Alessandra “Roshiazelos” Palmitesta: arte di famiglia

Alessandra Palmitesta, in ambito cosplay “Roshiazelos” e in quello artistico “Shiijazz”, nata e cresciuta in Piemonte, è sempre stata una grande appassionata di anime, manga e videogames fin dall’infanzia, grazie all’ambiente famigliare in cui è cresciuta. Cresce infatti sotto l’influenza della madre, estremamente legata agli anime mecha e ai film di Godzilla, permettendo ad Alessandra di guardare fin dalla più tenera età anche anime della portata di Ken Shiro o Tiger Mask.Altra influenza importante nella sua vita è stato lo zio, che l’ha invece spinta verso il mondo dei videogames, dalla quale non si è poi mai staccata rimanendo infatti una grande appassionata del retrò, sia in ambito videogames sia in quello anime/manga.

Colei che però prende maggiormente i meriti delle sue passioni e di quella cosplay in particolare è la sorella maggiore (in arte “Dee Dee”), che nel 2008 viene in contatto per la prima volta con la fiera di Torino, appunto il “Torino Comics”; tornata entusiasta dall’evento e scoprendo quanti appassionati oltre a loro due c’erano, decise di portare con sé Alessandra ed insieme parteciparono al Lucca Comics di quello stesso anno, con i primi impacciatissimi cosplay, creati con materiali poveri assieme ad un gruppo di amici con il semplice scopo di divertirsi, senza grandi pretese. Alessandra si introduce quindi anche ad anime moderni, senza però rinunciare ad anime più datati e fa la conoscenza di Hetalia, un anime frivolo, semplice ma che la aiutò a socializzare moltissimo in ambito cosplay e fu grazie a questo che arrivò il suo nickname, usato ancora oggi. “Roshia” difatti è il suono con cui si pronuncia “Russia” in giapponese, personaggio a cui si legò moltissimo e per cui appunto prese il nickname. L’aggiunta di “Zelos” arrivò molti anni dopo per una necessità diversa (un nickname più distintivo evita doppioni su social come Instagram, Twitter, ecc-) e deriva dall’omonima divinità greca, simbolo della competitività e della gelosia.

Alessandra inizia quindi a fare cosplay all’età di dodici anni affiancata dalla sorella maggiore che la aiuta a creare i costumi e a fare i suoi primi make up; iniziò con cosplay più semplici ma proprio quando finalmente il loro hobby stava incalzando e migliorando di fiera in fiera, arriva la decisione da parte di entrambe di dover smettere, per quanto il cosplay fosse un hobby importante per loro, essere in due cosplayer in una casa con problemi economici divenne impossibile e dal 2011/12 i cosplay divennero più rari e improvvisati, rinunciando molto spesso anche a visitare le fiere più vicine.

Finite le superiori però la passione non era assolutamente scemata ed Alessandra ricominciò con il cosplay non appena iniziò a lavorare, tuttavia il mondo del cosplay era cambiato estremamente dal 2008 e fu difficile riadattarsi, c’erano modi diversi di reperire gli accessori, il costo delle parrucche nettamente diminuito nonostante la qualità superiore al passato e soprattutto molti materiali che divennero fondamentali per la costruzioni di arme e armature.Riprese in mano il cosplay con qualcosa di semplice e che poteva rimanere nella sua sfera di competenza, iniziando ad utilizzare materiali semplici e spesso poveri cercando di ottenere i risultati migliori possibili, fu quindi il cosplay di Morrigan da Dragon Age Origins che segnò definitamente il ritorno al mondo del cosplay e che è ad adesso (proprio per questo motivo), uno dei cosplay più importanti per Alessandra.

Altri cosplay che le sono rimasti a cuore sono Ryu da Breath of Fire II (il suo videogioco preferito ed il primo giocato da quando aveva quattro anni), Sakura da Card Captor Sakura (uno degli anime della sua infanzia), Narancia Ghirga da Jojo parte 5 “Vento Aureo”, nella quale si è sempre sentita caratterialmente legata ed infine Russia da Hetalia, che come spiegato sopra ne prende il nickname.

Negli anni a seguire non si fossilizzò mai su una singola linea di pensiero, l’idea che il cosplay fosse un hobby che aiutava a conoscere gli altri e ad apprezzare sé stessi era ed è tutt’oggi fissa nella sua mente, talvolta i suoi cosplay sono craftati a mano o con la sorella, altre volte comprati, altre volte commissionati a sarti amici e ancora in parte modificati o finiti a piacimento. Il risultato finale è ciò che conta, cercare di somigliare al personaggio sì ma soprattutto saperlo rappresentare.

Cosplay per lei è uguale a sapersi porre, un costume può essere scenografico o perfetto ma se manca della personalità del cosplayer non sarà che un guscio vuoto. Al contrario un cosplay imperfetto risulterà strabiliante se chi lo porta riuscirà a farci cogliere l’essenza caratteriale del personaggio. Negli anni Alessandra quindi si esercita sempre di più nelle espressioni, nelle pose, anche nel camminare- proprio in base al personaggio portato, una delle più grandi sfide fu Zidane Tribal da Final Fantasy 9, sorridente, malizioso e con un portamento furtivo in combattimento; completamente opposto alla cosplayer che ha passato molto tempo a studiarne il comportamento e le espressioni, cercando di rendere il cosplay non solo scenograficamente bello (nonostante i materiali semplici ed economici) ma anche coinvolgente per chi aveva attorno, senza però mai sforare nell’esagerazione, ricordando che separare realtà e finzione è fondamentale per sé stessi e per chi ci sta attorno.

Negli anni il cosplay è cambiato moltissimo ed anche se ancora lo definiscono solo un hobby, per molti altri è diventato un lavoro ed un introito mensile che visto il periodo di crisi economica non può che essere un salvavita, da chi acconcia parrucche a chi confeziona abiti, anche chi vende proprie foto fisiche o digitali in cosplay e nonostante le critiche spesso poco costruttive che ne deriva l’argomento, la cosplayer non trova nulla di male in tutto questo, come si suol dire “se sai fare bene una cosa, perché farla gratis?” e come ogni forma d’arte anche il cosplay va dignitosamente pagato perché è questo che è un cosplayer: un artista.

Per Alessandra invece il cosplay è rimasto un semplice hobby, dedicando un’importanza professionale più al disegno; tuttavia il cosplay è assolutamente parte della sua vita di tutti i giorni, partendo dalla famiglia, avendo la sorella che condivide le stesse passioni ed una famiglia che le supporta (e sopporta), fino anche alla vita lavorativa dove non è mai stato un argomento tabù o di cui vergognarsi (al contrario) e talvolta anche qualcosa di sfruttato dai colleghi, sarà successo ad altri di doversi vestire e truccare da Befana o Fata dei fiori per i bambini nel periodo di Carnevale e altre feste? Perché alla cosplayer l’hobby è servito eccome in questi contesti lavorativi.

Gli eventi cosplay negli anni si sono notevolmente moltiplicati, nel 2008 le fiere erano poche ed iconiche, alcune di queste negli anni sono persino andate a perdersi; per Alessandra la tappa fissa è il Torino Comics essendo vicino a casa e negli ultimi anni anche le fiere di Milano, tuttavia quella che è per lei casa, che la fa sentire felice e completa è proprio il Lucca Comics, quella che per lei è stata la prima fiera e ancora oggi la più importante. Tramite i social organizzare fiere diventa sempre più facile e Instagram come TikTok hanno aiutato e ancora aiutano nella diffusione del cosplay, molte persone si sono interessati a questo mondo dopo aver incrociato le foto di un cosplayer o dopo aver fatto amicizia con altri appassionati tramite queste piattaforme; rispetto agli inizi ora il cosplay è visto quasi come una cosa normale o banale, una cosa vista e stravista al contrario del passato, in cui spiegare il proprio hobby era complesso, quando mostrare una foto in cosplay significava tirare fuori un telefono precedente agli smartphone o una vecchia compatta con foto per nulla professionali e sgranate.

Agli inizi il problema di critiche ed insulti non si presentò, arrivò alle superiori qualche sguardo o presa in giro ma nulla che alla cosplayer pesasse, ancora oggi nonostante la sua richiesta di trasparenza anche da parte di amici (solo perché si è amici non vuol dire che si possono ricevere solo complimenti, ma anche critiche costruttive) non ha mai ricevuto particolari insulti o prese in giro, almeno non pubbliche e di quello che fanno altri in privato, non è affar suo, non tange la sua persona e nemmeno vale l’attenzione o l’ansia che ne deriva, il cosplay è un hobby e sempre come tale lo prende. Parlando di prese in giro o scredito viene da pensare ai cosplayer di personaggi original, spesso non presi seriamente non solo da altri cosplayer ma anche durante le gare cosplay ed è un concetto estremamente errato; dietro un original esiste un lavoro più complesso del semplice fare cosplay del lavoro di altri. Dietro ad un original c’è uno studio, uno sketch del design, il tentativo di reperire o crearne gli accessori, la storia, la personalità. Deridere un cosplayer original manca di senso quando ci si ricorda che anche i personaggi anime/manga/videogame/film etc. sono a loro volta “original” di qualcun altro, un character designer, un regista, un mangaka, nascono tutti come OC e siamo noi a dar loro vita, semplicemente qualcuno fa tutto da sé; un bellissimo esempio è il mangaka Hirohiko Araki, creatore delle Bizzarre Avventure di Jojo, considerato iconico per il suo cosplay di Rohan Kishibe, personaggio creato da lui e che quasi lo rappresenta nelle sue opere. Quale sarebbe quindi la differenza fra un Araki che interpreta Rohan o una Alessandra che fa il cosplay del suo Galvorn?

Fare cosplay dovrebbe essere semplicemente far felici sé stessi e spesso gli altri, per Alessandra la più grande soddisfazione in fiera è essere riconosciuta quando porta cosplay di nicchia o vedere gli sguardi dei bambini piacevolmente impressionati in fiera, quelli che ti chiedono le foto nascosti dietro le gambe del genitore e che poi ti ringraziano come se stessero vivendo un sogno.

Per chiunque inizi e le chieda consiglio, prima di parlare di quello che è il reperire parrucche, lenti, stoffe, foam, preferisce concentrarsi sull’essenza del cosplay in sé, che sia visto come un intrattenimento o un lavoro, esiste un punto focale dalla quale non bisognerebbe mai troppo sbilanciarsi: metterci il cuore e tanta passione. Questo basta e avanza per essere un vero cosplayer, cose come la somiglianza o la perfezione sono concetti effimeri e che andrebbero applicati solo in un ambito più professionale o competitivo, cosa che non è nel desiderio di tutti.

Yōkai – la parata notturna dei cento demoni

Il volume Yōkai – la parata notturna dei cento demoni. edito da NuiNui. ci apre la porta verso una ricca mitologia di Mostri, demoni, fantasmi, folletti, animali mutanti… Il folclore giapponese trabocca di strane creature che raccontano di un universo ancestrale in cui le forze della natura, qualche volta amiche, qualche altra avverse e minacciose, sono trasfigurate dalla fantasia popolare in esseri magici, che interagiscono incessantemente con il mondo dell’uomo.

Come e perché sono nati i mostri che ancora oggi popolano i manga, il cinema, i video game e lo sterminato mondo dei gadget giapponesi?  Un’ampia rassegna di tutti gli yōkai più importanti: chi sono e cosa fanno le strane creature del soprannaturale giapponese: per ogni yōkai, una divertente illustrazione e una scheda anagrafica con descrizione, origine, comportamento, dieta e tradizioni associate. Il volume di NuiNui è una miniera di storie, leggende, miti che testimoniano il forte legame del popolo giapponese con la natura e i suoi elementi.

Nuinui - Yokai - La parata notturna dei cento demoni

 

Nel XVIII secolo queste misteriose creature, in giapponese yōkai, sono state per la prima volta raccolte, catalogate e illustrate in una straordinaria enciclopedia del soprannaturale, La parata notturna dei cento demoni. Dal dispettoso Kappa, che emerge dai fiumi per trascinare sul fondo gli incauti passanti, ai terrifici Oni, che si abbattono sugli umani con la loro mazza di ferro, fino all’infida Kitsune, la volpe che assume sembianze femminili per portare gli uomini alla rovina, tutti gli yōkai più importanti sfilano in questo incredibile bestiario, che di ciascuno spiega le caratteristiche, il comportamento e le fantastiche storie. Illustrazioni suggestive, ispirate agli antichi dipinti, collocano ogni yōkai nel proprio habitat naturale.

Per acquistare il volume “Yōkai – la parata notturna dei cento demoni” vi consigliamo di cliccare qui per accedere al sito ufficiale.

Il bambino di polvere, fantasy in salsa francese

La Francia è un Paese geograficamente molto vicino all’Italia, e la cultura nerd e del fantastico ha un grosso peso anche lì, ma qui si conosce poco di quello che esce, rimanendo felicemente impressionati quando si va in vacanza oltralpe, anche solo dal gran numero di riviste e pubblicazioni in tema che affollano le rivendite librarie e di giornali.

In Francia ci sono molti autori e autrici fantasy e di fantascienza, poco tradotti stranamente nel nostro Paese, e per questo motivo è molto interessante notare che Oscar Fantastica propone Il bambino di polvere di Patrick K. Dewney, inglese di nascita ma francese per vita fin da bambino, tanto da scrivere i suoi libri nella lingua di Molière. Il libro è il primo di una nuova saga, il ciclo di Syffo, e si distingue per originalità e realismo, è insomma il libro fantasy da consigliare innanzitutto a chi accusa il genere di essere pura evasione senza legami con la realtà, perché qui i toni sono molto diversi, con pochissimi elementi fantastici e una realtà alternativa capace di calare in un mondo diverso e senza speranza, almeno all’apparenza.

Il libro racconta infatti la storia di quattro orfanelli, Syffo, Merlo, Cardù e Brindilla, cresciuti nel paese di Corna-Brune dalla vedova Tarron, che li usa per mandare avanti il suo podere. I bambini vivono una vita in fondo però libera, senza interessarsi del mondo là fuori, il Regno Unificato, dove è morto il re e dove presto ci saranno dei cambiamenti che sconvolgeranno le loro vite, fatte di lavoro nei campi, scorribande, ciotole di minestra, giochi, in quello che sembra un eterno presente che non cambia mai.
Presto gli echi di un mondo che sta per sprofondare in una guerra civile arrivano fin da loro e un giorno Syffo viene sorpreso a rubare una frittella al mercato e deve lavorare per Hesse, temuto soldato dell’Alto-Brune, regione di quel mondo simile all’Europa della Guerra dei Cent’Anni. Da lì, inizia la sua ascesa, come servitore prima, poi come spia, apprendista chirurgo sui campi di battaglia, conoscendo il carcere, l’accusa di stregoneria e di omicidio, e scegliendo poi di diventare un guerriero, allontanandosi per sempre dal luogo dove è cresciuto e dai suoi amici.

Tutto questo succede nel primo capitolo di un’epopea che continua, illustrata con schizzi molto efficaci da Fanny Etienne-Artur, una storia fantasy realistica, dove si troveranno a loro agio i fan di autori come Martin, in eterna ormai attesa dei prossimi capitoli, e di Goodkind, ma che piacerà anche a chi ama altri generi, con echi di classici come Dumas e Hugo.

Il bambino di polvere porta in un mondo spietato e intrigante, parlando non di principi e cavalieri, ma di un eroe suo malgrado per caso, appartenente a quei poveri a cui raramente, nella realtà e nella fantasia, si è guardato. Tutto quindi interessante, in attesa dei nuovi capitoli della saga e di leggere altre voci francesi attive nel mondo del fantastico.

Cosplay Stellare su GS.net

Appuntamento questa sera, sabato, 27 marzo, ore 21:00 con LIVE dallo Spazioporto di GuerreStellari.Net, lo storico sito italiano dei fan di Star Wars, per parlare di: COSPLAY STAR WARS: EmPisa STAR WARS Fan Club, Order 66 Italia, Rogue One Squadron, STAR WARS Friends a Star Wars Cosplay, Star Wars Universe – Cosplay,  The Dark Side of Naples con la partecipazione di Gianluca Falletta di Satyrnet. il papà del cosplay in Italia!

  • EmPisa STAR WARS Fan Club è un gruppo interessato a tutto quello che riguarda la saga di Star Wars, dal costuming al collezionismo, dai giocattoli ai comics, dalla LEGO® al modellismo statico, ma anche da tante altre sfaccettature meno conosciute. Vi invitiamo a seguire sui loro canali social ma anche contattarli tramite la loro email per ulteriori informazioni: empisa2016@gmail.com
  • L’Order 66 Italia nasce agli inizi del 2016 raggruppando diversi membri tra cui ragazzi, ragazze, bambini e bambine principalmente residenti nella provincia di Milano o nella Brianza, avvicinando grandi e piccini verso la passione per l’universo di Star Wars (Guerre Stellari). Lo scopo dell’associazione è quello di regalare emozioni a chiunque ci possa conoscere e che voglia avvicinarsi alla tanto famosa “Galassia lontana lontana”.
  • Rogue One Squadron è una grande famiglia stellare: amici uniti con la passione per la più grande Saga cinematografica di tutti i tempi, Star Wars. Il club partecipa ad eventi, fiere cosplay e soprattutto lo facciamo per far divertire le persone con i nostri personaggi.
  • STAR WARS Friends a Star Wars Cosplay, è un gruppo di appassionati ai costumi cosplay di Star Wars senza troppe regole sulla fattura.
  • Con Star Wars Universe – Cosplay si può entrare a far parte del fantastico mondo di “STAR WARS – Guerre Stellari”. Basta prepara il tuo costume e chiamare il team di appassionati e amici in associazione senza fini di lucro.
  • The Dark Side of Naples nasce durante il Napoli Comicon del 2015: l’idea di unire un manipolo di ragazzi, che si interessassero di cosplay riguardanti Star Wars nacque inizialmente sul numeroso gruppo Facebook dell’evento ,vista anche la totale mancanza di una vera organizzazione nelle zone di Napoli e dintorni che si interessasse della saga. L’obiettivo principale di questa organizzazione di ragazzi sognatori è quello di diventare un punto di riferimento nel Sud Italia e principalmente nelle aree della Campania per tutti gli appassionati di Star Wars e di divulgare e preservare la cultura internazionale della saga di George Lucas che da generazioni affascina e continua ad appassionare tutto il mondo con la sua stellare fantasia .
  • Gianluca Falletta, presidente di Satyrnet e finalista della scorsa edizione di Italia’s Got Talent, è considerato “il papà del Cosplay Italiano”. Come una delle prime realtà che hanno promosso il fenomeno made in Japan, Satyrnet, in oltre 20 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di settore. Il portale www.satyrnet.it e la sua community sono tutt’ora uno dei punti di riferimento per gli appassionati.Gianluca Falletta ha partecipato alla produzione del Festival del Fumetto di Romics, RomaComics & Games, Gaming e Cartoon Days e ora collabora con i principali festival italiani quali LuccaComics & Games, Milano Cartoomics e Napoli Comicon. Dopo “l’apprendistato” presso Filmmaster Events, una delle più importanti agenzie di eventi al mondo, Gianluca si occupa di creare ride e parchi di divertimento a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l’esigenza di offrire entertainment per il pubblico, lavorando come freelance con le più importanti aziende di settore globali. Attualmente è il Direttore Creativo di Next World.

Live Spazioporto 27.03.2021: Cosplay Star Wars

 

Robinson Crusoe Collector’s Edition in italiano grazie a Pendragon

Pendragon Game Studio è lieta di annunciare l’edizione italiana della Collector’s Edition di Robinson Crusoe: Adventures of the Cursed Island. Grazie all’accordo raggiunto con Portal Publishing, oltre alla localizzazione dell’edizione kickstarter e dei relativi Stretch Goals, la casa editrice si occuperà della distribuzione sul mercato italiano dell’edizione retail.

Sin dalla sua prima pubblicazione, avvenuta nel 2012, Robinson Crusoe si è contraddistintoall’interno del panorama del gioco da tavolo, assicurandosi prestigiosi premi e restando costantemente all’interno della top 100 di BoardGameGeek. In questa nuova Collector’s Edition il gioco sarà arricchito da spettacolari miniature e da una nuova espansione chiamata “ The Book of Adventures”. Robinson Crusoe: Adventures on the Cursed Island è un gioco di avventura cooperativo per 1-4 giocatori. Vestirete i panni di naufraghi che tentano di sopravvivere su un’isola deserta. Esplorare l’isola alla ricerca di risorse, edificare un rifugio per ripararsi dalle intemperie, costruire oggetti utili e combattere animali selvaggi, saranno solamente alcune delle mansioni che dovrete svolgere quotidianamente. All’interno della scatola troverete numerosi scenari da affrontare e diverse centinaia di carte in grado di offrire una altissima rigiocabilità. Nessuna partita sarà uguale alla precedente.

Robinson Crusoe arriverà nei negozi nel corso del 2022, ma per restare sempre aggiornati sul gioco, seguite il nostro sito internet e i nostri canali social:

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QuesTavern Brandy: a tutta Birra!

QuesTavern Brandy: a tutta Birra! è il nuovo librogame edito da Infinity Mundi, creato da Roberto Bucciarelli e illustrato da Alessandro Lalli, che sbarca su Android ed iOS per sollazzare gli amanti del fantasy e della comicità (più o meno) demenziale! Il Re Gink è disperato! Sua figlia, la principessa Elisabel, è stata rapita da un feroce drago sputafuoco il giorno prima delle tanto attese nozze. Brandy, l’arciera ubriacona, è stata designata per questa delicata impresa: saprà dimostrarsi all’altezza delle aspettative? Se ami la comicità e la demenzialità, QuesTavern è la saga che fa per te!

A QuesTavern non vengono serviti né cibi, né bevande… Bensì eroi! In questa storia interattiva il protagonista sei TU! Vivi l’avventura, scopri tutti i finali (dal worst al perfect ending), goditi le citazioni alla cultura popolare nerd e divertiti con le gag sparse nella storia, impreziosite da delle splendide illustrazioni.

Scheda di questo Infinity Book

  • Lunghezza Librogame: 80.000 parole, 422 paragrafi (lunga)
  • Genere: Parodia, Comico, Fantasy Demenziale
  • Caratteristiche: Diceless, Scelte multiple, Finali multipli, Enigmi, Galleria di immagini

Trovate il librogame in formato elettronico per dispositivi Android (Clicca QUI) ed iOS (Clicca QUI) – SITO UFFICIALE

Five Parsecs from Home

Con titoli come Fallout Wasteland Warfare , Elder Scrolls: Call to Arms e Rangers of Shadow Deep , il genere Adventure Wargaming offre ai giocatori un’esperienza narrativa che promette più soddisfazione ed immersione rispetto alla semplice vittoria “ai punti” contro gli avversari. Ogni gioco presenta infatti una storia raccontata sul campo di battaglia che è spesso più emozionante della vittoria del gioco stesso e diventa fulcro dell’avventura.

Oggi, Modiphius sta espandendo la serie con il lancio al pubblico di Five Parsecs from Home, un gioco specificamente orientato al gioco in solitario. In esso, i giocatori assemblano un gruppo disordinato di pionieri galattici e partono per esplorare le stelle, trovare lavori da svolgere e, di tanto in tanto, impegnarsi in qualche combattimento fantascientifico ricco di azione! Espandi e potenzia la tua squadra mentre trovi nuovi clienti e nuovi nemici, mentre scavi più a fondo in un’emozionante storia di robot, alieni e avventure cosmiche! Che si tratti di giocare con gli amici in cooperazione o di servire come coinvolgente esperienza per giocatore singolo, i titoli di Adventure Wargaming – come Fallout Wasteland Warfare – offrono storie avvincenti e un sistema di intelligenza artificiale progettato in modo unico, che fornisce un senso collaborativo di “noi contro di loro” piuttosto che “noi uno contro l’altro”

“Adventure Wargaming è un cambiamento radicale nel modo in cui vengono giocati i wargame da tavolo”, ha affermato Chris Birch, editore e fondatore di Modiphius Entertainment. “Sono cresciuto in un mondo di giochi da tavolo competitivi in cui si trattava sempre di vincere eliminando il nemico (ovvero – altri giocatori). Questo stile ha sempre significato che qualcuno perdeva e forse veniva messo in attesa prima di poter giocare di nuovo. Il formato dell’adventure wargame ti consente di vivere una grande avventura narrativa in solitario o con gli amici senza avere discontinuità nel divertimento. Si tratta solo di vedere cosa viene dopo e avere ben chiara la storia che si svolge, invece di uccidere un’altra orda di nemici “.

Five Parsecs From Home è un wargame d’avventura in solitario in cui le battaglie vengono generate proceduralmente con enormi combinazioni di nemici, armi, circostanze del campo di battaglia e obiettivi, sia che si tratti di combattere rivali sia di svolgere lavori. Con ogni incontro guadagni esperienza e bottino, facendo progredire il tuo equipaggio e la storia, mentre invii il tuo equipaggio a cercare contatti, commerciare, esplorare la colonia, reclutare rimpiazzi o addestrare le varie abilità.

Ecco le caratteristiche di questa edizione:

  • Gioco è giocabile con tutte le miniature che si hanno a portata di mano e richiede solo un piccolo numero di esse per iniziare, rendendolo ideale sia per i giocatori di fantascienza esperti che per i neofiti.
  • Libro con copertina rigida di 184 pagine a colori in formato reale (15,6 cm x 23,4 cm) perfetto per il piano del tavolo, pieno di opere d’arte a colori
  • Un sistema in rapido movimento, progettato per giocare da soli da zero.
  • Crea un’ampia gamma di personaggi, umani, alieni o robot. *
  • Miniature scollegate: usa quello che hai
  • Dopo ogni battaglia, il tuo equipaggio potrebbe morire a causa delle ferite o salire di livello e trovare nuovi oggetti e informazioni.
  • Aggiorna la tua astronave con moduli di espansione *
  • Genera proceduralmente una vasta gamma di possibili missioni, con più di 50 tipi di nemici.
  • Tabelle casuali per città, commercio, eventi dei personaggi e viaggi su astronavi.
  • 5 livelli di difficoltà e lavori super-difficili nella zona nera e rossa *
  • Ampie opzioni per gli scenari di Game Mastering, che consentono di giocare a complesse campagne simili a giochi di ruolo con trame di scenari collegati, rischi ambientali e conflitti tra fazioni. *
  • Campagna da solista narrativa in 7 fasi *

Questa è un’edizione completa del wargame sci-fi da solista preferito dalla comunità di Ivan Sorensen dei giochi Nordic Weasel e include molti nuovi contenuti (contrassegnati con un * sopra), un layout grafico completo e un sacco di straordinari disegni a colori in più.

I titoli del genere Adventure Wargaming di Modiphius includono: Five Parsecs from HomeFallout Wasteland WarfareElder Scrolls Call to ArmsRangers of Shadow Deep e sono ora disponibili nel negozio Modiphius.

W.I.T.C.H. 2001-2021: 20 anni di magia

Il 3 aprile 2001, vent’anni fa, Disney Publishing Italia pubblicava il primo numero di un nuovo mensile, W.I.T.C.H., un magazine al femminile, dedicato a CINQUE magiche streghette, le cui iniziali dei nomi formavano proprio l’acronimo del titolo della rivista: Will, Irma, Taranee, Cornelia, Hay Lin.Il successo di W.I.T.C.H. non si fece attendere e in poco tempo il magazine sbarcò dall’Italia in altri 51 Paesi del mondo, raccontando le magiche avventure con serie tv, merchandising, romanzi, videogame e oltre un milione di copie del mensile vendute. Un vero universo magico, tutto al femminile e made in Italy, che è proseguito per 139 mesi, oltre 11 anni.

Per celebrare questo anniversario, Giunti Editore pubblica Le più belle storie Disney – W.I.T.C.H. 2001-2021 Vent’anni di magia, in tutte le librerie dal 31 marzo 2021, che propone le prime cinque storie della serie, per far rivivere la magia a chi le ha conosciute anni fa e per farle conoscere a nuove lettrici.

Ma chi sono le Witch? Sono cinque adolescenti, ragazze come tante della loro età, ma dotate di poteri speciali. Compagne di scuola nella piccola città di Heatherfield, scoprono di essere le predestinate di una missione millenaria: per difendere l’equilibrio del mondo, si trovano ad affrontare insieme la terribile minaccia che incombe sulla Muraglia della Fortezza di Kandrakar e sul suo Oracolo. Alleate delle Witch sono le forze della natura e ciascuna di loro ne domina una: Terra, il potere di Cornelia, Acqua, di Irma, Aria, governata da Hay Lin, Fuoco gestito da Taranee e poi Will, la leader, che controlla l’Energia, il potere del Cuore di Kandrakar. Grazie a queste forze possono trasformarsi in figure magiche e sconfiggere i nemici. Attraverso le avventure a fumetti, il lettore vive la loro quotidianità fatta di vita familiare, scuola allo Sheffield Institute, amori a volte complicati e, soprattutto, grandi passioni ed amicizia. E, naturalmente, le magiche sfide contro i malvagi.

Il successo di W.I.T.C.H. è stato anche il frutto del lavoro e della passione di un numeroso gruppo di persone; per questo motivo, il volume si apre con le testimonianze di chi questo fenomeno ha contribuito a crearlo: dai direttori, agli autori e artisti fino ad arrivare a una celebre fan della prima ora, Lodovica Comello.

Senpai Plus: Il magazine japan style

CI HANNO PROVATO IN TANTI. Però la verità è che molto probabilmente NON E’ POSSIBILE realizzare sul mercato italiano un progetto “in stile shonen jump“, che autofinanziandosi con vendite, pubblicità e indotto proponga i fumetti di autori professionisti, lanci nuovi brand, imponga a livello internazionale stile e marchi. E se anche esistesse chi nel nostro Paese avesse una forza commerciale tale da poter realizzare tale sogno, forse dall’altra parte non esisterebbe un pubblico disposto ad abbracciare questo genere di prodotto e a gradire quei titoli senza pregiudizi e preconcetti. Senpai Plus nasce, appunto, con queste premesse: le peggiori.

Resta un’incognita il come un magazine di fumetti, one shot e serie regolari completamente nuove possa essere accolto dal pubblico italiano. Ci chiediamo se i lettori vorranno leggere i redazionali contenuti nel magazine? Se voteranno i sondaggi di preferenza? Ma soprattutto… Senpai Plus con la sua periodicità mensile sarà tra i primi periodici manga di SEMPRE ad uscire in Italia con serie ongoing realizzate appositamente e nuove licenze internazionali. Desterà interesse questo aspetto? Il modello è quello delle riviste giapponesi, ma il suo “terreno di caccia”, però, non sarà il Giappone. Ma sarà l’Europa del manga, lo stesso contesto in cui Mangasenpai si muove da anni alla scoperta di serie e talenti.

Senpai Plus 0 uscirà a fine aprile, sarà datato maggio, e sarà un numero “fuori serie”, perchè lo abbiamo pensato ed immaginato principalmente per “mettere a registro” le grafiche e il lavoro sul magazine regolare che inizierà la sua corsa a fine settembre 2021. In questo numero 0 e per soli cinque euro troverete 5 manga, di cui 4 oneshot, il primo capitolo di Rock’n’Punch Riders, una delle serie che ci accompagneranno per l’intera prima season della rivista, e quasi trenta pagine di articoli su mercato, autori, esperienze, interviste e… anticipazioni. Presenteremo infatti alcuni dei manga che appariranno da ottobre a partire dal numero 1.

PREORDINA QUI

La casa editrice vuole specificare, inoltre che tutte le serie che verranno presentate sul magazine saranno completate nel corso della prima season (12 numeri) e che, coi voti dei lettori, saranno determinate le classifiche di gradimento. I primi tre titoli in classifica saranno quelli che potranno continuare con un nuovo arco narrativo sulla rivista, mentre le meno votate ne saranno escluse e potranno proseguire magari con vita propria su di un possibile loro collana di volumetti “+books”.

Cantine a fumetti!

, la  di Firenze e il Movimento Turismo del Vino Toscana, la più importante realtà regionale per l’enoturismo e tra le più all’avanguardia a livello nazionale e internazionale, hanno unito le forze per far visitare le maggiori cantine toscane… a fumetti!

Storie in Cantina è un volume antologico realizzato da vari autori – sia affermati che esordienti – che raccontano, a metà tra la storia, la favola e la poesia, alcune cantine toscane: Agricola Tamburini, Buccia Nera, Col D’orcia, Tenuta del Buon Amico, Vallepicciola, Cesani, Tenuta Monterosola, Podere la Regola, Villa Acquaviva e Cinelli Colombini.
La copertina del volume è stata disegnata dal direttore artistico della Scuola Internazionale di Comics fiorentina, l’autore di fama internazionale , mentre i racconti sono stati scritti e realizzati dai ragazzi del secondo anno del Corso di Sceneggiatura per il fumetto.

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