David Thewlis è il nuovo Sherlock Holmes nella serie Sherlock & Daughter

Se siete appassionati di libri, cinema e i grandi personaggi classici del mistero, non potete perdervi la nuova serie thriller che sta per arrivare sul network CW: Sherlock & Daughter.

Si tratta di una rivisitazione del celebre personaggio di Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes, che in questa serie sarà interpretato da David Thewlis, noto al grande pubblico per il ruolo di Remus Lupin nella saga di Harry Potter. Ma chi è David Thewlis e perché è stato scelto per vestire i panni del leggendario investigatore?

David Thewlis, il cui vero nome è David Wheeler, è un attore, sceneggiatore e regista britannico, nato nel 1963 a Blackpool, in Inghilterra.

Ha iniziato la sua carriera nel teatro e nella televisione, prima di debuttare al cinema nel 1987 con il film The Short and Curlies, diretto da Mike Leigh. Proprio con lo stesso regista, Thewlis ottenne il suo primo ruolo di rilievo nel 1993, interpretando il filosofo Johnny nel film Naked – Nudo, per il quale ricevette numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la Palma d’oro per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes. Da allora, Thewlis ha recitato in molti altri film di successo, tra cui Il quinto elemento, Il ragazzo con la bicicletta, La teoria del tutto e Wonder Woman. Ma il ruolo che lo ha reso famoso in tutto il mondo è stato quello di Remus Lupin, il licantropo e insegnante di Difesa contro le Arti Oscure nella serie cinematografica di Harry Potter, basata sui romanzi di J.K. Rowling.

Ora, Thewlis si appresta a interpretare un altro personaggio iconico della letteratura e del cinema:

Sherlock Holmes, il geniale e eccentrico detective creato da Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo. Sherlock Holmes è stato portato sullo schermo innumerevoli volte, da attori come Basil Rathbone, Jeremy Brett, Robert Downey Jr. e Benedict Cumberbatch. Ma la serie Sherlock & Daughter propone una versione inedita e originale del personaggio, che dovrà affrontare una sfida mai vista prima: essere padre.

La trama di Sherlock & Daughter, infatti, ruota attorno alla scoperta di Amelia, una giovane americana interpretata da Blu Hunt, che il padre che non ha mai conosciuto potrebbe essere proprio Sherlock Holmes. Amelia, che ha perso la madre in circostanze misteriose, decide di andare a Londra per cercare il padre e scoprire la verità sulla sua identità. Ma Sherlock non è il solito detective infallibile e brillante: è tormentato da un caso sinistro che lo ha portato fuori dalla sua zona di comfort e che mette in pericolo la vita dei suoi amici più cari. Tra i suoi nemici, c’è il diabolico Moriarty, interpretato da Dougray Scott, che i fan di Batwoman ricorderanno per il ruolo di Jacob Kane. Sherlock e Amelia, nonostante abbiano dei metodi e dei background molto diversi, dovranno collaborare per risolvere il caso, l’omicidio della madre di Amelia e la cospirazione globale che li coinvolge.

Sherlock & Daughter è una serie prodotta da Starlings Television Distribution, Albion Television e StoryFirst, e sviluppata dallo showrunner e produttore esecutivo James Duff, che ha creato, scritto e prodotto esecutivamente la serie insieme a Brendan Foley. Gli altri autori della serie sono Micah War Dog Wright e Shelly Goldstein, mentre gli altri produttori esecutivi sono Karine Martin, Chris Philip, Peter Gerwe, Dominic Barlow, Ivan Dunleavy ed Escapade Media. La serie non avrà tra i suoi personaggi il fedele Watson, che invece sarà il protagonista di una serie standalone prodotta da CBS, in cui sarà un medico a capo di una clinica per disturbi rari, dopo la morte di Sherlock per mano di Moriarty.

Sherlock & Daughter promette di essere una serie avvincente, ricca di misteri, azione e colpi di scena, che saprà conquistare i fan di Sherlock Holmes e di David Thewlis. Non perdetevela sul network CW!

La Cripta di Adriano

La “Cripta di Adriano” venne interamente scavata all’interno di un grande nucleo in blocchi di tufo che recenti studi identificano con il podio dell’Ara Massima di Ercole nel Foro Boario. Sappiamo che i lavori di scavo e demolizione dell’antica struttura romana durarono circa un anno, richiedendo quindi uno sforzo notevole per permettere la costruzione della chiesa nell’ VIII secolo. Alcuni blocchi di tufo sono ancora visibili nell’area della cripta, in un corridoio dietro la piccola abside, sul soffitto e all’ingresso dell’ambiente sotterraneo.

Si tratta di blocchi di tufo dell’Aniene, una pietra utilizzata nelle costruzioni romane a partire dal II secolo a.C., e che quindi testimonierebbe una ricostruzione di etá repubblicana, avvenuta probabilmente dopo l’incendio del 213 a.C. dell’antico Altare di Ercole che la tradizione ricorda costruito giá prima della fondazione di Roma.

La piccola e suggestiva cripta venne creata da papa Adriano I (772-795) sotto il presbiterio della chiesa.

Sul fondo della cripta di apre una piccola abside che contiene i resti di Santa Cirilla. La Cripta doveva sicuramente ospitare altre reliquie, come dimostrano le sedici nicchie disposte lungo le pareti laterali e sul lato interno delle pareti d’ingresso. Dagli inventari delle reliquie sappiamo alcuni nomi di questi martiri: Adautto, Amelia, Antonino, Clemenzia, Generoso, Ottavio, Patrizio, Olimpia e San Giovanni Battista de’ Rossi. La Cripta dopo alcuni secoli di abbandono venne riaperta nel 1717, e in quell’occasione si ha notizia della creazione di un’altra sala di accesso sul lato sinistro del presbiterio, per la costruzione della quale si ricorda l’ennesima demolizione dei grandi blocchi di tufo appartenenti all’Ara Massima. Una leggenda antica parla di una galleria segreta dietro l’abside della cripta che doveva collegare l’antica chiesa con le catacombe sulla via Appia.

di Annarita Sanna

Ducktales … il ritorno delle avventure de’ Paperoni

 L’attesa è finita! La nuovissima e divertente serie TV Ducktales, ispirata all’omonimo successo premiato con l’Emmy Award negli anni ’80 che conquistò un’intera generazione di spettatori, è finalmente in tv.  In un periodo nel quale siamo più che abituati a vedere al cinema o in tv sequel, prequel e reboot siamo molto entusiasti di poter tornare dopo decadi nella Paperopoli più avventurosa della storia della Televisione. Torna Ducktales, la serie animata cult di Disney a trent’anni dalla prima messa in onda. Era in lontano 18 settembre 1987 quando infatti fu trasmesso l’episodio pilota della serie originale negli Stati Uniti su Disney Channel, mentre il centesimo e ultimo episodio venne trasmesso il 28 novembre 1990.

Nel febbraio 2015 la Disney annuncia la realizzazione di un reboot di Ducktales per l’autunno 2017, anch’esso intitolato DuckTales, di cui è stata pubblicata la prima immagine l’8 marzo 2016. La nuova serie verrà trasmessa su Disney XD in 21 episodi di mezz’ora e due speciali di un’ora, dal 12 agosto 2017 per poi continuare il 23 settembre.

Nella serie originale, ce lo ricordiamo tutti, mancava proprio il personaggio più importante di Paperopoli, quel Paperino / Donald Duck che da sempre ci ha fatto amare di più le storie “con il becco” rispetto alle storie “con le orecchie”. In questa serie sarà molto più coinvolto così come è stato confermato anche da Francisco Angones, story editor e produttore della nuova serie. Oltre al nuovo tratto molto più moderno e alla caratterizzazione dei tre nipotini ormai adolescenti, Paperino sarà purtroppo scevro della sua mitica 313, sostituita da un auto anonima, e vivrà in un casa galleggiante molto diversa dalla viletta stile americano nella quale siamo soliti vederlo fuggire dai creditori sin dai tempi dei comics di Al Taliaferro.

Protagonisti delle rocambolesche avventure animate attorno al globo sono ancora una volta il papero più ricco del mondo Paperon de’ Paperoni, i suoi curiosi e scatenati nipotini Qui, Quo e Qua, e l’ottimista ma sfortunato Paperino.In questo reboot tornano anche Gaia, nipotina di Tata (Mrs. Beakley) con il compito di far da controparte a Qui, Quo e Qua e, ovviamente il leggendario Jet McQuack, pilota di aerei strampalato a servizio del papero più ricco del Mondo! A loro seguiranno ovviamente anche Gastone, Archimede, Doretta, Cuordipietra Fame D’oro, Amelia e naturalmente la famiglia Bassotti con i nomi e le caratterizzazioni della serie del 1987.

In occasione dell’uscita televisiva, le avventure di Ducktales, hanno avuto seguito anche sul settimanale Topolino che ha pubblicato le storie a fumetti, disegnate dagli italiani Luca Usai e Gianfranco Florio con la supervisione di Marco Ghiglione, ambientate nello stesso universo della serie TV ma completamente originali. Gianfranco Florio & Luca Usai, saranno dediti alle chine su testi di Joe Caramagna, Il primo volume della serie a fumetti conterrà due storie: The Great Experiment of the Washing Machine e The Chilling Secret of the Lighthouse.

 

Who is Don Rosa?

Keno Don Hugo Rosa, noto semplicemente come Don Rosa, è l’uomo che a suo tempo fu definito l’erede di Carl Barks, il più grande dei disegnatori del mondo dei Paperi creato da Walt Disney. Malgrado da numerosi anni non possa più esercitare attivamente la sua opera di disegnatore a causa di una malattia agli occhi è stato il creatore di Zio Paperone, Amelia, Gastone, Rockerduck, Cuordipietra Famedoro, Edi, le Giovani Marmotte, la Banda Bassotti, il vicino Jones e una miriade di altri personaggi.
 
Il nome Keno è stato ereditato dal nonno Gioachino Rosa, emigrato negli Stati Uniti da Maniago, una cittadina in Friuli all’inizio del XX secolo: questi aveva accorciato il suo nome prima in Chino e poi in Keno per renderne più semplice la pronuncia in inglese. L’artista non ha mai nascosto il suo amore per l’Italia e anzi è sempre andato orgoglioso delle sue radici, e conserva ancora numerosi cimeli del nonno italiano, tra i quali un baule, che è diventato quasi un marchio di fabbrica, inserito anche nelle sue storie (è il baule pieno di adesivi e ricordi di Zio Paperone).
 
Universalmente noto per aver ricostruito l’Albero Genealogico della dinastia dei Paperi disneyani, autore di tante storie scientificamente basate sulla tradizione impostata da Barks, Don Rosa è apprezzato soprattutto per la sua opera fumettistica più complessa, la Saga di Paperon de’ Paperoni (The Life and Times of $crooge McDuck). Vi racconta, in dodici dettagliatissimi capitoli, la vita e le opere del Papero più ricco del mondo, mostrandone le origini scozzesi, i genitori e i parenti, sino all’approdo negli USA (nello stato del Calisota) dove la sua famiglia si intreccia con quella dei Paperi americani discendenti dal fondatore di Paperopoli, Cornelius Coot. In particolare, incontriamo il figlio di Nonna Papera, che dopo aver sposato una delle due sorelle di Paperone dà alla luce Paolino Paperino e sua sorella Della, poi madre di Qui, Quo e Qua. A questi dodici capitoli se ne aggiungono altri di approfondimento, realizzati in seguito, dove tra le altre cose si raccontano le gesta di Buffalo Bill, l’incontro con il presidente degli States Theodore Roosevelt e la storia d’amore del giovane Paperone con la ballerina di cafè chantant Doretta Doremì, ai tempi della corsa all’oro nel Klondike.
 
Il 13 febbraio 2013 Don Rosa dichiara ufficialmente il suo ritiro da autore Disney. Tra i tanti motivi, il più rilevante, è per i diritti della Disney, infatti i suoi problemi alla vista sarebbero un elemento secondario. Come da lui scritto non gli venivano pagati i diritti per le ristampe e molte altre cose.
 
 
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