La porta dell’irreale di Gerald Biss

Gerald Biss è un autore che ha lasciato il segno nel genere dell’orrore soprannaturale con il suo unico romanzo, intitolato “La porta dell’irreale”. Il leggendario autore H.P. Lovecraft ha lodato l’opera, mettendola sullo stesso piano di altre icone del genere come “Dracula” di Bram Stoker.

Il romanzo di Biss, pubblicato nel 1919, si distingue per la sua struttura simile a quella epistolare di “Dracula”, dove diversi personaggi narrano la propria esperienza nella lotta contro una minaccia soprannaturale. La figura del licantropo, così ben codificata da Biss, rappresenta un punto di svolta nel genere dell’orrore, ancor prima che il cinema se ne impadronisse.

“La porta dell’irreale” è considerato uno dei primi classici sulla licantropia, e finalmente è disponibile anche in italiano, arricchito dalle illustrazioni originali di Edmund Frederick, utilizzate nella sua serializzazione negli Stati Uniti. Grazie alla traduzione di Gianluca Venditti, i lettori italiani possono finalmente immergersi nella dimensione dell’orrore creata da Biss, scoprendo quanto sia abile nel narrare il soprannaturale.

Novità marzo 2024 Edizioni BD & J-POP Manga

La primavera è alle porte e il mese di marzo si apre con un ventaglio di novità interessanti a marchio J-POP Manga ed Edizioni BD che celebrano le passioni del cuore e i nuovi inizi!Iniziamo con il romanzo Takahashi del negozio di biciclette di Arare Matsumushi, una dolce storia d’amore tra una impiegata timida e il suo fedele ciclista. Questo manga di successo in Giappone finalmente arriva in Italia per deliziare i lettori con una trama emozionante e personaggi affascinanti.Per chi ama le idol e la cultura pop, Oshi no ko – My Star offre un’avvincente miniserie di tre volumi intitolata Polaris will never be gone di Eke Shimamizu. Una storia che esplora la devozione di una fan per la sua idol preferita e il desiderio di preservarne il ricordo a tutti i costi.

Se siete appassionati di K-pop, non potete perdervi Girl Crush di Midori Tayama, che segue due ragazze determinate nel perseguire il sogno di diventare idol. Il mondo dell’industria musicale è pieno di sfide e misteri, e sarà interessante scoprire se il talento e la determinazione delle protagoniste saranno sufficienti per raggiungere il successo.

Per gli amanti dell’avventura e dell’azione, Edizioni BD propone Black Cloak di Kelly Thompson e Meredith Mcclaren, un mix esplosivo di fantascienza, fantasy e noir. In un mondo dove creature magiche e tecnologia avanzata convivono, i “Mantelli Neri” devono affrontare una serie di omicidi che minacciano l’equilibrio del regno.

Inoltre, il mese di marzo offre una ricca selezione di continuità e nuovi volumi per soddisfare tutti i gusti, come Insomniacs after School 9, La Luna e l’Acciaio 2, Yorha: Assalto a Pearl Harbor 2, Dandadan 11 e molti altri titoli appassionanti e coinvolgenti.

Non perdete queste imperdibili novità e lasciatevi trasportare dalle emozionanti storie e avventure che vi attendono sulle pagine dei manga e dei fumetti di J-POP Manga ed Edizioni BD!

Archive 81 – Universi Alternativi: La recensione della serie Netflix ispirata ai racconti di H.P. Lovecraft

Ho avuto il piacere di vedere la serie Archive 81 – Universi Alternativi. Una serie targata Netflix e ispirata dai racconti di H.P. Lovecraft. La serie è tratta dall’omonimo podcast americano. Una serie del 2022  sviluppata da Rebecca Sonnenshine e da lei prodotta insieme a Paul Harris Boardman e James Wan. La trama, oltre a evidenti riferimenti ai racconti di Lovecraft, porta molte similitudini con altri film e serie come Frequency o The Butterfly Effect.

Archive 81 – Universi Alternativi: La trama

I protagonisti sono Dan Turner e Melody Pendras. Lui vive nel 2019, lei nel 1994. Dan è un archivista specializzato nel recupero e restauro di vecchie pellicole e della successiva digitalizzazione. Un giorno gli viene commissionato un lavoro apparentemente normale, se non fosse per la paga e le condizioni. Deve digitalizzare una serie di videotape andate rovinate in un incendio avvenuto nel 1994. E deve farlo in una villa isolata dal mondo, senza internet, con il divieto di ricevere ospiti e per 10.000 dollari di compenso.

Dan accetta e scopre che le videocassette appartenevano a Melody Pendras, morta durante un incendio in un condominio nel 1994, il “Condominio Vissel”. Le cassette erano una sorta di “vlog primordiale” che lei stava girando per un documentario proprio in quel palazzo. Ma andando avanti con la visione dei video, scopre di essere strettamente collegato a Melody, che era una paziente di suo padre, morto anche lui nel 1994. Oltre ciò, scopre anche che all’interno del palazzo andato a fuoco i condòmini facevano parte di una setta religiosa. Come se non bastasse, ad un certo punto della serie i due protagonisti si incontrano rispettivamente nei propri sogni e dialogano. Non vado oltre per non farvi spoiler.

Archive 81 e i riferimenti ai racconti H.P. Lovecraft

Chi è appassionato di H.P. Lovecraft e dei suoi racconti e ha visto la serie, avrà sicuramente notato molte affinità con alcuni dei suoi racconti. In particolar modo con i racconti del Ciclo di Cthulu (in particolar modo con Il Richiamo di Cthulu). Ma non solo. Nella serie infatti, si parla di un culto efferato rivolto a un’antica divinità, raffigurata da un’inquietante statua di pietra (come ne Il Richiamo di Cthulu). È poi ricorrente la presenza di una strana muffa che fa impazzire la gente (come ne La Casa Stregata). La trama poi, si sposta anche sui viaggi interdimensionali, che riportano alla mente I Sogni nella Casa Stregata.

La struttura narrativa

Come citato all’inizio dell’articolo, questa serie segue la scia di altre serie come Frequency (a sua volta ispirato dall’omonimo film) e The Butterfly Effect. Le scene infatti, sono alternate tra il presente, in cui Dan indaga sul condominio Vissel e visiona le videocassette e il passato, immortalato nei video di Melody. Le scene del passato inizialmente partono dal video, per poi passare alla narrazione dalla parte di Melody. In alcuni episodi, la narrazione parte direttamente dal punto di vista di Melody.

Archive 81 – Universi Alternativi: sì o no?

Arrivati a questo punto, eccovi il mio personalissimo giudizio: la serie è consigliatissima se amate i viaggi nel tempo, i viaggi interdimensionali (in stile “Sottosopra” di Stranger Things, o “L’Altrove” di Insidious) e soprattutto se amate Lovecraft.

L’Orrore di Dunwich di Gou Tanabe

Il maestro Gou Tanabe prosegue la sua opera di adattamento manga dei capolavori di H.P. Lovecraft! L’ultima fatica del rinomato sensei è L’Orrore di Dunwich, uno dei racconti più celebri dello scrittore di Providence, facente parte del cosiddetto ciclo di Cthulhu e inserito nello stesso universo mitico de Il Richiamo di Cthulhu e de Le Montagne della Follia.

L’opera, distribuita con il marchio J-POP Manga, sarà disponibile in tre volumi racchiusi in un esclusivo cofanetto da collezione a partire dal 21 febbraio presso librerie, fumetterie e tutti gli store online.

Nel remoto villaggio di Dunwich, nel Massachusetts, situato in una campagna oscura e sconosciuta, la famiglia Whateley risulta essere oggetto di sospetto e inquietudine da parte dei propri concittadini. Che fine fanno le numerose mandrie acquistate dal patriarca Whateley? È plausibile che scompaiano nel nulla? Inoltre, quale sinistro incantesimo può spiegare la folle velocità di crescita del giovane Wilbur, l’ultimo nato della famiglia che, a soli dieci anni, appare già come un ventenne? Voci di stregoneria hanno sempre circolato riguardo ai Whateley e, ora, con la morte del capofamiglia, la situazione potrebbe precipitare rapidamente e la città di Dunwich rischia di pagare le tragiche conseguenze.

Grazie ai suoi adattamenti manga di racconti cosmici di terrore di Lovecraft, che rimangono fedeli alle oscure e inquietanti atmosfere evocate dal maestro di Providence, Gou Tanabe è stato insignito di numerosi premi internazionali, tra cui un Premio Angoulême e numerose nomination agli Eisner Awards. La casa editrice J-POP Manga ha pubblicato anche altre opere dello stesso autore, come Le Montagne della Follia, Il Richiamo di Cthulhu, L’abitatore del buio, Il Mastino e altri racconti, Il colore venuto dallo spazio, L’ombra venuta dal tempo, e La Maschera di Innsmouth.

L’Aquila: grande successo per la mostra multimediale “Il Potere degli Anelli” di Salvatore Santangelo

Se pensiamo alla letteratura Fantasy non possiamo non pensare a J.R.R. Tolkien: il progetto multimediale “Il Potere degli Anelli” (nato da una idea di Salvatore Santangelo) è pensato proprio per raccontare questa profonda simbiosi attraverso un percorso espositivo ricco ed eterogeneo che unisce plastici, libri, giochi, grafiche e disegni ispirati allo straordinario mondo del grande autore de Il Signore degli Anelli.

A L’Aquila, durante lo scorso weekend – nella splendida cornice dell’Emiciclo – più di 3000 visitatori hanno potuto ammirare questa esposizione. Assieme alle opere di Alessia Di.Diggi, sono stati proposti degli allestimenti realizzati dal maestro Giuseppe Rava (che per la prima volta si è cimentato con l’immaginario tolkieniano) e dall’artista aquilano Domenico Impelluso: attraverso la pittura, la scultura e il modellismo, gli appassionati hanno visto materializzarsi alcune delle scene e dei personaggi più iconici dell’opera del Professore di Oxford. Il tutto è stato corredato da panelli illustrativi delle radici culturali dell’opera di quello che è a tutti gli effetti uno degli ultimi demiurghi. Questa iniziativa si sviluppa a cavallo di due importante anniversari: i 50 anni dalla morte del Professore di Oxford (2023) e i 70 dalla prima edizione de Il Signore degli Anelli (1954) e proprio per questo verrà proposta (nei prossimi mesi) anche in altre location (tra queste Pescara, Roma e di nuovo L’Aquila).

Alla realizzazione hanno dato il loro contributo L’Aquila che Rinasce, Gente e Territori, Light’sOn, Mokona’s, Studio Comunico e gli alunni della Roma Film Academy, inoltre la mostra è sostenuta anche da un contributo del Fondo PSMSAD dell’INPS dedicato alla promozione di progetti culturali.

I racconti dell’orrore di H. P. Lovecraft per ragazzi

Se siete appassionati di storie horror, non potete perdervi la nuova raccolta di “I racconti dell’orrore di H. P. Lovecraft per ragazzi” di Valentina Camerini (autore) e Elisa Bellotti (illustratore), pubblicata da Gribaudo. Si tratta di una selezione dei racconti più spaventosi del genio dell’horror, adattati per i giovani lettori che vogliono avventurarsi nel mondo oscuro e affascinante di Lovecraft.

L’autore americano, considerato uno dei fondatori del genere horror insieme a E. A. Poe, ha creato un universo narrativo in cui si mescolano elementi di orrore, fantascienza e dark fantasy, dando vita a storie che coinvolgono e catturano l’attenzione. Molte delle sue opere sono ispirate ai suoi incubi, e quindi molti dei simboli e delle immagini che ritroviamo potrebbero benissimo essere quelle dei nostri sogni non proprio tranquilli. Strani individui, anziani misteriosi che sanno cose di cui è bene non parlare, cimiteri e reliquie o oggetti inquietanti che in qualche forma e maniera si animano. In queste storie c’è questo e molto altro.

Il libro contiene 16 racconti tra i più significativi e li riscrive adattandoli a un pubblico di giovanissimi lettori, senza però tradire lo spirito dell’originale. Tra i racconti più apprezzati, che è presente anche in questa raccolta, c’è Il colore venuto dal cielo, in cui un meteorite cade al suolo e porta con sé una forza distruttrice che consuma tutto ciò che entra in contatto con esso. Oppure Gatti, in cui i nostri amati felini riusciranno a vendicarsi, anche a nome di tutti gli animali, di un crudele e malvagio stregone.

Leggere una storia dell’orrore, come dicono a volte i bambini, è ancora più speciale se condivisa, e mi viene subito in mente un’immagine: un fuoco acceso, magari con degli snack a scaldare sulla fiamma e, in una notte d’estate, ecco che si avvicendano storie da brivido, occhi sgranati e sobbalzi nei momenti più spaventosi.

Se volete provare questa esperienza, non perdete l’occasione di leggere “I racconti dell’orrore di H. P. Lovecraft per ragazzi”, un libro che vi farà scoprire il fascino dell’horror e la potenza della paura, un’emozione fondamentale che ci serve per crescere e capire, per personificare e dare un nome a situazioni e sensazioni che altrimenti potrebbero restare incomprensibili. Ma attenzione: non guardate sotto il letto mentre leggete questo libro!

Il grande dio Pan di Arthur Machen diventa un fumetto di Adam Fyda

Pubblicato nel 1890, Il grande dio Pan è un racconto in cui l’orrore non viene mai descritto chiaramente ma soltanto accennato e lasciato intendere in termini di terrore che suscita in chi vi assiste. In molti hanno ravvisato concetti e stili narrativi divenuti in seguito la cifra stilistica di H. P. Lovecraft.

L’autore Arthur Machen, noto per i suoi racconti dell’orrore, del fantastico e del soprannaturale, trascina così il lettore in una tensione crescente. È l’opera più inquietante dell’autore gallese, un romanzo potente ed evocativo che riporta alla luce antiche leggende pagane secondo cui il Male è parte integrante della realtà.

A tradurre in immagini queste atmosfere terrificanti è l’artista Adam Fyda che, con i suoi suggestivi bianchi e neri, ritrae i risultati di un folle esperimento scientifico.

È infatti da un esperimento che la storia prende il via. Il dottore Raymond sottopone sua figlia adottiva Mary a un delicato intervento al cervello, con lo scopo di aprire il suo “terzo occhio”: quello che l’avrebbe messa in contatto le divinità primordiali, in particolare con il dio Pan. Si tratta del dio caprino, che rappresenta il mondo e la natura nei suoi aspetti più selvaggi e incontaminati. La sua voce incute un grande smarrimento in chi la ode, da qui la nascita del termine “panico”. L’esito dell’esperimento sarà catastrofico.

Un capolavoro della narrativa dell’orrore di tutti i tempi, che ora rivive in un travolgente adattamento a fumetti: Il grande dio Pan di Adam Fyda, pubblicato da Edizioni NPE con la traduzione di Gloria Grieco. In libreria dal 22 settembre.

Minore: un film horror-comedy con creature lovecraftiane in Grecia

Un film di Konstantinos Koutsoliotas che mescola horror, commedia e fantasia, ambientato in una tranquilla località balneare greca, dove una misteriosa nebbia porta con sé orrori provenienti da altri mondi: Minore è stato presentato al FrightFest di Londra e al Macabro Festival messicano, e ora vi mostriamo il suo trailer e il suo poster.

Exclusive MINORE Trailer

La trama del film è la seguente: in una notte estiva, mentre la gente si diverte tra musica, danze e cibo tipico, una fitta nebbia avvolge la costa greca e libera delle strane creature che aggrediscono gli abitanti, trascinandone alcuni in mare con incubi terribili. Un gruppo di musicisti si allea con un marinaio alla ricerca del suo padre ribelle, una cameriera, un culturista, la loro nonna, dei malviventi e un prete immortale per affrontare gli invasori alieni. Riusciranno a difendere la loro città dagli attacchi spaziali? I greci sapranno come fare in questa bizzarra commedia d’azione fantasy.

Il film è interpretato da Davide Tucci, Daphne Alexander, Nicolas Bravos, Constantin Symsiris, Christos Callow, Efi Papatheodorou e Igor Górewicza. Non sono attori famosi, ma questo non importa: perché quello che conta è il fascino di Minore, un film che speriamo di poter vedere presto anche in Italia. Nel frattempo, vi lasciamo con il suo trailer e il suo poster, che vi faranno venire voglia di scoprire questo originale mix di generi.

I primi maestri del fantastico

Dopo il successo della precedenti edizioni, torna in edicola la collana “I primi maestri del fantastico” una carrellata di eccellenti opere realizzata con cura e raffinatezza. Paura, incubi, allucinazioni, mondi lontani, creature aliene, pulsioni umane oscure e spaventose: queste sono le tematiche che hanno reso celebre la narrativa fantastica, un genere che ha ispirato grandi scrittori di best seller contemporanei, i cui capostipiti sono H.G. Wells, E.A. Poe, R.L. Stevenson, Mary Shelley, Bram Stoker, H.P. Lovecraft, che con la loro fervida fantasia e splendido spirito avventuroso, sono stati i pionieri di questo genere. Con una veste curata e raffinata, i loro capolavori entrano a far parte della tua biblioteca di grandi classici.

Una scelta unica di opere:

I Romanzi e i racconti pubblicati in questa collana, costituiscono un patrimonio editoriale ispirante per gli amanti del Vintage. Le copertine illustrate sono ispirate ai cataloghi delle edizioni più prestigiose dell’epoca come Hetzel, William Heinemann e Scribner. Le illustrazioni e le frontespizi originali sono curati da maestri come Harry Clarke, H. Alvim Corrêa, Harry Rountree, e Nino Carbe. Disegni interni e decorazioni sono ricavati da prime edizioni originali secondo le cui linee estetiche, che precedono i tempi nostri. Le impronte, stilistiche e rifiniture di pregio, conferiscono a ogni uscita una bellezza ed eleganza che rendono ogni libro un regalo artistico unico.

Missione e Valore:

Ogni copertina di questo patrimonio editoriale si distingue per le preziose illustrazioni classiche di ogni opera, rendendo ogni libro un vero e propri gioiello della narrativa fantastica. Questi maestri di iniziò vissero nella tumultuosa era del XIX secolo, presso la quale una serie di scrittori geniali aprì le porte a universi mai esplorati. Le loro opere si immisero nel chimico, l’incredibile e lo straordinario con una fantasia che è ancora stupenda oggi. I capitoli di pionieri come H.G. Wells, Mary Shelley, Edgar Allan Poe e H.P. Lovecraft ci sorprendono ancora oggi per la loro ineguagliata fantasia.

Distopie e universi al di là della realtà:

Con l’avanzare della scienza e della tecnologia, alcuni scrittori visionari dell’epoca si preoccuparono delle conseguenze di questi cambiamenti così sconvolgenti. E trovarono risposte a queste domande nel fro ghiaccio del terrore e nel fantastico.

Red Dawn e il progetto Knight Teller

Knight Teller è un progetto nato dall’amore per il gioco di ruolo e le storie capaci di emozionare e divertire. Al momento l’obiettivo di questo team creativo è quello di portare una serie di avventure su Youtube, realizzate con un’attenta post produzione, musiche originali, illustrazioni e regia, senza però togliere ciò che rende il gioco di ruolo tale. 

https://youtu.be/IjuhwUk17HI

Knight Teller ha da poco tempo pubblicato il primo episodio della nuova serie “Red Dawn”, avventura realizzata sfruttando il manuale di gioco “Cthulhu Hack”.  La storia, racconta di una spedizione al polo sud per scoprire l’origine un particolare effetto atmosferico chiamato il “Drappo Rosso”, ma i nostri protagonisti si ritroveranno a dover affrontare ben più della neve ed il freddo. Le ispirazioni a H.P. Lovecraft sono palesi, ma la storia e la mitologia dietro essa sono inediti.

Ma questo è solo il primo passo, infatti lo scopo Knight Teller è quello di diventare una Factory in grado di accogliere giovani talenti di ogni tipo, un centro nevralgico per le idee e la voglia di sperimentare, usando sempre come mezzo principale il GDR.

Sperando di avervi incuriosito vi aspettiamo numerosi sui canali social ufficiali Instagram e Facebook.

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