Pubg Mobile annuncia la collaborazione con il fenomeno globale degli anime Spy×Family

PUBG MOBILE, uno dei giochi mobile più popolari al mondo, è orgoglioso di svelare la sua nuova collaborazione con il fenomeno globale degli anime SPY×FAMILY, che inizierà oggi fino al 12 maggio. Questa entusiasmante partnership introduce una varietà di oggetti e set SPY×FAMILY per i giocatori, per migliorare la loro esperienza di gioco, insieme a un nuovo percorso a premi tematico.

SPY×FAMILY è una serie anime e manga giapponese acclamata dalla critica che segue una spia di nome Twilight, incaricata di mantenere la fragile pace tra le nazioni rivali di Westalis e Ostania. Per entrare in contatto con il suo obiettivo ostaniano, Twilight deve formare una famiglia come Loid Forger e iscrivere il suo “bambino” a una scuola prestigiosa. Non sa che la sua figlia adottiva Anya è una sensitiva in grado di leggere la mente e che la sua nuova moglie Yor è segretamente un’abile assassina. La pace del mondo è nelle mani di una famiglia di tre persone che nascondono la loro vera identità.

I giocatori di PUBG MOBILE possono arricchire le loro avventure in-game con una nuova ed entusiasmante selezione di oggetti e set SPY×FAMILY, tra cui lo SPY×FAMILY Twilight Set, lo SPY×FAMILY Thorn Princess Set, lo SPY×FAMILY Yor Stilettos, lo SPY×FAMILY Anya Hairstyle, lo SPY×FAMILY Bond Glider, lo SPY×FAMILY Bond Ornament, lo SPY×FAMILY Mr. Chimera, SPY×FAMILY Dacia e SPY×FAMILY Parachute. Questi oggetti unici di SPY×FAMILY saranno disponibili fino al 12 maggio e offriranno ai giocatori di PUBG MOBILE la possibilità di dominare i campi di battaglia in modo davvero unico.

PUBG MOBILE e SPY×FAMILY sono inoltre entusiasti di introdurre un nuovissimo percorso a premi tematico. Dopo aver attivato il sistema con una spesa UC una tantum, i giocatori sbloccheranno incarichi per guadagnare punti verso ulteriori premi SPY×FAMILY, con l’ambita skin del veicolo Dacia a tema SPY×FAMILY disponibile come ricompensa immediata.

Una volta raggiunto il livello 20 del percorso a premi, i giocatori di PUBG MOBILE possono scegliere come ricompensa il set del loro personaggio preferito: il set SPY×FAMILY Twilight o il set SPY×FAMILY Thorn Princess. Inoltre, il raggiungimento del livello 20 sblocca una ricompensa unica sotto forma di uno scrigno, che i giocatori possono aprire per avere la possibilità di acquisire il prestigioso aereo SPY×FAMILY Bond. I giocatori che collezioneranno tutti gli oggetti e i set di SPY×FAMILY riceveranno una ricompensa esclusiva, tra cui una social player card a tema, un avatar e una cornice per avatar.

Mentre ci impegniamo a far evolvere l’esperienza di PUBG MOBILE, siamo entusiasti di annunciare la nostra ultima collaborazione con l’amato franchise SPY×FAMILY. Siamo entusiasti di offrire ai nostri giocatori un’esperienza di gioco che non solo offre azione al cardiopalma, ma incarna anche il fascino di SPY×FAMILY“, ha dichiarato Vincent Wang, responsabile della pubblicazione di PUBG MOBILE di Tencent Games.

Pubg Mobile è disponibile gratuitamente su App Store e Google Play Store.

Graniph lancia la collezione Rebuild of Evangelion

Il marchio di moda giapponese Graniph ha annunciato il lancio della sua nuova collezione dedicata a Rebuild of Evangelion. La linea, composta da venti articoli, celebra il franchise iconico con una varietà di design originali e divertenti.

I capi della collezione includono magliette, felpe, accessori e persino una linea di giocattoli. I design presentano i personaggi e le scene iconiche del franchise, come Eva-01, Eva-02, Rei Ayanami, Shinji Ikari e Asuka Langley Soryu.

La collezione è disponibile sul sito web di Graniph e in selezionati negozi al dettaglio in tutto il mondo.

“Siamo entusiasti di collaborare con Rebuild of Evangelion per creare questa nuova collezione”, ha affermato il CEO di Graniph, Hirofumi Nakamura. “Il franchise è un’icona della cultura pop giapponese e siamo orgogliosi di poter offrire ai fan una varietà di modi per mostrare il loro amore per il mondo di Evangelion.”

La collezione Rebuild of Evangelion è un must per tutti i fan del franchise. I capi sono realizzati con materiali di alta qualità e presentano design originali che sono sia alla moda che divertenti.

Presentatrice messicana si presenta in TV vestita da Asuka di Neon Genesis Evangelion

Una presentatrice messicana, Martha Briano, ha sorpreso i telespettatori presentandosi in studio vestita da Asuka Langley, la coprotagonista di Neon Genesis Evangelion. L’outfit non è stato casuale, visto che la conduttrice è una fan del franchise.

Neon Genesis Evangelion è una delle serie animate più note degli anni Novanta. Il franchise è ancora molto popolare in tutto il mondo, e in particolare in America Latina.

La scorsa sera, la conduttrice messicana Martha Briano ha sorpreso i telespettatori presentandosi in studio vestita da Asuka Langley, la coprotagonista di Evangelion. La conduttrice ha presentato le previsioni meteo per il Messico indossando la classica plugsuit rossa di Asuka.

L’outfit della presentatrice non è stato casuale. Marth Briano è una fan di Evangelion e ha già indossato i panni di Asuka in passato, in occasione del suo compleanno.

La notizia del cosplay di Martha Briano ha fatto rapidamente il giro del web, suscitando l’interesse dei fan di Evangelion in tutto il mondo.

La Lancia di Longinus di Evangelion arriverà in Giappone: ecco come sarà

C’è una notizia che farà felici tutti i fan di Evangelion: una replica gigante della Lancia di Longinus, l’arma leggendaria che appare nella serie, sarà “conficcata” in un parco pubblico in Giappone.

L’arma leggendaria di Evangelion

La Lancia di Longinus è un’arma leggendaria che appare nel manga e nell’anime Neon Genesis Evangelion. È un’arma straordinaria, in grado di sconfiggere gli angeli, creature misteriose che minacciano l’umanità.

Origini

Le origini della Lancia di Longinus sono sconosciute. Si dice che sia un’arma aliena, creata da una civiltà avanzata che ha preceduto l’umanità. Altri credono che sia un’arma divina, creata da Dio stesso.

Descrizione

La Lancia di Longinus è un’arma lunga e sottile, con una punta a forma di bidente. È fatta di un materiale sconosciuto, che è resistente a qualsiasi tipo di danno.

Potere

La Lancia di Longinus è un’arma incredibilmente potente. Può sconfiggere gli angeli, creature che sono immuni a qualsiasi altra arma. La Lancia può anche essere utilizzata per fermare l’apocalisse, un evento che causerebbe la distruzione dell’umanità.

Apparizioni

La Lancia di Longinus appare in numerose scene del manga e dell’anime Evangelion. Viene utilizzata per sconfiggere diversi angeli, tra cui Sachiel, Ramiel e Zeruel.

Influenza culturale

La Lancia di Longinus è un’arma iconica che ha avuto un’influenza significativa sulla cultura pop. È stata citata in numerosi film, serie TV e videogiochi.

Già in altre occasioni alcune repliche più o meno grandi sono apparse fra le strade di Tokyo o del Giappone:

La replica, alta 7 metri (è la vera altezza descritta nel manga e nell’anime?!) e pesante 1 tonnellata, sarà collocata nel parco Tokiwa Koen di Ube, città natale del regista Hideaki Anno. La sua creazione è stata proposta da alcuni giovani dipendenti di un’azienda siderurgica locale, fan di Evangelion, e ha subito ricevuto il plauso della città.

La replica è stata realizzata in acciaio e riproduce fedelmente il design originale della Lancia, con la sua forma a spirale e la punta a forma di bidente. I costruttori hanno lavorato duramente per assicurarsi che la lancia fosse sufficientemente robusta da poter essere esposta in questo modo.

Il grande reveal della replica è previsto per il 6 ottobre 2023.

Questa è una notizia davvero eccitante per tutti i fan di Evangelion. La replica della Lancia di Longinus sarà un’attrazione imperdibile per i visitatori di Ube e un tributo a una delle serie anime più amate di tutti i tempi.

Neon Genesis Evangelion: Asus Rog affronta gli Angeli

ASUS ha appena svelato la prima immagine della loro nuova linea di prodotti ROG brandizzati con il leggendario anime Neon Genesis Evangelion. Sì, avete capito bene, stanno mettendo insieme i mech giganti creati per sconfiggere gli Angeli e l’hardware da gaming.

La nuova lineup del 2023 promette di offrire tutto ciò di cui hai bisogno per creare una build interamente dedicata all’anime di Hideaki Anno. Nell’immagine teaser che abbiamo pubblicato come copertina di questo articolo possiamo vedere l’incredibile alimentatore ROG Thor, la scheda madre ROG Z790 Maximus Hero e il case ROG Hyperion GR701 che sembra uscito direttamente dal quartier generale Neo Tokyo 3. È tutto così epico che mi sento come se stessi pilotando un Eva contro un Angelo!

Nella foto promozionale appare anche una misteriosa scheda video della nuova serie NVIDIA GeForce RTX 4000, ma non ci danno alcun dettaglio. Fanno finta di mostrare tutto, ma poi ti lasciano a desiderare! Sembra che dovremo aspettare un po’ prima di scoprire di che modello si tratta. Fino ad allora, possiamo solo immaginare i mech da gaming più potenti mai visti!

Ma c’è un’altra sorpresa nascosta nella foto: sembra che ASUS abbia in programma di vendere un set di keycap a tema Evangelion separatamente! Cosa vuol dire? Che potremo personalizzare qualsiasi tastiera con l’iconico stile del nostro anime preferito! Finalmente potremo sentirci come Shinji Ikari mentre facciamo clic sui tasti, anche se il nostro unico nemico è una partita a Fortnite.

La precedente serie di hardware a tema Neon Genesis Evangelion ha avuto un grande successo in Asia, ma stavolta ASUS ha deciso che è il momento di portare tutto questo stile anche nel resto del mondo. Non possiamo che esserne felici! Non vediamo l’ora di vedere questi prodotti in azione e speriamo che i prezzi non siano troppo esagerati. Sappiamo che non sarà economico, ma è il prezzo da pagare per poter realizzare il sogno di pilotare un mecha mentre giochiamo.

Neon Genesis Evangelion, due novità: la riedizione del manga e tre artbook

Agosto si prospetta un mese di letture imperdibili per i fan di Neon Genesis Evangelion, il capolavoro mecha che ha appassionato milioni di persone, prima con l’anime e successivamente con il manga omonimo. Panini Comics presenta due novità dedicate all’opera di Hideaki Anno: Neon Genesis Evangelion Collector’s Edition 1, primo numero dell’attesa riedizione da collezione del manga, e i tre volumi del Groundwork of Evangelion, una preziosa serie di artbook ricchi di bozzetti e illustrazioni che permettono al lettore di immergersi nella realizzazione di questo capolavoro dell’animazione giapponese.

 

Anno 2015 d.C., l’umanità è stata semi-distrutta da un cataclisma denominato Second Impact e la Terra è minacciata da creature sconosciute chiamate Angeli. Il destino del genere umano grava sulle spalle di tre giovani piloti incaricati di pilotare le armi umanoidi multifunzione Evangelion. La storia si dipana tra le battaglie degli Eva e i grandi conflitti interiori dei giovani piloti, pedine di un grande e ambizioso progetto su cui non hanno alcun controllo.

 

Panini Comics ripropone la serie di culto in una nuova edizione composta da 7 volumi di grande formato ed impreziosita da nuove copertine e nuove traduzioni, che permetteranno a tutti i lettori di immergersi come mai prima nel mito che ha cambiato per sempre la narrativa sci-fi. Il primo numero della Collector’s Edition sarà disponibile da giovedì 28 luglio in fumetteria, libreria e su Panini.it. In omaggio con la prima tiratura di ciascun volume sarà disponibile una cartolina.

 

Chi fosse interessato al dietro le quinte della serie animata, invece, troverà interessanti spunti di approfondimento nei tre volumi del Groundwork of Evangelion, una spettacolare raccolta di illustrazioni e bozzetti delle animazioni supervisionata da Hideaki Anno stesso. Gli artbook coprono la costruzione e i retroscena dei 26 episodi della serie animata, ora su Netflix, e saranno disponibili da giovedì 4 agosto. I volumi potranno essere acquistati singolarmente o in un cofanetto raccoglitore corredato da un segnalibro in omaggio.

 

Due uscite da non perdere per conoscere a fondo la serie di culto che ha rivoluzionato il genere mecha e ridefinito il concetto di fantascienza, guadagnandosi un posto nell’olimpo degli anime più amati.

Il manga di The Dragon Dentist

The Dragon Dentist nasce un original net anime scritto e diretto da Outaro Maijou, pubblicato come primo corto del Nihon animator mihon’ichi di Hideaki Anno nel 2014. Sarà presto disponibile anche in Italia per l’etichetta J-Pop Manga anche la versione manga in volume unico basata sullo spettacolare anime prodotto dal creatore di Neon Genesis Evangelion, disponibile su Netflix e VVVVID!

In un mondo perennemente in guerra, enormi draghi guardiani difendono interi paesi e sono costantemente attaccati dagli eserciti nemici. Ambientata a Dragon Country, la storia segue le vicende di una dentista alle prime armi chiamata Nonoko, la cui missione è proteggere il drago guardiano del paese dai batteri della carie dentaria. Un giorno, nel bel mezzo di battaglie sempre più aspre col paese confinante, Nonoko trova su un dente del drago un giovane soldato delle forze nemiche. Il suo nome è Bell, ed è stato resuscitato all’interno del dente proprio dal drago—fenomeno soprannaturale che secondo le leggende capita solo quando si sta per verificare un disastro. Affrontando una serie di dure prove, Nonoko e Bell impareranno ad accettare il loro destino.

The Dragon Dentist è stato primo corto del progetto settimanale di anime “Nihon animator mihon’ich”i, annunciato dal leggendario Hideaki Anno al Tokyo International Film Festival a ottobre 2014. Scritto e ideato da Outaro Maijou e diretto da Kazuya Tsurumaki presso lo studio Khara, è stato prodotto da Tomoyuki Ogata con Anno e Nobuo Kawakami di Dwango nel ruolo di produttori esecutivi.

The Dragon Dentist in Blu-Ray & Dvd

Dal creatore Di Neon Genesis Evangelion: Hideaki Anno ecco l’anteprima mondiale in Blu-Ray & Dvd di Dragon Dentist. Questa serie nasce da original net anime scritto e diretto da Ōtarō Maijō, pubblicato come primo corto del Nihon animator mihon’ichi di Hideaki Anno nel 2014. La storia segue le vicende di una ragazza che riceve il compito di fare da dentista a un drago. Dall’opera è stata tratta una serie televisiva anime di due episodi, trasmessa in Giappone a febbraio 2017 e acquistata in Italia da Dynit.

I miti narrano di antichi patti stipulati tra draghi e umani, patti per cui i draghi si impegnano a proteggere gli umani e questi, a loro volta, proteggono i draghi. La storia si svolge nel “Paese dei Draghi”, in cui la nostra protagonista Nonoko è nominata dentista di draghi, professione che comporta la protezione del drago, nume tutelare della nazione, dai mushi della carie, creature che causano la corrosione dei denti dei draghi. Un giorno, mentre le ostilità con la nazione confinante si inaspriscono, Nonoko trova un giovane soldato appartenente alla nazione nemica privo di sensi su uno dei denti. Il suo nome è Bernand ed è stato fatto tornare in vita dal drago come Rinato, un fenomeno misterioso che si dice preceda sempre una grande catastrofe.

Recensendo il corto originale, Kevin Cirugeda di Anime News Network ha lodato le animazioni dirette da Tsurumaki, ma ha affermato che secondo il suo parere gli autori avevano tentato di includere troppi elementi nella storia nonostante i soli nove minuti di durata a disposizione. Salvador G. Rodiles di Japanator, invece, ha definito la storia “un po’ fiacca”, seppur apprezzando la grafica e concendendo che il corto avrebbe avuto del “potenziale” se Maijō lo avesse sviluppato ulteriormente.

Evangelion VR: Il Trono delle Anime

Evangelion VR: Il Trono delle Anime (Evangelion VR: The Tamashii no Za) è una nuovissima attrazione basata su un’esperienza di realtà virtuale presentata da Bandai Namco Entertainment e che debutterà, il prossimo 13 Giugno 2017, presso lo Shinjuku Center di Tokyo. Dopo il successo delle esperienze VR di Gundam e Doraemon, questa avventura virtuale dedicata a Neon Genesis Evangelion porterà i visitatori a provare l’emozione di trasformarsi in un vero pilota della Nerv alla guida dell’Eva-00 e dell’Eva-02 all’interno del leggendario Entry Plug alle prese con l’Angelo Zeruel. Insomma proprio come nel film Evangelion 3.0: You Can (Not) Redo o come nel famoso 19esimo episodio dell’anime: lo scontro con il decimo angelo non sarà solo un’esperienza visiva ma un vero e proprio combattimento! Tutto è stato ricreato alla perfezione come nelle idee originali di Hideaki Anno compresa la celebre sequenza di attivazione dell’Evangelion in un ambiente in puro 7D.

Esistono anche altre attrazioni ambientate nella saga di Evangelion:Evangelion the Real 4D ed Evangelion the Real 4D: 2.0 e l’ultimo Evangelion XR Ride presso gli Universal Studios di Osaka.

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Le origini del fenomeno Cosplay

Il cosplay è un fenomeno globale senza precedenti di cui è difficilissimo tracciare la sua storia. Probabilmente, il fenomeno che può essere considerato come antesignano di questo movimento artistico/mediale nasce non in Giappone, come si potrebbe pensare ma negli States nel lontano 1939 con il futuristico costume creato da Myrtle R. Douglas (in arte Morojo) e Forest J. Ackerman ispirandosi alla pellicola “La vita futura” di William Cameron Menzies durante la World Science Fiction Convention.

Successivamente, negli anni ’70, sempre in America, il fenomeno del “vestirsi come i propri beniamini” si cominciò a diffondere tra gli appassionati di fantascienza, in particolare nelle prime convention di Star Trek e, successivamente con i fan di Star Wars (dando origine al fenomeno parallelo del costuming).

Sul finire degli anni’ 70, ecco finalmente reperibili le prime informazioni su questo fenomeno nascente nel Sol Levante: l’episodio che da vita al fenomeno di “appasionati in costume” nipponici si ritiene nasca dopo le prime puntante trasmesse di “Gundam”. I fan degli eroi della serie televisiva di Yoshiyuki Tomino. si diedero appuntamento davanti la stazione di Shinjuku, con i costumi dei personaggi dell’anime. L’iniziativa fu fondamentale per la storia di questa passione: era la prima volta che un gruppo, fino a quel momento silenzioso di fan “più creativi degli altri”, grazie alla presenza di molti giornalisti intervenuti al raduno, ebbe una visibilità sociale. La dichiarazione che uno di loro rilasciò ai giornalisti rimase storica: «io, Shia Aznable, in qualità di rappresentante di tutti i fan di Gundam dell’intero Giappone, dichiaro che oggi inizia la nuova era dell’animazione». In questa affermazione c’è già uno dei criteri di base di quella che poi sarebbe stata la “filosofia cosplayer”: come avete letto, infatti, l’intervistato si autopresenta come Shia Aznable, ossia come uno dei protagonisti dell’anime. Questo fenomeno venne definito “kasou”, prima terminologia ufficiosa di questa “mania del vestirsi” che stava dilagando.

L’episodio più conosciuto legato al kasou avvenne invece nel 1981, durante la ventesima edizione del Comic Market di Tokyo, la più importante fiera internazionale di Manga e Anime: alcune ragazze hanno cominciato a girare vestite nei panni di  Lamù, la celeberrima eroina dello spazio protagonista di “Lum Uruseiyastura”. Non erano ancora “cosplayer”, termine che fu coniato, finalmente, solo tre anni più tardi dal reporter giapponese per descrivere ciò che aveva visto durante il suo viaggio negli States presso le convention statunitensi applicandola alla moda che già si stava diffondendo, senza nome, nel suo paese. La parola “cosplay” è la contrazione dei termini inglesi “Costume” e “Play”, traducibile come “gioco in Costume” ma anche “interpretazione di un personaggio”. Il verbo anglosassone “Play” vuol dire sia giocare che recitare, e la recitazione è l’aspetto fondamentale di questa arte che “si crea e si indossa”. Ma il vero “boom” internazionale si ebbe solo un decennio dopo, a metà degli anni ’90 grazie probabilmente alla fortunata serie Neon Genesis Evangelion.

Da quel momento, il fenomeno cosplay ha interessato una sempre più grande fascia di adolescenti e giovani adulti diventando in Giappone quasi un fenomeno di riscatto sociale o di contestazione. Emblematici sono i raduni con centinaia di partecipanti come quello che si svolge, tutt’ora, nel quartiere di Tokyo chiamato Harajuku ogni domenica, in cui non è più importante il personaggio interpretato ma piuttosto il costume “non convenzionale” che si sta indossando. Inoltre in tutto il Giappone si sono diffusi centinaia di negozi specializzati che vendono costumi, gadget e libri illustrati per perfezionare i propri costumi sempre più somiglianti agli originali, facendo tra l’altro cadere uno dei primi assiomi di questo fenomeno, ovvero che il costume deve essere rigorosamente “fatto a mano” in ogni suo dettaglio. Queste aziende hanno avuto successo planetario con la vendita online o presso strutture web organizzate negli scambi commerciali come il celeberrimo Ebay. Esistono inoltre 1600 riviste specializzate, molto costose e stampate in numero limitato ambite dai collezionisti. Il Fenomeno Cosplay in Giappone è stato abilmente sfruttato dalle stesse Aziende produttrici degli Anime e dei Videogiochi che i cosplayers prendono come ispirazione. E’ normale vedere alla presentazione dei Film d’animazione (OAV) o presso le fiere videoludiche (come il Tokyo Game Show) le stesse cosplayer assoldate come hostess dell’evento. Dall’amatoriale al professionismo il passo è dunque molto breve, un cosplayer si può definire “PRO” se diventata abbastanza famoso per diventare esso stesso un idolo per gli appassionati. La definitiva consacrazione al questa categoria successiva viene con la pubblicazione nella serie di carte da collezione “Costume Players: Trading Card Collection”, 93 soggetti per altrettante card destinati ad trovare il loro  posto nella mitologia del fenomeno entrando in una sorta di fanatismo mediatico tipico delle Star System classico.

Un fenomeno, quello del cosplay, di per se positivo, che è stato tacciato inizialmente in Occidente (immemore di averlo creato) di oltraggio al pudore e associato malamente a forme di prostituzione giovanili anche per via dell’esistenza di alcuni locali notturni di Tokyo che fanno indossare alle loro dipendenti costumi da cartone animato: un’associazione alquanto pericolosa e sicuramente inesatta. Questo particolare modo di utilizzare “il costume”, reso noto al grande pubblico in Italia nel 1999 dalla Trasmissione “Turisti per Caso”, è associabile al feticismo sessuale tipico del popolo giapponese in bilico tra un formalismo metodico e una sessualità mediatica esplicita ma paradossalmente non espressa. Non erano (e non sono=) cosplayer le avvenenti fanciulle che popolano questi locali ma piuttosto donne in costume, che sia da infermiera, da poliziotta o da cartone animato non è importante per il pubblico di queste serate.

I fruitori di questo movimento impiegano mesi per realizzare i propri costumi e per preparare i loro personaggi. Questa loro passione viene premiata nei vari Cosplay Contest delle più grandi Fiere Internazionali in cui sfilano e gareggiano per decretare i migliori costumi. Un lato inaspettato è l’agonismo generato da questi eventi, soprattutto se in palio per i vincitori ci sono dei riconoscimenti internazionali. Un agonismo che genera a volte situazioni di nervosismo esasperato, gelosia ed inaspettato arrivismo, che getta in  alcune situazione ombre su questo movimento famoso invece per la sua genuinità. Proprio grazie (o a colpa, dipende dal punto di vista), molti hanno ritenuto per anni il Giappone come “la patria natia” del Cosplay, in particolare per un celebre show televisivo, World Cosplay Summit, che è diventato il contest internazionale più noto in cui si sfidano i migliori cosplayer provenienti dalle più note fiere sparse nei cinque continenti.

Comunque, il fenomeno cosplay a metà degli anni 90
è uscito dal Giappone conquistando mercati internazionali rientrando dapprima negli Stati Uniti, per poi arrivare in Francia, Korea, Sud America, Taiwan, Germania, Inghilterra e dunque, a metà degli anni ’90, anche in Italia invadendo le fiere specializzate e gli indirizzi web di tutto il mondo… ma questa è un’altra storia!

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