Alberto Zamperla, ci lascia il creatore di Sogni

Grazie per averci fatto sognare, grazie per averci insegnato come realizzare i Sogni. Non ho parole per descrivere il mio cordoglio per l’odierna scomparsa di Alberto Zamperla, presidente dell’omonima società Zamperla The Amusement Rides Company  che, in tutto il mondo è specializzata, anzi focalizzazata nella creazione di sogni! Sogni chiamati da molti attrazioni, theme park ride, amusement experience, ma che a lui (come a me) piaceva definirle, semplicemente Giostre!

“Sono fiero di essere un Alpino italiano. Sono orgoglioso di essere, soprattutto, cittadino del mondo. Amo pensare che con il mio lavoro posso rendere felici, fosse anche per pochi minuti, i ‘bambini di ogni età’, in ogni parte del globo”.

Il maestro Zamperla si è spento all’età di 72 anni, dopo una breve malattia e ha fatto in tempo a vivere l’emozione di vedere nascere il progetto del suo roller coaster più veloce che sarà costruito per il parco canadese “Playland at the Pne” di Vancouver.  Questo è solo l’ultimo dei grandi successi di questa azienda di Altavilla Vicentina che ha realizzato immense opere a Coney Island a Euro Disney, dai Six Flags ai theme park nel MEA e tanti tanti progetti qui in Italia, tra cui le attrazioni di Cinecittà World e Luneur Park (a cui era molto legato!), con la mia direzione creativa, e lo splendido parco divertimenti “Luna Farm” a Bologna presso Fico di cui ho avuto l’opportunità e l’onore di  curare, con amore, l’experience sonora.

Nel 1963, Antonio Zamperla, padre di Alberto, grazie alla sua esperienza nei Circhi e nello spettacolo itinerante, avvia la realizzazione di un sogno: una fabbrica per la creazione di giostre! Nel 1972 il figlio Alberto affiancò il padre nella gestione della società, in qualità di responsabile commerciale. Sotto la sua direzione, Zamperla si impose al di là dell’oceano, aprendo nel 1976 un ufficio vendite a Montréal e poi, tre anni dopo, visto il successo globale.nel New Jersey, fondando la Zamperla Inc. Nel 1994, in seguito alla scomparsa del padre, Alberto diventa presidente. 

Luca Zaia presidente della Regione del Veneto, ha così postato il suo cordoglio:

Andrea Caldonazzi ,CEO presso Team Park Project, lo studio creativo del Gruppo Zamperla ha dichiarato:

“Un Supereroe dal cuore grande, capace di farti sentire nei suoi pensieri, sempre e ovunque. Grazie mister Alberto Zamperla!!!”.

Roberto Ciambetti· Presidente del Consiglio e Consigliere regionale della Regione Veneto, ha dichiarato

“Alberto Zamperla ha fatto la storia del Veneto, ha rappresentato l’anima più autentica della migliore imprenditoria della nostra terra: fantasia, intelligenza, intuizioni e capacità di mettersi in discussione e rischiare. Un grande, che ha dato vita a una grande impresa”.

Francesco Rucco, Sindaco di Vicenza ha invece detto:

“Se ne va un grande imprenditore e un amico di cui ricordo l’amore per la sua azienda, la sincera passione per la nostra città e l’orgoglio con cui l’ha rappresentata nel mondo. Ha davvero impersonato il genio vicentino, fatto di creatività, talento e intraprendenza”.

Alberto Zamperla era una persona stupenda che ho avuto l’onore di conoscere in molte occasione anche condividendo con lui le mie follie: ancora è vivo nel mio cuore il giorno in cui gli ho fatto sentire la colonna sonora originale del suo amato Luna Farm mentre dei giornalisti provavano ad intervistarlo durante una conferenza stampa: non gli importava, per prima cosa venivano le emozioni da dare ai bambini, fruitori del nostro lavoro. 

Noi lavoriamo con le emozioni, e il cavaliere Zamperla sapeva comunicarle bene, un uomo forte e determinato, un vero alpino, eppure con occhi teneri e vispi che lasciavano intravedere un grande cuore. Emozioni che Lui mi ha insegnato a definire “Giostre”, eliminando quei nomi anglofoni superflui di cui mi riempivo la bocca quando ho iniziato questo lavoro. Lui era un giostraio. Un giostraio eccellente che già alla fine degli anni ’80 aveva conquistato il mercato globale, firmando con le sue attrazioni Disneyland Paris e poi, da Altavilla Vicentina fino a giungere “là dove nessuno era mai giunto prima”: Universal, e poi Paramount e ancora Six Flags. Non pago, rilanciò l’iconico Luna Park di Coney Island a New York, riportando in augea 

Già da qualche anno aveva intrapreso un percorso per avvicendarsi con i suoi figli dandogli tutta la sua esperienza e l’amore per questo lavoro. Antonio Zamperla, il primogenito, CEO della Zamperla Spa e Alessandro Zamperla, Presidente e CEO della Central Amusement International Inc. a New York, società del Gruppo Zamperla che gestisce Luna Park a Coney Island e il business oltre oceano hanno affrontato la morte del padre/mentore mentre si trovavano alla grande fiera di settore IAAPA Expo a Orlando, in Florida (Usa)  che nel 2019 aveva  annoverato il “nonno” Antonio e Alberto Zamperla nella Hall of Fame del settore, che vede nomi eccellenti come Walt Disney e George Ferris.

Grazie Maestro, Grazie di aver creduto in me e grazie di aver realizzato i nostri sogni di eterni bambini!

Roller Coaster: la leggenda oltre le Montagne russe!

I Roller Coaster (o come amiamo definirle in Italia “montagne russe”), le affascinanti attrazioni dei parchi di divertimento di tutto il mondo, hanno una storia ricca e affascinante che le ha portate a diventare vere e proprie icone dell’intrattenimento. Queste attrazioni, con le loro curve mozzafiato, discese vertiginose e inversioni adrenaliniche, da sempre attirano grandi e piccini.

Le origini delle montagne russe risalgono al Risale infatti addirittura al XVI secolo, quando comparvero in Russia i primi scivoli ghiacciati,  alti anche 20, dove  i giovani si divertivano a lanciarsi da pendii ghiacciati a bordo di slitte di legno o lastre di ghiaccio alla folle velocità di 70 km/h. Tra questi, nei dintorni di San Pietroburgo, ce n’era uno anche nella reggia di Oranienbaum. Questa pratica divenne così popolare che venne adattata anche per l’estate, con slitte dotate di ruote che correvano su percorsi ondulati.

Tuttavia, la storia delle montagne russe comincia veramente nel 1884, quando il primo roller coaster moderno con finalità commerciali fu creato presso il mitico lunapark di Coney Island, a New York. Per soli cinque centesimi i clienti salivano su una prima torre, più alta, montavano su una carrozza e tramite questa scendevano lungo un percorso a sobbalzi, raggiungendo una seconda torre. Quindi la carrozza veniva girata e si ripetevano il percorso al contrario. Non superava i 10 chilometri orari, e lo scopo era più che altro panoramico. Ma erano solo gli inizi di quella che sarebbe diventata l’attrazione simbolo dei parchi di divertimento.

Nel disegnare la sua attrazione, chiamata Gravity Switchback Railway, prese spunto dalla ‘Mauch Chunk Switchback Railway’, in Pennsylvania, che già nel 1827 sfruttava i carrelli usati per trasportare i minatori all’interno delle miniere per compiere giri acrobatici. Questo “prototipo”  fu un enorme successo, riuscendo a raccogliere addirittura 600 dollari al giorno. Questo successo ispirò la creazione di varianti e tematiche diverse in tutto il mondo, perfezionando così questa affascinante attrazioni.

In Italia, le prime montagne russe arrivarono a Genova nel 1892, in occasione dell’Esposizione Italo americana. Queste si sviluppavano su un percorso costituito da una rotaia doppia lunga 130 metri, con tre vagoncini della capienza di 10 persone ciascuna.Secondo altre fonti la prima Montagna russa italiano fu allestita invece a Torino, nel parco di divertimenti di Villa Torlonia. Nonostante questa disputa storica, il dado era ormai tratto: presto i coaster sarebbero diventi l’attrazione per antonomasia dei luna park Italiani! Il vero successo nel nostro paese avvenne poco prima della Prima Guerra Mondiale, grazie ad un tedesco di nome Otto, che proponeva una ride alta solo dieci metri con l’iconico nome ‘Otto Monorazzo’, subito ribattezzata ‘Ottovolante‘.

L’età dell’oro delle montagne russe arrivò intorno agli anni ’20, con l’avanzamento delle tecniche di progettazione e la tecnologia sempre più avanzata. Progettisti come Harry Traver, Herb Schmeck e John Miller introdussero importanti brevetti che garantivano maggiore sicurezza, velocità e pendenza, nonché una minore resistenza aerodinamica. In questo periodo, le montagne russe divennero sempre più alte e veloci, con oltre 2.000 giostre costruite in tutto il mondo. La nascita di Disneyland nel 1955 diede ulteriore impulso a queste attrazioni, aprendo la strada al primo moderno parco tematico.

Negli anni, le molteplici innovazioni tecnologiche ed ingegneristiche hanno coinvolto praticamente tutti gli elementi delle montagne russe, le quali sono oggi elemento di punta di molti tra i più famosi parchi di divertimento del mondo, che sono spesso in competizione tra loro per aggiudicarsi l’attrazione più alta, più veloce, più ripida e così via. Oggi, le montagne russe sono diventate un’industria multimiliardaria, con migliaia di attrazioni in tutto il mondo. Le montagne russe più veloci possono superare i 200 km/h, mentre le più alte possono arrivare a superare i 100 metri di altezza. Oltre alla velocità e all’altezza, le montagne russe sono caratterizzate da una varietà di elementi come inversioni, curve a gomito, salti e spirali, che contribuiscono a creare un’esperienza di divertimento e adrenalina unica.

È un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita, e le montagne russe offrono un modo divertente e stimolante per trascorrere una giornata in famiglia o con gli amici. Se ne avete la possibilità, non perdete l’occasione di provare un giro sulle montagne russe. Potreste scoprire che vi piace molto più di quanto immaginiate.

Top 25 BEST Roller Coasters (2018)

Classifica dei Roller Coaster più Veloci

Al primo posto c’è la Formula Rossa, situata al Ferrari World Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti. Questa montagna russa può raggiungere una velocità impressionante di 240 chilometri all’ora. Costruita dalla Intamin e inaugurata nel novembre 2010, detiene ancora oggi il record mondiale di velocità.Al secondo posto c’è Kingda Ka, al Six Flags Great Adventure negli Stati Uniti. Questo mostro di acciaio può sfrecciare a 206 chilometri all’ora, portando i visitatori a un’esperienza davvero mozzafiato. Costruita anche questa dalla Intamin, è stata la detentrice del record di velocità dal maggio 2005 al novembre 2010.Al terzo posto c’è la Do-Dodonpa, situata al Fuji-Q Highland in Giappone. Questa montagna russa ha una velocità massima di 180 chilometri all’ora, offrendo un’esperienza ad alto tasso di adrenalina. Costruita dalla S&S – Sansei Technologies, deteneva il record di velocità da dicembre 2001 a maggio 2003.Tra i record di velocità rientra anche Red Force, situata al Ferrari Land in Spagna. Con una velocità di 180 chilometri all’ora, è stata costruita sempre dalla Intamin.Al quarto posto c’è Superman: Escape from Krypton, al Six Flags Magic Mountain negli Stati Uniti. Questa montagna russa raggiunge una velocità di 160 chilometri all’ora, offrendo un’esperienza emozionante per i suoi passeggeri. Costruita dalla Intamin, è stata detentrice del record di velocità da marzo 1997 a dicembre 2001.Al quinto posto c’è Steel Dragon 2000, situata al Nagashima Spa Land in Giappone. Con una velocità massima di 153 chilometri all’ora, questa montagna russa offre un’avventura di alta velocità. Costruita dalla D. H. Morgan Manufacturing, detiene un posto di rilievo nel mondo delle montagne russe.

Queste sono solo alcune delle montagne russe in acciaio più veloci al mondo. Ogni attrazione offre un’esperienza unica che lascia gli amanti delle emozioni forti senza parole. Che tu sia un appassionato di montagne russe o un avventuriero in cerca di brividi, queste attrazioni faranno sicuramente al caso tuo. Preparati a vivere un’esperienza indimenticabile!

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