più di semplici spazi di intrattenimento. In realtà, i parchi divertimento sono dei veri e propri non luoghi.

Secondo il sociologo francese Marc Augé, i non luoghi sono spazi che non hanno una storia, una cultura o una relazione con l’identità delle persone che li frequentano. In altre parole, i non luoghi sono spazi anonimi e omogenei, dove le persone si muovono in modo anonimo e impersonale.

I parchi divertimento sono un esempio perfetto di non luoghi.

Questi luoghi sono stati progettati per creare un’esperienza di intrattenimento standardizzata, che può essere ripetuta in qualsiasi parte del mondo. In questo modo, i parchi divertimento sono diventati dei veri e propri produttori di emozioni, trasformando le emozioni in business.

In un parco divertimenti, le persone possono sperimentare una vasta gamma di emozioni, come la felicità, l’eccitazione, la paura e la sorpresa. Tuttavia, queste emozioni sono state create artificialmente e sono state progettate per essere ripetute in modo standardizzato. In questo modo, i parchi divertimento sono diventati dei veri e propri produttori di emozioni, trasformando le emozioni in business.

Secondo il rapporto TEA/AECOM 2022, i parchi divertimento sono in forte ripresa a livello globale. Nel 2022, i parchi divertimento hanno registrato un aumento del 3,7% rispetto all’anno precedente, con un totale di 1,2 miliardi di visitatori . Questi numeri dimostrano l’importanza dei parchi divertimento come attrazioni turistiche e come fonte di intrattenimento.

In Italia, uno dei parchi divertimento più famosi è Gardaland, situato sulle rive del Lago di Garda. Gardaland è stato inaugurato nel 1975 ed è stato il primo parco divertimenti in Italia . Oggi, Gardaland è uno dei parchi divertimento più grandi d’Europa, con oltre 40 attrazioni e spettacoli .

In conclusione, i parchi divertimento sono dei veri e propri non luoghi, dove le persone possono sperimentare emozioni standardizzate e ripetitive. Tuttavia, questi luoghi sono anche dei produttori di emozioni, che trasformano le emozioni in business. I parchi divertimento sono diventati una parte importante dell’industria dell’intrattenimento e del turismo, attirando milioni di visitatori ogni anno.

Cos’è la Realtà Aumentata?

La realtà aumentata è una tecnologia emergente che sta prendendo piede in numerosi settori. La AR permette di arricchire la percezione sensoriale umana aggiungendo informazioni al mondo reale. A differenza della realtà virtuale (VR), che prevede un’esperienza immersiva in un mondo completamente diverso da quello reale, la realtà aumentata aggiunge elementi digitali alla scena reale.

La realtà aumentata è stata inventata negli anni ’90 da Tom Caudell e David Mizell, due ricercatori della Boeing, per utilizzare la tecnologia nella manutenzione di aeroplani. La prima applicazione commerciale della realtà aumentata è stata sviluppata dalla società giapponese NTT nel 2000, per realizzare un sistema di navigazione per i turisti. Solo negli ultimi anni è diventata un punto di riferimento nel mondo della tecnologia. L’avanzamento delle tecnologie di sensori, la miniaturizzazione dei dispositivi e la diffusione di dispositivi mobili hanno creato delle condizioni ideali per lo sviluppo di questa tecnologia.

L’applicazione più immediata della realtà aumentata è senza dubbio quella dei giochi. I giochi come Pokémon Go hanno spinto la tecnologia al centro della scena in modo massiccio, grazie alla sua capacità di renderizzare oggetti digitali all’interno dello spazio fisico reale. Questa tecnica non solo rende i giochi più divertenti, ma anche più interattivi con l’ambiente circostante.

Tuttavia, la realtà aumentata trova applicazioni anche in altri settori. I designer di moda, per esempio, stanno utilizzando la tecnologia per creare applicazioni che consentono ai clienti di “provare” i vestiti senza doverli indossare fisicamente. I clienti possono semplicemente posizionare il loro smartphone davanti a loro e l’applicazione mostra l’immagine dei vestiti scelti sul loro corpo.

La realtà aumentata sta diventando una delle tecnologie più interessanti per i parchi divertimento di tutto il mondo. Grazie alla sua capacità di unire il mondo reale con l’esperienza digitale, la realtà aumentata offre ai visitatori dei parchi divertimento una serie di attrazioni interattive e coinvolgenti che li trasportano in mondi fantastici.Ad esempio, la realtà aumentata può essere utilizzata per creare giochi coinvolgenti che si svolgono all’interno del parco. I visitatori possono utilizzare un’app speciale per interagire con alcuni oggetti nel parco, scatenando effetti speciali, suoni e luci che rendono l’esperienza ancora più immersiva La realtà aumentata può essere utilizzata per creare esperienze educative e informative all’interno del parco divertimenti. Ad esempio, i visitatori possono utilizzare app AR per scoprire informazioni sulle diverse attrazioni, apprendere sulla storia del parco e su come funzionano determinate attrazioni.

In ambito pubblicitario, la realtà aumentata consente di migliorare l’esperienza di acquisto dei clienti. I dispenser di caramelle, ad esempio, possono essere dotati di una tecnologia di riconoscimento facciale, che permette di rilevare l’età e l’umore delle persone. In base a queste informazioni, il dispenser può offrire il dolce più adatto alla persona che si sta avvicinando.

La realtà aumentata può anche essere utilizzata in ambito educativo, per esempio per il supporto alla didattica. Le applicazioni possono essere utilizzate per mostrare modelli tridimensionali di atomi e molecole, come se fossero presenti nella stanza. In questo modo, gli studenti possono esplorare gli oggetti in modo più coinvolgente e memorizzare meglio il loro funzionamento.

Anche gli operatori sanitari hanno iniziato a sfruttare l’uso di questa tecnologia in procedure che richiedono estrema precisione. Ad esempio, nella chirurgia del ginocchio, la tecnologia offre al chirurgo la possibilità di vedere e seguire i piani operativi proiettati sulla lente degli occhiali smart durante l’operazione consentendo una rimozione più precisa di osso e cartilagine e il posizionamento più accurato di un impianto. In un prossimo futuro, i Modelli 3d visualizzati negli occhiali a scopo didattico potranno essere realizzati partendo da reali casi di studio di pazienti. Questi asset saranno infatti realizzati attraverso algoritmi AI trasformando le immagini mediche standard di un paziente in modelli 3D ad alta precisione, realistici, dinamici e interattivi, visualizzabili dalle equipe mediche in tempo reale.

In ambito industriale, la realtà aumentata può trovare applicazione nella manutenzione degli impianti. Gli operatori possono utilizzare gli occhiali o il casco per visualizzare informazioni sui componenti degli impianti, in modo da individuare più facilmente eventuali problemi nelle loro componenti.

Numerosi grandi aziende hi-tech globali, in primis Apple, stanno lanciando sul mercato degli «Occhiali AR» che combinano  elementi virtuali e reali per creare un‘esperienza immersiva per fruitori. Questi device si basano su una serie di sensori, lenti, proiettori e un processore specializzato per proiettare elementi virtuali sul mondo reale sovrapponendo in maniera organica il digitale al reale e consentendo agli utenti di interagire con questi modelli 3d in realtime.

La realtà aumentata è dunque una tecnologia rivoluzionaria che offre molteplici applicazioni in molti settori. Questa innovazione consente di migliorare l’esperienza degli utenti, rendendo le esperienze più interattive e divertenti. Allo stesso tempo, la realtà aumentata offre vantaggi reali per le aziende e le organizzazioni, creando nuove opportunità per gli operatori di tutti i settori.

Alberto Zamperla, ci lascia il creatore di Sogni

Grazie per averci fatto sognare, grazie per averci insegnato come realizzare i Sogni. Non ho parole per descrivere il mio cordoglio per l’odierna scomparsa di Alberto Zamperla, presidente dell’omonima società Zamperla The Amusement Rides Company  che, in tutto il mondo è specializzata, anzi focalizzazata nella creazione di sogni! Sogni chiamati da molti attrazioni, theme park ride, amusement experience, ma che a lui (come a me) piaceva definirle, semplicemente Giostre!

“Sono fiero di essere un Alpino italiano. Sono orgoglioso di essere, soprattutto, cittadino del mondo. Amo pensare che con il mio lavoro posso rendere felici, fosse anche per pochi minuti, i ‘bambini di ogni età’, in ogni parte del globo”.

Il maestro Zamperla si è spento all’età di 72 anni, dopo una breve malattia e ha fatto in tempo a vivere l’emozione di vedere nascere il progetto del suo roller coaster più veloce che sarà costruito per il parco canadese “Playland at the Pne” di Vancouver.  Questo è solo l’ultimo dei grandi successi di questa azienda di Altavilla Vicentina che ha realizzato immense opere a Coney Island a Euro Disney, dai Six Flags ai theme park nel MEA e tanti tanti progetti qui in Italia, tra cui le attrazioni di Cinecittà World e Luneur Park (a cui era molto legato!), con la mia direzione creativa, e lo splendido parco divertimenti “Luna Farm” a Bologna presso Fico di cui ho avuto l’opportunità e l’onore di  curare, con amore, l’experience sonora.

Nel 1963, Antonio Zamperla, padre di Alberto, grazie alla sua esperienza nei Circhi e nello spettacolo itinerante, avvia la realizzazione di un sogno: una fabbrica per la creazione di giostre! Nel 1972 il figlio Alberto affiancò il padre nella gestione della società, in qualità di responsabile commerciale. Sotto la sua direzione, Zamperla si impose al di là dell’oceano, aprendo nel 1976 un ufficio vendite a Montréal e poi, tre anni dopo, visto il successo globale.nel New Jersey, fondando la Zamperla Inc. Nel 1994, in seguito alla scomparsa del padre, Alberto diventa presidente. 

Luca Zaia presidente della Regione del Veneto, ha così postato il suo cordoglio:

Andrea Caldonazzi ,CEO presso Team Park Project, lo studio creativo del Gruppo Zamperla ha dichiarato:

“Un Supereroe dal cuore grande, capace di farti sentire nei suoi pensieri, sempre e ovunque. Grazie mister Alberto Zamperla!!!”.

Roberto Ciambetti· Presidente del Consiglio e Consigliere regionale della Regione Veneto, ha dichiarato

“Alberto Zamperla ha fatto la storia del Veneto, ha rappresentato l’anima più autentica della migliore imprenditoria della nostra terra: fantasia, intelligenza, intuizioni e capacità di mettersi in discussione e rischiare. Un grande, che ha dato vita a una grande impresa”.

Francesco Rucco, Sindaco di Vicenza ha invece detto:

“Se ne va un grande imprenditore e un amico di cui ricordo l’amore per la sua azienda, la sincera passione per la nostra città e l’orgoglio con cui l’ha rappresentata nel mondo. Ha davvero impersonato il genio vicentino, fatto di creatività, talento e intraprendenza”.

Alberto Zamperla era una persona stupenda che ho avuto l’onore di conoscere in molte occasione anche condividendo con lui le mie follie: ancora è vivo nel mio cuore il giorno in cui gli ho fatto sentire la colonna sonora originale del suo amato Luna Farm mentre dei giornalisti provavano ad intervistarlo durante una conferenza stampa: non gli importava, per prima cosa venivano le emozioni da dare ai bambini, fruitori del nostro lavoro. 

Noi lavoriamo con le emozioni, e il cavaliere Zamperla sapeva comunicarle bene, un uomo forte e determinato, un vero alpino, eppure con occhi teneri e vispi che lasciavano intravedere un grande cuore. Emozioni che Lui mi ha insegnato a definire “Giostre”, eliminando quei nomi anglofoni superflui di cui mi riempivo la bocca quando ho iniziato questo lavoro. Lui era un giostraio. Un giostraio eccellente che già alla fine degli anni ’80 aveva conquistato il mercato globale, firmando con le sue attrazioni Disneyland Paris e poi, da Altavilla Vicentina fino a giungere “là dove nessuno era mai giunto prima”: Universal, e poi Paramount e ancora Six Flags. Non pago, rilanciò l’iconico Luna Park di Coney Island a New York, riportando in augea 

Già da qualche anno aveva intrapreso un percorso per avvicendarsi con i suoi figli dandogli tutta la sua esperienza e l’amore per questo lavoro. Antonio Zamperla, il primogenito, CEO della Zamperla Spa e Alessandro Zamperla, Presidente e CEO della Central Amusement International Inc. a New York, società del Gruppo Zamperla che gestisce Luna Park a Coney Island e il business oltre oceano hanno affrontato la morte del padre/mentore mentre si trovavano alla grande fiera di settore IAAPA Expo a Orlando, in Florida (Usa)  che nel 2019 aveva  annoverato il “nonno” Antonio e Alberto Zamperla nella Hall of Fame del settore, che vede nomi eccellenti come Walt Disney e George Ferris.

Grazie Maestro, Grazie di aver creduto in me e grazie di aver realizzato i nostri sogni di eterni bambini!

Jumanji sbarca al Chessington World of Avventure

Dopo il successo della nuova attrazione ‘Jumanji-The Adventure’ inaugurata a Gardaland lo scorso aprile, la prima tematizzata Jumanji e ispirata all’omonima serie di Sony Pictures, è ora stato annunciato per il 2023 un intero parco a tema, o meglio un’intera area dedicata, che aprirà i battenti grazie a un accordo tra Columbia Pictures Location Based Entertainment e Merlin Entertainmentsal presso il Chessington World of Adventures Resort nel Regno Unito.

Non si conoscono ancora i dettagli ma il comunicato stampa parla di “giostre selvagge, attrazioni avventurose ed esperienze piene di dramma” –  e, come illustra il concept art, una di quelle cose sarà un’imponente replica del santuario del giaguaro di Jumanji: Welcome to the Jungle.

Sul sito del parco leggiamo queste parole: A Fantastical land is soon to arrive. You’ll need to be brave if you want to survive, seguita da un form da compilare per restare aggiornati sulle novità. Mentre sulla pagina Facebook viene riportato questo: Siamo entusiasti di annunciare finalmente che la prima area a tema JUMANJI al mondo – “World of Jumanji” – aprirà nella primavera del 2023 al Chessington World of Adventures Resort.
Per coloro che pensano di essere abbastanza coraggiosi da entrare nel mondo (di Jumanji ndr), maggiori dettagli sulle giostre, le attrazioni e le esperienze che puoi aspettarti di scoprire nel “Mondo di Jumanji” saranno condivisi nei prossimi mesi.

Non ci resta quindi che aspettare e seguire la pagina ufficiale del parco qui

 

Storia dei parchi divertimento

L’idea di creare nella realtà un mondo nel quale si materializzano i castelli, le strade, gli alberi e gli animali che da sempre popolano le fiabe e la fantasia di grandi e piccini nasce dal genio di Walt Disney, negli anni cinquanta, in California, con l’apertura del celebre parco divertimento Disneyland Park. L’illuminazione avuta da Disney è quella di dare forma e sostanza ai sogni, all’immaginario collettivo, quella di creare un contenitore di giochi ed attrazione classici, già presenti nei luna park, e di farne un luogo fantastico, in cui ogni visitatore possa estraniarsi dalla realtà e vivere un po’ di magia.

Nel 1971 inaugura in Florida il grande Walt Disney World Resort ed anche in Europa si inizia a replicare il successo del concetto di parco divertimento, dedicato ad un target più ampio di fruitori.

Infatti fino agli anni settanta i parchi europei erano concepiti per divertire ed attrarre i bambini, come primi parchi nati in Italia, il Lunapark dell’Eur di Roma (Luneur del 1956) il parco faunistico-meccanico della Città della Domenica a Perugia nel 1963 e il Cavallino Matto a Donoratico in provincia di Livorno, Edenlandia a Napoli (1964) e Fiabilandia a Rimini (1965).

Grazie al boom economico e al turismo di massa nascono il nostrano Gardaland (1975), Europa Park in Germania e Alton Towers in Inghilterra (1975), strutture più articolate, che per rispondere al successo e alla richiesta di nuove e forti emozioni, si arricchiscono di anno in anno, e ancor oggi, di sempre nuove attrazioni, di tecnologie e divertimenti.

Non dimentichiamo poi un’altra invenzione americana, tutta concentrata su due elementi, il divertimento e l’acqua: il parco acquatico. In Italia l’offerta dei parchi divertimento sta diventando sempre più varia e tecnologica. Negli ultimi anni si è andata affinando la categorizzazione dei parchi divertimento: parchi tematici, parchi didattici, parchi acquatici, parchi avventura e naturalmente parchi dedicati alle attrazioni ed al divertimento di grandi e piccini.

Di realtà davvero uniche nel loro genere ce ne sono ben poche, e la concorrenza dei vicini paesi europei è molto forte, ma le occasioni per svagarsi e fare un tuffo in un mondo fantasioso, ricco di emozioni, anche da noi non mancano: la Riviera dei Parchi, in Emilia Romagna, che raggruppa Aquafan, Oltremare, Imax, Le Navi, Italia in Miniatura e Mirabilandia; Parchi del Garda, con Gardaland, Canevaworld, Parco Natura Viva, Medieval Times, Jugle Adventure; Aqualand del Vasto, Acquapark Odissea 2000…

Anche il turismo si è accorto del crescente interesse da parte del pubblico e si è mosso di conseguenza, proponendo pacchetti, convenzioni e tariffe speciali per le vacanze in famiglia.

Nuova tendenza dei parchi tematici sono i parchi avventura, dove lo stupore e l’adrenalina devono tutto alla sfida con l’altezza, l’equilibrio, al coraggio e alla capacità di movimento, in un contesto tutt’altro che tecnologico ed artificioso, in parchi naturali e boschi secolari!

Informazioni sull’Autore

Lisa Guerrini scrive web content per Pensare Web srl e promuove il marchio Italy Family Hotels

Fonte: Article-Marketing.it

Parchi a tema, riapertura dal primo luglio: cosa succederà?

Profondo sconcerto e delusione per la categoria dei parchi divertimento italiani – 230 imprese in Italia a fronte di 50.000 occupati tra diretti e indotto – per la decisione di posticipare, contro ogni aspettativa, la riapertura al 1° luglio. L’ultimo accorato appello, prima di azioni eclatanti. L’Associazione Parchi Permanenti Italiani, aderente a Confindustria, si appella al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Maria Stella Gelmini, al Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, al Ministro della Cultura Dario Franceschini e al Presidente del Consiglio Mario Draghi, per segnalare lo sconcerto e la profonda delusione causata dalla road-map delle aperture, che ha posticipato al 1° luglio il via libera per le oltre 230 imprese del settore, tra parchi faunistici, acquatici e tematici.

 

Giuseppe Ira, Associazione Parchi Permanenti Italiani: sconcerto per l'apertura il 1° luglio

Giuseppe Ira, Presidente Associazione Parchi Permanenti Italiani, aderente a Confindustria, e del parco tematico Leolandia (BG) ha dichiarato: 

“La disparità di trattamento rispetto ad altre categorie ,,, è configurabile in una vera e propria concorrenza sleale, che genera rabbia e risentimento negli Associati. Siamo trattati peggio delle sale giochi e delle altre attività al chiuso, inclusi i ristoranti, nei quali si sosta per ore senza mascherina. Le attività dei nostri parchi si svolgono sempre all’aperto, con ampi spazi a disposizione e sotto il controllo di personale preposto, a differenza di quanto può accadere per strada o nelle aree gioco per bambini dei parchi pubblici, peraltro già aperte, dove manca ogni tipo di monitoraggio del distanziamento e non sono presenti i presidi per la sanificazione delle mani. Contingentiamo gli ingressi per evitare ogni rischio di assembramento e abbiamo predisposto severi protocolli di sicurezza che hanno già ampiamente dimostrato la loro efficacia lo scorso anno. Negli USA i parchi sono stati aperti in febbraio, non appena è partita la campagna vaccinale, e in Gran Bretagna hanno deciso di riaprire subito i pub all’aperto e tutti i parchi di divertimento”.

Tanti i casi emblematici, a dimostrazione della disparità di trattamento operata dal Governo: si riaprono i musei al chiuso (già dal 26 aprile in zona gialla) ma non i parchi faunistici all’aperto e i parchi avventura nei boschi; si dà il via libera alle piscine all’aperto il 15 maggio, ormai tutte dotate di scivoli per bambini, ma non ai parchi acquatici; si aprono le palestre e i ristoranti al chiuso dal 1° giugno e si annuncia addirittura il ritorno del pubblico negli stadi a maggio, ma non nei parchi tematici.

Nel 2020 il 20% dei parchi ha rinunciato completamente all’apertura e si sono persi 10.000 posti di lavoro stagionali. Il rischio, alla luce delle decisioni del Governo, è di rendere ancora più precaria la posizione di centinaia di imprese italiane e migliaia di lavoratori. Tolti 5/6 big player facenti già capo a gruppi multinazionali e Leolandia (uno dei pochi grandi parchi ad essere ancora saldamente in mano ad imprenditori italiani) il comparto è costituito da imprese di piccole e medie dimensioni che non hanno voce, pur giocando un ruolo importante nell’ambito dell’offerta del territorio e alimentando un forte indotto. Nel 2019 il settore ha generato un giro d’affari superiore ai 400 milioni di euro, cifra che sale a 1 miliardo di euro considerando hotel, ristorazione, merchandising, manutenzione e tante altre voci collaterali.

Buon Compleanno a Gianluca Falletta, il papà del Cosplay italiano

Buon compleanno al papà del Cosplay in Italia, Gianluca Falletta compie 40 anni: metà della sua vita dedicata alla galassia Nerd e soprattutto alla diffusione del Cosplay nel nostro Paese.

Gianluca, un creativo specializzato, anzi, focalizzato sul mondo dell’entertainment e dell’amusement, ha iniziato la sua vita dedicata al divertimento nel 1999, fondando il sito, www.satyrnet.it. Questa sito, che nel 2003 ha dato origine ad un’omonima associazione culturale, è di fatto il portale di riferimento per il “mondo nerd” italiano: per tutte quelle community di appassionati di fumetti, cartoni animati, film e videogiochi che, iniziavano ad affacciarsi sulla rete e nei primissimi eventi di settore. Proprio su questo sito ha mosso i primi timidi passi, in Italia, il fenomeno “cosplay”, questa passione, importata sol Levante, per la quale gli appassionati entrano letteralmente nei panni dei propri beniamini mediali, interpretandone le caratteristiche fisiche e psicologiche in una sorta di gioco di Ruolo creativo. Dai primi 20 cosplayer di fine anni ’90, ora, nel nostro paese si contano decine di migliaia di appassionati che considerano Gianluca, con estremo amore e rispetto, il “papà del cosplay Italiano”.

Grazie a Satyrnet, Gianluca ha avuto la possibilità di creare, progettare, produrre e promuovere i più importanti eventi di settore Italiani, dal Festival del Fumetto di Romics a Lucca Comics & Games, dal Napoli Comicon al Cospladya di Palermo, da Cartoomics a RomaComics & Games. Il tutto senza tralasciare la produzione di eventi a tema “oneshot”, altamente notiziabili per Disney, Sony, Universal, LucasFilm, Warner Bros etc.. Eventi che, dalla seconda metà degli anni 2000 in poi, ha potuto creare anche con i brand Cosmoviex ed Epicos sempre mantenendo lo stesso approccio creativo e produttivo. Insieme a questi eventi dedicati al nascente popolo dei “nerd e geek” italiano, con Satyrnet e con i diversi brand ad esso collegati, Gianluca ha realizzato numerosi eventi culturali “alti”: seminari presso l’Università la Sapienza di Roma, Rievocazioni storiche, Mostre d’arte contemporanea, Festival multi disciplinari e molto altro. Inoltre, nel 2005, con il canale satellitare Music Box Television ha curato il programma di Salvatore Musillo e Mirko Fabbreschi “Cosplayers”, il primo format televisivo italiano dedicato a questa divertente passione.

Dal 2007, Gianluca ha iniziato la sua collaborazione con K-Events (successivamente Filmmaster Events), una delle più grandi agenzie di eventi al mondo (dalle Olimpiadi di Torino 2006 al Carnevale di Venezia, dai Giochi del Mediterraneo alle più recente Cerimonie Olimpiche di Rio 2016). Proprio in Filmmaster Events, grazie alla direzione e all’amorevole guida di Alfredo Accatino, Gianluca si è fregiato per la prima volta del titolo di “imagineer”, mutuato dal termine creato da Walt Disney per il suo staff con l’obiettivo di descrivere il suo staff di creatori/sognatori/realizzatori. Con il team di Filmmaster, Gianluca è entrato in contatto con i progetti di parchi a tema Cinecittà World (aperto da Luglio 2014) e Luneur Park (aperto da Ottobre 2016).

Legenda Aurea - Roma - Colosseo 2015

Di grandi eventi dal carattere internazionale Gianluca, anche grazie alla collaborazione con Unità C1, azienda leader per gli show “digitali”, videomapping e percorsi edutainment interattivi, ne ha potuti fare moltissimi come per esempio il grandioso “Legenda Aurea”, una proiezione immersiva sul Colosseo di Roma realizzata per Acea in occasione dell’Anno Internazionale della Luce (2015).

CINECITTA' WORLD: The Making Of

Tornando alla sua vita da “imagineer” di parchi a tema, tra le creazioni di Cinecittà World che ha maggiormente amato ci sono Darkmare (ora Inferno), un roller coaster indoor tematizzato – anzi videomappato – con l’Inferno di Dante Alighieri, l’area Kids “Sognolabio”, con la sua tematizzazione a tema steampunk realizzata con la Zamperla S.p.A. e, ovviamente, Altair, un “10 inversion coaster” racchiuso all’interno di una nave stellare. In Cinecittà World, sotto la guida strategica di Francesco Giustino, ha potuto lavorare con alcuni dei creativi più illuminati d’Europa e condividere le proprie idee con leggende viventi come il tre volte premio Oscar, Dante Ferretti.

Torna a girare la ruota panoramica del Luneur

Nel progetto Luneur Park, il più antico tra i parchi divertimento Italiani curando tutta la creatività, la tematizzazione e lo storytelling del nuovo parco divertimenti di Roma, Gianluca ha potuto spaziare nei meandri della sua fantasia, creando numerose “attrazioni” inedite create ad hoc per il suo Giardino delle Meraviglie (tra le quali Banzai, Lunasfera, Draco Arena, Il Sentiero degli Elfi e MagiCirco) e “mettendo le mani” su leggendarie giostre vintage, veri monumenti per la Capitale, come la Grande Ruota Panoramica, il Brucomela, il Jumbo e la Giostra Cavalli di Re Artù. Il progetto “Giardino delle Meraviglie” è stato una delle più importanti e totalizzanti iniziative che Gianluca ha curato partendo da una storica eredità con l’obiettivo di donare ai Romani il loro “nuovo” monumento del divertimento.

Sempre in ambito amusement, Gianluca Falletta e Luca Panzieri hanno creato il brand Hel, Horror Experience Live, un marchio di Epicos che si occupa di creare, realizzare e tematizzare Haunted House walktrough con un format del tutto nuovo atto a “trasformarsi” in diverse tematizzazioni per offrire esperienze diverse e venire incontro alle esigenze di clienti e agenzie. La passione per le Hautend House e i dark ride non ha però frenato Gianluca a realizzare numerose installazioni e attrazioni in giro per il mondo dal carattere “digitale” con l’utilizzo intelligente delle tecnologie VR e AR con l’obiettivo da offrire nuove esperienze di fruizioni da parte del pubblico.

Mann Hero Star Wars

Nel 2018 ha partecipato, in qualità di “direttore entertainment” alla produzione della Mostra Mann@Hero, dall’antichità alla Guerre Stellari, organizzata dalla Italian Zeotrope di Ciro Sapone per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli dedicata agli Eroi di Star Wars e del Mito Classico che ha avuto il suo apice nei festeggiamenti dello Star Wars Day del 4 Maggio presso le sale del Museo e della Reggia di Caserta, location del franchise Disney / Lucasfilm.

Proprio in concomitanza con Lucca Comics & Games 2018, Gianluca ha lanciato la sua nuova agenzia di publishing di videogiochi, Satyrnet Games, e il primo titolo di una lunga seria di giochi per mobile: AEquilibrium Tower. Proprio in concomitanza con questo neonato brand, Gianluca ha iniziato ad insegnare Game Design e Creatività nell’Industria Videoludica presso la prestigiosa Rainbow Academy.

Il tributo di Gianluca a Federica Pellegrini

Nella stagione 2018/2019, Gianluca Falletta ha partecipato all’edizione del format televisivo “Italia’s Got Talent”, con alcune performance di videomapping risultando finalista nel popolare show televisivo. In particolare il suo Body Mapping su Federica Pellegrini ha avuto una popolarità nazionale di altissimo rilievo essendo condivisa dai principali organi di stampa, quotidiani e magazine generalisti, raggiungendo milioni di visualizzazioni sulle piattaforme sociali.

EICMA 2019 - Inaugurazione

Proprio grazie alla visibilità ottenuta dal format televisivo, Gianluca ha realizzato numerosi eventi nel 2019 tra i quali il bodymapping per la sfilata di moda di Nicole Spose, vero tributo alla creatività italiana, il lancio delle nuove tute da racing per OMP, leader nella produzione di materiale tecnico per la Formula 1 e la suggestiva Experience per la promozione del serial TV The Witcher di Netflix: un avveniristico ologramma interattivo che è stato installato durante il festival Lucca Comics & Games 2019.

Tornando al suo lavoro di imagineer, Gianluca ha curato in questo 2019 alcune creatività per il brand Eos Rides, riguardanti experience interattive, evoluzioni tecnologiche di alcuni “classici” della produzione di attrazioni (in particolare un dark ride e una funhouse/walktrough). Per la Zamperla S.p.A., con la direzione di Andrea Caldonazzi di Theme Park Project, ha curato tutta la sonorizzazione del nuovo parco divertimenti “Luna Farm”, presso Fico Eataly World a Bologna (colonna sonora originale, sigla, bgm, sfx).

Dal 2020, Gianluca è il Direttore Creativo della sede romana di Next Group, una delle più importanti agenzie di eventi italiane a livello globale, con un ruolo strategico trasversale verso le nuove frontiere degli Eventi Digitali multipiattaforma e multisensoriali.

Ciò che spinge Gianluca a fare quello che fa è assai semplice, romantico e, forse, scontato: scrivere per regalare emozioni, sorrisi, idee e ricordi indelebili.

Gianluca Falletta: "Come la cultura può trasformarsi in experience"

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