Prima proiezione per Megalopolis di Francis Ford Coppola

Il film epico di fantascienza Megalopolis, scritto, diretto e prodotto da Francis Ford Coppola, è stato finalmente proiettato per la prima volta davanti a un pubblico selezionato di oltre 300 persone. La trama del film segue la storia di Julia Cicero, interpretata da Nathalie Emmanuel, divisa tra la lealtà verso suo padre Frank, Giancarlo Esposito, e il suo amante architetto, Caesar, interpretato da Adam Driver, che desidera ricostruire New York City dopo un disastro come un’utopia.

Le prime reazioni al film sono state piuttosto positive, con il pubblico entusiasta ed emozionato dalla visione coinvolgente e visivamente sperimentale di Coppola. Il film è descritto come un ritorno all’età giovanile del regista, con un approccio indipendente e sperimentale che esce dagli schemi tradizionali. La relazione tra Driver ed Emmanuel è al centro della narrazione, creando una lotta Shakespeariana tra famiglie.

Il film è stato definito un underground IMAX dei late anni sessanta, con immagini che escono dallo schermo per coinvolgere il pubblico in un mondo irreale e futuristico. Dopo la proiezione, Coppola ha ricevuto una standing ovation e ha ringraziato il pubblico per aver supportato questo progetto che ha tenuto nel cassetto per oltre 40 anni, finanziandolo con i suoi soldi dopo aver venduto la sua azienda vinicola.

Questo film rischioso e sperimentale potrebbe trovare una presentazione più adatta a Venezia o Telluride, ma ha bisogno di un distributore esperto per essere gestito in modo appropriato. Resta da vedere come verrà accolto dal pubblico e dalla critica una volta distribuito negli Stati Uniti verso la fine del 2024.

Nausicaä della Valle del vento compie quarant’anni

Il primo intramontabile successo di Studio GhibliNausicaä della Valle del vento (Kaze no tani no Naushika), è uscito esattamente quarant’anni fa, il 11 marzo 1984 in Giappone. Tratto direttamente dal manga del suo regista, Hayao Miyazaki, il film racconta la storia di un mondo devastato da un’antica guerra che ha distrutto l’eco-sistema della terra. Nausicaä è una giovane principessa, ribelle e innocente, capace di amare ogni essere vivente, sia pianta o uomo, e dedita allo studio dei processi naturali che combatte per proteggere la sua terra, una delle poche zone ancora popolate dopo che una foresta tossica ha ricoperto la maggior parte del globo. Tolmechia, un regno nemico, cerca di riportare in funzione un’antica arma e spazzare via la giungla popolata da insetti giganti, gli Ohm. Per debellare la minaccia la giovane eroina, capace di cavalcare il vento e comunicare con gli Ohm, si troverà ad affrontare molti pericoli, in un mondo post apocalittico pieno di avidità, ma anche di coraggio e di speranza.

In questo epico sfondo composto da tribù in lotta, eroismo e un futuro desolante, Nausicaä della Valle del vento non è solo un film ben animato ma anche un’incredibile storia sul rapporto uomo-natura. La pellicola, doppiata dai seiyū Sumi Shimamoto, Gorō Naya, Yoji Matsuda, Yoshiko Sakakibara e Iemasa Kayumi, venne animata da Topcraft per Tokuma Shoten e Hakuhodo e distribuita dalla Toei Company l’11 marzo 1984, mentre Joe Hisaishi, alla sua prima collaborazione con il regista, ne compose la colonna sonora. Un’edizione rimontata senza il consenso di Miyazaki da Roger Corman, Warriors of the Wind, fu distribuita negli Stati Uniti e in altri Paesi dalla metà degli anni ottanta e venne sostituita dalla ripubblicazione della versione integrale prodotta da Walt Disney Pictures soltanto nel 2005. Il cast di doppiatori inglese include: Alison Lohman, Uma Thurman, Patrick Stewart, Edward James Olmos, Shia LaBeouf, Chris Sarandon ed altri ancora.  Sebbene sia stata realizzata prima della sua fondazione, è spesso considerata un prodotto dello Studio Ghibli e nel mondo anglofono venne inserita nella serie di DVD e Blu-ray Studio Ghibli Collection

Quando Nausicaä della Valle del vento esce nei cinema giapponesi nel 1984 diventa presto un successo di critica e di pubblico, ma la sua storia continuerà a perseguitare Hayao Miyazaki fino al 1994. È l’anno in cui il regista riesce a terminare il manga omonimo che racconta la storia della principessa della Valle del vento e della sua lotta contro il Regno di Tolmekia, una saga dai toni distopici che trae ispirazione dal mondo reale. C’è infatti il disastro ambientale della baia di Minamata dietro la creazione del Mar Marcio, sfondo e cornice delle avventure di Nausicaä, ed è da quel disastro che inizia la trattazione di questo studio che mette a confronto le due opere analizzando la loro storia produttiva, le vicissitudini economiche e le innovazioni tecniche che hanno portato alla loro creazione.

Nausicaä della Valle del Vento ha influenzato generazioni di artisti, ma a sua volta Miyazaki ha affermato di essersi ispirato al maestro del fumetto francese Moebius per la realizzazione dell’opera. Tra Miyazaki e Moebius è intercorso un rapporto di grande stima tanto che tra il 2004 e il 2005, a Parigi, si è tenuta la mostra Miyazaki et Moebius: Deux Artistes Dont Les Dessins Prennent Vie, che celebrava la grandiosità dei due artisti con un’esposizione di oltre 300 opere. Tra gli artisti che hanno lavorato al film si è distinto un giovane Hideaki Anno, regista e sceneggiatore, tra gli altri, della serie televisiva cult Neon Genesis Evangelion. E proprio Hideaki Anno, secondo quanto dichiarato dal produttore dello Studio Ghibli Toshio Suzuki, vorrebbe realizzare una versione live-action di Nausicaä della Valle del Vento.

Indy V: Ciao Ciao Henry Jones III

Ok, alla Lucasfilm è tempo proprio di pulizie di autunno. Dopo i numerosi licenziamenti sui set degli episodi e degli spin-off di Star Wars, ora tocca all’altra saga creata da George Lucas. Henry Jones III, al secolo Shia LaBeouf, non ci sarà nel prossimo film dedicato ad Indiana Jones!

Era il 2008 e già i primi vagiti della moda di sequel/prequel/reboot si sentivano nell’aria: nel discutibile quarto capitolo cinematografico del franchise dedicato all’Archeologo più famoso del mondo, Lucas e Steven Spielberg avevano introdotto il personaggio di Mutt, figlio di Indy (Harrison Ford) e di Marion Ravenwood (Karen Allen) con l’obiettivo di cedere al giovane LaBeouf le redini, anzi la “frusta e il cappello” della saga. Dopotutto, se ben ricordate, il buon Shia in quel periodo era praticamente in ogni film “nerd addicted”. In quel periodo il giovane attore, in un’intervista poi tardivamente ritrattata, aveva dichiarato: “Arrivi e realizzi che non stai incontrando lo Spielberg dei tuoi sogni. Incontri uno Spielberg differente, che si trova in un altro stadio della sua carriera. È più una fottuta azienda che un regista […] I set di Spielberg sono programmati in maniera meticolosa. In 37 secondi hai fatto quello che dovevi fare e detto la tua battuta. Lo fai per cinque anni e poi capisci che non è quello che vuoi fare per vivere. Non mi piacciono i lungometraggi che ho fatto con Steven Spielberg. L’unico che apprezzo è il primo Transformers  […] Mi sono preparato per un anno e mezzo. Poi il film è uscito ed è stata tutta colpa mia. Sono cose che fanno male”.

Nove anni dopo, lo sceneggiatore del quinto episodio, David Koepp, ha confermato la cancellazione del personaggio che, già a suo tempo, non aveva esattamente incontrato il favore del pubblico e della critica.. Fatto sta che Indiana Jones ora non avrà più una bastone per la vecchiaia, ma come faranno gli sceneggiatori a giustificare questa scelta di casting? Lo stesso Koepp, su Entertainment Weekly, ha confermato che la storia è già pronta ed è stata anche approvata da Steven Spielberg e Harrison Ford. Non solo, ha anticipato la data di uscita del film che non sarà più nel 2020 ma, piuttosto, la “prossima regia” di Steven Spielberg che avrebbe messo in secondo piano il film “The Kidnapping of Edgardo Mortara” e la produzione del nuovo “Jurassic World” e di “Transformers: Bumblebee” per tornare a “predare” antichi manufatti in giro per il mondo e per la storia!

 

Transformers

Transformers. È un mix di azione, fantascienza e un po’ di pazzia diretto da Michael Bay. E sì, stiamo parlando di robot giganti che si trasformano in veicoli stradali. Siamo veramente arrivati a questo punto nella storia del cinema?

La trama del film coinvolge due fazioni di robot senzienti, gli Autobot e i Decepticon, che si inseguono attraverso l’universo alla ricerca di una fonte di energia chiamata AllSpark (ovviamente a forma di cubo) che può creare mondi e vita. Arrivano sulla Terra, e qui iniziano i guai.

Tutto inizia con un enorme robot travestito da elicottero militare che attacca una base in Qatar. Questo mezzo metallico semina distruzione, ma viene fermato dai militari. Nel frattempo, un altro robot meccanico in forma di enorme scorpione fa il suo ingresso, dopo essere scappato dalla base militare. Chissà perché, ma sembra che abbia una cotta per le basi militari.

Ma la vera star della storia è Sam Witwicky, uno studente liceale che compra una vecchia Chevrolet Camaro. Cosa succede? Beh, inizia a muoversi da sola, come se avesse una qualche forma di vita. Quindi, Sam decide di inseguirla in bicicletta. Sai com’è, essere inseguiti da un’auto che si muove da sola è solo una giornata normale in un piccolo paese.

Poi arriva un robot più piccolo che tenta di hackerare tutto nel suo cammino, ma viene fermato dai geni del Pentagono. Poi viene arrestato, e la sua fonte di dati su Sam viene inviata ad altri robot senzienti. No, questa non è la trama di un film di fantascienza, è solo una tipica giornata nella vita di Sam Witwicky.

Ma aspetta, ci sono altre fazioni in questa storia. Gli uomini del Settore 7, un’organizzazione governativa segreta che indaga sugli alieni, irrompono nella vita di Sam e lo arrestano insieme ai suoi amici. Ma gli Autobot, che si sono trasformati in veicoli terrestri, arrivano a salvare la situazione. Perché andare in prigione quando puoi unirti a un gruppo di robot trasformabili?

Gli Autobot raccontano a Sam e ai suoi amici la vera importanza di ciò che sta accadendo. Il trisavolo di Sam aveva scoperto il malvagio Megatron congelato nel ghiaccio dell’Artide. E grazie agli occhiali ereditati, ha anche scoperto le coordinate della preziosissima AllSpark. Chi non ama gli occhiali di famiglia che possono svelare il segreto di un’altra specie aliena?

La storia culmina in una battaglia epica tra gli Autobot e i Decepticon nella quale gli umani cercano di tenersi al sicuro. E siamo onesti, quale centro abitato non vorrebbe ospitare una battaglia tra robot giganti?

Alla fine, gli Autobot rimangono sulla Terra come guardiani dell’umanità, mentre il governo distrugge tutto il Settore 7 per nascondere le prove. Ma siamo sicuri che i robot non abbiano messo da parte qualche pezzo nel seminterrato.

È un film assurdo, ma ti trasporterà in un mondo di azione, fantascienza e robot giganti che si trasformano in veicoli. Cosa c’è di più folle di questo?

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