Lupo Alberto: 50 anni e non sentirli!

Lupo Alberto, il simpatico lupo azzurro, festeggia 50 anni di avventure e risate! Creato da Silver (pseudonimo di Guido Silvestri) nel 1973, questo personaggio immaginario ha conquistato i cuori dei lettori di fumetti italiani per mezzo secolo. Inizialmente, la serie era intitolata “La fattoria McKenzie”, e Lupo Alberto non era l’unico protagonista, ma uno dei personaggi principali insieme alla sua fidanzata, Marta la gallina, e al cane da guardia Mosè. Tuttavia, dal 1974, la striscia è stata dedicata interamente a Lupo Alberto (Corriere dei Ragazzi nr. 7 del 17 febbraio 1974)!

La storia di Lupo Alberto, eterno findanzato della gallina Marta, è ambientata nella fattoria McKenzie, un luogo dove gli animali hanno comportamenti umani e caratteristiche antropomorfe. Alberto vive da solo nel bosco vicino alla fattoria e in passato si avvicinava al pollaio non solo per rapire la sua fidanzata, ma anche per cacciare altre galline.Oltre a Marta e al cane da guardia Mosè, ci sono altri personaggi come Glicerina il papero, Alcide il maiale, Krug il toro, Ludovico il cavallo, Enrico la talpa e molti altri. Marta cerca disperatamente di spingere Alberto al matrimonio, ma lui continua a resistere. Anche se è innamorato di Marta, Alberto ha avuto degli scivoloni con altre galline in passato. Alberto spesso interagisce con Enrico, un comprimario che diventa un co-protagonista della serie. Inizialmente, il personaggio di Alberto era diverso, ma nel tempo ha subito delle trasformazioni grafiche mantenendo però la sua personalità allegra e indipendente. Nonostante i tentativi di integrarsi nella fattoria, Alberto preferisce vivere nel bosco con gli altri animali.

La storia di Alberto è costellata da avventure strampalate e incontri divertenti con gli abitanti della fattoria, nonostante i contrasti con alcuni personaggi come la signora Coniglia. Nonostante le avventure, Alberto è restio al matrimonio e cerca di sfuggire ai tentativi di Marta di spingerlo verso le nozze. All’interno della saga di Lupo Alberto compaiono anche parodie di altre serie a fumetti famose.

Lupo Alberto, ha esordito sulle pagine del Corriere dei ragazzi nel 1974, dopo essere stato creato per la rivista Undercomics dell’Editoriale Dardo. La serie, ribattezzata con il nome del protagonista, ha riscosso un grande successo e ha continuato ad essere pubblicata regolarmente su varie testate, tra cui Eureka dell’Editoriale Corno. Negli anni ottanta, la popolarità di Lupo Alberto è cresciuta ulteriormente e l’autore ha iniziato a realizzare tavole auto-conclusive e brevi storie che venivano pubblicate su testate della Corno. Nel 1983 è stata dedicata al personaggio una testata mensile, il Mensile di Lupo Alberto, che ha avuto un ottimo riscontro fino al 1984. Con il passare del tempo, la striscia ha assunto una forte connotazione satirica, con spunti di critica politica e sociale. Nel 1984, il formato a strisce è stato abbandonato a favore di quello a tavole domenicali, che permetteva di dare maggiore respiro alle vicende.Dopo il fallimento dell’Editoriale Corno, una nuova testata mensile dedicata a Lupo Alberto è stata pubblicata dalla Glénat Italia nel 1985. Nel corso degli anni, si sono affiancati altri autori alla realizzazione delle storie, mantenendo vivo l’interesse dei lettori. Nel 2017 è stata lanciata una nuova serie parallela, Lupo Magazine, destinata a un pubblico più adulto. Nel dicembre 2020, il periodico ha cambiato la sua cadenza da mensile a bimestrale a causa delle difficoltà di vendita durante il lockdown.

La storia di Lupo Alberto è stata raccolta in varie collane e pubblicazioni nel corso degli anni, confermando il grande successo e l’importanza di questo amatissimo personaggio dei fumetti.

Lupo Alberto - Opening

Lupo Alberto non è stato solo un personaggio dei fumetti, ma ha avuto diverse trasposizioni televisive nel corso degli anni. Nel 1977-1981 è stata prodotta una serie di episodi per la trasmissione Supergulp. Successivamente, nel 1997, è stata realizzata una serie televisiva a cartoni animati con la co-produzione di Raicinemafiction, France 2 e Europool, diretta da G. Laganà e J.C. Roger, composta da 52 episodi. Nel 2002 è stata realizzata una seconda serie televisiva a cartoni animati, sempre co-prodotta da Raicinemafiction con Animation Band, diretta da A. Belli, composta anch’essa da 52 episodi .

Il personaggio di Lupo Alberto ha riscosso un grande successo nel nostro Paese, diventando una vera e propria icona della cultura pop italiana. Le storie create da Silver hanno saputo conquistare il cuore di generazioni di lettori, grazie alla sua capacità di mettere in scena situazioni divertenti e paradossali che riflettono la realtà in chiave ironica. L’importanza di Lupo Alberto nella cultura pop italiana risiede nella sua capacità di far sorridere e divertire, offrendo una lettura leggera e spensierata che permette di allontanarsi per un istante dai problemi quotidiani. Il personaggio del lupo antropomorfo è diventato un simbolo della comicità italiana, rappresentando una parte importante della nostra identità culturale. Il compleanno del Lupo Alberto è un momento di festa per tutti i fan di questo amatissimo personaggio del fumetto italiano. Le celebrazioni e le mostre in tutta Italia testimoniano il suo impatto duraturo sulla cultura popolare e confermano la sua posizione come uno dei personaggi più amati e iconici del panorama fumettistico nazionale.

Alberto Zamperla, ci lascia il creatore di Sogni

Grazie per averci fatto sognare, grazie per averci insegnato come realizzare i Sogni. Non ho parole per descrivere il mio cordoglio per l’odierna scomparsa di Alberto Zamperla, presidente dell’omonima società Zamperla The Amusement Rides Company  che, in tutto il mondo è specializzata, anzi focalizzazata nella creazione di sogni! Sogni chiamati da molti attrazioni, theme park ride, amusement experience, ma che a lui (come a me) piaceva definirle, semplicemente Giostre!

“Sono fiero di essere un Alpino italiano. Sono orgoglioso di essere, soprattutto, cittadino del mondo. Amo pensare che con il mio lavoro posso rendere felici, fosse anche per pochi minuti, i ‘bambini di ogni età’, in ogni parte del globo”.

Il maestro Zamperla si è spento all’età di 72 anni, dopo una breve malattia e ha fatto in tempo a vivere l’emozione di vedere nascere il progetto del suo roller coaster più veloce che sarà costruito per il parco canadese “Playland at the Pne” di Vancouver.  Questo è solo l’ultimo dei grandi successi di questa azienda di Altavilla Vicentina che ha realizzato immense opere a Coney Island a Euro Disney, dai Six Flags ai theme park nel MEA e tanti tanti progetti qui in Italia, tra cui le attrazioni di Cinecittà World e Luneur Park (a cui era molto legato!), con la mia direzione creativa, e lo splendido parco divertimenti “Luna Farm” a Bologna presso Fico di cui ho avuto l’opportunità e l’onore di  curare, con amore, l’experience sonora.

Nel 1963, Antonio Zamperla, padre di Alberto, grazie alla sua esperienza nei Circhi e nello spettacolo itinerante, avvia la realizzazione di un sogno: una fabbrica per la creazione di giostre! Nel 1972 il figlio Alberto affiancò il padre nella gestione della società, in qualità di responsabile commerciale. Sotto la sua direzione, Zamperla si impose al di là dell’oceano, aprendo nel 1976 un ufficio vendite a Montréal e poi, tre anni dopo, visto il successo globale.nel New Jersey, fondando la Zamperla Inc. Nel 1994, in seguito alla scomparsa del padre, Alberto diventa presidente. 

Luca Zaia presidente della Regione del Veneto, ha così postato il suo cordoglio:

Andrea Caldonazzi ,CEO presso Team Park Project, lo studio creativo del Gruppo Zamperla ha dichiarato:

“Un Supereroe dal cuore grande, capace di farti sentire nei suoi pensieri, sempre e ovunque. Grazie mister Alberto Zamperla!!!”.

Roberto Ciambetti· Presidente del Consiglio e Consigliere regionale della Regione Veneto, ha dichiarato

“Alberto Zamperla ha fatto la storia del Veneto, ha rappresentato l’anima più autentica della migliore imprenditoria della nostra terra: fantasia, intelligenza, intuizioni e capacità di mettersi in discussione e rischiare. Un grande, che ha dato vita a una grande impresa”.

Francesco Rucco, Sindaco di Vicenza ha invece detto:

“Se ne va un grande imprenditore e un amico di cui ricordo l’amore per la sua azienda, la sincera passione per la nostra città e l’orgoglio con cui l’ha rappresentata nel mondo. Ha davvero impersonato il genio vicentino, fatto di creatività, talento e intraprendenza”.

Alberto Zamperla era una persona stupenda che ho avuto l’onore di conoscere in molte occasione anche condividendo con lui le mie follie: ancora è vivo nel mio cuore il giorno in cui gli ho fatto sentire la colonna sonora originale del suo amato Luna Farm mentre dei giornalisti provavano ad intervistarlo durante una conferenza stampa: non gli importava, per prima cosa venivano le emozioni da dare ai bambini, fruitori del nostro lavoro. 

Noi lavoriamo con le emozioni, e il cavaliere Zamperla sapeva comunicarle bene, un uomo forte e determinato, un vero alpino, eppure con occhi teneri e vispi che lasciavano intravedere un grande cuore. Emozioni che Lui mi ha insegnato a definire “Giostre”, eliminando quei nomi anglofoni superflui di cui mi riempivo la bocca quando ho iniziato questo lavoro. Lui era un giostraio. Un giostraio eccellente che già alla fine degli anni ’80 aveva conquistato il mercato globale, firmando con le sue attrazioni Disneyland Paris e poi, da Altavilla Vicentina fino a giungere “là dove nessuno era mai giunto prima”: Universal, e poi Paramount e ancora Six Flags. Non pago, rilanciò l’iconico Luna Park di Coney Island a New York, riportando in augea 

Già da qualche anno aveva intrapreso un percorso per avvicendarsi con i suoi figli dandogli tutta la sua esperienza e l’amore per questo lavoro. Antonio Zamperla, il primogenito, CEO della Zamperla Spa e Alessandro Zamperla, Presidente e CEO della Central Amusement International Inc. a New York, società del Gruppo Zamperla che gestisce Luna Park a Coney Island e il business oltre oceano hanno affrontato la morte del padre/mentore mentre si trovavano alla grande fiera di settore IAAPA Expo a Orlando, in Florida (Usa)  che nel 2019 aveva  annoverato il “nonno” Antonio e Alberto Zamperla nella Hall of Fame del settore, che vede nomi eccellenti come Walt Disney e George Ferris.

Grazie Maestro, Grazie di aver creduto in me e grazie di aver realizzato i nostri sogni di eterni bambini!

Alberto, in arte Squall

Oggi parliamo di un cosplayer italiano residente in Giappone. Alberto, in arte Squall. Alberto vive a Tokyo dal 2013 e dal 2015 lavora come Game Designer. Il lavoro dei sogni, per un cosplayer. Da sempre appassionato di pop-culture giapponese: passione che col tempo lo ha avvicinato al mondo del cosplay anche grazie alla sua ammirazione per Squall Leonheart, popolare protagonista del videogioco Final Fantasy VIII. Infatti il suo primo lavoro è stato proprio Squall, da quel primo personaggio la sua creativà si evolta con tanti altri personaggi, quasi tutti legati al marchio Square-Enix.

Alberto e Squall: quando il tuo personaggio diventa parte di te

Il “Battesimo del Cosplay” arriva per Alberto nel 2004, durante il Romics. Qui interpreta per la prima volta Squall. Da allora ha realizzato ben 46 cosplay e, ad oggi, ne ha altri 3 in fase di preparazione. Tra i cosplay di Alberto spiccano molti personaggi dell’ universo narrativo di Final Fantasy, tra cui Squall, Cloud, Sephiroth, Tidus, Noctis e Noel. Ma troviamo anche molti altri personaggi del multiverso Square-Enix, come 9S di NieR: Automata, NieR, di NieR: Replicant o Cent di Darkengard 3. Ma anche Terra, Terranort, Leon (da Kingdom Hearts) e Therion (da Octopath Traveler).

Una lunga lista di cosplay, ma come si dice: il primo amore non si scorda mai. Infatti il nickname di Alberto, Squall, deriva proprio dal suo primo personaggio. Personaggio di cui, vome vedremo nella lista in fondo all’articolo, ha interpretato diverse versioni nel corso degli anni. Ma Squall non è solo un personaggio di Final Fantasy, o il nome d’arte da cosplayer di Alberto. Squall è Alberto. Infatti lui era Squall ancora prima di iniziare a fare il cosplayer. Era così che si identificava nelle chat e su internet. Il suo legame con il personaggio è dovuto all’ammirazione per il suo carattere contorto, nonché per la sua capacità di crescere e maturare nel corso della storia.

Cosplay e ispirazione

Per quanto riguarda vestiti e accessori che servono per creare, o quantomeno rendere più credibile un personaggio in cui si vuole immedesimare, Alberto preferisce realizzare tutto da sé. Questo per una questione di soddisfazione personale. Riguardo il diventare bravi cosplayer, Alberto sostiene:

Dipende in cosa si vuol diventare dei bravi cosplayer.
Mi spiego meglio, nel cosplay ci sono tante skill diverse come il craft, performance, cucito, posing…
Penso che essere bravi cosplayer in tutto sia una cosa molto difficile e per questo preferisco puntare ad essere un bravo cosplayer in qualcosa di specifico.
Ad esempio a me piace molto posare e rappresentare i sentimenti del personaggio in un singolo scatto fotografico.
Per fare questo mi alleno molto a posare, e a esprimere quello che voglio trasmettere con l’espressione del viso.
Per diventare bravi in qualcosa ci vuole sempre molto allenamento.
Non esistono persone nel settore, o modelli ai quali Alberto si è ispirato. Sicuramente prova stima per molte persone, ma non si è mai ispirato a nessuno. Alberto ha sempre avuto il suo modo personale di vivere il cosplay. A differenza di molti altri cosplayer inoltre, Alberto non ha mai partecipato ad alcuna gara, cosa che qua in Italia è molto in voga tra i cosplayer nelle fiere. Per Alberto il cosplay è una passione che va vissuta in modo personale. Sebbene esista una vera e propria “industria” del cosplay, fatta di stilisti, modelli e modelle e marche che producono accessori e vestiti.

Alberto, il cosplay e la vita quotidiana

Come accennato all’inizio di questo articolo, Alberto è un Game Designer e il fatto di essere un cosplayer lo aiuta sotto molti punti di vista. Lavorando con le action dei personaggi, non si vergogna a posare davanti agli artisti quando spiega che motion ha in mente per i personaggi del gioco. Fa più facilmente caso ai dettagli dei vestiti dei personaggi che crea, ai tratti del viso, in modo da figurarsi che particolarità esso dovrà avere nel gioco. Il tutto immaginando anche come e quanto il personaggio sarà amato nel mondo del cosplay. Il suo scopo è quello di creare personaggi per far dire alle persone: “vorrei fare il cosplay di questo!”. Per quanto riguarda il “vivere di cosplay”, Alberto sostiene che dato che questo mondo fa parte dell’ entertainment, è altresì giusto che ci si possa guadagnare qualcosa. La pandemia da Covid-19 e il conseguente lockdown ci hanno insegnato l’importanza del mondo dell’intrattenimento nella vita di tutti i giorni e quanto si starebbe peggio senza di esso. Inoltre, fare il cosplayer ti mette alla stregua dei modelli e potresti venire notato anche per altre cose. Infatti Alberto ha partecipato come testimonial di un noto brand di lenti a contatto italiano, dal 2010 al 2017.

Alberto/Squall e gli eventi a tema

Prima di trasferirsi a Tokyo, Alberto partecipava a tanti eventi in Italia, come Romics, Rimini Comics e Comicon. Ma a Tokyo, per via del lavoro partecipa solo al World Cosplay Summit di Nagoya, di cui nel 2014 è stato parte dello staff e al Tokyo Game Show. Tuttavia è rimasto legato con il cuore agli eventi nostrani. In particolar modo al Rimini Comics, che ricorda con affetto quando parla di eventi italiani, mettendolo sul podio dei suoi eventi preferiti assieme al World Cosplay Summit e al Game Show.

Riguardo il Tokyo Game Show, Alberto ci ha anche raccontato un aneddoto piacevole:

Salire sul palco del TGS durante la presentazione di FFXV come cosplayer di Noctis è stato il momento che più mi ha emozionato da cosplayer.
Ero lì come cosplayer ma in cuor mio stavo vivendo l’emozione della presentazione di un gioco come FFXV ad un evento come il TGS, emozione che vorrei tanto vivere anche come Game Designer.

Cosplay e Social Network: due mondi a contatto

I social, secondo il nostro Alberto, hanno dato possibilità di maggior visibilità in tutto, compreso il mondo del cosplay. Certamente, hanno anche contribuito ad alimentsare liti e flame, però hanno aiutato molto i cosplayer a essere accettati tra le persone “normali”. Infatti, se 15 anni fa un cosplayer che passeggiava per strada creava stupore e disagio tra gli altri passanti, oggi grazie ai Social c’è più consapevolezza, che porta anche a più tolleranza. E di conseguenza, meno dita puntate contro, sebbene capiti ancora di essere additati come strani da chi non comprende il fenomeno. Distinguersi dalla massa porta sempre a questo tipo di conseguenze. Ma Alberto non fa tanto caso alle critiche o alle prese in giro. Più che altro preferisce concentrarsi sulle critiche costruttive, in quanto servono a migliorarsi.

Cosplay: Original o no? Cosa ne pensa Alberto Squall?

Ultimamente si fa un gran parlare di original che, secondo alcuni, snaturerebbe il senso del cosplay. Ma Alberto pensa che non sia così. La parola “cosplay” è stata intesa male in occidente ed è stata sempre vista come una cosa legata esclusivamente a personaggi di anime, manga, videogiochi o film. In Giappone però, qualsiasi tipo di interpretazione in costume è considerato cosplay. Effettivamente il termine stesso deriva da “costume play”, quindi letteralmente è proprio una “recitazione”.

“Cosplayografia”

Come la filmografia per un attore, o la bibliografia per uno scrittore, eccovi la “cosplayografia” di Alberto Squall:

No Personaggio Titolo
1 Squall Leonhart FFVIII
2 Squall Leonhart (SeeD) FFVIII
3 Squall Leonhart (Cadet) FFVIII
4 Squall Leonhart (Furesiya’s Illustration) FFVIII
5 Squall Leonhart (Amano) FFVIII
6 Squall Leonhart (Xmas) FFVIII
7 Squall Leonhart (Dissidia) Dissidia Final Fantasy
8 Squall Leonhart (Leon KHII) KHII
9 Cloud Strife FFVII
10 Cloud Strife (FFVII:AC) FFVII:AC
11 Sephiroth (FFVII: AC) FFVII:AC
12 Kadaj FFVII:AC
13 Vincent Valentine (Turk) FFVII:BC
14 Leslie Kyle FFVIIR
15 Zack Fair FFVIIR
16 Tidus FFX
17 Tidus (A fleeting dream) Dissidia Final Fantasy
18 Snow Villiers FFXIII
19 Noel Kreiss FFXIII-2
20 Noctis Lucis Caelum FFXV
21 Noctis Lucis Caelum (Wedding) FFXV
22 Edge Geraldine FFIV:The after years
23 Machina Kunagiri FF Type 0
24 Kain Highwing (Dissidia) Dissidia Final Fantasy
25 Cent Drakengard 3
26 NieR NieR Replicant
27 9S NieR Automata
28 Riku KHII
29 Axel KHII
30 Zexion KHII
31 Terra KH:BBS
32 Terranort KH:BBS
33 Yozora KHIII
34 Therion Octopath Traveler
35 Elsa (Zael) The Last Story
36 Raiden Metal Gear Solid 4
37 Kamina Tengen Toppa Gurren Lagann
38 Uchiha Sasuke Naruto Shippuden
39 Komaeda Nagito Super Dangan Ronpa 2
40 Kamukura Izuru Super Dangan Ronpa 2
41 Ishida Mitsunari Samurai Warrios 3
42 Leon S. Kennedy Resident Evil: Degeneration
43 Kaito Black Rock Shooter
44 Gackt (Le Ciel) Malice Mizer
45 Hyde (Mad Qualia) Hyde
Per Alberto Squall abbiamo detto tutto. Vi invitiamo a restare collegati con noi e con lui, al link che vi lascerò in fondo. Per il resto, come dice Alberto:
Divertitevi, date sfogo alla vostra creatività e non dimenticatevi che chiunque può fare cosplay!

Segui Alberto Squall su Instagram: @eyes_0n_squall

Exit mobile version