RDJ conquista l’Oscar: la consacrazione di un talento tormentato!

Finalmente! Robert Downey Jr., il nostro amato Iron Man, ha sbaragliato la concorrenza e conquistato l’Oscar come miglior attore non protagonista per la sua performance in Oppenheimer di Christopher Nolan.

La Terza volta è quella buona! Era già stato candidato nel 1993 per Charlot e nel 2009 per Tropic Thunder, ma solo ora ha potuto stringere tra le mani la statuetta dorata.

Un riscatto a suon di talento: la vita di RDJ non è stata facile, tra infanzia difficile e dipendenze che lo hanno quasi portato fuori strada. Ma la sua tenacia e il suo talento lo hanno salvato, fino a farlo diventare l’attore che conosciamo e amiamo.

Un premio dedicato all’amore: la dedica più emozionante è stata per la moglie Susan Levin, che lo ha “trovato come un cucciolino abbandonato e lo ha riportato in vita“. Parole di ringraziamento anche per il cast e la troupe di Oppenheimer, un film che ha dato nuova linfa alla carriera di RDJ.

Un’ascesa trionfale: da enfant prodige a star hollywoodiana, RDJ ha dimostrato di essere un artista completo, capace di affrontare ruoli complessi e di conquistare il cuore del pubblico.

Non solo Iron Man: RDJ è molto più di un supereroe. È un attore versatile, capace di incantare con la sua recitazione e di ispirare con la sua storia di riscatto.

L’Oscar è solo l’ultima tappa di un viaggio incredibile: siamo sicuri che RDJ continuerà a stupirci e a regalarci grandi emozioni.

Cosa aspetti? Condividi questo articolo con tutti i fan di RDJ e celebra con noi la sua meritatissima vittoria!

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I Vincitori e i Vinti della Notte degli Oscars 2024

Il viaggio degli Oscar 2024 è stato emozionante, pieno di trionfi e delusioni. Il film Oppenheimer ha brillato con sette statuette, confermando le aspettative come favorito. La serata è stata resa ancora più memorabile da performance straordinarie come quella di Emma Stone e Cillian Murphy, premiati come migliori attori. Purtroppo, il sogno di Matteo Garrone con “Io, Capitano” non si è avverato lasciando il posto alla vittoria di “La Zona di Interesse” come miglior film straniero.

Durante la cerimonia degli Oscar, il premio per il miglior film d’animazione è stato consegnato a Studio Ghibli e al regista Hayao Miyazaki per Il ragazzo e l’airone. In un’intervista alla NHK, Toshio Suzuki, produttore del film, si è dichiarato contento ma umile riguardo alla vittoria, definendola una fortuna. Suzuki ha chiesto all’Accademia tre statuette da poter dividere con il suo team. Nel frattempo, Miyazaki ha seguito la premiazione dal suo ufficio, dichiarando di non poter mostrare la sua felicità a causa della sua nazionalità giapponese.

Momenti toccanti, come il discorso di Mstyslav Chernov, hanno reso la serata ancora più significativa.  In generale, la serata è stata un mix di emozioni, risate e momenti intensi, culminata con il trionfo di Oppenheimer come miglior film.

Le statuette 2024

Miglior film
Oppenheimer, regia di Christopher Nolan

Miglior regista
Christopher Nolan – Oppenheimer

Miglior attore protagonista
Cillian Murphy – Oppenheimer

Miglior attrice protagonista
Emma Stone – Povere creature! (Poor Things)

Miglior attore non protagonista
Robert Downey Jr. – Oppenheimer

Miglior attrice non protagonista
Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers – Lezioni di vita (The Holdovers)

Migliore sceneggiatura non originale
Cord Jefferson – American Fiction

Migliore sceneggiatura originale
Justine Triet e Arthur Harari – Anatomia di una caduta (Anatomie d’une chute)

Miglior film internazionale
La zona d’interesse (The Zone of Interest), regia di Jonathan Glazer (Regno Unito)

Miglior film d’animazione
Il ragazzo e l’airone (君たちはどう生きるか), regia di Hayao Miyazaki

Miglior fotografia
Hoyte van Hoytema – Oppenheimer

Miglior scenografia
James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek – Povere creature! (Poor Things)

Migliori costumi
Holly Waddington – Povere creature! (Poor Things)

Miglior trucco e acconciatura
Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston – Povere creature! (Poor Things)

Migliori effetti speciali
Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima – Godzilla: Minus One (ゴジラ-1.0)

Miglior montaggio
Jennifer Lame – Oppenheimer

Miglior sonoro
Tarn Willers e Johnnie Burn – La zona d’interesse (The zone of interest)

Migliore colonna sonora originale
Ludwig Göransson – Oppenheimer

Migliore canzone originale
What Was I Made For? (musiche e testo di Billie Eilish e Finneas O’Connell) – Barbie

Miglior documentario
20 Days in Mariupol, regia di Mstyslav Černov

Miglior cortometraggio documentario
The Last Repair Shop, regia di Kris Bowers e Ben Proudfoot

Miglior cortometraggio
La meravigliosa storia di Henry Sugar (The Wonderful Story of Henry Sugar), regia di Wes Anderson

Miglior cortometraggio d’animazione
War is over! Inspired by the Music of John and Yoko, regia di Dave Mullins

David Thewlis è il nuovo Sherlock Holmes nella serie Sherlock & Daughter

Se siete appassionati di libri, cinema e i grandi personaggi classici del mistero, non potete perdervi la nuova serie thriller che sta per arrivare sul network CW: Sherlock & Daughter.

Si tratta di una rivisitazione del celebre personaggio di Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes, che in questa serie sarà interpretato da David Thewlis, noto al grande pubblico per il ruolo di Remus Lupin nella saga di Harry Potter. Ma chi è David Thewlis e perché è stato scelto per vestire i panni del leggendario investigatore?

David Thewlis, il cui vero nome è David Wheeler, è un attore, sceneggiatore e regista britannico, nato nel 1963 a Blackpool, in Inghilterra.

Ha iniziato la sua carriera nel teatro e nella televisione, prima di debuttare al cinema nel 1987 con il film The Short and Curlies, diretto da Mike Leigh. Proprio con lo stesso regista, Thewlis ottenne il suo primo ruolo di rilievo nel 1993, interpretando il filosofo Johnny nel film Naked – Nudo, per il quale ricevette numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la Palma d’oro per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes. Da allora, Thewlis ha recitato in molti altri film di successo, tra cui Il quinto elemento, Il ragazzo con la bicicletta, La teoria del tutto e Wonder Woman. Ma il ruolo che lo ha reso famoso in tutto il mondo è stato quello di Remus Lupin, il licantropo e insegnante di Difesa contro le Arti Oscure nella serie cinematografica di Harry Potter, basata sui romanzi di J.K. Rowling.

Ora, Thewlis si appresta a interpretare un altro personaggio iconico della letteratura e del cinema:

Sherlock Holmes, il geniale e eccentrico detective creato da Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo. Sherlock Holmes è stato portato sullo schermo innumerevoli volte, da attori come Basil Rathbone, Jeremy Brett, Robert Downey Jr. e Benedict Cumberbatch. Ma la serie Sherlock & Daughter propone una versione inedita e originale del personaggio, che dovrà affrontare una sfida mai vista prima: essere padre.

La trama di Sherlock & Daughter, infatti, ruota attorno alla scoperta di Amelia, una giovane americana interpretata da Blu Hunt, che il padre che non ha mai conosciuto potrebbe essere proprio Sherlock Holmes. Amelia, che ha perso la madre in circostanze misteriose, decide di andare a Londra per cercare il padre e scoprire la verità sulla sua identità. Ma Sherlock non è il solito detective infallibile e brillante: è tormentato da un caso sinistro che lo ha portato fuori dalla sua zona di comfort e che mette in pericolo la vita dei suoi amici più cari. Tra i suoi nemici, c’è il diabolico Moriarty, interpretato da Dougray Scott, che i fan di Batwoman ricorderanno per il ruolo di Jacob Kane. Sherlock e Amelia, nonostante abbiano dei metodi e dei background molto diversi, dovranno collaborare per risolvere il caso, l’omicidio della madre di Amelia e la cospirazione globale che li coinvolge.

Sherlock & Daughter è una serie prodotta da Starlings Television Distribution, Albion Television e StoryFirst, e sviluppata dallo showrunner e produttore esecutivo James Duff, che ha creato, scritto e prodotto esecutivamente la serie insieme a Brendan Foley. Gli altri autori della serie sono Micah War Dog Wright e Shelly Goldstein, mentre gli altri produttori esecutivi sono Karine Martin, Chris Philip, Peter Gerwe, Dominic Barlow, Ivan Dunleavy ed Escapade Media. La serie non avrà tra i suoi personaggi il fedele Watson, che invece sarà il protagonista di una serie standalone prodotta da CBS, in cui sarà un medico a capo di una clinica per disturbi rari, dopo la morte di Sherlock per mano di Moriarty.

Sherlock & Daughter promette di essere una serie avvincente, ricca di misteri, azione e colpi di scena, che saprà conquistare i fan di Sherlock Holmes e di David Thewlis. Non perdetevela sul network CW!

Il fenomeno Barbenheimer: dal meme all’inutile live action

Barbenheimer nasce come un meme che ha invaso i social network nell’estate 2023, quando i fan di Barbie e Oppenheimer hanno cominciato a creare immagini, magliette e locandine che mescolano i personaggi e gli stili dei due film. Barbie è una commedia fantasticadiretta da Greta Gerwig e interpretata da Margot Robbie, che racconta le avventure della famosa bambola in un mondo fantastico. Oppenheimer è un thriller epico biografico diretto da Christopher Nolan e interpretato da Cillian Murphy, che narra la vita del fisico Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica. I due film sono usciti lo stesso giorno, il 21 luglio 2023, in quasi tutto il mondo, tranne che in Italia, dove Barbie è uscito il 19 luglio e Oppenheimer il 23 agosto.

Il contrasto tra i due film ha suscitato una comica reazione da parte degli utenti di internet, che hanno creato meme, magliette e locandine che mescolano i personaggi e gli stili dei due film. Alcuni fan hanno anche deciso di vedere i due film come un doppio spettacolo, discutendo sull’ordine in cui vederli. Anche le star dei due film hanno partecipato al gioco, incoraggiando il pubblico a guardare entrambi i film.. Nonostante la differenza tra le date di uscita nei cinema italiani, la diffusione del meme non ha risparmiato anche noi, contribuendo al successo di questo trend sociale.

I post creati in questa occasione sono dei veri capolavori di fantasia, come ad esempio il trailer combinato dei due film, o la locandina ispirata a La La Land.

BARBENHEIMER - Il trailer del CROSSOVER più DESIDERATO della storia

Tuttavia, nonostante alla base di questa diffusione ci sia solo molta fantasia, in un cinema indiano, gli spettatori hanno vissuto un’inaspettata esperienza Barbienheimer con la proiezione di Oppenheimer con i sottotitoli di Barbie. Questa ironica situazione ha suscitato divertenti reazioni online e alcuni utenti hanno anche ipotizzato che lo stesso cinema, in un altro spettacolo, abbia riprodotto i sottotitoli di Oppenheimer in un film di Barbie, come dimostra il post in cui l’attrice Margot Robbie, nel ruolo di Barbie, è accompagnata da un sottotitolo ironico tratto dal testo indiano Bhagavad Gita, pronunciato dal vero Oppenheimer durante la lavorazione della bomba atomica. Altri ancora hanno scherzato sulla scena della bomba, suggerendo che “arriva Barbie, ed è ora di fare festa”.

Barbenheimer è diventato così la parola dell’estate 2023, un simbolo di come due opere agli antipodi possano generare un fenomeno di massa. Alcuni critici hanno anche sottolineato alcune somiglianze tra i due film, come il tema dell’esistenzialismo e dell’antropocene, la presenza di registi e sceneggiatori candidati agli Oscar e di cast numerosi e di produttori sposati.

Il film live action

Il fenomeno culturale nato dalla coincidenza della data di uscita di due film molto diversi tra loro, Barbie e Oppenheimer, ha ispirato un nuovo progetto cinematografico che promette di far esplodere il pubblico di risate. Si tratta di Barbenheimer, una pellicola che mescolerà i due incredibili mondi delle bambole più famose e del padre della bomba atomica in una commedia nera da brividi. A produrre questo progetto sarà Charles Band, un veterano dei B-movie che sforna titoli a basso budget con la sua società Full Moon Features,.

La storia di Barbenheimer ruoterà attorno a una comunità di bambole che vive in un mondo chiamato Dolltopia, dove tutto è perfetto e felice. Tra queste bambole spicca la dottoressa Bambi J. Barbenheimer, una bambola brillante ed esperta di scienza, che ha come fidanzato Twink Dollman, un bambolotto muscoloso e atletico. I due decidono di avventurarsi nel mondo reale, spinti dalla curiosità e dalla profonda irritazione provocata dal trattamento brutale che le bambole subiscono da parte dei bambini umani. Esplorando il mondo al di fuori di Dolltopia, i due protagonisti scopriranno il lato più oscuro dell’umanità, fatto di guerra, violenza e ingiustizia. Questa esperienza li spingerà a tornare a Dolltopia con un terribile progetto in mente: costruire una gigantesca bomba nucleare per eliminare tutti gli esseri umani, seguendo le orme di Robert Oppenheimer, il fisico che ha dato vita alla prima bomba atomica della storia.

Il film Barbenheimer promette di essere un film raccapriciante e inutile, un mero tentativo di “fare soldi” su un fenomeno spontaneo e divertente ispirato a dui capolavori cinematografici. Lo stess produtto ha ammesso al magazine THR che questo progetto è:

“… al 100%” un tentativo di capitalizzare il successo delle produzioni di Greta Gerwig e Christopher Nolan.. è anche un’opportunità per divertirsi con il bizzarro accoppiamento di questi due film e la combinazione dell’atmosfera di Barbie e l’oscurità di Oppenheimer … mescolando tutto questo insieme avrai una opportunità maginifica per battute di umorismo nero”.

Quando verrà rilasciato Barbenheimer? Alcune fonti statuintensi avevano precedentemente indicato l’uscita di questa inutile parodia nel persiodo di Natale 2023  su Prime Video e sul servizio di streaming di Full Moon. Tuttavia, secondo altri rumor, le riprese del film non partiranno nemmeno prima del 2024. Dal momento che non c’è stato nessun annuncio ufficiale,  il tanto atteso debutto di Barbenheimer rimane ancora, fortunatamente, da definire.

 

Oppenheimer. Il trionfo e la tragedia di uno scienziato secondo Christopher Nolan

Oppenheimer è il nuovo film di Christopher Nolan, il regista di capolavori come Inception, Interstellar e Tenet. Il film è un biopic che racconta la vita e le opere del fisico Robert Oppenheimer, interpretato da Cillian Murphy, il principale artefice della bomba atomica durante il progetto Manhattan. Il film si basa sulla biografia “Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica. Il trionfo e la tragedia di uno scienziato (American Prometheus)” di Kai Bird e Martin J. Sherwin.

Il film è un’opera ambiziosa e complessa, che mescola storia, scienza e dramma umano. Nolan riesce a creare una narrazione avvincente e coinvolgente, che segue le vicende di Oppenheimer dalla sua giovinezza alla sua ascesa come leader scientifico, fino alla sua caduta in disgrazia per le sue posizioni pacifiste e anticomuniste. Il film non si limita a mostrare gli aspetti tecnici e militari del progetto Manhattan, ma esplora anche le implicazioni morali ed etiche della creazione di un’arma di distruzione di massa. Il film pone al pubblico delle domande fondamentali: fino a che punto si può spingere la ricerca scientifica? Qual è il prezzo da pagare per il progresso? Chi ha il diritto di decidere il destino dell’umanità?

Il film vanta un cast eccezionale, che comprende attori del calibro di Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Kenneth Branagh e molti altri. Cillian Murphy offre una performance straordinaria nel ruolo di Oppenheimer, riuscendo a rendere credibile e sfaccettato un personaggio complesso e controverso. Murphy riesce a trasmettere le emozioni, i conflitti e le contraddizioni di un uomo geniale ma tormentato, che deve affrontare le conseguenze delle sue scoperte.

Il film è anche un trionfo dal punto di vista tecnico e visivo. Nolan utilizza una combinazione di pellicola in bianco e nero e a colori, con diversi formati e rapporti d’aspetto, per creare una varietà di atmosfere e stili. Il film è girato in parte con le telecamere IMAX, che garantiscono una qualità d’immagine superiore e una maggiore immersione. Il film presenta anche delle scene spettacolari, come quelle delle esplosioni atomiche o dei test nucleari, realizzate con effetti speciali di alto livello. La colonna sonora del film è composta da Ludwig Göransson, che crea delle musiche suggestive ed evocative.

Oppenheimer è un film imperdibile per gli amanti del cinema e della storia. Il film è un’opera maestosa e profonda, che racconta una delle pagine più importanti e drammatiche del XX secolo. Il film è anche una riflessione sul ruolo della scienza e della responsabilità nell’era atomica. Il film è un capolavoro di Nolan, che conferma il suo talento come uno dei registi più originali e visionari del nostro tempo.

5 film per celebrare il compleanno di Robert Downey Jr

Il 4 aprile è stato il compleanno di Robert Downey Jr., che compie 58 anni. È stato uno dei cinema più influenti degli ultimi decenni, grazie ai suoi ruoli in film come Iron Man, Sherlock Holmes e The Avengers.

Per celebrare il suo 58esimo compleanno, ecco 5 film da considerare per una visione.

In primo luogo cè Iron Man, il film del 2008 che ha lanciato la saga delluniverso cinematografico Marvel. Downey Jr. interpreta Tony Stark, un miliardario geniale e arrogante che si trasforma nelleroe mascherato alla ricerca di vendetta. È un film dazione divertente con una storia profonda sullamicizia, la responsabilità, lonore e la redenzione.

In seconda posizione mettiamo Sherlock Holmes, un film del 2009 con Downey Jr. nei panni del detective più famoso del mondo. Interpreta una versione moderna del personaggio, con una miscela di divertimento e astuzia. Il film segue le sue avventure mentre risolve un misterioso caso a Londra.

Al terzo posto cè The Avengers del 2012, dove Downey Jr. interpreta di nuovo il suo ruolo da iron man. Questa volta, si unisce a un team di eroi supereroi Marvel, tra cui Captain America, Thor e Hulk, per combattere un supercriminale alieno. È un film dazione divertente e spettacolare con una storia di amicizia e lealtà.

In quarto luogo cè Tropic Thunder, una commedia del 2008 con Downey Jr. nei panni di un attore di Hollywood che si ritrova in una situazione di guerra reale. È un film divertente e intelligente che esamina la natura del successo e del fallimento.

Infine cè Due Date, una commedia del 2010 con Downey Jr. e Zach Galifianakis. Il film segue le loro avventure travagliate mentre viaggiano insieme attraverso lAmerica per arrivare in tempo a una presentazione importante. È un film divertente che mostra come lamicizia può sopravvivere alle avversità.

Ieri è stato il compleanno di Robert Downey Jr., e questi 5 film sono degni di essere rivisti per celebrare il suo 58esimo. Iron Man, Sherlock Holmes, The Avengers, Tropic Thunder e Due Date sono tutti divertenti e divertenti, con una storia profonda sullamicizia, la responsabilità, lonore e la redenzione. Quale film sceglierete per celebrare questoccasione?

Avengers: Endgame

Con un incasso totale di 17.4 milioni di Euro è il titolo internazionale con apertura più alta di sempre in Italia ed il maggiore incasso del 2019 dopo soli 5 giorni di programmazione. Il nuovo film Marvel Studios Avengers: Endgame, arrivato nelle sale italiane il 24 aprile, è già un film da record. Con un incasso di 5.2 milioni di Euro in appena 24 ore, il film si è posizionato immediatamente come il secondo opening più alto di sempre in Italia, il più alto di sempre per Disney Italia, e il miglior esordio di tutti i tempi per una produzione internazionale nel nostro Paese. In soli cinque giorni di programmazione l’attesissimo lungometraggio ha raggiunto l’incasso complessivo di oltre 17.4 milioni di Euro, divenendo già da ora il film più visto nel 2019 nel nostro Paese. “

Avengers: Endgame - Overpower

Diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige, Avengers: Endgame è il 22esimo e più atteso film in assoluto nella storia dell’Universo Cinematografico Marvel e porta in scena il gran finale dopo gli eventi catastrofici raccontati nel lungometraggio record di incassi nel 2018 Avengers: Infinity War. Il cast vede il ritorno di Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Chris Evans (Steve Rogers/Captain America), Mark Ruffalo (Bruce Banner/Hulk), Chris Hemsworth (Thor), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Jeremy Renner (Clint Barton/Occhio di Falco), Brie Larson (Carol Danvers/Captain Marvel), Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man), Don Cheadle (Colonnello James Rhodes/War Machine), Karen Gillan (Nebula), Danai Gurira (Okoye), Gwyneth Paltrow (Pepper Potts), Jon Favreau (Happy Hogan), Benedict Wong (Wong) e Tessa Thompson (Valchiria). Josh Brolin vestirà ancora una volta i panni del famigerato antagonista, Thanos.

L’universo cinematografico Marvel che ci viene presentato all’inizio di Avengers: Endgame è una miscela esplosiva di drammi e rimpianti, conditi di tanto in tanto dall’immancabile umorismo che permea l’intero MCU. I fratelli Russo vogliono dire qualcosa con il loro incredibile inizio: la Fine del Gioco è iniziata e nessuno di noi è mai stato davvero pronto per questa serie infinita di eventi che il capitolo finale della Saga dell’Infinito ha in serbo per noi.

Questo film non si può davvero classificare in base a quello che sappiamo degli altri film del Marvel Cinematic Universe. Era chiaro fin dall’inizio che i Russo volevano dare una scossa finale a questa prima grande trama del MCU, a questi undici anni di produzioni cinematografiche che nel corso del tempo sono cambiate. Ma quello a cui assistiamo è qualcosa di completamente nuovo e allo stesso tempo fondamentale per la storia dei supereroi Marvel. Esplorano territori sconosciuti, attingendo a citazioni e al sarcasmo per superare ogni ostacolo. Gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely mixano concetti provenienti da diversi ambiti e li uniscono, creando qualcosa di unico e sorprendentemente collegato a tutto quello che è stato fatto finora nel MCU.

Ecco perché Avengers: Endgame è anche fondamentale: a differenza degli altri film Marvel e persino dei tre capitoli precedenti degli Avengers, questa straordinaria produzione cinematografica non sarebbe stata possibile senza un riguardo attento al passato. Il lavoro dei Russo vuole divertire il pubblico con una trama metatestuale, che solo i fan più appassionati riusciranno veramente a cogliere, con riferimenti a progetti minori o dimenticati, a vecchi volti e a tutta una serie di scherzi dello stesso regista e degli sceneggiatori, che sembrano essere in modalità “senza freni”.

Ma Endgame è anche un film incentrato sulla famiglia e sulla coraggiosa scelta di sacrificarsi. È un’epica che si snoda attraverso tutto il film, che in realtà è fatto di tre film in uno, abilmente dosati: una parte di thriller sci-fi, una parte di film colpo grosso e una parte di azione pura. La predominanza è sicuramente sulla parte di thriller sci-fi (come lo è sempre stata nei film del franchise), anche se gran parte del tempo è dedicata alla creazione e all’esecuzione del grande piano degli Avengers, che punta molto sui personaggi piuttosto che sul piano stesso.

Avengers: Endgame vive attraverso i suoi attori e si concentra su di loro, mettendoli al centro di tutto, sia in termini di intrattenimento che di spettacolarità. Le dinamiche tra i personaggi sono ciò che spicca di più, insieme alle loro idiosincrasie e alle loro emozioni, e i Russo non hanno paura di esagerare e portare le cose agli estremi, rendendo ancora più sorprendenti attori come Robert Downey Jr, Chris Evans o Scarlett Johansson. In particolare, un elogio va a Jeremy Renner, che interpreta Occhio di Falco, protagonista di alcune delle scene d’azione più spettacolari del film.

Anche il ruolo di Thanos nella storia è coerente e ben gestito. In questo film diventa un vero e proprio cattivo e perde quella vena di antieroe che lo aveva reso così affascinante in Infinity War. Rimane un tiranno idealista, ma il suo punto di vista non è più il centro dell’attenzione. In Avengers: Endgame, la vita è l’elemento dominante: è al centro della storia, il motore che fa andare avanti tutto. Gli Avengers sono i suoi discepoli, pronti a fare di tutto per ribaltare gli effetti della Decimazione del Titano Pazzo.

Avengers: Endgame è una lettera d’amore che fa bene e fa male allo stesso tempo. È di quelle lettere che non si vorrebbe mai smettere di leggere e che sorprendono ad ogni riga. È una composizione scritta con l’anima, che cerca di esprimersi in modo libero per arrivare dritta al cuore dello spettatore. Fa ridere, fa commuovere e regala emozioni di ogni tipo, sempre con sincera passione e amore. È un film che stupisce e appassiona, che divertisce e affascina, e che rappresenta la conclusione perfetta di un’era del cinema.

Le star di Avengers & Disney Team of Heroes

Le star di Avengers: Endgame hanno visitato Disneyland Resort per lanciare Avengers Universe Unites, un evento di beneficenza per supportare Disney Team of Heroes (iniziativa filantropica di The Walt Disney Company) volto a dare conforto e sostegno a bambini gravemente malati di tutto il mondo.

Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Paul Rudd e Brie Larson hanno visitato il Disney California Adventure Park per celebrare la donazione di oltre 5 milioni di dollari ad associazioni no profit che aiutano bambini gravemente malati e la somma di un milione di dollari donati da Disney a favore della Starlight Children’s Foundation.  The LEGO Group, Hasbro, Funko e Amazon hanno devoluto complessivamente oltre 4 milioni di dollari sotto forma di giocattoli e prodotti dedicati al nuovo film Avengers: Endgame. Giocattoli che verranno donati  a centinaia di ospedali pediatrici di tutto il Paese, oltre a Give Kids the World, un resort no profit della Florida centrale. “I supereroi della saga degli Avengers incarnano tratti distintivi come coraggio, perseveranza, audacia e speranza – le stesse caratteristiche che mostrano gli innumerevoli bambini e le loro famiglie costretti a stare in ospedale”, ha detto Robert A. Iger, chairman e CEO di The Walt Disney Company, che si è unito all’inizio della celebrazione. “Siamo grati al cast degli Avengers per averci donato il loro tempo ed essere parte di questo sforzo per risollevare gli animi e dare conforto ai bambini durante un momento difficile”.

Le star di Avengers si sono uniti ai bambini del Anaheim Boys & Girls Clubs of America e Garden Grove nel Lego Store di Downtown Disney per creare insieme la più grande costruzione di LEGO mai realizzata. Inoltre, hanno avuto l’occasione di visitare il Treasure Truck di Amazon pieno di giocattoli del film Avengers: Endgame, tra cui action figures Hasbro, robot di Iron Man MK50 targati UBTECH e Funko POP!  in vinile. “Nessuno meglio di Disney è in grado di capire la magia delle esperienze, e siamo orgogliosi di collaborare con loro da oltre 20 anni per far vivere momenti speciali ai bambini in ospedale”, ha detto Adam Garone, CEO della Starlight Children’s Foundation. “Dalla consegna di pacchi dono in ospedale, allo storytelling attraverso la realtà virtuale della Starlight Xperience, passando per il recente Starlight Gowns tematizzato Disney, milioni di bambini gravemente malati hanno beneficiato di questa nostra magnifica collaborazione. E con questa donazione ancora più bambini potranno vivere la magia Disney”.

Robert Downey Jr. appende l’armatura al chiodo

Robert Downey Jr.

A maggio del 2018 uscirà nei cinema Avengers: Infinity War ed è proprio con l’uscita di questo film che il nostro amato Robert Downey Jr appenderà al chiodo l’armatura. Il contratto tra l’attore si chiuderà definitivamente e non lo vedremo più nei panni di Tony Stark.

Tutti lo ritengono perfetto per quel ruolo eppure bisogna farsene una ragione: è finita. Robert Downey Jr. ha dichiarato ” … è ciclico. Quando è uscito il primo Avengers, avrei potuto dire ‘Non potrà mai essere meglio di così. Fermate tutto’. Ma per me è una questione di persone e opportunità, come l’incontro con i fratelli Russo, che io adoro. Tutti mi dicono che il ruolo mi calza a pennello. Devo ricominciare da capo ogni volta, ma posso ricominciare da una solida base. Non voglio mandare a monte tutto ciò che ho fatto negli ultimi sei o sette anni nel Marvel Cinematic Universe perché ho deciso di farlo un’altra volta. Voglio appendere le scarpe al chiodo prima di rendermi ridicolo”. Dunque, dopo vari rinvii, a quanto pare,l’attore si è convinto: rinunciare prima di ricoprirsi di ridicolo. Non mi è chiaro a cosa voglia alludere, mi sembrava rivestire il suo ruolo in maniera totalmente spontanea, come se Tony fosse una parte di lui, un tassello immancabile, una sua appendice. L’attore sostiene infatti di dover ricominciare ogni volta, e nonostante la solidità della base ha sempre il timore di rovinare gli ultimi film fatti. Decisione apparentemente altruista la sua.

Consoliamoci però: lo potremo vedere sia nel film in uscita nel 2018 sia il prossimo sei luglio in veste di di mentore di Peter Parker nel film Spider-Man: Homecoming. Proprio riguardo al giovane Tom Holland, il leggendario Tony Stark ha speso queste parole:  “Tom è la persona giusta per quel lavoro. E’ pieno di entusiasmo, vivace e ha talento, possiede doti acrobatiche grazie al suo background nella danza. Ha la giusta combinazione di elementi richiesti per dare nuova vita al personaggio di Spider-Man.”

Chissà che Robert Downey Jr. non abbia un ripensamento anche questa volta.

Sherlock Holmes – Gioco di ombre

Nel film “Sherlock Holmes – Gioco di ombre“,  continua il duellotra il geniale detective e il professor Moriarty, ma questa volta tutto assume un tono più divertente. Mentre Sherlock Holmes si impegna a capire cosa stia tramando Moriarty, il nostro dottor Watson (Jude Law), invece, è un po’ più impegnato nella sua love story con Mary Morstan (Kelly Reilly). Ma, naturalmente, non può semplicemente godersi la vita matrimoniale perché deve sempre tenere un occhio aperto sul suo amico Holmes. Ecco, la formula classica: un matrimonio felice e un amico esasperante, con cui non si sa mai cosa aspettarsi. Certo, Watson, la tua vita era troppo tranquilla, no?

Sherlock Holmes – Gioco di ombre è la seconda avventura cinematografica del famoso detective, diretta da Guy Ritchie, che ci regala ancora una volta una visione originale e unica del personaggio. Il film ha tutte le caratteristiche dei classici investigativi di Holmes, ma con un tocco di umorismo che rende il tutto ancora più divertente. La storia prende spunto dal racconto di Arthur Conan Doyle, “L’ultima avventura” (o come la chiamano anche “Il problema finale”). Qui, Moriarty si rivela essere un avversario all’altezza di Holmes e i due si sfidano in una partita pericolosa e coinvolgente. Preparatevi per inseguimenti mozzafiato, sparatorie frenetiche e indizi nascosti che solo un genio può risolvere. Ma come sempre, Holmes ha un asso nella manica e riesce a sconfiggere Moriarty, dimostrando ancora una volta perché è considerato il più grande detective di tutti i tempi.

Guy Ritchie ha fatto una mossa rischiosa con “Sherlock Holmes – Gioco di ombre”. Il film è così grandioso, lungo e ambizioso che sembra che abbia dimenticato le forbici a casa. È come se avesse messo tutti gli ingredienti di successo del primo film in un frullatore e l’effetto finale non è molto gustoso. Il sequel ha i suoi momenti brillanti, ma spesso sembra di assistere a una versione di “Pirati dei Caraibi” con meno pirati e più detective. L’obiettivo sembra essere quello di ampliare le dinamiche tra i protagonisti, creare spettacolo e mettere in scena intrighi sempre più complessi. Ma purtroppo l’intreccio risulta confuso e le conclusioni poco soddisfacenti.

Le scene d’azione sono divertenti e spettacolari, soprattutto quando Sherlock affronta il nemico durante l’addio al celibato di Watson o si scontra in una sparatoria su un treno. Ma le sequenze finali, anche se visivamente spettacolari, sembrano solo aggiungere rumore alla trama. Il rapporto tra Holmes e Watson va un po’ a zigzag, ma il carisma dei protagonisti regna sovrano. Jude Law sembra divertirsi molto e Robert Downey Jr. è ormai una rockstar del cinema.

Un punto debole del film è il ruolo delle donne. Rachel McAdams viene utilizzata solo nel prologo e Noomi Rapace, nel ruolo della zingara dura, sembra fuori luogo e viene dimenticata quasi alla fine. “Sherlock Holmes – Gioco di ombre” ha i suoi problemi di ritmo, ma offre anche momenti divertenti. Pur non raggiungendo l’eccellenza del primo film, la scena finale garantisce una sana risata.

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