C’è qualcosa che ribolle negli abissi infuocati degli Inferi… e no, non parlo di un’altra reunion di villain Disney in una fanart su DeviantArt. Sto parlando di una possibile rivoluzione in casa Disney che potrebbe trasformare uno dei remake più attesi — quello di Hercules — in qualcosa di totalmente inaspettato: un film dedicato ad Ade, il dio dell’Oltretomba più ironico e istrionico mai animato dalla casa di TopolinoioIl progetto live-action di Hercules, remake del cult animato del 1997 che ha segnato l’infanzia di una generazione di nerd cresciuti a colpi di Zero to Hero, è in gestazione da tempo. Con i Fratelli Russo (Avengers: Endgame, non esattamente due sconosciuti) come produttori e Guy Ritchie alla regia — già rodato in casa Disney dopo Aladdin — le aspettative erano alte. Ma come spesso accade nel mondo di Hollywood, dietro le quinte le cose non sono mai così scolpite nella pietra… nemmeno quelle antiche quanto il Partenone.
Inizialmente, si parlava di una trasposizione fedele del film animato, con tanto di colonne doriche, Mégara pungente e cori gospel che cantano le gesta del semidio più pop della Grecia mitologica. Ma negli ultimi mesi, alcune indiscrezioni riportate da The DisInsider hanno iniziato a farci sospettare che Disney stia valutando un cambio di rotta davvero epocale: trasformare il film in Hades, spostando il focus narrativo dall’eroe muscoloso al suo avversario demoniaco e carismatico. Una mossa che potrebbe ribaltare completamente il concept del film e aprire la strada a un nuovo modo di raccontare i classici Disney.
Ma facciamo un passo indietro. Perché questa possibile svolta? E perché proprio adesso?
Il successo del live-action di Lilo & Stitch, che sta flirtando con il miliardo di dollari al box office internazionale grazie a una narrazione fedelissima all’originale, ha spinto i piani alti Disney a rivalutare la formula dei remake. Se da un lato pellicole come Mulan hanno subito critiche per essersi distaccate troppo dal materiale animato, dall’altro storie come quella di Stitch dimostrano che il pubblico ama ancora i classici… ma con qualche tocco di freschezza ben calibrata.
Ecco allora che l’idea di spostare il baricentro del film su Ade diventa più di una semplice provocazione. Non sarebbe nemmeno la prima volta che Disney gioca questa carta vincente: basti pensare a Maleficent, che nel 2014 ha raccontato la fiaba della Bella Addormentata dal punto di vista dell’antagonista, incassando oltre 750 milioni di dollari. Poi è arrivata Cruella, che ha trasformato una cacciatrice di cuccioli in una stilista punk con un passato da antieroina. Il successo critico e commerciale di questi film dimostra una cosa: i villain, se scritti bene, sono molto più interessanti degli eroi.
Ed è qui che entra in scena lui, Hades. Un personaggio che nel film del ’97 era molto più di un semplice cattivo: era brillante, cinico, divertente. Una specie di PR dell’oltretomba con la parlantina veloce e la battuta sempre pronta. Portarlo al centro della scena significherebbe esplorare le origini del suo esilio, la sua lotta per il potere, la frustrazione di essere sempre messo da parte dagli dei dell’Olimpo. E magari — perché no — anche trovare un pizzico di umanità tra le fiamme blu della sua chioma.
Certo, non è ancora detto che questa sarà la direzione definitiva. Secondo le ultime voci, lo studio avrebbe tentennato, attraversando una vera e propria crisi creativa. I fratelli Russo stessi hanno confermato a Total Film che la sceneggiatura è ancora in fase di sviluppo, e non si esclude che si torni a un’impostazione più classica. Ma la possibilità di un Hades: Il Film è talmente intrigante da accendere le fantasie di noi fan come una torcia olimpica accesa nel cuore di una convention cosplay.
E a proposito di sceneggiatura: il nome in ballo è quello di Dave Callaham, già penna dietro Shang-Chi e Wonder Woman 1984. E se davvero si decidesse per un cambio di prospettiva, questo vorrebbe dire un cast totalmente diverso, una narrazione più adulta, forse persino un cambio di tono e ambientazione. Si è parlato — udite udite — di attori come Michael B. Jordan o Taron Egerton nei panni di protagonisti, il che aprirebbe anche al tema dell’inclusività e della rappresentazione etnica nei ruoli classici, come già visto con Will Smith nel ruolo del Genio.
Un altro nome che potrebbe tornare a infiammare i cuori nostalgici è quello di Alan Menken. Il compositore premio Oscar, colonna sonora vivente del Rinascimento Disney, ha già messo mano alle musiche dei live-action di La Bella e la Bestia, Aladdin e La Sirenetta. E l’idea di sentire una nuova versione di “A Star is Born” (o magari una ballata interiore di Ade) con la sua firma è sufficiente a far venire i brividi.
Nel caso in cui il progetto diventasse realmente Hades, la sfida narrativa sarà immensa: mantenere il tono ironico e brillante dell’originale, ma senza banalizzare la figura del dio degli Inferi. Non dovrà essere un semplice villain cool, ma una figura sfaccettata, tragica, ambiziosa. Una specie di Loki in salsa greca, con un tocco di tragedia shakespeariana e un’estetica degna di un concept artist di God of War.
Dunque, il remake di Hercules potrebbe davvero diventare qualcosa di più grande, più audace e più maturo. Una narrazione capovolta che dia voce a chi finora è stato solo lo sfondo della gloria altrui. E in fondo, che cos’è la mitologia se non il racconto delle stesse storie, viste da occhi diversi? Il futuro del progetto è ancora incerto, ma se la Disney sceglierà di seguire questa strada, potremmo trovarci all’alba di una nuova era per i remake dei suoi classici. Un’epoca in cui anche i cattivi, finalmente, possono avere il loro momento da protagonisti. Perché, diciamocelo: a volte è molto più interessante scendere negli Inferi che salire sull’Olimpo.
E voi cosa ne pensate? Vorreste davvero vedere un film dedicato ad Ade, o preferite restare fedeli alla storia di Hercules così com’è? Fatecelo sapere nei commenti e condividete l’articolo con i vostri amici nerd sui social! Che l’Olimpo sappia che anche gli inferi hanno qualcosa da dire.